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Tag: Sanremo 2023

Bonaccini: chiediamo a von der Leyen attivazione Fondo solidarietà

Bonaccini: chiediamo a von der Leyen attivazione Fondo solidarietàBologna, 24 mag. (askanews) – “Domani a Ursula von der Leyen chiederemo la possibilità di attivazione del Fondo di solidarietà europea che interviene in occasione di catastrofi o eventi calamitosi che chiedemmo nel 2012 quando ricevemmo oltre 600 milioni di euro dall’Ue”. In occasione della visita della presidente della Commissione europea ai territori colpiti dall’alluvione degli ultimi giorni “chiederemo assieme al governo di attivare quello strumento perché qui ci sono tutte le caratteristiche per poter avere accesso ad alcune centinaia di milioni di euro che saranno un’ulteriore boccata d’ossigeno per venire incontro a dei danni molto ingenti”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in collegamento con SkyTg24.

IIC Sydney: Leggende dell’architettura, Villa Malaparte a Capri

IIC Sydney: Leggende dell’architettura, Villa Malaparte a CapriRoma, 24 mag. (askanews) – L’architetto italiano Ivo Enrico Poluzzi condividerà la sua passione per la storia dell’architettura in una serie di appuntamenti dedicati ad affascinanti edifici italiani. Il primo incontro ci porterà a Capri, alla scoperta dell’iconica Villa Malaparte, rivelandone la storia e gli aneddoti legati alla costruzione e al suo celebre proprietario.

Lo annuncia l’Istituto italiano di cultura di Sydney sulla sua pagina. La villa è un eclettico esempio di architettura razionalista italiana, costruita per volere di Curzio Malaparte, uno tra i più controversi autori ed intellettuali italiani del novecento. Attribuita per lungo tempo al noto architetto Adalberto Libera, negli ultimi anni la progettazione di Villa Malaparte è stata ampiamente riconosciuta allo stesso Malaparte.

Vista dall’alto, Villa Malaparte si presenta come un lungo mattone rosso, affacciato sull’imponenete dirupo del promontorio di Massullo, sull’isola di Capri. Difficile da raggiungere e sfortunatamente inaccessibile al pubblico, “casa come me”, come a Curzio Malaparte stesso piaceva definirla, è uno degli edifici più accattivanti e misteriosi dell’isola di Capri, oltre che un’opera avvincente e contraddittoria che riflette direttamente la natura del suo avvincente e contraddittorio proprietario. Con il suo stile eclettico e le sue linee angolari, la casa è stata per lungo tempo oggetto di dibattito – proprio come Malaparte lo è stato nella vita e dopo la sua scomparsa: adorato dalla critica e allo stesso tempo etichettato come trasformista ed opportunista da altri, compreso Antonio Gramsci. Sia all’interno che all’esterno, la villa sorprende per il suo stile lineare e minimalista, che appare quasi monastico ed espressione della fede profonda del suo proprietario.

La bellezza unica di Villa Malaparte ha colpito anche il regista Jean-Luc Godard, che l’ha utilizzata per le riprese del film Le Mépris (Il disprezzo), tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia, in cui una giovane e bellissima Brigitte Bardot vaga per le stanze della casa e prende il sole sulla terrazza affacciata sul mare. L’inconsueta e straordinaria armonia tra natura ed architettura ha anche offerto lo sfondo perfetto per alcune campagne pubblicitarie di marchi di lusso, tra cui Zegna, Saint Laurent e Louis Vuitton. Ivo Enrico Poluzzi è architetto e designer d’interni italiano con esperienza trentennale nei settori residenziale e di yacht, in particolare per quanto concerne l’ideazione di interni ed arredamenti di lusso. Ha conseguito la Laurea Magistrale in Architettura allo IUAV, la prestigiosa facoltà di architettura dell’Università di Venezia in Italia. I suoi lavori sono stati pubblicati delle maggiori riviste internazionali, tra cui AD – Architectural Digest, Ville & Casali, Boat International, Yacht Design e Barche. Attualmente lavora sia in Italia che in Australia.

Alluvione, Bonaccini: chiamare massimi esperti per ricostruire

Alluvione, Bonaccini: chiamare massimi esperti per ricostruireBologna, 24 mag. (askanews) – “Abbiamo un’occasione formidabile di fare le cose per bene. Siccome dovremo ricostruire reticoli, perché è stato distrutto un intero territorio o parte di esso, abbiamo il dovere di chiamare i massimi esperti per cercare di realizzare ciò che servirà a contenere al massimo ciò che i cambiamenti climatici in futuro potrebbero causare”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in collegamento con SkyTg24.

