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Tag: Sanremo 2023

Regeni, rinviati a giudizio i quattro 007 Egitto

Regeni, rinviati a giudizio i quattro 007 EgittoRoma, 4 dic. (askanews) – Rinviati a giudizio i quattro 007 egiziani sequestrarono, torturano ed uccisero il ricercatore universitario friulano Giulio Regeni, che fu trovato senza vita in una zona abbandonata fuori Il Cairo il 3 febbraio 2016. Il giudice dell’udienza preliminare Roberto Ranazzi ha in sostanza accolto la richiesta formulata dal procuratore aggiunto Sergio Colaiocco. Il processo comincerà il 20 febbraio 2024 davanti alla prima corte di assise.

Sotto accusa ci sono gli agenti ed ufficiali Tariq Sabir, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, Uhsam Helmi e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif.  Nav

Domani a Padova i funerali di Giulia Cecchettin, attese oltre diecimila persone

Domani a Padova i funerali di Giulia Cecchettin, attese oltre diecimila personePadova, 4 dic. (askanews) – Domani a Padova, la città dove studiava, si svolgeranno i funerali di Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa a coltellate dall’ex fidanzato, reo confesso, che è in carcere a Verona. La Prefettura di Padova, i Comuni di Padova e Saonara, il paese natale, la curia, e le forze dell’ordine hanno preso parte ad un vertice in prefettura per organizzare le esequie. Si svolgeranno nella Basilica di Santa Giustina, in Prato della Valle, la seconda piazza più grande d’Europa dopo la piazza rossa di Mosca. Il padre di Giulia, Gino Cecchettin, ha chiesto una partecipazione collettiva perché arrivi un messaggio forte.

Tra le autorità confermate, al momento, la Prefettura segnala il governatore del Veneto, Luca Zaia. “L’accesso alla basilica e alla piazza è previsto dalle 9 di domani – ha spiegato il prefetto Francesco Messina nel corso di una conferenza stampa nella sede della Prefettura a Padova – fino 10.45. La funzione inizierà alle 11 e sarà officiata dal vescovo di Padova, Claudio Cipolla”. Il sindaco di Padova, Sergio Giordani e la sindaca di Saonara, Michela Lazzato, di concerto con la curia stanno gestendo “l’evento di domani – ha proseguito il prefetto – dietro indicazioni specifiche della famiglia di Giulia Cecchettin”. Saranno due le funzioni: quella di Padova alle 11 a Santa Giustina, al termine della quale la salma di Giulia, scortata, lascerà Padova per la seconda funzione, quella delle 14 in forma privata nella chiesa di Saonara. La Basilica di Santa Giustina potrà contenere un numero totale di 1.150, ma ci saranno i maxischermi in Prato della Valle per consentire la partecipazione a chi non potrà entrare. Dentro la basilica siederanno le autorità e le persone accreditate direttamente dalla famiglia. “All’esterno nella piazza antistante la basilica, la piazza sarà divisa in due settori e potrà accogliere migliaia di persone, potremmo superare le 10mila”, ha spiegato il prefetto. Aggiungendo che la limitazione delle persone in basilica è stata prevista per garantire la sicurezza. E un impegno che prevede presidi di tutte tutte le forze di polizia, un piano condiviso da sindaco, questore, comandanti provinciali e vigili del fuoco. Ci saranno presidi medici della Croce verde e 118. Circa 400 uomini a cui si aggiungono i volontari della Protezione civile”. Dopo le esequie a Padova, una volta terminata anche la funzione a Saonara, la salma di Giulia sarà accompagnata al cimitero per la sepoltura.

Università Parma lancia primo bando a cascata da 5 milioni euro

Università Parma lancia primo bando a cascata da 5 milioni euroRoma, 4 dic. (askanews) – Bando per la ricerca e l’innovazione sulla sostenibilità dei sistemi alimentari, dalla produzione al consumo. Filiere alternative alla grande distribuzione, come i mercati all’ingrosso, le catene di approvvigionamento brevi e le reti alternative. Ma anche riduzione, recupero e valorizzazione degli scarti agroalimentari. Scadenza il 22 dicembre

