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Tag: Sanremo 2023

Maltempo in Emilia-Romagna, Bonaccini: è un altro terremoto, un evento imprevedibile

Maltempo in Emilia-Romagna, Bonaccini: è un altro terremoto, un evento imprevedibileBologna, 17 mag. (askanews) – “Purtroppo questo è un altro terremoto, non ho imbarazzo a usare queste parole. Siamo di fronte a eventi imprevedibili”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, durante una conferenza stampa in Protezione civile a Bologna con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il viceministro dei Trasporti, Galeazzo Bignami, e l’assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo.

“Tra tre giorni sarà l’anniversario dalla prima scossa di quel terribile terremoto di undici anni fa e avremmo ricordato i numeri che vedono quasi tutto ormai ricostruito nonostante quel disastro che fu – ha detto Bonaccini -. Purtroppo questo è un altro terremoto, non ho imbarazzo a usare queste parole. Siamo di fronte ad eventi imprevedibili”. “Addirittura nelle ultime 24 ore in alcuni territori sono caduti 300 millimetri di acqua – ha aggiunto il governatore -. Tantissima pioggia mai vista in queste dimensioni in un territorio così ampio che va dal reggiano fino a tutta la Romagna in così poche ore e che arriva dopo già il 2 e 3 maggio era già venuto un evento di cui non avevamo memoria. Il terreno non assorbe più nulla, tutto si riversa sui fiumi che addirittura non riescono a scaricare sul mare”.

“E’ durissima – ha concluso Bonaccini -. Il primo pensiero va ai familiari delle vittime che purtroppo ci sono state. E’ l’unica cosa irreparabile perché tutto il resto lo ricostruiremo come facemmo dopo il sisma. L’Emilia-Romagna è fatta così, con la sua gente”.

Stellantis, senza accordo post Brexit a rischio produzione in GB

Stellantis, senza accordo post Brexit a rischio produzione in GBNew York, 17 mag. (askanews) – Stellantis ha avvertito che gli accordi commerciali post-Brexit stanno mettendo a rischio la produzione di veicoli elettrici nel Regno Unito. “Se il costo della produzione di veicoli elettrici nel Regno Unito diventa non competitivo e insostenibile, le operazioni chiuderanno”, ha dichiarato la società in un una nota, mente si accinge ad incontrare i ministri britannici per presentargli le sue preoccupazioni. Stellantis ha aggiunto che in futuro potrebbe trovarsi in uno svantaggio competitivo a causa dei dazi del 10% che dovrebbero essere imposte sulle batterie trasportate tra il Regno Unito e l’Europa continentale, poiché il paese non dispone dei materiali necessari. A ciò si aggiungerebbero “costi logistici più elevati” che minaccerebbero la “sostenibilità delle nostre operazioni di produzione”.

Maltempo, Bonaccini: è un altro terremoto, evento imprevedibile

Maltempo, Bonaccini: è un altro terremoto, evento imprevedibileBologna, 17 mag. (askanews) – “Purtroppo questo è un altro terremoto, non ho imbarazzo a usare queste parole. Siamo di fronte a eventi imprevedibili”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, durante una conferenza stampa in Protezione civile a Bologna con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il viceministro dei Trasporti, Galeazzo Bignami, e l’assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo.

“Tra tre giorni sarà l’anniversario dalla prima scossa di quel terribile terremoto di undici anni fa e avremmo ricordato i numeri che vedono quasi tutto ormai ricostruito nonostante quel disastro che fu – ha detto Bonaccini -. Purtroppo questo è un altro terremoto, non ho imbarazzo a usare queste parole. Siamo di fronte ad eventi imprevedibili”. “Addirittura nelle ultime 24 ore in alcuni territori sono caduti 300 millimetri di acqua – ha aggiunto il governatore -. Tantissima pioggia mai vista in queste dimensioni in un territorio così ampio che va dal reggiano fino a tutta la Romagna in così poche ore e che arriva dopo già il 2 e 3 maggio era già venuto un evento di cui non avevamo memoria. Il terreno non assorbe più nulla, tutto si riversa sui fiumi che addirittura non riescono a scaricare sul mare”.

“E’ durissima – ha concluso Bonaccini -. Il primo pensiero va ai familiari delle vittime che purtroppo ci sono state. E’ l’unica cosa irreparabile perché tutto il resto lo ricostruiremo come facemmo dopo il sisma. L’Emilia-Romagna è fatta così, con la sua gente”.

