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Tag: Sanremo 2023

Maltempo, nubifragi e trombe d’aria nel Pisano e nel Livornese

Maltempo, nubifragi e trombe d’aria nel Pisano e nel LivorneseMilano, 19 ott. (askanews) – Nubifragi, trombe d’aria, allagamenti, tetti scopechiati e alberi divelti. L’ondata di maltempo provocata dal Ciclone Medusa si è abbattuta sulla Toscana, provocando danni e disagi soprattutto tra il Livornese e il Pisano, aree dove si sono registrati fino 60mm di pioggia nel giro di un’ora. Particolarmente colpita la città di Livorno, dove, come sottolinea sui social il governatore Eugenio Giani, la Protezione Civile è intervenuta “per alberi caduti e allagamenti”. Situazione critica “in particolare ad Antignano dove si è abbattuta una violenta tromba d’aria”. Sotto controllo, invece, il livello dei fiumi, anche se “il Tora a Collesalvetti ha raggiunto il picco superando la seconda soglia e nelle prossime ore tornerà a scendere”.

In città, scrive sui social il primo cittadino livornese Luca Salvetti, “le piogge sono state intensissime soprattutto tra le 4.00 e le 5.30 con picchi preoccupanti nel centro e sulle colline tra Stagno e Valle Benedetta”, provocando “allagamenti di strade e scantinati”. I danni più rilevanti, prosegue il sindaco di Livorno, “sono stati registrati in zona Banditella, colpita da una tromba d’aria che ha scoperchiato il tetto di una abitazione divelto alberi, rovesciato un’auto e provocato danni al plesso scolastico Banditella-Piccole Onde”. Un forte nubifragio si è inoltre abbattuto su Casciana Terme, dove sono caduti 36 mm in 15 minuti. “Nelle prossime – fa sapere ancora Giani sui social – ore rovesci e locali temporali saranno più probabili sulle province di Firenze, Siena e Arezzo”.

Turismo, Wonderful Italy: +70% ospiti affitti brevi rispetto a 2022

Turismo, Wonderful Italy: +70% ospiti affitti brevi rispetto a 2022Roma, 19 ott. (askanews) – Cresce la domanda di affitti brevi da parte dei turisti, che in media segna un incremento del 70% rispetto allo stesso periodo del 2022. Aumenta anche l’offerta di soluzioni abitative che si attesta su di un incremento del 50%. E’ quanto emerge dall’analisi dei dati di Wonderful Italy, azienda leader in Italia per numero di case gestite. Non solo, grazie ai prezzi in linea con lo scorso anno, il settore non ha risentito della concorrenza con altre mete come Albania, Croazia o Grecia.

Il 2023 segna anche il debutto della società nel mercato di Venezia e il rafforzamento in Puglia con l’apertura di Bari. “Le case che sono entrate nel portfolio di Wonderful Italy hanno un soggiorno medio di 2,5 giorni. Una permanenza superiore a quanto avviene negli hotel della laguna che si fermano a 1.9 giorni. Un tipo di turismo quindi molto distante dal turismo mordi-e-fuggi tipico dei visitatori giornalieri che costituisce il principale problema per la salvaguardia della città”, commenta Michele Ridolfo, CEO e cofounder di Wonderful Italy. “In termini di ospiti nel 2023 abbiamo finora avuto un incremento del 70% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – prosegue Ridolfo -. In parte questo risultato è provocato da un aumento delle case che gestiamo, ma è dovuto anche alla crescente propensione dei turisti a scegliere un soggiorno in una casa vacanza”. Partendo dalle città, gli ospiti sono cresciuti del 75% a Bologna, a Torino e a Genova. Più contenute le crescite nelle città del sud: +35% a Palermo, Siracusa e Catania e +20% a Napoli. Per quanto riguarda invece le località vacanziere, Puglia e Sicilia rispecchiano la tendenza registrata nei rispettivi capoluoghi. Hanno raggiunto buoni risultati anche le località balneari della Liguria (+60%) e i laghi con il Lago di Como che segna un importante incremento dell’80%.

