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Tag: Sanremo 2023

Aeroporti 2030, scali sempre più innovativi e intermodali

Aeroporti 2030, scali sempre più innovativi e intermodaliRoma, 17 ott. (askanews) – Il futuro degli aeroporti all’insegna dell’innovazione tecnologica e digitale per semplificare i processi e migliorare la sicurezza, la qualità del servizio e la passenger experience. Questo l’argomento principale al centro del convegno: “Aeroporti e digitale”, organizzato da Aeroporti 2030. Lo scenario del trasporto aereo è in piena evoluzione e occorre una riflessione attenta sul ruolo che le società aeroportuali dovranno assumere nel prossimo futuro. Il seminario è stato l’occasione per affrontare queste tematiche e rilanciare il dibattito sulla transizione digitale degli aeroporti, promuovendo un confronto tra il mondo imprenditoriale, quello accademico e il decisore politico e istituzionale.

“Il Convegno ‘Aeroporti e digitale’- ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso in un messaggio – è l’occasione per avviare un dialogo costruttivo tra i numerosi attori del settore che coinvolge imprenditori, Universita’, istituzioni e Amministrazioni chiamati allo sforzo congiunto di disegnare insieme soluzioni in grado di rispondere all’attuale scenario in pieno cambiamento. Il Governo guarda con attenzione al comparto e anche per questo nel DL Asset ha elaborato una serie di misure coinvolgendo l’Autorita’ Garante della concorrenza e del mercato per garantire concorrenza e trasparenza cosi’ da tutelare i viaggiatori. Vogliamo creare le condizioni affinche´ gli scali italiani, che per loro natura vivono una competizione globale, siano ulteriormente valorizzati con il ricorso a soluzioni innovative cosi’ da traguardare il comparto verso standard sempre piu’ efficienti in termini di sostenibilita’ e avanzamento tecnologico”. “Dobbiamo saper cogliere le opportunità derivanti dal Pnrr per rilanciare il settore – ha aggiunto Galeazzo Bignami, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti -, ridurre tempi di attesa e burocrazia, garantendo al contempo i massimi livelli di sicurezza. È importante, dunque, il dialogo fra i diversi operatori. Come Governo stiamo portando avanti il tavolo sul trasporto aereo per sviluppare politiche unitarie a sostegno delle reti aeroportuali e rafforzare le sinergie a tutela dell’interesse complessivo”.

“In un mondo sempre più globalizzato la sicurezza, la qualità dei servizi e l’accessibilità ai collegamenti – ha spiegato Alfonso Celotto, presidente di Aeroporti 2030 – sono pre-requisiti che il comparto aereo è impegnato a garantire, oggi anche in un’ottica di transizione green e di innovazione tecnologica. La mobilità del futuro è digitale e interconnessa e lo sviluppo sostenibile dei mezzi di trasporto rappresenta una delle principali sfide dei prossimi anni. Ma in un futuro connesso, collegato e veloce, aeroporti, vertiporti e logistica integrata devono poter assumere un ruolo sempre più strategico e decisivo, sia per la mobilità delle persone che delle merci. Per favorire questo percorso, anche attraverso il lavoro che può svolgere Aeroporti 2030, è essenziale un forte coordinamento tra i soggetti pubblici e privati e la consapevolezza comune che investire sul settore significa favorire lo sviluppo economico e sociale del Paese”. “L’aeroporto non è più un non luogo, un posto solo di transito – ha poi detto il presidente Enac Pierluigi Di Palma -. Negli ultimi anni si è trasformato anche in opportunità economica per gli operatori del settore. Gli aeroporti devono essere pronti a raccogliere la sfida adeguandosi alla richiesta di servizi all’avanguardia. Questo è il percorso che segue l’Enac per una transizione verso un comparto green e resiliente, con un processo trasversale che interessi le tecnologie degli aeromobili, l’aumento della produzione di carburanti alternativi sostenibili – di cui si parlerà a novembre nella Conferenza ICAO di Dubai – le procedure operative e l’efficienza delle infrastrutture aeroportuali. Sul fronte della Mobilità Aerea Avanzata, l’Enac sta investendo conoscenze e progettualità in una nuova visione di mobilità inclusiva e diffusa, che superi la singola tratta del volo commerciale, aprendosi all’impiego dei velivoli sostenibili di nuova generazione e creando quindi un “ecosistema intermodale”, accessibile, affidabile, efficiente e sicuro. E gli aeroporti sono i luoghi dove questa trasformazione diventerà realtà”.

