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Tag: Sanremo 2023

”IL GIRO. Una storia d’Italia”, a Roma mostra sul Giro d’Italia

”IL GIRO. Una storia d’Italia”, a Roma mostra sul Giro d’ItaliaRoma, 11 mag. (askanews) – Attraverso i raggi di una bicicletta si può anche leggere il Paese. È quello che si propone la mostra IL GIRO. Una storia d’Italia ospitata al Museo di Roma in Trastevere dal 24 maggio al 18 giugno. Un inedito corpo fotografico – più di cento immagini – tratte in grandissima parte dall’Archivio Storico Riccardi, che racconta, dal 1909 a oggi, uno spaccato dell’Italia molto significativo.

Il percorso espositivo si snoda non solo attraverso i grandi protagonisti del Giro d’Italia – da Fausto Coppi e Gino Bartali, passando per Gimondi, Moser e Saronni fino ad arrivare a Marco Pantani e Vincenzo Nibali – ma, attraverso gli scatti, ripercorre anche l’evoluzione di questo splendido sport, riscoprendo una passione fatta di inseguimenti e cadute, vittorie in volata e salite estenuanti fissate nella memoria collettiva di più generazioni. Un intero paese unito intorno ai suoi eroi, inseguiti con lo sguardo dai bordi delle strade, seguiti attraverso le radioline o i televisori che illuminavano le cucine delle case. Istantanee di un’epoca trascorsa, ma quanto mai attuale, in cui, spesso, Roma appare come meravigliosa scenografia. La mostra è promossa da Roma Capitale, con il contributo dell’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, ed è organizzata da AGR srl in collaborazione con Archivio Storico Riccardi, Enel e Maglia Rosa. A cura di Maurizio Riccardi e Giovanni Currado. Coordinamento del progetto di Stefano Di Traglia. Supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura.

Bullo Pan, a Roma torna lo show dei ragazzi di Bulli Stop

Bullo Pan, a Roma torna lo show dei ragazzi di Bulli StopRoma, 11 mag. (askanews) – Sabato 27 maggio all’Auditorium della Conciliazione di Roma, in occasione della Nona Giornata Giovani Contro il Bullismo, va in scena Bullo Pan: sul palcoscenico oltre 200 giovani artisti e Special Guest Leo Gassmann. Presenta lo show Enrico Papi. Ad aprire la serata, la Fanfara dei Carabinieri di Roma.

Creato e realizzato, sotto ogni aspetto, da 300 ragazzi del Centro Nazionale Contro il Bullismo – Bulli Stop, Bullo Pan è un musical per adulti e bambini di ogni età, dove divertimento e risate sono assicurate.Condurrà il pubblico in un magico mondo fra passato e futuro, dalle favole alle serie televisive, a raccontare, con allegria e ironia, come il bullismo sia spesso presente, in una o più delle sue mille forme, anche quando nessuno lo nota. Farà sorridere e anche riflettere. Lo spettacolo andrà a finanziare i progetti del Centro Nazionale Contro il Bullismo – Bulli Stop presieduto dalla professoressa Giovanna Pini, che si impegna a prevenire e combattere bullismo e cyberbullismo con molteplici attività di sensibilizzazione in tutta Italia, anche attraverso le arti dello spettacolo, grazie a giovani disposti a sensibilizzare altri giovani al rispetto e all’empatia reciproci. Il Centro fornisce inoltre gratuitamente la prima assistenza legale, pedagogica, neuropsichiatrica e psicologica a tutti i ragazzi vittime di bullismo e alle loro famiglie. Tra i protagonisti di Bullo Pan: Michelangelo Vizzini (Amici 19, coprotagonista del film di Alessio Russo Non dirlo a nessuno presentato a Venezia 79, un singolo appena uscito con Martina Attili intitolato Amoreterno); Matteo Valentini (in TV ne La Sposa con Serena Rossi su Rai1, prima ancora nel videoclip Guerriero di Marco Mengoni, al cinema ne Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno, invitato per un monologo sul bullismo nel programma di Rai1 Laura e Paola, nel cast di musical come Billy Elliot e Evita); la creator e tiktoker Jasmin Zangarelli alias IamZangare; Mario Tricca (Il Collegio 4); Fulvio La Palma (serie TV Circeo), Noemi Mattei in arte Naive (The Voice 2019).