“A proposito della concorrenza con le località marine italiane di destinazioni estere come la Grecia, la Croazia e l’Albania, noi gestori degli affitti brevi, a differenza di altri comparti del turismo, siamo riusciti a ottenere un risultato positivo nelle regioni meridionali, mantenendo un livello di prezzi allineato allo scorso anno”, spiega Ridolfo.  

Ucciso il capo delle forze di sicurezza nazionale di Hamas

Ucciso il capo delle forze di sicurezza nazionale di HamasMilano, 19 ott. (askanews) – Secondo media vicini ad Hamas, un attacco aereo israeliano su Gaza ha ucciso il leader delle forze di sicurezza nazionale di Hamas, Jehad Mheisen. Anche i membri della sua famiglia sarebbero stati uccisi, riferisce la Reuters. Un attacco aereo israeliano ha ucciso Jehad Mheisen, il capo delle forze di sicurezza nazionali guidate da Hamas, e membri della sua famiglia a Gaza, ha detto Hamas secondo Al Arabiya. Si dice che anche molti membri della famiglia di Mheisen siano stati uccisi nell’attacco. L’informazione non è stata confermata da fonti indipendenti. L’esercito israeliano (Idf) ha riferito di aver ucciso diversi membri di alto rango di vari gruppi militanti in attacchi aerei nella Striscia di Gaza.

La pianista Giuseppina Torre il 28 ottobre in concerto a Bologna

La pianista Giuseppina Torre il 28 ottobre in concerto a BolognaRoma, 19 ott. (askanews) – La pianista e compositrice Giuseppina Torre si esibirà il 28 ottobre, con uno speciale concerto dal titolo “Viaggio nel labirinto del cuore”, presso il Teatro Mazzacorati 1763 di Bologna (Via Toscana 19 – inizio concerto ore 20.30).

L’evento, presente all’interno del programma di appuntamenti della stagione concertistica “Passione in Musica”, è realizzato grazie all’associazione culturale “Succede solo a Bologna” e la direttrice artistica del Teatro Mazzacorati 1763 Francesca Pedaci. Attraverso le note del pianoforte e delle sue composizioni, Giuseppina Torre esplorerà i meandri più nascosti del cuore che faranno riaffiorare i ricordi e le emozioni contrapposti alle omissioni della mente, offrendo al suo pubblico un concerto dedicato alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, tematica che merita interesse costante e non soltanto in giorni specifici dell’anno.

“Suonerò per tutte le donne e le madri, per non dimenticare le tante, troppe donne e madri vittime di violenza – afferma Giuseppina Torre – Sul pianoforte poggerò un paio di scarpe rosse, un simbolo oramai internazionale, affinché ci si ricordi di loro non soltanto il 25 novembre”. Giuseppina Torre è da sempre impegnata attivamente nella lotta alla violenza sulle donne partecipando a varie iniziative di sensibilizzazione ed esponendosi in prima persona attraverso la sua musica. Per l’occasione la pianista e compositrice ripercorre il suo repertorio artistico eseguendo composizioni tratte dal suo ultimo album “Life Book”, pubblicato da Decca Records e distribuito da Universal Music Italia , e dal precedente disco “Il Silenzio Delle Stelle”.

Prodotto da Giuseppina Torre e Davide Ferrario, missato e masterizzato da Pino “Pinaxa” Pischetola e registrato presso Griffa & Figli e Frigo Studio, l’album “Life Book” racchiude 10 composizioni inedite, con musiche composte ed eseguite da Giuseppina Torre, che raccontano le suggestioni, i pensieri e il vissuto dell’artista negli ultimi anni, come un vero e proprio “racconto di vita” in musica: “Rosa tra le rose”, “La promessa”, “Gocce di veleno”, “Dove sei”, “The golden cage”, “Siempre y para siempre”, “Mentre tu dormi”, “My miracle of love”, “Un mare di mani”, “Never look back”. Di quest’ultimo brano il video, girato da Umberto Romagnoli con la direzione artistica di Stefano Salvati nella meravigliosa cornice delle valli di Comacchio (Ferrara), è visibile al seguente link: www.youtube.com/watch?v=0C7wa6XFSPU.