“Enav gestisce lo spazio e il traffico aereo civile in Italia, e da tempo è considerata tra i ‘big five’ europei per performance operative ed innovazione tecnologica – ha rilevato Alessandra Bruni, presidente Enav -. L’evoluzione del trasporto aereo crea benessere diretto e indiretto. Ovviamente per far crescere un ecosistema ad alta complessità occorre obbligatoriamente puntare sulla digitalizzazione. Enav ritiene di particolare rilevanza il processo di innovazione ed evoluzione delle infrastrutture tecnologiche e crede fermamente che c’è innovazione quando si riesce a migliorare la vita di ciascuno grazie alla possibilità di anticipare i bisogni delle persone, offrendo nuovi servizi e soluzioni alternative più efficienti”.

Aree costiere resilienti: le strategie dell’European Marine Board

Aree costiere resilienti: le strategie dell’European Marine BoardRoma, 17 ott. (askanews) – Le coste europee si trovano ad affrontare pressioni molteplici, comprese quelle derivanti dall’aumento delle emissioni di gas serra, come ad esempio l’innalzamento del livello del mare, il riscaldamento degli oceani, l’acidificazione degli oceani ed eventi estremi, ma anche per la presenza di attività localizzate come la pesca, l’acquacoltura, lo smaltimento dei rifiuti e l’urbanizzazione costiera. Le possibili soluzioni per affrontare la situazione prevedono un approccio sistemico, che tenga in considerazione le dinamiche tra le società costiere e gli ecosistemi come parte di sistemi socio-ecologici interconnessi.

In questo contesto, l’European Marine Board (EMB), principale think tank europeo nell’ambito delle politiche delle scienze marine, nato con lo scopo di far avanzare la ricerca marina e colmare il divario tra scienza e politica, – informa una nota – ha recentemente presentato un nuovo Position Paper denominato “Building Coastal Resilience in Europe” che presenta raccomandazioni politiche e scientifiche chiave su come promuovere la resilienza costiera e migliorare la capacità di far fronte agli impatti dei cambiamenti climatici e di altre pressioni costiere. “Costruire e migliorare la resilienza delle zone costiere alle pressioni richiede sistemi socio-ecologici che possano persistere, adattarsi o trasformarsi mantenendo le loro funzioni essenziali per fornire servizi ecosistemici sia alla natura che alle persone” spiega Donata Canu, ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS che ha partecipato al gruppo di lavoro dell’EMB.

“Il documento considera le principali pressioni cui devono far fronte i sistemi socio-ecologici costieri europei e fornisce una panoramica dei concetti e delle linee per lo sviluppo della resilienza costiera, in un approccio in sei fasi per il loro utilizzo nella gestione costiera” spiega Canu. “La resilienza – precisa la ricercatrice – è un gioco di equilibri che si raggiungono solo attraverso un’attenta gestione capace di considerare tutti gli aspetti in gioco e le loro relazioni, ma è soprattutto un impegno a preservare le potenzialità e le risorse umane e naturali, affinché possano esprimersi al meglio e rispondere alle pressioni esterne e mantenere gli equilibri”. Nel documento, presentato ufficialmente a Vigo, Spagna, in occasione della conferenza EurOCEAN, vengono inoltre descritti gli strumenti per costruire la resilienza costiera, con un focus specifico sulla protezione costiera e le soluzioni basate sulla natura, nonché le barriere e i fattori abilitanti alla loro attuazione e vengono presentati tre casi di studio in tutta Europa: la penisola di Maharees in Irlanda, la Laguna di Venezia in Italia e la costa belga per dimostrare i concetti chiave.

