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Tag: Sanremo 2023

Equitazione, a Roma il Longines Global Champions Tour

Equitazione, a Roma il Longines Global Champions TourRoma, 4 set. (askanews) – Il Circo Massimo a Roma con il colpo d’occhio delle grandi occasioni per il Longines Global Champions Tour, il più prestigioso circuito mondiale di salto ostacoli che sarà di scena nella Capitale dal 15 al 17 settembre per la sua quattordicesima tappa stagionale. L’attesissimo concorso capitolino, penultimo ed elettrizzante atto del tour che precederà il gran finale di Riad prima dei Playoff di Praga, vedrà anche quest’anno la partecipazione dei binomi più titolati del pianeta in una straordinaria tre giorni di sport e intrattenimento a porte aperte. Dopo aver toccato le destinazioni più iconiche del pianeta in 13 Paesi di 3 Continenti, l’edizione 2023 dell’ormai celebre “Formula 1 dell’equitazione” sancirà il suo ottavo anno nella Città Eterna, il terzo consecutivo nel maestoso scenario del Circo Massimo. Tantissimi i campioni in gara attesi all’ombra del Palatino per le due competizioni regine del Longines Global Champions Tour e della Global Champions League, che come di consueto saranno impreziosite per tutto il weekend da un nutrito programma di concorsi nel CSI2 e nel CSI5 con un montepremi complessivo in palio di 650.000 euro. La spinta del pubblico capitolino sarà tutta per i cavalieri azzurri che si confronteranno con l’élite mondiale del salto ostacoli, non mancherà il sostegno neanche per il team dei Rome Gladiators pronto a tornare nell’arena del Circo Massimo per la competizione a squadre della Global Champions League.

VOLATA FINALE – A due tappe dal termine della stagione il circuito è lanciatissimo verso la sua conclusione. Gli appuntamenti di Roma e di Riad infatti definiranno le classifiche finali e i vincitori della competizione individuale del Longines Global Champions Tour e della competizione a squadre della Global Champions League. Sarà anche quest’anno una volata avvincente per i due titoli in virtù delle rispettive situazioni di classifica: l’olandese Harrie Smolders è al comando della graduatoria del tour con 252 punti davanti al connazionale Maikel Van Der Vleuten (238) e al francese Simon Delestre (217), mentre in vetta alla classifica della ribattezzata “Champions League dei cavalli” c’è il team dei Riesenbeck International con 294 punti, seguito dai Paris Panthers in seconda posizione con 274 e dai Madrid in Motion al 3° con 234. Sanciti i vincitori dei due titoli stagionali, le due competizioni lasceranno la scena al gran finale dei Playoff di Praga, dove dal 16 al 19 novembre all’O2 Arena si consumeranno la Supercoppa GCL e il Super Gran Premio LGCT. GRANDE EVENTO – Anche quest’anno il LGCT di Roma sarà a ingresso gratuito, una tre giorni di grande sport totalmente aperta al pubblico. Il format della manifestazione, annoverata tra i Grandi Eventi Cittadini di Roma Capitale, prevede di affiancare l’immagine culturale, sociale e turistica della Città Eterna alla sua naturale connotazione di competizione sportiva top-level offrendo l’accesso gratuito sia all’intera competizione che a numerose attività collaterali in un palinsesto ricchissimo di appuntamenti, spettacoli e iniziative per il pubblico di tutte le età. Dalle mostre interattive, passando per sessioni di autografi con i cavalieri e visite esclusive dietro le quinte de d’élite, fino agli immancabili appuntamenti serali con gli show equestri, tra i quali spicca “Cavalli e Roma – Il Tempo nella Città Eterna” diretto da Sabina Domanico che sarà in scena il 15 e il 16 settembre alle 21:00. Al Circo Massimo non mancheranno i consueti appuntamenti con lo spettacolo del Carosello del San Raffaele Viterbo, del Carosello di Lance dei Lancieri di Montebello e del tradizionale Carosello dei Carabinieri.

Ambiente, Conai: riciclato il 71,5% dei rifiuti di imballaggio

Ambiente, Conai: riciclato il 71,5% dei rifiuti di imballaggioRoma, 4 set. (askanews) – Nel 2022 il 71,5% dei rifiuti di imballaggio in Italia è stato riciclato: su 14 milioni e mezzo di tonnellate di imballaggi immessi al consumo, 10 milioni e 400mila hanno trovato una seconda vita. A renderlo noto è Conai nella sua relazione generale.