Giuseppina Torre si è contraddistinta negli anni con la sua musica conquistando anche il pubblico americano. Una carriera che ha le sue origini a Vittoria, provincia di Ragusa, dove Giuseppina Torre è nata, cresciuta e ha intrapreso gli studi musicali. Negli Stati Uniti si è aggiudicata numerosi premi: Los Angeles Music Awards (“International Artist of the Year” e “International Solo Performer of the Year”), Akademia Awards di Los Angeles (“Ambiental/Instrumental”) e 5th I.M.E.A. Awards 2018. Ha tenuto concerti in Italia e all’estero, suonando anche per Papa Francesco in occasione del Concerto dell’Epifania andato in onda su Rai 1 (2014) e in Vaticano presso la Casina di Pio IV – Pontificia Accademia delle Scienze alla presenza del Cardinale Lorenzo Baldisseri (2017). Opening act del concerto de Il Volo all’Arena di Verona (24 settembre 2019) e protagonista delle ultime edizioni di Piano City Napoli (2020), Piano City Milano (2021), Piano City Palermo (2022) e La Milanesiana di Elisabetta Sgarbi (2022). Ha all’attivo 2 album: “Il Silenzio Delle Stelle” (Sony Music Italia, 2015) e “Life Book” (Universal Music Italia, 2019). È autrice delle musiche del docu-film “Papa Francesco – La mia Idea di Arte” (Walkman Records, 2018), distribuito in tutto il mondo in versione cofanetto contenente il CD con la soundtrack e il DVD del documentario, un viaggio attraverso la galleria ideale del Pontefice tratto dall’omonimo libro scritto da Papa Francesco (a cura della giornalista e scrittrice Tiziana Lupi). Il 3 maggio 2021 a Giuseppina Torre è stata conferita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su segnalazione della Prefettura di Ragusa, l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito Della Repubblica Italiana”.

Domani riapre il valico di Rafah, sale tensione con il Libano

Domani riapre il valico di Rafah, sale tensione con il LibanoRoma, 19 ott. (askanews) – Mentre Israele aggiorna il numero di ostaggi in mano ad Hamas, 203 tenuti prigionieri a Gaza, e il conflitto entra nel suo 13esimo giorno, proseguono i raid israeliani sulla Striscia e i lanci di razzi al confine con il Libano, fronte caldo che preoccupa anche Washington. E se sul fronte diplomatico non mancano gli appelli a una tregua e al ritorno alla diplomazia, con l’attesa visita del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres in Egitto, sul campo si lavora per la riapertura del valico di Rafah, già da domani, con l’obiettivo di far arrivare a Gaza i necessari aiuti umanitari alla popolazione. Accordo mediato dal presidente americano Joe Biden e annunciato dopo la visita lampo di ieri a Tel Aviv.

Non pubblicamente, ma la Casa Bianca ha esortato Israele a non lanciare una campagna militare contro Hezbollah, mentre Washington lavora per impedire che l’attuale guerra non si estenda oltre Gaza, secondo il Times of Israel che cita due funzionari a conoscenza della questione. Già Axios martedì sera aveva scritto che l’amministrazione Biden sta discutendo la possibilità di usare la forza militare se Hezbollah dovesse unirisi attivamente al conflitto a Gaza e attaccasse Israele con il suo arsenale di razzi. Secondo Cnn, il conflitto sta costringendo a una nuova valutazione delle priorità immediate di politica estera dell’amministrazione Usa, con la realtà che la rinnovata violenza in Medio Oriente occuperà ora la maggior parte del tempo del presidente, almeno nel breve termine. Le ostilità proseguono senza sosta: nella notte, l’esercito israeliano ha attaccato obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano in risposta al fuoco anticarro verso il territorio israeliano e ha condotto un’azione mirata in Cisgiordania in cui sono morti sette palestinesi e decine sono stati arrestati, tra cui un alto funzionario di Hamas in Cisgiordania, Sheikh Hassan Yousef.A sud della Striscia di Gaza si lavora per riaprire il valico di Rafah e ripristinare le strade: oggi sono stati inviati macchinati appositi per consentire, probabilmente già da domani il passaggio dei primi 20 camion di aiuti. Passaggio autorizzato dopo l’accordo tra il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il primo ministro Benjamin Netanyahu annunciato da Biden: “Ha accettato di far passare fino a 20 camion per cominciare”, ha detto il presidente americano dall’Air Force One chiarendo, però, che i civili non potranno evacuare da Gaza attraverso Rafah.

