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Tag: Sanremo 2023

Coldiretti: industria alimentare ad agosto +1,8%, +9% in otto mesi

Coldiretti: industria alimentare ad agosto +1,8%, +9% in otto mesiMilano, 27 ott. (askanews) – In controtendenza rispetto all’andamento generale cresce il fatturato dell’industria alimentare che fa registrare ad agosto un aumento dell’1,8% ma il balzo sale al 9% nei primi otto mesi dell’anno, rispetto agli stessi periodi dello scorso anno. È quanto afferma la Coldiretti in riferimento ai dati Istat sul fatturato dell’industria ad agosto che in media si riduce del 5% su base tendenziale. A sostenere gli alimentari, sottolinea la Coldiretti, sono sia i consumi interni in valore ma anche le esportazioni che mettono a segno con un aumento del 7,6% nei primi otto mesi del 2023 dopo il massimo storico di 60,7 miliardi di euro registrato lo scorso anno.

L’agroalimentare made in Italy ha sviluppato lo scorso anno un valore di 580 miliardi di euro nella filiera allargata e impegnati 4 milioni di lavoratori.

Guerra in Medio Oriente, Idf: il quartier generale di Hamas è sotto l’ospedale di Shifa a Gaza

Guerra in Medio Oriente, Idf: il quartier generale di Hamas è sotto l’ospedale di Shifa a GazaRoma, 27 ott. (askanews) – Un portavoce dell’Idf, Israel Defense Forces, citato da Haaretz afferma che il quartier generale di Hamas è situato sotto l’ospedale centrale di Shifa a Gaza. In un briefing per i giornalisti dei media internazionali, il principale portavoce delle forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, ha affermato che la principale base operativa di Hamas si trova sotto l’ospedale di Shifa a Gaza City.

Hagari ha spiegato che Hamas ha diversi complessi sotterranei sotto Shifa – il più grande ospedale della Striscia di Gaza – che vengono utilizzati dai leader del gruppo per dirigere gli attacchi contro Israele. “Abbiamo prove concrete che centinaia di terroristi si sono riversati nell’ospedale per nascondersi dopo i massacri del 7 ottobre”, ha affermato. Hagari ha aggiunto che Israele ha informazioni secondo cui ci sono diversi tunnel che conducono alla base sotterranea dall’esterno dell’ospedale, in modo che gli uomini di Hamas non abbiano bisogno di entrare nell’ospedale per raggiungerla. Ma, ha inoltre aggiunto, al complesso sotterraneo si accede anche da uno dei reparti.

Inoltre, secondo l’Idf, la sicurezza interna di Hamas ha un centro di comando all’interno dell’ospedale di Shifa, da cui dirige il lancio di razzi su Israele e immagazzina armi. Hagari ha affermato inoltre che l’infrastruttura energetica dell’ospedale viene utilizzata anche dalla base sotterranea di Hamas. Hagari ha quindi accusato Hamas di utilizzare l’ospedale – con 1.500 letti e circa 4.000 dipendenti – come scudo umano. Il portavoce ha spiegato che le informazioni sull’uso dell’ospedale da parte di Hamas si basano su un’ampia gamma di fonti di intelligence raccolte dalla direzione dell’intelligence militare e dall’agenzia di sicurezza Shin Bet. Infine ha affermato che le informazioni sono già state fornite agli alleati.

Contest fotografico “GivingTuesday”, si può partecipare fino al 21 novembre

Contest fotografico “GivingTuesday”, si può partecipare fino al 21 novembreRoma, 27 ott. (askanews) – Dopo il successo della prima edizione, per il secondo anno consecutivo GivingTuesday Italia, il più grande evento internazionale dedicato alla generosità e alla solidarietà che coinvolge oltre 90 paesi del mondo, organizzato e promosso in Italia dalla Fondazione AIFR offre la possibilità, fino al 21 novembre, di partecipare al contest fotografico “Scatta la generosità!”.

Quest’anno il GivingTuesday si celebra martedì 28 novembre e sono già numerose le iniziative, attività e contest organizzati con l’obiettivo di creare una sensibilità collettiva sull’importanza e soprattutto sul significato del donare in tutte le sue forme, a partire dalla comprensione dell’impatto che un singolo gesto può generare sugli individui e su intere comunità. Un contest alla ricerca di un obiettivo fotografico dalla lente gentile ed emotiva.

