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Tag: Sanremo 2023

La “Sensazione stupenda” Tommaso Paradiso torna con album e live

La “Sensazione stupenda” Tommaso Paradiso torna con album e liveMilano, 4 set. (askanews) – Tommaso Paradiso annuncia oggi il nuovo album Sensazione stupenda, fuori il 6 ottobre 2023. Qui il link per il presave.

Prodotto da Matteo Cantaluppi, l’album è il secondo lavoro in studio della carriera solista di Tommaso Paradiso e conterrà anche i singoli Viaggio Intorno Al Sole e Amore Indiano (in collaborazione con i Baustelle), usciti nel corso del 2023. Il disco è stato interamente scritto da Tommaso Paradiso, che si è avvalso della collaborazione in studio dei musicisti che lo accompagnano in tour. Del nuovo album Tommaso racconta: «È il manifesto di ciò in cui credo, delle storie che ho vissuto, della mia estetica, della mia poetica, di ciò che sono diventato e di ciò che sono stato. Con questo disco, con queste canzoni vi sto dando tutto me stesso. Vi prego di proteggerlo insieme a me.»

In attesa del nuovo singolo, la title track – brano in anteprima del nuovo album – sarà disponibile dal 6 settembre sulle piattaforme digitali. A seguito dell’uscita di Sensazione Stupenda, Tommaso Paradiso tornerà a suonare live. Dopo il tour nei teatri lo scorso anno – incentrato sull’album Space Cowboy, certificato disco d’Oro – a cui è seguito il trionfale Tommy Summer Tour 2022 durante tutta l’estate, l’artista arriva quest’anno nei Palazzetti delle principali città italiane.

Il tour TOMMY 2023 – prodotto e organizzato da Vivo Concerti – sarà l’occasione per ascoltare live i nuovi brani di “SENSAZIONE STUPENDA” e anche tutti i più grandi successi che hanno reso Tommaso Paradiso uno dei più popolari cantautori italiani contemporanei: da Completamente (triplo platino) a Riccione (quadruplo platino), fino a Ricordami (disco di platino) e Non avere Paura, entrato nella Top Ten di tutte le classifiche (FIMI/Gfk, Spotify, Airplay EarOne, iTunes e Apple Music) e certificato triplo disco di platino; e ancora fra gli altri Felicità Puttana (quadruplo platino), Da Sola In The Night (disco di platino), Promiscuità, Fine Dell’Estate (disco d’oro), Zero Stare Sereno (disco di platino), Tutte Le Notti (disco d’oro) e Magari No (disco d’oro), dall’album Space Cowboy (disco d’oro).

A Torino Porta Nuova sbarca la nuova mostra di Body Worlds “Vital”

A Torino Porta Nuova sbarca la nuova mostra di Body Worlds “Vital”Roma, 4 set. (askanews) – Il dottor Gunther von Hagens, inventore del processo di plastinazione, e la dottoressa Angelina Whalley, medico e designer concettuale, presentano la nuova esposizione Body Worlds “Vital”, che si terrà dal 15 settembre 2023 al 14 gennaio 2024 presso la stazione di Torino Porta Nuova.

La nuova mostra celebra il potenziale del corpo umano, sia statico sia in movimento, attraverso presentazioni estetiche della sua forma impeccabile e delle sue complesse funzioni. Con autentici corpi umani e avvincenti installazioni multimediali, il percorso illustra il corpo in salute, sofferenza e malattia, offrendo un confronto tra corpi sani e corpi che hanno ceduto a una serie di malattie e condizioni mediche, con l’obiettivo di istruire il visitatore e ispirarlo ad uno stile di vita sano ed equilibrato. Body Worlds è una delle mostre itineranti di maggior successo al mondo; in mostra dal 1995, ha attirato più di 54 milioni di visitatori in più di 150 città in America, Africa, Asia, Europa e Australia. Lìesposizione rivela il corpo umano dal livello strutturale a quello cellulare attraverso l’innovativa scienza della plastinazione, una tecnica ideata nel 1977 presso l’Università di Heidelberg dall’anatomista Dr. Gunther von Hagens stesso ed in continuo sviluppo. Proprio grazie a questa, von Hagens ha reso possibile una visione del corpo interiore attraverso studi anatomici dettagliati, intricate dissezioni e composizioni estetiche che fungono da ponte con il visitatore verso l’auto-riconoscimento e l’auto-miglioramento. Body Worlds Vital ha infatti uno scopo scientifico, divulgativo e preventivo, con il fine ultimo di ispirare tutti a vivere con vitalità e al massimo delle proprie potenzialità.

