Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Armani: Piacenza è un luogo magico, qui sono mie radici

Armani: Piacenza è un luogo magico, qui sono mie radiciMilano, 11 mag. (askanews) – È ripetuto e sentito l’omaggio di Giorgio Armani a Piacenza, città dove lo stilista nacque l’11 luglio del 1934 e dove ha vissuto fino a 15 anni, prima di trasferirsi, nel 1949, a Milano con la famiglia. Oggi è proprio Piacenza a tributargli un nuovo riconoscimento, la laurea honoris causa dell’Universita Cattolica in global business management. E allora dal palco del Teatro Municipale della città le ha voluto rendere omaggio nel suo discorso di laurea: questa laurea, ha detto, “Mi è speciale perchè mi viene conferita nella mia città natale, un luogo magico, pieno di ricordi che tanto mi affascinava da bambino”. “Da Piacenza sono partito per cercare la mia strada che ho trovato a Milano – ha ricordato – ma le mie radici sono rimaste sempre qua”.

Nel bagaglio dei ricordi legati a Piacenza c’è “l’infanzia” con “le gite in bicicletta sul Trebbia” ma anche “la guerra: da piccolino mia madre mi portava dalla camera che era al quinto piano nel rifugio di notte, ma quel ricordo è più flebile del bel ricordo che ho delle gioie che ho provato da bambino qua”

Zwelfare summit, evento Doubleyou per presente e futuro welfare aziendale

Zwelfare summit, evento Doubleyou per presente e futuro welfare aziendaleRoma, 11 mag. (askanews) – Al Magna Pars | L’Hotel à Parfum, location nel cuore creativo di Milano, DoubleYou organizzerà la prima edizione del “Zwelfare summit”, un evento che ospiterà direttori HR e leader del settore pronti ad approfondire il ruolo e l’importanza del welfare nel nostro Paese in un’epoca post pandemica. Un momento di confronto tra imprese ed esperti per svelare e analizzare le tendenze del mondo delle risorse umane e le nuove frontiere del benessere del lavoratore. Con 220 milioni di transato in flexible benefit, un network di più di 2.500 aziende e 500.000 lavoratori e un fatturato di 13 milioni (nel 2022 ha registrato un +62% sull’anno precedente), DoubleYou è oggi la società leader in Italia nel welfare aziendale del Gruppo Zucchetti.

Giorno dopo giorno la giovane realtà fondata nel 2014, si avvicina a realizzare la sua più grande mission: creare il più ampio ecosistema di servizi di welfare aziendale in Italia. Zwelfare summit nasce dalla volontà di far luce su un trend in fortissima crescita nel nostro Paese: il 73% delle aziende italiane, con punte dell’82% tra quelle più grandi, sta investendo in azioni di welfare, fringe benefit e di integrazione del reddito (Osservatorio Zucchetti HR 2023) e DoubleYou, con i suoi 400 servizi e più di 2 milioni di punti di spendibilità presenti sulla piattaforma proprietaria Zwelfare, continua a supportare le realtà italiane di oggi e di domani. Il 18 maggio sarà un’occasione per riunire il prezioso network che DoubleYou ha saputo costruire intorno a sé in questi 9 anni in un evento esclusivo per i suoi clienti presenti e futuri, passando dalle piccole-medie imprese fino a importanti realtà del tessuto economico italiano.In quale direzione sta viaggiando il mondo del lavoro? Come valorizzare l’unicità delle persone? Quali sono le nuove frontiere del benessere? Quali richieste avanzano le nuove generazioni? Come garantire la soddisfazione personale e professionale delle persone? Domande che troveranno le risposte grazie alle tre tavole rotonde che si svolgeranno nella mattinata del 18 maggio: “Diversity & Inclusion”, “Flexible Benefits” e “Nuovi Trend HR”. Per prevedere le tendenze future è necessario analizzare il presente e lo faranno degli ospiti d’eccezione come Sara Marangon, HR Manager di Douglas; Daniele Eleodori, HR Director di Fondazione Telethon e Sara Callegari, HR, HSE & Procurement Director di Engie. Per differenziare i punti di vista e le esperienze non ci saranno solo professionisti del mondo HR ma anche altre figure di rilievo come Massimiliano Loffredi, Responsabile Relazioni Industriali, Welfare e Costo del Lavoro di Ferrovie dello Stato Italiane; Alessandra Scipioni, Direttore Commerciale e Marketing di Assolombarda Servizi Spa Società Benefit; Alessandro Ossola, Presidente di Bionic People; Claudia Segre, Presidente e Fondatrice di Global Thinking Foundation; Diana Terenghi, Italy Total Reward Manager di STMicroelectronics; Diego Paciello, Responsabile area fiscale, Welfare, Compensation & Benefits di Toffoletto De Luca Tamajo e molte altre figure del mondo DoubleYou e Zucchetti. “La nuova filosofia del lavoro abbraccia un modello organizzativo che mette al primo posto il benessere del capitale umano e l’equilibrio vita-lavoro, non più solo ed esclusivamente la componente salariale. Le nuove generazioni di lavoratori hanno bisogno di un concreto sostegno al reddito e sono sempre più attente al work-life balance: per questo è importante che le imprese comprendano le iniziative attuabili e introducano gli strumenti migliori per stare al passo con il futuro mondo del lavoro”, affermano i soci fondatori di DoubleYou Stefano Casati e Umberto Cassinari.

