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Tag: Sanremo 2023

Calcio, Champions League: domani i sorteggi (ore 12)

Calcio, Champions League: domani i sorteggi (ore 12)Roma, 17 dic. (askanews) – Domani è il giorno dei sorteggi: alle 12 gli ottavi di Champions con Inter, Napoli e Lazio che conosceranno la propria avversaria. Alle 13 gli spareggi di Europa League con Roma e Milan presenti. Alle 14 si chiude con gli spareggi di Conference. Atalanta e Fiorentina sono già agli ottavi (di Europa e Conference).

Champions League – Sedici squadre sono presenti nell’urna di Nyon, otto prime classificate nei gironi (teste di serie) e otto secondo classificate nei gironi (non teste di serie). Le teste di serie vengono sorteggiate contro le non teste di serie. Nessuna squadra può affrontare una squadra della stessa federazione nazionale. I club non possono affrontare quelli già affrontati nella fase a gironi. Le oto teste di serie: Bayern Monaco (GER), Arsenal (ING), Real Madrid (SPA), Real Sociedad (SPA), Atletico Madrid (SPA), Borussia Dortmund (GER), Manchester City (ING), Barcellona (SPA). Le otto non teste di serie: Copenaghen (DAN), Psv (OLA), NAPOLI (ITA), INTER (ITA), LAZIO (ITA), Psg (FRA), Lipsia (GER), Porto (POR).

Inter, Napoli e Lazio sono tutte non teste di serie, potranno incrociare qualsiasi squadra presente nell’urna delle teste di serie eccezion fatta per quelle già sfidate nel girone INTER: Bayern Monaco, Arsenal, Real Madrid, Atletico Madrid, Borussia Dortmund, Manchester City o Barcellona NAPOLI: Bayern Monaco, Arsenal, Real Sociedad, Atletico Madrid, Borussia Dortmund, Manchester City o Barcellona LAZIO: Bayern Monaco, Arsenal, Real Madrid, Real Sociedad, Borussia Dortmund, Manchester City o Barcellona

Il calendario: Ottavi andata: 13/14/20/21 febbraio 2024 Ottavi ritorno: 5/6/12/13 marzo 2024 Sorteggio quarti e semifinali: 15 marzo 2024 Quarti di finale: andata 9/10 aprile e ritorno 16/17 aprile 2024 Semifinali: andata 30 aprile/1 maggio e ritorno 7/8 maggio 2024 Finale: 1° giugno 2024 a Londra allo stadio di Wembley

A Roma (Caput Vini) tavola rotonda su “Città nuove wine destination”

A Roma (Caput Vini) tavola rotonda su “Città nuove wine destination”Milano, 17 dic. (askanews) – Lunedì 18 dicembre all’Università di Roma Tor Vergata si terrà la tavola rotonda “Le città nuove wine destination”, un “incontro formativo esperienziale” che vedrà dialogare docenti, studenti, rappresentanti istituzionali, stampa e professionisti del settore sul futuro dell’enoturismo.

L’appuntamento, in Sala Moscati della Macroarea di Lettere e Filosofia dalle 14.30 alle 16.30, “riguarderà il tema del turismo del vino che entra in città: la Capitale è lo ‘starting point’ di questo incontro, a cura dell’antropologo del gusto, Ernesto Di Renzo e del Consorzio di Tutela Vini Roma Doc, volto a delineare il primo prototipo di grande città come destinazione enoturistica, con il fine ultimo di creare un modello replicabile in qualsiasi altro contesto analogo”. “Prosegue l’affascinante percorso di formazione e promozione per raccontare ai giovani la cultura enologica dell’Urbe, in questa specifica occasione con lo sguardo ancora più rivolto al futuro” spiega Di Renzo, aggiungendo che si tratta di “un lavoro, già da tempo messo a punto con il Consorzio Roma Doc, che nasce dal desiderio di restituire alla Capitale il suo storico legame con il vino, espresso dai vigneti urbani, attrattiva sempre più d’interesse a livello internazionale e percepibile già osservando i nomi delle strade e dei quartieri della città”. “Roma ha quindi tutte le carte in regola per essere considerata una città enoturistica, sia per il suo binomio naturale con il vino, sia per il patrimonio storico-culturale e per la sua dimensione” prosegue il professore, aggiungendo “da qui la nostra idea di creare un momento d’incontro con gli attori del territorio al fine di ampliare i luoghi dell’esperienza enoturistica, non più prerogativa esclusiva delle aree rurali ma concreta opportunità anche per le città”.

