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Tag: Sanremo 2023

Lombardia, Maione: sostenibilità trasversale a politiche di Regione

Lombardia, Maione: sostenibilità trasversale a politiche di RegioneMilano, 17 mag. (askanews) – Terza tappa del Festival dello Sviluppo Sostenibile dell’ASviS questa mattina al Pirellone. Ai lavori è intervenuto l’assessore regionale all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Giorgio Maione. L’appuntamento è andato in scena a pochi giorni di distanza dalla sottoscrizione da parte del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana del Piano di sviluppo regionale al quale da quest’anno è stato aggiunto anche il termine ‘sostenibile’. “Quando abbiamo introdotto – ha osservato Maione – quella che per alcuni potrebbe essere solo una s a una sigla, (Prs-s), abbiamo alzato l’asticella della complessità di tutte le nostre politiche. Uno sforzo necessario per il benessere dei lombardi di oggi e di domani”.

Con l’incontro, intitolato ‘Mettere a terra la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile. Il Sistema multilivello di Strategie regionali e governance multilivello’, sono state condivise le esperienze di diverse regioni. “La Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile di Regione Lombardia rappresenta lo strumento per allineare le proprie politiche alla visione e agli obiettivi dell’Agenda 2030” ha ricordato l’assessore. “Il documento è stato elaborato con un percorso interdisciplinare, che ha coinvolto tutte le Direzioni Generali e i principali stakeholder di Regione: il suo valore aggiunto, nel panorama degli strumenti di programmazione di Regione, si trova soprattutto nel carattere trasversale e nella visione di lungo termine – al 2030 e 2050 – che essa introduce nel processo di costruzione delle politiche”.

Approvata nel 2021 e aggiornata a cadenza semestrale, la Strategia traduce i Sustainable Development Goals (SDG) Onu in circa cento obiettivi di livello regionale, e fornisce indicazioni sulle politiche e le iniziative da adottare per raggiungerli. Parte integrante del documento è il sistema di monitoraggio che, con 200 indicatori e 70 target quantitativi, consente di rendicontare in modo trasparente le azioni di Regione e i risultati raggiunti. “Solo lavorando insieme ai territori – ha ribadito Maione – raggiungeremo i nostri obiettivi. Implementeremo inoltre un sistema di monitoraggio capillare attraverso una piattaforma che possa fornire ai Comuni uno strumento di autovalutazione con cui individuare le priorità”.

“Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership: sono le 5P dell’Agenda 2030 della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (Snsvs) – ha concluso Maione -. Sono tutte importanti, ma vorrei solo ribadire che si tratta di una sostenibilità che non esclude la prosperità. È un difficile equilibrio, ma necessario per il benessere economico-sociale dei lombardi”.

Libri e cucina, il 25 maggio la presentazione del “Premio Iolanda”

Libri e cucina, il 25 maggio la presentazione del “Premio Iolanda”Roma, 17 mag. (askanews) – Giovedì 25 Maggio, presso il ristorante romano “Antica Pesa”, in via Garibaldi 18, avrà luogo la conferenza stampa di presentazione della sesta edizione del Premio Iolanda, dalle ore 13,30. Il Premio Iolanda per il miglior libro di cucina e di ricette nasce da un’idea di Vera Slepoj e Davide Paolini, insieme alla famiglia Giaccari con la volontà di istituire per la prima volta un premio nazionale dedicato al miglior libro di cucina e di ricette.