Tutti i corpi esposti in Body Worlds Vital sono stati voluti dai donatori per essere utilizzati per scopi scientifici e per aumentare la consapevolezza pubblica per la medicina, la salute e il fitness. Le mostre Body Worlds sono le uniche a fare affidamento su un programma consolidato di donazione del corpo. Ad oggi, più di 20.000 donatori in tutto il mondo hanno lasciato in eredità i loro corpi all’Istituto per la plastinazione del dottor von Hagens dopo la morte.

Woody Allen a Venezia: ho un’ottima idea per un film su New York

Woody Allen a Venezia: ho un’ottima idea per un film su New YorkRoma, 4 set. (askanews) -“Se qualcuno mi chiamasse e mi dicesse che vuole finanziare un mio film, in lingua finlandese, e avessi una storia adatta, lo prenderei subito in considerazione. Così come farei in Italia o in Germania”. Woody Allen ha risposto così alla domanda se non fosse stato difficile girare in francese il suo “Coup de chance”, presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. È il 50esimo film del regista, che ha smentito le voci secondo cui vorrebbe abbandonare il mondo del cinema. “Ora ho un’ottima idea per un film ambientato a New York. – ha confessato alla stampa presente al festival – Se uscisse fuori qualcuno che vuole finanziare un mio nuovo film, un folle, che concorda con la mia sceneggiatura, lo girerei subito”.

“Coup de chance” parla dell’importante ruolo che il caso e la fortuna giocano nelle nostre vite. E a proposito di questo Allen ha affermato: “Sono sempre stato un uomo fortunato, tutta la mia vita: ho avuto due genitori che mi hanno amato, ottimi amici, una moglie fantastica, due figli, tra poco avrò 88 anni e non sono mai stato in un ospedale. Quando ho iniziato a fare film sono stati accolti in maniera molto generosa, sono stato molto fortunato anche come filmaker”. Il regista, poi, a proposito dell’idea della morte ha detto: “È un cattivo affare ma purtroppo mi sa che possiamo fare poco. L’unica cosa che possiamo fare è non pensarci troppo, perché mi sa che non c’è via d’uscita. La cosa migliore che puoi fare è distrarti”.

Microlino: prodotta la millesima microcar, più occupati nel Torinese

Microlino: prodotta la millesima microcar, più occupati nel TorineseMilano, 4 set. (askanews) – Microlino, il brand svizzero di soluzioni di micromobilità urbana distribuito in Italia dal Gruppo Koelliker, ha prodotto la millesima unità della microcar 100% elettrica e made in Italy.

Il brand annuncia inoltre un incremento dei volumi di produzione: il numero di Microlino prodotte al giorno nello stabilimento a La Loggia in provincia di Torino è passata infatti da 10 a 20 unità, con la creazione di nuovi posti di lavoro che passano da 90 a 130. La maggior parte dei componenti utilizzati nelle Microlino è di origine italiana ed europea. “Microlino sta dimostrando di essere non solo un pioniere nell’innovazione automobilistica, ma anche un motore trainante dell’economia locale e siamo davvero orgogliosi di aver contribuito a questo grande traguardo”, afferma Marco Saltalamacchia, Ceo del Gruppo Koelliker.

Spazio, Emirati Arabi Uniti: passo avanti con missione Al Neyadi

Spazio, Emirati Arabi Uniti: passo avanti con missione Al NeyadiRoma, 4 set. (askanews) – Gli Emirati Arabi Uniti rivendicano che il completamento della missione spaziale portata avanti dal loro astronauta, Sultan Al Neyadi “segna un altro passo in avanti sul programma di esplorazione spaziale del Paese” e consolida ulteriormente la posizione degli Emirati nel settore. Lo riferisce l’agenzia statale Wam in un’analissi del suo direttore generale Mohammed Jalal Al Rayssi, sottolineando che l’interesse degli Emirati Arabi Uniti per l’esplorazione spaziale risale a ben prima del lancio della prima missione nel 2019: a quando il fondatore dela nazione, lo sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan incontrò un equipaggio delle missioni Apollo.