Questo il topic del convegno: riflettere sulle prospettive di ampliamento del turismo del vino, valutare il ruolo delle grandi città come nuovo modello di wine destination e definire le potenzialità del territorio capitolino, al fine di predisporre un piano di lavoro condiviso da istituzioni, comunicatori e imprenditori della Capitale, con gli studenti come possibili player per un immediato futuro. Il tutto considerando che il vino è forse il prodotto agroalimentare che più racconta la zona di origine e una delle motivazioni di viaggio più ricercate: due elementi fondamentali che lo rendono un importante motore di sviluppo territoriale. All’incontro, moderato da Stefano Carboni, interverranno Claudio di Giovannantonio (presidente Arsial Regione Lazio), Fabio Bonanno (referente food policy dell’assessorato all’Agricoltura Roma Capitale) e Tullio Galassini (presidente Consorzio Tutela Vini Roma Doc).

“Alle nuove generazioni si offre lo spunto per ripensare la città di Roma come fonte di energia permanente ed estensibile attraverso una strategia che possa vedere l’integrazione efficace tra le diverse attrattive di carattere storico-culturale, enogastronomico, paesaggistiche” sottolineano i promotori dell’iniziativa, spiegando “il tutto ottimizzando il ruolo di enoteche, ristoranti, alberghi e tutti gli esercizi commerciali che costituiscono il variegato background della Capitale. Proprio qui risiede il quid plus delle grandi città come wine destination: offrire ai wine lover la possibilità di conoscere il territorio e i suoi vini attraverso un mix di attività eterogenee ma complementari, così da delineare un’esperienza enoturistica coinvolgente e diversificata”.

ONU, Alessandro Benetton Global Advocate 2023 per sostenibilità

ONU, Alessandro Benetton Global Advocate 2023 per sostenibilitàMilano, 17 dic. (askanews) – L’UNCA, Associazione dei Corrispondenti presso le Nazioni Unite, ha assegnato ad Alessandro Benetton il premio come Global Advocate of the Year 2023 per la sua “dedizione e leadership nella promozione di politiche sostenibili in qualità di presidente di Edizione SpA, una delle principali holding industriali europee”.

Alessandro Benetton è stato premiato dal Segretario delle Nazioni Unite Antonio Guterres, che ha rimarcato l’impegno dell’imprenditore italiano, dal 2022 al vertice di Edizione SPA, nel promuovere la cultura dei principi ESG dell’ONU all’interno di un ampio portafoglio di attività che impiega oltre 70 mila persone e che spazia in tutto il mondo dalle infrastrutture per la mobilità con Mundys al food retail (Avolta), dall’abbigliamento (United Colors), all’agricoltura, al digitale, raccogliendo la sfida di uno sviluppo che non generi disuguaglianze, ma sia equamente distribuito tra donne e uomini e tra generazioni. Il premio è un riconoscimento all’approccio strategico che Alessandro Benetton ha maturato negli anni applicando gli insegnamenti ricevuti ad Harvard da Michael Porter nelle attività di 21Invest, gruppo europeo di investimenti da lui fondato nel 1992, con cui ha poi aderito, come prima società di private equity al mondo, alla Shared Value Initiative. Un percorso di costante impegno che lo ha visto utilizzare la sostenibilità come parte integrante del processo di creazione di valore investendo, sempre con 21Invest, in aziende che sono cresciute e divenute competitive migliorando le condizioni economiche e sociali delle comunità in cui operano.

Il premio valorizza inoltre l’introduzione, da parte di Benetton, di una nuova cultura di impresa sostenibile in Edizione, attraverso iniziative portate avanti da società come Mundys, Capogruppo infrastrutturale le cui asset companies presenti in 24 Paesi dimezzeranno le emissioni proprie entro il 2030, per azzerarle al più tardi entro il 2040, e a cui il World Economic Forum ha affidato la leadership del tavolo per indirizzare il processo di decarbonizzazione del trasporto aereo mondiale. Un risultato ottenuto anche sulla base dei risultati raggiunti da Aeroporti di Roma che con l’aeroporto di Fiumicino sta giocando un ruolo di primo piano a livello globale non solo in termini di qualità del servizio, riconosciuto con le 5 stelle Skytrax e per il 6 anno consecutivo valutato come migliore scalo in Europa, ma anche per progetti strategici di decarbonizzazione. Un risultato che arriva dopo la fine di COP28 e a seguito degli obiettivi e degli impegni assunti da Mundys per le iniziative attivate da ADR sul fronte della decarbonizzazione all’aeroporto di Fiumicino. La cerimonia di consegna degli UNCA Awards si è svolta venerdì 15 dicembre presso Casa Cipriani a New York, in un evento che ha visto tra i protagonisti anche Sharon Stone, scelta come Global Citizen of the Year e Sofia Carson, Global Advocate of the Year per le sue attività come ambasciatrice Unicef.