Trasporto aereo, Enac: nel 2022 oltre 164 mln passeggeri, +104% su anno

Trasporto aereo, Enac: nel 2022 oltre 164 mln passeggeri, +104% su annoRoma, 11 mag. (askanews) – Con oltre 164 milioni di passeggeri nel 2022 si consolida una decisa ripresa del traffico aereo che registra +104% rispetto all’anno precedente: si riduce quindi il divario, registrato nei due precedenti anni, rispetto al periodo pre-Covid (-14% del 2022 vs 2019). Lo rende noto l’Enac che ha pubblicato i dati sul traffico nel 2022. “La crisi determinata dalla pandemia da Covid-19 – commenta il Presidente Enac Pierluigi Di Palma – fortunatamente è alle spalle per quel che riguarda il nostro settore. Aerei e aeroporti hanno ripreso ad avere numeri di tutto rispetto e a connettere il mondo. Il trasporto aereo, d’altronde, ha cambiato il nostro modo di vivere negli ultimi decenni e ha ripreso il suo rapido volo non appena le condizioni sanitarie e sociali ce lo hanno permesso. Con la stessa velocità, che è una caratteristica prioritaria dell’aviazione civile, l’innovazione tecnologica ci sta portando verso una mobilità aerea del tutto nuova, sostenibile e intermodale”. Per la precisione nel 2022 sono stati 164.342.812 i passeggeri dei voli commerciali di linea e charter negli aeroporti italiani, su rotte nazionali e internazionali, segnando un incremento del +104% rispetto al 2021. Il traffico nazionale, con i suoi 64,5 milioni di passeggeri, ha registrato un incremento del +53% rispetto al 2021, mentre il traffico internazionale, con 99,9 milioni di passeggeri, è cresciuto del +160,8% rispetto al medesimo anno. Si evince, pertanto, come sia stato il traffico internazionale a registrare il maggiore incremento rispetto al 2021, anche grazie alla progressiva eliminazione delle misure restrittive a partire dal secondo semestre del 2021. L’aeroporto di Roma Fiumicino si conferma al primo posto per traffico passeggeri con circa 29,1 milioni e con la quota del 17,7% del traffico passeggeri totale. In merito ai vettori, invece, la graduatoria complessiva dei collegamenti nazionali e internazionali di linea e charter vede al primo posto la compagnia Ryanair con 45,7 milioni di passeggeri. La ripartizione dei voli tra le tipologie di vettori nel 2022 ha registrato circa 56 milioni per le compagnie tradizionali, con una quota del 34%, e circa 109 milioni per quelle del segmento low cost, quota del 66% sul totale. L’analisi del traffico 2022 relativo ai servizi aerei di linea e charter non può prescindere, inoltre, dal confronto con il periodo pre-Covid. Nello specifico, confrontando i dati del 2022 con i dati del 2019, si continua a evidenziare uno scostamento negativo, sebbene molto più contenuto rispetto al 2021 e al 2020: sia i movimenti che i passeggeri registrano un gap del -14% circa, mentre il cargo cresce del +1,4%. Anche per il 2022, la graduatoria complessiva dei collegamenti nazionali e internazionali di linea e charter vede al primo posto la compagnia Ryanair, 45,7 milioni di passeggeri. A livello di traffico nazionale, le compagnie che nel 2022 hanno superato 1 milione di passeggeri trasportati (conteggiati solo in partenza al fine di non incorrere nel double counting) sono state: Ryanair (Irlanda) 14,2 milioni di passeggeri; ITA Airways (Italia) 6,4 milioni di passeggeri; EasyJet Europe Airline Gmbh (Austria) 3,2 milioni di passeggeri; Wizz Air (Ungheria) 3,1 milioni di passeggeri: Volotea (Spagna) 2,7 milioni di passeggeri: Malta Air (Malta) 1,8 milioni di passeggeri.

