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Tag: Sanremo 2023

A Napoli proteste contro l’abolizione del reddito di cittadinanza: tensione con la polizia

A Napoli proteste contro l’abolizione del reddito di cittadinanza: tensione con la poliziaNapoli, 28 ago. (askanews) – Momenti di tensione a Napoli durante una manifestazione contro l’abolizione del reddito di cittadinanza. Il corteo, circa 300 persone, è partito dalla stazione di piazza Garibaldi per poi raggiungere via Amerigo Vespucci e la rampa di accesso all’autostrada.

Alcune donne sono riuscite ad aprire un accesso dopo qualche momento di tensione con la polizia. Un altro gruppo, invece, ha scavalcato il guardrail ed ha permesso l’ingresso del corteo alla rampa autostradale.

Uiv-Vinitaly: dal 2000 mai così tanto vino in Cantina, Dop +10%

Uiv-Vinitaly: dal 2000 mai così tanto vino in Cantina, Dop +10%Milano, 28 ago. (askanews) – La vendemmia 2023 si apre con una giacenza di vino in cantina pari a 45,5 milioni di ettolitri, l’equivalente di oltre 6 miliardi di potenziali bottiglie da 0,75/litri. Lo rileva l’Osservatorio Uiv-Vinitaly che ha elaborato i dati di Cantina Italia (Masaf) sulle giacenze a fine luglio, spiegando che il dato riflette un’eccedenza dello 4,5% rispetto al pari periodo dello scorso anno a causa in particolare di un incremento senza precedenti degli stock per i vini di maggior qualità, con le Dop a +9,9% sull’ultima rilevazione pre-vendemmiale del 2022.

L’altro indicatore di mercato preoccupante riguarda l’export di vino verso i Paesi extra-Ue che, nel primo semestre di quest’anno, risulta in ulteriore contrazione dalle ultime rilevazioni delle Dogane. Secondo l’analisi dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly infatti, tra i top 10 buyer, che insieme rappresentano circa l’85% del mercato extracomunitario, le esportazioni a volume sono positive solo per la destinazione russa, con cali quantitativi in doppia cifra per Stati Uniti, Canada, Giappone, Norvegia, Cina e Corea del Sud. Complessivamente la riduzione tendenziale nella prima metà dell’anno segna un -9% a volume e un -5% a valore, con gli spumanti giù del 13% e i fermi imbottigliati inchiodati a -5%. Per entrambe le tipologie, il trend a valore indica un gap del 4%, ma mentre per gli sparkling l’aumento del prezzo medio è in linea con il surplus dei costi produttivi (+10%), lo stesso non si può dire per i fermi (+1%).

“Sulla prossima vendemmia, la cui paventata forte contrazione è ancora tutta da verificare, pesa una congiuntura che si sta manifestando in tutta la sua complessità” ha affermato il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi, spiegando che “comprendiamo la volontà da parte delle nostre imprese di mantenere le quote di mercato, ma abbassare i prezzi, come per esempio con i rossi sfusi in Germania, che stanno scendendo verso le quotazioni spagnole a circa 50 centesimi al litro, rischia di diventare un pericoloso boomerang una volta fuori dalla crisi di potere di acquisto che coinvolge anche i nostri competitor. A tal proposito – ha concluso Frescobaldi – il fenomeno crescente dei prodotti a ‘private label’ e gli imbottigliamenti del nostro vino fuori dall’Italia contribuiscono all’erosione del valore aggiunto”. “L’Osservatorio aveva previsto un 2023 difficile, ciò si sta verificando nonostante l’economia globale abbia per ora tenuto lontano buona parte delle nubi recessive” ha dichiarato l’ad di Veronafiere, Maurizio Danese, evidenziando che “ciò che può fare Vinitaly è intensificare la costruzione di ponti commerciali con l’estero, in particolare nelle relazioni con i mercati extra-Ue, a partire da quello americano dove saremo partner della Camera di Commercio di Chicago per l’International Wine Expo”.

“Da settembre a dicembre abbiamo infatti in programma una nuova campagna di internazionalizzazione con 25 appuntamenti in 15 Paesi e quattro Continenti” ha ricordato Danese, concludendo “da una parte per rifinire ulteriormente l’incoming per la prossima edizione veronese, dall’altra per garantire b2b direttamente sulle piazze estere”.