“La letteratura intorno alla cucina, le ricette e il food – spiega la psicoterapeuta Vera Slepoj – viene confusa troppo spesso con il cucinare. Oggi chi si interessa di cucina lo fa perché vuole emozionarsi attraverso il cibo. In questo senso il concetto di cucina si avvicina più ad una visione onirica del piacere, perché il gustare avviene ancora prima dell’assaporare un piatto, attraverso la vista. Abbiamo dunque dimenticato come mangiare e abbiamo cominciato a sottovalutare i prodotti che mettiamo nelle nostre tavole, perché siamo troppo attenti all’estetica dei piatti”. Ad ispirare il nome del premio è la signora Iolanda, un’istituzione della tradizione culinaria popolare dell’entroterra salentino. La passione di Iolanda per la cucina ha avuto inizio all’età di sette anni, quando ha cominciato a cucinare nelle feste e per le famiglie del Salento. Una passione rimasta costante nel tempo, tanto che oggi, passati gli ottant’anni, la signora Iolanda cucina ancora nella celebre trattoria che porta il suo nome. Le sue specialità? I piatti tipici della tradizione salentina: pasta incannulata e pittule con deliziose verdure, tra le quali la “paparina”. Il premio vuole essere un tributo alla signora Iolanda ed al tempo stesso un modo per valorizzare la grande tradizione della cucina italiana, celebrando quelle ricette che sono un tesoro inalienabile della storia di ogni famiglia, tramandate e custodite gelosamente di generazione in generazione.

“L’estetica dei piatti è importante come veicolo di animazione interiore – sottolinea Slepoj – ma bisogna tornare alla sostanza della cucina, celebrando l’unicità della cucina italiana, perché il cibo è la parte più importante della vita, come anche il vino che, nella tradizione del nostro Paese, ha sempre assunto un profondo valore culturale”. All’evento oltre ai presidenti Vera Slepoj e Davide Paolini, sarà presente la famiglia Giaccari ed interverranno i giurati: Rossana Bettini, Alvaro De Anna ed Enrico Pandiani. Tra i giurati anche Catena Fiorello: “Riconfermo la mia felicità di essere parte del gruppo del premio Iolanda perché il mio percorso letterario è molto legato ai temi della cucina, del cibo e delle donne che si inventano nuovi percorsi attraverso il cibo”. “Il premio Iolanda – conclude il giornalista e gastronomo Davide Paolini – è stato creato per dar voce a quei libri che cercano di narrare, non più i ricettari, ma attraverso il cibo negli aspetti forse meno conosciuti: la cultura materiali, i personaggi, quali i produttori, i mugnai, i casari ecc, le storie che legano la cucina a mondi particolari”.

Blue Forum Italiano, Acampora: rinnovo impegno economia mare sostenibile

Blue Forum Italiano, Acampora: rinnovo impegno economia mare sostenibileRoma, 17 mag. (askanews) – “Oggi, 17 maggio 2023, a due anni esatti dalla comunicazione 240 final della Commissione Europea con il Blue Forum Italiano vogliamo rinnovare l’impegno affinché il percorso per un’Economia del Mare Sostenibile, Inclusiva e Innovativa sia sempre più forte e condiviso”. Lo dichiara il Presidente di Assonautica Italiana, SI.Camera e Camera di Commercio Frosinone Latina, Giovanni Acampora.

È del 17 maggio 2021, infatti, la comunicazione rivolta al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, per un nuovo approccio per un’economia blu sostenibile nell’UE. “All’interno del documento” – prosegue Acampora – “si indicava la creazione di un blue forum per tutti gli utenti del mare, al fine di favorire un dialogo tra tutti gli operatori e contribuire alla realizzazione della transizione dalla crescita blu a un’Economia del Mare sostenibile. Da subito, come sistema delle camere di commercio, recependo le indicazioni dell’Europa, abbiamo lavorato dando vita al Blue Forum Italia Network, una comunità per mettere insieme gli utenti del mare italiani e al Manifesto Blue per un’Economia del Mare Sostenibile, Inclusiva e Innovativa, che si sta scrivendo con il coinvolgimento di tutti”.

“Lo scorso 11 aprile” – conclude Acampora – “nell’incontro che ho avuto personalmente con la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e con i dirigenti del DG Mare, abbiamo condiviso alcune azioni strategiche tra cui l’interconnessione tra Blue Forum europeo e Blue Forum Italia Network e tra l’Osservatorio europeo sul mare e il nostro Osservatorio nazionale sull’Economia del Mare – Ossermare. Il 2° Summit Nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum che si terrà a Gaeta dal 25 al 27 maggio, che ha ottenuto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e il patrocinio del Ministro per le Politiche del Mare, rappresenterà un altro momento importante di confronto per tutti gli utenti del mare e per mettere al centro l’Italia nel contesto europeo e mediterraneo”.

