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Tag: Sanremo 2023

Mes, Tajani: nessun rischio di isolamento a Bruxelles (e nemmeno per la solidità del governo)

Mes, Tajani: nessun rischio di isolamento a Bruxelles (e nemmeno per la solidità del governo)Tirana, 22 dic. (askanews) – “Non mi pare” ci sia un rischio di isolamento dell’Italia a Bruxelles dopo il voto del Parlamento sul Mes. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della sua visita in Albania. “È più importante la Costituzione europea o la riforma del Mes? È più importante la prima” e “la Francia e l’Olanda hanno bocciato la Costituzione europea e non mi pare che siano additate o nemiche dell’Europa, quindi nessuna ricaduta” nei rapporti con l’Europa, ha sottolineato Tajani, aggiungendo: “e non mi pare siano isolate”.

“La posizione di Forza Italia è diversa da quella della Lega e di Fratelli d’Italia, non siamo lo stesso partito e il governo non si basa sulla riforma del Mes”, ha inoltre sottolineato il ministro degli Esteri, aggiungendo che “il voto diverso in Parlamento ieri non ha niente a che vedere con la solidità del governo o la coesione della maggioranza”. “Siamo partiti diversi e il Mes non faceva parte degli accordi del governo o del programma elettorale”, ha sottolineato Tajani.

Afidop: feste spinogno consumi formaggi, a dicembre spesa per 400 mln

Afidop: feste spinogno consumi formaggi, a dicembre spesa per 400 mlnMilano, 22 dic. (askanews) – Gli italiani spenderanno intorno ai 400 milioni di euro al supermercato per portare in tavola circa 30mila tonnellate di formaggi nel mese delle festività natalizie. A stimare la spesa casearia è Afidop, l’associazione formaggi italiani Dop e IGP, elaborando dati NielsenIQ sugli acquisti degli italiani nella grande distribuzione a dicembre.   A fare da traino sono i grandi formaggi Dop italiani, Grana Padano e Parmigiano Reggiano in testa (+13% rispetto alle vendite medie del resto dell’anno) – tra i formaggi più consumati a Natale e amati soprattutto in pezzi interi (+33%) – ma anche Fontina a fette (+37%), Gorgonzola (+9%), a pari merito Taleggio e Asiago (+4%), seguiti da Pecorino Romano e Mozzarella di Bufala Campana.   Un trend, quello dei formaggi a Natale, che non conosce crisi – fa notare Afidop: già nel 2022 i formaggi erano risultati tra i prodotti preferiti delle feste, con il 57% delle preferenze degli italiani, preceduti solo dai dolci natalizi (65%, dati NielsenIQ Christmas Study, “Unwrapping Europeans’ Holiday Outlook”, 2022). Un patrimonio che conta 56 denominazioni da Nord a Sud, per 4,68 miliardi di euro di valore alla produzione, pari al 59% del valore del cibo Dop Igp e Sgt italiano. A tre di loro quest’anno Taste Atlas ha riconosciuto il podio della sua classifica sui 100 migliori formaggi al mondo: Parmigiano reggiano Dop, Mozzarella di bufala campana Dop e Stracchino di Crescenza. E al sesto posto nella top ten c’è anche la burrata.   “I formaggi Dop rimangono un elemento chiave della tavola degli italiani e di quei 15,9 miliardi previsti per la spesa dedicata ad alimentari e bevande a dicembre (dati Confartigianato dicembre 2023) – dichiara Antonio Auricchio, presidente di Afidop – Un elemento immancabile nel paniere dei regali utili 2023 che saranno protagonisti in quasi quattro case su dieci (37%), in cui trovano spazio sotto l’albero anche i cesti enogastronomici. In particolar modo gli italiani prediligono i formaggi stagionati, consumati regolarmente dal 63%, almeno 3-4 giorni su 7 (ricerca SWG per Ferrari Giovanni Industria Casearia)”.   Cresce infatti anche la tendenza del piatto di formaggi proposti “in purezza”, offerti in degustazione assieme a confetture, marmellate, mostarde o senape: non a caso i formaggi “arricchiti” registrano una crescita record (+251%), accanto a quella, seppur più contenuta, di quelli elaborati con spezie (+8%) (elaborazione dati NielsenIQ dicembre 2023