La Laguna di Venezia, patrimonio Unesco, è un sistema di inestimabile valore, ma anche fragile e vulnerabile alle pressioni indotte dai cambiamenti climatici e dal turismo di massa. “Tra i casi studio non potevano mancare la Laguna di Venezia e la sua millenaria esperienza di governance del sistema socio-ecologico attraverso una continua ricerca di equilibri volti a mantenere il funzionamento del suo sistema idrologico ed ecologico a garanzia dei servizi ecosistemici” spiega Donata Canu. Tuttora, ma soprattutto in passato, i servizi ecosistemici offerti dalla Laguna alla città di Venezia erano, infatti, fondamentali per la sicurezza, la protezione dagli eventi estremi e per mantenere attività quali la pesca e l’acquacoltura. “Nel grande laboratorio di sostenibilità che è Venezia possiamo imparare a costruire la resilienza, attraverso una rilettura della storia del legame tra Laguna, città e attività umane, metterla in pratica analizzando i dati e le informazioni e progettando soluzioni, comprese le ‘nature based solutions’, per rispondere alle pressioni, e proiettarla al futuro, mobilitando saperi, elaborando e proiettando scenari di governance e di cambiamenti” conclude.

Origin Italia a Lollobrigida: Ue penalizza salumi e carni rosse

Origin Italia a Lollobrigida: Ue penalizza salumi e carni rosseRoma, 17 ott. (askanews) – A rischio la promozione dei prodotti DOP IGP italiani a base di carni rosse, come salumi e prosciutti. E Origin Italia, l’associazione che rappresenta i Consorzi di tutela delle Indicazioni Geografiche, per scongiurare la minaccia a livello europeo ha inviato una lettera indirizzata al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, nella quale chiede al Ministero di votare contro la proposta di Programma di Lavoro Annuale 2024 della Commissione sulla Promozione dei prodotti agricoli, durante la seduta del Comitato OCM del prossimo 25 ottobre.

Le preoccupazioni esplicitate da Origin Italia al Ministro Lollobrigida nello specifico sono relative a un determinato passaggio contenuto dal documento di Promozione dei prodotti agricoli e alimentari per l’anno 2024 (Annual Work Program) nel quale emerge un punto critico nei criteri di assegnazione del Programma. Infatti, spiega in una nota Origin Italia, alla voce “rilevanza” è stato introdotto un sotto-criterio concernente “il contributo del progetto di informazione e promozione proposto rispetto agli obiettivi dell’ambizione climatica e ambientale della PAC, del Green Deal e della Strategia Farm to Fork, specificatamente sulla sostenibilità della produzione e del consumo”, utilizzando come riferimento la definizione di agricoltura sostenibile della Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO).

Proprio questo sotto-criterio valuterà, per le proposte destinate al mercato interno, anche l’allineamento con gli obiettivi del Piano europeo di lotta contro il cancro, che mira ad incoraggiare una dieta basata maggiormente su cibi vegetali a discapito di altri prodotti come carni rosse, prosciutti, salumi, vino e bevande alcoliche. Un pericolo, aggiunge l’associazione, che si ripropone dopo che era stato scongiurato nello scorso anno anche grazie a Origin Italia che aveva invocato a gran voce un intervento del Ministro che, dopo pochi giorni dal suo insediamento, manifestò la netta opposizione all’introduzione di criteri penalizzanti per alcuni simboli delle eccellenze agroalimentari italiane, tutelando una parte rilevante del comparto IG.