Il riconoscimento viene assegnato ogni anno a personalità di alto profilo che lavorano su soluzioni a questioni globali, che vanno dalla risoluzione dei conflitti agli aiuti umanitari, dal controllo delle malattie al cambiamento climatico. Tra gli insigniti, negli anni, anche il presidente Bill Clinton, Richard Branson, Ted Turner, il professor Jeffrey Sachs, Nicholas Cage, Stevie Wonder e Michael Douglas. “Sono onorato di ricevere questo riconoscimento per l’impegno sullo sviluppo sostenibile, proprio nei giorni in cui è stato raggiunto l’importante accordo di Cop28 per rinunciare ai combustibili fossili entro il 2050. Ora è compito di ciascuno di noi lavorare perché questo accada – ha commentato Alessandro Benetton – Per quanto mi riguarda, farò di tutto per onorare un riconoscimento che mi viene attribuito da chi svolge un inesausto e quotidiano lavoro di informazione e fact-checking, senza cui sarebbe difficile cogliere la reale portata delle grandi sfide che abbiamo di fronte e trovare le giuste strategie per reagire”.

“Grazie all’incontro con Michael Porter – ha continuato Benetton – ho sempre considerato il fare business come generazione di valore non solo per l’azienda che opera ma anche per la comunità di cui fa parte, assicurando sviluppo stabile e sostenibile a tutti gli attori coinvolti”. “Per prosperare le imprese hanno bisogno di pace. Oggi più che mai, il lavoro delle Nazioni Unite è perciò essenziale per realizzare condizioni di stabilità in ogni angolo del globo, favorendo la comprensione reciproca in un mondo sempre più interconnesso”.

Pastry chef Nazareno Fontana lancia panettone al moscato di Terracina

Pastry chef Nazareno Fontana lancia panettone al moscato di TerracinaRoma, 17 dic. (askanews) – Il Caminetto di Terracina celebra l’eccellenza gastronomica con le creazioni dolci e salate dei lievitati dello chef Nazareno Fontana. Il viaggio culinario si apre con il Panettone al Moscato di Terracina: un impasto soffice e fragrante del panettone si coniuga in perfetta armonia con le note dolci e aromatiche del moscato locale. Un cavallo di battaglia dello chef Nazareno Fontana che, nella veste di pastry chef si fa coadiuvare dal fratello Mario.

“Fin dall’inizio, il moscato ha rappresentato il mio orizzonte da seguire,” dichiara con passione Nazareno Fontana, “un elemento chiave per realizzare qualcosa di nuovo, capace di stimolare la curiosità e soddisfare il palato delle persone”. Ma la creatività di Nazareno Fontana va ben oltre, presentando ulteriori opere d’arte dolciarie. Il Lievitato al Limoncello è una celebrazione dei freschi limoni di Monte San Biagio, la terra natale dello chef. Il viaggio si estende anche in Sicilia con il lievitato al pistacchio, accompagnato da una crema esclusiva firmata Fontana, appositamente realizzata da produttori isolani dopo un viaggio ispiratore.

A Roma il 26 dicembre il concerto di Santo Stefano XXVI edizione

A Roma il 26 dicembre il concerto di Santo Stefano XXVI edizioneRoma, 17 dic. (askanews) – E’ uno degli eventi di maggior richiamo della Capitale: il 26 dicembre alle 11 torna alla Basilica di Santa Maria in Aracoeli il tradizionale concerto di Santo Stefano, giunto alla sua XXVI edizione.