“Quando vengono giù boschi interi in collina e in montagna, in zone dove non c’era un metro d’asfalto non contano le vasche di laminazione – ha ricordato Bonaccini – . In 36 ore è venuta giù acqua di sei mesi sullo stesso terreno in cui due settimane prima era venuta già in 36 ore acqua di tre o quattro mesi. Abbiamo avuto un fenomeno inedito”.

Le prime sneaker per Michale Jordan acquistate da Aste Bolaffi

Le prime sneaker per Michale Jordan acquistate da Aste BolaffiMilano, 24 mag. (askanews) – Un paio di Nike Air Jordan I del 1985 firmate dalla star del basket sono state acquistate all’asta negli Stati Uniti, per 38 mila dollari, dalla società Bolaffi. Si tratta di uno dei pochi esemplari del primo modello della celeberrima linea di sneaker, rivoluzionarie nel design e nel colore, poi diventate leggendarie. Nike le ideò appositamente per il campione, al primo anno da professionista nell’NBA con i Chicago Bulls. Le gesta di Michael Jordan contribuirono a fare il resto. L’esemplare acquistato, già raro di per sé, è particolarmente significativo in quanto in un introvabile stato di conservazione, quasi perfetto, e con l’autografo completo e coevo di Jordan su entrambe le scarpe.

Il cimelio è stato regalato nel 1985 da Michael Jordan stesso a un suo contatto in Chevrolet, con cui già nel suo anno da rookie l’icona della pallacanestro mondiale aveva un contratto per sponsorizzare l’auto “Chevrolet Blazer”. Dopo diverso tempo, nel 2010, questi l’ha poi ceduto a un collezionista privato, che a sua volta l’ha messo in vendita in una recente asta di Sport memorabilia di Heritage Auctions a Dallas, in Texas, a cui Bolaffi ha partecipato aggiudicandosi il lotto. “Le sneaker di maggior successo della storia, protagoniste del recente film di Ben Affleck Air-La storia del grande salto – commenta Filippo Bolaffi, amministratore delegato del Gruppo Bolaffi – hanno cambiato il modo di percepire la scarpa tecnica, nel mondo della pallacanestro e dello sport in generale, e sono all’origine della contaminazione tra sneaker e moda. L’esemplare da noi acquistato è quasi unico, poiché firmato da Jordan negli stessi anni in cui è stato prodotto. Si stima che ne esistano meno di 100 esemplari al mondo. Sono pochissimi gli sportivi più forti di tutti i tempi conosciuti anche da chi non si interessi di sport. E Michael Jordan è uno di loro. Non un atleta, ma un brand. Non a caso dalle sue gesta deriva l’acronimo Goat, Greatest of All Time, il migliore di tutti i tempi”.

Le Nike Air Jordan I attraverseranno l’Atlantico per raggiungere Torino, dove entreranno a far parte della collezione Bolaffi che include tasselli fondamentali della storia della comunicazione, da sempre coltivata in azienda: dalla prima tavoletta sumera fino all’Apple 1, il primo computer ideato nel 1976 da Steve Jobs e Steve Wozniak, reperto fondamentale della storia della comunicazione digitale, acquistato all’asta nel 2013. Secondo Bolaffi, i memorabilia sono le nuove testimonianze della storia, del cambiamento della società e del suo modo di comunicare. Il Gruppo è pioniere del settore in Italia, in particolare grazie alle vendite all’asta dedicate, organizzate dal 2016 dalla società Aste Bolaffi che, in anni recenti, ha già venduto numerosi pezzi mitici del calcio e del ciclismo. Nei prossimi mesi le Air Jordan I saranno esposte al pubblico nei negozi Bolaffi di Torino, Milano e Roma.

Il governatore della regione russa: attacchi con i droni su Belgorod

Il governatore della regione russa: attacchi con i droni su BelgorodRoma, 24 mag. (askanews) – Ci sono stati numerosi attacchi di droni contro la regione russa di Belgorod nella notte di martedì, afferma il governatore locale sui suoi canali social. “La notte scorsa non è stata calma, ci sono stati molti attacchi di droni. Ma il sistema di difesa aerea si è preso cura della maggior parte di loro”, scrive sui social media il governatore di Belgorod Vyacheslav Gladkov. Le informazioni non sono state verificate da fonti indipendenti. Gladkov aggiunge che nessuno è rimasto ferito.