“Il programma proposto dalla Commissione Europea penalizza e discrimina alcuni prodotti simbolo del Made in Italy, con il rischio di arrecare un considerevole danno in termini economici e d’immagine al settore DOP IGP”, sottolinea nella lettera Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia, “per questo chiediamo al Ministro di esprimere parere negativo in sede di votazione al fine di tutelare questi prodotti i cui comparti necessitano delle campagne promozionali per creare nuove opportunità di mercato e consolidare quelle già esistenti”.

Salute, 23 aziende sanitarie finaliste Lean Health Award

Salute, 23 aziende sanitarie finaliste Lean Health AwardRoma, 17 ott. (askanews) – Sanità non è sempre sinonimo di inefficienza, esiste anche una sanità pensata a misura di paziente e di personale sanitario. In questa direzione si muovono i 31 progetti finalisti del Lean Health Award 2023, il premio delle eccellenze sanitarie pubbliche e private italiane, giunto quest’anno alla sesta edizione. 

Dalla realizzazione di una piattaforma per il monitoraggio delle infezioni correlate all’assistenza fino a un progetto per ridurre l’attesa della chirurgia oncologica. E ancora l’efficientamento del percorso di presa in carico del paziente affetto da malattia rara, la trasformazione da casa della salute in casa della comunità e i nuovi modelli organizzativi dell’assistenza di prossimità per le aree interne.  Alla selezione hanno partecipato 92 aziende sanitarie da tutta Italia con 222 progetti. Di queste, soltanto 23 sono arrivate in finale. La giuria altamente qualificata e il comitato scientifico (circa 60 tra direttori generali di aziende sanitarie, professori universitari e amministratori delegati del settore healthcare) hanno tempo fino al 16 novembre per decretare chi salirà sul podio, data in cui saranno proclamati i vincitori in una serata dedicata al Palazzo delle Esposizioni di Roma.  “Grande successo per la manifestazione di riorganizzazione sanitaria, diventata un punto di riferimento per le aziende del settore: confrontarsi per capire come e dove migliorare i servizi per i cittadini. Applicare le metodologie Lean e Value Based significa infatti aumentare il valore per il paziente, eliminando sprechi e inefficienze – spiega Alessandro Bacci, docente di Lean Management all’Università di Siena -. Oggi è più evidente che mai la necessità di garantire una risposta efficace ai problemi di salute e di continuare a riorganizzare i processi nell’offerta sanitaria”.

Tra i progetti giunti in finale, un nuovo modello di riorganizzazione del percorso pre-operatorio della chirurgia elettiva e di riduzione di liste d’attesa con un focus sulla riabilitazione specialistica. Proposti inoltre prototipi per pazienti con scompenso cardiaco o con dolore cronico e nuovi esempi di gestione delle criticità nel pronto soccorso e nelle sale operatorie. In finale anche un progetto di ottimizzazione del percorso del paziente oculistico e quelli con patologia coronarica e l’ingegnerizzazione  del percorso chirurgico per interventi di medio bassa complessità.

Venice Hospitality Challenge 2023, Comte de Montaigne fra i partner

Venice Hospitality Challenge 2023, Comte de Montaigne fra i partnerRoma, 17 ott. (askanews) – Comte de Montaigne (www.comtedemontaigne.com), Maison di Champagne de Prestige dell’Aube, è stata fra le aziende di eccellenza partner della X^ edizione della Venice Hospitality Challenge – Gran Premio Città di Venezia, l’unica regata al mondo all’interno di un circuito cittadino. Per la prima volta, la gara è stata seguita dal pubblico, che ha potuto ammirare da vicino i diciassette maxi Yacht protagonisti della competizione da un punto centrale della Serenissima, mentre Skipper ed equipaggi si contendevano il Cappello del Doge e altri oggetti d’arte realizzati da alcune delle più rinomate vetrerie di Murano.