Definito da Peter Gabriel “il respiro sacro di Roma”, questo prezioso appuntamento curato e diretto da Luigi Cinque, negli anni ha conquistato il pubblico e accresciuto il suo successo grazie al suo unicum di multiculturalità, stili musicali, poetici e narrativi a confronto, ospitando in 25 anni artisti nazionali e internazionali dal mondo del jazz, della classica, della “musica del mondo”, della poesia e del giornalismo: tra loro Jivan Gasparyan, Raiz, Michel Godard, Gianluigi Trovesi, i Tenores di Bitti, Fausto Mesolella, Francesco di Giacomo, AREA, Stefano Di Battista, Marsalis connection, AREA, Balanescu Quartet, Michael Nyman, Coro femminile di Sarajevo, Su Cuncordu ‘e Su Rosariu di Santulussurgiu, Efren Lopez. L’edizione 2023, intrisa di un importante messaggio di pace e cooperazione tra i popoli, vede la collaborazione autoriale e la presenza di Enzo Avitabile, insieme alla Hypertext O’rchestra di Luigi Cinque. Nel cast cosmopolita, anche la misteriosa cantante mongola Urna Chahar Tugchi (con un’estensione di quattro ottave) e solisti come Peppe Frana con il suo oud modale, giovani straordinari come la violinista Anaïs Drago e Marcello de Carolis alla chitarra battente, il clarinettista Marco Colonna e la violoncellista Giovanna Famulari, i contrabbassisti Silvia Bolognesi e Paolo Damiani, il Coro Baobab di Barbara Eramo e Stefano Saletti, oltre a maestri suonatori di gaida, zampogna, tammorra. Altri nomi e altre sorprese si aggiungeranno a questo cast, come sempre accade, dal mondo della world music.

(segue)

Milano, Crolla: investire nel Duomo per generazioni future

Milano, Crolla: investire nel Duomo per generazioni futureMilano, 17 dic. (askanews) – “Il Duomo di Milano, fiore all’occhiello dell’architettura gotica, non è soltanto un monumento iconico della città, ma rappresenta il cuore pulsante della cultura italiana” e anche per questo è fondamentale “investire nella sua conservazione e valorizzazione, affinché possa essere tramandato alle generazioni future”. Lo afferma Simone Crolla, managing director di American chamber of commerce e parte dell’advisory board della Veneranda fabbrica del Duomo di Milano, la rete di ambasciatori della Cattedrale meneghina nel mondo. “La sua maestosità architettonica e la storia secolare lo rendono un faro culturale, una testimonianza tangibile del patrimonio artistico e spirituale dell’Italia” ha aggiunto Crolla.

La cattedrale dell’arcidiocesi di Milano “custode della storia e dell’identità nazionale, incarna secoli di arte, cultura e fede italiana. È un simbolo tangibile dell’identità nazionale e un richiamo per i visitatori da tutto il mondo – continua Crolla – . Oltre a essere un’icona culturale, il Duomo è anche un pilastro sociale. La sua presenza nel tessuto urbano di Milano non solo attira turisti ma crea opportunità economiche per la città, sostenendo l’industria del turismo, l’arte, l’artigianato locale e le attività commerciali circostanti”. Il board per la Veneranda Fabbrica è nato per impulso e con il coordinamento proprio di Crolla. La sua istituzione è stata prevista da una delibera del cda del 23 novembre 2018, in base alla quale il board ha il compito di collaborare con la presidenza nella definizione degli indirizzi strategici del programma annuale sulle iniziative di raccolta fondi e sulle promozione e valorizzazione a livello nazionale e internazionale dei progetti dell’ente.

“È fondamentale investire nella conservazione e valorizzazione del Duomo – chiosa Crolla – affinché possa essere tramandato alle generazioni future. L’Istituzione di un Advisory Board con il compito di collaborare con la Presidenza della Veneranda Fabbrica del Duomo fu da me fortemente voluta affinché, grazie alla collaborazione con il mondo corporate, e quindi con il coinvolgimento di professionisti sensibili alla cultura delle donazioni, si desse accesso anche alle numerose multinazionali americane presenti in Italia alle diverse opportunità di restauro e promozione del Duomo, possibili grazie alla generosità di chi considera la propria partecipazione come un significativo gesto di “give back” alla comunità in cui opera, contribuendo così a garantire la perpetua rilevanza e vitalità del Duomo di Milano nel tessuto sociale e culturale del nostro Paese”.

Studenti Accademia Belle Arti: anche per noi il diploma di laurea

Studenti Accademia Belle Arti: anche per noi il diploma di laureaRoma, 17 dic. (askanews) – Martedì 19 dicembre dalle 10, presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma, CNSI e CPCSAI, le Conferenze degli studenti dell’Alta Formazione Artistica e Musicale, uniscono le loro voci per chiedere al Governo e al ministero dell’Università e della Ricerca un intervento, ormai non più differibile, volto a parificare la denominazione dei titoli rilasciati dagli istituti Afam a quella dei titoli universitari, definendoli quindi diploma di laurea invece di diploma accademico.