Lombardia, Calderoli parteciperà a Consiglio regionale su autonomia

Lombardia, Calderoli parteciperà a Consiglio regionale su autonomiaMilano, 17 mag. (askanews) – “Nell’incontro che ho avuto pochi giorni fa con il ministro Roberto Calderoli ho chiesto e ottenuto la sua disponibilità a partecipare a un Consiglio regionale appositamente convocato per parlare dell’autonomia differenziata. Ne stiamo parlando con il presidente del Consiglio regionale Federico Romani e con il presidente Fontana per stabilire tempi e modalità”. Lo ha riferito il sottosegretario regionale lombardo con delega all’Autonomia, Mauro Piazza, ospite della Commissione Affari Istituzionali ed Enti locali, presieduta da Matteo Forte (FdI), dove ha svolto una relazione sull’iter di approvazione del DL Calderoli e sui riflessi che esso avrà sull’organizzazione e i compiti di Regione Lombardia.

“Attualmente il DL Calderoli è incardinato al Senato dove si stanno svolgendo le audizioni con i soggetti istituzionali, associativi e imprenditoriali interessati. In parallelo – ha ricordato Piazza – è stato avviato il tavolo di lavoro sui Lep (livelli essenziali di prestazioni) che ha già prodotto un primo risultato: sono stati certificati da So.Se. (Soluzioni per il Sistema Economico spa), società partecipata dal Ministero dell’Economia e Finanze e da Banca d’Italia, i Lep relativi al diritto allo studio universitario accertando che le risorse attribuite alle Regioni per questa partita dovranno essere aumentate per raggiungere standard di servizi omogenei su tutto il territorio nazionale”. “Abbiamo avviato un fitto calendario di incontri con gli stakeholders della riforma in particolare con gli enti locali (Upl, Anci e Cal, Consiglio delle Autonomie Locali della Lombardia) e con i soggetti firmatari del Patto per lo Sviluppo (Camere di commercio, associazioni di categoria, sindacati, rappresentanti del mondo accademico). Con gli uffici regionali stiamo invece svolgendo un approfondimento per capire quali modifiche andranno apportate all’organizzazione dell’ente per gestire al meglio le nuove competenze che ci verranno affidate dallo Stato centrale. Di tutto questo processo – ha concluso Piazza – terrò costantemente informato e coinvolto il Consiglio e le due Commissioni perché è necessario l’apporto e il contributo di tutte le forze politiche”.

“Con la seduta odierna – ha commentato il presidente della Commissione Matteo Forte – iniziamo un percorso di approfondimento del tema dell’autonomia differenziata, una riforma che va nella direzione della sussidiarietà e che avvicina i centri decisionali e di spesa ai cittadini e ai corpi intermedi. Crediamo molto in questo lavoro che faremo a quattro mani con la Commissione Speciale istituita dal Consiglio proprio sul tema autonomia e ringrazio il sottosegretario Piazza per averlo condiviso fin da subito con la Commissione”. Su invito del presidente Forte alla seduta odierna ha partecipato anche il presidente della Commissione Speciale sull’Autonomia Giovanni Malanchini (Lega).

L’Ucraina punta su una coalizione di F-16, ma i Paesi Nato indugiano

L’Ucraina punta su una coalizione di F-16, ma i Paesi Nato indugianoRoma, 17 mag. (askanews) – Volodymyr Zelensky ha parlato di progressi nel processo di persuasione dell’Occidente alla fornitura all’Ucraina di jet da combattimento, in particolare gli F-16 costruiti negli Stati Uniti e utilizzati da diverse Paesi membri della Nato. Un ottimismo da suffragare dai fatti, visto che la richiesta di Kiev fatica a far breccia al di là delle dichiarazioni di intenti e la crescente disponibilità a fornire aiuti militari nell’imminenza dell’annunciata controffensiva ucraina.

