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Tag: Sanremo 2023

Diasorin svela la sua nuova Corporate Identity

Diasorin svela la sua nuova Corporate IdentityRoma, 25 ott. (askanews) – Diasorin (FTSE MIB: DIA) svela la sua nuova Corporate Identity in occasione del lancio del suo nuovo sito web di Gruppo: www.diasorin.com.

La nuova Corporate Identity di Diasorin – informa una nota dell’azienda – vuole esprimere la lunga storia di crescita del Gruppo, il posizionamento di “Specialisti” nell’ambito dell’immunodiagnostica e della diagnostica molecolare con l’immissione sul mercato di biomarcatori e di algoritmi diagnostici e l’aspetto innovativo in termini di tecnologia, apportato dalle divisioni di diagnostica molecolare e Licensed Technologies di Luminex. Il nuovo branding di Gruppo rappresenta un ulteriore traguardo, da un lato, del percorso di espansione globale del Gruppo e, dall’altro, del processo di integrazione tra le realtà di Diasorin e Luminex.

La nuova Corporate Identity rinnova, pertanto, lo stile grafico dei diversi brand, senza modificare la struttura e il richiamo all’identità societaria del Gruppo. Al centro della nuova identità grafica di Gruppo ritroviamo il simbolo di una “goccia” che origina dalla lettera “D” del logo e che rappresenta l’oggetto da cui prende avvio la ricerca e la diagnosi, ovvero il campione da analizzare.

La goccia simboleggia la missione di Diasorin di introdurre sul mercato soluzioni diagnostiche innovative in grado di rendere gli esiti dei propri test precisi, rapidi e utili ai medici, affinché possano fornire ai propri pazienti risposte sicure e chiare sul proprio stato di salute.

Israele, S&P rivede outlook su debito da stabile a negativo

Israele, S&P rivede outlook su debito da stabile a negativo

Roma, 25 ott. (askanews) – S&P Global Ratings ha rivisto le sue prospettive sul debito sovrano di Israele da stabile a negativo, confermando comunque il rating AA- del paese. La guerra tra Israele e Hamas “rimarrà concentrata a Gaza, ma ci sono rischi che possa diffondersi più ampiamente con un impatto più pronunciato sull’economia e sulla situazione della sicurezza in Israele”, ha affermato l’agenzia statunitense di rating in una nota.

S&P prevede che l’economia israeliana si contrarrà del 5% nel quarto trimestre, rispetto al terzo trimestre, prima di rimbalzare all’inizio del 2024. “La contrazione deriverà da interruzioni legate alla sicurezza e dalla riduzione dell’attività commerciale”, così come l’arruolamento di un gran numero di riservisti, la chiusura del settore turistico e “uno shock di fiducia più ampio”.

Usa, Emmer ritira candidatura a speaker Camera

Usa, Emmer ritira candidatura a speaker CameraRoma, 24 ott. (askanews) – Il deputato Tom Emmer del Minnesota, il repubblicano numero 3 alla Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, ha ritirato la sua candidatura alla carica di speaker di questo ramo del Parlamento poche ore dopo essersi assicurato la nomina del suo partito diviso, e dopo che una rapida reazione da destra, inclusa quella dell’ex presidente Donald J. Trump, ha pregiudicato le sue possibilità di essere eletto.

La brusca uscita di scena di Emmer segnalato – sottolinea il New York Times – che i repubblicani sono più lontani che mai dal superare una situazione di stallo che ha lasciato il Congresso senza leader paralizzandolo per tre settimane. Ciò ha reso Emmer il terzo repubblicano questo mese ad essere scelto per guidare il partito, solo per vedere la sua poco dopo la sua candidatura crollare in un ciclo apparentemente infinito di elezioni del G.O.P. rancori, conflitti di personalità e spaccature ideologiche. Nelle ultime settimane i repubblicani sono riusciti a respingere tutti e tre i loro principali leader.

La Camera dei rappresentanti è oramai stata paralizzata per gran parte del mese mentre i repubblicani litigano su chi dovrebbe essere al comando, anche se le guerre infuriano all’estero e si avvicina la chiusura del governo.

