Salvini: riavviare la ricerca italiana sul nucleareCernobbio (CO), 3 set. (askanews) – “Sono convinto che l’Italia debba riavviare entro quest’anno la nostra ricerca e la nostra partecipazione” al nucleare: “Stiamo lavorando all’estero per centrali in costruzione non possiamo non farlo in Italia”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, dal palco del Forum Abrosetti di Cernobbio. “L’Italia non può chiamarsi fuori: entro il 2023 questo governo abbia la forza di spiegare agli italiani, che secondo me sono pronti a capire, perché nel nome della neutralità tecnologica non possiamo dire di no a nessuna fonte di produzione energetica”, ha aggiunto Salvini.
Calcio, cori anti-juve dei giocatori Milan, Figc apre un’inchiestaRoma, 3 set. (askanews) – La Procura della Federcalcio ha aperto un’inchiesta sui cori anti Juventus intonati dai calciatori rossoneri dopo la partita vinta contro la Roma. “Gobbo juventino”, questa la frase intonata dai rossoneri sul pullman, postata sui social e diventata rapidamente virale .Il Procuratore Federale Giuseppe Chinè, acquisiti i filmati, ha deciso di fare luce sull’episodio. L’indagine dovrà accertare l’eventuale violazione dei canoni di lealtà e correttezza e individuarne i responsabili.
Pichetto ha lanciato la Piattaforma nazionale per un nucleare sostenibileRoma, 3 set. (askanews) – “Ho firmato la convocazione della piattaforma per il nucleare sostenibile. Non si tratta della scelta di costruire centrali nucleari, ma della scelta di rendere palese quello che deve essere un impegno dello stato sulla ricerca, sulla sperimentazione e implementazione della conoscenza del paese nel settore nucleare”. Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin dal palco del Forum Ambrosetti in corso a Cernobbio.
“Coinvolge molti attori pubblici a partire da Enea, Eni ed Enel. Siamo impegnati sulla fusione nella sperimentazione con diversi accordi a livello internazionale – ha aggiunto Pichetto – poniamo il massimo dell’attenzione alla fissione di quarta generazione che significa anche la valutazione degli small reactor che potranno essere un’opportunità per il paese nei prossimi 10 anni”.
Mondiali basket, Pozzecco: “Non ci credeva nessuno”Roma, 3 set. (askanews) -“Dedichiamo questa partita a Matteo Spagnolo, alla sua famiglia per la perdita del nonno materno. Ragazzo meraviglioso. Sono cose a cui do un valore per voi esagerato, per me giusto”. Così il ct della nazionale italiana di basket, Gianmarco Pozzecco, dopo il successo dell’Italia contro Portorico che vale i quarti di finale dei mondiali di basket. “Stamattina – prosegue ai micofoni Rai – gli ho scritto ‘Matteo, come stai, tutto a posto?’ Hai bisogno di qualcosa? Lui ‘No grazie, sto bene, andiamo a vincere questa c***o di partita’. Questi sono i ragazzi che ho la fortuna di allenare. Di quelli che capiscono la pallacanestro solo il padre di Gigi Datome aveva previsto che arrivassimo qui. Perché conosceva il figlio. Neanche i miei ci credevano”. E poi più nel dettaglio ai microfoni di Sky: “Non ci credeva nessuno. Giusto così, giustifico tutti quelli che non ci hanno creduto solo perché non conoscono questi ragazzi. La vinciamo sempre allo stesso modo, questa è la verità. I ragazzi trovano il pertugio, la debolezza dell’avversario, ci tengono. Abbiamo tirato a un certo punto col 18% da tre. Siamo tra le prime 8 al mondo. Come gli imbucati alla festa. Abbiamo alzato l’asticella. Per ottenere una cosa simile devi rischiare”. Ancora sul piano dell’emozione: “Abbiamo rischiato come se fossimo quelli che potevano andare in fondo. In Italia devi continuare a ripeterti che sei scarso, sfavorito. Noi mai detto. Vogliamo sognare, stiamo regalando emozioni incredibili, la Nazione la percepiamo dietro a noi che ci spinge ed aiuta. Ai Mondiali noi non abbiamo mai avuto la minima chance di poter nemmeno sperare. La cosa che devi garantirti per viverla con un minimo di gratificazione è quella di poter competere e questi ragazzi possono con chiunque. Dediche? Ho una figlia di sei mesi che non vedo da due. Mia madre, la mia famiglia”.
Manovra, Schlein: col governo siamo aspri ma pragmaticiCernobbio (CO), 3 set. (askanews) – “Noi come Pd tifiamo per l’Italia e vogliamo avere un approccio pragmatico, e ne confronto anche aspro col governo, in vista della prossima finanziaria, saremo attenti a capire le proposte e a inserirci con alcuni suggerimenti forti di priorità su quelle proposte”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, in videocollegmento con il Forum Ambrosetti di Cernobbio.
Nel dettaglio, Schlein ha ricordato che “il Pd si è battuto per l’assegno unico famigliare, ed è bene che i crediti residui vengano lasciati per questo scopo”. E poi servono investimenti nella sanità pubblica, “non si possono tagliare i servizi alle persone”; servono risorse “per il rinnovo contratti”; e “strumenti per aiutare le imprese con un nuovo impianto industriale, politiche pubbliche che riescano ad accompagnare questi grandi cambiamenti che saranno necessari”. Più in generale, Schlein ha osservato “l’impatto negativo della crisi demografica sul Pil, sull’assistenza sanitaria, sul welfare. E servono investimenti sulle grandi infrastrutture educative e sociali”. Ancora: “Investire sui nidi riduce le diseguaglianze, sostiene le famiglie ed è un boost per l’occupazione femminile”.