Questa settimana, durante un tour delle capitali europee, il presidente ucraino ha incassato l’impegno del primo ministro britannico Rishi Sunak e del premier olandese Mark Rutte a contribuire alla creazione di una “coalizione di jet”, anche se entrambi i capi di governo non hanno detto che invieranno i caccia. “Vogliamo creare questa coalizione di jet e sono molto ottimista al riguardo…Penso che a breve ascolterete alcune decisioni, credo molto importanti, ma dobbiamo lavorarci ancora un po”, ha detto Zelensky due giorni fa a Londra.I governi occidentali sono riluttanti di fronte a ulteriori passi, che rischiano di sguarnire eccessivamente la loro difesa nazionale. Hanno inoltre evitato di inviare attrezzature in grado di colpire in profondità il territorio russo e fornire a Mosca un motivo per intensificare la guerra.

L’Ucraina chiede gli F-16, che secondo Kiev sono “quattro o cinque volte” più efficaci degli aerei di epoca sovietica di cui dispone attualmente. Washington ha però escluso l’invio per il momento di questi aerei all’Ucraina. Qualsiasi coalizione di donatori di F-16, assemblati da Lockheed-Martin, dipenderebbe con ogni probabilità dal sostegno degli Stati Uniti, di gran lunga il più grande operatore di questi aerei. Ad oggi non sono ancora stati donati aerei di progettazione occidentale: il problema è anche la possibilità che finiscano in mano della Russia, che sarebbe contenta di potere accedere ai segreti delle tecnologie di punta militari di altri Paesi, degli Usa in primis. Polonia e Slovacchia hanno consegnato ventisette MiG-29 per integrare l’attuale flotta ucraina. La Polonia ha fornito all’Ucraina quattordici MiG-29 e ha dichiarato che ne fornirà degli altri. Il presidente polacco Andrzej Duda ha però ribadito ieri che la Polonia ha troppi pochi jet F-16 a disposizione per poterne dare all’Ucraina. La Slovacchia ha donato all’Ucraina tredici Mig-29 in vari stati di aeronavigabilità.Due settimane fa, il 4 maggio, Rutte ha dichiarato che i Paesi Bassi erano al lavoro con gli alleati – tra i quali Gran Bretagna, Belgio e Danimarca – per raggiungere una conclusione sull’invio di jet in Ucraina. I Paesi Bassi hanno ventiquattro F-16 operativi fino alla metà del 2024, quando saranno sostituiti dagli F-35. Ha inoltre diciotto F-16 non operativi, dodici dei quali sono stati venduti.

La Gran Bretagna non invierà caccia all’Ucraina, ha dichiarato un portavoce di Sunak, perché non possiede gli F-16 richiesti dall’Ucraina. In precedenza, Londra aveva sostenuto che il tempo necessario per addestrare i piloti e i consistenti equipaggi di supporto necessari per l’invio dei suoi jet Eurofighter Typhoon significava che sarebbero stati di scarsa utilità immediata, ma Sunak ha dichiarato che la Gran Bretagna è disposta a sostenere qualsiasi Paese disposto a inviare i jet. Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, ha indicato oggi che il Paese non ha né la capacità di addestramento né l’equipaggiamento adatto per contribuire attivamente all’iniziativa di aiutare l’Ucraina a procurarsi i caccia.La Danimarca ha dichiarato a febbraio di essere “aperta” all’idea di inviare aerei da combattimento all’Ucraina: al momento la Danimarca ha circa trenta F-16 in servizio.

Un’alternativa all’F-16 potrebbe essere il caccia JAS Gripen, prodotto dal costruttore svedese di difesa Saab (SAABb.ST), considerato un’alternativa più economica all’F-16. Il velivolo è gestito dalla Svezia e dall’Ucraina. L’aereo è utilizzato dalla Svezia e da una manciata di altri Paesi, come il Sudafrica e il Brasile. La Svezia ha ripetutamente affermato che non ci sono piani per l’invio di Gripen in Ucraina e che il Paese scandinavo, che ha chiesto di entrare nella Nato, ha bisogno del suo inventario esistente. La Repubblica Ceca utilizza Gripen a noleggio, mentre la Slovacchia è in attesa di ricevere F-16 e attualmente si affida agli alleati per coprire il proprio spazio aereo. Il presidente ceco Petr Pavel ha accennato al fatto che la Repubblica Ceca potrebbe cedere alcuni dei suoi L-159 leggeri e subsonici, ma al momento si tratta solo di un’ipotesi.