Filiere e reti alternative alla gdo, quali mercati all’ingrosso e filiere corte. Riduzione, recupero e valorizzazione degli scarti agroalimentari, ma anche sostenibilità delle abitudini alimentari dei consumatori come elemento chiave per ridurre l’impatto ambientale del cibo e per la salute delle persone. Sono queste alcune delle finalità progettuali e dei temi di ricerca al centro del bando a cascata lanciato da OnFoods, la rete italiana di ricerca e innovazione per il cibo e la nutrizione sostenibili coordinata dall’Università di Parma e finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La dotazione finanziaria del bando è di 5 milioni di euro, destinati a progetti di ricerca avviati da imprese e organizzazioni di ricerca pubbliche e private che non fanno parte del partenariato ma che sono interessate agli argomenti affrontati da OnFoods. L’obiettivo è coinvolgere organizzazioni esterne interessate a realizzare progetti di ricerca fondamentale e applicata e trasferimento tecnologico nel campo dell’alimentazione e della nutrizione che siano originali, innovativi e di dimensioni medio-grandi.

“I bandi a cascata di OnFoods – commenta il docente dell’Università di Parma Filippo Arfini, coordinatore dello Spoke 1 – rappresentano una grande opportunità, aperta a tutti, di fornire il proprio contributo per rendere più sostenibile il nostro sistema alimentare. I food systems – cioè il modo in cui il cibo viene prodotto e consumato – sono responsabili, infatti, di un terzo delle emissioni globali di gas serra, con un impatto negativo sulla salute dei consumatori. Occorre cambiare paradigma e abbiamo bisogno di idee, strumenti e proposte innovative da parte di tutti i soggetti interessati a realizzare una nuova visione sostenibile dei sistemi alimentari.” Il testo completo del bando a cascata e le modalità di partecipazione sono disponibili alla pagina dedicata sul sito web dell’Università di Parma. Il bando scade il 22 dicembre.

Sinergie per il futuro del cibo. L’hub OnFoods, soggetto attuatore del partenariato esteso, lavora per costruire sinergie tra centri di ricerca e imprese, e funziona come un centro di coordinamento per sette Spoke tematici, ciascuno focalizzato su un aspetto specifico e cruciale del sistema alimentare. Tutti e sette i gruppi lavorano insieme per raggiungere obiettivi comuni riguardanti la sicurezza e la qualità alimentare, la nutrizione e la prevenzione della malnutrizione. La call for action dello Spoke 01 “Global Sustainability”, coordinato dall’Università di Parma, punta a migliorare l’efficienza delle catene del valore alimentare combinando produttività e sostenibilità, promuovendo il trasferimento tecnologico e fornendo accesso al cibo sostenibile per le persone più vulnerabili della società. L’obiettivo è quello di incidere sulla sostenibilità sociale, economica e ambientale dei sistemi alimentari attraverso strategie che rispettino le scelte dei consumatori, diano priorità alla qualità e alla stagionalità degli alimenti e promuovano l’equità socioeconomica per ridurre la disuguaglianza sociale. Filiere dunque efficienti e sostenibili insieme.

“Questo primo bando a cascata – dichiara il docente dell’Università di Parma Daniele Del Rio, Presidente della Fondazione OnFoods e coordinatore del progetto – inaugura una nuova stagione per la Fondazione, nella quale ciascuno degli Spoke finanzia enti di ricerca pubblica e aziende che, nella forma di piccolo partenariato costituito da 3 a 6 entità, metteranno a terra un progetto che complementi le attività degli affiliati, ma in tutto e per tutto indipendente. L’Università di Parma, che è anche l’ente proponente del nostro progetto PNRR e sede della Fondazione, è il primo Spoke ad emanare un bando a cascata e sarà a breve seguita da tutti gli altri.” Il Progetto OnFoods OnFoods è un progetto finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4 (Istruzione e ricerca), Componente 2 (Dalla ricerca all’impresa), Investimento 1.3 (Partenariati Estesi), Tematica 9 “Modelli per un’alimentazione sostenibile”. Il partenariato è costituito da 26 soggetti: 7 enti privati (Barilla, Bolton Food, Cirfood, De’ Longhi, Sacco System, Tecnoalimenti; Confcooperative), 12 enti vigilati dal Ministero dell’Università e della Ricerca (Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Politecnico di Milano, Sapienza Università di Roma, Università di Bari Aldo Moro, Università di Catania, Università di Milano, Università di Milano-Bicocca, Università Parma, Università di Pavia, Università di Napoli Federico II, Università di Pisa) e 7 Università e Istituti di Ricerca non vigilati dal Mur (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, Fondazione Edmund Mach, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed, Libera Università di Bolzano, Università Cattolica del Sacro Cuore). Gli obiettivi dei progetti. Attraverso l’attività degli Spoke saranno perseguiti i 6 macro-obiettivi che OnFoods si impegna a raggiungere nell’arco di 36 mesi. Ovvero promuovere una produzione alimentare sostenibile, favorire una distribuzione alimentare sostenibile, sviluppare tecnologie innovative per la produzione e il consumo di alimenti sostenibili. Ma anche aumentare l’adesione a modelli alimentari più sostenibili, migliorare la qualità degli alimenti e delle diete e infine garantire la sicurezza alimentare per la popolazione generale e per specifici target vulnerabili.