Moderatrice dell’evento la conduttrice televisiva Stefania Cavallaro, che aiuterà i presenti a comprendere con stimoli e riflessioni il legame che si instaura tra lavoro, work-life balance, attualità e generazioni che cambiano.In questi ultimi anni il welfare aziendale è stato capace di offrire risposte concrete ed efficaci in un contesto dove il ruolo del pubblico appare sempre più deficitario, uno strumento che mette le persone e le loro esigenze al centro del benessere e del successo aziendale. Le iniziative di welfare saranno la chiave non solo per il raggiungimento della felicità sul posto di lavoro, ma soprattutto per garantire un equilibrio tra sostegno al reddito e buon funzionamento aziendale

 

Un nuovo artista per gli orologi Swatch: Jean-Michel Basquiat

Un nuovo artista per gli orologi Swatch: Jean-Michel BasquiatMilano, 11 mag. (askanews) – Esce oggi la quinta capsule collection di Swatch Art Journey 2023: orologi dedicati a Jean-Michel Basquiat che vogliono essere “un tributo vibrante all’iconico artista di New York che ha osato rompere le convenzioni e rendere la subcultura della street art una forma d’arte a pieno titolo”.

Si tratta di tre orologi e un set speciale densi di immagini e codici di Basquiat. Per la campagna promozionale della collezione, Swatch ha collegato l’arte di Basquiat alla cultura urbana odierna rappresentata dallo skating e dalla BMX. Gli atleti del Proteam Swatch, lo skateboarder professionista e campione del mondo Andy Anderson e il nove volte campione del mondo di MBX Matthias Dandois mostrano la sinergia tra arte e sport mentre sfrecciano per le strade di città con gli orologi della collezione al polso. Gli orologi dedicati a Basquiat, che completano il percorso di Art Journey che recentemente ha portato Swatch a mettere sui propri orologi Botticelli e Magritte, Lichtenstein e Hokusai, sono in vendita da oggi in tutti gli Swatch Store e sul canale ecommerce. Il prezzo al pubblico consigliato è di 105 euro.

Viaggio nelle carceri femminili Campane, domani tappa a Pozzuoli

Viaggio nelle carceri femminili Campane, domani tappa a PozzuoliNapoli, 11 mag. (askanews) – Continua il viaggio all’interno delle carceri Campane promosso da “Nessuno tocchi Caino”, il movimento forense-dipartimento carceri, le camere penali campane ed il garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Oggi 11 maggio è prevista una visita all’interno della casa di reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi e domani 12 maggio ci sarà una visita al carcere di Pozzuoli e al carcere di Avellino. Il viaggio si concluderà il giorno 13 maggio con l’ultima visita nel carcere di Salerno.