Il programma degli Emirati Arabi sullo spazio va avanti da un quarto di secolo ed è passato prima dal settore delle comunicazioni e poi dalla creazione della Agenzia Spaziale nazionale e dal centro spaziale Mohammed bin Rashid. Gli emirati rivendicano di essere il primo Paese ad avere allestito un centro di ricerche spaziali in Medio Oriente, per il quale sono stati allocati 100 milioni di dinari, circa 25 milioni di euro, su cinque anni per sviluppare personale e capacità operative.

Scocchia (illycaffè): a fine mese a Milano firma accordo con partner cinese

Scocchia (illycaffè): a fine mese a Milano firma accordo con partner cineseMilano, 4 set. (askanews) – La firma ufficiale dell’accordo tra Illycaffè e Chancemate per la distribuzione del caffè in Cina avverrà nelle prossime settimane a Milano e sarà “l’inizio di una bella partnership che speriamo possa durare non solo i quattro anni previsti dal contratto ma ci auguriamo anche di più”. L’amministratrice delegata di Illycaffè, Cristina Scocchia, parla dell’accordo annunciato un mese dall’azienda del caffè triestina fa col fornitore di servizi di e-commerce.

“L’obiettivo in Cina è quello di triplicare il business rispetto a dove siamo adesso. Il partner è un partner molto solido – ha rimarcato Scocchia in una pausa dei lavori del Forum Ambrosetti conclusosi ieri – Io ho sempre detto che in un mercato complesso e difficile come quello cinese bisogna entrare con umiltà perchè è molto diverso dal nostro. Noi portiamo sicuramente la conoscenza del prodotto, la qualità superiore e sostenibile però loro apportano conoscenza del consumatore e del mercato. Pensiamo che sia un matrimonio destinato a dare frutti positivi, arriveranno in questi giorni a Milano per la firma dell’accordo: abbiamo già firmato in maniera ufficiosa ma a fine settembre firmeremo in maniera ufficiale”. Quella firmata con Chanchemate è “un’esclusiva che riguarda l’online e il modern trade. Stiamo guardando anche al canale horeca e lì però stiamo cercando di capire se vogliamo andare con un altro partner o se utilizzare la filiale che abbiamo a Shangai. Molto probabilmente anche lì decideremo di avvalerci di partner ma non è un progetto dell’immediato prima vogliamo far decollare la partnership con Chanchemate. L’anno prossimo ci interrogheremo sul canale horeca”.

Nessuna novità invece rispetto al progetto di quotazione: “Credo che gli azionisti non decideranno a brevissimo però sicuramente rimane l’impegno a quotarci entro l’arco di piano entro il 2026 – ha ripetuto – Noi stiamo andando avanti per arrivare pronti. Come diciamo sempre per quotarsi ci vogliono due cose: i risultati e il contesto macroeconomico. Noi ci impegnamo a crescere e a dare i risultati per una buona quotazione, poi il contesto non dipende da noi per cui man mano valuteremo” L’ad di Illycaffè non ha nascosto, invece, la sua preoccupazione per quella che è la produzione della materia prima, il caffè verde, pesantemente colpita dai cambiamenti climatici, come ha messo in luce il Financial Times in un recente articolo. “Il mercato del caffè negli ultimi 30 anni è raddoppiato. E’ un mercato resiliente che non cresce in maniera esponenziale quando va tutto bene ma non crolla neanche nei momenti difficili. Oggi il mercato ha raggiunto i 120 miliardi di dollari, ogni giorno si consumano 3 miliardi di tazzine di caffè però purtroppo sono un paio di anni che la domanda è superiore all’offerta perchè i cambiamenti climatici stanno rendendo sempre più difficile il raccolto di caffè verde – ha sottolineato – ci sono annate con forti siccità che si alternano ad annate con piogge torrenziali e gelate”. Se è vero che ci sono 130 diverse varietà di caffè, il mercato fondamentalmente ne utilizza due: Arabica e Robusta. E quello che si sta notando è che “soprattutto l’Arabica che è quella più sfisticata è anche la più fragile e quindi è più soggetta al cambiamento climatico e ai parassiti che stanno crescendo a causa dei cambiamenti climatici, quindi si pensa che nel 2050 la metà delle piantagioni non saranno più utilizzabili”. Questo avverte Scocchia “sarebbe un disastro soprattutto a livello umano se pensiamo a tutti questi Paesi, a queste comunita che sopravvivono grazie a queste piantagioni”.