Alla base del contest fotografico di GivingTuesday c’è l’inclusione: ai partecipanti, organizzazioni non Profit e scuole, non viene richiesta alcuna capacità particolare come l’uso di un treppiedi, la correzione di un’aberrazione cromatica o la regolazione dell’esposizione alla luce che ne possa precludere la partecipazione. Nessun tecnicismo, ma solo la capacità di cogliere con un occhio fotografico gentile, e quindi testimoniare, la sensibilità dietro a piccoli e grandi gesti che richiamino i concetti di generosità e solidarietà, così da poter stimolare una memoria emotiva collettiva attraverso una fotografia fatta di azioni solidali da cui trarre spunto.

L’iscrizione al contest è facile: sarà sufficiente condividere, sul portale ufficiale givingtuesday.it fino al 21 novembre 2023 un proprio scatto originale che evochi i valori di generosità e solidarietà per creare una vera e propria galleria del dono. Come ogni contest che si rispetti, le migliori fotografie verranno premiate con un compenso in denaro (e non solo). Per saperne di più: https://givingtuesday.it/contest-fotografico/ “La narrazione per immagini della Galleria del Dono vuole valorizzare l’impegno e il lavoro quotidiano delle Organizzazioni non Profit mettendo sotto l’obiettivo della macchina fotografica volti, azioni e gesti di chi ha fatto del Dono la propria missione” – ha dichiarato Marco Cecchini, Presidente della Fondazione AIFR – “Una narrazione che coinvolge sia chi partecipa con la propria “fotografia generosa” sia chi vota, in un’azione condivisa per costruire una comunità più attenta agli altri, alla solidarietà e alla condivisione”.

Oltre al contest, tante attività per una società sempre più fondata sul valore del dono. Tra le altre iniziative portate avanti da Fondazione AIFR in occasione del GivingTuesday per accompagnare e sensibilizzare la collettività verso questa giornata speciale, anche quest’anno ci sarà il GivingTuesday LAB, il laboratorio creato per educare e informare sempre più persone sul ruolo della generosità, del dono e della solidarietà in diversi campi, ma con delle novità: una rubrica settimanale con esperti provenienti dal Terzo Settore che condivideranno suggerimenti per prepararsi al GivingTuesday. Si rinnova poi l’appuntamento con “A scuola di generosità”, il progetto rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado ideato per informarli e sensibilizzarli a una cittadinanza attiva a partecipativa. Esperti e organizzazioni non Profit hanno realizzato 10 schede didattiche che gli insegnanti possono scegliere in base alle tematiche di interesse (tra i temi trattati c’è la tutela dell’ambiente, la difesa dei diritti umani, il contrasto all’odio in rete e molto altro) e strutturare poi l’intervento in classe. Al fianco di GivingTuesday, quest’anno a supportare questa rosa di iniziative e attività un gran numero di partner come myDonor Società Benefit, il patrocinio di ANCI – Associazione Nazionali Comuni Italiani, ASSIF – Associazione Italiana Fundraiser, Assifero e CSVnet e non solo. GivingTuesday nasce nel 2012 a New York dove un team di fundraiser del centro culturale 92nd Street Y di New York ha avuto un’intuizione: perché, dopo il Black Friday e il Cyber Monday, le due giornate di shopping compulsivo, non promuoviamo il GivingTuesday? Il “martedì del dare” è un appello alla solidarietà, un giorno in cui tutte le persone sono invitate donare nel senso più ampio del termine che si tratti di denaro, beni di prima necessità o piccoli atti di gentilezza. In soli dieci anni, l’evento si è trasformato in un’iniziativa internazionale che ispira milioni di persone a dare, collaborare e celebrare la generosità.

Fedez: sarò direttore artistico a Sanremo. Ma è bufala di Fiorello

Fedez: sarò direttore artistico a Sanremo. Ma è bufala di FiorelloRoma, 27 ott. (askanews) – La Rai avrebbe proposto a Fedez la direzione artistica del Festival di Sanremo e lui starebbe seriamente pensando di accettare. Una news che ha sconquassato il mondo del web e non solo, anche perché in una recente intervista il cantante, a causa di quanto accaduto tra lui e Chiara Ferragni al Festival, aveva dichiarato che difficilmente avrebbe rimesso piedi a Sanremo. E mentre qualcuno parlava di una fake news, si è svelato l’arcano: si trattava di uno scherzo ordito da Fiorello insieme al suo scudiero Francesco Biggio.