”La Notte dei Serpenti”, concertone di Melozzi il 31 agosto su Rai1

”La Notte dei Serpenti”, concertone di Melozzi il 31 agosto su Rai1Roma, 28 ago. (askanews) – Andrà in onda su Rai1, giovedì 31 agosto alle ore 23.20, la prima edizione de “La Notte dei Serpenti”, il concertone ideato e diretto dal Maestro Enrico Melozzi per celebrare la cultura e la tradizione musicale abruzzese.

Il concertone, che ha registrato 10.000 persone presenti nello Stadio del Mare lo scorso 29 luglio, diventa un programma televisivo per la regia di Angelo Bozzolini (produttore di Che Storia è la Musica con Ezio Bosso e de Il Coraggio di essere Franco) realizzato grazie al contributo del main sponsor dell’evento Confimi Indistria Abruzzo. Lo spettacolo, condotto dalla giornalista e presentatrice televisiva Monica Giandotti, è stato ripreso da 10 telecamere in 4k e montato con una ripresa fedele dall’altissima qualità artistica per restituire il ritmo del progetto artistico del Maestro Melozzi. Ad aprire la prima edizione de La Notte dei Serpenti è stato Mr.Rain, accompagnato dal coro dei Piccoli Cantori Della Pace, con “Nu seme Nu”, un’inedita versione di “Supereroi” (brano presentato al Festival di Sanremo 2023) impreziosita dal ritornello riscritto per l’occasione in dialetto abruzzese.

Giusy Ferreri ha prestato la sua inconfondibile voce a “Mare Maje (Scura Maje)”, uno dei canti della tradizione popolare abruzzese. Sul palco anche Gianluca Grignani per un’emozionante esibizione di “Quando ti manca il fiato” (brano in parte registrato a Teramo e co-firmato e prodotto insieme ad Enrico Melozzi che per lui ha diretto l’orchestra del 73° Festival di Sanremo) e di “Destinazione Paradiso”, quest’ultima realizzata con nuovi arrangiamenti legati alla tradizione abruzzese e con l’accompagnamento del coro in nuove parti in dialetto inserite nel testo di uno dei più grandi successi del cantautore.

Tutti gli arrangiamenti, le armonizzazioni, le orchestrazioni e le composizioni sono stati curati del direttore artistico e musicale Enrico Melozzi che ha diretto l’Orchestra dei Serpenti, composta da Marco Dirani (basso), Nicola Costa e Alberto Barsi (chitarra elettrica) , Salvatore Mufale (tastiere), Roberto Junior Spina (batteria), Alberto Barsi (chitarra elettrica), Danilo Di Paolonicola (organetto), Gionni Di Clemente (chitarre), Armando Rosilio e Martina Zecca (voci e tamburelli), Christian Di Marco (ciaramella), Carmelo Colajanni (strumenti a fiato vari), Alessandra Ventura, Martina Zecca, Teresa Scalese, Anna Azzola, Stellina, Franco Palumbo Roppoppò, Cinzia Cantoresi, Angela Cantoresi, Elena Cicconi, Monica Dezzi, Cristiana Falconi e Letizia Serpentini (voci). Il M° Melozzi, oltre a dirigere, ha suonato una chitarra romantica del 1816, appartenuta a suo nonno, e ha anche interpretato alcuni brani come cantante. A rendere ulteriormente particolari le esibizioni sono state le coreografie realizzate dal corpo di ballo composto da Lusymay Di Stefano (prima ballerina), Federica Sestili, Laura Espositi e Claudio Cirsone.

Il concertone de La Notte dei Serpenti è stato promosso e finanziato dalla Regione Abruzzo, fortemente voluto dal Presidente della Regione Marco Marsilio e realizzato in collaborazione con il Consiglio Regionale dell’Abruzzo e il Comune di Pescara. La Notte dei Serpenti è stato realizzato con il contributo del main sponsor Confimi Industria Abruzzo e di BPER Banca, Strever S.p.A. e Excelsior e il supporto del Comune di Teramo.

