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Tag: Sanremo 2023

Salute, arriva tecnica delle membrane per il tumore allo stomaco

Salute, arriva tecnica delle membrane per il tumore allo stomacoRoma, 31 ago. (askanews) – Rimuovere in blocco il tumore e ogni suo più piccolo focolaio, asportando non solo lo stomaco, o parte di esso (a seconda della sede e dell’estensione della lesione neoplastica), ma anche quell’insieme di membrane che come un “sacchetto” avvolgono l’organo, lo fissano alla parete addominale e contengono i suoi linfonodi, nervi e vasi sanguigni, con l’obiettivo di limitare il rischio di recidive. Consiste in questo l’innovativa tecnica chirurgica per trattare i tumori gastrici nata in Cina, dove l’incidenza di queste patologie è molto più alta che in Occidente, e arrivata da poco anche nel nostro Paese. “Ad oggi sono oltre un centinaio i pazienti italiani con tumore allo stomaco operati secondo l’approccio della scuola cinese”, spiega Andrea Porta, Direttore della Chirurgia Generale dell’Ospedale San Giuseppe di Milano – Gruppo MultiMedica, che ha introdotto la metodica in Italia.

Quinta neoplasia più comune al mondo e terza causa di decesso per tumore, il cancro allo stomaco non presenta sintomi specifici. I pazienti che ne sono affetti hanno disturbi riconducibili a una semplice gastrite, si curano con farmaci, ritardando esami più approfonditi, come una gastroscopia in grado di indagare ciò che accade alla mucosa gastrica. Nel nostro Paese la mancanza di programmi di screening specifici per questo tumore porta a scoprire la malattia a uno stadio avanzato o metastatico, che incide sulla scelta del trattamento e sulla prognosi. La chirurgia rimane il cardine terapeutico, eventualmente coadiuvata da chemioterapia prima e/o dopo l’intervento. “La cosiddetta tecnica chirurgica delle membrane è stata sviluppata al Tongji Cancer Center di Wuhan, centro di riferimento asiatico per la cura del tumore dello stomaco, che conta circa 2.000 interventi l’anno”, spiega il dottor Porta. “In sostanza, si cerca di raggiungere una maggior radicalità dell’intervento non solo grazie all’asportazione dello stomaco (o di una parte di esso) e dei linfonodi loco regionali, ma anche di quelle strutture connettivali che dal punto di vista embriologico rappresentano i piani all’interno dei quali si sono sviluppati i vasi sanguigni e linfatici di pertinenza dello stomaco. Sembra che la possibilità di asportare queste membrane in maniera anatomica, senza reciderle, possa migliorare l’efficacia dell’intervento e di conseguenza il controllo locale della malattia rispetto all’intervento standard che procede ‘per pezzi’, interrompendo la continuità delle membrane, con il rischio di disseminazione della malattia”.

Perché “la metodica – prosegue l’esperto – nasce per cercare di rispondere a quella quota di pazienti che, nonostante il trattamento chirurgico, sviluppa una recidiva locale, probabilmente a causa di una diffusione del tumore proprio in quelle membrane di collegamento tra lo stomaco e la parete addominale. Si ispira a un principio già convalidato nella chirurgia del tumore del colon retto, che prevede sempre di asportare, oltre alla porzione di organo malato, anche il suo ‘meso’, un insieme di tessuti connettivali che lo fissano all’addome e in cui scorrono vasi e nervi. Questo approccio ha cambiato la storia della patologia tumorale del retto, passando da tassi di recidive di quasi il 20% a tassi del 3 per cento. Il nostro auspicio è di ottenere risultati simili anche per il tumore gastrico. Presso il Tongji Cancer Center di Wuhan è attualmente in corso un trial randomizzato monocentrico, i cui risultati preliminari hanno confermato la sicurezza della tecnica delle membrane nel trattamento del cancro allo stomaco. Siamo ora in attesa dei dati di sopravvivenza a 3 anni”. Quindi “l’intervento viene eseguito in laparoscopia, per poter usufruire di quella che il professor Gong, ideatore della tecnica, ha definito come ‘visione submicroscopica’. In sostanza l’evoluzione dello strumentario laparoscopico consente di individuare con precisione i piani anatomici all’interno dei quali operare mantenendo integre le cosiddette membrane. L’approccio laparoscopico, inoltre, permette di ottenere un minor dolore postoperatorio e un più veloce recupero delle funzioni fisiologiche, con una conseguente riduzione dei tempi di degenza ospedaliera”, continua Porta.

