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Tag: Sanremo 2023

Milano, 600 volontari per ripristino verde dopo nubifragio

Milano, 600 volontari per ripristino verde dopo nubifragioMilano, 30 ago. (askanews) – Sono 600 le adesioni già raccolte dal Comune di Milano all’appello lanciato il 18 agosto per la ricerca di volontari desiderosi di contribuire al ripristino degli spazi verdi danneggiati dal violento nubifragio che si è abbattuto sulla città nella notte tra il 24 e il 25 luglio. Trecento gli iscritti e le iscritte per la prima fase, che è iniziata oggi, con i primi 18 volontari accolti dal sindaco Giuseppe Sala, e proseguirà fino al 7 settembre in numerosi parchi e giardini dislocati nei diversi Municipi.

La seconda chiamata, sold out in poco tempo con altri 300 candidati e candidate ad occuparsi della raccolta di rametti, foglie e detriti, terminerà il 17 settembre. Il progetto del Comune ha chiamato a raccolta cittadine e cittadini, ma hanno risposto anche associazioni, fondazioni, imprese e comunità di stranieri, che hanno voluto manifestare la propria disponibilità a ripulire strade, parchi e aree verdi dai resti del nubifragio. La prima fase è iniziata nel pomeriggio al giardino ‘Teresa Pomodoro’ in piazza Piola e al campo giochi di via Zanoia, nel Municipio 3. L’attività di volontariato è resa possibile grazie alla collaborazione delle GEV, le Guardie Ecologiche Volontarie, il cui obiettivo è proprio quello di favorire e sensibilizzare alla cura e tutela del verde cittadino, della natura e del territorio, al CSV di Milano che ha curato la fase di ingaggio, selezione e coordinamento dei volontari e delle volontarie, e ad AMSA che ha fornito il kit di pulizia Amsa (sacchi, pinze etc.) e provvederà al ritiro di quanto raccolto.

“Come Amministrazione – ha commentato l’assessora alla Partecipazione Gaia Romani – siamo orgogliosi di vedere così tante persone impegnarsi per una causa comune e per la nostra città. Quanto accaduto ci ha scosso profondamente, ma sin da subito in pieno stile milanese in tanti si sono attivati per chiedere come poter dare il loro contributo”. In questo mese il Comune ha lavorato per riportare la città alla normalità, ha aggiunto l’assessora al Verde e Ambiente Elena Grandi, e “siamo contenti di esserci riusciti e di poter confermare il completamento della riapertura dei parchi il primo settembre”.

Manovra, riunione di Giorgetti con i tecnici. Focus su defict e debito

Manovra, riunione di Giorgetti con i tecnici. Focus su defict e debitoRoma, 30 ago. (askanews) – Riunione oggi al Ministero dell’economia del Ministro Giancarlo Giorgetti con i suoi collaboratori e i dirigenti generali per riprendere i ragionamenti sulla prossima legge di bilancio. Focus, a quanto si apprende, sull’andamento del deficit e del fabbisogno e sulla gestione del debito, elementi essenziali per valutare gli spazi di bilancio utilizzabili per gli interventi per famiglie e imprese che il governo intende introdurre nella manovra.

La situazione è giudicata ancora “molto fluida” come sempre si presenta in questo periodo, considerando che la scadenza per presentare la Nota di Aggiormento al Def è il 27 settembre e quella per inviare la manovra (esattamente il Documento Programmatico di bilancio) a Bruxelles è il 15 ottobre. Difficile ipotizzare, allo stato, quante risorse il governo avrà a disposizione per le annunciate misure, che vanno dalla proroga del taglio del cuneo fiscale, agli interventi a favore della sanità e per sostenere le famiglie con figli, all’aumento delle pensioni minime, all’avvio dell’attuazione della riforma fiscale con gli sgravi sulle tredicesime. Interventi che saranno graduati in base alle disponibilità finanziarie.