Responsabili statunitensi hanno stimato in diciotto mesi l’arco temporale più rapido per l’addestramento e la fornitura degli F-16. Due giorni fa, il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che la Francia è disponibile ad addestrare subito i piloti ucraini nel Paese. Parigi non dispone di F-16, ma solo di aerei da guerra Rafale di fabbricazione francese e di jet Mirage 2000 della generazione precedente.

Londra ha accettato di partire con l’addestramento dei piloti in primavera e ha detto che valuterà se abbreviare le sessioni per i piloti ucraini esperti. “Non si tratta di regalare sistemi di armamento. Si tratta di regalare una piattaforma. Se qualcuno segue la Formula Uno, non basta regalare una macchina, bisogna regalare un team ai box”, ha sottolineato il ministro della Difesa britannico Ben Wallace.

È probabile che alcuni modelli di aerei da combattimento si rivelino più adatti di altri. Justin Bronk, del think tank Rusi, ha affermato che i Typhoon e gli F-16 avrebbero bisogno di operare da piste lisce e basi centralizzate, mentre gli aerei Gripen svedesi potrebbero volare ad altitudini inferiori ed essere assistiti da piste più corte e accidentate.

Fisco, San Marino e Regno Unito firmano accordo su doppie tassazioni

Fisco, San Marino e Regno Unito firmano accordo su doppie tassazioniRoma, 17 mag. (askanews) – La Repubblica di San Marino ha firmato con il Regno Unito un Accordo per l’eliminazione delle doppie imposizioni fiscali (DTA). A sottoscrivere a Londra con il Segretario Finanziario del Tesoro, Victoria Atkins l’accordo in materia fiscale è stato il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari, accompagnato dal Console onorario nella capitale britannica Maurizio Bragagni.

Il trattato rappresenta un traguardo importante nel rapporto bilaterale e uno strumento di rilievo per il rafforzamento delle relazioni in ambito economico e finanziario, per le quali da vita ad una solida base giuridica. “Per San Marino si tratta di un accordo storico. Da qui inizia per la Repubblica inizia una nuova pagina nelle sue relazioni con i grandi Paesi del mondo”, ha detto Beccari.

L’accordo si iscrive nel quadro delle già ottime relazioni bilaterali tra Londra e San Marino che, anche di recente, hanno ottenuto un sensibile rafforzamento, sia attraverso la definizione di significative intese bilaterali – tra le più recenti il Memorandum of Understanding tra i rispettivi Governi e il programma di mobilità giovanile “Youth Mobility Scheme” – sia attraverso lo scambio di visite, eventi istituzionali in ambito culturale e collaborazioni ai più alti livelli tra cui spicca quella del Gruppo di Amicizia Interparlamentare tra San Marino e il Regno Unito. Prima della sottoscrizione dell’accordo, tra i primi del genere che il Regno Unito ha firmato dopo la sua uscita dall’Unione europea, Beccari ha incontrato il Cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt, il sottosegretario parlamentare per l’Europa, Leo Docherty ed il ministro per gli Investimenti Dominic Johnson.

La Russia prepara una difesa su vasta scala in vista della controffensiva ucraina

La Russia prepara una difesa su vasta scala in vista della controffensiva ucrainaRoma, 17 mag. (askanews) – Mentre l’Ucraina prepara le sue forze per l’annunciata controffensiva contro le forze russe, i militari di Mosca continuano a costruire linee difensive su vasta scala. Le difese sono state predisposte praticamente lungo tutto il fronte, nella Crimea dichiarata annessa nel 2014 e all’interno della stessa Russia, e in particolare nella parte sud-occidentale dell’Oblast di Zaporizhzhia, dove molti osservatori si aspettano che colpisca il principale assalto ucraino. Trincee, bunker, rifugi per fanteria e veicoli, fossati anticarro, barriere piramidali di carri armati (chiamati denti di drago) e campi minati sarebbero già pronti da giorni.