Roma, Gualtieri e Zevi: rigeneriamo occupazioni Maam e SpinTime

Roma, Gualtieri e Zevi: rigeneriamo occupazioni Maam e SpinTimeRoma, 17 mag. (askanews) – Il Campidoglio, nonostante le polemiche e gli attacchi delle opposizioni, conferma l’intenzione dell’amministrazione Gualtieri di avviare la rigenerazione delle storiche occupazioni della Capitale Maam e Spin Time.

“C’è una graduatoria di occupazioni che vanno sgomberate ed è stata stilata dalla prefettura – ha spiegato il sindaco Gualtieri -. Per effettuare lo sgombero dovremmo mettere a disposizione degli alloggi, con il metodo del passaggio casa a casa, che il Campidoglio non ha. Oltre a questa difficoltà, ci sono anche realtà che hanno acquisito un loro valore su campo, perché oggettivamente sono state portatrici di esperienze ma allo stesso tempo stanno in una situazione non sostenibile”. “Non ci voltiamo dall’altra parte – ha sottolineato Gualtieri -, evidentemente occorre agire e troviamo la soluzione migliore per ripristinare la legalità e non disperdere esperienze che sarebbe un peccato disperdere. Sul caso Maam – ha annunciato Gualtieri -, tra l’altro c’è un lavoro già avviato: un tavolo con la prefettura e la Regione Lazio. Il metodo non è astratto ma concreto e caso per caso si trova la soluzione, riportando le situazioni nella legalità”. A chi chiedeva se, in base ai criteri applicati a Maam e Spin Time, anche altre occupazioni abitative della città con attività culturali e sociali in corso potevano aspirare alla rigenerazione, Gualtieri ha precisato che “ci sono situazioni concrete legate alle graduatorie, bisogna evitare generalizzazioni come dire che sono tutte uguali, ma neanche due e poi basta. Non si può generalizzare”.

L’assessore alle Politiche abitative di Roma, Tobia Zevi, ha precisato che “nella lista della Prefettura, sulla base di una serie di coefficienti il Maam è al primo posto. Sono stati già pagati 33 milioni di euro alla proprietà per il risarcimento e abbiamo fatto una scelta di rigenerazione urbana – ha spiegato -. In quel luogo, oltre all’occupazione abitativa, si è creato un Museo e c’è una ragione per approfondire”. Su Spin Time, ha aggiunto Zevi, “preciso che non ci sono stati contatti con la proprietà, l’immobile è al punto 8 della graduatoria ma attuiamo il principio per cui, nella valutazione delle priorità, ci sono anche elementi quali l’anzianità dell’occupazione e la proprietà dell’edificio che facciamo valere. Uno studio universitario dà indicatori significativi su Spin Time, ad esempio il tasso di abbandono scolastico pari a zero – ha sottolineato -. E comunque stiamo parlando ancora di ipotesi perché va fatto uno studio per una eventuale acquisizione”, ha concluso Zevi.

Apre la Biennale Architettura: costruire conoscenza e fiducia

Apre la Biennale Architettura: costruire conoscenza e fiduciaVenezia, 17 mag. (askanews) – Una Biennale Architettura che vuole essere “momento e processo”, che vuole porsi come “agente di cambiamento” raccontando in primo luogo l’Africa e le sue molteplici progettualità. Si apre a Venezia la 18esima edizione della Mostra internazionale di Architettura, intitolata “Il laboratorio del futuro” e curata da Lesley Lokko.

“L’architettura – ha detto Lokko ad askanews – è una categoria molto vasta e non riguarda solo il fatto di costruire edifici Questo aspetto è molto importante e fondativo, ma l’architettura costruisce molto più che edifici: costruisce conoscenza, costruisce contesto, socialità, fiducia”. Temi su cui la Biennale di Venezia si impegna ormai da diversi anni e da diverse mostre e che sono stati confermati anche dal presidente Roberto Cicutto. “La Biennale – ci ha spiegato – ha il dovere di essere contemporanea perché racconta le arti contemporanee. Diciamo che io periodo del Covid ha reso molto evidenti le domande che si pongono all’architettura. Non si può più pensare che si possa continuare a sviluppare l’urbanistica, l’architettura o la società civile come sono state sviluppate per secoli nella modernità. Oggi la sostenibilità non è solo un tema di moda, oggi la sostenibilità è una necessità e questa impatta anche nel modo di vivere e nei luoghi dove si vive. Quindi l’architettura è forse oggi la più responsabilizzata delle arti che noi mostriamo”.