Evergrande torna in borsa a Hong Kong e fa un tonfo: -78%

Evergrande torna in borsa a Hong Kong e fa un tonfo: -78%Roma, 28 ago. (askanews) – E’ stato un ritorno sul mercato rumoroso, in senso negativo, quello di Evergrande, il gigante immobiliare cinese con un indebitamento da capogiro. Dopo oltre un anno e mezzo di sospensione del titolo sulla borsa di Hong Kong, oggi è tornato sul mercato e alla fine della giornata ha perso il 78% arrivando a sfiorare durante le contrattazioni un crollo del 90%.

Le azioni di China Evergrande hanno aperto in ribasso dell’87% e hanno chiuso la giornata a 0,35 dollari di Hong Kong (0,04 euro). Quando il titolo fu sospeso, il 21 marzo 2022, valeva 1,65 dollari HK (0,19 euro). La riapertura delle contrattazioni per Evergrande ha coinciso con l’annuncio che un incontro con i creditori per discutere della ristrutturazione del debito offshore è stato rinviato da lunedì al 26 settembre. Ha citato varie ragioni per il ritardo, tra cui “numerosi resoconti dei media che hanno interpretato in modo errato” l’istanza di protezione dal fallimento presentata dall’azienda in un tribunale di New York il 17 agosto.

Evergrande è al centro della crisi immobiliare cinese. Quando ha cominciato a traballare era il più grande propmotore immobiliare della Cina. Ma negli ultimi anni non è riuscito a onorare una serie di obblighi debitori e ha lasciato molti clienti con case ancora da completare e fornitori con fatture da pagare. La società aveva chiesto la revoca della sospensione delle negoziazioni venerdì sera, dopo aver affermato di aver onorato gli obblighi posti dalla borsa di Hong Kong.

Ieri, inoltre, sono stati annunciati i risultati semestrali della compagnia, con una perdita di 33 miliardi di yuan (4,2 miliardi di euro). Il dato è stato giudicato migliore del previsto: lo scorso anno nello stesso periodo perdeva il doppio circa: 66,35 miliardi di yuan (8,5 miliardi di euro). La compagnia inoltre ha dichiarato ricavi del primo semestre in aumento del 44% rispetto all’anno precedente a 128,2 miliardi di yuan (16,4 miliardi di euro). La situazione, tuttavia, resta precaria per Evergrande: le passività, seppure sono leggermente scese dai 2.440 miliardi di yuan (312 miliardi di euro) della fine del 2022, restano a 2.390 miliardi di yuan (305,7 miliardi di euro). Inoltre la compagnia è invischiata in vari contenziosi.

Non se la vede bene neanche la controllata per i veicoli elettrici, China Evergrande New Energy Vehicle Group, che ha registrato nel semestre una perdita di 6,86 miliardi di yuan ( La sua unità di veicoli elettrici China Evergrande New Energy Vehicle Group venerdì sera ha annunciato separatamente una perdita netta di 6,86 miliardi di yuan (877 milioni di euro) per i primi sei mesi dell’anno, sostanzialmente dimezzata rispetto alle perdite dello stesso periodo dello scorso anno. Ed è precaria anche la sua situazione debitoria: quasi 13 miliardi di yuan (1,7 miliardi di euro) tra debiti non pagati e fatture scadute. Questa è una brutta notizia anche alla luce del fatto che Evergrande ha individuato nella vendita della sua controllata per i veicoli elettrici alla NWIN Automobile di Alan Wu uno dei punti qualificanti del suo piano di ristrutturazione.

L’apertura di Zelensky: per la Crimea è possibile trovare una soluzione politica

L’apertura di Zelensky: per la Crimea è possibile trovare una soluzione politicaRoma, 28 ago. (askanews) – Apertura da parte del presidente ucraino Volodymyr Zelensky riguardo ad una soluzione politica per la Crimea: “Credo che sia possibile far passare politicamente la smilitarizzazione della Russia sul territorio della Crimea ucraina. Credo che sarebbe meglio. Io la penso così. Prima di tutto, fidatevi di me, mi interessa chi lo farà”, ha detto Zelensky in una intervista a un quotidiano ucraino.

Secondo le sue parole, riportate da Ukrinform, la guerra comporta sempre delle perdite, ed è necessario pensare a come ridurle il più possibile. Zelensky ha ricordato che molti Paesi stanno fornendo sostegno all’Ucraina in questo momento, ma se la leadership ucraina prendesse la decisione di minacciare l’integrità territoriale della Russia, questi Paesi non la sosterrebbero: “Se io, per esempio, inviassi le nostre truppe e decidessi di attaccare il territorio russo, devo sapere con certezza che questi Paesi non mi sosterranno”, ha sottolineato il presidente dell’Ucraina.