“È stato un onore per la nostra Maison essere fra i partner della Venice Hospitality Challenge. Venezia è una città strategica per la nostra crescita sul mercato italiano e la nostra presenza a questo esclusivo appuntamento sportivo ha contribuito a consolidare le partnership di successo della nostra Maison”, ha commentato Stéphane Revol, Owner & Ceo di Comte de Montaigne. “Questa regata esclusiva, dal respiro internazionale, è espressione di alcuni dei più importanti valori del nostro Dna. Primi fra tutti l’eleganza, la continua ricerca dell’eccellenza e la sostenibilità”, ha commentato Stéphane Revol, Owner & Ceo di Comte de Montaigne. La Maison ha inebriato i brindisi degli ospiti dell’esclusivo evento con le bollicine finissime e persistenti delle sue Cuvée. Nel corso del Cocktail gli ospiti hanno degustato il suo Brut Grand Réserve (70% Pinot Noir e 30% Chardonnay), dal perlage vivace e raffinato, con aromi di grande intensità, ricchi e fruttati. Al momento della premiazione, invece, ai primi tre classificati sono andate tre bottiglie Magnum di Blanc de Blancs Grand Réserve Brut (100% Chardonnay), quintessenza dello Chardonnay al suo apogeo, con note intensamente fruttate che dopo un primo sentore di agrumi, frutta esotica e fiori bianchi, lasciano il posto a profumi burrosi. Infine, al vincitore assoluto è andata la Jeroboam da tre litri di Brut Grand Réserve.

La storica regata ha visto, inoltre, fra i suoi protagonisti i più importanti Hotel 5 stelle veneziani: The Gritti Palace, The St. Regis Venice, Aman Venice, Palazzina Grassi, Alajmo Ristorante Quadri, Aman Venice, Bauer Palazzo, Ca’ di Dio VRetreats, Ca’ Sagredo Hotel, Hotel Danieli, Hotel Excelsior, Londra Palace, JW Marriott, Nolinski Venezia, Palazzina, SINA Centurion Palace e Violino d’Oro. “Da sempre la nostra Maison è vicina alle più note strutture dell’ospitalità di lusso, alle quali siamo legati da uno stretto rapporto di collaborazione. E’ stata quindi una grande emozione aver visto con quanto entusiasmo queste stelle della nostra ricettività di alto profilo hanno sostenuto la regata”, ha concluso Revol.

Ca’ Sagredo, timonata da Furio Benussi, ha conquistato il gradino più alto del podio, aggiudicandosi la vittoria Overall. La regata, che si è svolta come da tradizione sul percorso cittadino della Serenissima che va dalle Rive di San Marco al Canale della Giudecca, ha stabilito un nuovo record con diciotto maxi yacht partecipanti.

Pagamenti anticipi Pac 2023-27: avviate procedure per 2,4 mld

Pagamenti anticipi Pac 2023-27: avviate procedure per 2,4 mldRoma, 17 ott. (askanews) – 2,4 miliardi di euro per rilanciare il settore agricolo italiano: sono state avviate oggi le procedure di pagamento degli anticipi PAC per l’anno 2023. La cifra è ripartita tra circa 1,700 miliardi per i pagamenti diretti e circa 700 milioni per lo sviluppo rurale, e si inserisce nella dotazione finanziaria della Politica Agricola Comune 2023-2027 già dal primo anno dalla sua implementazione. L’Italia diventa così il primo Paese in Europa a erogare gli anticipi per tutti gli interventi previsti dalla nuova Pac a partire dal primo giorno utile. E questa liquidità finanziaria messa a disposizione del settore agricolo riguarda sia la precedente programmazione della PAC 2014-2022, sia l’attuale (2023-2027).