L’Italia, così, ha già raggiunto gli obiettivi di riciclo complessivi che l’Europa chiede ai suoi Stati entro il 2025, quando ogni Paese dovrà riciclare almeno il 65% degli imballaggi ogni anno, ed entro il 2030, quando l’asticella si alzerà al 70%. Lo ha confermato anche la Commissione Europea che, nella relazione di segnalazione preventiva sull’attuazione delle Direttive sui rifiuti, inserisce il nostro Paese fra i nove non a rischio per il raggiungimento degli obiettivi di riciclo. “L’attenzione al design sostenibile degli imballaggi, alla raccolta sempre più di qualità, al riciclo ed alla prevenzione sono al centro delle azioni del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, anche grazie ai fondi messi a disposizione dal PNRR – afferma il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin -. I risultati del CONAI sono frutto di un’eccellenza italiana in Europa e nel mondo che è uno stimolo anche per questo governo a guardare avanti con determinazione verso un’economia circolare intelligente e sostenibile: un importante elemento di competitività del sistema imprese del nostro Paese su scala nazionale ed internazionale”.

Sommando ai numeri del riciclo quelli del recupero energetico, il totale di imballaggi recuperati sale a 11 milioni e 700mila tonnellate, pari all’80,5% dell’immesso al consumo. “Un risultato che dimostra come l’industria del riciclo italiana funzioni e si imponga per efficacia ed efficienza – commenta il Presidente CONAI Ignazio Capuano -. Il nostro modello continua a fare scuola in Europa: è ormai appurato che l’Italia è uno degli Stati in cui si ricicla di più e a costi inferiori, con un altissimo livello di trasparenza. I numeri del 2022 lo confermano, nonostante un nuovo procedimento di calcolo più severo”. I quasi 10 milioni e mezzo di tonnellate di imballaggi effettivamente riciclati sono un risultato raggiunto per il 47% grazie al lavoro dei Consorzi di filiera del sistema CONAI, per il 51% grazie agli operatori indipendenti e per il restante 2% grazie all’operato dei sistemi autonomi.

Eni, accordo per vendita Nigerian Agip Oil Company Ltd a Oando

Eni, accordo per vendita Nigerian Agip Oil Company Ltd a OandoRoma, 4 set. (askanews) – Eni e Oando Plc, la principale società energetica nigeriana quotata sia alla Borsa della Nigeria che a Johannesburg, hanno siglato l’accordo per la cessione di Nigerian Agip Oil Company Ltd (Naoc Ltd), società interamente controllata da Eni e attiva in Nigeria nell’esplorazione e produzione di idrocarburi onshore e nella generazione di energia elettrica. Lo ha comunicato Eni.

In Nigeria Naoc Ltd detiene partecipazioni societarie in 4 blocchi onshore (Oml 60, 61, 62, 63) operati per conto della Naoc jv (operatore Naoc Ltd 20%, Oando 20%, Nnpc E&P Limited 60%), nelle centrali elettriche di Okpai 1 e 2 (con una potenza installata di 960Mw), e in due licenze esplorative onshore (Opl 282 e Opl 135, rispettivamente del 90% e del 48%), di cui è anche operatore. La quota che Naoc Ltd detiene in Spdc jv (Shell Production Development Company Joint Venture – operatore Shell 30%, TotalEnergies 10%, Naoc 5%, Nnpc 55%) non rientra nel perimetro della transazione e rimarrà nel portafoglio Eni.

In seguito al completamento dell’operazione con Oando Plc, Eni continuerà a essere presente in Nigeria attraverso Nigerian Agip Exploration (Nae) e Agip Energy and Natural Resources (Aenr), confermando l’impegno dell’azienda per la salute e la sicurezza delle proprie persone e per l’ambiente. Eni proseguirà le attività nel paese concentrandosi sugli asset offshore operati. Eni manterrà nel proprio portafoglio anche le quote detenute negli asset operati da terzi, sia offshore che onshore, e in Nigeria Lng. L’operazione è in linea con il piano 2023-2026 di Eni. L’Upstream affiancherà la crescita organica di base con attività di portafoglio di elevato profilo, aggiungendo risorse che ne incrementino il valore, cedendo allo stesso tempo attività in grado di offrire valore e opportunità maggiori ai nuovi proprietari.

