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Tag: Sanremo 2023

Sport e giovani, a Lampedusa la due giorni “L’Italia chiamò”

Sport e giovani, a Lampedusa la due giorni “L’Italia chiamò”Lampedusa, 30 nov. (askanews) – Si è aperta oggi a Lampedusa la due giorni “L’Italia chiamò. Il coraggio di essere protagonisti”, organizzata dall’Agenzia Italiana della Gioventù per confrontarsi con gli studenti dell’isola sui temi legati alle opportunità che i programmi europei destinano ai più giovani, soprattutto in ambito sportivo.

A dialogare con loro, anche il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. “Sono molto legato a questa isola e mi fa piacere essere qua per parlare di quanto sia importante lo sport e di come rappresenti uno strumento di inclusione sociale e di promozione di uno stile di vita sano”, ha detto il Ministro. Ai ragazzi che gli hanno chiesto maggiori spazi per praticare sport e un aiuto per sostenere le trasferte fuori dall’isola Abodi ha risposto che “lavoreremo insieme al Comune per finire i lavori di quella che sarebbe dovuta essere una piscina comunale e stiamo lavorando ad accordi con le compagnie aree per facilitare la possibilità di partecipare a competizioni sportive in tutto il territorio nazionale”. In questi due giorni i ragazzi saranno impegnati in Workshop tematici e scopriranno i programmi europei Erasmus+: Gioventù e Sport e Corpo europeo di solidarietà.

“Abbiamo scelto Lampedusa per lanciare il messaggio forte che le opportunità che offre l’Unione Europea non conoscono confini e che anche l’Agenzia è impegnata in prima persona nel mettere tutti i ragazzi nelle condizioni di poterle sfruttare”, ha detto il Commissario straordinario dell’Agenzia, Federica Celestini Campanari.

Terapie avanzate, presentato in Senato il nuovo “Termometro Parlamentare”

Terapie avanzate, presentato in Senato il nuovo “Termometro Parlamentare”Roma, 30 nov. (askanews) – È stato presentato oggi in Senato il documento dal titolo “Termometro Parlamentare degli ATMP” (Advanced Therapy Medicinal Products), il report finale di un training istituzionale con focus sulle Terapie avanzate, promosso da UNIAMO, Federazione Italiana Malattie Rare Onlus, ospitato dall’Intergruppo Parlamentare Innovazione Sostenibile in Sanità, organizzato in collaborazione con LS CUBE, grazie al supporto non condizionante di #VITA (coalizione di aziende di cui fanno parte: Bristol-Myers-Squibb, Gilead Sciences, Janssen, Novartis, Pfizer, PTC, Roche e Vertex).

Tre i momenti formativi di confronto, aperto, costruttivo e operativo, con gli esperti della materia, le associazioni pazienti, le associazioni di categoria e i clinici per una giusta e approfondita informazione su un tema complesso al fine di produrre soluzioni per affrontare la nuova sfida delle terapie avanzate, che impone un nuovo paradigma. “Siamo orgogliosi del lavoro svolto – hanno dichiarato al termine della conferenza stampa i Sen. Francesco Zaffini, Presidente della 10a Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale e Daniele Manca, Co-Presidenti dell’Intergruppo Parlamentare Innovazione Sostenibile in Sanità – in cui maggioranza e opposizione in modo unito hanno collaborato per produrre strumenti tecnico-operativi per un’efficace attività parlamentare a beneficio dei pazienti affetti da malattie rare e i loro caregiver, nonché di tutti gli attori del Sistema Sanitario Nazionale e regionale. Abbiamo fortemente voluto l’istituzione di un tavolo interministeriale sulle Terapie avanzate che si è costituito a giugno scorso che, tra i suoi compiti, avrà quello di trattare soluzioni innovative per la sostenibilità delle Terapie avanzate come, sulle quali costruire un innovativo modello finanziario. Abbiamo anche avanzato delle proposte concrete nel corso di questa legge di bilancio volte a superare le criticità legate alla sostenibilità di queste terapie, con la proposta di istituzione di un Fondo dedicato alle Terapie Avanzate con meccanismo di funzionamento molto innovativo, che segna un altro passo importante per garantire un equo e sostenibile accesso a tutti i pazienti eleggibili”.