Il cantante e produttore Fedez, ospite telefonico di Fiorello nell’ultima diretta di ‘Aspettando Viva Rai2!’, dopo aver risposto a domande sull’invito a partecipare al programma di Fabio Fazio, annuncia in diretta che la Rai gli ha proposto la direzione artistica del Festival di Sanremo e che lui starebbe seriamente pensando di accettare. Immediata la reazione di sorpresa di Fiorello e Fabrizio Biggio alla rivelazione del rapper che, dopo l’ultima partecipazione a Sanremo 2023, aveva escluso un suo possibile ritorno al Festival. La notizia-scoop viene rilanciata da Fiorello più volte nella diretta mattutina e diventa virale. Qualche ora dopo è lo stesso Fedez a svelare la ‘burla’. Il rapper ha pubblicato una serie di Storie su Instagram dove ha spiegato che la voce al telefono non era la sua, ma evidentemente di un imitatore, e che si è trattato di uno scherzo, tra l’altro perfettamente riuscito, di Fiorello. Nella “trappola” comunque sono caduti sia i followers che alcuni i giornali dove la notizia è stata riportata in dettaglio. “Amici giornalisti – ha spiegato Fedez – non ero io. Potete cortesemente pubblicare la smentita che mia nonna è convinta che sarò il nuovo Amadeus e non mi dorme più la notte?”.

Lagarde a metà mandato si racconta al FT e si attribuisce “un 7″

Lagarde a metà mandato si racconta al FT e si attribuisce “un 7″Roma, 27 ott. (askanews) – “Avrei dovuto essere più audace”, afferma Christine Lagarde, e avviare i rialzi dei tassi di interesse prima di quanto stabilito dalla “forward guidance”, cioè dalle passate indicazioni prospettive sulla politica monetaria della Bce, che escludevano aumenti fino a quando non fosse stata conclusa la fase di acquisti netti di titoli. Giunta quasi a metà mandato, la presidente si racconta in una lunghissima e colorita intervista al Financial Times.

Lagarde si auto assegna un 7 su 10, in risposta alla domanda sul voto che ritiene di meritare nella conduzione dell’istituzione. “Devo mostrare autostima quindi direi 10 – scherza -. No, mi lamento così tanto della mancanza di autostima delle donne, quindi devo stare attenta a non autosvalutarmi. Direi un 7. Intanto direi che c’è stato un percorso di apprendimento molto duro. E poi ovviamente, se guardi agli indicatori di performance, non siamo al 2%” di inflazione. L’intervista non ha particolari spunti sulla politica monetaria di strettissima attualità. Forse perché è avvenuta in prossimità della riunione del Consiglio direttivo di ieri e i componenti del direttorio sono tenuti al silenzio, sui temi collegati a tassi e linea monetaria, nei 7 giorni che precedono le decisioni.

Invece è molto carica di episodi personali, di vita vissuta e procede tra continue e minuziose descrizioni – che tanto piacciono ad alcune testate anglosassoni – sull’esperienza culinaria che l’ha accompagnata: il colloquio si è svolto a un rinomato caffè di Francoforte. E il giornalista esordisce parlando del barattolo di marmellata di pompelmo fatta in casa (la villa vacanze in Corsica) che la banchiera centrale gli regala, mettendolo in imbarazzo. E sparpagliati tra queste disgressioni ci sono anche aneddoti curiosi sulla recente storia dell’istituzione. Ad esempio quando Lagarde racconta che Fabio Panetta, componente uscente del Comitato esecutivo e governatore designato della Banca d’Italia (entra in caricva il primo novembre), si presentò “con una crostata di frutta e una torta al cioccolato” (acquistati nello stesso caffè dell’intervista) alla riunione di emergenza che, in piena emergenza Covid, si svolse nella cucina di Lagarde, in cui vennero decise le basi del piano di acquisti anticrisi Pepp.