Il capo del gruppo russo di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha dichiarato che le forze di difesa russe non erano preparate a resistere alle recenti incursioni nell’oblast russo di Belgorod da parte di gruppi antigovernativi che si sono dichiarati impegnati a fianco dell’Ucraina. Alla domanda sulle incursioni nella regione russa, Prigozhin ha affermato che mentre “i gruppi di corpi volontari russi sono entrati spudoratamente nell’oblast di Belgorod”, l’esercito russo “non era assolutamente pronto a resistere”. Intanto, il gruppo russo anti-Putin, che ha affermato di aver attraversato il confine con l’Ucraina e di avere attaccato la regione russa di Belgorod, ha riferito che il suo obiettivo è la “completa liberazione della Russia”. La Legione Libertà per la Russia ha definito l’attacco nella regione di Belgorod una “operazione di mantenimento della pace” ed ha affermato che l’obiettivo è creare una “zona smilitarizzata tra Russia e Ucraina, distruggere le forze di sicurezza che servono il regime di Putin e dimostrare al popolo russo che è possibile creare sacche di resistenza e combattere con successo contro il regime di Putin”. “Questi obiettivi dell’operazione sono stati raggiunti con successo”, ha aggiunto il gruppo.

Un alto funzionario ucraino ha detto al New York Times che l’esercito ucraino non ha preso parte all’operazione di infiltrazione nella regione russa di Belgorod il 22 maggio. Secondo l’alto funzionario, il personale militare delle Forze armate ucraine ha fornito supporto alle formazioni che sono entrate nel territorio della regione russa e hanno coperto il confine ucraino in caso di contrattacco da parte della Federazione Russa. Nessun combattente ucraino è entrato nel territorio della Russia, ha sottolineato l’interlocutore della pubblicazione. La fonte del New York Times afferma che le unità che sono penetrate nella regione di Belgorod hanno subito perdite, ma non così significative da incidere sulla loro capacità di combattimento. Non ha rivelato altri dettagli.

Alluvione, Gozi (Re): grazie a Macron per invio soccorsi a Italia

Alluvione, Gozi (Re): grazie a Macron per invio soccorsi a ItaliaRoma, 24 mag. (askanews) – “Grazie al presidente Emmanuel Macron per l’invio a Ravenna delle squadre di soccorso e dei mezzi di pompaggio come sostegno all’Italia nella drammatica emergenza causata dagli alluvioni in Romagna. Un importante gesto di aiuto e di solidarietà che sottolinea l’amicizia e la vicinanza tra i nostri due Paesi. È questa l’Europa che ci piace, l’Europa che funziona, l’Europa delle soluzioni concrete”. Lo scrive su Twitter Sandro Gozi, eurodeputato di Renew Europe e segretario generale del Partito democratico europeo.

Marine Le Pen al parlamento per spiegare prestiti russi al partito

Marine Le Pen al parlamento per spiegare prestiti russi al partitoRoma, 24 mag. (askanews) – Marine Le Pen, presidente del gruppo dei deputati RN, è attesa mercoledì pomeriggio 24 maggio all’Assemblea nazionale francese davanti alla “commissione parlamentare d’inchiesta sulle ingerenze straniere” per fare luce sui finanziamenti per oltre nove milioni di euro concessi dalla Russia al suo partito nel 2014.

Il candidato del Raduno Nazionale per le ultime tre elezioni presidenziali sarà ascoltato alle 14, secondo un comunicato stampa dell’Assemblea. “Dicevamo fin dall’inizio che Marine Le Pen sarebbe stata a disposizione della commissione d’inchiesta, non abbiamo cambiato idea”, ha spiegato la scorsa settimana il deputato RN Jean-Philippe Tanguy, anche presidente della commissione d’inchiesta, aggiungendo di ritenere, tuttavia, che “nessun fatto nuovo emerso dalle precedenti udienze giustifichi la presente udienza”. La convocazione della Le Pen è su iniziativa della maggioranza macronista e in particolare della relatrice della commissione d’inchiesta, la deputata del Rinascimento Constance Le Grip. Il prestito russo al partito è al centro degli attacchi compiuti dagli oppositori di Marine Le Pen, in primis Emmanuel Macron, che aveva accusato che la candidata di estrema destra di avere come “suo banchiere la Russia”, durante il dibattito tra i due turni delle elezioni presidenziali del 2022.