Gli anticipi, erogati a un totale di 722.000 beneficiari, avranno l’obiettivo di sostenere il reddito degli agricoltori e rilanciare gli investimenti nel settore agricolo, permettendo al comparto di ripartire con nuova linfa, una ritrovata energia e il sostegno economico di cui necessita. L’erogazione dei 2,4 miliardi di euro seguirà una precisa tabella di marcia per tutti gli Organismi Pagatori del Paese e inciderà positivamente sul valore aggiunto dell’intero comparto agricolo, corrispondente a circa 37 miliardi di euro. I dettagli sono stati presentati oggi nel corso di una conferenza stampa Masaf-Agean (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) dal direttore dell’Agea, Fabio Vitale e dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che ha spiegato: “oggi immettiamo liquidità per 722.000 aziende con 2,4 miliardi e contiamo, entro il 30 giugno, di poter arrivare a 7 miliardi. Diamo la possibilità ai nostri agricoltori non solo di resistere ma di programmare il lavoro e continuare a produrre e garantire alle persone buon cibo e un’alimentazione sana”.

(segue)

Fiavet a Sangiuliano: bene biglietti nominali. Ora percorso condiviso

Fiavet a Sangiuliano: bene biglietti nominali. Ora percorso condivisoRoma, 17 ott. (askanews) – Fiavet-Confcommercio ha scritto al Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, apprezzando il suo intervento nella questione della biglietteria del Colosseo, che dal 18 ottobre diviene nominale, rispondendo a molteplici sollecitazioni operate fin da maggio scorso della Federazione. “La situazione – sottolinea una nota – era ormai insostenibile perché, pur riempiendo i formulari online non si riusciva mai a concludere la transazione, e ci si trovava costretti a rivolgersi al secondary ticketing. La scelta del biglietto nominale impedirà ai servizi di biglietteria del Parco Archeologico del Colosseo di essere acquistati dai bot delle piattaforme online per poi essere rivenduti a prezzi triplicati e sul rispetto delle nuove regole Fiavet-Confcommercio assicura massima attenzione”. Ma aggiunge: “Bisognerà tuttavia pensare a una linea dedicata per il mondo del turismo organizzato per acquisti plurimi, nel caso di gruppi, attraverso un canale dedicato e con quote proporzionali alle necessità delle imprese. Se non fosse così, si comprometterebbe l’obiettivo del Piano Strategico Nazionale del Turismo del Governo, che ha attribuito agli operatori incoming un ruolo strategico nel vendere l’offerta del “patrimonio culturale Italiano”. Nella lettera Fiavet-Confcommercio rammenta anche la tematica “tuttora irrisolta del diniego al rimborso pecuniario dei voucher Covid di Coopculture (gestore del Parco Archeologico del Colosseo), voucher emessi a favore delle agenzie di viaggio che avevano comprato biglietti per il Colosseo quando questo rimase chiuso durante la pandemia”. Fiavet-Confcommercio ha infine rinnovato al Ministro della Cultura la richiesta di “un’interpretazione autentica o modifica del Codice Urbani per consentire alle aziende del turismo che commercializzano attrazioni archeologiche, storiche e artistiche, di poter far uso gratuito di immagini iconiche dei beni culturali italiani più preziosi per la realizzazione di materiali promozionali indispensabili alla commercializzazione di pacchetti turistici, sempre nei limiti del rispetto di immagine che questi beni impongono”.

Olimpiadi, Zaia scrive a Malago per rideterminare gare

Olimpiadi, Zaia scrive a Malago per rideterminare gareVenezia, 17 ott. (askanews) – Il presidente del Veneto Luca Zaia ha scritto al presidente del Coni Giovanni Malagò, a seguito dello stop della pista di bob, skeleton e slittino, per la rideterminazione delle gare olimpiche e paralimpiche. “Carissimo Presidente, abbiamo appreso della rinuncia alla realizzazione dello Sliding Centre a Cortina d’Ampezzo. È evidente che tale scelta, se confermata, determina una rilevante penalizzazione nella distribuzione delle venue di gara tra le città di Milano e Cortina d’Ampezzo”.

