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Tag: Sanremo 2023

Altiero Spinelli e Vera Vigevani in Giardino dei Giusti di Milano

Altiero Spinelli e Vera Vigevani in Giardino dei Giusti di MilanoMilano, 25 nov. (askanews) – Altiero Spinelli, Vera Vigevani Jarach, Jurij Dmitriev e Narges Mohammadi sono le figure che verranno onorate a Milano come nuovi Giusti nel 2024. Lo ha deciso l’Assemblea dell’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano – formata dalla Fondazione Gariwo, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e il Comune di Milano – che ha scelto anche il tema per le celebrazioni del 6 marzo al Giardino del Monte Stella di Milano. La Giornata dei Giusti dell’umanità 2024 sarà titolata “Memoria e responsabilità. L’esempio dei Giusti davanti alle sfide del nostro tempo”.

“Amore per la verità, libertà, giustizia, rispetto: sono questi i valori che abitano il Giardino dei Giusti di Milano grazie alle storie delle donne e degli uomini di ieri e di oggi che qui onoriamo” ha commentato in una nota il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “In un mondo dilaniato dalle guerre, dall’odio, dalla violenza, dalle discriminazioni e dai soprusi, l’impegno, la determinazione e il coraggio delle personalità che il prossimo 6 marzo accoglieremo al Monte Stella necessitano di essere riconosciuti, celebrati, ricordati e raccontati, soprattutto ai più giovani. In questo modo ciò che i Giusti ci hanno insegnato continuerà nella missione di stimolare un reale miglioramento della nostra società” ha aggiunto. “Il Giardino di Milano, come i Giardini dei Giusti del mondo, è un luogo nel quale la memoria di chi vive o ha vissuto per il bene degli altri viene coltivata e cresce come gli alberi che lo popolano – ha osservato la presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi -. Anche quest’anno la scelta è ricaduta su figure di ieri e di oggi che hanno interpretato o interpretano la migliore e più coraggiosa risposta ai mali del nostro tempo. Ancora oggi abbiamo bisogno di questi punti di luce che forniscono, in tempi difficili, una scia da seguire. Purtroppo, l’Europa e il mondo sono terreno di guerre e campagne d’odio che stanno colpendo prima di tutto i più fragili, bambini e civili. I Giusti sono persone che hanno lottato contro l’odio e la guerra per un mondo migliore. Al loro esempio dovremmo ispirarci tutti”.

“Il Giardino dei Giusti ha una funzione unica nella nostra città e rappresenta un esempio di eccellenza per tutto il nostro paese – ha fatto notare Gabriele Nissim, presidente della Fondazione Gariwo -. Di fronte a ogni forma di odio che colpisce le donne e gli uomini in ogni parte del mondo dal Medio Oriente, alla Russia, all’Ucraina, all’Armenia, all’Argentina fino alla nostra Europa, il Giardino insegna la speranza e la fiducia nell’umanità attraverso il racconto delle figure morali del nostro tempo. Il nostro messaggio è quello di trasmettere una idea che possa essere raccolta da ogni giovane e cittadino nella sua vita quotidiana. Per questo ricordare nella cerimonia del 2024 Vera Vigevani Jarach, anima della ricerca dei desaparecidos in Argentina, Altiero Spinelli, il protagonista della nuova idea di Europa dopo la Seconda guerra mondiale, Narges Mohammadi, premio Nobel per la pace anima della lotte in Iran, oggi ancora reclusa in prigione, e lo storico russo Jurij Dmitriev, condannato a 15 anni di colonia penale per il suo lavoro di documentazione sui gulag di fronte alla cancellazione voluta da Putin, è uno stimolo per il nostro impegno per la democrazia, il rispetto dell’altro e una vita che consideri la solidarietà il modo migliore di fare il nostro mestiere di uomini, come insegnavano Seneca e Marco Aurelio che ci ammonivano a non chiuderci nel nostro ego”.

Ucraina, Meloni: sostegno Italia per tutto il tempo necessario

Ucraina, Meloni: sostegno Italia per tutto il tempo necessarioRoma, 25 nov. (askanews) – L’Italia garantisce “sostegno a 360° gradi, militare, finanziario e umanitario” all’Ucraina “dal primo giorno dell’invasione” e “sarà al vostro finché sarà necessario. Perché il futuro dell’Ucraina è un futuro di pace, è un futuro di libertà, è un futuro europeo. Il popolo ucraino può contare sull’Italia. Ci siamo sempre stati, e ci saremo sempre”. Lo ribadisce la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un messaggio al vertice ‘Grain from Ukraine’ in corso a Kiev.