Il “Termometro Parlamentare degli ATMP” vuole rappresentare uno strumento tecnico-operativo a supporto dei parlamentari per poter definire misure efficaci volte a rendere l’Italia competitiva anche sulle nuove frontiere delle Terapie avanzate, con l’obiettivo di garantire la disponibilità di tali terapie, intervenendo sulla cornice regolatoria per incentivare l’attività di ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione da parte degli enti di ricerca e dell’industria, elaborare nuovi modelli finanziari di rimborsabilità, creare le condizioni che garantiscano un equo e tempestivo accesso agli ATMP e individuare percorsi diagnostici rapidi ed efficaci. Le Terapie avanzate rappresentano una nuova e fondamentale opportunità per il trattamento e la prevenzione degli effetti di una varietà di patologie (le malattie geniche, quelle onco-ematologiche e le malattie a lunga prognosi) o per ristabilire, correggere o modificare funzioni fisiologiche compromesse negli esseri umani, anche con la correzione di mutazioni acquisite su base genetica. Alcune di queste terapie consistono in una tecnologia medica molto complessa nella quale il genoma ricombinato è utilizzato come una sostanza farmaceutica. Intervengono in modo diretto sulle cause della malattia e non sui sintomi, sono in grado di curare o trasformare radicalmente la storia clinica di un paziente.

“In Italia – ha spiegato Annalisa Scopinaro, Presidente UNIAMO -i malati rari sono tra i 2 e i 3,5 milioni e per la diagnosi si può aspettare anche fino a 4 anni. Oggi e nel prossimo futuro, le terapie avanzate sono una nuova frontiera per la cura di molte patologie rare: si stima che oltre 350.000 pazienti saranno trattati con queste terapie innovative entro il 2030. Parliamo di patologie rare e orfane, tra cui anche alcune oncologiche. Per solo circa il 5% di tali patologie, severe e spesso invalidanti, esiste una terapia. Pertanto, in linea con la missione delle associazioni che rappresentiamo, ci siamo sentiti di giocare un ruolo attivo nel lavorare insieme a tutti gli attori coinvolti nel sistema salute, per elaborare soluzioni concrete e sostenibili che garantiscano ai pazienti l’accesso all’innovazione terapeutica, in alcuni casi l’unica soluzione di cura.” Si tratta di cure ad alto impatto innovativo che soddisfano un bisogno clinico insoddisfatto (curano pazienti che non hanno alternative terapeutiche o per i quali le alternative terapeutiche sono continuative nel tempo), e altamente personalizzate. Impattano sulla storia clinica delle persone con malattia rara, cambiando radicalmente il suo evolversi, con evidenti benefici in termini di salute ma anche con ripercussioni sui caregiver e sulla famiglia, oltre che sul sistema salute in termini di risparmi diretti e indiretti.

“È fondamentale sostenere l’innovazione e l’eccellenza nel campo delle Terapie avanzate anche nel nostro Paese, considerando che circa un terzo delle terapie geniche autorizzate dall’EMA sono frutto della ricerca italiana. Ma, affinché l’Italia possa mantenere un ruolo di rilievo come generatore di innovazione in questa rivoluzione terapeutica – ha sottolineato Annamaria De Luca, Professoressa ordinaria di Farmacologia presso il Dipartimento di Farmacia Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”- è necessario continuare ad investire nella ricerca pubblica accademica anche con l’obiettivo di sostenere il trasferimento tecnologico in campo biomedico e farmaceutico con strumenti e competenze appropriate quali la protezione della proprietà intellettuale e gli affari regolatori”. ‘AGENAS è tra i soggetti istituzionali che partecipa attivamente nella gestione del percorso della terapia e della sostenibilità dello stesso. In proposito – evidenzia Manuela Tamburo De Bella, Responsabile AGENAS per le Reti Cliniche Ospedaliere e Monitoraggio DM70/15 nonché Coordinatrice dell’Osservatorio per il Monitoraggio delle Reti Oncologiche Regionali – l’Agenzia ha formulato delle linee guida per delineare i passi necessari nel rivedere il quadro normativo che regola le terapie avanzate in Italia. Tale aggiornamento – conclude la referente AGENAS – è finalizzato sia a promuovere una pianificazione sanitaria sostenibile, sia a migliorare l’accesso dei pazienti a queste cure di fronte alle sfide attuali’. “Da un punto di vista economico – ha concluso Americo Cicchetti, Direttore Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute- gli ATMP si caratterizzano per essere terapie con costi d’investimento elevati, ma anche notevoli benefici in termini clinici, terapeutici, sociali ed economici per i sistemi sanitari e la salute dei pazienti, in grado di produrre un evidente disallineamento temporale tra costi effettivi, concentrati nel breve periodo (in quanto intervengono in modo diretto sulla malattia e non ne curano i sintomi), e benefici futuri, diffusi su un più lungo orizzonte temporale. Tali caratteristiche le differenziano in modo significativo dai farmaci tradizionali e per questo è importante comprendere se sia possibile immaginare modelli di contabilizzazione della spesa ad essi associata, differente. E’ evidente che innovazioni disruptive come le ATMP, impongono una seria riflessione sulle necessità di adattamento dei quadri regolatori, economici e normativi”. Hanno partecipato all’evento di oggi: Annalisa Scopinaro, Presidente UNIAMO; Annamaria De Luca, Professoressa di farmacologia presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”; Americo Cicchetti, Direttore Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute; Manuela Tamburo de Bella, Responsabile UOS Reti Cliniche Ospedaliere e Monitoraggio DM70/15, Coordinatore dell’Osservatorio per il Monitoraggio Della Reti Oncologiche Regionali, Agenas. Tra i saluti istituzionali: i Senatori Francesco Zaffini e Daniele Manca e il Sottosegretario Marcello Gemmato. Hanno partecipato, inoltre, con video interviste i rappresentanti delle Associazioni di pazienti (Associazione “La lampada di Aladino ETS”, Associazione ligure talassemici, Associazione italiana Adrenoleucodistrofia, paziente SMA).