Il closing dell’operazione è soggetto, inter alia, all’autorizzazione di tutte le autorità locali e regolatorie competenti.

MotoGP, dopo lo spaventoso incidente Bagnaia esce dall’ospedale: “Farò di tutto per essere a Misano”

MotoGP, dopo lo spaventoso incidente Bagnaia esce dall’ospedale: “Farò di tutto per essere a Misano”Roma, 4 set. (askanews) – Pecco Bagnaia (Foto Motogp) all’uscita dall’ospedale ha rilasciato alcune brevi dichiarazioni raccolte dal sito ufficiale della MotoGP: “Ho avuto molta fortuna, devo ringraziare. Avevo poco grip già dal warmup lap e ho fatto un highside non normale. Molto difficile individuare cosa sia successo, è stata sicuramente una caduta non normale e già il grip nel warmup lap non era normale”.

Bagnaia non ha saputo motivare lo spaventoso highside di cui è stato protagonista e anche dalla Ducati non sono arrivate informazioni specifiche, anche se sembrano esclusi errori da parte del pilota. Sulla sua presenza a Misano dice: “Farò di tutto per esserci e provare a fare bene”. Chi probabilmente non sarà presente nel Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini è il suo compagno di squadra Enea Bastianini. Infatti, il riminese ha rimediato una doppia frattura (malleolo mediale della caviglia sinistra e secondo metacarpo della mano sinistra) e sarà operato in questi giorni. Improbabile che possa correre a Misano. Ducati fornirà ulteriori aggiornamenti appena la situazione del suoi piloti sarà chiara.

Vendemmia, Confagricoltura: in Toscana calo da 10 a 20% per Peronospora

Vendemmia, Confagricoltura: in Toscana calo da 10 a 20% per PeronosporaMilano, 4 set. (askanews) – “La vendemmia in Toscana è in calo tra il 10 e il 20% per gli attacchi della Peronospora, più evidenti nel fondovalle rispetto alle zone collinari ed alla fascia litoranea. La qualità dei vini resta elevata sebbene occorrerà aspettare la fine del mese di settembre per un quadro definitivo ed anche se i viticoltori sono in sofferenza per il costo dei trattamenti e delle materie prime. Oltre a questo, mancano almeno cinquemila addetti rispetto a due anni fa”. A dirlo è il presidente Federazione Vino Confagricoltura Toscana, Francesco Colpizzi, che tratteggia un quadro quantomeno problematico della raccolta 2023.

“La vendemmia è iniziata da una decina di giorni con le varietà più precoci, mentre adesso stanno cominciando con il Merlot, partendo dalle zone più costiere e risalendo verso l’interno” ricorda Colpizzi, aggiungendo che “le piogge ripetute dei mesi primaverili hanno favorito il proliferare del fungo che attacca le foglie della vite e i grappoli: è un danno quantitativo, non qualitativo, ma il costo dei trattamenti incide moltissimo sui bilanci”. Accanto al calo della produzione e all’aumento di spesa si aggiunge un’altra emergenza secondo Coldiretti, quella della manodopera qualificata che preferisce andare a fare la vendemmia altrove. “In paesi come Croazia, Svizzera, Ungheria o Germania esistono politiche fiscali per i redditi di fascia bassa molto più vantaggiose” spiega il presidente toscano, sottolineando che “a parità di offerta, dunque, preferiscono andare là: è un fenomeno iniziato l’anno scorso e che adesso si manifesta in tutta la sua preoccupante attualità, e il fatto è reso ancora più grave dalla circostanza che non si tratta di stagionali, ma di lavoratori che si occupano dei vigneti tutto l’anno. Oltre alla fuga dei cervelli – chiosa – adesso assistiamo a quella della manodopera più competente”.