Calcio, l’Inter batte il Salisburgo 2-1 e allunga in Champions

Calcio, l’Inter batte il Salisburgo 2-1 e allunga in ChampionsRoma, 24 ott. (askanews) – L’Inter batte il Salisburgo 2-1 e allunga in testa nel gruppo D di Champions League attendendo il match di questa sera tra Benfica e Real Sociedad. Decidono Sánchez e il rigore di Calhanoglu. Annullato un gol a Lautaro per fuorigioco di Frattesi. Il Salisburgo parte a mille. Dopo 4′ è a un passo dal vantaggio: Verticalizzazione veloce che trova in area Gloukh, immediato nel tiro in diagonale con il destro. Sommer va giù velocissimo e sventa. All’11’ Simic se ne va inseguito da due difensori che in qualche modo riescono a rallentarne la corsa verso la porta. L’Inter fatica sulle fasce ma al 19′, nel suo momento peggiore, passa: Mkhitaryan dal centrodestra mette in mezzo all’area cercando Frattesi che però non ci arriva, deviando appena il pallone che prosegue la sua corsa incrociando tutta l’area e arrivando dall’altra parte a Sanchez che di piatto, di prima, non sbaglia. Al 57′ arriva il pareggio degli austriaci. Lancio per Simic, che difende un bel pallone, lo tocca a Kjergaard al limite che di prima appoggia per l’inserimento di Gloukh. Conclusione imprendibile per Sommer. Passano 4′ e l’Inter è di nuovo in vantaggio: Fallo su Frattesi, steso in area da Pavlovic e Gourna-Douath che lo chiudono dopo un grande inserimento. Calhanoglu dal dischetto incrocia col destro e spiazza il portiere. Al 77′ buona opportunita per l’Inter che riparte con un 2 contro 1 gestito male. Lautaro in possesso di palla cerca di allargare per Thuram ma sbaglia la misura del passaggio, e l’azione sfuma. Inter sul 3-1 a 2′ dal 90′ Grande azione dei nerazzurri con Thuram che tocca di prima per l’inserimento a destra di Frattesi. Palla messa subito al centro e tocco facile in rete di Lautaro. Il Var rivede però la posizione iniziale di Frattesi e ravvisa il fuorigioco, spegnendo l’entusiasmo di San Siro.

Inter che allunga nel gruppo D in attesa di Benfica-Real Sociedad Classifica: Inter 7, Real Sociedad 4, Salisburgo 3, Benfica 0, Prima giornata (20 settembre): Benfica – Salisburgo 0-2, Real Sociedad – Inter 1-1 Seconda giornata (3 ottobre): Salisburgo – Real Sociedad 0-2, Inter – Benfica 1-0 Terza giornata (24 ottobre): Inter – Salisburgo 2-1, 21:00 Benfica – Real Sociedad Quarta giornata (8 novembre): 18:45 Real Sociedad – Benfica, 21:00 Salisburgo – Inter Quinta giornata (29 novembre): 21:00 Benfica – Inter, Real Sociedad – Salisburgo Sesta giornata (12 dicembre): 21:00 Inter – Real Sociedad, 21:00 Salisburgo – Benfica

Giambruno (“dispiaciuto”) lascia la conduzione de “Il diario del giorno” ma resta al oordinamento redazionale

Giambruno (“dispiaciuto”) lascia la conduzione de “Il diario del giorno” ma resta al oordinamento redazionaleRoma, 24 ott. (askanews) – Il giornalista di Mediaset “Andrea Giambruno, dispiaciuto per l’imbarazzo ed il disagio creato con il suo comportamento, ha concordato con l’azienda di lasciare la conduzione in video del programma ‘Il diario del giorno’, di cui continuerà a curare il coordinamento redazionale”. Lo rende noto un comunicato dell’azienda, che chiude così la vicenda dei fuori onda imbarazzanti – pubblicati dal tg satirico Striscia la notizia – costati anche la fine della relazione con la premier Giorgia Meloni.

Energia, Commissione Ue vara nuovo piano d’azione per l’eolico

Energia, Commissione Ue vara nuovo piano d’azione per l’eolicoBruxelles, 24 ott. (askanews) – La Commissione europea ha presentato, oggi a Bruxelles, un piano d’azione europeo per l’energia eolica, accompagnato da una comunicazione sulla realizzazione degli obiettivi dell’UE in materia di energia offshore, che mira a dare una risposta adeguata alle difficoltà che sta incontrando questo comparto delle energie rinnovabili, nonostante io successi ottenuti finora e le opportunità future prospettate dalla realizzazione degli obiettivi del Green Deal.