Covid, Valeriani (Pd): nel Lazio poche vaccinazioni, Rocca che dice?

Covid, Valeriani (Pd): nel Lazio poche vaccinazioni, Rocca che dice?Roma, 4 dic. (askanews) – “La Federazione degli Oncologi, Cardiologi ed Ematologi ha lanciato l’allarme per le percentuali di vaccinazione anti-Covid molto basse. In particolare, sono le regioni del Sud e il Lazio a registrare numeri molto preoccupanti: una situazione pericolosa che ha già portato a un aumento del 24% della mortalità da Covid con una proiezione paventata di circa 15.000 vittime”. Lo dichiara Massimiliano Valeriani, consigliere regionale del Partito democratico.

“Le cause della ripresa del virus sono attribuite dalla Federazione medica alla completa assenza di una reale programmazione e organizzazione di una campagna di vaccinazione da parte del sistema di prevenzione, a cui si accompagna un silenzio informativo interrotto solo da messaggi confusi e contraddittori, che amplificano la disattenzione dei cittadini, soprattutto delle persone più anziane e più fragili”, aggiunge. “Il Lazio è tra le regioni con la percentuale più bassa di vaccinazioni: per questo ho presentato un’interrogazione al presidente Francesco Rocca per conoscere quali iniziative intende promuovere al fine di incrementare il numero dei vaccinati. La campagna di comunicazione della Amministrazione regionale è evidentemente passata inosservata, avendo prodotto risultati molto scarsi. È fondamentale che il presidente Rocca cambi marcia e acceleri sulla programmazione e organizzazione delle vaccinazioni anti-Covid con l’obiettivo di scongiurare una ripresa della pandemia e la conseguente congestione degli ospedali, insieme al rischio di una crescita della mortalità nel Lazio”, conclude.

Luoghi Letterari Veneto alla Fiera Più Libri più Liberi

Luoghi Letterari Veneto alla Fiera Più Libri più LiberiRoma, 4 dic. (askanews) – Mercoledì 6 Dicembre alle ore 14,45 presso la cornice de La Nuvola di Fuksas in Via Asia, 40 all’Eur si terrà la presentazione del progetto culturale di residenze letterarie “Luoghi Letterari Veneto” nell’ambito della fiera Più Libri più Liberi.

Un progetto che mira a promuovere a livello nazionale territori sconosciuti attraverso la letteratura. I piccoli paesi sono l’ossatura dell’Italia, per questo ricchissimi di possibilità ancora inespresse. Il progetto in Veneto è stato un successo, terza edizione dopo Sardegna e Piemonte. Quali prospettive economiche, sociali e culturali possono produrre Luoghi Letterari? Scrittori che vengono catapultati in una piccola realtà, vivendo nel profondo la vita delle comunità, possono creare un nuovo modo di fare turismo culturale? Quali rapporti possono nascere tra le amministrazioni locali, regionali e nazionali?

Intervengono: Cristiano Corazzari, Assessore alla Cultura della Regione del Veneto Gianmarco Murru, Direttore della rivista «Mediterraneaonline», Presidente di Luoghi Letterari Giulio Pisano, Agenzia letteraria Edit Real, Direttore Artistico di Luoghi Letterari. Modera la giornalista Federica Baioni.

KFC apre a Vicenza il primo ristorante a gestione diretta in Italia

KFC apre a Vicenza il primo ristorante a gestione diretta in ItaliaMilano, 4 dic. (askanews) – Apre a Vicenza il primo ristorante KFC – Kentucky Fried Chicken – a gestione diretta in Italia, frutto di una nuova strategia che ha l’obiettivo di dare impulso ulteriore alla presenza del brand nel nostro Paese e che ha visto nell’aprile del 2023 l’ingresso nel sistema di un corporate franchisee totalmente italiano.