“Al-Sisi merita un vero elogio perché è stato molto accomodante”, ha detto Biden, aggiungendo che il presidente egiziano è stato “onesto” e “molto collaborativo”. Il presidente americano ha però avvertito sugli aiuti: “Se Hamas li confisca, non li lascia passareà allora finirà” l’apertura del valico. Più di 200 camion e circa 3.000 tonnellate di aiuti sono posizionati presso o nelle vicinanze del valico di Rafah, ha affermato il capo della Mezzaluna Rossa per il Nord Sinai, Khalid Zayed. Dal canto suo Israele, ha fatto sapere che “non ostacolerà” le consegne di cibo, acqua o medicine dall’Egitto, purché siano limitate ai civili nel sud della Striscia di Gaza e non vadano ai terroristi di Hamas”. Si aggrava ancora, di giorno in giorno, il bilancio delle vittime: il ministero della Sanità di Gaza ha affermato che a Gaza sono state uccise 3.478 persone e più di 12.000 sono rimaste ferite, soprattutto donne, bambini e anziani. Dal lato israeliano si parla di oltre 1.400 morti in Israele, la maggior parte civili uccisi durante l’incursione di Hamas il 7 ottobre. Sul fronte diplomatico, mentre il re di Giordania e Guterres sono diretti al Cairo, la Cina ha affermato che “l’attuale priorità è che le parti interessate cessino il fuoco e pongano fine alla guerra il prima possibile, rispettino seriamente il diritto internazionale umanitario e facciano il loro meglio per proteggere i civili e prevenire maggiori disastri umanitari”. La portavoce del ministero degli Affari Esteri cinese, Mao Ning, ha aggiunto che “la comunità internazionale, in particolare le influenti potenze extraterritoriali, dovrebbe svolgere un ruolo in questo senso”.

Parole confermate dal presidente cinese Xi Jinping nell’incontro a Pechino con il primo ministro egiziano Mostafa Madbouly, a cui ha detto di voler collaborare per arrivare a “maggiore stabilità” in Medio Oriente. Anche Mosca auspica che continuino i tentativi di dialogo, ma mette in guardia dal gettare le colpe sull’Iran: “Stiamo osservando i tentativi di dare la colpa di tutto all’Iran e li consideriamo piuttosto provocatori. La leadership iraniana, credo, ha assunto una posizione abbastanza responsabile ed equilibrata e ha chiesto di impedire che questo conflitto si estenda all’intera regione e ai paesi vicini”, ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov da Pyongyang, secondo Ria novosti.

“Per quanto riguarda la Striscia di Gaza, il rischio che questa crisi si trasformi in un conflitto a livello regionale è piuttosto serio”, ha aggiunto. (di Daniela Mogavero)

Telespazio rinnova con Avio contratto per manutenzione base Vega

Telespazio rinnova con Avio contratto per manutenzione base VegaMilano, 19 ott. (askanews) – Telespazio, una joint venture fra Leonardo (67%) e Thales (33%), ha rinnovato il contratto con Avio per la fornitura delle attività di manutenzione e supporto operativo della base di lancio di Vega, situata presso il Centro spaziale di Kourou, in Guyana Francese. L’azienda garantirà la continuità delle operazioni per il periodo 2023-2025. Il contratto triennale ha un valore complessivo di 2,7 milioni di euro.