Finora nell’Ue sono stati installati più di 204 GW di energia eolica, di cui 16 GW offshore. Questi impianti, scrive la Commissione in una nota, hanno fornito il 16% dell’elettricità totale generata nell’Ue nel 2022. La maggior parte delle apparecchiature necessarie è stata fornita da produttori europei, che sono anche attori forti a livello globale. E nel 2022, sono state installate nuove capacità pari a 16 GW (il 47% in più rispetto al 2021); ma questo ritmo è ben al di sotto dei 37 GW all’anno necessari per raggiungere il contributo previsto dell’energia eolica (oltre 500 GW) all’obiettivo di energia rinnovabile che l’Ue dovrà produrre entro il 2030. Questo obiettivo è stato fortemente aumentato con il pacchetto “Fit for 55”, portandolo dal 32% inizialmente previsto ad almeno il 42,5% del totale dell’energia prodotta (e con l’ambizione di raggiungere il 45%). Nonostante rappresenti una storia di successo europea, il settore eolico dell’Ue si trova attualmente in difficoltà nell’operare in modo redditizio e competitivo, e sta affrontando una combinazione unica di sfide che ne hanno rallentato il ritmo di sviluppo. Negli ultimi anni, e soprattutto l’anno scorso, tutti i maggiori produttori europei di turbine eoliche hanno riportato perdite operative significative.

Secondo l’analisi della Commissione, gli impianti eolici sono attualmente sottoutilizzati a causa di cinque fattori. Il primo è la lenta diffusione dell’energia eolica dovuta alle difficoltà di prevedere con precisione la domanda di turbine nell’Ue, a causa soprattutto dei processi di autorizzazione per gli impianti, lenti, incerti e complessi. In secondo luogo, c’è la crescente difficoltà dell’accesso alle materie prime, combinata con l’instabilità dei loro prezzi, con l’alta inflazione, gli elevati tassi d’interesse, l’accesso limitato ai finanziamenti, tutti elementi che erodono la posizione finanziaria delle imprese del settore.

In terzo luogo, non aiutano le modalità con cui si svolgono le aste o gare d’appalto nazionali per l’installazione degli impianti, basate quasi esclusivamente sui prezzi e non abbastanza sulla promozione di elevati standard ambientali, e con sanzioni per la mancata esecuzione spesso insufficienti. Inoltre, a volte è prevista anche anche la possibilità di offerte negative illimitate (“uncapped negative bidding”), come è previsto ad esempio in Germania, per cui sono le imprese responsabili dello sviluppo dei progetti che pagano lo Stato per ottenere il diritto di costruire centrali eoliche offshore. Tutto questo, nota la Commissione, può creare rischi per la realizzazione completa e tempestiva dei progetti. La quarta sfida è la pressione crescente da parte di concorrenti internazionali come la Cina (e ora anche gli Usa con il loro “Inflation Reduction Act”), che rappresenta una sfida crescente per l’industria eolica dell’Ue, e ne può compromette gravemente la capacità di competere in condizioni di parità.