Successivamente Zelensky ha pero sottolineato il valore delle conquiste militari sul campo: “La liberazione” dell’Ucraina “durante le operazioni di combattimento non è un caso. Tutto è meritato”, ha sottolineato su Telegram il presidente ucraino. “I guerrieri ucraini hanno fatto cose straordinarie”, ha scritto Zelensky, “L’Ucraina ha dimostrato che la liberazione della nostra terra durante le operazioni di combattimento non è un caso. Tutto è meritato”.

“È l’eroismo del nostro popolo e il sostegno alla difesa da parte dei nostri partner”, ha concluso il presidente ucraino, “È il coraggio degli ucraini e la solidarietà del mondo che lavora per questo auspicabile risultato comune”. Mentre su X, l’ex Twitter, Mykhailo Podolyak, uno dei principali consiglieri del presidente Volodymyr Zelensky, ha sottolineato: “Più la Russia perde i territori occupati, più velocemente il sostegno al regime diminuirà”. “Tutta la legittimità interna di (Vladimir) Putin è costruita sulla convinzione delle elite russe che ‘non ha ancora perso la guerra’”, ha spiegato il consigliere presidenziale ucraino, “Il Cremlino comprende l’inevitabile: più la Russia perde i territori occupati, più velocemente il sostegno al regime diminuirà”.

Migranti, Fedriga: hotspot sono solo una tappa, non la soluzione

Migranti, Fedriga: hotspot sono solo una tappa, non la soluzioneTrieste, 28 ago. (askanews) – “Gli hotspot sono una toppa, non una soluzione. Però preferisco un hotspot, che almeno allontani le persone dal territorio, rispetto all’accoglienza diffusa”. Così il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga sugli arrivi di migranti irregolari in Friuli Venezia Giulia.

“Io preferisco che vengano allontanati, poi ognuno si prende la sua responsabilità. Chi vuole tenerli dice ‘voglio l’accoglienza diffusa’. Ma i nostri numeri sono alti, non penso sia giusto tenerli in Friuli Venezia Giulia”, ha aggiunto. Fedriga ha poi sottolineato che a breve, come per Lampedusa, anche in regione “avremo politiche di alleggerimento delle presenze”, con allontanamenti.

“Ma la soluzione non può stare all’interno di una redistribuzione di chi entra illegalmente e non può essere nemmeno sobbarcata semplicemente dall’Italia: l’Europa deve muoversi per fermare gli ingressi irregolari. Anche la politica di redistribuzione all’interno dell’Ue penso sia una toppa a un buco. L’Europa deve fare accordi con i paesi di transito e origine, valutare anche i pattugliamenti congiunti che si facevano con la Libia di allora, questo lo si può fare anche su tutta la parte terrestre”, ha spiegato Fedriga . Inoltre, ha concluso il governatore “bisogna utilizzare le nuove tecnologie per intercettare, con pattuglie miste, oltre il confine italiano chi entra irregolarmente. Sono soluzioni semplici, ma non basta la volontà italiana, servono gli altri paesi, serve l’Ue”

Raimondo a Pechino: Usa non fanno compromessi su sicurezza nazionale

Raimondo a Pechino: Usa non fanno compromessi su sicurezza nazionaleRoma, 28 ago. (askanews) – La segretaria al Commercio Usa Gina Raimondo ha avvertito oggi che gli Usa non intendono fare compromessi sulla sicurezza nazionale in nome dell’interscambio economico con la Cina, nel suo primo giorno di visita a Pechino, incontrando il suo omologo Wang Wentao.

“Naturalmente in termini di sicurezza nazionale, non c’è margine di compromesso o negoziazione”, ha detto Raimondo, secondo quanto riferisce il Financial Times. Ma, ha aggiunto, “la grande maggioranza del nostro commercio e delle relazioni d’investimento non coinvolge preoccupazioni di sicurezza nazionale e, su questo, siamo impegnati a promuovere commercio e investimenti nelle aree di interesse reciproco”. La visita di Raimondo, che è arrivata ieri, dura quattro giorni e ha lo scopo di far ripartire le relazioni bilaterali economiche in un momento di tensione tra Washington e Pechino.