Fondazione Santa Rita da Cascia, con il Cioccolario nelle piazze italiane e online

Fondazione Santa Rita da Cascia, con il Cioccolario nelle piazze italiane e onlineRoma, 30 nov. (askanews) – Donare e assaggiare il gusto dolce della solidarietà, riscoprendo anche quello del proprio benessere, attraverso tanti appuntamenti da fissare sul calendario, secondo il messaggio che “farsi e fare del bene non è mai stato così buono!” Questo l’obiettivo con cui sabato 2 e domenica 3 dicembre, in tutta Italia, da nord a sud, in vista del Natale e del nuovo anno, centinaia di volontari della Fondazione Santa Rita da Cascia ETS torneranno a colorare decine di piazze con il Cioccolario. Si tratta di una tavoletta di cioccolato gluten free di qualità, al latte e fondente vegano, con la confezione che si trasforma in un pratico calendario da scrivania. I fondi raccolti andranno a sostenere i progetti di solidarietà della Fondazione per i più fragili, in Italia e nel mondo, raggiungendo oltre 2mila bambini e bambine, nonché migliaia di famiglie.

Saranno coinvolte nell’evento di piazza, informa una nota, tutte le regioni italiane, isole comprese, contando il maggior numero di volontari in Campania, Calabria, Puglia e Lazio, con appuntamenti anche a Roma e Milano. Per scoprire le località in cui sarà possibile trovare il Cioccolario, è già disponibile la mappa all’indirizzo fondazione.santa rita da cascia.org Mentre per chi non potrà andare in piazza – fin d’ora e lo sarà anche dopo l’evento – la tavoletta è disponibile sul sito cioccolario.org. “In questi tempi difficili, in cui spirano venti di guerra, la nostra Fondazione vuole fare la sua parte, continuando a sostenere i più fragili, in nome dei valori ritiani di solidarietà e fratellanza, ma anche invitando a donarsi momenti di felicità personali – commenta Suor Maria Rosa Bernardinis, Presidente della Fondazione e Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia – Doniamo e assaggiamo il gusto dolce della solidarietà, per riscoprire che fare del bene agli altri significa farlo prima di tutto a noi stessi, senza dimenticare di concederci una coccola. Grazie alle centinaia di volontari che continuano ad essere ambasciatori dei valori ispirati a Santa Rita, trasformandoli in aiuto e impegno concreti. Invito tutti a trovare la piazza e il volontario più vicini oppure ad andare sul sito dedicato, per portarsi a casa e portare nel mondo la dolcezza della solidarietà”.

Cibo, diritto alla salute e all’istruzione in Italia e all’estero – Con i fondi raccolti grazie al Cioccolario, la Fondazione Santa Rita da Cascia, ente del terzo settore fondato dalle monache di Cascia per supportare le loro opere di carità e altri progetti benefici, potrà continuare a portare avanti il suo impegno in favore dei più fragili. A partire dall’Alveare, il progetto di accoglienza per minori in difficoltà fondato a Cascia (PG), accanto al monastero, dalla Beata Fasce, la storica Badessa, ben 85 anni fa, per poi spostarsi all’estero. Dal Perù, con i progetti educativi degli agostiniani a Chuquibambilla e Cuzco, all’Africa, per la ricostruzione di un ospedale a Namu (Nigeria) e il sostegno a una scuola a Ishiara (Kenya), fino a giungere alle Filippine. In questo Paese la Fondazione supporta il cibo e l’assistenza medica per i più poveri, grazie alla Casa di Accoglienza “Madre Alessandra Macaione” delle monache agostiniane di Bulacan, nonché la scuola e l’assistenza alla comunità tra le baracche di San Pedro, da parte delle suore orsoline. Il cioccolato etico, ecosostenibile e solidale – Il cioccolato scelto è di alta qualità, con una filiera di lavorazione artigianale, etica e ecosostenibile, In particolare, le materie prime sono eccellenti, con attenzione alle intolleranze alimentari, inoltre le fave di cacao vengono acquistate in Ecuador presso piccole imprese a gestione familiare che prediligono l’assunzione delle donne. L’imballaggio è plastic free.