Telespazio opererà come prime contractor con il supporto delle sue società controllate in Francia e in Guyana Francese, che agiranno come sub-contractor per garantire l’eccellenza nella fornitura dei servizi. Telespazio, in particolare, gestirà i sistemi di controllo e monitoring della base di lancio, tra cui il Vega Monitor and Control, il sistema automatico di gestione delle chiamate di intervento (Systeme Automatique des Appels D’astreinte Saaa) e vari sistemi di monitoraggio e controllo delle infrastrutture meccaniche. Inoltre, l’azienda garantirà la continuità delle operazioni per i sistemi di telecomunicazioni e sincronizzazione, fondamentali per il successo dei lanci spaziali, nonché il supporto ingegneristico, la pianificazione e il coordinamento, essenziali per le attività di pianificazione operativa e per garantire una gestione efficiente e sicura delle operazioni di lancio. Telespazio e Avio sono impegnate a mantenere gli standard più elevati di sicurezza e qualità nei servizi forniti, garantendo il successo delle missioni del lanciatore Vega “Il rinnovo del contratto testimonia la fiducia continua di Avio nella capacità di Telespazio di fornire servizi affidabili e di alta qualità, e il comune intento di contribuire al successo delle missioni spaziali europee”, commenta Luigi Pasquali, Amministratore delegato di Telespazio. “Il recente successo della missione Vega Vv23 è frutto anche della collaborazione preziosa e puntuale di Telespazio nel supporto alle operazioni di Lancio. Il rinnovo del contratto garantirà nei prossimi anni la continuità operativa necessaria per rendere il servizio di lancio Vega affidabile e competitivo”, evidenzia Giulio Ranzo, Amministratore delegato di Avio.

M.O., domani riapre il valico di Rafah, sale tensione con Libano

M.O., domani riapre il valico di Rafah, sale tensione con LibanoRoma, 19 ott. (askanews) – Mentre Israele aggiorna il numero di ostaggi in mano ad Hamas, 203 tenuti prigionieri a Gaza, e il conflitto entra nel suo 13esimo giorno, proseguono i raid israeliani sulla Striscia e i lanci di razzi al confine con il Libano, fronte caldo che preoccupa anche Washington. E se sul fronte diplomatico non mancano gli appelli a una tregua e al ritorno alla diplomazia, con l’attesa visita del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres in Egitto, sul campo si lavora per la riapertura del valico di Rafah, già da domani, con l’obiettivo di far arrivare a Gaza i necessari aiuti umanitari alla popolazione. Accordo mediato dal presidente americano Joe Biden e annunciato dopo la visita lampo di ieri a Tel Aviv.

Non pubblicamente, ma la Casa Bianca ha esortato Israele a non lanciare una campagna militare contro Hezbollah, mentre Washington lavora per impedire che l’attuale guerra non si estenda oltre Gaza, secondo il Times of Israel che cita due funzionari a conoscenza della questione. Già Axios martedì sera aveva scritto che l’amministrazione Biden sta discutendo la possibilità di usare la forza militare se Hezbollah dovesse unirisi attivamente al conflitto a Gaza e attaccasse Israele con il suo arsenale di razzi. Secondo Cnn, il conflitto sta costringendo a una nuova valutazione delle priorità immediate di politica estera dell’amministrazione Usa, con la realtà che la rinnovata violenza in Medio Oriente occuperà ora la maggior parte del tempo del presidente, almeno nel breve termine. Le ostilità proseguono senza sosta: nella notte, l’esercito israeliano ha attaccato obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano in risposta al fuoco anticarro verso il territorio israeliano e ha condotto un’azione mirata in Cisgiordania in cui sono morti sette palestinesi e decine sono stati arrestati, tra cui un alto funzionario di Hamas in Cisgiordania, Sheikh Hassan Yousef.