Così afferma Samuele Ciambriello, il garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale: “Solo il 4,2 % delle persone reclusione in Italia sono donne rispetto a 56.674 detenuti. Secondo i dati del 30 aprile 2023, le donne che si trovano attualmente private della loro libertà sono 2.480 di queste 323 sono in Campania. Numeri bassi che non possono significare, però, bassa attenzione. Le donne che entrano in carcere sono segnate da un contesto di marginalità sociale, sono il riflesso del reato per cui vengono condannante. Il nostro viaggio è iniziato lunedì 8 maggio, ci siamo recati nell’Istituto per detenute madri di Lauro e nel carcere di Caserta. Domani la nostra penultima tappa, prima di concludere il viaggio, sarà Pozzuoli. Mi recherò con una delegazione di consiglieri regionali presso l’istituto penitenziario femminile di Pozzuoli”.

Esplosioni a Milano, Sala: escluso l’attentato

Esplosioni a Milano, Sala: escluso l’attentatoMilano, 11 mag. (askanews) – “È da escludere un attentato o cose del genere, è semplicemente un camioncino che trasportava bombole di ossigeno, al momento mi segnalano un ferito, pur grave, che credo sia l’autista, non ci sono altri danni ma sto andando a vedere”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della cerimonia di consegna delle onorificenze all’ordine al merito della Repubblica italiana, a proposito del vasto incendio con esplosioni divampato oggi in zona Porta Romana.

Indignazione per le parole di Trump su Putin

Indignazione per le parole di Trump su PutinMilano, 11 mag. (askanews) – Intervista incendiaria alla Cnn per Donald Trump, che commentando l’invasione russa dell’Ucraina, ha rifiutato di dire se voleva che Kiev vincesse la guerra e ha definito il presidente russo Vladimir Putin “un ragazzo intelligente” che ha fatto “un enorme errore”. “Invece che un criminale di guerra” come avrebbero voluto in Ucraina, e come fa notare l’agenzia Unian. “Non penso a vincere o perdere. Sto pensando a come sistemare le cose” ha detto Trump. Ma i giornali di Kiev non sembrano chiederglielo e sottolineano che “Trump si rifiuta di chiamare Putin un criminale di guerra” scrive la Ukrainskaja Pravda, come anche Unian.

In Ucraina le dichiarazioni hanno fatto grande scalpore. “Trump non ha definito Putin un criminale di guerra e non ha detto se vuole che l’Ucraina vinca la guerra” scrive il canale tv Suspilne sul suo sito. Il tutto anche se Trump alla conduttrice di “CNN This Morning” Kaitlan Collins ha detto di avere “un ottimo rapporto con il presidente (ucraino) Volodymyr Zelensky perché mi ha sostenuto nella storia dell’impeachment quando ha detto ‘il presidente non ha fatto nulla di male’”. Ma nel momento in cui Collins ha insistito sul fatto che comunque l’impeachment c’era, Trump è tornato sulla questione ucraina e ha detto: “Voglio che tutti smettano di morire”, affermando di essere pronto a porre fine alla guerra “in 24 ore”. PUTIN “UN RAGAZZO INTELLIGENTE” “Trump si è rifiutato di rispondere alla domanda se consideri Putin un criminale di guerra”, sottolinea senza evidente entusiasmo Suspilne. L’ex presidente Usa ha però affermato che, a suo avviso, Putin ha commesso un “enorme errore” quando la Russia è “entrata” in Ucraina. “È un ragazzo intelligente”, ha detto Trump. L’ex presidente ha aggiunto che la guerra non ci sarebbe, se lui fosse rimasto presidente degli Stati Uniti. “Se dici che è un criminale di guerra, sarà molto più difficile fare un accordo per fermare tutto questo”, ha detto Trump. “Se diventerà un criminale di guerra, la gente lo prenderà e lo giustizierà, combatterà molto più duramente di quanto non stia combattendo”. Poi ha anche aggiunto che “il suo errore è stato entrare”, ha detto riferendosi all’invasione russa dell’Ucraina. “Non sarebbe mai entrato se io fossi stato presidente”.