Il segretario al Commercio è tradizionalmente l’esponente principale della comunità d’affari americana nelle relazioni con l’estero e Raimondo si trova ad avere un ruolo chiave su dossier cruciali come i controlli e le limitazioni alle esportazioni di prodotti tech, a partire dai chip. La visita s’inquadra nell’”approccio che sta adottando l’amministrazione Biden, in cui siamo impegnati in un’intensa competizione con la Cina, ma un’intensa competizione richiede un’intensa diplomazia per gestire tale competizione in modo che non si trasformi in conflitto “, ha detto recentemente il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan.

Da ottobre 2022, l’amministrazione Biden ha vietato l’esportazione di tecnologie avanzate per i semiconduttori e apparecchiature di produzione dei chip in Cina. Quest’anno Pechino ha limitato la possibilità delle aziende cinesi di fare acquisti dal produttore americano di chip Micron Technology e ha rafforzato i controlli sulle esportazioni di materiali semiconduttori. Inoltre questo mese il presidente Usa Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo per limitare alcuni investimenti americani in Cina in settori come l’intelligenza artificiale e l’informatica quantistica. La Cina si è detta pronta ad adottare le misure necessarie in risposta.

Raimondo è il quarto alto esponente dell’amministrazione americana a visitare la Cina negli ultimi tre mesi. Prima di lei si sono recati nel paese il segretario di Stato Antony Blinken, la presidente della Federal Reserve Janet Yellen e l’inviato speciale della Casa bianca per il clima John Kerry.

Tper, Intesa sp,Cdp,Bper,Sace sostengono piani sviluppo verdi azienda

Tper, Intesa sp,Cdp,Bper,Sace sostengono piani sviluppo verdi aziendaRoma, 28 ago. (askanews) – Investire nei piani di sviluppo per favorire la transizione energetica e la mobilità sostenibile. È l’obiettivo del finanziamento di 65 milioni sottoscritto da Intesa Sanpaolo, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e BPER Banca in favore di TPER (Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna), la più grande azienda del territorio per numeri e volumi di servizio nel settore del trasporto pubblico di persone.

Intesa Sanpaolo e TPER, inoltre – informa una nota – hanno sottoscritto un secondo finanziamento bilaterale di 15 milioni assistito da Garanzia Green di SACE all’80%, portando a 80 milioni complessivi le risorse a disposizione della società. I finanziamenti si caratterizzano per un meccanismo di pricing legato al raggiungimento di specifici obiettivi in ambito ESG (Environmental, Social, Governance). I proventi delle operazioni sosterranno gli investimenti relativi al rinnovo dei mezzi di trasporto puntando in particolare all’alimentazione a idrogeno ed elettrica e si inseriranno all’interno del programma di crescita 2023-2026 di TPER.

Il piano di sviluppo della società, in parte finanziato grazie all’accesso a contributi pubblici, tra cui fondi legati al PNRR, prevede investimenti per oltre 430 milioni di euro e la sostituzione di 582 nuovi autobus, pari a circa il 49% della flotta esistente. Per Intesa Sanpaolo l’operazione è stata strutturata dalla Divisione IMI Corporate & Investment Banking, che ha agito in qualità di Capofila, Mandated Lead Arranger, Banca Agente e Sustainability Coordinator, confermando l’impegno della Banca a sostegno della transizione energetica.

Per CDP, che ha agito in qualità di Mandated Lead Arranger, l’iniziativa, strutturata dall’Area Infrastrutture, conferma il ruolo dell’Istituzione come finanziatore delle infrastrutture del Paese e ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo di una mobilità sostenibile contribuendo alla tutela dell’ambiente e dei territori. Giuseppina Gualtieri, Presidente e Amministratore delegato di Tper, dichiara: “Continuiamo ad investire per rafforzare ancora il nostro ruolo di soggetto attivo di un “ecosistema di mobilità integrata e intermodale” sul territorio; un ruolo che non si esplica solo con bus e treni, ma anche con lo sviluppo di piattaforme digitali e di nuove tecnologie per una mobilità sempre più vicina ai bisogni delle persone, come la app Roger ed i sistemi di pagamento contactless, e attraverso la gestione di servizi di sharing dei veicoli elettrici “Corrente”: non solo auto, ma di recente anche scooter. La fiducia ed il sostegno del mondo del credito ci consente di compiere strategici investimenti che ci porteranno già nel breve periodo a rafforzare ancora il nostro impegno concreto per una mobilità sempre più integrata e strategica per il territorio in cui operiamo”.

