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Tag: Sanremo 2023

Giornata infermiere, Nursind: per 1 italiano su 2 figura di alto valore

Giornata infermiere, Nursind: per 1 italiano su 2 figura di alto valoreRoma, 11 mag. (askanews) – “Nella Giornata internazionale dell’infermiere cadono anche i 25 anni di vita del nostro sindacato che ha sempre lavorato con impegno e dedizione per valorizzare i contenuti umani e professionali della categoria”. Lo ricorda, alla vigilia della ricorrenza, il segretario nazionale del Nursind, Andrea Bottega. “Si tratta – aggiunge – di un patrimonio del quale gli italiani riconoscono l’alto valore sociale e tecnico, ma anche le difficoltà e i problemi, come dimostra proprio una ricerca demoscopica che il sindacato stesso ha commissionato a Swg per l’occasione”.

Secondo l’indagine, un intervistato su due ha ben chiaro il ruolo dell’infermiere tant’è che tra gli elementi positivi spiccano la possibilità di aiutare concretamente le persone, evidenziato dal 50% del campione, e l’alto valore sociale della professione (47%). Non mancano però le note dolenti. A cominciare dai i turni di lavoro, indicati come il principale fattore negativo dal 40% dei cittadini, mentre il 39% ne evidenzia il gravoso impegno fisico e mentale. Inoltre, soprattutto i giovani non vedono di buon occhio il percorso di studi, troppo lungo per il 18%, soprattutto in rapporto alla scarsa autonomia decisionale in ambiente lavorativo, denunciata sempre dal 18% dei ragazzi. C’è poi il nervo scoperto dell’appetibilità della professione: oltre 2 italiani su 3 supporterebbero la scelta di una persona cara di iscriversi al corso di laurea in Infermieristica, ma il dato, come evidenzia Swg, è in sensibile calo rispetto all’indagine Censis condotta nel 2012: -15%, che diventa -18% tra i più giovani. Le basse retribuzioni, infine, sono una piaga per il 58% degli italiani.

Quanto alla contrarietà espressa dal 40% degli intervistati rispetto all’esercizio della libera professione, secondo il segretario Nursind “tradisce soltanto un attaccamento della gente alla sanità pubblica e alle sue figure di riferimento. Non a caso, infatti, oltre metà del campione non esclude più autonomia decisionale e maggiori competenze per gli infermieri e il 62% fruirebbe anche delle nostre prestazioni a pagamento. A dimostrazione – conclude Bottega – di una professionalità ampiamente riconosciuta e percepita, soprattutto su prestazioni e medicazioni che non abbiano a che fare con diagnosi e prescrizioni terapeutiche”.

Sicurezza, Sala: Piantedosi presente, ora più agenti a Milano

Sicurezza, Sala: Piantedosi presente, ora più agenti a MilanoMilano, 11 mag. (askanews) – Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, “è presente” e “ieri ha detto delle parole di chiarezza” sulla sicurezza a Milano, “poi serve più presenza in zone come la stazione Centrale, con forze di polizia che di notte girano”. Lo ha detto il sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, intervenendo a Rai Radio 1. “C’è anche un problema di recupero sociale di quel degrado. Dietro c’è un disagio e qualcosa che va curato, non c’è solo il tema della repressione ma di un mondo degradato che va assistito. Servono più assistenti sociali, ci stiamo alleando con associazioni come i City Angels che fanno questo di lavoro” ha aggiunto.

Zelensky: per la controffensiva ci serve più tempo

Zelensky: per la controffensiva ci serve più tempoRoma, 11 mag. (askanews) – L’attesa controffensiva ucraina per liberare i territori occupati e respingere le truppe russe oltre i confini non è ancora iniziata. Kiev ha bisogno di “un po più di tempo” e necessita che sia completata la consegna degli armamenti promessi dall’Occidente. Il rischio di gravi perdite umane, ha avvertito oggi il presidente Volodymyr Zalensky, è troppo alto, al punto da rappresentare in prospettiva un errore imperdonabile. “Con quello che abbiamo, possiamo andare avanti e avere successo”, ha detto in un’intervista ad alcune emittente europee, tra cui la Bbc. “Ma perderemmo molte persone. Penso che sia inaccettabile”, ha spiegato dal suo quartier generale nella capitale ucraina. “Quindi dobbiamo aspettare. Abbiamo ancora bisogno di un po più di tempo”.