Dalle 15.30 del 19 dicembre si terranno gli Stati generali AFAM, ai quali è stata invitata la Sen. Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca. Interverranno Giovanna Cassese (Presidente del Consiglio Nazionale per l’Alta formazione Artistica e Musicale – CNAM), Samuel Menga (Presidente della Conferenza Nazionale dei Presidenti delle Consulte degli ISSM), Sebastian Passati (Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Consulte Studenti ABA e ISIA, Ivano Iai (Presidente della Conferenza dei Presidenti degli ISSM), Giuseppe Soriero (Presidente della Conferenza dei Presidenti delle ABA), Roberto Antonello (Presidente della Conferenza dei Direttori degli ISSM), Gianni Latino (Presidente della Conferenza dei Direttori delle ABA), Francesco Fumelli (Presidente della Conferenza dei Presidenti e dei Direttori degli ISIA), Cecilia Casorati (Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma). Gli Stati generali dell’AFAM saranno aperti al pubblico in presenza (sino a esaurimento posti) e a distanza mediante il seguente link: https://bit.ly/statigenerali_AFAM_2023 CPCSAI e CNSI rappresentano insieme più di 80.000 studenti, accomunati dalla necessità di conseguire un titolo di studio riconosciuto e valorizzato nel mercato del lavoro interno ed europeo. Ad oggi, infatti, nonostante l’equiparazione del valore legale dei titoli, così come della strutturazione dei percorsi universitari ed accademici, permane una differenza di denominazione che priva gli studenti del necessario riconoscimento del proprio piano di studi.

Questa differenza, oltre a non corrispondere ad una reale disuguaglianza, rende inoltre difficoltoso comparare i percorsi di studio con i loro equivalenti europei, denominati uniformemente Bachelor’s degree e Master’s degree, rispettivamente per i corsi di studio di primo e secondo ciclo. L’Alta Formazione Artistica e Musicale custodisce il passato e il futuro della tradizione artistica italiana ed è già oggi parte integrante del meccanismo della formazione superiore insieme al sistema Universitario, a sua volta depositario della nostra tradizione scientifica e accademica: sono, insieme, l’orgoglio e il fondamento della cultura nazionale del nostro Paese. Equiparare anche la denominazione del titolo di studio sarebbe quindi un passo di fondamentale importanza per un’efficace e concreta valorizzazione dell’AFAM e di quegli studenti che ogni giorno dedicano infinite ore alla loro vocazione, con l’intento di portare bellezza agli occhi e alle orecchie di tutti noi, nel solco dei Maestri venuti prima di loro.

Enologa toscana Grassini firma un Asolo Prosecco di Giusti Wine

Enologa toscana Grassini firma un Asolo Prosecco di Giusti WineMilano, 17 dic. (askanews) – La nota enologa toscana Graziana Grassini firma (in tutti i sensi) un Asolo Prosecco Docg per Giusti Wine, la Cantina di Nervesa della Battaglia (Treviso) fondata una ventina di anni fa e che conta complessivamente circa 125 ettari di proprietà. Si tratta dell’”Asolo Prosecco Superiore Docg Extra Brut by Graziana Grassini 2020″.

“E’ il primo Prosecco Superiore a cui ho lavorato e, come tutte le situazioni nuove, all’inizio ha richiesto un lungo studio e tanta ricerca” racconta Grazzini, sottolineando che “ci tengo molto perché porta il mio nome e perché racconta il territorio e, allo stesso tempo, il mio percorso”. “Per produrlo è stato scelto un singolo vigneto nella tenuta Aria Valentina, ed è stata fatta una lunga rifermentazione” spiega l’enologa, una delle prime in Italia, parlando del suo vino che esce a distanza di più di un anno dalla vendemmia delle uve, dopo un affinamento prima sui lieviti e poi in bottiglia. “Ho chiesto a Graziana di interpretare a modo proprio questo territorio perché volevo produrre un Prosecco Docg diverso” spiega il titolare dell’azienda, Ermenegildo Giusti, precisando che “ho investito tanto in questo territorio dove sono nato e il mio sogno è vedere questa bottiglia rappresentare l’Italia nel mondo”.

Mario Venuti festeggia 60 anni e 40 anni di carriera

Mario Venuti festeggia 60 anni e 40 anni di carrieraMilano, 17 dic. (askanews) – Dopo il grande successo della tournée estiva e l’uscita dei due brani “Napoli-Bahia” e “Segui i tuoi demoni”, il cantautore MARIO VENUTI si prepara a festeggiare un doppio traguardo nei teatri e nei club italiani con il tour 60 + 40 100% MARIO VENUTI promosso da Barley Arts, che debutta domenica 17 dicembre a Milazzo (Messina) al Teatro Trifiletti.