Il ritorno della pianista Giulia Mazzoni con Wildness

Il ritorno della pianista Giulia Mazzoni con WildnessMilano, 4 set. (askanews) – La pianista e compositrice originaria di Prato Giulia Mazzoni annuncia il suo ritorno sulla scena musicale con Wildness, disponibile da venerdì 8 settembre su tutte le piattaforme digitali.

Il brano, scritto in sole 48 ore, sarà il main theme di Anna, il nuovo film del regista Marco Amenta – vincitore di diversi premi internazionali – che sarà presentato l’8 settembre in anteprima assoluta alle Giornate degli Autori dell’ottantesima edizione del Festival del Cinema di Venezia. Anna è stato scritto da Marco Amenta e Niccolò Stazzi, con la sceneggiatura degli stessi insieme ad Anna Mittone e la collaborazione di Tania Pedroni; protagonisti sono Rose Aste, Daniele Monachella e Marco Zucca. Giulia Mazzoni ha composto la colonna sonora dell’intero film, riuscendo ad enfatizzare le emozioni che il regista voleva trasmettere con Anna e trasformando perfettamente in musica le immagini del film, la cui protagonista è bella, selvaggia e magnetica come la natura incontaminata della sua Sardegna. Anna è una donna che non vuole abbassare la testa e combatte per non essere schiacciata, non vuole essere una vittima ma non è nemmeno un’eroina. Le emozioni difficili che ha dovuto affrontare nel corso della sua vita l’hanno segnata, ma oggi Anna è una donna libera che non vuole più avere paura.

“Quando ho ricevuto la chiamata di Marco Amenta sono stata sorpresa e ipnotizzata dalla storia che mi ha proposto di musicare.” racconta Giulia Mazzoni. “Ricordo ancora il primo aggettivo che ha usato per descrivermi la protagonista Anna: “selvaggia”. Quando ho visto il film mi sono sentita molto vicina a questa donna così forte, ribelle, selvaggia appunto ma anche magnetica. L’ispirazione è arrivata subito viscerale e immediata. Ho scritto la musica in 48 ore e il terzo giorno ero già in studio a registrarla con un quartetto d’archi che ho voluto composto da sole donne. “Wildness”, il brano centrale del film, è proprio una musica manif­esto per il coraggio di essere se stessi e difendere i nostri valori, radici, chi siamo. Ho scritto una musica libera, audace che non si arrende proprio come Anna, proprio come me. Anche io sono selvaggia e tutto questo ci ha unite, ha creato un legame molto forte tra di noi che ho cercato di fissare per sempre con le note del mio pianoforte”. Wildness, mixato presso lo studio Sonoria di Prato da Francesca Baldi, è una composizione inedita per pianoforte e quartetto d’archi. La pianista ha voluto chiamare al suo fianco per l’esecuzione e la registrazione del brano un quartetto di professioniste donne: Angela Tomei al primo violino, Angela Savi al secondo violino, Luna Michele alla viola, Laura Gorkoff al violoncello. Quello che ne è derivato è un brano sognante e onirico, un inedito racconto in musica, un viaggio dentro le nostre emozioni. L’ascolto di Wildness sprigiona la natura selvaggia che è dentro di noi, il fuoco che non dobbiamo reprimere ma alimentare e custodire. È un manifesto di libertà contro ogni etichetta e pregiudizio. Così come Anna, la protagonista dell’omonimo film, e la natura che fa da sfondo, Giulia Mazzoni ci fa sentire con Wildness liberi e incontaminati.

La pianista sta attualmente lavorando ad un nuovo progetto che sarà presto disponibile su tutte le piattaforme digitali. Si tratta di una produzione internazionale con la collaborazione di Thom Russo, vincitore di 16 Grammy Awards.