Il governo ha di fronte un percorso stretto tra la situazione dei conti pubblici, le regole europee sul Patto di stabilità che saranno in vigore nel 2024 dopo la sospensione per la pandemia e che sono ancora un’incognita, le pressioni politiche in vista delle elezioni europee. Il Ministro Giorgetti sarebbe intenzionato a confermare il rapporto deficit/pil per il 2024 al 3,7%, potendo anche beneficiare di uno spazio derivante dalla diversa contabilizzazione dei crediti fiscali derivanti dai bonus edilizi. Eurostat, come è noto, ha stabilito che essi vanno imputati all’anno in cui si formano e non negli anni in cui vengono spalmati e questo ha appesantito il deficit 2021 e 2022 ma ha alleggerito contabilmente gli anni successivi. Tuttavia i margini disponibili sarebbero in parte già ridotti.

Quello che più preoccupa è l’andamento della ‘cassa’, del fabbisogno, che viene tenuto sotto osservazione dai mercati e da cui dipendende l’emissione di debito pubblico. I dati non sarebbero positivi. Gli ultimi pubblicati sul sito del Mef parlano di un fabbisogno nel periodo gennaio-giugno 2023 di quasi 95 miliardi di euro, contro 42,7 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. Il primo settembre si conoscerà il dato relativo al mese di agosto e quello dei sette mesi dell’anno. Sul fronte delle regole europee per il Patto di stabilità, dal Mef filtra scetticismo sulla possibilità di arrivare ad un accordo entro la fine dell’anno. L’Italia continua a sostenere la sua posizione di scorporare, totalmente o comunque in misura sostanziale, dal calcolo del disavanzo le spese per investimenti in digitale e green che però la Commissione europea non giudica favorevolmente. Senza un accordo, dal 2024 tornerà in vigore il vecchio Patto di stabilità con le regole rigide per il rientro di deficit e del debito.

Parco Verde di Caivano, riunione operativa in Regione Campania

Parco Verde di Caivano, riunione operativa in Regione CampaniaNapoli, 30 ago. (askanews) – A Palazzo Santa Lucia a Napoli si è svolta, questa mattina, la riunione convocata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per affrontare “i problemi concreti emersi dalle vicende drammatiche del Parco Verde di Caivano e per mettere in piedi un programma di interventi per il Comune e il territorio”. Hanno partecipato alla riunione il viceprefetto di Napoli Stefania Rodà, il parroco Maurizio Patriciello, i dirigenti scolastici, per il Comune di Caivano il sub commissario prefettizio, l’Osservatorio degli psicologi, l’assessore all’Istruzione e Politiche Sociali Lucia Fortini, l’assessore alla Sicurezza e Legalità Mario Morcone e i consiglieri regionali Loredana Raia, Bruna Fiola, Paola Raia, Carmine Mocerino per valutare tutti gli aspetti della situazione.

In una nota, la Regione ha spiegato che sono stati innanzitutto approfonditi temi relativi al problema prioritario: “Quello della sicurezza sul territorio, imprescindibile per sviluppare qualsivoglia progetto. E poi le questioni relative al mondo della scuola, ai servizi sociali, ai programmi di riqualificazione urbana”. In merito alla condizione del centro sportivo vandalizzato e abbandonato, luogo della violenza di questi giorni, la Regione ha comunicato “la propria disponibilità ad eseguire i lavori di ristrutturazione e ad assicurare anche la gestione diretta delle attività sportive e culturali che possono essere sviluppate nella struttura, al servizio in primo luogo dei ragazzi del Parco Verde”.

Si lavorerà sui temi del lavoro, costituendo “uno sportello ad hoc per i rapporti con le imprese, sulla formazione professionale e proseguirà l’impegnò nell’ambito del programma ‘Scuola Viva’ per il quale i dirigenti scolastici presenti hanno espresso un grande apprezzamento per le attività formative e le possibilità di incontro con le famiglie che il programma consente con l’apertura anche pomeridiana delle scuole”. Si definirà, nel corso dei prossimi giorni, l’impegno per la presenza degli psicologi, per la non riduzione degli istituti scolastici e la tutela, in particolare, di un istituto collocato nel Parco Verde. Tutti i partecipanti hanno espresso l’auspicio che “sulla vicenda Caivano vengano assunti da tutte le autorità impegni concreti e importanti per il risanamento del quartiere e lo sviluppo della città”. La Regione ha ricordato “gli impegni assunti in questi anni svolgendo anche un lavoro di supplenza rispetto ad altre istituzioni, facendosi carico di problemi non di propria competenza (sicurezza, scuola, politiche sociali)”.