Panel su rivoluzione digitale e IA a Festival Cultura Americana

Panel su rivoluzione digitale e IA a Festival Cultura AmericanaRoma, 30 nov. (askanews) – Il Festival della Cultura Americana, organizzato dal Centro Studi Americani, ha ospitato questa mattina il panel “Intelligenza Artificiale tra miti e realtà. Storie di successo dall’Italia e dagli Stati Uniti”, organizzato e animato da APCO Worldwide.

La tavola rotonda, moderata da Paolo Compostella, Presidente Europa di APCO Worldwide, con la partecipazione di Alessandro Musumeci, Capo della segreteria tecnica del Sottosegretario di Stato con delega all’innovazione tecnologica, di Maria Cristina Moroni, Government Relations Senior Advisor presso Dell Technologies, di Claudia Pollio, Head of Public Affairs and Institutional Relations presso TeamSystem, di Floriana Chiarello, Head of ICT Demand Management presso Aeroporti di Roma e di Andrea Tuninetti, Counsel presso Clifford Chance, ha raccolto e raccontato esperienze positive di adozione e utilizzo dell’Intelligenza Artificiale. Il Panel ha fornito l’occasione di analizzare e discutere il tema dell’Intelligenza Artificiale, le sue sfide e le sue opportunità, ascoltando dalla viva voce di aziende attive in settori diversi, dal digital consumer ai trasporti sino al diritto, quale è la loro esperienza e quali le loro best practices, approfondendo i principali trend delineando le prossime sfide ma anche opportunità a livello globale ma anche italiano.

L’Intelligenza Artificiale occupa oggi una posizione centrale nelle decisioni tecnologiche di imprese e governi, permeando la vita quotidiana di ogni individuo. Le proiezioni economiche di Bank of America di febbraio 2023 indicano infatti che l’IA potrebbe contribuire fino a 15,7 trilioni di dollari all’economia globale entro il 2030, con gli Stati Uniti a dominare il 36% del mercato globale. Anche nel nostro paese il mercato dell’AI è in costante crescita, raggiungendo i 500 milioni di euro e registrando un aumento del 32% in un solo anno, distinguendosi inoltre l’Italia come la prima nazione a introdurre una regolamentazione sull’IA generativa. A questo proposito, Alessandro Musumeci, Capo della segreteria tecnica del Sottosegretario di Stato con delega all’innovazione tecnologica, ha sottolineato come “siamo consapevoli della portata delle opportunità e dei rischi che l’IA comporta, e per questo motivo sono state avviate diverse azioni con le relative strutture di esperti guidate dal sottosegretario Butti. Tra queste, sottolineiamo il ruolo fondamentale che avrà AGID in quanto Segreteria Tecnica a supporto del Comitato di esperti nazionali sull’IA. Siamo consapevoli delle sfide, quindi, ma anche fiduciosi del futuro, in quanto l’obiettivo comune è lo stesso: essere guidati dall’etica posizionando la persona umana al centro di questa trasformazione”.