Lollobrigida: Francia e Spagna pensino ai loro cittadini

Lollobrigida: Francia e Spagna pensino ai loro cittadiniRoma, 11 mag. (askanews) – “Penso che i governi in Francia e Spagna devono pensare a fare del bene ai loro cittadini, questo è il mandato che hanno. Quando invece i partiti di governo di altre nazioni attaccano l’Italia ci chiediamo le ragioni e io credo sia abbastanza ovvio. In particolare per la Francia in questi giorni, che le difficoltà che esistono li spingono forse ad immaginare che una baruffa con qualche altra nazione aiuti a distrarre gli elettori e i cittadini”. Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole, Francesco Lollobrigida, entrando a palazzo Chigi per la riunione del Consiglio dei ministri. “A me hanno insegnato – ha aggiunto – che quando qualcuno ti provoca bisogna cercare di essere superiori il più possibile e continuare ad impegnarsi cercando di portare avanti gli obiettivi inseriti nel programma. E che puntualmente il Governo meloni sta portando a compimento, per quanto possibile e nei tempi più rapidi possibili”, ha concluso l’esponente di Fdi.

ESEO Italia: al via Settimana sensibilizzazione per patologie eosinofile

ESEO Italia: al via Settimana sensibilizzazione per patologie eosinofileRoma, 11 mag. (askanews) – Consulenze gratuite per i pazienti che presentano una sintomatologia sospetta. Locandine affisse negli ambulatori dei centri diagnostici più significativi del Paese. Illuminazione di magenta per alcuni dei monumenti più importanti del nostro patrimonio artistico-culturale. Convegno scientifico-istituzionale nella splendida cornice del Castello Odescalchi di Bracciano. Attività multicanale sui social per coinvolgere testimonial e raggiungere il maggior numero di persone possibile. Sono queste alcune delle principali iniziative organizzate da ESEO Italia, in vista della Seconda edizione della Settimana di sensibilizzazione per le patologie eosinofile (si inizia il 18 maggio, in occasione della World Eosinophilic Deseases Day, si conclude il 22 maggio, con l’European EoE Day).

La mission. Durante la Settimana, ESEO Italia promuoverà quindi diverse iniziative con l’intenzione di sensibilizzare le Istituzioni e la popolazione sulle istanze e sulle necessità ancora non soddisfatte dei pazienti affetti da esofagite eosinofila e patologie gastrointestinali eosinofile (in Italia si stima tra i 25.000 e i 60.000 casi), dei loro caregiver, e che prevederà una serie di attività anche a livello europeo, con incontri e comunicazione dedicata. Obiettivo della Settimana è quello di far finalmente conoscere e sensibilizzare attraverso un approccio multicanale sulle patologie eosinofile ed in particolare sull’esofagite eosinofila, negletta malattia infiammatoria cronica che colpisce principalmente l’esofago, inficiando pesantemente la qualità di vita dei pazienti, che spesso non riescono ad alimentarsi correttamente o con continuità. ‘L’idea di istituire una World Eosinophilic Deseases Day dedicata alla comunità dei pazienti affetti da malattie eosinofile – afferma Roberta Giodice, presidente dell’Associazione ESEO Italia – nasce da un obiettivo condiviso con le Associazioni di pazienti di Spagna, Italia, Gran Bretagna, Germania, Francia, Australia ed USA. In Italia per dare maggiore visibilità abbiamo istituito la Settimana delle patologie eosinofile’. ‘I nostri pazienti spesso arrivano alla diagnosi dopo una lunga odissea di peregrinazioni che costano fisicamente, emotivamente ed economicamente. Desideriamo essere forza propulsiva per coloro che, tra esperti e Istituzioni, hanno la possibilità e la responsabilità di mettere in atto azioni concrete di tutela e miglioramento della qualità della vita dei malati – continua Giodice -. La condivisione tra noi famiglie, il confronto, lo scambio di esperienze e la collaborazione con le altre associazioni di pazienti sono una ricchezza che vogliamo alimentare poiché siamo consapevoli dei benefici che da queste alleanze possono avere origine’.