Alfa Romeo 33 Stradale, le origini del mito

Alfa Romeo 33 Stradale, le origini del mitoArese, 18 ago. (askanews) – L’Alfa Romeo 33 Stradale del 1967 derivata direttamente dalla Tipo 33, regina del motorsport mondiale di quegli anni. Il progetto 33 segna il ritorno di Alfa Romeo alle competizioni, guidato dall’allora Presidente del marchio Giuseppe Eugenio Luraghi e da Carlo Chiti di Autodelta, il neonato reparto corse.

Per l’esordio viene scelta la cronoscalata di Fléron, vicino a Liegi; a guidare l’auto è il capo-collaudatore dell’Autodelta, Teodoro Zeccoli. È il 12 marzo 1967 la 33 entra nel mondo delle competizioni. E vince subito. È la prima di una lunga serie di successi sui circuiti più prestigiosi che la porterà sul tetto del mondo, con le vittorie nel Campionato Marche del ’75 e del ’77. Sull’onda dell’entusiasmo sportivo, Alfa Romeo decide di produrre la 33 in piccolissima serie per i privati, una “fuoriserie” che combinasse le prestazioni della Tipo 33 da competizione con il comfort e la guidabilità adatte all’uso quotidiano. Il design viene affidato a Franco Scaglione, che mette nel progetto della 33 Stradale tutta la sua perizia tecnica e audacia creativa, creando un capolavoro in cui l’innovazione di stile si fonde con la ricerca dell’aerodinamica e della funzionalità. Tra il 1967 e il 1969 sono stati prodotti solo 18 esemplari, uno custodito oggi nel Museo di Arese, rendendola estremamente rara e ambita dai collezionisti.

Sei di questi telai vennero impiegati per realizzare altrettanti prototipi, che anticipano due decenni di design automobilistico: la Carabo (1968), la P33 Roadster GS (1968), la 33/2 Coupé Speciale (1969), la Cuneo (1971) e l’Iguana (1969) la Navajo (1976). Insomma, la 33 Stradale è un modello leggendario che ha segnato non solo la storia di Alfa Romeo, ma anche quella del design italiano.

Alfa Romeo 33 Stradale, la fuoriserie da 333 km/h anche elettrica

Alfa Romeo 33 Stradale, la fuoriserie da 333 km/h anche elettricaMilano, 30 ago. (askanews) – Alfa Romeo sceglie la vigilia del GP di Monza e lo storico museo di Arese per presentare una nuova fuoriserie ispirata all’iconica e bellissima 33 Stradale del 1967. La nuova coupé, due posti secchi da 333 km/h, sarà prodotta in versione termica ed elettrica presso la carrozzeria Touring Superleggera di Rho, che ha già disegnato l’Alfa Romeo Disco Volante del 2013. La fuoriserie sarà realizzata in soli 33 esemplari, già tutti venduti dopo la presentazione delle bozze a clienti selezionati in occasione del GP di Monza 2022.

Elevatissima la personalizzazione, fonte di profitti notevoli per i brand premium: ogni modello è stato sviluppato dalla neonata “Bottega” di Alfa Romeo con sede nel Museo di Arese a stretto contatto con il cliente per creare vetture uniche, con la possibilità di firmare il numero di telaio. La 33 Stradale consolida il percorso di Alfa Romeo nella produzione di esclusive “few-off” realizzate con processi artiginiali a stretto contatto con il cliente. “Con la nuova 33 Stradale abbiamo voluto creare qualcosa che fosse all’altezza del nostro passato e di cui gli Alfisti potessero essere orgogliosi. È la prima “fuoriserie” del marchio dal 1969, e prometto non sarà l’ultima”, afferma Jean-Philippe Imparato, Ceo di Alfa Romeo.