“Senza la pista da bob, infatti, la città veneta – spiega – non potrà più ospitare le discipline di bob, skeleton e slittino, bensì solo quelle di sci alpino femminile e curling. Se non ci sarà più il bob, dunque, ritengo necessario si affronti nelle opportune sedi la rideterminazione ai fini di un’equa assegnazione delle discipline olimpiche dei Giochi di Milano Cortina 2026”.

Morton Subotnick in Biennale: la musica accade, ed è significato

Morton Subotnick in Biennale: la musica accade, ed è significatoVenezia, 17 ott. (askanews) – Morton Subotnick è un pioniere della musica elettronica, compositore che ha innovato il modo di utilizzare dispositivi, strumenti e altri media, tra i quali ovviamente i computer. A 90 anni è stato ospite alla Biennale Musica di Venezia e ha performato da vivo, insieme all’artista Lillevan, la propria opera “As I Live and Breathe”. Lo abbiamo incontrato e gli abbiamo chiesto cosa significa oggi la parola suono per lui.

“Il suono è rumore – ci ha detto – non è musica. Noi creiamo musica nel nostro cervello partendo dai suoi che troviamo all’esterno e gradualmente ci liberiamo del del rumore e sentiamo… Come se guardiamo in una foresta, all’inizio si vede molto verde, poi a poco a poco si distinguono gli alberi o uno scoiattolo o un uccello che non avevamo visto all’inizio. Il nostro cervello ci porta in modi diversi a ricavare del significato da ciò che abbiamo visto e in questo modo il suono diventa musica. La musica è il significato”. Un significato che il suo lavoro, che parte dal respiro e al respiro torna, costruisce passo dopo passo, suono dopo suono, arrivando a costruire, e poi a decostruire, una ipnotica genesi dell’idea profonda di musica. Come se, dalla sala dell’Arsenale, fossimo, noi spettatori, partiti alla ricerca stessa della musica. “Ma non dobbiamo cercarla, la musica – ha obiettato Subotnick – semplicemente succede, diventa importante per noi. E più ci vivi insieme e più le permetti di stare con te, più poi farla accadere, e così facendo diventa sempre più forte, più musicale. In un certo senso la musica non ha niente a che fare con il suono, ha a che fare con il modo in cui osservi e ascolti”.

E ha a che fare, aggiungiamo noi, con il senso di una vita dedicata alla musica, che in qualche modo, lo ha detto lo stesso artista, nello spettacolo veneziano è stata tutta compresa. (Leonardo Merlini)

Creatività e problem solving, Future Age: arriva l’Officina Filosofica

Creatività e problem solving, Future Age: arriva l’Officina FilosoficaRoma, 17 ott. (askanews) – Portare in azienda il pensiero dei grandi filosofi del passato per riscoprire la potenza generativa delle idee è il più potente antidoto all’attuale crisi delle PMI italiane, messe a rischio dalla logica estrattiva del capitalismo. È questa la convinzione di Paolo Borghetti, Founder & Ceo di Future Age, azienda specializzata nel Change Management e nell’innovazione ad alto impatto, che risponde all’attuale “empasse” delle PMI puntando su una formula di business in grado di combinare profitto, sostenibilità, cultura e vocazione sociale. Ma soprattutto, in grado di riportare il capitale umano al centro dell’impresa come asset strategico, tanto importante quanto il capitale finanziario, il fatturato e persino la capitalizzazione azionaria.