«Non vado matto per i compleanni e gli anniversari ma stavolta non posso sottrarmi a due ricorrenze concomitanti: i miei 60 anni e 40 di carriera – afferma Mario Venuti – Li festeggerò insieme a voi con un tour nei teatri e nei club. Con il contributo di musicisti di grande versatilità rileggerò alcuni brani del mio repertorio (e non solo) puntando al nocciolo emozionale delle canzoni. Sarà un concerto più vicino al jazz che al pop rock, e ovviamente non mancherà una spruzzata di Brasile. It has to be a very cool night». Accompagneranno Mario Venuti i musicisti Pierpaolo Latina al pianoforte, Giuseppe Tringali alla batteria e Vincenzo Virgillito al contrabbasso.

Le note calde e coinvolgenti del jazz si fonderanno con la voce unica dell’artista, creando un’atmosfera intima e allo stesso tempo travolgente. Con la sua versatilità, Venuti proporrà concerti caratterizzati dalle calde sonorità jazz e con uno sguardo al suo amato Brasile e interpreterà i suoi brani più celebri, oltre a tante canzoni italiane, facendo rivivere emozioni e ricordi legati a brani intramontabili. Queste le date di 60 + 40 100% Mario Venuti (calendario in aggiornamento): Domenica 17 dicembre 2023, ore 19.00 – Teatro Trifiletti, Milazzo (Messina) Venerdì 22 Dicembre 2023, ore 21.00 – Teatro Comunale, Eschilo Gela (Caltanissetta) SOLD OUT Sabato 23 Dicembre 2023, ore 21.00 – Teatro Pirandello, Agrigento Mercoledì 27 dicembre 2023, ore 22.00 – Locri on Ice, Festival “Ai Confini del Sud”, Locri (Reggio Calabria) Sabato 6 gennaio 2024, ore 19.00 – Piazza della Resistenza, Praia A Mare (Cosenza) Giovedì 18 gennaio 2024, ore 21.30 – Biella Jazz Club, Biella Per info e biglietti: info@biellajazzclub.it Venerdì 19 gennaio 2024, ore 21.00 – Blue note Milano Sabato 20 gennaio 2024, ore 21.00 – Diavolo Rosso, Asti Domenica 21 e lunedì 22 gennaio 2024, ore 21.00 – Lambic, Torino Sabato 9 marzo 2024, doppio set: ore 19.00, ore 21.30 – Teatro Santa Cecilia, Palermo Sabato 23 marzo 2024, ore 21.00 – Teatro Fusco, Taranto Oltre al tour, da martedì 19 dicembre in radio e disponibile in digitale “Paradiso”, il nuovo brano di Mario Venuti (etichetta Microclima, distribuzione Artist First). Online dallo stesso sul canale YouTube dell’artista il video del singolo firmato da Lino Costa. Musica: Tony Canto – Mario Venuti. Testo: Mario Venuti – Kaballà. Produzione artistica e arrangiamento: Tony Canto.

Nel brano, dalle sonorità dolci e avvolgenti che richiamano l’atmosfera natalizia, il cantautore si chiede a cosa serva rimandare la felicità e suggerisce di non aspettare il Paradiso per realizzarla. «Vale la pena vivere il nostro presente e il nostro mondo, per quanto difficile e pieno di contraddizioni, senza bisogno di sperare in un fantomatico regno dei cieli – spiega Mario Venuti – Il paradiso può attendere, recita il titolo di un vecchio film. Cerchiamo di rendere migliore e ricca di senso la permanenza sul nostro caro, vecchio pianeta terra».

E’ naufragato un gommone al largo della Libia, 61 dispersi

E’ naufragato un gommone al largo della Libia, 61 dispersiMilano, 16 dic. (askanews) – Un gommone con a bordo 86 migranti è naufragato al largo della Libia. Lo ha riferito sui social il giornalista di Radio Radicale Sergio Scandura citando come fonte l’Oim, Organizzazione internazionale per le migrazioni. I dispersi sono 61, i superstiti 25 e sono stati sbarcati a Tripoli dal rimorchiatore “Vos Triton”. L’imbarcazione era partita circa due giorni fa da Zuara, località della costa libica situata 120 chilometri a ovest della capitale Tripoli. (Foto di repertorio). (Asa/San)