Tumori, esperti: puntare su “Rete” per assicurare presa in caro pazienti

Tumori, esperti: puntare su “Rete” per assicurare presa in caro pazientiRoma, 22 dic. (askanews) – Si è svolto ieri pomeriggio a Roma, presso la Sala Aniene della Regione Lazio, il convegno “La Rete oncologica del Lazio e il ruolo delle professioni”, coordinato dal prof. Aldo Morrone, Direttore scientifico dell’IISMAS e già Direttore scientifico del San Gallicano IFO, e organizzato da DreamCom.

In apertura, i saluti del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca: “L’importanza della Rete oncologica e di realizzare un sistema integrato tra professionisti, strutture sanitarie e organizzazioni, sta nel garantire al paziente un coordinamento senza soluzione di continuità nelle fasi di diagnosi, trattamento e follow-up. Soltanto attraverso una Rete ben sviluppata e una comunicazione virtuosa tra tutti gli ‘attori’ del sistema, saremo in grado di affrontare con successo le sfide complesse della malattia oncologica, garantendo ai pazienti il più alto standard di cura possibile”. “Credo che più la Rete sia reale più abbia capacità di lavorare in sinergia mettendo davvero tutti gli istituti su tutto il territorio regionale, per far terminare il fenomeno della mobilità all’interno delle nostre regioni quando non strettamente necessario. Attraverso una Rete efficiente – ha continuato il presidente Rocca – possiamo fermare questa iniquità enorme che viene da lontano, non solo dagli ultimi 10 anni, che porta purtroppo tanti cittadini a dover venire a Roma per trovare un punto di riferimento, o ad andare fuori regione. Il problema non è che manchino le eccellenze all’interno della nostra regione. Il problema è l’organizzazione del nostro lavoro, il saper fare squadra e saper lavorare tutti insieme con un obiettivo comune, e con la consapevolezza che il cancro è una patologia che, quando colpisce le fasce più deboli e fragili della popolazione, aumenta il rischio di mortalità”, ha concluso.

“L’approccio da adottare per le scelte in sanità è di medio-lungo periodo e deve considerare i costi come investimenti, per sviluppare salute e dignità delle persone – ha affermato dal canto suo il Prof. Morrone -. Lo screening per la diagnosi precoce dei principali tumori diventa così un investimento perché, riduce la mortalità e disabilità, e porta un impatto positivo in termini di costi nel sistema sanitario, sociale e previdenziale”. “Occorre rivolgere una particolare attenzione soprattutto ai cittadini più fragili, superando disuguaglianze socioeconomiche che hanno un impatto molto grave sul rischio di ammalarsi e morire di tumore – ha sottolineato -. Le persone con un livello socioeconomico più basso, infatti, presentano una probabilità maggiore di non sopravvivere ad una patologia oncologica che oggi invece abbiamo reso più curabile, spesso completamente guaribile, rispetto al passato”. “È necessario supportare costantemente i team multidisciplinari, transculturali e il care management, affinché tutti i cittadini possano essere coinvolti nei progetti di screening precoci e nell’accesso alle cure oncologiche – ha proseguito il Prof. Morrone -. Introdurre figure professionali come lo psicologo, il fisico, il farmacista, che svolge un ruolo fondamentale in termini di disponibilità dei farmaci, indicazione, programmazione, appropriatezza e risparmio economico. La realizzazione di una piattaforma Big Data può consentire l’attività di medicina di precisione. Soprattutto i cittadini debbono saper di poter contare su un rafforzamento delle prenotazioni online degli screening e delle prestazioni specialistiche, perché nessuna persona – ha concluso – sia lasciata indietro”.