Bosch: ricavi Mobility +10% in 2023, 6 mld in 2026

Bosch: ricavi Mobility +10% in 2023, 6 mld in 2026Milano, 4 set. (askanews) – Il software è la chiave del futuro della mobilità e Bosch punta ad essere protagonista in tutti i settori, dai computer di bordo alle soluzioni cloud, fino ai semiconduttori. Il fatturato del settore business Mobility dovrebbe aumentare del 10% nel 2023. Entro il 2026 il gruppo prevede di generare dai soli sistemi per l’assistenza alla guida e l’infotainment un fatturato di 3 miliardi di euro sui 6 miliardi complessivi generati dalla mobilità elettrica.

“Bosch sta sfruttando la propria esperienza nel software per plasmare il futuro della mobilità. La nostra tecnologia renderà i veicoli definiti dal software una realtà e contribuirà a portarli su strada”, ha affermato Stefan Hartung, Ceo di Bosch, durante l’IAA Mobility di Monaco. Bosch riorganizzerà il settore di business Mobility a partire dal primo gennaio 2024 per rafforzerà la collaborazione fra diversi settori Nella business Mobility, Bosch impiega 38mila sviluppatori software, più di qualsiasi altra azienda nel settore automotive. Nel 2023 Bosch è stata in grado di aumentare la produzione di componenti per auto elettriche di circa il 50% e di raddoppiare la produzione di motori elettrici.

Gas, Arera: bolletta +2,3% per i consumi di agosto

Gas, Arera: bolletta +2,3% per i consumi di agostoRoma, 4 set. (askanews) – In aumento la bolletta gas per la famiglia tipo in tutela per i consumi di agosto 2023, che sale del 2,3% rispetto a luglio.

Lo rende noto Arera precisando che l’aggiornamento complessivo “è determinato interamente dall’aumento della spesa per la materia gas naturale” il cui prezzo è salito a 33,21 euro/MWh mentre “rimangono invariati gli oneri generali e la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura”. In termini di effetti finali, prosegue Arera, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (settembre 2022 – agosto 2023) è di 1.472 euro circa, al lordo delle imposte, e risulta in calo del 12,1% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (settembre 2021 – agosto 2022).

L’Autorità ricorda che per il III trimestre 2023, quindi anche per i consumi di agosto, il decreto bollette del giugno scorso per il gas ha confermato la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri generali di sistema.

Il Papa (di ritorno dalla Mongolia): quando ho parlato di Grande Russia mi riferivo all’eredità culturale

Il Papa (di ritorno dalla Mongolia): quando ho parlato di Grande Russia mi riferivo all’eredità culturaleCittà del Vaticano, 4 set. (askanews) – Papa Francesco chiarisce il suo pensiero, così come espresso ai giovani russi nelle settimane scorse, sull’eredità della “Grande Russia”, spiegando che non si riferiva in alcun modo ad un concetto “imperialista”, sempre negativo e da rinnegare, ma all’antica e viva cultura che i russi hanno sviluppato nei secoli. Una spiegazione venuta nel corso della conferenza stampa sull’aereo che lo ha riportato a Roma dalla Mongolia, rispondendo ad una domanda dopo le polemiche innescate da parte ucraina.

“Io – ha detto il Pontefice – non pensavo all’imperialismo quando ho detto quello, ho parlato della cultura, e la trasmissione della cultura mai è imperiale, mai; è sempre dialogare, e parlavo di questo. È vero che ci sono degli imperialismi che vogliono imporre la loro ideologia. Mi fermo qui: quando la cultura viene distillata e trasformata in ideologia, questo è il veleno. – ha quindi aggiunto – Si usa la cultura, ma distillata in ideologia. Questo bisogna distinguere, quando è la cultura di un popolo e quando sono le ideologie che sorgono poi per qualche filosofo, qualche politico di quel popolo. E questo lo dico per tutti, anche per la Chiesa”. “L’eredità russa è molto buona, è molto bella. – ha poi aggiunto – Pensa nel campo delle lettere, nel campo della musica, fino ad arrivare a un Dostojewski che oggi ci parla di umanesimo maturo; si è fatta carico di questo umanesimo, che si è sviluppato, nell’arte e nella letteratura”.