Con la 33 Stradale Alfa Romeo si pone un obiettivo ambizioso: creare una vettura da pista adatta all’utilizzo quotidiano. Il telaio è in alluminio e fibra di carbonio. Il design presenta una parte frontale dalle linee muscolose con l’iconico scudetto o trilobo e gruppi ottici a base ellittica. La linea laterale è slanciata, con porte ad apertura “elitra” e due ampie prese d’aria. Grazie all’apertura ad angolo delle porte e all’ampia vetratura del tetto, la sensazione per il guidatore è di essere a bordo di un jet. La parte posteriore è caratterizzata dalla coda tronca con fanali tondi e il design a “V” del cofango (cofano e parafango). Per scelta non ci sono profili attivi per la gestione dell’aerodinamica. All’interno spiccano due elementi iconici: volante sportivo a tre razze senza comandi e il quadro strumenti a “cannocchiale”. Per assicurare performance e piacere di guida la nuova 33 Stradale ha sospensioni a doppio braccio con ammortizzatori attivi e monta un propulsore 3.0 V6 biturbo in posizione centrale e trasversale. La potenza è di oltre 620 CV, con cambio Dct a 8 rapporti. La trazione è posteriore con differenziale elettronico. La versione elettrica (Bev), avrà invece una potenza di oltre 750 CV e un’autonomia stimata in 450 km (WLTP). Impressionanti le performance: 333 km/h di velocità massima indicata e accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi, frenata da 100km/h a 0 in meno di 33m. Il set up si avvarrà della collaborazione del pilota di F1 Valtteri Bottas sulla pista di Balocco.

Due le modalità di guida Strada e Pista per portare la vettura al limite con la possibilità di disattivare il controllo di trazione e di utilizzare l’opzione partenza veloce attivabile con il tasto “Quadrifoglio”. Il sistema frenante è dotato di tecnologia Alfa Romeo Brake-By-Wire con dischi carboceramici Brembo. Tre le colorazioni disponibili due tonalità di rosso e blu imperiale. Due le proposte per gli interni: Tributo in pelle e alluminio o Alfa Corse in carbonio e alcantara.

Milano, Pd: offrire di più a chi rimane in città ad agosto

Milano, Pd: offrire di più a chi rimane in città ad agostoMilano, 30 ago. (askanews) – “Il mese di agosto è stato veramente complicato per chi è rimasto nella città di Milano. La tempesta del 25 luglio ha tolto proprio nel mese più caldo dell’anno il conforto dei parchi e giardini pubblici e chi avesse voluto trovare un po’ di refrigerio nelle piscine comunali si è trovato davanti ad una situazione di numerose chiusure per ragioni manutentive”. Lo hanno scritto in una nota Alessandro Giungi, Presidente della Commissione Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026 del Comune di Milano e Angelica Vasile, Presidente della Commissione Sport.

“In particolare è addirittura dal 2019 che il Lido di Milano è chiuso in attesa che, forse, nel 2025 il progetto di partenariato pubblico/privato porti ad una riapertura, in cui, comunque, la grande piscina/lago all’aperto sarà persa per sempre. Come Presidenti delle Commissioni Sport e Olimpiadi Paralimpiadi Milano Cortina 2026 avevamo già sollevato nell’estate del 2022 la questione delle piscine comunali chiuse, lo abbiamo dovuto rifare nel 2023, ci auguriamo di non doverci ripetere anche nel 2024” hanno aggiunto i due esponenti dem.

Apre “Comandante”, De Angelis: ‘Le leggi del mare non vanno infrante’

Apre “Comandante”, De Angelis: ‘Le leggi del mare non vanno infrante’Roma, 30 ago. (askanews) – L’80esima Mostra del Cinema di Venezia si apre con un film politico, “Comandante”, nei cinema dal primo novembre, che racconta una storia del passato per parlare di oggi. Nel film di Edoardo De Angelis Pierfrancesco Favino interpreta Salvatore Todaro, che nel 1940, quando era a capo di un sommergibile italiano, decise di salvare 26 naufraghi belgi che trasportavano materiale bellico per il nemico, perché questo prevede la legge del mare. Per accoglierli a bordo mise a repentaglio la propria vita e quella dei suoi uomini.