Anche il sistema dei flussi che consente di ingaggiare nuovi operatori, spiega Colpizzi, è macchinoso: “Nella maggior parte dei casi possono iniziare a lavorare nei vigneti soltanto dopo 3-4 mesi dal momento in cui li individuiamo, saltando di fatto un’intera stagione”. Infine c’è il problema degli ungulati: “Fare una media è difficile, in alcuni vigneti distruggono tutto, in altri il danno è contenuto” precisa Colpizzi, aggiungendo che “sono comunque una questione che aggrava un quadro già complesso”. A fronte di questo, per il presidente si rendono necessarie politiche fiscali adeguate: “Dobbiamo uscire dalla spirale dei tassi di interesse costantemente al rialzo e servono misure che incentivino la manodopera a restare qua. Altrimenti si configura un danno diffuso per le imprese, le famiglie e lo Stato”.

Terna, entra in esercizio il collegamento elettrico Elba-Piombino

Terna, entra in esercizio il collegamento elettrico Elba-PiombinoRoma, 4 set. (askanews) – È entrato in esercizio il collegamento elettrico in cavo sottomarino a 132 kV di Terna tra l’Isola d’Elba e Piombino (Livorno).

L’elettrodotto ha una lunghezza complessiva di circa 37 km, di cui 34 sottomarini e 3 completamente interrati, spiega la società in una nota, e porterà a raddoppiare le linee di connessione tra il sistema elettrico nazionale e la rete dell’isola. “Il nuovo collegamento fra l’Isola d’Elba e la Toscana riveste un’importanza particolare per molte ragioni. Innanzitutto, grazie a un investimento da parte di Terna di 90 milioni di euro, migliora significativamente la sicurezza e l’affidabilità della rete elettrica dell’isola. Il progetto è stato inoltre realizzato seguendo i più elevati standard di sostenibilità: il collegamento è infatti invisibile e per la sua posa sono state utilizzate avanzate tecnologie in grado di tutelare l’importante biodiversità marina del territorio” ha commentato Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato e direttore generale di Terna.

Il cavo sottomarino è stato posato dalla nave Leonardo Da Vinci di Prysmian a una profondità massima di circa 70 metri sotto il livello del mare, partendo dall’approdo isolano di Portoferraio e procedendo verso la costa continentale di Piombino. “L’azienda che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale ha tutelato l’habitat marino presente nell’area – sottolinea la stessa società – Nei mesi precedenti all’avvio delle attività di posa del cavo, infatti, sono state riposizionate nel Golfo di Follonica circa 53.000 talee di Posidonia oceanica, pianta acquatica tipica del Mar Mediterraneo che ha un ruolo fondamentale per l’intero ecosistema marino, per un totale di 1650 m² di habitat. Gli approdi del cavo, inoltre, sono stati realizzati tramite la tecnica della trivellazione orizzontale controllata (TOC), che permette, da un lato, di installare la tubazione limitando l’interferenza con le piante acquatiche annullando l’impatto dei lavori sul litorale e, dall’altro, di garantire la necessaria protezione meccanica del collegamento elettrico”.

Torna Festivaletteratura: a Mantova nel segno di Italo Calvino

Torna Festivaletteratura: a Mantova nel segno di Italo Calvino

Milano, 4 set. (askanews) – Dal 6 al 10 settembre torna a Mantova Festivaletteratura, il primo dei festival culturali italiani che poi si sono diffusi in tutto il Paese. Salvatore Satta, della segreteria organizzativa, ha presentato ad askanews l’edizione del 2023. “Festival letteratura 2023 – ci ha detto – torna nelle piazze, ancora una volta, dopo due anni di pandemia e dopo alcune edizioni in cui è stato un po’ ridotto il formato degli incontro dal vivo. Le particolarità dell’edizione 2023 sono sicuramente un omaggio a Italo Calvino nel centenario della nascita che è molto particolare perché passa attraverso una escape room, una stanza da gioco ispirata da ‘Se una notte d’inverno un viaggiatore’, aperta al liceo classico Virgilio, e fino a fine festival. È stata curata dal gruppo di game designer milanesi e vuole rileggere l’opera di Calvino in un’ottica nuova, anche di gioco che coinvolga grandi e piccoli e li faccia entrare dentro una forma narrativa, fuori dalle classiche rappresentazioni, fuori dagli classici incontri con autore”.