Il nuovo ristorante, il 77esimo in Italia e il settimo in Veneto, si trova all’interno del Centro Commerciale Palladio di Vicenza. “L’ingresso nel sistema di un corporate franchisee italiano nasce dalla volontà di realizzare una crescita ancora più veloce del brand e una maggiore competitività nel settore – spiega Corrado Cagnola, amministratore delegato di KFC in Italia – Da aprile stiamo mettendo in campo un piano di espansione importante, nel quale la nuova organizzazione è tutta coinvolta e che porterà a fine 2023 a superare gli 80 ristoranti in Italia. Quello di Vicenza darà il via alla nuova fase operativa che ci consentirà di seguire ancora meglio lo sviluppo affiancando alla crescita di questi anni, ottenuta tramite il solo franchising, anche la crescita diretta”. “L’esperienza italiana – continua Cagnola – sta diventando anche un modello per altri Paesi europei in cui il brand è presente: la formula del Corporate Franchising Agreement consente da un lato di lavorare in grande sinergia con la corporation, che in un mercato giovane come l’Italia ha ancora tanta esperienza da darci. Dall’altro, gestendo noi direttamente una parte dei ristoranti rafforziamo ulteriormente la condivisione con i nostri franchisee degli obiettivi di sviluppo per migliorare il business model in maniera continuativa”.

Con l’apertura del primo ristorante a gestione diretta, KFC conferma il processo di sviluppo e rinnovamento avviato quest’anno, a quasi 10 anni dall’arrivo in Italia nel 2014, e con un piano di nuove aperture su tutto il territorio nazionale che punta ad arrivare a quota 200 ristoranti nei prossimi cinque anni. A fine 2023 saranno in tutto 14 i nuovi ristoranti KFC aperti nell’anno, per un totale di oltre 500 nuovi posti di lavoro creati, di cui 30 proprio per il locale di Vicenza. Che costituisce un’apertura strategica anche per la posizione, nel cuore del Triveneto, una delle aree a cui il marchio guarda con un’attenzione particolare insieme a Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Campania, Puglia, Sardegna. (nella foto: Corrado Cagnola, amministratore delegato di KFC in Italia)

Milano, operativa prima vasca di contenimento esondazioni Seveso

Milano, operativa prima vasca di contenimento esondazioni SevesoMilano, 4 dic. (askanews) – La prima vasca di contenimento delle piene del fiume Seveso, quella di Bresso al Parco Nord, è operativa da fine novembre e può essere utilizzata in caso di emergenza meteo. Lo ha comunicato il Comune di Milano che ne ha seguito la realizzazione. Nelle prossime settimane saranno completate le piantumazioni nell’area della vasca, le ultime sistemazioni a verde e delle panchine, oltre alla posa delle zattere per la nidificazione degli uccelli nell’invaso. Sono stati eseguiti tutti i collaudi funzionali necessari per verificare il buon funzionamento degli impianti, delle pompe e delle paratie, con le diverse simulazioni e in occasione del primo evento metereologico con significative piogge verrà effettuata l’ultima prova di riempimento con l’acqua del fiume Seveso.

“Si tratta della prima vasca – tra le quattro previste – interamente realizzata nell’ambito del piano per il contenimento delle esondazioni e delle piene del fiume Seveso che allagano i quartieri milanesi di Niguarda, Pratocentenaro, Ca’ Granda, Istria, Zara, Maggiolina e talvolta anche Isola – hanno commentato in una nota gli assessori all’Ambiente Elena Grandi e alla Protezione Civile Marco Granelli -. Grazie al lavoro di Mm spa abbiamo completato un’opera fondamentale e ci auguriamo che presto vengano completate anche le altre tre in modo da proteggere le nostre strade, cantine, negozi dalle periodiche invasioni di acqua e fango che creano tanti disagi e danni”. “Non dimentichiamo però che, per la corretta gestione dell’acqua e la riduzione del rischio idrogeologico, i nostri fiumi avranno bisogno di interventi strutturali di decementificazione, di rinaturalizzazione delle sponde e di progetti che in futuro tengano conto dell’invarianza idraulica” hanno aggiunto gli assessori. In caso di allerta meteorologica, secondo le procedure definite tra gli enti competenti, il laghetto viene svuotato in circa tre ore. Se vi è il rischio di esondazione, il laghetto viene quindi riempito dalle acque eccedenti del Seveso con l’apertura delle paratie, in un tempo variabile tra 3 e 10 ore. L’acqua del fiume, prima di entrare nella vasca, viene ripulita da rami e altri materiali grazie a un sistema di griglie.