In Asia, dove la malattia è spesso diagnosticata in stadio precoce, la laparoscopia è considerata lo standard terapeutico. In Italia, il Gruppo MultiMedica è tra le poche strutture a eseguire tutte le tipologie di intervento laparoscopico per il trattamento dei tumori gastrici: gastroresezioni (asportazione di una parte dello stomaco), gastrectomie (asportazione di tutto l’organo) e la tecnica delle membrane. Gli interventi oncologici vengono eseguiti presso il presidio dell’Ospedale San Giuseppe di Milano, dove opera un team multidisciplinare ed è stato istituito un ambulatorio di chirurgia oncologica dedicato ai pazienti affetti da tumore dello stomaco. Sempre sul fronte della chirurgia gastrica ma relativamente a patologie non tumorali, presso l’IRCCS MultiMedica di Sesto San Giovanni è attivo un Centro di Chirurgia Bariatrica, sede della direzione della Scuola ACOI SICOB, che dispone di competenze endocrinologiche, dietologiche, psicologico/psichiatriche e chirurgiche per una presa in carico completa del paziente con obesità.

Agricoltura, Expedia Mrcc tra relatori corso della Biosolution Academy

Agricoltura, Expedia Mrcc tra relatori corso della Biosolution AcademyRoma, 31 ago. (askanews) – Expedia Mrcc conferma la propria collaborazione didattica nel corso di alta formazione della Biosolution Academy dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. La realtà piacentina, specializzata nella consulenza registrativa e legale su prodotti fitosanitari, ha già partecipato come docente alla prima edizione della Biosolution Academy organizzata dalla Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore nell’anno accademico 2022/2023. I consulenti Expedia hanno curato in particolare le lezioni del corso dedicate agli aspetti regolatori. Nel prossimo anno accademico avranno nuovo spazio nel programma formativo, anche attraverso workshop per affiancare i partecipanti nell’elaborazione e nel potenziamento di casi studio dedicati alle esigenze delle aziende partecipanti.

La Biosolution Academy, che partirà a settembre, è un programma di alta formazione rivolto a laureati, liberi professionisti, agronomi e studenti. L’accademia intende formare una nuova figura professionale che rivesta un ruolo chiave nel settore della ricerca e sviluppo all’interno delle aziende che producono biosoluzioni. Si tratta in sostanza di prodotti e soluzioni – studiate per avere un impatto ambientale ridotto o pressoché nullo – che nutrono le piante e le proteggono dagli attacchi dei parassiti. E quindi rendono la produzione agricola sempre più sostenibile. Biosolution Academy si sviluppa in sette moduli didattici, per un totale di 180 ore di formazione. Durante il corso, i partecipanti potranno formare dei team e curare un progetto per sviluppare nuove soluzioni, partendo da un’idea o da un’esigenza di mercato. I vari team avranno l’opportunità di avvalersi della formazione qualificata rispetto alle singole aree tematiche trattate dalla Biosolution Academy e per il modulo dedicato al regulatory Expedia è stata coinvolta per fornire tutto il supporto necessario. I consulenti Expedia non solo cureranno le lezioni sugli aspetti regolatori della materia, ma potranno affiancare anche i singoli team di lavoro nello sviluppo di casi studio di approfondimento. In questa fase, potranno guidare i partecipanti nell’ affrontare l’iter necessario per immettere sul mercato il prodotto che viene sviluppato nel progetto.