“Mi commuove l’idea della forza come la intendeva Todaro, ovvero della capacità di correre in soccorso di chi è più debole” ha affermato il regista durante l’incontro con la stampa alla Mostra. A proposito della presenza del ministro Salvini alla Mostra e alla proiezione del film questa sera De Angelis ha detto: “Le reazioni di chi guarda un film trascendono il controllo di chi il film l’ha fatto. Mi auguro che chiunque guardi questo film convenga sul fatto che esistono delle leggi eterne, immutabili, come la legge del mare, e che sono leggi che non vanno infrante mai”. Il confronto con quello che avviene oggi nel Mediterraneo è evidente e De Angelis ha spiegato: “Questo racconto è emblematico sia della forza ma anche di cosa significa proprio essere italiani. Questa nazione è un crogiuolo, meraviglioso e putrido, ma questa è la sua identità: nasce da tutte le varietà possibili di esseri umani. Questo significa essere italiani ma significa anche andare in soccorso”.

L’idea di De Angelis nasce nel 2018, quando l’Ammiraglio Pettorino, nel 123esimo anniversario della Guardia Costiera, raccontò la vicenda di Salvatore Todaro. Sandro Veronesi ha sceneggiato il film insieme a De Angelis e oggi ha detto: “Era l’estate in cui è scoppiato il disonore di disattendere le più elementari e millenarie regole del mare, di soccorrere chi è in necessità. C’era un clima piuttosto pesante e anche abbastanza sprezzante e la storia di Salvatore Todaro era una risposta perfetta. La storia del nostro popolo, del Mediterraneo, è una storia di soccorsi”.

Critiche e minacce sui social contro Meloni alla vigilia della visita a Caivano

Critiche e minacce sui social contro Meloni alla vigilia della visita a CaivanoRoma, 30 ago. (askanews) – La visita di domani a Caivano della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo il caso degli stupri di gruppo avvenuti ai danni di due giovanissime cugine nella zona del Parco Verde, suscita reazioni indignate, quando non vero e proprio odio, sui social. “Cara Giorgia io nella mia terra non ti ci voglio, non posso accettare la tua ennesima passerella. Ti è a cuore la tematica della violenza sulle donne? Non devi fare un viaggio così lungo, guarda prima a salvare la tua casa con un compagno dalle idee becere”, scrive una ragazza su Facebook riferendosi alle parole pronunciate dal conduttore tv e compagno della Meloni, Andrea Giambruno.

Ma è soprattutto l’ira di chi ha perso il Reddito di cittadinanza, specialmente in una zona ad alto tasso di disoccupazione come il Napoletano, a provocare la maggiore indignazione. “Fa bene Giorgia Meloni a recarsi al Parco Verde di Caivano. Potrà così spiegare ai cittadini di lì che ne erano titolari perché ha soppresso il reddito di cittadinanza rendendoli così più fragili e ricattabili dalla criminalità organizzata. E poi spiegare come si combatte il degrado, lei che ha cancellato i fondi per la rigenerazione delle aree urbane degradate come quel quartiere”, scrive un altro utente in un post tra i più argomentati. “Meloni taglia sei miliardi del Pnrr destinati alle periferie, e poi va a Caivano a fare passerella”, sottolinea un uomo su X (ex Twitter).

Molti commenti hanno però il sapore della minaccia: “Spero che la trattino così come si deve trattare ‘capisci a me’”, commenta un utente su Facebook, “adda murì”, dice un altro, “Va solo a rischiare la sua vita”, sentenzia un altro utente del social blu.