A sud della Striscia di Gaza si lavora per riaprire il valico di Rafah e ripristinare le strade: oggi sono stati inviati macchinati appositi per consentire, probabilmente già da domani il passaggio dei primi 20 camion di aiuti. Passaggio autorizzato dopo l’accordo tra il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il primo ministro Benjamin Netanyahu annunciato da Biden: “Ha accettato di far passare fino a 20 camion per cominciare”, ha detto il presidente americano dall’Air Force One chiarendo, però, che i civili non potranno evacuare da Gaza attraverso Rafah. “Al-Sisi merita un vero elogio perché è stato molto accomodante”, ha detto Biden, aggiungendo che il presidente egiziano è stato “onesto” e “molto collaborativo”. Il presidente americano ha però avvertito sugli aiuti: “Se Hamas li confisca, non li lascia passareà allora finirà” l’apertura del valico. Più di 200 camion e circa 3.000 tonnellate di aiuti sono posizionati presso o nelle vicinanze del valico di Rafah, ha affermato il capo della Mezzaluna Rossa per il Nord Sinai, Khalid Zayed. Dal canto suo Israele, ha fatto sapere che “non ostacolerà” le consegne di cibo, acqua o medicine dall’Egitto, purché siano limitate ai civili nel sud della Striscia di Gaza e non vadano ai terroristi di Hamas”.

Si aggrava ancora, di giorno in giorno, il bilancio delle vittime: il ministero della Sanità di Gaza ha affermato che a Gaza sono state uccise 3.478 persone e più di 12.000 sono rimaste ferite, soprattutto donne, bambini e anziani. Dal lato israeliano si parla di oltre 1.400 morti in Israele, la maggior parte civili uccisi durante l’incursione di Hamas il 7 ottobre. Sul fronte diplomatico, mentre il re di Giordania e Guterres sono diretti al Cairo, la Cina ha affermato che “l’attuale priorità è che le parti interessate cessino il fuoco e pongano fine alla guerra il prima possibile, rispettino seriamente il diritto internazionale umanitario e facciano il loro meglio per proteggere i civili e prevenire maggiori disastri umanitari”. La portavoce del ministero degli Affari Esteri cinese, Mao Ning, ha aggiunto che “la comunità internazionale, in particolare le influenti potenze extraterritoriali, dovrebbe svolgere un ruolo in questo senso”.

Parole confermate dal presidente cinese Xi Jinping nell’incontro a Pechino con il primo ministro egiziano Mostafa Madbouly, a cui ha detto di voler collaborare per arrivare a “maggiore stabilità” in Medio Oriente. Anche Mosca auspica che continuino i tentativi di dialogo, ma mette in guardia dal gettare le colpe sull’Iran: “Stiamo osservando i tentativi di dare la colpa di tutto all’Iran e li consideriamo piuttosto provocatori. La leadership iraniana, credo, ha assunto una posizione abbastanza responsabile ed equilibrata e ha chiesto di impedire che questo conflitto si estenda all’intera regione e ai paesi vicini”, ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov da Pyongyang, secondo Ria novosti. “Per quanto riguarda la Striscia di Gaza, il rischio che questa crisi si trasformi in un conflitto a livello regionale è piuttosto serio”, ha aggiunto. (di Daniela Mogavero)

Toscana, a Lucignano “Letture nel borgo”

Toscana, a Lucignano “Letture nel borgo”Roma, 19 ott. (askanews) – Temi di stringente attualità nel salotto letterario lucignanese ad ingresso libero, come la scuola, la guerra, l’emancipazione femminile, fino all’analisi di figure storiche controverse, fortemente legate al territorio. Cinque incontri con gli autori per il ciclo “Letture nel Borgo winter edition”: la fortunata iniziativa culturale di Lucignano si apre giovedì 19 ottobre alle 17, quando nella Sala Don Enrico Marini il prof. Luigi Falco presenterà la sua pubblicazione “Viva la Skuola – Conoscere per imparare”.