Quando e dove avverrà la controffensiva ucraina è un segreto. Le forze russe hanno rafforzato le loro difese su una linea del fronte lunga 1.450 km che va dalle regioni orientali di Luhansk e Donetsk a Zaporizhzhia e Kherson a sud. Il presidente ha descritto le brigate da combattimento ucraine, alcune delle quali addestrate dai paesi Nato, come “pronte”, ma ha precisato che l’esercito ha ancora bisogno di “alcune cose”, compresi i veicoli blindati che “arrivano in lotti”. Zelensky, tuttavia, ha espresso fiducia nel fatto che l’esercito ucraino possa avanzare, avvertendo al contempo sui rischi di un “conflitto congelato” che – ha sottolineato – era ciò su cui la Russia “contava”. Il capo di Stato ucraino ha quindi escluso, ancora una volta, eventuali colloqui con la controparte riguardo a presunte concessioni territoriali, dopo che il presidente Vladimir Putin ha dichiarato l’annessione di quattro regioni parzialmente occupate dalle sue forze. “Tutti avranno un’idea”, ha commentato Zelensky. Ma “non possono fare pressione sull’Ucraina affinché si arrenda sui territori. Perché un paese del mondo dovrebbe dare a Putin il suo territorio?” ha chiesto, escludendo nello stesso tempo il timore di perdere il supporto degli Stati Uniti nel caso in cui il presidente Joe Biden, che ha promesso di sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario, non sarà rieletto nel 2024 alla presidenza degli Stati Uniti. “Credo che vinceremo per allora”, ha aggiunto.

Forum Confindustria Romania: Sfidare il presente, adattarsi al futuro

Forum Confindustria Romania: Sfidare il presente, adattarsi al futuroRoma, 11 mag. (askanews) – Innovazione, nuove tecnologie, intelligenza artificiale, ChatGPT, transizione digitale ed ecologica. Sono questi i temi che verranno affrontati nel 12esimo Forum economico di Confindustria Romania che si intitola “Sfidare il presente, adattarsi al futuro” e che si svolgerà a Bucarest il 17 maggio quando i maggiori investimenti italiani in Romania si riuniranno per l’atteso evento che nelle scorse edizioni, ha ospitato figure istituzionali di massimo rilievo come il presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano, il presidente Sergio Mattarella, economisti come Giulio Tremonti, esperti di Relazioni internazionali come il professor Vittorio Emanuele Parsi e molti altri.

La possibilità di accedere a nuove e attendibili prospettive sull’Innovazione tecnologica, il sapiente utilizzo della tecnologia digitale per migliorare la produttività e la qualità del servizio verso le aziende associate e verso chiunque voglia interagire economicamente tra più Paesi: sono solo alcuni degli argomenti che verranno dibattuti durante il Forum approfondendo i risvolti e le conseguenze che le innovazioni e le nuove scoperte tecnologiche possono avere sul mondo delle imprese e sul tessuto sociale, sulle competenze e sulla forza lavoro, sulle istituzioni e sulle normative, guardando al futuro e alle prospettive che ci attendono. Confindustria Romania ha maturato in 20 anni di attività una comprensione approfondita dei processi associativi, economici, produttivi e relazionali delle imprese, nonché una capacità di innovare e adattarsi rapidamente ai cambiamenti delle loro esigenze, spesso legate a fattori imprevisti e inaspettati, come il passato contesto pandemico o l’attuale conflitto in Ucraina.

“Il 17 maggio è una data che coinciderà con l’anniversario dei nostri 20 anni di vita associativa, John Fitzgerald Kennedy citava ‘Il futuro non è un regalo, è una conquista’, ispirandoci a queste parole, durante lo svolgimento del Forum, avvieremo la conquista del nostro prossimo futuro, consolidando ulteriormente la nostra Confindustria Romania non solo come la più grande componente del Sistema Confindustria nell’Est Europa, ma anche come una delle Confindustrie più moderne e lungimiranti. Disporre della lungimiranza, in un’Associazione come la nostra, è determinante per affrontare la transizione digitale, in quanto è ciò che determina il successo o il fallimento di questo processo”, ha affermato il presidente di Confindustria Romania, Giulio Bertola presentando l’evento. Tra gli ospiti l’ambasciatore d’Italia in Romania Alfredo Maria Durante Mangoni, la presidente di Confindustria Est Europa Maria Luisa Meroni, il ministro della Ricerca, dell’innovazione e della digitalizzazione romeno Sebastian Burduja, il presidente di Erg e del Sole24ore Edoardo Garrone. Parteciperanno al dibattito moderato da askanews il presidente dell’Italian Institute for Future Studies Roberto Paura, l’onorevole Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde, Andrea Allocco Ad di Technology Reply e Radu Stanescu, membro dello European Cybersecurity Competence Center.