La capacità della Russia di equipaggiare adeguatamente le sue nuove difese rafforzate sembra parecchio dibattuta. L’esercito russo, secondo alcuni analisti occidentali, non può sperare di difendere l’intera linea del fronte di 800 chilometri con lo stesso vigore. Durante la difesa, le grandi formazioni russe potrebbero dunque dover ripiegare su posizioni preparate in modo coordinato, tanto più che la Russia ha già dimostrato che la sua capacità di manovra su larga scala non sembra essere delle migliori. Tuttavia, si legge sul Kyiv Independent, le fortificazioni possono consentire ai russi di opporre una forte resistenza in aree chiave, rallentando le forze ucraine abbastanza a lungo da consentire l’arrivo di eventuali rinforzi.Le difese più orientali della Russia iniziano al confine nazionale dell’oblast di Kharkiv e scendono fino a Kreminna e Bilohorivka, nell’oblast di Luhansk, a una distanza di circa 140 chilometri. Le immagini satellitari mostrano che questo tratto è costituito principalmente da un’unica, solida, cintura di difesa, in posizione arretrata rispetto all’attuale linea del fronte per distanze che variano da 5 a 20 chilometri. Tuttavia, secondo l’analista Pasi Paroinen, le forze russe avrebbero iniziato a costruire un altro strato nell’oblast settentrionale di Luhansk e nell’oblast di Kharkiv. Da parte sua, Karolina Hird, studiosa dell’Institute for the Study of War, ha affermato che in caso di attacco ucraino qui, le forze russe sarebbero intenzionate a ripiegare su quell’unica linea difensiva e a cercare di mantenerla. “Questa è la loro unica opzione: mantenere quella linea”, ha detto. “Se poi ci sarà una svolta ucraina su quella linea, ciò consentirà alle forze di Kiev di spingersi nell’oblast di Luhansk occupato”.Le linee difensive russe scendono poi lungo il confine regionale tra gli oblast di Luhansk e Donetsk fino a raggiungere l’area dietro Bakhmut, dove si esauriscono. In quest’area nuove fortificazioni iniziate in inverno sono state recentemente completate, anche di fronte a Lysychansk e Popasna. Mentre secondo l’ISW, un’altra linea di difesa corre verticalmente da sud di Bakhmut, fino al confine nazionale. L’area intorno alla stessa Donetsk occupata è poi ben fortificata, soprattutto intorno ad Avdiivka e nella zona che si estende dal confine a Marinka. Gli analisti ritengono che Donetsk e gli insediamenti circostanti rappresentano un avera e propria fortezza, che sarebbe molto difficile da scardinare e dunque inadatta alle operazioni offensive ucraine. Le difese più importanti, secondo gli analisti, sono state però costruite nel sud, dove le forze russe si sono preparate per una difesa in profondità. Ci sono più strati di linee difensive, che corrono indietro fino a dozzine di chilometri. Le posizioni difensive si irradiano lungo strade critiche e circondano importanti insediamenti come Tokmak, Melitopol e Kamianka. Una doppia linea protegge lo stretto passaggio dalla terraferma alla penisola e anche le strade principali della Crimea sono fortemente presidiate. I russi hanno anche scavato delle trincee lungo le spiagge della Crimea. Ma queste, secondo il parere degli esperti, difficilmente serviranno a molto, dal momento che l’Ucraina non ha una Marina abbastanza forte da effettuare grandi sbarchi. In ogni caso, si sottolinea, il fatto che i russi le abbiano costruire denota la preoccupazione delle forze di Mosca per l’annunciata controffensiva.