Dopo i saluti dell’assessore alla cultura del comune di Lucignano Serena Gialli, oltre all’autore interverranno la dirigente scolastica dell’Istituto Guido Marcelli Anna Bernardini e il dirigente scolastico dell’I.C. Rita Levi Montalcini Cristiano Rossi moderati dallo scrittore Iacopo Maccioni. In biblioteca comunale gli altri quattro incontri: venerdì 24 novembre alle 18.30 è attesa Cinzia Della Ciana con “Discendenze impossibili”, venerdì 15 dicembre alle 17.00 Augusto Codogno e Raffaella Micheli, con la collaborazione di Mario Ascheri, presentano “Ghino di Tacco tra mito e realtà”. Gianluca Barbera ad anno nuovo, il 19 gennaio alle 17.00, con “Il segreto del Gran Maestro” e chiusura prevista sabato 3 febbraio con la presentazione di “La cortina di vetro” dell’autrice Micol Flammini.

L’amministrazione comunale di Lucignano ripropone gli incontri con gli autori “perché crediamo che la diffusione della cultura passi anche attraverso occasioni di confronto su tematiche strettamente attuali, tavolta anche scomode e controverse – dichiara l’assessore Serena Gialli – con il duplice intento di creare spazi di riflessione e confronto col lettore e nel contempo far vivere la nostra biblioteca”. Un’altra interessante iniziativa di stimolo alla lettura è quella che verrà inaugurata venerdì 20 ottobre alle 17.30: a Porta San Giusto verrà aperto “Lo scaffale dei libri – prendi un libro, lascia un libro”, in collaborazione con la Pro Loco e il gruppo di volontari che coadiuva l’amministrazione nelle aperture e nelle attività della Biblioteca. Si tratta di attività di “book crossing”, già diffusa e consolidata nelle aree metropolitane, “un fenomeno – spiega Gialli – che nasce dalla profonda necessità di condividere una parte di noi e che vogliamo sperimentare anche a Lucignano”. Una vera e propria biblioteca a cielo aperto di libri usati che ciascuno può liberamente condividere: si lascia un libro nello scaffale e se prende un altro, rilanciando la lettura e contribuendo a mettere in circolo la cultura.

L’ultimo libro di Luigi Falco: Viva la Skuola – conoscere per imparare – Giovedì 19 ottobre alle 17 Sala Don Enrico Marini Geologo, diplomato in scienze religiose è originario della Bassa Irpinia, ma da oltre trent’anni vive a Foiano della Chiana, dove insegna presso l’Istituto Omnicomprensivo “G. Marcelli”. In questa nuova avventura editoriale l’autore sottolinea come si è spesso imbattuto, come insegnante, in domande e affermazioni di studenti, di conoscenti, di gente comune, sulla poca utilità della scuola, sulla noia dello studio, sullo scollamento tra il mondo reale e quello dei libri, sulla necessità di imparare meglio, sull’impossibilità di trovare risposte certe ai quesiti del futuro. Probabilmente questi interrogativi, legati alla funzione educativa e sociale della nostra istituzione scolastica, aleggiano da sempre nei pensieri di chi vive o ha vissuto la scuola come un fardello di cui liberarsi al più presto. Da qui l’idea di affrontare questioni che aumentano la nostra consapevolezza sull’importanza dello studio e delle discipline. Come egli stesso afferma: “Per capire il mondo abbiamo bisogno di sapere, seguendo le orme del ragionevole dubbio”.

Honda e GM attiveranno servizio robotaxi a Tokyo nel 2026

Honda e GM attiveranno servizio robotaxi a Tokyo nel 2026Roma, 19 ott. (askanews) – Honda Motor ha annunciato oggi che farà partire entro tre anni un servizio di taxi senza conducente in Giappone in collaborazione con General Motors e Cruise. Le case automobilistiche, insieme alla filiale del servizio di guida autonoma di GM, hanno stipulato un memorandum d’intesa con l’obiettivo di creare una joint venture nel 2024 e lanceranno il servizio di robotaxi nel 2026 nel centro di Tokyo.