Della sfida di regolare questo nuovo ambito ha parlato anche Andrea Tuninetti, Counsel presso Clifford Chance, che ha affermato: “Viviamo in un momento di grande trasformazione digitale che pone delle sfide importanti per le autorità e le istituzioni di tutto il mondo nel riuscire a guidare lo sviluppo di nuove tecnologie, tra cui l’intelligenza artificiale. I legislatori saranno chiamati ad individuare un quadro giuridico che sappia cogliere i rischi legati all’IA e che possa favorirne al contempo lo sviluppo a vantaggio della collettività. In questo contesto, sarà necessario saper affrontare la produzione normativa che diversi Paesi nel mondo porteranno avanti in questi anni per assicurare che l’intelligenza artificiale possa essere un driver di crescita e competitività per le imprese. Noi, come loro partner, ci siamo attrezzati per affrontare questa complessità, tra l’altro includendo tra le nostre fonti anche strumenti nuovi: libri di tecnologia, blog e perfino podcast. Nella consapevolezza che la realtà tecnologica avrà sempre un’evoluzione più rapida di quella normativa. Il 61% delle grandi imprese e il 15% delle PMI conoscono e utilizzano sistemi di IA in modi diversi: è intervenuta in questo contesto Claudia Pollio, Head of Public Affairs and Institutional Relations presso TeamSystem, per discutere del supporto che l’IA può offrire alle PMI, pilastro dell’imprenditoria italiana, affermando che “la trasformazione digitale è di fatto la più estesa rivoluzione tecnologica mai sperimentata, sia in termini temporali che di impatto sull’attività umana e sul business. In questo contesto, l’Intelligenza Artificiale deve essere intesa come una tecnologia general purpose – come l’elettricità per la rivoluzione industriale -, dal potenziale ancora non del tutto espresso. La mission di TeamSystem è quella di portare la trasformazione digitale nelle PMI del nostro Paese, garantendo loro la possibilità di sfruttare dati e insight strategici grazie a tecnologie innovative come l’IA, fino ad oggi appannaggio solo delle grandi imprese, e migliorandone così la competitività e la resilienza sul mercato. Nella nostra visione l’IA è un driver di sviluppo importante di supporto alle decisioni in una logica di complementarità e non di sostituzione con l’intelligenza umana”.

Floriana Chiarello, Head of ICT Demand Management di Aeroporti di Roma, ha evidenziato una delle maggiori sfide che l’IA ci pone, concentrandosi sulla formazione delle nuove generazioni, dato che “l’importanza dell’equilibrio tra l’input umano e la tecnologia avanzata nel processo decisionale è un elemento chiave per un’innovazione responsabile e orientata al futuro. La nostra strategia punta a unire l’intelligenza artificiale con l’intuito e l’esperienza umana, per garantire soluzioni ottimali e sostenibili. Il nostro impegno a colmare il divario digitale si manifesta in un approccio pratico e focalizzato sull’apprendimento. Ciò mira a stabilire obiettivi aziendali precisi e ad affrontare proattivamente sfide quali l’etica, la sicurezza informatica e la privacy.” Infine, Maria Cristina Moroni, Government Relations Senior Advisor presso Dell Technologies, ha sottolineato come l’IA sia un fattore abilitante per le aziende, purché sia condivisibile, sicura e sostenibile, sottolineando come “la tecnologia riveste un ruolo sempre più importante per la vita dei cittadini e per la crescita delle imprese. Nei prossimi anni i nuovi paradigmi tecnologici, tra i quali l’Intelligenza Artificiale, avranno un ruolo crescente nello sviluppo economico e sociale delle Nazioni. Dell supporta le aziende e la Pubblica Amministrazione nel cogliere le opportunità derivanti dalla trasformazione digitale e dall’IA, promuovendone un utilizzo responsabile ed etico, basato su valori quali sicurezza, sostenibilità e condivisione.” Paolo Compostella, Presidente Europa di APCO Worldwide, ha quindi concluso il dibattito ringraziando i partecipanti e svelando come anche “noi di APCO Worldwide abbiamo un’esperienza positiva da raccontare: abbiamo infatti lanciato, proprio in questi giorni, la nostra “Margy”, un’intelligenza adattiva che supporta le nostre attività globali fornendo ai nostri clienti dati utili per advisory e consulenza strategica. Nata dal nostro AI Comms Lab dopo oltre cinque anni di test e sperimentazioni, Margy è in grado di automatizzare la generazione di contenuti, ottimizzare l’efficienza del lavoro dei team e gestire la reputazione online dei clienti, inclusa la gestione di potenziali crisi”, ha affermato quindi, in conclusione. Per ulteriori informazioni sul programma completo, i partecipanti e gli eventi, si prega di visitare il sito ufficiale del Festival: https://centrostudiamericani.org/festival-della-cultura-americana-gli-americani-in-italia/.

Sonia Bergamasco con Rita Marcotulli e Damiani in “Marilyn and I”

Sonia Bergamasco con Rita Marcotulli e Damiani in “Marilyn and I”Roma, 30 nov. (askanews) – “Marilyn and I, un incontro” è la passeggiata musicale sulle tracce di un’attrice indimenticabile (tratto dal libro “La bellezza di Marilyn” di Truman Capote ed. Contrasto e da “Marilyn Monroe Fragments”, a cura di Bernard Comment e Stanley Buchthal ed. Feltrinelli) in programma venerdì 1 dicembre 2023 al Teatro Studio (alle 21) dell’Auditorium Parco della musica di Roma, produzione originale della 26esima edizione del festival di jazz e musiche improvvisate “Una striscia di terra feconda”.