“Per quanto riguarda le presenze internazionali – ha aggiunto – ci sono ritorni molto importanti, penso al Premio Nobel Olga, che chiude in Piazza Castello e che era già venuta al festival anni fa, quando ancora non era vincitore del Nobel. Ci sono anche autori che vengono per la prima volta a Mantova, dal continente indiano, ci sono tanti focus che abbiamo raccolto sotto il grande ombrello di quest’anno che è ‘Cercare le parole’ che puntano soprattutto al coinvolgimento dei lettori giovani e adolescenti, anche nella costruzione degli incontri”.

“La città – ha concluso Satta – risponde sempre meravigliosamente, io penso che sia sempre un miracolo quello che avviene a Mantova in un certo senso, un bel miracolo fatto da persone che hanno creduto fin dal 1997 a questa iniziativa e soprattutto il miracolo sono ancora i tantissimi, le centinaia di volontari che ogni anno vi prendono parte, giovani e giovanissimi ma anche più attempati, che creano questa grande comunità attorno a noi che invece ci lavoriamo un po’ tutto l’anno. Credo che questo sia la cosa più importante, proprio il DNA, cioè questo suo saper ripetere qualcosa di bello che ogni anno si rinnova nella formula, ma che ha anche delle radici solide”.

Roberto Martini capo rappresentanza presso Consilgio d’Europa

Roberto Martini capo rappresentanza presso Consilgio d’EuropaRoma, 4 set. (askanews) – Roberto Martini ha assunto oggi l’incarico di Capo della Rappresentanza permanente d’Italia presso il Consiglio d’Europa in Strasburgo: è quanto si legge in una nota della Farnesina.

Nato a Siena il 28 ottobre 1962, si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Siena nel 1985. In seguito ad esame di concorso, il 14 febbraio 1987 è stato nominato Volontario nella carriera diplomatica. Dopo un primo incarico alla Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo del Ministero, nel 1990 è stato incaricato delle funzioni di Reggente il Consolato a Mulhouse, ove è stato confermato Console nel 1992.

Nel 1993 ha assunto l’incarico come Primo Segretario commerciale ad Ankara. Nel 1998 è rientrato a Roma per prendere servizio presso la Direzione Generale Personale. Nel 2001 ha assunto come Consigliere alla Rappresentanza permanente d’Italia presso le Nazioni Unite in New York. Dal 2005 ha svolto le funzioni di Primo Consigliere per l’emigrazione e gli affari sociali a Parigi.

Nel 2009 è rientrato a Roma per prendere servizio alle dirette dipendenze del Direttore Generale per le Risorse Umane e l’Organizzazione del Ministero. Nel 2012 è stato nominato Ambasciatore d’Italia a Bratislava. Nel 2017, dopo un incarico alle dirette dipendenze dell’Ispettore Generale del Ministero e degli Uffici all’estero, è stato incaricato delle funzioni di Vice Direttore Generale per gli Italiani all’estero e le Politiche Migratorie e Direttore Centrale per gli Italiani all’estero.

Nel 2023 è stato nominato Capo della Rappresentanza permanente d’Italia presso il Consiglio d’Europa in Strasburgo, con titolo e rango di Ambasciatore. Nel 2021 è stato nominato Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Ecco come sarà la scuola nel 2050 (con la tecnologia e l’Ai)

Ecco come sarà la scuola nel 2050 (con la tecnologia e l’Ai)Milano, 4 set. (askanews) – La tecnologia svolgerà un ruolo centrale nel continuo progresso dell’istruzione, grazie a fattori come l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale che comporterà una personalizzazione dell’apprendimento. Entro il 2050, ad esempio, attraverso i cervello-computer gli studenti saranno in grado di assimilare conoscenze immediate e gli insegnanti potranno adottare un approccio più olistico verso i ragazzi focalizzandosi non più nell’impartire nozioni ma avendo un occhio di riguardo sulla loro salute e il loro benessere. E’ quanto emerge dal rapporto “La fine della scuola come l’abbiamo sempre conosciuta: il mondo dell’istruzione nel 2050”, realizzato dalla piattaforma di ripetizioni online GoStudent insieme alla nota professoressa e futurista Tracey Follows, nominata da Forbes tra le Top 50 female Futurists in the world.