“Siamo felici di poter supportare un’azienda così importante come TPER e il suo virtuoso piano di sviluppo”, dichiara Michele Sorrentino, Responsabile Italian Network della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo. “Sostenere gli investimenti nel settore dei trasporti pubblici significa contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti e al miglioramento della qualità dei servizi resi sul territorio, sia a beneficio delle persone che li utilizzano nella loro quotidianità, sia più in generale a sostegno del turismo. Favorire la transizione verso una mobilità green e sostenibile nelle nostre città è un tema a cui il Gruppo Intesa Sanpaolo è particolarmente attento e sensibile, consapevole che rappresenta un presupposto fondamentale per la crescita economica dell’intero Paese, in linea con gli obiettivi del PNRR”. “Siamo particolarmente orgogliosi di aver concluso questo finanziamento con l’obiettivo di sostenere la crescita di un’azienda così solida e con un ruolo strategico nello sviluppo sociale ed economico del territorio”, afferma Carlo Lamari, Responsabile Infrastrutture CDP. “Gli investimenti che verranno realizzati grazie alle risorse messe a disposizione non solo contribuiranno al miglioramento della qualità dell’aria, ma avranno anche come effetti indiretti quello di ridurre il traffico e di aumentare la sicurezza stradale grazie a una maggior accessibilità dei servizi di trasporto pubblico. Come CDP riteniamo sia fondamentale continuare a investire in infrastrutture efficienti, innovative e inclusive, come il trasporto pubblico, orientando sempre di più il nostro impegno verso la transizione energetica”. “Il nostro supporto a una realtà storica e così rilevante come TPER va in una direzione ben precisa. Quella di sostenere concretamente aziende che vogliano investire per ridurre le emissioni inquinanti, in modo da poter offrire un servizio sempre più puntuale e di qualità. BPER Banca da tempo è al fianco delle imprese nazionali che vogliono migliorare le proprie performance energetiche e quindi aumentare la produttività con un occhio di riguardo alle politiche green. La nostra divisione, in tal senso, sta lavorando costantemente per offrire servizi sempre più soddisfacenti”, ha aggiunto Marco Mandelli, Chief Corporate & Investment Banking Officer di BPER Banca, a capo della Direzione che ha seguito l’operazione. SACE ha un ruolo di primo piano nella transizione ecologica italiana. L’azienda, infatti, può rilasciare garanzie green su progetti domestici in grado di agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere iniziative volte a sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti. Questa operazione rientra nell’ambito della convenzione green tra SACE e Intesa Sanpaolo, nella quale SACE interviene con una garanzia a copertura di finanziamenti destinati sia a grandi progetti di riconversione industriale sia alle PMI che intendono ridurre il proprio impatto ambientale e avviare una trasformazione sostenibile.

Torna il Capalbio Film Festival, Margherita Buy inaugura la kermesse

Torna il Capalbio Film Festival, Margherita Buy inaugura la kermesseRoma, 28 ago. (askanews) – Torna a Capalbio (GR), da giovedì 14 a domenica 17 settembre 2023, l’appuntamento con la nuova edizione di Capalbio Film Festival diretto da Steve Della Casa e Daniele Orazi.

La manifestazione, promossa e organizzata da Fondazione Capalbio con il sostegno del Comune di Capalbio e con il Patrocinio di Regione Toscana, sarà inaugurata da Margherita Buy madrina del festival, e porterà nella cittadina toscana il cinema e i suoi protagonisti con una serie di appuntamenti che si svolgeranno nei luoghi più suggestivi e conosciuti del territorio. Il Cinema Tirreno di Borgo Carige per le proiezioni e lo Spazio Incontri il Frantoio di Capalbio ospiteranno i grandi protagonisti del cinema italiano. I temi del Festival saranno il racconto e le sceneggiature, dal libro allo schermo, le storie e i protagonisti del passato e del presente, con un’attenzione particolare al territorio e alla sostenibilità.