Le iniziative. Per dare maggiore risalto alla Giornata internazionale delle patologie eosinofile, il 18 maggio saranno illuminati di magenta diversi luoghi o monumenti famosi nelle varie nazioni organizzatrici, tra i quali le Cascate del Niagara negli Stati Uniti. In Italia saranno illuminati il Castello di Bracciano (Roma), la Rocca di Cento (Ferrara), il Castello di Pavone Canavese (Torino) ed il Teatro Massimo di Palermo. Il programma della Settimana è ricco di eventi, con un convegno di alto profilo scientifico-istituzionale, in programma sabato 20 maggio, dalle ore 16, a Bracciano (Roma), nella splendida cornice del Castello Odescalchi, che coinvolgerà pazienti, medici, ricercatori e altri stakeholder.

La campagna di sensibilizzazione della Settimana coinvolgerà i principali centri di expertise nel territorio nazionale, ciascuno nei propri ambulatori strategici affiggerà locandine, indosserà sul camice delle spillette promozionali e offrirà delle consulenze gratuite a pazienti che hanno sintomi riconducibili ad un sospetto diagnostico. L’associazione smisterà le richieste nei centri più vicini ai pazienti. Parallelamente, ci sarà un’attività multicanale sui social che cercherà di coinvolgere testimonial e di raggiungere quante più persone possibile. La challenge di quest’anno non tratterà di disfagia come lo scorso anno, ma di nutrizione, e si chiamerà sixfoodfree challenge. Le sindromi eosinofile. Le sindromi eosinofile sono un gruppo di malattie caratterizzate da un’iperproduzione di granulociti eosinofili che si accumulano nei tessuti, provocando la presenza di infiltrati a carico degli organi. Gli eosinofili sono globuli bianchi (leucociti) chiamati fisiologicamente in causa in presenza di infezioni e infestazioni parassitarie per debellare i germi. In presenza di patologie eosinofile questo meccanismo si attiva, invece, in maniera patologica e gli eosinofili aggrediscono i tessuti sani degranulando e rilasciando una sostanza tossica, la proteina cationica eosinofila (PCE), che provoca l’infiammazione dei tessuti coinvolti e, in assenza di un tempestivo trattamento terapeutico, il danno d’organo.

L’esofagite eosinofila (EoE) è una malattia infiammatoria localizzata all’esofago, caratterizzata da periodi di remissione clinica ed episodi di acuzie. Gli eosinofili sono protagonisti di questa infiammazione, attraverso i numerosi mediatori cellulari rilasciati durante la loro attività. L’EoE è una patologia immuno-allergica; spesso è possibile trovare la causa dell’infiammazione cronica in un’allergia alimentare e/o respiratoria; talvolta, però, non si riesce, nonostante i test allergologici ed i tentativi dietetici, a comprendere la probabile causa della malattia. Fenomeni autoimmunitari che possono coinvolgere anche altri tratti dell’apparato gastrointestinale possono essere implicati nello sviluppo di questa malattia. Durante gli episodi di attività della malattia, il paziente può presentare sintomi o segni tipici; in alcuni casi, invece, l’EoE si manifesta con sintomi aspecifici, simulanti la malattia da reflusso gastroesofageo. I sintomi più comuni sono rappresentati da difficoltà a far passare il cibo attraverso l’esofago (disfagia, sensazione soggettiva della presenza di cibo che progredisce con difficoltà in esofago), dolore e/o bruciore localizzati all’addome (epigastrio), al torace e dietro lo sterno (dolore e pirosi retrosternale), rifiuto dell’alimentazione (anoressia), con conseguenti stasi o rallentamento della crescita fino al calo ponderale. A volte, ricorrenti episodi di ostruzione acuta da bolo alimentare sono i sintomi di esordio.