Affinché tutte queste linee difensive si dimostrino efficaci, però, le forze russe hanno bisogno di truppe, equipaggiamento e capacità di combattimento sufficienti. “Le difese hanno il potenziale per essere ostacoli formidabili, ma la loro utilità dipende quasi interamente dal fatto che siano supportate da artiglieria e personale sufficienti. Non è chiaro, ad esempio, se le Forze del Raggruppamento meridioanle siano attualmente in grado di raccogliere queste risorse”, ha dichiarato il ministero della Difesa britannico. E l’ISW ha ripetutamente osservato che i russi potrebbero incontrare diversi problemi da questo punto di vista. “Per tutte le fortificazioni in tutto il teatro – le forze russe non hanno la forza lavoro per presidiare adeguatamente queste fortificazioni difensive”, ha commentato Hird. “Non è che ci siano soldati accatastati su tutte queste linee”, ha aggiunto, ricordado che i soldati russi in molte parti del fronte sono esausti e disposti “in strane formazioni non dottrinali”.Altri analisti, tuttavia, hanno messo in guardia dal sottovalutare i preparativi della Russia. “L’esercito russo probabilmente ha la forza lavoro e le riserve per montare una difesa ostinata, insieme a campi minati e trincee”, ha scritto ad esempio l’analista militare statunitense Michael Kofman. “Questo non significa che l’Ucraina non possa rompere le linee russe, ma le passate offensive suggeriscono che l’Ucraina ha difficoltà a mantenere lo slancio dopo aver raggiunto una svolta”. (di Corrado Accaputo)

 

Sophia Loren e Bob Sinclair per il varo di MSC Euribia

Sophia Loren e Bob Sinclair per il varo di MSC EuribiaMilano, 17 mag. (askanews) – Sophia Loren madrina e Bob Sinclair alla consolle. MSC Crociere ha svelato ulteriori dettagli sulla cerimonia di battesimo della nave più ecologica della compagnia, MSC Euribia, che si terrà l’8 giugno a Copenaghen, in Danimarca. La capitale danese è stata scelta come luogo per celebrare l’ingresso in flotta della nave per il suo ricco patrimonio marittimo e la sua dedizione alla sostenibilità. “MSC Euribia è il simbolo della visione della Compagnia per un futuro sostenibile e del profondo rispetto e impegno per la protezione e la conservazione dell’ambiente marino”, si legge in una nota.

MSC Euribia, “Costruita per il futuro” – è la nave più efficiente da un punto di vista energetico mai progettata. È la seconda unità della flotta MSC Crociere ad essere alimentata a GNL, il combustibile marino più pulito ed efficiente disponibile oggi su larga scala. La nave sarà inoltre dotata di ulteriori tecnologie ambientali all’avanguardia, tra cui sistemi avanzati di trattamento delle acque reflue a bordo, gestione dei rifiuti, misure di efficienza energetica e sistemi innovativi di gestione del rumore irradiato sott’acqua per ridurre il potenziale impatto sull’ambiente marino. Per celebrare questa nuova nave, MSC Crociere inviterà gli ospiti alla cerimonia di battesimo dell’ultima ammiraglia della flotta, riunendo personalità locali, partner di viaggio chiave, media internazionali e vari nomi noti, tra cui l’icona di Hollywood e attrice premio Oscar Sophia Loren. Sophia Loren ha un rapporto personale di lunga data con la Compagnia e svolgerà il ruolo di madrina per la sua 19ª nave di MSC Crociere.

Sarah Grünewald, nota conduttrice televisiva, attrice e modella danese, sarà il maestro di cerimonia. Durante l’evento, gli ospiti potranno assistere all’antica tradizione che vedrà una bottiglia di champagne infrangersi contro la chiglia della nave, oltre a una splendida cena di gala e a spettacoli e intrattenimenti dal vivo, tra cui uno speciale DJ set di Bob Sinclar, dj e produttore discografico francese di fama mondiale, che concluderà la serata. Dopo l’evento, MSC Euribia inizierà a navigare in Nord Europa quest’estate con partenze per crociere di 7 notti da Kiel, Germania, e Copenaghen, Danimarca, verso i fiordi norvegesi, tra cui Geiranger, Ålesund e Flaam.