“Per compiere il salto culturale ed evolutivo che porterà le PMI da aziende familiari-artigianali ad aziende digitali-evolute ci vuole una nuova cultura del lavoro, alimentata dai valori della filosofia esecutiva e di un nuovo sistema imprenditoriale che riparta dal capitale umano resistituendo alle persone la loro centralità in azienda”, spiega Borghetti. E prosegue: “L’evoluzione digitale sostenibile deve avvenire nel segno dell’integrazione fra persone, processi e tecnologie. A partire dalla valorizzazione delle soft skills e della filosofia esecutiva”. PMI: nel Capitale Umano la risposta alla crisi

Diverse concause alimentano l’attuale crisi delle PMI italiane, che rappresentano il 95,7% del tessuto imprenditoriale del nostro Paese, con una quota di occupati dell’81,4% ed un valore aggiunto del 72,4% del valore complessivo. Fra queste spiccano gli “uomini soli al comando”, la scarsa managerializzazione, i disvalori organizzativi ed i complessi passaggi inter-generazionali, senza dimenticare il crescente “digital divide” che separa le Pmi italiane dai competitor internazionali. Quali soluzioni per andare oltre questo scenario? Il motore propulsivo per andare oltre alla crisi sta nella valorizzazione del capitale umano e delle persone, con un approccio disruptive, che abbia il coraggio necessario a scardinare i dogmi del “si é sempre fatto così” e della gestione padronale d’impresa.

Come? Con un format inedito, nato dall’intuizione imprenditoriale dello stesso manager: quello dell’Officina Filosofica. Con l’Officina Filosofica decollano creatività e Problem Solving

Per riportare in primo piano l’attenzione al pensiero umano, ai valori e all’etica d’impresa, Borghetti ha dato vita all’Officina Filosofica, un format creativo inedito concepito inizialmente per i dipendenti e poi allargato a manager e a imprenditori per avvicinare il mondo industriale alla filosofia. Un “pensatoio” che è diventato, nel tempo, anche laboratorio di idee e progetti e che opera anche per far si che nella delicata integrazione fra mondo reale e digitale la persona mantenga la sua centralità. “Per coinvolgere i collaboratori nella creazione della mission aziendale e nelle sfide da affrontare non è necessario regalare monopattini, come fanno alcune multinazionali, ma condividere valori e obiettivi, che diventano il motore della crescita e della continua evoluzione d’impresa”, prosegue Borghetti. “Solo così la filosofia entra davvero in azienda e diventa esecutiva, guidando le persone all’azione con passione e dedizione”. La meritocrazia e le idee delle persone sempre al centro del business. È questo il nucleo dell’Officina Filosofica, che oggi continua a portare le conoscenze umanistiche e tecnologiche nelle aziende affinché abbiano gli strumenti per migliorare i propri KPI e la qualità di vita di tutti i collaboratori. Parole d’ordine? Creatività, intelligenza emotiva e problem solving. Dalle lezioni di Yoga integrale alle tecniche di respirazione fino ai bagni di Gong E non mancano le curiosità: parte integrante dell’Officina Filosofica sono anche seminari speciali e lezioni concepite per favorire la riscoperta del proprio baricentro emotivo e della propria spiritualità. Qualche esempio? Le lezioni di Yoga integrale, momenti di ispirazione per ritrovare il contatto con il proprio io e l’equilibrio psico-fisico e affrontare al meglio uno scenario lavorativo sempre più mutevole. E ancora: le lezioni per imparare a gestire al meglio la respirazione ed i bagni di Gong, uno strumento terapeutico grazie al quale il corpo viene massaggiato dal suono, si rilassa e mette a tacere la mente logica, le convinzioni limitanti e i meccanismi automatici con cui si risponde alle esperienze. Percorsi di formazione personalizzati: dalla storia all’arte fino alle neuroscienze E non mancano in Future Age anche le iniziative speciali promosse per far ritrovare ai dipendenti il piacere della formazione attraverso percorsi personalizzati che comprendono: lezioni di storia moderna e contemporanea, storia dell’arte con visita e musei, la riscoperta dei centri storici italiani, percorsi spirituali, corsi formativi interni di neuroscienze, intelligenza emotiva, Programmazione Neurolinguistica (Pnl). E ancora: i dipendenti dell’azienda potranno beneficiare anche di corsi di analisi biostrutturale, corsi motivazionali e corsi tecnici, senza dimenticare i percorsi di educazione nutrizionale.