Epidemiologia. La EGE ha una prevalenza stimata di 1-5:100.000 e appartiene al gruppo dei disordini gastrointestinali associati agli eosinofili, colpisce tutte le età, con età media tra i 30 e i 50 anni, con lieve preponderanza nei maschi. La più alta prevalenza sembra essere registrata in Nord-America, in Svezia ed in Australia con un dato di incidenza di circa 5-7/100.000 abitanti ed un dato di prevalenza di 50-60/100.000 abitanti. In Europa i principali dati derivano dalla Svizzera con una stima di prevalenza di circa 23/100.000 abitanti. Un recente studio di popolazione canadese ha rilevato un aumento della EoE in termini di incidenza da 2,1 a 11,0 per 100.000 persone e tale dato sarebbe frutto di un incremento del numero di biopsie esofagee, anche se al contempo sembrano aumentati gli accessi per endoscopia con indicazione disfagia. Si stima che il rapporto maschi/femmine sia 3/1 anche se al momento questo dato non presenta delle spiegazioni dal punto di vista fisiopatologico. Gli americani bianchi sembrano più colpiti (58%) rispetto agli Afro-Americani (34%) e ad altre etnie (8%).

ESEO Italia. L’associazione di pazienti ESEO Italia è nata nel 2017 e persegue finalità di informazione, sensibilizzazione, assistenza sociale e sociosanitaria, ricerca e promozione scientifica in relazione all’Esofagite Eosinofila e alle patologie gastrointestinali eosinofile. Anche se giovane ha creduto nel valore e nella possibilità di cooperare a sostegno dei malati per poter migliorare la loro qualità di vita e con il suo impegno ha tessuto network con stakeholder nazionali ed internazionali che, a vario titolo, potessero contribuire a migliorare le condizioni dei pazienti.

Turismo, ospiti scelgono strutture con stazioni di ricarica elettrica

Turismo, ospiti scelgono strutture con stazioni di ricarica elettricaRoma, 11 mag. (askanews) – Nel mese di marzo 2023, le immatricolazioni di auto full electric in Italia sono aumentate dell’81,96% sul 2022, facendo registrare un record storico. Anche le infrastrutture di ricarica sono in netto aumento, con un nuovo record di punti di ricarica installati, che ormai hanno un ritmo superiore ai 300 a settimana e un totale nazionale che vola oltre quota 41.000*.

“È in atto un cambiamento epocale che sta modificando drasticamente non solo le abitudini di viaggio, ma anche quelle legate più strettamente al turismo. Oggi, mettere a disposizione dell’ospite un punto di ricarica per il proprio veicolo elettrico rappresenta un fattore differenziante che può incidere nella scelta della meta turistica e impattare pesantemente sul successo di una determinata struttura ricettiva. È però importante tener presente che a breve quello che da tanti oggi è ancora considerato un optional, diventerà un fattore irrinunciabile come il Wi-Fi o l’aria condizionata”. A raccontarlo è Alessandro Vigilanti, co-founder e Ceo di GASGAS azienda proprietaria di una vasta rete di stazioni di ricarica su tutto il territorio italiano e specializzata nell’installazione e gestione di punti di ricarica (PDR). “L’idea di installare colonnine di ricarica presso le nostre strutture è nata da una richiesta sempre più crescente da parte dei nostri ospiti che hanno scelto l’auto elettrica per i loro spostamenti”, spiega Alberto Fiammengo, Key Account Sales Manager di Lampo Group, azienda che gestisce diverse strutture turistiche in località balneari del Veneto, da Jesolo a Bibione, passando per Caorle.

“Il bilancio dei primi 12 mesi si è confermato assolutamente positivo e questo grazie anche all’approccio consulenziale tailor-made di GASGAS, che ci ha consigliato la soluzione più adatta. Nelle nostre strutture circolano centinaia di ospiti e l’idea di installare colonnine che si gestissero in completa autonomia è stata la chiave di volta del progetto”, ha continuato Fiammingo. Ma quali sono i vantaggi che una postazione di ricarica può offrire a un albergo o a un villaggio? “Ci sono tanti motivi – spiega Stefania Menguzzato General Manager di GASGAS -. Intanto, è importante sottolineare che l’energia erogata dalle nostre colonnine proviene tutta da fonti rinnovabili certificate e questo rappresenta un plus importantissimo che trasferiamo alla struttura ospitante. Ma vale la pena elencare almeno cinque ragioni per cui un PDR può fare la differenza”.