Oppure quando riporta i due episodi che ritiene abbiano maggiormente segnato la sua esperienza per capire “quanto pesanti e pericolose” possano essere le parole di un banchiere centrale. Uno è lo scivolone sullo spread dell’Italia, quando rispondendo a chi le chiedeva se fosse preoccupata dall’allargarsi del differenziale tra titoli di Stato italiani e tedeschi rispose “non siamo qui per chiudere gli spread”. Frase che innescò una impennata di rendimenti e differenziali, un coro di critiche e accese proteste da parte delle istituzioni italiane, e che costrinse la stessa Bce, a più livelli, a drastiche correzioni del tiro in poche ore. “Tecnicamente era vero, ma semplicemente non era…” il modo di esprimerlo.

La presidente racconta di essersi successivamente confrontata su questo incidente con il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, con il segretario al Tesoro americano, Janet Yellen e con l’ex governatore della Banca d’Inghilterra, Mark Carney, e che tutti le hanno riferito aver sperimentato episodi simili. L’altro episodio è il celebre “whatever it takes” di Mario Draghi, quando nel 2012 il suo predecessore, durante una conferenza a Londra, usando questi termini – che preludevano al varo dello scudo antispread Omt – innescò un marcata risposta dei mercati nella direzione voluta. Lagarde, che era presente, racconta che un assistente trafelato venne subito dopo a riferire a Draghi che i mercati si stavano muovendo e che il banchiere centrale rispose con un “oh, davvero?”, a significare che era esattamente quello a cui puntava. Passando più all’attualità, sul conflitto in Medioriente innescato dall’attacco terroristico di Hamas contro Israele “dobbiamo stare attenti. Potrebbe non svilupparsi con le stesse modalità della guerra del 1973, potrebbe essere diverso”, rispetto alla crisi petrolifera che seguì la guerra dello Yom Kippur. E l’Europa ha una “vulnerabilità intriseca” a questi shock, rileva la presidente, per via della sua economia aperta che dipende dal commercio estero.

Agricoltura, al via discussione Camera su pdl imprenditoria giovanile

Agricoltura, al via discussione Camera su pdl imprenditoria giovanileRoma, 27 ott. (askanews) – Oggi alla Camera al via la discussione sulla proposta di legge, presentata dalla Lega, allo scopo di promuovere lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile nel mondo agricolo. A oggi, infatti, solo il 13,4% dei titolari di imprese agricole è al di sotto dei 44 anni di età. L’intenzione è quella di dare ai giovani degli strumenti per aiutarli e incentivarli in questa attività.

Dopo un lungo confronto con le associazioni giovanili agricole sono state previste misure adeguate, come: una tassazione agevolata per i giovani imprenditori agricoli, semplificazione per l’accesso al credito. Esiste, infatti, una distorsione tra società semplificate, come le start-up e le aziende agricole gestite da giovani, su cui la proposta di legge intende agire. Le prime, infatti, a differenza delle seconde, ricevono garanzie pubbliche fino a 60.000 euro. “Dobbiamo creare le condizioni per permettere ai giovani di credere che in Italia si possa fare impresa agricola innovativa generando reddito e creando buona e sana occupazione – commenta il presidente della commissione Agricoltura Mirco Carloni, primo firmatario della Pdl – Per dare un futuro all’agricoltura italiana è necessario affidarlo a chi quel futuro lo rappresenta”.

MotoGp, in Thailandia vola Martin. Bagnaia è settimo

MotoGp, in Thailandia vola Martin. Bagnaia è settimoRoma, 27 ott. (askanews) – Nonostante una caduta nel finale, Jorge Martin ha chiuso al comando le pre-qualifiche a Buriram (1:29.826) del Gp della Thailandia, quart’ultimo appuntamento del motomondiale. Alle sue spalle le Aprilia di Vinales e Aleix Espargaró. Poi Zarco, Marini, Bezzecchi e Bagnaia, settimo. 8° Quartararo, 9° Binder e 10° Augusto Fernandez. Obiettivo per lo spagnolo tenere sotto pressione Bagnaia che viaggia con 27 punti di vantaggio su Martin a quattro gare dalla fine del mondiale. In Thailandia lo spagnolo ha chiuso davanti, con le due Aprilia di Vinales e Aleix Espargaró subito dietro, la vera sorpresa delle pre-qualifiche. Bagnaia si è difeso bene, non ha brillato, ma da qualche Gran Premio Pecco fatica sul giro veloce. Il settimo tempo allontana lo spettro del Q1 in cui era incappato in Australia, ma c’è da lavorare.