Al termine del confronto, tra medici, esperti e stakeholders, è emerso come la complessità dei bisogni della persona colpita da patologia neoplastica richieda l’istituzione di una “Rete” secondo un modello organizzativo che assicuri la presa in carico del paziente mettendo in relazione professionisti, strutture e servizi che erogano interventi clinici e sociosanitari nel rispetto della continuità assistenziale e dell’appropriatezza clinica e organizzativa. La Rete deve individuare i nodi e le relative connessioni definendone le regole di funzionamento, di monitoraggio, i requisiti di qualità e sicurezza dei percorsi di cura, di qualificazione dei professionisti e le modalità di coinvolgimento di tutti i cittadini. I numeri.

Nel 2022, in Italia, le diagnosi di tumore sono state 390.700, con un incremento di 14.100 casi rispetto al 2020. Il nostro Paese, però, fra il 2011 e il 2019, ha registrato una diminuzione della mortalità per cancro superiore rispetto alla media europea, con una riduzione dei decessi del 15% negli uomini e dell’8% nelle donne (-10% uomini e -5% donne in Europa.) Il Registro tumori regionale riporta un numero di nuovi casi nel 2022 di 30.982 distribuiti equamente tra i generi, di cui la metà (15.597) residenti nel comune di Roma, poco più di 3000 casi nelle province di Latina e Frosinone, 2000 a Viterbo e circa 1000 residenti nella provincia di Rieti. Il 14,8% (4.577) di tutti i tumori riguarda la mammella (solo donne), mentre l’12,0% (3.724 casi) riguarda il colon-retto e ano ed il 10,1% (3.123 casi) i bronchi e polmoni, il 9,7% (2.994 casi) la prostata. Percentuali inferiori si osservano per il tumore della vescica, 7,8 (2.406 casi). Il melanoma della cute rappresenta il 4,1% (1.341) di tutti i tumori. I tumori ematologici rappresentano il 6,4% dei tumori (1.973 casi); utero e ovaio incidono per il 4,8% con 1.482 casi. Il tasso standardizzato di mortalità per gli uomini risulta pari a 325 per 100.000 residenti ed è in diminuzione (393 per 100.000 nel 2008); anche per le donne il tasso standardizzato di mortalità è in calo (da 218 per 100.000 nel 2008 a 197 per 100.000 nel 2018). I tumori maligni con maggiore incidenza sono stati quelli della Trachea, Bronchi e Polmone con il 22,4% (3.563 casi), seguiti da quelli dell’Intestino (Tenue, Colon e Retto) con il i2,3% (1,962 casi). Nel 2022 sono stati rilevati 7.908 casi di morte per tumori maligni a Roma. Occorre sottolineare che per gli anni 2020-2022 i dati di incidenza sono sottostimati a causa della mancanza del flusso informativo della mortalità per causa. Le prestazioni totali realizzate nel Lazio (Visite, Diagnostica, Laboratorio, Riabilitazione e Terapeutica) nel periodo gennaio – ottobre 2023 sono state 63.336.133. Nello stesso periodo, relativamente al 2022, erano 57.993.034. Questi dati si riferiscono sia alle prestazioni erogate sia ai pazienti oncologici che ad altri pazienti non affetti da tumore.

Bce, Lagarde: obiettivo inflazione al 2%, non abbasseremo la guardia

Bce, Lagarde: obiettivo inflazione al 2%, non abbasseremo la guardiaMilano, 22 dic. (askanews) – “Rimaniamo assolutamente impegnati a riportare l’inflazione al nostro obiettivo del 2% e non abbasseremo la guardia finché non saremo sicuri di raggiungere esattamente questo obiettivo. Nel corso di quest’anno abbiamo intrapreso azioni forti per raggiungere questo obiettivo”. Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, nel suo video-messaggio di auguri di fine anno. “Un 2023 di sfide costanti e di continui cambiamenti”, ha sottolineato.

Strage di Praga, resta da identificare una delle 14 vittime. Alcuni stranieri tra i feriti

Strage di Praga, resta da identificare una delle 14 vittime. Alcuni stranieri tra i feritiRoma, 22 dic. (askanews) – Almeno tre stranieri sono rimasti feriti nella sparatoria avvenuta ieri all’Università Carlo di Praga. Lo ha dichiarato il ministero degli Interni ceco.