L’acqua rimarrà nell’invaso per tutta la durata della piena per poi essere reimmessa nel fiume, una vota terminata l’allerta, mediante un sistema di pompe. La vasca, svuotata dalle acque del fiume viene ripulita dai residui della piena e nuovamente riempita con acque pulite di falda, costantemente mosse in modo da ossigenare le acque, evitare ristagni e la propagazione di alghe. L’intero ciclo di svuotamento, pulizia della vasca e reimmissione dell’acqua pulita può durare tra i quattro e sei giorni, in base all’entità del fenomeno metereologico. Per la maggior parte dell’anno la vasca è concepita come un laghetto adatto anche alla nidificazione e allo stazionamento degli uccelli acquatici, grazie al posizionamento di speciali zattere piantumate, ospitali per la fauna. Intorno al laghetto e lungo le sponde vi saranno aree verdi. Il laghetto è adiacente a un bosco ampliato con nuove alberature. Intorno ad esso sono state costruite piste ciclopedonali collegate al parco Nord e alla città. Tutti gli accessi al laghetto sono videosorvegliati per garantire la sicurezza dei cittadini e delle cittadine. In caso di piene un sistema di barriere automatiche impedisce l’accesso a pedoni e biciclette, dando comunicazione di allerta tramite pannelli a messaggio variabile.

Cuchel: dal governo ora scelte più coraggiose a favore contribuenti

Cuchel: dal governo ora scelte più coraggiose a favore contribuentiMilano, 4 dic. (askanews) – “Il futuro della nostra professione passa per scelte del governo che devono essere più coraggiose e maggiormente a favore dei contribuenti, riequilibrando i rapporti dei professionisti e dei loro clienti con il Fisco. Ci aspettavamo di più, in questo senso, dalla riforma del fisco varata dal governo Meloni”. Sono le sollecitazioni rilanciate da Marco Cuchel, presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti, nel corso del Cnpr forum “Quale sarà il rapporto tra Fisco e contribuenti?”, promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.

“Abbiamo espresso perplessità sul riordino del calendario fiscale che continua a sovrapporre diverse scadenze che mettono in difficoltà i professionisti e i contribuenti. In quest’ottica avevamo chiesto lo spostamento della seconda rata della rottamazione quater per venire incontro alle esigenze di migliaia di imprese. Si tratta del 10% dell’intero debito che era in sovrapposizione con altre scadenze come l’acconto delle tasse di novembre – ha proseguito Cuchel – Altro passo importante è l’avvio del percorso di costituzionalizzazione dello ‘Statuto del Contribuente’, un passaggio che finalmente riconoscerebbe pari dignità nel dialogo tra amministrazione finanziaria e cittadini”. “Il Pil italiano aumenterà dello 0,7% – ha sostenuto nel corso dei lavori Enrico Terzani, presidente dell’Odcec di Firenze – un dato modesto che però testimonia che esiste un tessuto industriale che lentamente si sta riprendendo. Bisogna allora essere ottimisti perché lo sviluppo economico produrrà opportunità di crescita anche per noi”.

Sul rapporto con Governo e Parlamento si è soffermata Marcella Caradonna, numero uno dei commercialisti di Milano: “Il rapporto con le istituzioni deve essere sinergico – ha detto – dobbiamo essere ascoltati di più prendendo atto del fatto che i professionisti sono sia interpreti delle volontà politiche del legislatore che delle esigenze di cittadini e imprese”. Del nuovo fisco ha parlato anche Massimo Miani, past president Cndcec: “Questa riforma fiscale per ora ha solo enunciazioni – ha sottolineato Miani – Il rapporto ‘fisco-contribuente’ non dovrebbe dipendere dalle risorse ma spesso il gettito e il suo recupero vanno al di là delle vere ragioni poste dall’Agenzia delle Entrate”.

Sul futuro della professione Claudio Siciliotti, past president Cndcec, ha detto: “Viviamo costantemente momenti di difficoltà economica. In questo quadro dobbiamo essere noi a parlare alla gente e alla politica, proponendoci come interlocutori per scrivere una vera riforma fiscale”. Gerardo Longobardi , past president Cndcec, si è soffermato sulle aggregazioni tra professionisti: “Sono fermamente convinto che la nostra professione abbia un futuro. Credo nelle aggregazioni tra professionisti che valorizzino le forti competenze che abbiamo per ciascuna delle attività che svolgiamo”.