“BURATTINO DI PUTIN” La questione russa oltre che la guerra in Ucraina è incendiaria anche negli Usa. L’ex candidato presidenziale repubblicano Chris Christie dopo l’intervista ha criticato Trump e lo ha definito “il burattino di Putin”. “Donald Trump questa sera si è rifiutato di dire che vuole che l’Ucraina vinca la guerra con la Russia. Un’altra prova che continua ad essere il burattino di Putin”, ha scritto su Twitter. IL FACT CHECKING DI CNN Ci sono poi alcune dichiarazioni relative alle forniture di armi rilasciate da Trump proprio nel momento in cui voleva evidentemente cambiare discorso rispetto all’impeachment. Trump ha detto di volere che l’Europa dia di più. Ma secondo il fact checking di Cnn ha detto alcune “falsità”. Trump ha affermato che gli Stati Uniti hanno fornito 171 miliardi di dollari “finora” all’Ucraina per la guerra contro l’invasione russa, mentre l’Unione Europea ha dato cumulativamente 20 miliardi di dollari in aiuti. Ha anche affermato che gli Stati Uniti “stanno regalando così tanto” che “non abbiamo munizioni per noi stessi in questo momento”.

Entrambe le affermazioni sono false, secondo Cnn, che calcola i costi delle forniture militari per gli Usa dall’inizio della guerra in Ucraina a 36,9 miliardi di dollari. “E mentre alcune scorte di armi statunitensi ed europee sono state esaurite, l’affermazione che gli Stati Uniti non hanno munizioni è falsa” in base alle stime di Cnn. “L’industria militare e della difesa statunitense sta pianificando di aumentare la produzione di munizioni critiche inviate in Ucraina per riempire le scorte statunitensi” si aggiunge. “L’esercito degli Stati Uniti sta pianificando un aumento del 500% dei proiettili di artiglieria da 155 mm, un aumento di circa il 33% dei missili superficie-superficie a medio raggio GMLRS (Guided Multiple Launch Rocket Systems) all’anno, il raddoppio della produzione di missili anticarro Javelin e di aumentare la produzione di missili antiaerei Stinger a un minimo di 60 al mese”.

Solitudine e condanna, da Ica a Milano Moccia e Hazara

Solitudine e condanna, da Ica a Milano Moccia e HazaraMilano, 11 mag. (askanews) – Due mostre che esplorano i temi della solitudine e della condanna, istanze potenti che stanno al centro delle nostre vite. Sono progetti artistici presentati in Fondazione Ica a Milano, spazio di ricerca contemporanea che indaga con sguardo laterale e interessante al sistema dell’arte.

Rebecca Moccia, una delle più brillanti interpreti della scena italiana, ha portato qui il suo “Ministry of Loneliness”, progetto a cura di Chiara Nuzzi, che esplora la tematica della solitudine e la sua politicizzazione a partire dall’esperienza collettiva di isolamento sperimentata nel corso della pandemia globale del 2020. Punto centrale del ragionamento dell’artista l’esistenza, in diversi Paesi, di veri e propri ministeri della Solitudine, che in qualche modo appaiono una profezia che si autoavvera. “Qui a Fondazione Ica – ha detto Rebecca Moccia ad askanews – ho ricostruito in maniera metaforica questo Office for Policy on Loneliness and Isolation che ho visitato nel parlamento giapponese, perché anche in Giappone hanno un vero e proprio ministero della solitudine, e in questo display espositivo ho poi inserito i lavori che ho fatto in questo periodo”. Lo sguardo di Moccia tocca le strutture politiche e sociali che modellano lo stato emotivo della solitudine e la percezione che ne deriva, che come un’ombra invisibile attraversa tutte le società occidentali.