Infine, la battaglia sul salario minimo: “Nei Paesi dove è stato adottato ha aiutato a sconfiggere la concorrenza sleale verso le imprese che cercano di migliorare la produttività, non ha avuto effetti negativi sull’occupazione, ha rilanciato i consumi delle fasce basse di reddito. Incalzeremo il governo su questo”.
Cos’ha detto Fitto sul Pnrr al Forum AmbrosettiCernobbio (Como), 3 set. (askanews) – “I dati che cominciano ad affluire sono positivi e confortanti, bisogna lavorare perché questi possano migliorare e la revisione del Piano è un elemento importante”. Lo ha detto il ministro degli Affari europei Raffaele Fitto, a margine dei lavori del Forum Ambrosetti.
“Tutti si concentrano su questa pseudo polemica con i comuni e pochi si concentrano per esempio su un elemento fondamentale della revisione del Pnrr che è quella del RepowerEu, la proposta nazionale che prevede investimenti strategici sulle reti e che prevede anche interventi molto importanti in termini di efficientamento energetico con incentivi per famiglie e imprese che per circa 20 miliardi”. Con il Pnrr “la ripresa deve essere costante e gli investimenti devono avere anche una qualità delle scelte perché questo debito va restituito. Lo voglio ricordare a chi magari nell’approccio sul Pnrr nelle sue dichiarazioni non tiene conto i tutti questi elementi che invece – ha concluso – noi dobbiamo opportunamente tenere in assoluto conto”.
Lavoro, Calderone: risorse per sicurezza ci sono, buon impianto normeCernobbio (Como), 3 set. (askanews) – “Le risorse per la sicurezza sul lavoro ci sono sempre, anche nei fondi ordinari. Bisogna vedere quali tipi di interventi devono essere fatti: ne abbiamo già fatti nel Dl Primo maggio e altri se ne faranno”. Lo ha sottolineato la ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone, a margine del Forum Ambrosetti in corso a Cernobbio (Como). “Noi abbiamo un buon impianto di norme in materia di sicurezza, bisogna renderle effettive e c’è da investire tantissimo sulla cultura della sicurezza e sulla prevenzione”.
Calderone ha posto l’accento anche “sul fatto di far diventare la prevenzione un tema di uso comune, anche in ambito scolastico e nelle scuole: per questo – ha detto – nel Dl del primo maggio abbiamo previsto l’assicurazione Inail per tutti gli studenti e tutto il personale scolastico”. Sul fronte del Pil, in calo dello 0,4% nel secondo trimestre del 2023, Calderone non ha mostrato preoccupazione: “Sono attenta a tutti i dati che ci vengono restituiti, ma abbiamo tanto, tantissimo come Paese in termini di potenziale inespresso che vuol dire anche aumento della produttività”.
Nordio assicura che la riforma della giustizia non slittaMilano, 3 set. (askanews) – “Non esiste nessuno slittamento” della riforma della giustizia: “Abbiamo portato al premier un cronoprogramma ed è già stato approvato in parte dal Cdm. Una seconda parte arriverà a breve, forse già al prossimo Cdm in via d’urgenza sui temi del penale”. Certo, “altre riforme come la separazione delle carriere esigono tempi più dilatati, come previsto dalla Costituzione”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio, ospite del Forum Ambrosetti in corso a Cernobbio.
L’Ucraina dice che la sua controffensiva sta procedendoRoma, 3 set. (askanews) – “Siamo ormai tra la prima e la seconda linea di difesa” russe nella conquista del territorio vicino a Zaporizhzhia, nel sudest dell’Ucraina. Lo ha detto in un’intervista al britannico The Observer, il generale ucraino Oleksandr Tarnavsky, responsabile della controffensiva. L’alto militare spiega che questo progresso è stato possibile dopo settimane di sminamenti, effettuati solo di notte.
Il generale aggiunge che ora l’avanzata delle truppe ucraine dovrebbe essere più rapida perché la Russia ha impiegato il 60% del suo tempo e delle sue risorse per costruire la prima linea difensiva e solo il 20% per la seconda e la terza linea. Infine Tarnavsky ritiene che Mosca non si aspettasse che le forze ucraine riuscissero a sfonfare la prima linea.
Casellati dice che le riforme non svuotano le prerogative del capo dello StatoCernobbio (CO), 3 set. (askanews) – La riforma istituzionale proposta dal governo prevede “un sistema di pesi e contrappesi” che “non svuotano le prerogative del Capo dello Stato”. Lo ha affermato la ministra per le Riforme, Maria Elisabetta Alberti Casellati, dal palco del Forum Ambrosetti in corso a Cernobbio.
“Ho condotto una lunga attività di ascolto, delle forze politiche, dei sindacati, categorie, costituzionalisti, per racogliere criticità e soluzioni e per giungere alla maggiore condivisione possibile: una proposta aperta ma nell’ambito del perimetro prima delineato” circa gli obiettivi di stabilità e corrispondenza del governo col voto popolare. “Per questo – ha spiegato Casellati – mi sono orientata verso l’elezione diretta del presidente del Consiglio anzichè del presidente della Repubblica, con un sistema di pesi e contrappesi che non andaranno mai a svuotare le prerogative del Capo dello Stato come garante dell’unità e della costituzione”.