La Croce rossa entra a Gaza. Al Jazeera: avanzano colloqui per il rilascio degli ostaggi israeliani

La Croce rossa entra a Gaza. Al Jazeera: avanzano colloqui per il rilascio degli ostaggi israelianiRoma, 27 ott. (askanews) – Al Jazeera, l’emittente con sede in Qatar, riferisce che stanno avanzando i colloqui su un accordo per il rilascio degli ostaggi israeliani a Gaza, che includerebbe un cessate il fuoco.

Intanto, un’équipe medica della Croce Rossa è entrata nella Striscia di Gaza per la prima volta dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas, ha annunciato venerdì un portavoce del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR). Lo riporta Afp ripresa da media internazionali. Secondo il CICR, questa squadra che accompagna un convoglio umanitario composto da diversi camion di aiuti, comprende diversi medici specializzati in ferite di guerra.

Sorriso Diverso Roma Award a “Un oggi alla volta” e “Quattro Quinti”

Sorriso Diverso Roma Award a “Un oggi alla volta” e “Quattro Quinti”Roma, 27 ott. (askanews) – Sono stati assegnati i riconoscimenti “Sorriso Diverso Roma Award”, Premio in collaborazione con la 18esima edizione della Festa del Cinema di Roma, per le opere cinematografiche di interesse sociale che valorizzano la diversità e tutelano le fragilità delle persone e dei luoghi. Ad aggiudicarsi il titolo di miglior film italiano della XIII edizione “Sorriso Diverso Roma Award” sono ex aequo: “Un oggi alla volta” di Nicola Conversa, un’opera dalla fortissima valenza sociale per aver trattato il tema della malattia invalidante e il tema dell’inclusione riuscendo anche a donare un sorriso e “Quattro quinti” di Stefano Urbanetti un docu-film incentrato sul calcio dei non vedenti, un concreto esempio di inclusività e lotta alla discriminazione ed ai pregiudizi per un film accessibile a tutti grazie all’audiodescrizione e ai sottotitoli.

Ad aggiudicarsi il titolo di miglior film straniero è “Tehachapi” di J.R. e Tasha Van Zandt un esempio fulgido di integrazione di detenuti in un carcere di massima sicurezza negli Usa che dimostra come l’arte possa cambiare i luoghi e le persone. Presso lo Spazio Lazio Terra di Cinema della Regione Lazio, si è tenuta la consegna dei premi, con la partecipazione dell’attrice Vera Gemma, madrina della cerimonia, che con il film rivelazione “Vera” di Tizza Covi e Rainer Frimmel, ispirato alla sua vita, è in corsa ai prossimi Oscar in rappresentanza dell’Austria come miglior film straniero. “Il valore del cinema per me che l’ho respirato dalla nascita è immenso. Il cinema oltre che far sognare, può avvicinare a culture diverse, unire le persone in un’ unica grande autentica emozione, invitare a riflettere e toccare in profondo la coscienza e gli ideali. Il cinema non è quasi mai superficiale è un esperienza da vivere in sala al buio nella magia del grande schermo che sicuramente ci rende migliori” ha commentato.

“Il Premio Sorriso diverso Roma award alla Festa del Cinema di Roma offre al dibattito pubblico generato dal cinema sociale tre argomenti per la vita: rigenerazione, coraggio e uguaglianza” ha detto Diego Righini, presidente del Premio – con il film Tehachapi, dal carcere di massima sicurezza, in mezzo al deserto californiano, proponiamo l’arte come mezzo politico, per riqualificare i luoghi e la vita delle persone. Con ‘Un oggi alla volta’, il film diretto da Nicola Conversa, attraverso la storia di Aria, un’adolescente affetta da una malattia degenerativa offriamo un esempio di coraggio e voglia di vivere al massimo dei sentimenti anche di fronte l’irreparabile, infine con ‘Quattro quinti’ raccogliamo le testimonianze e i racconti di ognuno degli atleti ciechi evidenziando che i disabili hanno sentimenti come chiunque altro e non solo un pensiero alla loro disabilità”. Paola Tassone, direttore artistico del Premio: “I film scelti insieme a Paola Malanga mettono a confronto generazioni e società, accendono la riflessione sulle fragilità degli esseri umani senza lasciare spazio a inutili pietismi, esaltando il coraggio, il dolore e i traguardi raggiunti. La società sta subendo cambiamenti strutturali notevoli e questa pressione oggi più che mai si ripercuote sulla vulnerabilità e la debolezza dei sentimenti e inevitabilmente su famiglia e lavoro”.