Meloni, rivolgendosi al presidente Volodymyr Zelensky, sottolinea che “non stiamo vivendo giornate come altre. Sono giornate particolari, per l’Ucraina e per tutti noi” perchè “oggi è 25 novembre e insieme commemoriamo le vittime dell’Holodomor, lo sterminio per fame perpetrato novant’anni fa dal regime sovietico ai danni del vostro popolo e che causato milioni di morti”. Ed è anche “il 640° giorno di eroica resistenza del popolo ucraino alla guerra di aggressione russa. È il 640° giorno di resistenza a chi avrebbe voluto piegare il vostro popolo con le bombe, il buio, il freddo e la fame. Non ci sono riusciti, grazie al vostro eroismo e al vostro amore per la vostra libertà e la vostra indipendenza”.

Santanchè: nel 2024 al via i Verticali del Turismo

Santanchè: nel 2024 al via i Verticali del TurismoBaveno (VB), 25 nov. (askanews) – Il ministro Daniela Santanchè, in chiusura del Forum internazionale del turismo, annuncia i “Verticali del Turismo”, la prima azione programmatica pianificata in vista del 2024, per portare avanti il percorso di crescita e sviluppo del comparto.

L’iniziativa consisterà in una serie di appuntamenti tematici che si svolgeranno in ogni Regione d’Italia, al fine di approfondire le diverse specificità e peculiarità regionali, vere e proprie verticali su cui poggia l’industria del turismo, rafforzandone la valorizzazione in termini di attrattività turistica con lo scopo di liberare tutto il potenziale a oggi latente e inespresso dei vari territori. Il primo Verticale si terrà a Milano, in occasione della Borsa internazionale del turismo nel mese di febbraio, mentre nelle prossime settimane il ministero stilerà il resto del calendario con il diretto coinvolgimento delle Regioni.

Zaia: Papa Francesco sarà a Verona il 18 maggio, momento storico

Zaia: Papa Francesco sarà a Verona il 18 maggio, momento storicoVenezia, 25 nov. (askanews) – “Aspettiamo a braccia aperte Papa Francesco a Verona, nella sua prima visita in Veneto. Sarà l’occasione per accoglierlo nella nostra terra che gli è molto vicina. Sarà un momento storico, che ci riempie di orgoglio, in cui tutta la comunità veneta saprà dimostrare la propria vicinanza e il proprio affetto al Pontefice”. Il presidente del Veneto Luca Zaia commenta così la notizia annunciata questa mattina dal Vescovo di Verona, Domenico Pompili. Papa Bergoglio il 18 maggio del prossimo anno parteciperà a una grande manifestazione per la pace in programma all’arena di Verona, con il coinvolgimento non solo della comunità religiosa, ma anche di tutte le associazioni e dei movimenti pacifisti.

“Ringrazio il Vescovo di Verona Domenico Pompili per questa notizia che ci riempie di gioia. La visita del Santo Padre in Veneto lascerà un ricordo indelebile”, ha concluso Zaia.

Violenza donne, Conte: aumentare reddito libertà, Meloni risponda

Violenza donne, Conte: aumentare reddito libertà, Meloni rispondaPerugia, 25 nov. (askanews) – Sulla violenza contro le donne è necessario “che sia 25 novembre tutti i giorni”: lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, parlando dal palco del congresso di Sinistra italiana a Perugia, dove parteciperà nel pomeriggio a una manifestazione per la giornata internazionale contro i femminicidi.

L’ex premier ha ricordato “il percorso iniziato quando eravamo al governo con la legge Codice rosso. Noi del M5S abbiamo presentato un progetto normativo sull’educazione affettiva nelle scuole e per il sostegno psicologico in tutti gli istituti scolastici”. “Un altro aspetto su cui dobbiamo concentrare le nostre forze- ha aggiunto – sono gli ambiti in cui le violenze vengono subite per ragioni di soggezione economica. Dobbiamo batterci per portare il reddito di libertà (per le donne vittime di violenza, ndr) a 1200 euro. Faccio appello al presidente del Consiglio Giorgia Meloni: hai sabotato Opzione donna e Ape sociale, hai aumentato l’Iva sugli assorbenti, tagliato i fondi sulla prevenzione della violenza, almeno su questo ci dai una risposta?”, ha concluso Conte.

Mattarella: dietro la violenza sulle donne c’è il fallimento di una società

Mattarella: dietro la violenza sulle donne c’è il fallimento di una societàRoma, 25 nov. (askanews) – “Drammatici fatti di cronaca scuotono le coscienze del Paese. Una società umana, ispirata a criteri di civiltà, non può accettare, non può sopportare lo stillicidio di aggressioni alle donne, quando non il loro assassinio. La pena e il dolore insanabili di famiglie e di comunità ferite sono lo strazio di tutti”. E’ quanto afferma in una dichiarazione il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

“Quando ci troviamo di fronte a una donna uccisa, alla vita spezzata di una giovane, a una persona umiliata verbalmente o nei gesti della vita di ogni giorno, in famiglia, nei luoghi di lavoro, a scuola, avvertiamo che dietro queste violenze c’è il fallimento di una società che non riesce a promuovere reali rapporti paritari tra donne e uomini. La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne richiama tutti a un rinnovato, personale, impegno”, sottolinea il Capo dello Stato. 