La mostra è affascinante, viva, molteplice, ribalta alcune prospettive e, accanto ai tradizionali progetti architettonici, mette in scena anche la vita, le vite e le opportunità, sociali e creative che il mondo ci continua a offrire, per fronteggiare uno scenario ambientale e umano in continuo mutamento. Perché lo spazio sul quale insiste l’architettura è lo stesso sul quale agisce il cambiamento climatico, lo stesso che soffre di ipersfruttamento delle risorse. E dunque questa Biennale prova a fornire idee nuove, alternative, che arrivano da un laboratorio di pensiero e creatività che attinge, come nel caso del Padiglione centrale ai Giardini, ad architetti, artisti e creativi neri rappresentanti del “Black Atlantic”. Un cambio di prospettiva che non ha nulla a che fare con il politically correct o con l’ideologia, ma che vuole riportare attenzione su una comunità di diaspora africana “le cui radici – ha scritto Lokko – affondano in un passato millenario e in egual modo si protraggono verso il futuro”. Altra sensazione importante che si può percepire a un primo passaggio nella Mostra internazionale di Lesley Lokko è quella di uno spazio di “umanità”, inteso come di rimessa al centro delle persone, delle comunità, dei bisogni di base. Il che non significa rinunciare alla ricerca o alla tecnologie e nemmeno alla distopia (anzi, c’è molta fantascienza in mostra), ma lo si può fare mettendo al centro il progetto e la sua anima sociale, anzichè l’essere progetto in sé. Forse è qui, su questo sottile ma decisivo confine, che la Biennale Architettura del 2023 gioca la sua partita più vera.

(Leonardo Merlini)

Lavoro, Zaia: da inizio anno 43 mila nuovi posti in Veneto

Lavoro, Zaia: da inizio anno 43 mila nuovi posti in VenetoVenezia, 17 mag. (askanews) – “Il saldo positivo di 15.000 posti di lavoro nel solo mese di aprile, 43.900 da inizio anno, in Veneto è un segnale davvero positivo di quanto il nostro sistema economico stia crescendo e si stia rafforzando in un contesto che va oltre i confini regionali. Siamo una regione che cresce, produce lavoro e benessere. Lo confermano i numeri. Siamo tornati ai livelli del 2019, anno di riferimento per l’occupazione in cui si è registrato un record di assunzioni. E ora non possiamo che puntare a migliorare”. Lo dice il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, riferendosi ai dati pubblicati da Veneto Lavoro rispetto ai numeri sull’occupazione nella regione riferiti al mese di aprile.

“Voglio sottolineare che dei 15.000 posti in più di aprile ben 8.500 sono occupati da donne – evidenzia il hovernatore -. È un segnale positivo. Dobbiamo mettere in atto tutte le strategie per far sì che aumenti in maniera sempre più significativa l’occupazione femminile, leva strategica per il nostro sviluppo. Aprile per l’occupazione è un mese di passaggio verso l’estate. Sono convinto che, con il forte traino che arriverà soprattutto dal settore turistico, nei mesi estivi i numeri dell’occupazione cresceranno ulteriormente”, conclude il presidente del Veneto.

Bankitalia, Perrazzelli: con Milano Hub avanguardia su tecnologia

Bankitalia, Perrazzelli: con Milano Hub avanguardia su tecnologiaRoma, 17 mag. (askanews) – Alla Banca d’Italia anche con le iniziative di Milano Hub “quello vogliamo fare è portare veramente la nostra banca tra le banche centrali europee e globali ad un livello di apertura al mondo tecnologico e di leadership. Questo lavoro che stiamo compiendo è un lavoro di team sistemico, di Paese, favoriamo la nascita di nuove imprese e allo stesso tempo poniamo la nostra banca sulla frontiera sempre più avanzata, al servizio del sistema”. Lo ha affermato la vice direttrice generale della Banca d’Italia, Alessandra Perrazzelli, aprendo l’evento per l’annuncio dei progetti selezionati alla Call for Proposals 2022 della Fintech Milano Hub di Bankitalia.

Perrazzelli ha ringraziato i valutatori “che hanno lavorato per dipanarsi tra una massa di progetti interessantissimi che porteranno sicuramente molta innovazione nel mercato. Oggi presentiamo il risultato di questa seconda call” con cui “abbiamo voluto fare un passo ulteriore verso la tecnologia Dlt”, detta anche a registro distribuito (Distributed Ledgers Technology) sui cui sono pervenuti circa 60 progetti. “La parte interessante comincia ora – ha proseguito – nel comprendere come questa tecnologia poi possa sostanziarsi nei modelli di business che siano sostenibili e che possono portare veramente innovazione nel mercato”.