Alla voce di Sonia Bergamasco si uniscono il pianoforte di Rita Marcotulli e il contrabbbasso di Paolo Damiani. Il festival di jazz e musiche improvvisate Una striscia di terra feconda, nato nel 1998, è organizzato dall’associazione Teatro dell’Ascolto e da ormai anni si svolge a Roma alla Casa del Jazz e in Auditorium Parco della Musica, grazie all’accordo con la Fondazione Musica per Roma. I direttori artistici Paolo Damiani e Armand Meignan e Roberto Catucci.

La rassegna è dedicata ad artisti italiani e francesi spesso invitati a suonare insieme; questa idea di festival implica ben altri rischi rispetto al semplice scritturare gruppi in tour, come avviene nella maggioranza di manifestazioni apparentemente simili. A seguire, sabato 2 dicembre alla Casa del jazz, alle 21, altra produzione originale “Barbara” – cantautrice, pianista e inizialmente interprete di Brel, Brassens e altri fenomeni – con David Riondino voce narrante, Sara Jane Ceccarelli voce, Christian Pabst pianoforte a coda, tastiere, Paolo Ceccarelli chitarra elettrica.

Il 3 dicembre sempre alla Casa del jazz, alle 21, “We improvise better at night”, altra produzione originale con Maria Pia De Vito voce ed elettronica, Anais Drago violino ed elettronica, Michele Rabbia alle percussioni ed elettronica. Da una frase di Emily Dickinson, poetessa che amava la musica e si dilettava ad improvvisare, preferibilmente di notte, prende forma la performance che Maria Pia De Vito, Anais Drago e Michele Rabbia presenteranno a una Striscia di terra feconda Il 4 dicembre alla Casa del Jazz alle 21 si terrà inoltre il Premio Siae 2023, con esibizioni di Mariasole De Pascali (flauto solo); Alessandro Presti (tromba), e Roberto Tarenzi (pianoforte) duo, in collaborazione con il mensile Musica Jazz assegnato ai primi due classificati ex-aequo nella categoria TOP Jazz nuovi talenti.

Il 5 dicembre si torna all’Auditorium Parco della musica (Teatro Studio ore 21) con “Carosonamente”: si ride con le canzoni di Renato Carosone interpretato da Peppe Servillo (voce), Vincenzo Di Donna (violino), Luigi De Maio (violino), Gerardo Morrone (viola) e Antonio Di Francia (cello e chitarra). Venerdì 8 alla Casa del Jazz alle 10 del mattino è la volta di The Winner is: “Marcovaldo”, Cristiano Arcelli direttore, Produzione originale per bambini in collaborazione con IJVAS, una piccola suite per giovani improvvisatori sui racconti di Calvino. La sera invece concerto di Zoe Pia (clarinetto) e Cettina Donato (pianoforte). Sabato 9 dicembre alle 18 prima nazionale di “Jazzmigration” con Juliette Meyer, vocalist, cantautrice e improvvisatrice, e la bassista, compositrice e improvvisatrice Fanny Lasfargues; a seguire alle 21 Javier Girotto (sassofoni) e Jean Pierre Como (pianoforte) offriranno un viaggio musicale luminoso. Infine, domenica 10 alle 18 lo “Yoann Loustalot Trio” con il trombettista Yoann Loustalot che eseguirà il repertorio del suo nuovo album Yéti, con Gianni Caserotto (chitarra) e Stefano Lucchini (batteria). Il grande maestro italiano di tromba Enrico Rava ha detto di lui: “Yoann Loustalot è come un fiore rarissimo che, quando appare in un giardino, fa sparire tutti gli altri fiori”. Alle 21 “Operaquartet” con Luigi Cinque (sassofoni, live eletronics), la star del clarinetto Louis Sclavis, Anais Drago (violino, live eletronics) e Paolo Damiani (contrabbasso).

Uiv: in Italia 50 mln etichette vini già stampate, danno enorme

Uiv: in Italia 50 mln etichette vini già stampate, danno enormeRoma, 30 nov. (askanews) – Sono oltre 50 milioni le etichette di vini italiani già stampate secondo il modello inizialmente condiviso e poi sconfessato dalle linee guida della Commissione Ue. Lo afferma l’Unione italiana vini (Uiv), ribadendo come l’intempestivo intervento della Commissione, a 2 anni dalla stesura del Regolamento comunitario e ad appena 2 settimane dal varo della nuova etichettatura europea. sia un danno imprevisto e importante per il settore. Per questo Uiv chiede un’immediata sospensione in merito alla principale criticità contenuta nelle linee guida della Commissione, per rivederne il contenuto e garantire certezza giuridica alle imprese. Contestualmente, aggiunge Uiv, sarà necessario ottenere il consenso all’utilizzo di tutte le etichette stampate prima della pubblicazione delle linee guida e fino a esaurimento scorte.