L’immagine ufficiale del Festival porta la firma dell’artista Vincenzo Marsiglia, il cui nuovo progetto si chiama “Capalbio. Map (Star) Red Carpet”: una dedica al cinema, a Capalbio e ai suoi abitanti. Incentrato sulla convergenza tra linguaggio artistico e cinematografico. “Facendo interagire la mia maglia stellare ed elementi tridimensionali con il paesaggio, posso far vedere una Capalbio nuova e proiettata verso il futuro”, ha spiegato Marsiglia, che nelle quattro date del Festival realizzerà un allestimento interattivo e site specific presso il Cinema Tirreno di Borgo Carige. Iniziativa che rientra nel progetto di riqualificazione a cura del Comune e di Fondazione Capalbio, da anni al lavoro per la valorizzazione del territorio.

“Fondazione Capalbio pensa al Festival come al momento più significativo delle sue annuali attività – ha affermato la Presidente Maria Concetta Monaci – ritenendo che, accogliendo al suo interno altre forme d’arte come la musica, la fotografia e le performance, svolga appieno uno degli obiettivi della propria attività: creare unità e incontro tra diverse generazioni e comunità. Il grande cinema, i protagonisti che interverranno, gli importanti talk che si terranno, la musica in piazza, l’installazione dell’artista Vincenzo Marsiglia e la mostra collettiva Landscape experience. Connessioni tra arte e paesaggio renderanno unica l’esperienza di questa edizione di Capalbio Film Festival”. “Siamo molto soddisfatti di poter ospitare un festival così articolato e suggestivo – ha commentato Gianfranco Chelini, Sindaco del Comune di Capalbio – Grazie all’ottenimento dei fondi del bando promosso da Fondazione Cr Firenze, abbiamo potuto riqualificare e valorizzare la sala Cinema Tirreno di Borgo Carige, consegnando a tutta la comunità una struttura polivalente e funzionale allo sviluppo culturale del territorio che anche dopo il festival continuerà a svolgere il suo compito. Altro grande motivo di soddisfazione è quello di offrire una rassegna ricca di appuntamenti di alto profilo qualitativo e di riuscire sempre più a coinvolgere il territorio capalbiese e la sua gente. Tra le tante pellicole presentate ci sarà anche quella di ‘Margini’, il film diretto dal grossetano Niccolò Falsetti, che ha riscosso un successo di critica di livello nazionale a partire dalla scorsa edizione del Festival di Venezia. Per noi maremmani essere consapevoli dei talenti del nostro territorio è un atto di doverosa attenzione che dobbiamo alle nostre eccellenze locali”.

“Sono molto contento di essere in squadra nel Festival di Capalbio – ha sottolineato il Direttore Artistico Steve Della Casa – perché adoro i festival che hanno contenuti e che non fanno passarelle ma propongono incontri e approfondimenti importanti. Sarà il mio impegno mettermi a disposizione per fare in modo che questi quattro giorni – nei quali si parlerà di cinema, di televisione, di spettacolo ma anche di sostenibilità – siano interessanti, divertenti, profondi, nella stupenda cornice di quella parte d’Italia”. “Dopo la bella esperienza della scorsa edizione, sono molto felice di rinnovare la mia collaborazione per questo festival di cinema e non solo”, ha concluso il condirettore Artistico Daniele Orazi. “Dove c’è contaminazione tra arte e cinema mi sento a casa e in questo caso, dove la contaminazione è tra arte cinema e letteratura con particolare attenzione alla sostenibilità, sento questa casa affollata di parenti e amici che amo. Come in tutte le feste, quindi, sono certo che non mancheranno sorprese, contenuti interessanti, scoperte e divertimento. Ci vediamo a Capalbio e auguro buon festival”, ha aggiunto. La giornata conclusiva domenica 17 settembre sarà interamente dedicata al tema della sostenibilità, con proiezioni speciali e un incontro alle Terme di Saturnia Natural SPA & Golf Resort, moderato da Carlo Alberto Pratesi, Presidente di EIIS – European Institute of Innovation for Sustainability. “Il cinema è stato da sempre il mezzo più efficace per fare evolvere i comportamenti collettivi, aumentando la consapevolezza e stimolando le persone al cambiamento – ha affermato Pratesi – Grazie al cinema non solo sono nate le mode e gli stili di consumo ma anche i movimenti sociali e le nuove ideologie. Oggi, per vincere la grande sfida della sostenibilità ambientale e sociale che richiede un cambio di paradigma soprattutto di tipo culturale, abbiamo ancora più bisogno del cinema e della sua straordinaria forza comunicativa”. Capalbio Film Festival 2023 è reso possibile grazie ai Main Partner Artemisia Lab, Intesa San Paolo, Off Grid. Ai Partner: ADR Acquedotto del Fiora, Av Set, Ecocleaning ed ai Supporter My Style Bags Milano, Essenzialmente Laura, Gorilla Socks, Terme di Saturnia Natural SPA & Golf Resort, La Locanda Rossa, Il Frantoio, La Vigna sul Mare e la Valle del Buttero. Media Partner di Capalbio Film Festival 2023: Sky Arte, Sky Nature e Forbes.