“Anche quest’anno – commenta Stefano Jondini, amministratore delegato, Expedia sarà presente come docente e tutor della Biosolution Academy organizzata dalla Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Lo sviluppo di nuove tecnologie per la difesa delle piante ha bisogno di uno studio sempre più approfondito. Questo processo non riguarda solo per l’aspetto regolatorio. Sarà infatti necessario offrire supporto alle nuove generazioni che individueranno le alternative ai prodotti di sintesi”.

Crédit Agricole Italia e Cia rafforzano accordo a sostegno imprese agricole

Crédit Agricole Italia e Cia rafforzano accordo a sostegno imprese agricoleMilano, 31 ago. (askanews) – Crédit Agricole Italia e Cia-Agricoltori italiani rafforzano l’accordo per sostenere la crescita e lo sviluppo delle imprese del settore agricolo con la definizione di un protocollo d’intesa finalizzato a favorire reciproche sinergie nello studio e ricerca di soluzioni a favore delle imprese associate.

La collaborazione può già contare su soluzioni specifiche e dedicate, approntate dalla banca per agevolare la transizione energetica con attenzione particolare alle tematiche di sostenibilità, far fronte all’aumento dei costi di energia e materie prime e supportare l’iniziativa imprenditoriale giovanile. Crédit Agricole Italia e Cia-Agricoltori costituiscono inoltre un gruppo di lavoro per assicurare il coordinamento e il monitoraggio delle attività e individuare azioni utili al raggiungimento degli obiettivi del protocollo. “La partnership con Cia-Agricoltori italiani nasce e si rinnova sulla base di un continuo confronto e dall’ascolto delle esigenze delle imprese associate e dei territori – dichiara Vittorio Ratto, vice direttore generale retail e digital di Crédit Agricole Italia – Con questo accordo ribadiamo il nostro impegno a sostegno delle imprese del settore, mettendo al centro l’elemento progettuale attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro per l’individuazione di soluzioni condivise”. “L’accordo con Crédit Agricole rappresenta uno strumento importante per sostenere l’impegno del settore primario nelle sfide della transizione energetica e nel raggiungimento degli obiettivi del Green Deal – sottolinea Cristiano Fini, presidente di Cia-Agricoltori italiani – In un momento complesso come quello attuale, il dialogo di Cia con gli istituti finanziari diventa sempre più strategico e ha l’obiettivo di rendere più snello l’accesso degli imprenditori agricoli al credito bancario”.

Brandizzo, Meloni: dolore e tristezza, fare piena luce quanto prima

Brandizzo, Meloni: dolore e tristezza, fare piena luce quanto primaRoma, 31 ago. (askanews) – “Apprendo con dolore e tristezza della tragica scomparsa dei cinque operai travolti da un treno mentre effettuavano alcuni interventi di manutenzione presso la stazione di Brandizzo, nel torinese”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

“Alle famiglie delle vittime e ai loro cari il mio profondo cordoglio e i più sinceri sentimenti di vicinanza. Sono in contatto con il presidente della Regione Piemonte Cirio per seguire tutti gli aggiornamenti del caso, con l’auspicio di fare quanto prima piena luce sull’accaduto”, conclude.

Inflazione, Istat: ad agosto cala al 5,5%, carrello spesa al 9,6%

Inflazione, Istat: ad agosto cala al 5,5%, carrello spesa al 9,6%Roma, 31 ago. (askanews) – Continua a calare l’inflazione in Italia. Secondo le stime preliminari dell’Istat, nel mese di agosto 2023, l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato un aumento dello 0,4% su base mensile e del 5,5% su base annua, in calo dal +5,9% del mese precedente.

I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona registrano un ulteriore rallentamento in termini tendenziali (da +10,2% a +9,6%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto subiscono un’accelerazione (da +5,5% a +7%). L’inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,7% per l’indice generale e a +5,2% per la componente di fondo.