“Fornire questo servizio nel centro di Tokyo, dove il traffico è complesso, sarà una grande sfida, tuttavia, lavorando insieme a Cruise e GM, Honda effettuerà ulteriori sforzi per renderlo una realtà”, ha dichiarato Toshihiro Mibe, CEO globale di Honda. “I vantaggi dei veicoli autonomi, dalla sicurezza all’accessibilità, sono troppo profondi per essere ignorati e, attraverso questa importante partnership con Cruise e Honda, stiamo portando avanti un’innovazione che sfrutta la nostra esperienza in software e hardware all’avanguardia per aiutare più persone in tutto il mondo a ottenere dove devono andare”, ha commentato per suo conto Mary Barra, Presidente e CEO di GM. Con questo nuovo servizio, la Cruise Origin – sviluppata congiuntamente da GM, Cruise e Honda e realizzata appositamente per un servizio di ridehail senza conducente – verrà a prendere i clienti in un luogo specifico e li condurrà a destinazione, interamente con guida autonoma. I clienti utilizzeranno un’app dedicata sul proprio smartphone per completare l’intero processo dalla chiamata al pagamento.

Cruise Origin è un veicolo a guida autonoma senza sedile del conducente o volante. È dotato di un vasto spazio in cabina e che consente a 6 persone di viaggiare contemporaneamente, faccia a faccia. Le tre società stanno pianificando di lanciare il servizio ridehail senza conducente nel centro di Tokyo all’inizio del 2026. Il servizio inizierà con dozzine di Cruise Origins, per poi espandersi fino a una flotta di 500 Cruise Origins. Le tre società prevedono di espandere e scalare successivamente il servizio in aree esterne al centro di Tokyo.

La vettura Cruise Origin sarà esposta per la prima volta in Giappone presso lo stand Honda al JAPAN MOBILITY SHOW 2023, presso il Tokyo Big Site (28 ottobre-5 novembre 2023).

A “Champagne Experience” oltre 6mila visitatori, il 78% operatori

A “Champagne Experience” oltre 6mila visitatori, il 78% operatoriMilano, 19 ott. (askanews) – La passione per le bollicine d’oltralpe non si ferma e “Champagne Experience” si conferma punto di riferimento a livello europeo per tutti gli operatori del settore e i wine lovers che desiderano conoscere le novità che animano la produzione del vino più famoso del mondo. Si è chiusa con un bilancio ancora una volta positivo la sesta edizione della kermesse dedicata alla più fina delle bolle francesi, organizzata da Società Excellence, realtà che riunisce 21 tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini e distillati d’eccellenza.

Gli organizzatori spiegano che si superano nuovamente quota seimila gli accessi registrati all’ingresso dei padiglioni di ModenaFiere durante i due giorni di manifestazione, e aumentano i visitatori professionali che raggiungono il 78% del totale, confermando la vocazione e la missione di una manifestazione che si rivolge principalmente agli operatori del mondo Horeca e del dettaglio specializzato. I visitatori, che sono giunti come di consueto da tutta Italia, hanno approfondito la loro conoscenza dello Champagne grazie alla presenza di 176 aziende, tra grandi Maison e piccoli vigneron, che hanno messo in degustazione più di 900 vini. “L’obiettivo era, come al solito, quello di mettere i tantissimi cultori dello champagne presenti in Italia nelle condizioni migliori per poter approfondire la conoscenza di questo magnifico vino” commenta il presidente di Società Excellence, Luca Cuzziol, ricordando che “l’Italia è uno dei mercati di riferimento a livello mondiale per il consumo di Champagne, il più importante per quanto riguarda le cosiddette ‘cuvée de prestige’. Oggi possiamo dire – conclude – che il nostro Paese, e Modena in particolare, ospita anche la manifestazione più importante d’Europa per quantità e qualità di aziende espositrici appartenenti al mondo dello Champagne”.

Quest’anno sono state 35 le aziende in più rispetto all’edizione 2022, e a Modena, per la prima volta, è arrivato per condurre una delle masterclass in programma anche Michel Bettane, uno dei critici più influenti di Francia. “Sono stato inizialmente sorpreso e poi assolutamente entusiasta durante la mia permanenza a questa edizione di ‘Champagne Experience’” afferma Bettane, spiegando che “frequento da sempre manifestazioni dove lo champagne è uno dei protagonisti, ma questo è stato certamente l’appuntamento più importante, dedicato alle bollicine francesi, al quale io abbia mai partecipato”.