Safilo, Donazzan: tavolo conclusivo di un lungo percorso

Safilo, Donazzan: tavolo conclusivo di un lungo percorsoVenezia, 30 ago. (askanews) – Si è riunito oggi, convocato e gestito dall’Assessore regionale al lavoro Elena Donazzan assistita dall’Unità di crisi aziendali, il tavolo relativo allo stabilimento di Longarone (BL) dell’azienda Safilo. Hanno partecipato le organizzazioni sindacali di categoria regionali e provinciali, le RSU, i rappresentanti di Safilo assistiti da Confindustria Belluno Dolomiti.

L’incontro ha avuto l’obiettivo di fornire un aggiornamento sulla situazione e sulla bozza di accordo definita da Femca Cisl e Uiltec Uil con Safilo per l’eventuale subentro di Thélios e Innovatek nei due rami d’azienda riferiti allo stabilimento di Longarone. “Nelle fasi più recenti sono emerse posizioni differenti tra le Parti sindacali – afferma l’assessore Donazzan – da un lato Femca Cisl e Uiltec Uil, che hanno proseguito il dialogo con Safilo e dall’altro Filctem Cgil che ha ritenuto di non poter raggiungere un accordo. Il tavolo tenuto oggi è particolarmente importante perché la bozza di accordo presentata dalle parti che hanno proseguito il confronto, ha fornito una definizione degli elementi conclusivi di un lungo percorso di concertazione”. “Esprimo soddisfazione per i contenuti di questo accordo, frutto di un lungo e approfondito dialogo che purtroppo non ha raccolto la condivisione unanime – continua Donazzan -. Nel rispetto di tutte le posizioni sindacali, per le prossime fasi, che vedranno l’espressione della volontà dei lavoratori e la sottoscrizione dell’accordo definitivo, auspico la maggiore serenità possibile”.

L’assessore ha poi concluso dichiarando “la piena disponibilità della Regione a realizzare, in seguito all’eventuale conclusione dell’accordo, un monitoraggio periodico con le Parti, focalizzato su ciascuna delle due iniziative industriali subentranti” e ha ribadito “l’impegno ad accompagnare ciascun lavoratore tramite i servizi per il lavoro, la formazione e le altre misure di politica attiva utili e attualmente disponibili a livello regionale”. Il tavolo si riunirà nuovamente, in sede regionale, martedì prossimo, 5 settembre 2023.

Lombardia,Pd chiede incontro a assessore Alparone su fondi maltempo

Lombardia,Pd chiede incontro a assessore Alparone su fondi maltempoMilano, 30 ago. (askanews) – Il gruppo del Pd nel Consiglio regionale della Lombardia ha scritto oggi al vicepresidente della giunta regionale e assessore al bilancio, Marco Alparone, per chiedere un incontro in favore dei Comuni rimasti ancora senza contributi dopo i nubifragi di fine luglio. In particolare si tratta di quelle amministrazioni che, prima che la Regione avviasse la procedura di raccolta di dati secondo la procedura della somma urgenza, hanno agito in emergenza deliberando lo stanziamento di risorse proprie.

“Sono molte le segnalazioni, provenienti da tutto il territorio, di Comuni che ancora non hanno visto un euro delle risorse regionali solo per il fatto di aver agito con grande solerzia per mettere in sicurezza le strutture pubbliche, soprattutto le scuole – hanno precisato i primi firmatari, Simone Negri e Samuele Astuti -. Il presidente Fontana, pochi giorni fa, ha detto che le richieste dei Comuni per il ripristino delle scuole colpite sono state tutte esaudite dalla Regione, ma non è così, e certamente sono esclusi molti Comuni che sono intervenuti nell’immediato”. “Stiamo facendo una mappatura e raccogliendo dati e la situazione appare ancora assai critica. Occorre trovare una soluzione concreta, dando seguito all’impegno che su spinta nostra e del centrosinistra, tutto il Consiglio regionale ha assunto a fine luglio per chiedere alla Regione di aiutare le amministrazioni dei centri colpiti dagli eventi atmosferici estremi di quei giorni. L’incontro che chiediamo all’assessore al bilancio Alparone ha questo scopo” hanno concluso.