Lombardia aumenta di 12 mln contributo per inclusione scolastica

Lombardia aumenta di 12 mln contributo per inclusione scolasticaMilano, 17 mag. (askanews) – È di 12 milioni di euro l’aumento del contributo che Regione Lombardia mette a disposizione per i servizi di inclusione scolastica a favore degli studenti con disabilità fisica, intellettiva e sensoriale, che frequentano i corsi dell’istruzione secondaria di secondo grado e quelli del sistema di Istruzione e Formazione Professionale (Iefp). Con una delibera approvata dalla giunta regionale presieduta dal presidenye Attilio Fontana e su proposta dell’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi, sono state incrementate le risorse per il servizio di trasporto scolastico e il servizio di assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale per l’anno scolastico 2023-2024, portando fino a 80 milioni il contributo ai Comuni per l’organizzazione e la gestione di questi servizi.

Il provvedimento è stato approvato di concerto con gli assessori regionali al Welfare Guido Bertolaso e alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini. L’aumento dei contributi previsti dalla delibera che introduce le nuove linee guida regionali sul tema inclusione scolastica sono stimati in 7,5 milioni per annualità scolastica/formativa. In particolare, 4,5 milioni sono stati inseriti nell’esercizio 2023 per la liquidazione della quota di acconto relativo all’Anno Scolastico e Formativo 2023/2024; altri 7,5 milioni sull’esercizio 2024, per le stesse finalità e per la copertura della quota di acconto relativo all’Anno Scolastico e Formativo 2024/2025. Tutte le richieste dei Comuni sono state soddisfatte grazie all’impegno finanziario di Regione, che nel 2022/2023 copre il 77% della spesa, mentre il contributo statale ammonta al 23% dell’intero fabbisogno lombardo (15,3 milioni rispetto ai 67 milioni necessari). Il bilancio regionale si è costantemente adeguato al fabbisogno, arrivando nel 2022/2023 ad assicurare la copertura di 3 milioni di ore di assistenza richieste dai Comuni.

“In questi anni – hanno commentato il presidente Fontana e l’assessore Tironi – la Giunta regionale ha sempre risposto finanziariamente all’intero fabbisogno di spesa manifestato dai Comuni sia per quanto riguarda il trasporto sia per l’assistenza, coprendo il 100 per cento delle richieste. Per l’Anno Scolastico e Formativo corrente 2022/2023 le richieste dei Comuni sono state pari a 67 milioni di euro: il bilancio regionale coprirà anche stavolta l’intero fabbisogno”. “Questo provvedimento – hanno proseguito Fontana e l’assessore – rappresenta una risposta concreta alle esigenze dei Comuni, che organizzano in prima linea questi servizi e che negli anni hanno sperimentato difficoltà crescenti. È, anche, un segnale di grande attenzione nei confronti delle famiglie con ragazze e ragazzi con disabilità: devono poter disporre di tutti gli strumenti e gli ausili per sentirsi parte attiva della scuola e del percorso educativo e formativo in una fase tanto importante della loro vita”.

Erdogan annuncia la proroga di due mesi dell’accordo sul grano ucraino

Erdogan annuncia la proroga di due mesi dell’accordo sul grano ucrainoRoma, 17 mag. (askanews) – E’ stato prorogato di due mesi il cosiddetto accordo sul grano ucraino. Lo ha annunciato il presidente della Turchia, Recep Tayyp Erdogan.

Il patto, che prevede l’esportazione in sicurezza di prodotti ucraini via mare, sarebbe arrivato domani a scadenza naturale. L’Iniziativa per il grano del Mar Nero coinvolge Turchia, Ucraina, Russia e Nazioni Unite.

“Voglio dare una buona notizia”, ha commentato Erdogan, “Con gli sforzi del nostro Paese, il sostegno dei nostri amici russi e il contributo dei nostri amici ucraini, l’Iniziativa per i cereali del Mar Nero è stata prorogata di altri due mesi”. I negoziati sono andati avanti per tutta la giornata dopo che la Russia si era inizialmente rifiutata di estenderlo a causa delle preoccupazioni per le sue esportazioni di cereali e fertilizzanti.

Le Nazioni Unite e la Turchia hanno mediato l’accordo lo scorso luglio per aiutare ad affrontare una crisi alimentare globale aggravata dalla guerra in Ucraina. Oggi, l’ultima nave coperta dal periodo in corso ha lasciato l’Ucraina alla volta della Turchia.