Il 4 maggio, Jean-Luc Schaffhauser, ex eurodeputato del FN (ora RN), ha spiegato di essere stato incaricato da Marine Le Pen di negoziare affinché il partito concludesse un prestito con le banche russe nel 2014, ma senza “risarcimenti o” politiche di pressione”. L’ex europarlamentare, che è anche consulente, ha spiegato che dopo il rifiuto di “tutte le banche occidentali” di concedere un prestito al Front National, “avremmo potuto ottenere finanziamenti solo da parte di enti cinesi, iraniani o russi: Marine Le Pen considerava la Russia la migliore”. Nel 2014 è stato infine stipulato un finanziamento di 9,4 milioni di euro con una banca ceco-russa, il cui debito è stato rilevato da diverse società a seguito di fallimenti a cascata, che sono ancora in fase di rimborso.

Alluvione, Bonaccini: commissario? Uno che conosca il territorio

Alluvione, Bonaccini: commissario? Uno che conosca il territorioBologna, 24 mag. (askanews) – Come commissario straordinario per l’alluvione in Emilia-Romagna e nelle Marche “serve una figura che conosca bene il territorio. Del destino di Bonaccini mi interessa poco, invece mi interessa invece il destino delle popolazioni che sono qui, colpite”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in collegamento con SkyTg24

“Lascio a Jacopo Morrone (della Lega, ndr.) le polemiche e la speculazione politica – ha specificato Bonaccini -. Non mi occupo di quelle, io mi occupo di stare vicino alle popolazioni colpite. Zaia ieri diceva che solitamente sono i presidenti di Regione che si occupano direttamente dalla fase di ricostruzione. Io sono in carica fino al 31 dicembre come commissario straordinario per la ricostruzione del sisma. Ricordo le polemiche di allora. Lo scorso anno, per il decennale, Mattarella parlava di ricostruzione più o meno esemplare”. Del resto “quali altri precedenti ci sono in questo Paese di ricostruzione dopo un disastro come quello di undici anni fa vedono oggi ricostruito praticamente tutto, in una zona di terra che poteva avere la desertificazione sia abitativa che produttiva? Oggi – ha aggiunto – ci sono più imprese e più posti di lavoro di quelli che c’erano prima. Perché abbiamo fatto e stiamo ancora facendo un lavoro corale insieme ai sindaci di ogni colore politico, insieme alle forze sociali, ai sindacati, alle associazioni di impresa e a tutto il volontariato”. Come commissario “serve una figura che conosca bene il territorio – ha specificato il governatore -. Del destino di Bonaccini mi interessa poco, invece mi interessa invece il destino delle popolazioni che sono qui, colpite. E soprattutto che noi si metta in campo una ricostruzione che tenga conto di quello che stiamo passando: non solo cambiamento del clima, ma anche riscaldamento globale”.

Allerta rossa per il maltempo in Emilia-Romagna, Bonaccini: tutta la struttura di protezione civile è attivata

Allerta rossa per il maltempo in Emilia-Romagna, Bonaccini: tutta la struttura di protezione civile è attivataBologna, 24 mag. (askanews) – “Ci auguriamo che nelle prossime ore le precipitazioni” annunciate “siano deboli”. In ogni caso “tutta la struttura della Protezione civile è attivata” così come lo sono “i sindaci”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in collegamento con SkyTg24, commentando l’allerta rossa di oggi sulla regione.

“Oltre 15mila persone sono riuscite a rientrare nelle proprie abitazioni – ha aggiunto Bonaccini -. Gli evacuati erano più di 36mila tre giorni fa. Speriamo prossimi giorni si possa tornare a situazione di maggiore normalità”.

Alluvione, Molinari (Lega): Bonaccini commissario? Nessun veto Lega

Alluvione, Molinari (Lega): Bonaccini commissario? Nessun veto LegaRoma, 24 mag. (askanews) – “Bonaccini commissario in Romagna? Non c’è nessuno da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega che ha detto no a Bonaccini per una ragione politica, immagino che in questo momento nel governo ci sia una discussione di opportunità. A breve verrà fuori il nome, da parte della Lega non ci sono veti personali o politici, troveranno la persona più opportuna basta che si faccia in fretta e che sia qualcuno che conosce bene il territorio”. Così il presidente dei deputati della Lega, Riccardo Molinari, ad Agorà Rai 3, condotto da Monica Giandotti.