I ragazzi in Italia, secondo il Future of Education Report 2023 redatto da GoStudent, sono tra i più desiderosi di tecnologia nelle rispettive scuole con il 79%, secondi solo alla Spagna e davanti a Regno Unito, Francia e Germania. Al contempo, però, c’è poca fiducia che l’Italia possa adeguarsi in futuro a queste novità: circa 2 studenti su 10 faticano a credere di avere più AI o più realtà virtuale per l’apprendimento. “Con i rapidi progressi tecnologici, siamo sull’orlo di un’esplosione tecnologica che cambierà il modo in cui opera il mondo intero – spiega Tracey Follows, futurista, autrice e visiting professor in Digital Futures and Identity,. L’istruzione sarà l’epicentro di questo cambiamento. Il passaggio all’apprendimento immersivo, alla personalizzazione basata sull’intelligenza artificiale e al monitoraggio continuo è destinato a rivoluzionare il modo in cui apprendiamo e ci adattiamo”.

Di conseguenza anche il rientro a scuola, per come lo conosciamo, sarà un lontano ricordo. Nel 2050, ad esempio, l’apprendimento non sarà più guidato dalle materie a cui le scuole danno la priorità, ma sarà guidato dalle passioni dello studente e i programmi di studio verranno adattati secondo gli interessi dei ragazzi. Non solo, grazie a test genetici vi sarà la possibilità di intercettare le materie a cui si è più predisposti. Le lezioni saranno tenute sia dal vivo da insegnanti professionisti e accademici ma anche all’interno di un mondo completamente immersivo. Gli stessi genitori in Italia si rendono conto dell’importanza del Metaverso per scopi educativi: il 69% di loro ha mostrato particolare interesse verso questa tecnologia. “Alcuni docenti in Italia hanno fatto tesoro del supporto ricevuto dai sistemi informatici o dall’Ai, integrandoli al loro approccio educativo; altri invece hanno assunto una posizione di maggiore chiusura e rifiuto nei confronti di essi, a discapito degli studenti che invece sembrano apprezzarli – commenta Ester Tinaglia, Tutor italiana dell’anno del 2022 secondo GoStudent -. Ogni giorno mi rendo conto del bisogno degli studenti di conoscere meglio gli strumenti tecnologici che adoperano: quando discutono di temi attuali come cyberbullismo, fuga dei dai dati in rete, rapporto uomo-macchina e nuove tecnologie si appassionano e tirano fuori delle idee brillanti”.

Nei prossimi 30 anni, ogni lavoro diventerà in qualche modo un lavoro tecnologico. Di conseguenza sebbene l’informatica, la programmazione e l’analisi dei dati siano già in crescita, costituiranno invece la base di tutti i corsi di formazione. La maggior parte degli studenti avrà una conoscenza di base in tutte queste materie. “Con l’ascesa della tecnologia, e dell’intelligenza artificiale in particolare, lo spazio dell’istruzione è destinato a cambiare ancora una volta in modo significativo, poiché l’accessibilità e la personalizzazione si combinano – osserva Felix Ohswald, Ceo e co-fondatore di GoStudent -. Per continuare attivamente a plasmare il futuro del modo in cui gli studenti apprendono, dobbiamo abbracciare ciò che ci aspetta. Siamo entusiasti di vedere come si evolverà l’istruzione e cosa significa per noi mentre continuiamo nella nostra missione di reinventare l’istruzione”.

Stupro di gruppo a Palermo, il sindaco Lagalla: lo Stato deve aiutarci

Stupro di gruppo a Palermo, il sindaco Lagalla: lo Stato deve aiutarciPalermo, 4 set. (askanews) – “Mi rivolgo alla ragazza violentata con l’affetto non di un sindaco, ma di un padre di famiglia: le dico che Palermo sta lavorando sempre più intensamente per garantire sicurezza, solidarietà e vicinanza”. Cosi il sindaco di Palermo Roberto Lagalla durante un collegamento con ‘Start’, su Sky Tg24, in merito allo stupro di gruppo del 7 luglio scorso.

“Regolare i fenomeni di violenza sessuale deve essere una priorità per lo Stato e portare al trasferimento di aiuti economici ali enti locali – ha aggiunto Lagalla – l’incremento delle denunce potrebbe corrispondere tanto a un aumento dei casi quanto a una fiducia crescente in forze dell’Ordine e istituzioni locali”.