Francesca Recchia ha invece curato la mostra “Condemnation”, dell’artista afghano Aziz Hazara, che ha provato a raccontare i decenni di guerra che l’Afghanistan ha attraversato, scardinando le narrazioni stereotipate che ne sono spesso scaturite. “Il titolo Condemnation – ci ha detto l’artista – viene dal modo in cui la parola condanna è stata usata da diversi politici in diversi momenti dell’intervento americano in Afghanistan. Queste dichiarazioni di condanna sono legate a episodi di attacchi suicidi”. In mostra il percorso espositivo con sei opere di Hazara costruisce una esperienza multimediale, che prova a tratteggiare la complessa relazione tra religione, società e politica nella vita quotidiana degli afghani.

Università, a “Smart&Hack” vince l’app ‘Contapassi’ per EuroRoma2024

Università, a “Smart&Hack” vince l’app ‘Contapassi’ per EuroRoma2024

Roma, 11 mag. (askanews) – Un’app per promuovere la sostenibilità degli Europei di atletica leggera di Roma del 2024 e con un gioco ‘contapassi’ per coinvolgere i visitatori che arriveranno da tutta Europa a una competizione virtuale. E’ questo il progetto che ha vinto la quinta edizione di ‘Smart&Hack’, la competizione universitaria nazionale lanciata dall’agenzia per il lavoro Risorse che si è svolta a Roma.

L’applicazione ideata da tre studentesse dell’Università Statale di Milano per la Fondazione EuroRoma 2024, il comitato organizzatore della manifestazione sportiva, ha conquistato la giuria di esperti che ha esaminato i progetti elaborati nel corso dell’hackathon svolto in 24 ore online da 52 studenti universitari di tutta Italia. Le vincitrici Anais Dovjak, Francesca Badalà e Alessia Miceli avranno la possibilità di lavorare con il team tecnico della Fondazione EuroRoma 2024 e riceveranno un buono Amazon del valore di 1.500 euro. “Il fatto che ben otto team abbiano risposto alla nostra challenge – commenta il direttore generale della Fondazione EuroRoma 2024, Paolo Carito – conferma l’entusiasmo attorno ai prossimi campionati europei di atletica”.

Le tre studentesse hanno progettato un’app per offrire servizi e informazioni utili legate all’organizzazione e alla gestione sostenibile degli europei di atletica che si svolgeranno a giugno 2024. Punto di forza dell’applicazione ‘contapassi’ è il coinvolgimento dei visitatori di tutte le nazionalità europee: l’app conterà i passi fatti con l’obiettivo di vincere un biglietto per le giornate finali degli Europei e ottenere sconti per visitare Roma. “Abbiamo pensato a un’app interattiva – spiegano le studentesse vincitrici – che partendo dalla promozione dell’evento, all’insegna della sostenibilità, coniughi lo sport praticato dagli atleti e il movimento dei visitatori e degli appassionati. Da qui l’idea di realizzare una competizione virtuale che unisca il benessere fisico a una grande manifestazione agonistica”.

“L’app ‘contapassi’ per gli Europei di atletica di Roma coglie nel pieno l’obiettivo di ‘Smart&Hack’, che consiste nel mettere al centro le persone”, dichiara Marco Pagano, ceo di Risorse. L’iniziativa, ospitata presso la sede della Città metropolitana di Roma Capitale e in collaborazione con la Casa delle Tecnologie Emergenti e l’Università Sapienza, ha visto la partecipazione degli studenti di undici università italiane tra cui la stessa Sapienza di Roma, Tor Vergata e il Politecnico di Milano. Ad aderire sono stati anche gli allievi della Scuola Holden di Torino, dell’Apple Developer Academy di Napoli e della Luiss Business School di Roma. Sono stati loro, riuniti in 18 team, ad accettare le quattro sfide dedicate all’innovazone e all’inclusività lanciate dalle quattro aziende Avio, DeA Capital, Fondazione EuroRoma 2024 e Zucchetti a Smart&Hack.