La bilancia commerciale dell’Ue con Pechino nel settore eolico ha raggiunto un deficit record di 462 milioni di euro nel 2022. La Cina è un importante fornitore di materie prime e di componenti per i produttori europei e mondiali, ma sta anche diventando – sottolinea la Commissione – un serio concorrente nei mercati dei paesi terzi, importanti per le aziende europee. Grazie a prezzi inferiori in media del 20% rispetto a quelli dei loro omologhi europei e statunitensi, la presenza delle aziende cinesi all’estero è in costante aumento. I produttori cinesi possono inoltre beneficiare di modelli di business integrati verticalmente con catene di fornitura più brevi a causa della posizione dominante della Cina nella produzione di acciaio e materie prime, per non parlare del possibile forte sostegno finanziario dello Stato. Tutto ciò compromette gravemente la capacità delle imprese dell’Ue di competere in condizioni di parità. Infine, un quinto fattore di rischio che pesa sullo sviluppo dell’industria eolica europea è quello legato alla mancanza di lavoratori qualificati nel settore, come operatori di navi, di gru o di mezzi di sollevamento pesanti, che potrebbe ostacolare il necessario aumento della capacità produttiva. Il piano d’azione presentato oggi definisce le azioni immediate che la Commissione, gli Stati membri e l’industria devono adottare insieme, sulla base delle politiche e della normativa esistenti, concentrandosi su sei aree principali. 1) Accelerazione della diffusione degli impianti eolici grazie a una maggiore prevedibilità e a procedure di autorizzazione più rapide. L’iniziativa “Accele-RES”, che sarà presto varata dalla Commissione con gli Stati membri, ha lo scopo di garantire la rapida attuazione delle norme rivedute dell’Ue in materia di energie rinnovabili, promuovendo la digitalizzazione delle procedure di autorizzazione e fornendo assistenza tecnica agli Stati membri, che sono sollecitati a impegnarsi per l’eolico, con calendari delle aste trasparenti e una pianificazione a lungo termine. La Commissione sosterrà anche la necessaria costruzione di reti elettriche con un piano d’azione dedicato che sarà presentato entro l’anno. 2) Migliore progettazione delle aste o gare d’appalto. Sulla base del “Net-Zero Industry Act” e della riforma dell’assetto del mercato dell’energia elettrica, la Commissione sosterrà gli Stati membri nel miglioramento delle procedure, con criteri oggettivi che ricompensino gli impianti a più alto valore aggiunto e garantiscano che i progetti siano realizzati pienamente e nei tempi previsti. 3) Accesso ai finanziamenti. Per accelerare gli investimenti e i finanziamenti per la produzione di energia eolica in Europa, la Commissione agevolerà l’accesso ai finanziamenti dell’Ue, in particolare attraverso il Fondo per l’Innovazione, mentre la Banca europea per gli investimenti (Bei) metterà a disposizione garanzie per la riduzione dei rischi. La Commissione incoraggia inoltre gli Stati membri a sfruttare appieno la flessibilità sugli aiuti di Stato offerta dal Quadro temporaneo di crisi e transizione modificato, attualmente in vigore, per sostenere la produzione eolica nell’Ue. 4) Contesto internazionale. Per garantire che il settore eolico possa operare in condizioni di parità, la Commissione monitorerà attentamente eventuali pratiche commerciali sleali che avvantaggiano produttori di energia eolica stranieri, e continuerà a utilizzare gli accordi commerciali per facilitare l’accesso ai mercati esteri, promuovendo nel contempo l’adozione di norme Ue e internazionali per il settore. La Commissione dialogherà con gli investitori per individuare e affrontare gli ostacoli agli investimenti. 5) Competenze. Con il “Net-Zero Industry Act”, la Commissione agevolerà l’avvio di accademie europee delle competenze nel settore dell’industria a zero emissioni nette, tra cui una dedicata al settore eolico, che sono concepite per sostenere le azioni degli Stati membri volte a migliorare le competenze e a riqualificare i lavoratori. Le accademie svilupperanno contenuti e materiali didattici con l’obiettivo di formare 100.000 persone entro i primi tre anni. 6) Partecipazione delle imprese e impegni degli Stati membri. La Commissione collaborerà con gli Stati membri e le imprese del settore per elaborare una “Carta dell’Ue per l’energia eolica”, al fine di migliorare le condizioni che consentono all’eolico europeo di restare competitivo. Quanto all’eolico offshore, la Commissione ricorda che gli Stati membri hanno recentemente concordato nuovi e ambiziosi obiettivi di aumento della produzione per il 2050, con traguardi intermedi per il 2030 e il 2040 per ciascuno dei cinque bacini marittimi dell’Ue. Nel 2022 la capacità installata offshore cumulativa dell’Ue a 27 ammontava a 16,3 GW. Per raggiungere l’obiettivo di 111 GW che si sono dati gli Stati membri occorrerà installare in media quasi 12 GW/anno, ossia 10 volte di più degli 1,2 GW supplementari installati lo scorso anno. Per sostenere questo sforzo, la Commissione sta definendo ulteriori azioni volte a rafforzare l’infrastruttura di rete e la cooperazione regionale, accelerare il rilascio delle autorizzazioni, garantire una pianificazione integrata dello spazio marittimo, rafforzare la resilienza delle infrastrutture, sostenere la ricerca e l’innovazione, e sviluppare catene di approvvigionamento e competenze nel comparto dell’eolico offshore.

Meloni incontra familiari ostaggi israeliani: “Sgomenta ferocia Hamas”

Meloni incontra familiari ostaggi israeliani: “Sgomenta ferocia Hamas”Roma, 24 ott. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato a Palazzo Chigi una delegazione dei familiari delle vittime e degli ostaggi del brutale attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre scorso. Nel corso dell’incontro – fa sapere una nota di Palazzo Chigi – Meloni ha ascoltato le storie dei familiari e ha espresso il profondo sgomento per la ferocia con la quale Hamas si è accanito contro civili inermi, casa per casa, non risparmiando neppure donne, bambini e anziani.