Ue, Aidr: manifestazione d’interesse per programma Anno europeo competenze

Ue, Aidr: manifestazione d’interesse per programma Anno europeo competenzeRoma, 11 mag. (askanews) – L’Italia ha bisogno di competenze e professionalità che siano in grado di guidare un processo di crescita sostenibile, in termini ambientali, economici e sociali. Nel nostro Paese è stimato un fabbisogno al 2025 da parte delle imprese e delle pubbliche amministrazioni pari a 2,2 – 2,4 milioni di lavoratori con requisiti digitali e verdi. Tuttavia, mancano le competenze. È una delle frasi più ricorrenti in cui ci s’imbatte quando s’affronta il tema del lavoro e della formazione.

Questa volta a far scattare l’allarme è uno studio della Commissione europea: il 77% delle aziende, infatti, afferma che ha grandi difficoltà ad assumere candidati con le competenze adeguate. Un problema da affrontare non solo nella fase d’ingresso nel mondo del lavoro, ma anche e soprattutto durante la vita professionale. In un contesto economico e tecnologico in continua evoluzione, diventa fondamentale aggiornarsi continuamente per rimanere al passo. È da questi presupposti che la Fondazione Aidr, in collaborazione con Parlamento e Commissione europea, ha annunciato nel corso della Festa dell’Europa, alla presenza del ministro per le Politiche europee, Raffaele Fitto, la pubblicazione della “manifestazione d’interesse per l’individuazione di partner pubblici e privati per la realizzazione, sul territorio nazionale, del programma dell’anno europeo delle competenze”. “Oggi non c’è settore che non sia soggetto a volatilità. Specie dopo la pandemia, le aspettative dei dipendenti e le esigenze sociali sono in continua evoluzione e rendono sempre più necessaria una trasformazione organizzativa dei luoghi di lavoro – ha dichiarato Mauro Nicastri, Presidente Fondazione Aidr -. La manifestazione d’interesse che abbiamo presentato nel corso della Festa dell’Europa arriva dopo mesi di costante coinvolgimento, ascolto e dialogo della società civile sul territorio e sul web a dimostrazione che senza un programma concreto sulle competenze digitali le ricadute peggiori saranno sui lavoratori. Questa iniziativa ha come obiettivo principale provare a fare rete tra soggetti pubblici per soddisfare il fabbisogno al 2025 da parte delle imprese e delle pubbliche amministrazioni ed evitare che nei prossimi anni molti cittadini possano perdere il posto di lavoro”.

Il testo della manifestazione d’interesse è consultabile sul link: https://www.aidr.it/wp-content/uploads/2023/05/Manifestazione-dinteresse-per-partnership-anno-europeo-competenze.pdf

Bankitalia: banche “stabilizzatore” durante tensioni su titoli Stato

Bankitalia: banche “stabilizzatore” durante tensioni su titoli StatoRoma, 11 mag. (askanews) – Nelle fasi di tensione le banche tendono a svolgere un ruolo di “stabilizzatore” sul mercato dei titoli di Stato, assicurazioni e fondi pensione hanno reazioni “molto contenute”, laddove altre tipologie di investitori istituzionali, come i fondi comuni e i fondi più speculativi, tra cui i fondi hedge hanno comportamenti prociclici, cioè accentuano la tendenza già in corso. Lo uno studio (“Comportamento degli investitori in condizioni di stress: evidenze dal mercato dei titoli di stato italiani”) pubblicato nella collana Mercati, infrastrutture e sistemi di pagamento della Banca d’Italia.