Uiv rileva anche che le precisazioni fatte ieri dal portavoce Agricoltura della Commissione, Olof Gill, non soddisfano le imprese del vino e non risolvono il caos determinato dall’ultimo cavillo voluto dall’esecutivo europeo (la parola “ingredients” anziché l’acronimo “i” a fianco al QR code sulla lista degli ingredienti). Secondo Unione italiana vini (Uiv) e il Comitato europeo delle aziende vitivinicole (Comité Vins – CEEV), la nuova interpretazione fornita dall’istituzione si presta a diverse violazioni, a partire dal testo legislativo, poiché non spetta alla Commissione apportare nuove norme a livello di orientamento interpretativo. In aggiunta, si prospetta una violazione dei principi generali dell’Ue, come la certezza del diritto e la proporzionalità: è infatti giurisprudenza consolidata che gli enti non possano adottare nuovi obblighi senza un termine ragionevole per attuarli.

C’è poi, secondo le due organizzazioni, una violazione delle norme procedurali: “imporre una diversa interpretazione del Regolamento a pochi giorni dall’adozione della norma lede infatti il principio comunitario inserito nel programma di lavoro della Commissione che ha come obiettivo la riduzione degli oneri amministrativi inutili. Con buona pace di milioni di etichette già state stampate, in buona fede e nel rispetto della Legislazione, destinate al macero. Atteggiamento questo contrario anche alle politiche sulla tutela dell’ambiente”.

Dl energia, Tajani: da mercato libero effetti positivi, no demagogia

Dl energia, Tajani: da mercato libero effetti positivi, no demagogiaRoma, 30 nov. (askanews) – “In questi giorni si è aperto un dibattito sul mercato libero e in questo senso noi vogliamo assolutamente tranquillizzare i consumatori: è finita sulle prime pagine dei giornali ma è una questione che riguarda il 10% della bolletta di una parte limitata di cittadini, quindi non dobbiamo essere allarmati, non dobbiamo essere preoccupati”. Lo ha detto il segretario di Forza Italia e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di una conferenza stampa sul tema dell’energia.

“Non bisogna fare una tempesta in un bicchiere d’acqua perché a nostro giudizio non si provocherà nessun danno al consumatore”, “non trasformiamo in polemiche demagogiche una questione che produrrà effetti positivi”, ha aggiunto.

Lombardia celebra 40 anni legge regionale che tutela aree verdi

Lombardia celebra 40 anni legge regionale che tutela aree verdiMilano, 30 nov. (askanews) – La Regione Lombardia ha celebra i 40 anni della legge regionale che regolamenta le diverse aree verdi protette, che occupano quasi il 30% del territorio. Si tratta di 24 parchi regionali, 101 parchi di interesse sovracomunale, 3 riserve naturali statali e 67 riserve naturali regionali, 33 monumenti naturali e 246 siti Rete Natura 2000. Un patrimonio definito, oggi al convegno ‘Le aree protette in Lombardia, 40 anni di tutela e valorizzazione’ dal presidente della Regione, Attilio Fontana, e dall’assessore al Territorio, Gianluca Comazzi, “eccezionale, da tutelare e da valorizzare”. I lavori si sono svolti all’auditorium Giorgio Gaber del Pirellone.

“Questa – ha affermato il presidente Fontana – è una giornata speciale, una celebrazione del ruolo cruciale che i parchi lombardi hanno nel preservare le aree protette e nell’insegnare una consapevolezza ambientale più profonda. Un impegno vitale quindi per garantire la tutela del nostro territorio e il benessere di tutti i cittadini. Lavorando in sinergia con le comunità locali, coinvolgendole nelle decisioni riguardanti la gestione delle aree verdi, con progetti di volontariato e di conservazione, adottando un approccio integrato che si relazioni con tutte le realtà presenti sul territorio, è infatti possibile garantire che il potenziale verde della nostra Regione venga valorizzato al meglio”. “Il quarantesimo anniversario della legge 86/83 – ha sottolineato l’assessore Comazzi – è un momento di riflessione e celebrazione per tutti noi impegnati nella preservazione del patrimonio ambientale della Lombardia. Sono estremamente grato per il prezioso lavoro svolto e il costante impegno nella valorizzazione del bellissimo territorio lombardo e della sua eredità. I nostri parchi, le nostre riserve naturali, i siti di Rete Natura, rappresentano infatti tutti un valore inestimabile per la qualità della vita dei cittadini, per lo sviluppo sostenibile del territorio e un forte vettore di crescita per il turismo lombardo. Il nostro sostegno a questo sistema di aree protette – ha concluso – è quindi essenziale per garantire un futuro sostenibile per la Lombardia”.