Il supporto alle professioni delle nuove tecnologie è stato sottolineato da Mario Pedrazzini, vicepresidente di Assosoftware: “Nella legge delega ci sono novità apprezzabili ed elementi che richiedono una declinazione pratica e operativa affinché diventi un modello di semplificazione per fisco e contribuenti – ha detto Pedrazzini – Noi daremo strumenti che sono garanzia di compliance e di supporto per i professionisti che vedranno sulle loro scrivanie importanti carichi di lavoro”. (nella foto: Marco Cuchel, presidente dell’Associazione Nazionale)

Omceo: contro medici 350mila cause l’anno. 97% concluse con nulla di fatto

Omceo: contro medici 350mila cause l’anno. 97% concluse con nulla di fattoRoma, 4 dic. (askanews) – “Ogni anno vengono intentate contro i medici 350mila cause penali, il 97% si conclude in un nulla di fatto ma si crea comunque un danno enorme alle casse dello Stato, oltre a un condizionamento del comportamento dei colleghi. Il problema esiste e i numeri sono questi, che portano oggi a risarcimenti a carico dello Stato pari a 3 miliardi e 700 milioni di euro, quando nel 2014 erano di 2 miliardi e 400 milioni. E il tema esiste anche livello privato, dove la stima è di 400 milioni. Numeri che impongono di trovare con urgenza una soluzione, dato che questo fenomeno vale il 10,5% del Fondo sanitario nazionale e il 10% del valore della sanità privata”.

A denunciarlo è stato il presidente dell’Omceo Roma, Antonio Magi, in occasione del convegno ‘Responsabilità civile e penale del medico – Confronto sullo stato dell’arte nel penale e nel civile nella prospettiva di una possibile riforma’, nell’Aula magna della Facoltà Valdese di Teologia di Roma, organizzato dall’Ordine capitolino dei medici e accreditato dall’Ordine degli avvocati di Roma. Tra gli altri hanno partecipato Simonetta Matone, componente delle Commissioni Affari sociali e Giustizia della Camera dei deputati, e Giacomo Travaglino, presidente titolare Corte di Cassazione – III Sezione Civile. Come sottolineato da Magi, “i giovani medici ormai scelgono sempre più le branche specialistiche meno esposte a questi rischi che hanno anche costi di assicurazione inferiori, col risultato che molti settori, come chirurgia, ostetricia, ginecologia, ortopedia, anestesia o rianimazione vengono viste come meno appetibili, e parliamo di branche fondamentali”.

Spesso quindi “il medico è costretto a ricorrere alla medicina difensiva, lo ha fatto almeno una volta 77,9% dei colleghi (il 92,3% nella fascia d’età che va dai 32 ai 52 anni) proponendo ricoveri o test superflui o prescrivendo più esami del necessario per prevenire le accuse. Questa pratica si è diffusa in maniera capillare e preoccupante, costa già allo Stato 13 miliardi di euro e il 93,2% dei medici pensano che aumenterà ancora, perché a oggi questo è l’unico strumento difensivo utilizzabile dalla categoria”. Quali sono, quindi, le possibili soluzioni? “Innanzitutto dare a medici e sanitari la sicurezza di una copertura assicurativa senza limiti e applicare la 231 anche in ambito sanitario”, ha concluso Magi. Perché “un medico che non opera tranquillo può essere un pericolo per se stesso e per gli altri”.

Autonomia, Piazza(R.Lombardia): cresce consapevolezza dei vantaggi

Autonomia, Piazza(R.Lombardia): cresce consapevolezza dei vantaggiMilano, 4 dic. (askanews) – Il sondaggio di Roberto Baldassari, direttore generale di Lab21.01, per Affaritaliani.it secondo cui il 60,1% degli italiani è favorevole alla riforma dell’autonomia regionale differenziata del ministro Calderoli è “un risultato che dimostra come stia passando il messaggio giusto: questa riforma sarà un vantaggio per tutto il Paese”. Così il sottosegretario alla Presidenza con delega all’Autonomia e ai Rapporti con il Consiglio regionale della Lombardia, Mauro Piazza.

Secondo l’esponente della Giunta lombarda, “il governo della ‘cosa pubblica’ sarà più vicino ai cittadini, aumentando l’efficienza, migliorando i servizi e responsabilizzando la classe dirigente politica”. “Questa – ha ricordato – come dice sempre il governatore Attilio Fontana, è la nostra grande sfida. Un tema che portiamo sempre in primo piano su tutti i tavoli regionali per lo sviluppo”.

“Confronto e collaborazione con stakeholder e corpi intermedi – ha concluso Piazza – è fondamentale. Per far crescere ulteriormente la consapevolezza dei vantaggi dell’autonomia differenziata, ma anche per convincere il restante 39,9% degli italiani ancora perplessi”.