“Abbiamo voluto realizzare la quinta edizione di Smart&Hack a Roma – spiega Pagano – per attrarre ulteriori talenti che possano accompagnare lo sviluppo del Paese. Per questa ragione abbiamo coinvolto Avio, DeA Capital, Fondazione EuroRoma 2024 e Zucchetti, così da mettere un faro sui giovani e sulle nuove competenze digitali necessarie per lo sviluppo dei progetti d’innovazione che vedranno protagoniste le aziende private e la pubblica amministrazione anche grazie al Pnrr. “Siamo molto contenti che l’iniziativa abbia visto la partecipazione di tante presenze femminili – aggiunge Alessia Scarpa, innovation & sales director di Risorse – con ottimi progetti e presentazioni. Ancora una volta Smart&Hack è un format che permette di progettare idee innovative e, allo stesso tempo, fattibili”.

Nel corso della manifestazione sono stati assegnati anche due premi speciali per l’innovazione: il primo è andato al progetto dedicato all’uso della realtà aumentata per gli europei di atletica di Roma, il secondo per un progetto incentrato a equilibrare il rapporto tra l’intelligenza artificiale e gli esseri umani. Ai premiati sarà data la possibilità di partecipare, con un discorso di presentazione, all’Innovation Manager Hub Summit 2023, che si terrà il prossimo novembre a Roma e che vedrà protagonisti oltre 70 manager di grandi aziende italiane. La prossima tappa di Smart&Hack avrà luogo all’Università di Pavia dal 15 al 16 novembre 2023.

Natalità, Blangiardo: verso 11 mln di residenti in meno

Natalità, Blangiardo: verso 11 mln di residenti in menoRoma, 11 mag. (askanews) – Undici milioni di residenti in meno, con un numero di decessi pari a 2,5 volte quello delle nascite, e 500 miliardi persi in termini di Pil. E’ lo scenario verso cui si potrebbe avviare l’Italia secondo l’ex presidente dell’Istat, Giancarlo Blangiardo, intervenuto agli Stati generali della natalità. Secondo le previsioni di Blangiardo “i 59 milioni di italiani di oggi scendono a 48 milioni scarsi. Spariscono 11 milioni di persone. Un grande Paese che perde 11 milioni di persone. Ottocentomila morti a fronte di trecentomila nati. Questo, se non cambiano le cose è uno scenario che va a realizzarsi”. E così “perderemmo quasi 500 miliardi di Pil”, ha concluso.

Mlp

Summit Cina-Asia centrale: Pechino copre spazio lasciato da Mosca

Summit Cina-Asia centrale: Pechino copre spazio lasciato da MoscaRoma, 11 mag. (askanews) – Xian è stata l’antica capitale cinese dalla quale partiva la Via della Seta. E non a caso questa città è stata scelta dalla Cina per ospitare il primo summit in presenza tra Pechino e i cinque paesi dell’Asia centrale un tempo sovietici: sebbene il formato Cina+5 (C+C5) esiste dal 2020, la pandemia Covid-19 aveva costretto finora i vertici alla fredda modalità online. Ancor meno a caso è stato preannunciato da Pechino che il presidente Xi Jinping, padrone di casa, terrà un “importante discorso” in quell’occasione, segno di un’attenzione cinese per una regione tradizionalmente sotto influenza russa.

Il summit si terrà il 18 e 19 maggio, incrociandosi con un altro vertice che si riunirà invece a Hiroshima, in Giappone, tra il 19 e il 21 maggio. Si tratta – quest’ultimo – del G7, al quale parteciperanno i sette leader del blocco dei paesi vicini agli Stati uniti (anche se la presenza fisica del presidente Usa Joe Biden è data in forse) . A Xian è attesa la presenza di Kassym-Jomart Tokayev del Kazakistan, Sadyr Japarov del Kirghizistan, Emomali Rahmon del Tajikistan, Serdar Berdimuhamedov del Turkmenistan e Shavkat Mirziyoyev dell’Uzbekistan. Spicca ovviamente l’assenza in questo formato dell’azionista di maggioranza tradizionale della regione: la Russia di Vladimir Putin.