Prosegue, dunque, ad agosto “la fase di rallentamento dell’inflazione (scesa a +5,5%) e della sua componente di fondo (+4,8%). La decelerazione su base annua dei prezzi al consumo, ancora fortemente influenzata dalla dinamica dei Beni energetici, riflette – è il commento dell’Istat – anche l’evoluzione favorevole dei prezzi di alcune tipologie di servizi (ricreativi, culturali e per la cura della persona e di trasporto) e il rallentamento su base tendenziale dei prezzi dei beni alimentari, la cui crescita in ragione d’anno rimane, tuttavia, su valori relativamente alti (+9,8%). Resta, infine, elevato, sebbene in decelerazione, il ritmo di crescita dei prezzi del ‘carrello della spesa’, che ad agosto si attesta a +9,6%”.

Francia, il divieto dell’abaya in classe scatta da lunedì

Francia, il divieto dell’abaya in classe scatta da lunedìRoma, 31 ago. (askanews) – Gli studenti che arriveranno a scuola indossando l’abaya non potranno entrare in classe ma “saranno accolti” dalle scuole, che dovranno “spiegare loro il significato” di questo divieto fin dall’inizio dell’anno scolastico, ha affermato giovedì 31 agosto il ministro dell’Istruzione francese Gabriel Attal.

Quest’ultimo, che domenica aveva annunciato la messa al bando di questo lungo abito tradizionale che copre il corpo indossato da alcuni studenti musulmani, ha sottolineato giovedì a France Inter che la nuova norma riguarderà anche l’uso del qamis, la versione maschile di questo indumento. “Dietro l’abaya, dietro i qami, ci sono ragazze, ragazzi e ci sono famiglie. Esseri umani con cui è necessario dialogare, fare pedagogia”, ha detto il nuovo ministro dell’Istruzione. “Saranno accolti, saranno accolti e con loro ci sarà uno scambio per spiegare loro il senso della regola. Perché stiamo prendendo questa decisione? Perché non possiamo indossare l’abaya, il qami, a scuola?” ha continuato Gabriel Attal, precisando che “da lunedì” nessuno di questi studenti potrà entrare in classe. “La laicità è uno dei valori fondamentali della scuola della Repubblica”, ha insistito.

In alcuni istituti “si possono avere diverse decine di persone interessate” e i presidi devono essere “accompagnati a svolgere questo lavoro di mediazione”, ha spiegato ancora il ministro. A tal fine verrà loro inviata “oggi” (giovedi) una nota in cui il governo “chiarisce la norma”: “Dà un certo numero di tracce, guide per fare questo lavoro di scambio”. Una lettera sarà inviata anche ai responsabili delle strutture “per le famiglie” interessate, secondo Gabriel Attal, che non ne ha fornito il contenuto. L’annuncio del divieto dell’abaya, nella continuità della legge del 15 marzo 2004 che vieta di indossare abiti o segni che “manifestino apparentemente un’appartenenza religiosa”, ha suscitato polemiche, soprattutto a sinistra.

Lavoro, Istat: a luglio -73mila occupati, primo calo dopo 7 mesi

Lavoro, Istat: a luglio -73mila occupati, primo calo dopo 7 mesiRoma, 31 ago. (askanews) – A luglio, dopo sette mesi di crescita, l’occupazione diminuisce di 73 mila unità rispetto al mese precedente. Il calo dell’occupazione (-0,3%), osservato per uomini e donne, dipendenti e autonomi, coinvolge solamente i 25-49enni. Secondo i dati preliminari diffusi dall’Istat, il tasso di occupazione scende al 61,3% (-0,2 punti).

Il numero degli occupati scende a 23milioni 513mila, pur rimanendo superiore di 362mila a quello di luglio 2022, per effetto dell’aumento dei dipendenti permanenti e degli autonomi che ha più che compensato la diminuzione dei dipendenti a termine.