Molto attesa anche la presentazione dell’innovativo Progetto “Confindustria Romania nel Futuro” che il presidente Bertola annuncerà al termine della parte congressuale. L’ambizioso Progetto confindustriale punta a potenziare e modernizzare l’interazione economica tra le imprese italiane e quelle romene, cambiando gli attuali paradigmi relazionali, riducendo le distanze tra Paesi e ottimizzando i costi.

Qin Gang a Parigi: Europa abbia “autonomia strategica” (dagli Usa)

Qin Gang a Parigi: Europa abbia “autonomia strategica” (dagli Usa)Roma, 11 mag. (askanews) – La Cina cerca di rafforzare i suoi agganci con l’Europa, sostenendo con gli interlocutori del Vecchio Continente che devono perseguire una linea di “autonomia strategica” rispetto agli Stati uniti. Dopo la visita in Germania, Qin Gang – il ministro degli Esteri – è andato a Parigi per chiedere alla Francia di rafforzare la cooperazione nell’affrontare “le sfide globali”. Un richiamo che non cade inascoltato a Parigi, dove ancora risuonano le parole del presidente Emmanuel Macron il quale, di ritorno da Pechino ad aprile, disse che l’Europa non può essere “vassalla” degli Stati uniti, in riferimento alla questione di Taiwan.

Qin ha incontrato ieri la ministra degli Esteri transalpina Catherina Colonna e le ha detto: “La Cina ha sempre visto l’Europa come un partner strategico globale e ha sempre espresso un chiaro sostegno agli sforzi dell’Europa per rafforzare l’autonomia strategica e il suo ruolo attivo sulla scena internazionale”.”Le relazioni Cina-Ue – ha continuato – “non dovrebbero né prendere di mira, essere collegate o essere limitate da una terza parte”. Pur non citati esplicitamente, il riferimento del ministro degli Esteri cinese è evidentemente agli Stati uniti che, con la crisi ucraina, hanno rafforzato fortemente il loro grip sull’Europa e, nel contempo, mentre stanno attuando in Asia orientale un irrobustimento militare e diplomatico che punta al contenimento dell’ascesa politica della Cina.

Colonna si è mantenuta prudente, affermando che la Francia è pronta a rafforzare la comunicazione con Pechino su importanti questioni internazionali e regionali, come l’Ucraina, e favorevole a “trovare un terreno più comune”, secondo quanto ha verbalizzato il ministero degli Esteri cinese. Ha anche affermato che Pechino ha un “ruolo importante” nella ricerca di una via d’uscita diplomatica alla guerra ucraina e ha, inoltre, ha esortato la Cina a intervenire nella “grave” proliferazione nucleare in Iran e Corea del Nord. Qin dal canto suo ha anche assicurato che la Cina si ritiene impegnata per una soluzione politica della guerra in Ucraina e ha affermato continuerà a comunicare con tutte le parti e che svolgerà un ruolo costruttivo. Una posizione che era stata già chiaramente manifestata durante la visita di Macron a Pechino, quando lo stesso presidente francese aveva detto al leader cinese Xi Jinping che “conta su di lui” per far ragionare il leader russo Vladimir Putin.

La Cina ha annunciato che un suo inviato si recherà in Ucraina dopo che Xi e il leader di Kiev Volodymyr Zelensky hanno avuto il loro primo colloquio telefonico dall’inizio dell’invasione russa. A Parigi, non a caso, Qin ha incontrato anche il consigliere del presidente Macron, Emmanuel Bonne, che sarebbe stato incaricato di essere l’uomo di contatto con Pechino per la questione ucraina. Il tono del colloquio tra Qin e Colonna è stato certamente più caloroso di quello riscontrato nel vertice tra il ministro cinese con la sua omologa tedesca Annalena Baerbock, “rovinato” in realtà dalla cancellazione annunciata lunedì della visita del ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner a Pechino da parte cinese, a parole per sopravvenuti impegni del ministro delle Finanze cinese Liu Kun, ma molto più verosimilmente per la posizione pro-Taiwan del partito di Lindner. Ciò non toglie che anche a Berlino l’appello cinese a un’”autonomia strategica” dell’Europa dagli Stati uniti trovi orecchie attente.