“Basandosi sui dati dei primary dealer, lo studio confronta il modo in cui le diverse tipologie di investitori in titoli di Stato italiani reagiscono a un rialzo dei tassi d’interesse e fornisce nuove evidenze sul ruolo svolto da soggetti non bancari, oltre che dalle banche. L’analisi copre i sette anni compresi tra il 2014 e il 2020, che includono episodi di elevato stress finanziario – si legge – come le turbolenze del maggio 2018 e quelle dovute alla pandemia di Covid-19 nel marzo 2020”. “Le evidenze raccolte – prosegue l’analisi – indicano che le reazioni degli investitori alle variazioni di rendimento si differenziano a seconda del settore di appartenenza. I fondi comuni e quelli speculativi (hedge fund) tendono a rispondere in modo prociclico, ossia acquistano titoli quando i prezzi salgono (e viceversa), mentre le banche non lo fanno, svolgendo così un ruolo stabilizzatore sul mercato. Altri operatori non bancari, come le imprese assicurative, i fondi pensione e i soggetti non finanziari, tendono a reagire alle variazioni dei tassi d’interesse in modo molto contenuto”.

Papa Francesco: migrazioni frutto di guerre e disastri ambientali

Papa Francesco: migrazioni frutto di guerre e disastri ambientaliCittà del Vaticano, 11 mag. (askanews) – I flussi migratori dei nostri giorni “sono espressione di un fenomeno complesso e articolato, la cui comprensione esige l’analisi attenta di tutti gli aspetti che caratterizzano le diverse tappe dell’esperienza migratoria, dalla partenza all’arrivo, incluso un eventuale ritorno”. Lo scrive Papa Francesco nel suo Messaggio per la 109.ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che sarà celebrata domenica 24 settembre 2023, sul tema: “Liberi di scegliere se migrare o restare”.

“Migrare – afferma il Papa – dovrebbe essere sempre una scelta libera, ma di fatto in moltissimi casi, anche oggi, non lo è. Conflitti, disastri naturali, o più semplicemente l’impossibilità di vivere una vita degna e prospera nella propria terra di origine costringono milioni di persone a partire”. Lo stesso pontefice ricorda come già nel 2003, San Giovanni Paolo II affermava che “costruire condizioni concrete di pace, per quanto concerne i migranti e i rifugiati, significa impegnarsi seriamente a salvaguardare anzitutto il diritto a non emigrare, a vivere cioè in pace e dignità nella propria Patria”.

“Persecuzioni, guerre, fenomeni atmosferici e miseria sono tra le cause più visibili delle migrazioni forzate contemporanee. – aggiunge Francesco nel suo messaggio – I migranti scappano per povertà, per paura, per disperazione. Al fine di eliminare queste cause e porre così termine alle migrazioni forzate è necessario l’impegno comune di tutti, ciascuno secondo le proprie responsabilità. Un impegno che comincia col chiederci che cosa possiamo fare, ma anche cosa dobbiamo smettere di fare. Dobbiamo prodigarci per fermare la corsa agli armamenti, il colonialismo economico, la razzia delle risorse altrui, la devastazione della nostra casa comune”.

Fontana: in Paese civile non si devono fare raffronti su numeri stupri

Fontana: in Paese civile non si devono fare raffronti su numeri stupriRoma, 11 mag. (askanews) – “L’insicurezza è soprattutto percepita e mi permetto di dire che anche se gli stupri si sono ridotti del 39%, credo che in un Paese civile non si possa fare il raffronto fra 107 stupri e 87 stupri, in un Paese civile gli stupri non dovrebbero esserci, punto”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a Radio Anch’io, su Radio1.

“Quindi fin tanto che ce ne sarà uno la sicurezza percepita rimarrà sempre poco percepita perché una ragazza non sa se sarà lei la sfortunata di quell’unico stupro che si verifica in un paese. Noi dobbiamo fare in modo che le nostre ragazze, le nostre mogli possano circolare in assoluta certezza perché è un loro diritto”, ha aggiunto. Il governatore della Lombardia ha poi espresso soddisfazione per l’incontro con il ministro Piantedosi che ha grantito l’invio di 430 nuovi agenti di polizia, “un messaggio importante anche ai fini della percezione della sicurezza perché vedere una divisa in strada è rassicurante”.