Istat: a luglio disoccupazione sale al 7,6%, per giovani cala al 22,1%

Istat: a luglio disoccupazione sale al 7,6%, per giovani cala al 22,1%Roma, 31 ago. (askanews) – Disoccupazione in aumento nel mese di luglio. Secondo le stime provvisorie diffuse dall’Istat il tasso di disoccupazione sale al 7,6% (+0,2 punti), quello giovanile scende al 22,1% (-0,2 punti).

La crescita del numero di persone in cerca di lavoro (+1,9%, pari a +37mila unità) coinvolge sia uomini sia donne e si limita alle classi d’età centrali. Il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni sale (+0,1%, pari a +14mila unità) tra gli uomini e tra chi ha meno di 35 anni d’età. Il tasso di inattività è stabile al 33,5%.

Rispetto a luglio 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-3,8%, pari a -76mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,9%, pari a -371mila).

Bce, Schnabel: l’inflazione di fondo rimane ostinatamente elevata

Bce, Schnabel: l’inflazione di fondo rimane ostinatamente elevataMilano, 31 ago. (askanews) – “L’inflazione complessiva è scesa, soprattutto grazie all’esaurimento dei precedenti shock sul lato dell’offerta. Tuttavia, le pressioni di fondo sui prezzi rimangono ostinatamente elevate, con i fattori interni che sono ora i principali motori dell’inflazione nell’area dell’euro. Pertanto, una politica monetaria sufficientemente restrittiva è fondamentale per riportare tempestivamente l’inflazione al nostro obiettivo del 2%”. Lo ha detto Isabel Schnabel, membro del Comitato esecutivo della Bce, a una conferenza organizzata dalla Banca centrale europea e dalla Federal Reserve.

“Dopo oltre un anno di significativa stretta monetaria, le prospettive per l’area dell’euro rimangono molto incerte – ha sottolineato -. L’attività si è visibilmente moderata e gli indicatori prospettici segnalano una certa debolezza. Tuttavia, permangono importanti sacche di resistenza, soprattutto nel mercato del lavoro”. “Con l’approccio dipendente dai dati, non possiamo prevedere dove sarà il picco dei tassi, né per quanto tempo i tassi dovranno essere mantenuti a livelli restrittivi”, ha spiegato. “Inoltre, non possiamo impegnarci in azioni future, il che significa che non possiamo scambiare la necessità di un ulteriore inasprimento della politica monetaria oggi con la promessa di mantenere i tassi a un certo livello più a lungo”.

Ubs: utile a 29 mld con Credit Suisse che sarà completamente integrata

Ubs: utile a 29 mld con Credit Suisse che sarà completamente integrataMilano, 31 ago. (askanews) – Il business domestico del Credit Suisse sarà completamente integrato in Ubs. Lo annuncia il colosso elvetico nella trimestrale, che ha così deciso di integrare le attività nazionali del Credit Suisse, il cui marchio quindi sparirà. La chiusura della fusione dell’entità giuridica è prevista per il 2024. “La piena integrazione è il risultato migliore per Ubs, per i nostri stakeholder e per l’economia svizzera”, spiega.

Il gruppo Ubs ha chiuso il secondo trimestre 2023 con un utile netto di 29 miliardi di dollari, quasi interamente attribuibile alla plusvalenza contabile registrata sull’acquisizione. Credit Suisse ha riportato una perdita ante imposte di 8,9 miliardi di franchi svizzeri. “A due mesi e mezzo dalla chiusura dell’acquisizione di Credit Suisse, non stiamo perdendo tempo nel fornire valore a tutti i nostri stakeholder da una delle più grandi e complesse fusioni bancarie della storia”, ha commentato il Ceo di Ubs Ermotti. “Stiamo riconquistando la fiducia dei clienti, riducendo i costi e intraprendendo le azioni necessarie per creare economie di scala che ci permetteranno di concentrare meglio le nostre risorse e di indirizzare gli investimenti per la crescita futura. Questa combinazione rafforzerà il nostro status globale di prim’ordine, di cui la Svizzera, il nostro mercato di origine, può essere orgogliosa. Siamo orgogliosi di questo compito e della esponsabilità che ci è stata affidata”.