Il rapporto della Cina con l’Europa è a uno snodo fondamentale e, in questo senso, investe anche l’Italia, unico paese del G7 e primo paese tra i fondatori dell’Unione europea ad aver sottoscitto nel 2019 il memorandum d’intesa sull’Iniziativa Belt and Road, la “nuova Via della Seta” sostenuta da Xi, provocando l’ira statunitense. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni – che era stata contraria all’accordo sottoscritto dal governo giallo-verde guidato da Giuseppe Conte – si trova di fronte a un bivio: entro fine anno si dovrà decidere se rinnovare l’accordo o farlo morire alla sua scadenza con l’inizio del 2024. Ieri, da Praga, ha detto che si tratta di “una decisione che ancora non abbiamo preso, è un dibattito aperto sul quale gli attori da coinvolgere debbano essere molti e a vari livelli: il Parlamento, compreso” perché si trattsa di una questione “delicata” che “oggi va maneggiata con molta attenzione perchè è una situazione che riguarda molte dinamiche internazionali”.

Parma ospita le Giornate dell’Acqua 2023

Parma ospita le Giornate dell’Acqua 2023Roma, 11 mag. (askanews) – La centralità che la risorsa acqua sta sempre più assumendo negli equilibri ambientali, economici, sociali, soprattutto in relazione agli effetti del cambiamento climatico, obbliga una seria riflessione di prospettiva da parte delle Istituzioni e dei portatori di interesse sulla gestione sostenibile della risorsa idrica. Per queste ragioni, su idea del Segretario Generale Alessandro Bratti, l’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po ha deciso di organizzare, con il supporto dell’Associazione Nazionale per il Clima Globe Italia, l’evento “ACQUA – Fronte comune contro la crisi climatica”, due giornate di studio e di confronto sul tema il 18 e 19 Maggio a Parma, presso la Casa della Musica, che consentiranno di formulare una serie di proposte concrete, fondate su solide basi scientifiche, al fine di contribuire a un piano nazionale integrato, attento alle esigenze dell’uomo e della natura.

La crisi climatica infatti impone l’attuazione di azioni urgenti e concrete in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e del Green Deal europeo; la siccità e le alluvioni improvvise sono tra le criticità più manifeste di questo mutamento in atto. L’obiettivo è quello di rendere questo appuntamento, oggi al suo battesimo, un focus di approfondimento con cadenza annuale, che possa rappresentare un punto di riferimento per fare fronte comune e affrontare unitariamente questa importante sfida, epocale per l’intero pianeta. I temi approfonditi con i principali esperti del settore, accademici, rappresentanti delle istituzioni e dei molteplici portatori di interesse saranno: “Acqua, Agricoltura e diritto globale all’Alimentazione”; “L’Ecosistema fluviale del Po e le Riserve MaB Unesco: come valorizzare il Po?”; “Percorsi tra Estetica ed Ecologia del fiume”; “I progetti connessi all’acqua delle Riserve MaB Unesco dell’Emilia-Romagna”; “Le Comunità nell’adattamento alla crisi climatica: dalla siccità al dissesto idrogeologico”; “Acqua, Energia, Infrastrutture e Cambiamento climatico”.