Evergrande torna in borsa Hong Kong e fa un tonfo: -78%

Evergrande torna in borsa Hong Kong e fa un tonfo: -78%Roma, 28 ago. (askanews) – E’ stato un ritorno sul mercato rumoroso, in senso negativo, quello di Evergrande, il gigante immobiliare cinese con un indebitamento da capogiro. Dopo oltre un anno e mezzo di sospensione del titolo sulla borsa di Hong Kong, oggi è tornato sul mercato e alla fine della giornata ha perso il 78% arrivando a sfiorare durante le contrattazioni un crollo del 90%.

Le azioni di China Evergrande hanno aperto in ribasso dell’87% e hanno chiuso la giornata a 0,35 dollari di Hong Kong (0,04 euro). Quando il titolo fu sospeso, il 21 marzo 2022, valeva 1,65 dollari HK (0,19 euro). La riapertura delle contrattazioni per Evergrande ha coinciso con l’annuncio che un incontro con i creditori per discutere della ristrutturazione del debito offshore è stato rinviato da lunedì al 26 settembre. Ha citato varie ragioni per il ritardo, tra cui “numerosi resoconti dei media che hanno interpretato in modo errato” l’istanza di protezione dal fallimento presentata dall’azienda in un tribunale di New York il 17 agosto.

Evergrande è al centro della crisi immobiliare cinese. Quando ha cominciato a traballare era il più grande propmotore immobiliare della Cina. Ma negli ultimi anni non è riuscito a onorare una serie di obblighi debitori e ha lasciato molti clienti con case ancora da completare e fornitori con fatture da pagare. La società aveva chiesto la revoca della sospensione delle negoziazioni venerdì sera, dopo aver affermato di aver onorato gli obblighi posti dalla borsa di Hong Kong.

Ieri, inoltre, sono stati annunciati i risultati semestrali della compagnia, con una perdita di 33 miliardi di yuan (4,2 miliardi di euro). Il dato è stato giudicato migliore del previsto: lo scorso anno nello stesso periodo perdeva il doppio circa: 66,35 miliardi di yuan (8,5 miliardi di euro). La compagnia inoltre ha dichiarato ricavi del primo semestre in aumento del 44% rispetto all’anno precedente a 128,2 miliardi di yuan (16,4 miliardi di euro). La situazione, tuttavia, resta precaria per Evergrande: le passività, seppure sono leggermente scese dai 2.440 miliardi di yuan (312 miliardi di euro) della fine del 2022, restano a 2.390 miliardi di yuan (305,7 miliardi di euro). Inoltre la compagnia è invischiata in vari contenziosi.

Non se la vede bene neanche la controllata per i veicoli elettrici, China Evergrande New Energy Vehicle Group, che ha registrato nel semestre una perdita di 6,86 miliardi di yuan ( La sua unità di veicoli elettrici China Evergrande New Energy Vehicle Group venerdì sera ha annunciato separatamente una perdita netta di 6,86 miliardi di yuan (877 milioni di euro) per i primi sei mesi dell’anno, sostanzialmente dimezzata rispetto alle perdite dello stesso periodo dello scorso anno. Ed è precaria anche la sua situazione debitoria: quasi 13 miliardi di yuan (1,7 miliardi di euro) tra debiti non pagati e fatture scadute. Questa è una brutta notizia anche alla luce del fatto che Evergrande ha individuato nella vendita della sua controllata per i veicoli elettrici alla NWIN Automobile di Alan Wu uno dei punti qualificanti del suo piano di ristrutturazione.