Al convegno con un video messagio è intervenuto anche il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. “Le aree protette – ha detto – sono uno strumento fondamentale per la difesa degli ecosistemi e della nostra biodiversità. Quelle lombarde da 40 anni svolgono un ruolo essenziale di tutela e sono tra le più importanti nel nostro Paese”.

Netanyahu dice a Blinken: distruggeremo Hamas, niente ci fermerà

Netanyahu dice a Blinken: distruggeremo Hamas, niente ci fermeràRoma, 30 nov. (askanews) – Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha detto al segretario di Stato Usa Antony Blinken “che abbiamo giurato, e io ho giurato, di distruggere Hamas. Niente ci fermerà”: lo ha affermato lo stesso primo ministro israeliano a conclusione del colloqui con il capo della diplomazia americana, in cui ha ribadito che la guerra a Gaza continuerà finché Israele non libererà tutti i suoi ostaggi, non sconfiggerà Hamas e garantirà che nessuna minaccia simile verrà mai più posta da Gaza. Lo riporta Times of Israel.

Netanyahu ha sottolineato che l’incontro è avvenuto poco dopo l’uccisione di tre israeliani in un attacco terroristico a Gerusalemme rivendicato da Hamas. “Questo è lo stesso Hamas. È lo stesso Hamas che ha commesso il terribile massacro del 7 ottobre, lo stesso Hamas che cerca di assassinarci ovunque”.

BNL BNP Paribas riceve la “certificazione per la parità genere”

BNL BNP Paribas riceve la “certificazione per la parità genere”Roma, 30 nov. (askanews) – BNL BNP Paribas ha ottenuto la certificazione per la parità di genere UNI PdR/125:2022. Un riconoscimento importante, rilasciato da DNV Italia*, che premia l’impegno messo in atto nel favorire l’inclusione, valorizzare le diversità, ridurre il gap di genere e contrastare ogni forma di discriminazione.

La Banca – informa una nota dell’istituto – è stata valutata sulla base di indicatori di performance per sei aree tematiche specifiche: cultura e strategia; governance; processi human resources; opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda; equità remunerativa per genere; tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro. BNL BNP Paribas ha ampiamente superato la soglia minima prevista per ogni indicatore e non sono emerse valutazioni di “non conformità”.

«La certificazione per la parità di genere ci rende molto orgogliosi e apprezziamo che la qualità del nostro impegno venga riconosciuta anche dall’esterno – ha dichiarato Geraldine Conti, People & Culture Director di BNL BNP Paribas. Questo attestato è un riconoscimento all’interno di un processo più ampio, con obiettivi al 2025, che la Banca sta portando avanti puntando al pieno equilibrio di genere. Crediamo che il talento e le capacità delle persone possano essere valorizzati solamente in presenza di un ambiente sano, equilibrato e stimolante, dove si possa esprimere la propria professionalità senza ostacoli di alcun tipo. Continuare a migliorare il contesto lavorativo è una delle nostre chiavi per innovare l’azienda». Tale riconoscimento prova l’efficacia delle politiche adottate dalla Banca nel contrasto alla disparità di genere e a qualsiasi tipo di discriminazione e testimonia la centralità dell’uguaglianza come valore alla base del proprio agire quotidiano. BNL BNP Paribas si impegna ogni giorno affinché siano garantite pari condizioni di lavoro, opportunità di carriera e, attraverso accordi tra azienda e organizzazioni sindacali in rappresentanza dei dipendenti, un adeguato work-life balance.

BNL, coerentemente con il Gruppo BNP Paribas, sostiene l’empowerment femminile. La Banca ha l’obiettivo di arrivare al 40% di presenze femminili nel management e nel Board entro il 2025, un percorso già molto ben avviato, anche attraverso piani di formazione e crescita dedicati: oggi la popolazione aziendale dei talenti giovani in BNL è già costituita per oltre il 50% da donne e conta un vertice totalmente al femminile, tra Presidente e Amministratore Delegato.