“Tra le persone ferite nell’attacco dell’uomo armato alla Facoltà di Lettere dell’Università Carlo ci sono tre stranieri, tra cui un cittadino dei Paesi Bassi e due cittadini degli Emirati Arabi Uniti”, ha scritto il ministero sul suo profilo X, l’ex Twitter. Per il momento, la polizia ha confermato che almeno 25 persone sono rimaste ferite, 10 delle quali gravemente. Inoltre, il ministro degli Interni ceco Vit Rakusan, citato dal portale Novinky.cz, ha dichiarato che gli esperti hanno identificato 13 delle 14 persone uccise nella sparatoria.

Praga è stata teatro di un omicidio di massa ieri, quando uno studente, David Kozak, ha aperto il fuoco all’Università Carlo nel centro della capitale ceca, sparando dai . La polizia ha dichiarato che l’attentatore si è suicidato. Secondo il capo della polizia ceca Martin Vondrasek, l’aggressore, 24 anni, si è recato a Praga dalla città di Hostoun con l’idea di togliersi la vita. Inoltre, prima della segnalazione della sparatoria, è stato trovato a Hostoun un corpo identificato come quello del padre dell’aggressore, ha dichiarato Vondrasek.

Le autorità della Repubblica Ceca stanno anche lavorando sulla teoria che il killer dell’università di Praga sia responsabile anche della morte di due persone la scorsa settimana nella foresta di Klanovicky, vicino alla capitale. La convinzione è che il killer, che non ha precedenti penali, abbia scelto le sue vittime a caso. La polizia ceca ha annunciato che sta intensificando le misure di sicurezza nelle scuole e in altri obiettivi sensibili dopo la sparatoria.

“A partire da oggi, abbiamo adottato misure preventive a livello nazionale in relazione agli obiettivi sensibili e alle scuole. Non abbiamo informazioni su alcuna minaccia specifica e si tratta in realtà di una precauzione, un segnale che siamo qui e pronti”, ha scritto la polizia sul suo profilo X. questi luoghi, ha avvertito.

Mezzaroma: Visita Crosetto testimonia presenza stato a Caivano

Mezzaroma: Visita Crosetto testimonia presenza stato a CaivanoRoma, 22 dic. (askanews) – “La visita del ministro della Difesa Guido Crosetto testimonia la continua presenza dello Stato a Caivano. Ma è anche un importante riconoscimento per il lavoro svolto finora da tutte le donne e gli uomini della Difesa e della Sicurezza pubblica che sono impegnati sul territorio, con particolare riferimento agli operatori del Genio guidati dal generale Giuseppe Schiariti dal colonnello Arturo De Santis che hanno svolto, in tempi brevissimi, una notevole opera di pulizia e bonifica dell’area dell’ex Delphinia. La presenza qui del Ministro fa capire quanto sia fattiva la collaborazione tra le istituzioni. Governo, Esercito e Sport e Salute unite per un unico obiettivo: restituire ai cittadini il centro sportivo”. Lo ha sottolineato – come informa una nota – il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, a margine del sopralluogo del Ministro della Difesa insieme con il Genio militare e il commissario straordinario di Governo, Fabio Ciciliano.

“Il cronoprogramma dei lavori procede come secondo i piani. Siamo sicuri che la scadenza di fine maggio sarà rispettata”, ha concluso Mezzaroma.

Israele ad Hamas: sette giorni di tregua in cambio della liberazione di 35 ostaggi

Israele ad Hamas: sette giorni di tregua in cambio della liberazione di 35 ostaggiRoma, 22 dic. (askanews) – Israele ha proposto ad Hamas una pausa umanitaria di una settimana in cambio della restituzione di 35 ostaggi detenuti dal movimento integralista islamico palestinese, tra i quali feriti, donne e anziani. Lo ha riferito la Cnn, citando un alto funzionario statunitense.