La presidente Meloni ha rinnovato la solidarietà e la vicinanza del Governo allo Stato d’Israele, ha ribadito la forte preoccupazione per gli ostaggi e ha confermato il suo impegno per la loro liberazione immediata. Ad accompagnare la delegazione l’Ambasciatore d’Israele in Italia Alon Bar, il presidente dell’Ucei Noemi Di Segni e il presidente della Comunità Ebraica di RomaáVictoráFadlun.

Mattarella ai sindaci: massimo impegno per centrare obiettivi Pnrr

Mattarella ai sindaci: massimo impegno per centrare obiettivi PnrrGenova, 24 ott. (askanews) – “Centrare gli obiettivi del Piano di ripresa e resilienza è, in tutta evidenza, un traguardo a cui istituzioni, imprese, forze sociali sono chiamate a cooperare con il massimo impegno”. Questa è la vera posta in gioco: il salto in avanti che possiamo fare insieme”. Lo ha ribadito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento all’Assemblea dell’Anci a Genova.

Il capo dello Stato ha parlato del Pnrr come una “occasione irripetibile nel medio periodo per migliorare la qualità della vita delle famiglie italiane, delle nostre comunità”. “Oggi – ha insistito Mattarella – è il tempo della prova di dare piena attuazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tante risorse, tanti progetti costituiscono nel loro insieme un’occasione storica per il Paese, con la mobilitazione di importi ingenti, addirittura superiori a quelli del provvidenziale e mitico ‘Piano Marshall’ nel dopoguerra”.

Per il capo dello Stato “si tratta di un grande, decisivo contributo per innovare e migliorare l’Italia e l’Europa nella capacità produttiva, nella sostenibilità dello sviluppo futuro, nella coesione sociale”.

Mattarella: occasione storica, tutti sono chiamati al massimo impegno per centrare gli obiettivi del Pnrr

Mattarella: occasione storica, tutti sono chiamati al massimo impegno per centrare gli obiettivi del PnrrRoma, 24 ott. (askanews) – “Centrare gli obiettivi del Piano di ripresa e resilienza è, in tutta evidenza, un traguardo a cui istituzioni, imprese, forze sociali sono chiamate a cooperare con il massimo impegno”. Questa è la vera posta in gioco: il salto in avanti che possiamo fare insieme”. Lo ha ribadito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento all’Assemblea dell’Anci a Genova.

Il capo dello Stato ha parlato del Pnrr come una “occasione irripetibile nel medio periodo per migliorare la qualità della vita delle famiglie italiane, delle nostre comunità”. “Oggi è il tempo della prova di dare piena attuazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tante risorse, tanti progetti costituiscono nel loro insieme un’occasione storica per il Paese, con la mobilitazione di importi ingenti, addirittura superiori a quelli del provvidenziale e mitico ‘Piano Marshall’ nel dopoguerra”, sottolinea il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento all’Assemblea dell’Anci a Genova.

Per il capo dello Stato “si tratta di un grande, decisivo contributo per innovare e migliorare l’Italia e l’Europa nella capacità produttiva, nella sostenibilità dello sviluppo futuro, nella coesione sociale”.

Manovra, Bonaccini: auspico credito d’imposta venga approvato

Manovra, Bonaccini: auspico credito d’imposta venga approvatoBologna, 24 ott. (askanews) – Finalmente la richiesta dell’Emilia-Romagna è stata accolta, in bozza di Legge di Bilancio è stato inserito il credito d’imposta per risarcire le famiglie che hanno subito danno durante l’alluvione di maggio. “Auspichiamo non ci siano ulteriori ritardi e che la proposta venga definitivamente approvata”. Lo ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

“Lo abbiamo chiesto fin dal primo giorno insieme a comuni e parti sociali, ci sono voluti troppi mesi ma alla fine pare che il messaggio sia passato – ha precisato Bonaccini -: nella bozza della legge di bilancio entra il credito di imposta per risarcire famiglie e imprese colpite dall’alluvione del maggio scorso. Un meccanismo già sperimentato con successo dopo il sisma del 2012 dell’Emilia: le banche assicurano direttamente i rimborsi a famiglie e imprese, per poi rivalersi sullo Stato”. “Auspichiamo non ci siano ulteriori ritardi e che la proposta venga definitivamente approvata perché cittadini e aziende della Romagna aspettano risposte certe su quanto, quando e come saranno rimborsati” ha concluso il governatore.