Fincantieri con Leonardo nel dominio subacqueo

Fincantieri con Leonardo nel dominio subacqueoRoma, 27 ott. (askanews) – Fincantieri e Leonardo rafforzano la loro collaborazione con la firma di un Memorandum of Understanding nel dominio della subacquea, con l’obiettivo di mettere a fattor comune le rispettive competenze e capacità nel settore. L’iniziativa nasce anche alla luce della imminente costituzione del Polo nazionale della Subacquea, il centro italiano che andrà a rafforzare ricerca e innovazione nell’ambiente underwater, per mettere quest’ultimo in sicurezza e favorire opportunità industriali ed economiche.

La firma è avvenuta tra gli Amministratori delegati delle due società, Pierroberto Folgiero e Roberto Cingolani, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Amm. di Squadra Enrico Credendino.Nel dettaglio, l’accordo punta allo sviluppo congiunto di una rete di piattaforme e sistemi di sorveglianza, controllo e protezione di infrastrutture critiche e aree marittime subacquee, per rispondere alle esigenze indicate a livello nazionale e nell’ambito di iniziative europee. Le società, inoltre, mirano a preservare e sviluppare le rispettive capacità e competenze per offrire ai potenziali clienti sistemi allo stato dell’arte, prestazioni elevate e competitive. Prevista anche la valorizzazione della filiera italiana attraverso il supporto di PMI e start-up che saranno chiamate a contribuire allo sviluppo di tecnologie innovative per lo specifico ambiente e in un’ottica multi-dominio.

Nel perimetro della cooperazione rientrano anche la protezione di reti strategiche sottomarine, cavi, dorsali di comunicazione e infrastrutture offshore, sistemi di allerta da minacce sottomarine, nonché la messa in sicurezza delle attività di prospezione, sea-mining ed estrattive sul fondale del mare per l’accesso a risorse minerarie preziose.Pierroberto Folgiero, Amministratore delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha dichiarato: “La nostra collaborazione con Leonardo, già consolidata attraverso la joint venture Orizzonte Sistemi Navali, si rafforza ulteriormente con questo Memorandum of Understanding nel settore subacqueo. Quest’ultimo rappresenta un universo ricco di opportunità sul quale Fincantieri intende puntare con determinazione: dalla difesa delle infrastrutture critiche sottomarine all’impiego di droni. Il nostro obiettivo è continuare a innovare il settore con soluzioni all’avanguardia”.

“Le grandi profondità del mondo subacqueo rappresentano una nuova frontiera della sicurezza, da affrontare con lo sviluppo di una nuova generazione di tecnologie. L’approccio non può che essere multidisciplinare, attraverso la forte sinergia dell’industria nazionale, che può vantare competenze uniche, allo stato dell’arte e riconosciute anche a livello internazionale. L’obiettivo strategico è quello di garantire il controllo, la sorveglianza, la sicurezza e la prosperità dello spazio subacqueo”, ha commentato Roberto Cingolani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo, aggiungendo: “Con Fincantieri stiamo lavorando per costruire un’offerta dedicata a questo dominio, a partire dalle nostre conoscenze e competenze più consolidate, come sensori, sistemi manned e unmanned”.Fincantieri e Leonardo collaborano da anni in ambito navale, apportando le proprie competenze di leader mondiali rispettivamente nella progettazione e costruzione di navi di superficie e unità subacquee da un lato, e, dall’altro lato, nel sistema di combattimento navale, quest’ultimo costituito da comando e controllo, sensori, comunicazioni sicure e collegamenti dati, effettori, sistema di navigazione integrato e capacità di Modeling e Simulation multi-dominio. Le due aziende hanno inoltre specifiche expertise nelle soluzioni a pilotaggio remoto e nella loro completa integrazione nelle unità navali.