Ai singoli focus parteciperanno personaggi di spicco dei diversi settori: Giorgio Maria Bergesio, Nicola Bertinelli, Patrizio Bianchi, Emanuele Bompan, Giuseppe Bortone, Chiara Braga, Filippo Brandolini, Alessandro Bratti, Martina Bussettini, Carlo Cacciamani, Stefano Calderoni, Angelica Catalano, Corrado Confalonieri, Andrea Colombo, Luca De Carlo, Nicola Dell’Acqua, Francesco Fatone, Matteo Favero, Andrea Gavazzoli, Fausto Giovannelli, Michele Guerra, Stefano Laporta, Laura Lega, Barbara Lori, Luca Marchesi, Maurizio Martina, Angiolo, Martinelli, Oliviero Montanaro, Aida Morelli, Daniele Moretti, Fernanda Moroni, Raoul Mosconi, Raimondo Orsini, Giovanna Parmigiani, Fabrizio Penna, Pier Luigi Petrillo, Titti Postiglione, Ettore Prandini, Irene Priolo, Ludovica Ramella, Andrea Rinaldo, Massimo Sertori, Daniele Spizzichino, Pierluigi Stefanini, Fabrizio Storti, Andrea Tinterri, Gianni Todini, Francesco Tornatore, Attilio Toscano, Fabio Trincardi, Pierluigi Viaroli, Francesco Vincenzi, Andrea Zaghi, Gian Luca Zanichelli. L’evento, realizzato in collaborazione con Comune di Parma, Università di Parma, Askanews, On/Off Parma e GreenGo, gode del patrocinio di Parlamento Europeo, Agenzia Europea dell’Ambiente, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Regione Emilia-Romagna, ISPRA, #Plastic-freER, Sistema Nazionale di Protezione dell’Ambiente e rientra nel novero degli importanti appuntamenti in programma per il Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASviS-Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.

Italia-Novergia, Mattarella a Oslo vede reali e primo ministro

Italia-Novergia, Mattarella a Oslo vede reali e primo ministroOslo, 11 mag. (askanews) – Inizia oggi ufficialmente la visita di Stato del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in Norvegia. Lo accompagna il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani. Ad accogliere a Palazzo Reale il capo dello Stato e la figlia Laura oggi ci sarà il principe ereditario, Haakon, la regina Sonja, la principessa Mette-Marit e la principessa Astrid. Il re Harald V ha avuto dei problemi di salute ed è ancora ricoverato ma questo non ha impedito che si svolgesse la visita.

In mattinata si terrà il colloquio ristretto con il principe ereditario. Quindi Mattarella si recherà insieme ai reali alla Fortezza di Akershus per la cerimonia di deposizione delle ghirlande al monumento nazionale. Alle 12,45 il capo dello Stato incontrerà il Presidente dello Storting, il Parlamento norvegese, Masud Gharahkhani. ALle 13,20 Mattarella avrà un pranzo di lavoro con il primo ministro Jonas Gahr Støre. Sul tavolo non mancheranno i temi della sicurezza e l’Ucraina. La Norvergia non fa parte dell’Ue ma aderische a Schengen ed è tra i fondatori della Nato e i suoi rapporti con la Russia si sono fatti sempre più tesi dopo l’aggressione all’Ucraina. E’ di poche settimane fa, il 15 aprile, la notizia diffusa dal ministero degli Esteri norvegese di aver dichiarato “personae non gratae” 15 dipendenti dell’ambasciata di Mosca a Oslo, ritenuti “agenti dell’intelligence russa”.

Nel pomeriggio insieme ai reali norvegesi Mattarella visiterà il museo nazionale e dopo salirà sul battello elettrico che fa il giro del fiordo di Oslo. E’ un appuntamento a cui i norvegesi tengono molto per mostrare quanto fanno per le energie rinnovabili. I traghetti elettrici che operano sul fiordo di Oslo sono una parte importante dello sviluppo urbano verde e della trasformazione di Oslo come “città del fiordo”. Oslo ha una delle passeggiate portuali più lunghe del mondo con i suoi 9 chilometri. Dove un tempo c’erano le macchine del traffico e l’industria, oggi ci sono spazi pubblici, spiagge, bagni di mare, luoghi di ritrovo e istituzioni culturali per la fruizione del pubblico. Diverse strutture culturali si sono stabilite lungo il fiordo come l’Opera (2008), la Biblioteca Deichman (2020), il Museo Munch (2021) e il Museo Nazionale (2022). Al centro della visita di Stato di Mattarella in Novergia c’è infatti il tema energia, sia perchè il paese è diventato il primo fornitore di petrolio e gas in Europa: per far fronte alla crisi dovuta alla guerra in Ucraina Oslo ha intensificato le estrazioni. Questo ha rafforzato anche il partenariato con l’Italia, sia Eni che Saipem sono presenti sul territorio norvegese. Ma la Norvegia guarda anche al futuro e al superamento delle fonti fossili e investe molto in rinnovabili con particolare attenzione all’eolico. Anche per questo la seconda parte della visita, domani, si svolgerà a Trondheim, nel nord del paese, al Politecnico dove si trova il Laboratorio energetico, e dove lavorano diversi ricercatori italiani che il capo dello Stato avrà modo di incontrare per conoscere i progetti a cui lavorano.