Non c’è naturalmente da attendersi una presa di posizione esplicita contro Mosca. Ma, certo, i paesi dell’Asia centrale hanno mostrato una certa irritazione nei confronti dell’azione russa in Ucraina. In sede Onu, quando è stata posta ai voti una risoluzione di condanna nei confronti di Mosca, i C5 non hanno detto no ma, come la Cina, si sono astenuti (tranne il Turkmenistan, che non ha preso parte al voto). Questi paesi vedono con preoccupazione la situazione in Ucraina e sembrano accordare a Pechino, che prospetta una pur vaga ipotesi di fuoriuscita dalla crisi, un’attenzione apparentemente maggiore che a Mosca. Per la Cina l’Asia centrale è un focus di politica estera da tempo, ma soprattutto dal 2013, quando Xi ha lanciato l’Iniziativa Belt and Road con un discorso storico nella capitale kazaka di Astana. L’invasione rissa dell’Ucraina, poi, ha aperto ancor di più un vuoto d’influenza nella regione, che la Cina sembra voler colmare, tenendo presente che già ha una relazione forte con paesi come il Turkmenistan, grande fornitore di gas. Così proprio in Asia centrale, in effetti, si crea un terreno di competizione tra Cina e Russia, mentre in altri scenari le due potenze appaiono affiancate.

I cinque paesi della regione sono parte di un fondamentale corridoio per agganciare la Cina al ricco mercato dei paesi europei, in un momento in cui la sua proiezione verso il Pacifico è contenuta in maniera decisa e crescente dagli Stati uniti. Quindi la destabilizzazione provocata dall’azione russa in Ucraina finisce per impattare con questo disegno cinese. E’, insomma, proprio in Asia centrale che l’asserita amicizia “senza limiti” tra Mosca e Pechino sembra trovare un limite. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, nel presentare il summit, oltre ad annunciare un “importante discorso” di Xi, ha affermato che “i presidenti esamineranno il corso della crescita delle relazioni Cina-Asia centrale, scambieranno opinioni sullo sviluppo dei meccanismi tra le due parti, sulla cooperazione in tutti i settori, nonché sulle principali questioni internazionali e regionali di reciproco interesse e firmeranno congiuntamente un importante accordo politico”. Il vertice “aiuterà a tracciare un nuovo progetto per le relazioni Cina-Asia centrale e aprirà una nuova era per la cooperazione tra le due parti”.

Quando si parla di “questioni internazionali” di “reciproco interesse” la mente va immediatamente e naturalmente all’Ucraina. In una riunione preparatoria in cui si sono incontrati ministri degli esteri il mese scorso, il cinese Qin Gang ha affermato che Pechino è disposta a lavorare con l’Asia centrale per spingere per una risoluzione della crisi ucraina. Il giorno dopo questa dichiarazione, Xi Jinping ha sentito per la prima volta al telefono il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’Asia centrale ha acquisito un’importanza crescente a causa dei suoi ricchi depositi di risorse naturali – idrocarburi, ma anche terre rare – e della vicinanza alla provincia occidentale dello Xinjiang, l’instabile area a maggioranza musulmana che era anche una parte fondamentale dell’antica Via della Seta e tradizionalmente gode di stretti legami culturali e linguistici con l’Asia centrale.

Nel 2022 il commercio tra la Cina e i paesi dell’Asia centrale ha raggiunto i 70,2 miliardi di dollari, un livello record. Gli investimenti diretti esteri della Cina nei cinque paesi sono arrivati a quasi 15 miliardi di dollari. La Belt and Road ha portato nei paesi dell’Asia centrale grandi progetti infrastrutturali come ferrovie, autostrade, centrali elettriche e gasdotti: un’opportunità di sviluppo che nella tradizionale relazione con Mosca non s’era mai visto. E forse a Putin le orecchie non fischieranno solo durante il summit di Hiroshima, ma anche nei gue giorni precedenti.