“Crediamo fortemente che questa è una tecnologia che potrà veramente cambiare la modalità in cui il mercato si posiziona nei confronti dei propri clienti. Ma la nostra attenzione va sempre verso la sostenibilità di questa tecnologia, intesa sia come modelli che possono facilitare la buona governance, che possano esplicare una tutela del consumatore, sia come anche abilitativi di una sua applicazione inclusiva il più possibile”. “Ciò che noi vediamo oggi è il cambiamento epocale dell’industria e anche un’esigenza di cambiare un po’ la modalità con cui regoliamo. Noi siamo regolatori, siamo supervisori del mercato. Quindi coloro che devono mettere argini e che devono condurre l’industria verso una buona performance. Il tema è anche quello di dialogare con l’impresa, con la nuova impresa e quindi necessariamente con quello che è innovativo”, ha spiegato Perrazzelli.

S.Siro, Sala: no a referendum, più giusto decida amministrazione

S.Siro, Sala: no a referendum, più giusto decida amministrazioneMilano, 17 mag. (askanews) – Per il sindaco di Milano, Beppe Sala, è meglio che sia l’amministrazione comunale e non i cittadini con un referendum a trarre le conclusioni su una vicenda complessa come il progetto di Inter e Milan di costruire un nuovo stadio a San Siro al posto del Meazza. “In questo caso ritengo che onestamente arrivare al 50% dei votanti delle ultime elezioni è un po’ difficile. Come è successo recentemente a Parigi per il referendum sui monopattini, è andato a votare il 7%. Allora mi chiede se va a votare il 7% e si esprime a favore il 4% è più giusto ascoltare l’opinione del 4% o che il sindaco e l’amministrazione si prendano le loro responsabilità? Secondo me il secondo” ha detto nel giorno dell’incontro a Palazzo Marino tra i rappresentanti delle squadre e il collegio dei garanti del Comune per richiedere un loro nuovo pronunciamento su un possibile referendum municipale.

“I garanti fanno il loro mestiere. Sono ruoli super partes quindi mi sembra una cosa che è solo di cortesia nei confronti di società che intendono fare un investimento. È una polemica che non voglio neanche commentare” ha aggiunto Sala riferendosi a chi osserva che i garanti non dovrebbero vedere le squadre prima di prendere decisioni. “Io non sarò presente, ma abbiamo favorito questo incontro perché le squadre volevano avere un po’ di chiarezza sul processo di un potenziale referendum o meno. Ovviamente stanno facendo le loro valutazioni ed è corretto che sentano dalla viva voce dei garanti. Quindi chi dei miei ci sarà sarà facilitatore, sarà un confronto tra di loro per dare maggiori informazioni possibili alle squadre che sono intenzionate a fare un nuovo stadio, a fare un grande investimento ma devono capire in che contesto si muovono” ha concluso Sala a margine di un evento organizzato dalla Banca d’Italia.

Caro affitti, Gualtieri: domani a tavolo studenti con progetto

Caro affitti, Gualtieri: domani a tavolo studenti con progettoRoma, 17 mag. (askanews) – “Domani parteciperò attivamente al tavolo sul caro affitti che hanno chiesto gli studenti con il governo, i rettori e la Regione Lazio. Noi vogliamo mostrare solidarietà alle posizioni degli studenti, ma vogliamo affrontare questo tema come uno dei grandi assi delle politiche strutturali della città. Oltre all’intervento di riqualificazione avvenuto nel 2022 con la ex Mira Lanza, che abbiamo destinato a studentati, intendiamo partecipare all’avviso che solo 4 giorni fa, il 12 maggio, è stato pubblicato dal Ministero dell’Università sugli studentati. Stiamo mappando il patrimonio comunale libero da riconvertire a residenze universitarie per rispondere al bando in scadenza entro il prossimo 11 luglio. Vogliamo presentarci con un progetto pronto, che vogliamo chiamare ‘R(h)ome’”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri nel corso della presentazione del nuovo Piano Casa di Roma capitale.

Roma, Gualtieri: governo cancella bonus affitti, noi li sosteniamo

Roma, Gualtieri: governo cancella bonus affitti, noi li sosteniamoRoma, 17 mag. (askanews) – “Rispetto alla riforma del welfare abitativo, recuperando il tempo perduto, siamo riusciti a erogare il bonus per gli affitti, ma il Governo ha deciso di cancellarlo, ha ritenuto poco utile rifinanziarlo, così come ha fatto per il fondo di morosità incolpevole. Noi abbiamo un nostro fondo, quello che finanzia il buono casa, ma vogliamo superare il modello dei Caat (Centri per l’accoglienza abitativa temporanea, ex residence, ndr), quando si potrebbero dare quei fondi per sostenere gli affitti. Poi ci sono le risorse regionali, che poi sono statali, che noi pensiamo che il governo debba garantire. I Comuni devono fare il massimo, ma se si vuole riformare il diritto all’abitare non devono venire meno le forme di finanziamento”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri nel corso della presentazione del nuovo Piano Casa di Roma capitale.