Il funzionario si è rifiutato di commentare se il leader di Hamas nella Striscia di Gaza, Yahya Sinwar, abbia risposto all’ultima proposta di Israele sul rilascio degli ostaggi. Il gruppo di 35 ostaggi potrebbe includere i tre uomini anziani rapiti dal kibbutz Nir Oz, nel sud di Israele, vicino al confine con la Striscia di Gaza, che sono apparsi di recente in un video diffuso dall’ala militare di Hamas. Nel frattempo, i funzionari statunitensi continuano a credere che ci sia la possibilità di ottenere il rilascio di altri ostaggi, malgrado ieri Hamas abbia dichiarato che non accetterà alcun colloquio per uno scambio di prigionieri fino a quando Israele non avrà terminato la sua operazione militare nella Striscia di Gaza.

Il 7 ottobre, Hamas ha lanciato un attacco missilistico su larga scala contro Israele dalla Striscia di Gaza, mentre i suoi combattenti hanno violato il confine, aprendo il fuoco contro i militari e i civili. Di conseguenza, oltre 1.200 persone in Israele sono state uccise e altre 240 sono state rapite. Israele ha lanciato attacchi di rappresaglia, ha ordinato il blocco totale di Gaza e ha lanciato un’incursione di terra nell’enclave palestinese con l’obiettivo dichiarato di eliminare i combattenti di Hamas e salvare gli ostaggi. Oltre 20mila persone sono state uccise finora a Gaza a causa degli attacchi israeliani, secondo le autorità locali. Il 24 novembre, il Qatar ha mediato un accordo tra Israele e Hamas per una tregua temporanea e lo scambio di alcuni prigionieri e ostaggi, oltre alla consegna di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Il cessate-il-fuoco è stato prorogato più volte ed è scaduto il 1 dicembre.

Mes, Calenda: Meloni ha sbagliato tutto e saldato i populismi italiani

Mes, Calenda: Meloni ha sbagliato tutto e saldato i populismi italianiRoma, 22 dic. (askanews) – La mancata ratifica del Mes da parte della Camera è stata “la vendetta” del governo italiano all’accordo Ue sul patto di Stabilità che male ha fatto la premier Giorgia Meloni ad avallare perché “l’Italia è stata trattata da Francia e Germania come la Romania” e “io avrei messo il veto” al suo posto. O meglio “avrei appoggiato prima la proposta della Commissione Ue che era molto più equilibrata e con regole meno rigide” del patto figlio dell’accordo Berlino-Parigi. Lo ha sottolineato il leader di Azione Carlo Calenda ospite a Radio 24, evidenziando come sul no al Mes della Camera in Italia si è realizzata “la saldatura dei populismi: Lega, Fdi e M5S che hanno votato compattamente contro”.

Scuola,Consulta conferma prevalenza della competenza dello Stato

Scuola,Consulta conferma prevalenza della competenza dello StatoRoma, 22 dic. (askanews) – Le norme censurate dalle Regioni, nonostante interferiscano «con la competenza regionale concorrente in materia di istruzione, sotto il profilo del dimensionamento scolastico», «si fondano però, in via prevalente, su diversi titoli della competenza esclusiva statale», quali, in particolare, «ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato» e «norme generali sull’istruzione», di cui all’art. 117, secondo comma, lettere g) e n), Cost.