Natalità, Gualtieri: la Capitale è in pieno inverno demografico

Natalità, Gualtieri: la Capitale è in pieno inverno demograficoRoma, 11 mag. (askanews) – “A Roma siamo in pieno inverno demografico a Roma”. Così il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, intervenendo nel corso degli Stati generali della natalità. “Dai 27 mila bambini nati nel 2008, nel 2021 siamo sotto i 18 mila e se guardiamo alle previsioni nel 2022 si arriverà intorno ai 16 mila nuovi nati”, ha aggiunto. I numeri emersi dalla Giornata, secondo Gualtieri “danno un senso di shock: è il tema meno di parte che esiste: se c’è qualcosa che unisce tutti deve essere la consapevolezza che il calo delle nascite è il grande problema del Paese perché se ci sono meno bambini una società sarà meno in grado di guardare al domani”, ha concluso.

Lepore: a Bologna in arrivo un’agenzia sociale per l’affitto

Lepore: a Bologna in arrivo un’agenzia sociale per l’affittoRoma, 11 mag. (askanews) – “A Bologna intendiamo mettere in campo con l’università un’agenzia sociale per l’affitto per favorire l’incontro tra domanda e offerta dei molti immobili non utilizzati e garantire anche le piccole proprietà”. Così il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, intervenendo ad Agorà su Rai 3, parlando del caro affitti.

“Abbiamo proposto una legge per mettere un tetto gli affitti brevi perché, in questo momento, anche se abbassiamo l’Imu sui canoni concordati, gli affitti brevi sono più competitivi e quindi molte persone si stanno spostando proprio del canone concordato gli affitti brevi”, ha aggiunto Lepore. “Abbiamo anche proposto l’uso delle caserme dismesse” da trasformare in appartamenti sociali e per gli studenti, ha proseguito il sindaco di Bologna, ricordando che ci sono “le risorse del Pnrr, 209 miliardi che vanno spesi per fare cose importanti. Noi, come comune di Bologna, ne stiamo utilizzando 110 milioni per acquisire delle aree ferroviarie dismesse dove realizzeremo alloggi sociali e studentati”.

Raf da domani in “La mia casa tour 2023”, il 15 all’Arcimboldi

Raf da domani in “La mia casa tour 2023”, il 15 all’ArcimboldiMilano, 11 mag. (askanews) – Sulla scia del nuovo successo con il brano “Cherie”, che ha animato l’estate 2022, Raf annuncia La mia casa tour 2023, live che arriverà sul palco del TAM Teatro Arcimboldi Milano il prossimo 15 maggio 2023. Un atteso ritorno dal vivo dell’artista (dopo la parentesi del Due la Nostra Storia Tour con il suo amico di sempre Umberto Tozzi) per ristabilire nuovamente l’abbraccio con il suo pubblico. “A casa tutti bene? È una domanda molto frequente e spesso soltanto formale che indica quanto il benessere e l’armonia dello spazio domestico e delle persone e animali con i quali lo condividiamo sia fondamentale per il nostro stesso benessere” ha dichiarato Raf. “Immaginando di allargare il concetto di casa all’intero pianeta terra, l’equazione rimane sempre la stessa. È un’illusione credere di poter stare bene se ci curiamo solo di noi stessi, con quel poco o tanto che possediamo, mentre mostriamo scarsa empatia verso milioni di persone costantemente in condizioni di sofferenza, nessun interesse nei confronti di una maggiore sostenibilità e nessun impegno nel tentare di contrastare il cambiamento climatico in atto. Stiamo bene solo se a casa tutto va bene. La mia casa, la nostra casa è l’universo in cui viviamo. Musicalmente parlando nel 2023 i teatri torneranno a essere ‘La mia casa’. Vi accoglierò con nuove sonorità, nuove canzoni. Musica e parole con l’energia e le emozioni di sempre” ha aggiunto. (foto Luigi Rizzo)