È quanto si legge nella sentenza n. 223 del 2023 (relatore il giudice Luca Antonini) depositata oggi con cui la Corte costituzionale ha dichiarato non fondati i ricorsi delle Regioni Toscana, Emilia-Romagna e Puglia avverso varie disposizioni della legge n. 197 del 2022, relative alla disciplina della definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA) e alla sua distribuzione tra le Regioni. La Corte ha invece accolto i medesimi ricorsi in relazione all’art. 1, comma 558, terzo periodo, della suddetta legge, dichiarando costituzionalmente illegittima la mancata previsione dell’acquisizione del parere delle regioni in ordine all’adozione del decreto statale che ripartisce il fondo previsto da tale disposizione. Nelle motivazioni la sentenza ha chiarito che «nessun contenuto delle disposizioni impugnate comporta l’effetto di imporre la soppressione di scuole, intese come luoghi dove si svolge l’attività didattica ed educativa, distribuiti sul territorio regionale». Ciò in quanto, «senza in alcun modo incidere sulla concreta possibilità per le regioni di localizzare gli edifici scolastici ove collocare le istituzioni autonome o i relativi plessi, le previsioni impugnate ridefiniscono la consistenza del contingente organico» dei dirigenti scolastici e dei DSGA. In tale prospettiva, «la nuova normativa non determina, almeno nel primo anno di applicazione, nemmeno una diminuzione del numero complessivo di dirigenti assegnato a ciascuna delle regioni ricorrenti, che anzi aumenta di qualche unità; precludendo il ricorso all’istituto della reggenza, diminuisce invece il numero delle istituzioni scolastiche autonome, inducendo alcuni accorpamenti di plessi con le stesse, per cui i primi si configureranno quali sedi distaccate delle seconde». La sentenza, tra l’altro, ha precisato che la normativa statale si pone «come dichiarato obiettivo quello di dare attuazione alla riorganizzazione del sistema scolastico prevista nel PNRR» ed è diretta, in sintesi, a rendere «più efficiente ed efficace il sistema: essa, adottando il criterio della popolazione scolastica regionale, evita infatti gli effetti negativi, incrementati anche dal calo demografico, dell’eccessiva parcellizzazione delle istituzioni scolastiche; supera l’istituto della reggenza e le relative esternalità non positive (precarietà e duplicazioni di adempimenti); mantiene i risparmi che saranno realizzati in virtù di questa evoluzione all’interno del sistema dell’istruzione, dedicandoli a finalità meritorie». Ha però anche sottolineato che la piena realizzazione degli obiettivi della riforma implica «che la leale collaborazione sia intesa nel significato sostanziale, più volte specificato da questa Corte, di una responsabilità diffusa in vista della “doverosa cooperazione per assicurare il migliore servizio alla collettività” (sentenze n. 190 e n. 40 del 2022, n. 62 del 2020 e n. 169 del 2017; nello stesso senso, sentenza n. 33 del 2019), evitando l’arroccamento in letture rigide delle competenze e dei relativi raccordi».

Sale la curva dei contagi per il Covid-19, Rt in crescita. In una settimana 425 deceduti

Sale la curva dei contagi per il Covid-19, Rt in crescita. In una settimana 425 decedutiRoma, 22 dic. (askanews) – Sale la curva dei contagi per il Covid-19. In merito all’andamento della situazione epidemiologica – si spiega dal ministero della salute e dall’Istituto superiore di sanità – si specifica che nella settimana compresa tra il 14 e il 20 dicembre 2023 si registrano: 60.440 nuovi casi positivi con una variazione di +7,2% rispetto alla settimana precedente (n: 56.404) 425 deceduti con una variazione di +34,5% rispetto alla settimana precedente (n: 316) 323.844 tamponi effettuati con una variazione di +15,9% rispetto alla settimana precedente (n: 279.323) Tasso di positività del 18,7% con una variazione di -1,5% rispetto alla settimana precedente (20,2%).

Il tasso di occupazione in area medica relativo al 20/12/2023 è pari all’11,8% (7.360 ricoverati) rispetto all’11,9% (7.426 ricoverati) del 13/12/2023. Il tasso di occupazione in terapia intensiva relativo al 20/12/2023 è pari al 3,1% (276 ricoverati), rispetto al 2,7% (240 ricoverati) del 13/12/2023. “I dati confermano una sostanziale stabilizzazione della curva epidemica. Indicano, altresì, che soprattutto nelle Regioni che hanno promosso maggiormente la campagna di vaccinazione e di protezione dei fragili l’andamento è in diminuzione. Si mantiene sotto la soglia epidemica l’indice di trasmissibilità e, soprattutto, contenuto il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva ed in area medica”. Così ha detto il direttore generale della prevenzione sanitaria del ministero della salute, Francesco Vaia.