Omicidio Giulia Cecchettin, Turretta è in Italia. Nei prossimi giorni sarà interrogato dal Gip

Omicidio Giulia Cecchettin, Turretta è in Italia. Nei prossimi giorni sarà interrogato dal GipMilano, 25 nov. (askanews) – È atterrato all’aeroporto Marco Polo di Venezia l’aereo partito da Francoforte con a bordo Filippo Turetta, il giovane accusato del sequestro e dell’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin. Lo studente 22enne, catturato da Francoforte nei giorni successivi al femminicidio, sarà ora trasportato nel carcere di Verona. Ad attenderlo c’erano anche i suoi legali. L’interrogatorio potrebbe essere previsto già per lunedì, se Turetta vorrà parlare di quanto avvenuto.

Il giovane è accusato di omicidio volontario, con l’aggravante del legame sentimentale, ma sono all’esame altre ipotesi aggravanti, quali l’occultamento di cadavere, in particolare, la premeditazione. Turetta avrebbe acquistato del nastro adesivo che poi sarebbe servito per mettere a tacere Giulia durante l’aggressione. Al vaglio degli inquirenti è anche la provenienza e l’intenzionalità della detenzione di due coltelli da cucina, probabili armi del delitto. Un lungo corteo di auto dei carabinieri e della polizia giudiziaria hanno scortato Filippo Turetta dall’aeroporto Marco Polo di Venezia al carcere di Verona.

Strage Sinnai, è stata concessa la sospensione della pena a Beniamino Zuncheddu

Strage Sinnai, è stata concessa la sospensione della pena a Beniamino ZunchedduRoma, 25 nov. (askanews) – La Corte d’Appello di Roma, dove è in corso il processo di revisione contro la condanna all’ergastolo di Beniamino Zuncheddu per la ‘strage di Sinnai’ del 1991, ha concesso la sospensione della pena per il pastore sardo, in carcere da 32 anni. Nell’ultima udienza davanti alla Corte d’Appello di Roma, il 21 novembre scorso, Zuncheddu, difeso dall’avvocato Mauro Trogu, aveva presentato una richiesta per la sospensione della pena. La svolta, nel corso del processo di revisione, è arrivata il 14 novembre quando il testimone chiave, Luigi Pinna, ha ammesso che “prima di effettuare il riconoscimento dei sospettati, l`agente di polizia che conduceva le indagini mi mostrò la foto di Beniamino Zuncheddu e mi disse che il colpevole era lui. È andata così”. Pinna ha poi aggiunto di “aver sbagliato a dare ascolto alla persona sbagliata. Penso che quel giorno a sparare furono più persone, non solo una, ma il killer aveva il volto coperto da una calza”.

Zuncheddu, 59 anni, è stato arrestato il 28 febbraio 1991 per il triplice omicidio di Gesuino Fadda, Giuseppe Fadda, Ignazio Pusceddu, avvenuto a Sinnai, in provincia di Cagliari, l`8 gennaio del 1991. Ad accusare Zuncheddu l’unico sopravvissuto alla strage, proprio Pinna, che in un primo momento ha affermato di non poter riconoscere il killer perché con il volto coperto da un collant, ma successivamente ha puntato il dito contro Beniamino dopo un riconoscimento fotografico e all`americana.
Così per Zuncheddu, malgrado abbia continuato a dichiararsi innocente, il 16 giugno del 1992 è arrivata la condanna definitiva all`ergastolo da parte della Corte d`Assise d`Appello di Cagliari. Nel 2017 l`avvocato Trogu, su richiesta della sorella di Beniamino, Augusta, ha assunto la difesa di Zuncheddu, per riaprire il caso.

I sindacati di base del trasporto pubblico locale spostano lo sciopero di 24 ore al 15 dicembre

I sindacati di base del trasporto pubblico locale spostano lo sciopero di 24 ore al 15 dicembreMilano, 25 nov. (askanews) – I sindacati di base spostano lo sciopero nazionale nel trasporto pubblico al 15 dicembre. Lo rende noto un comunicato di Adl Cobas, Cobas Lavoro Privato, Sgb, Cub Trasporti e Usb Lavoro Privato “Il ministro Salvini precetta uno sciopero regolare e riduce l’astensione da 24 a 4 ore. Rifiutiamo la riduzione illegittima e sfidiamo il ministro anti-sciopero il 15 dicembre prossimo”, si legge. “La precettazione da parte del Ministro dei Trasporti Salvini dello sciopero nazionale del Tpl di 24 ore, regolarmente indetto dalle sigle dei sindacati di base, altamente rappresentativi nel settore, è tutt’altro che inaspettata. Ciò, però, non toglie la gravità di quanto deciso da Salvini, interprete da padrone delle ferriere dell’art.8 della L.146/90”.

“Le motivazioni addotte da Salvini per giustificare l’intervento di riduzione della astensione dal lavoro in programma, un potere del Ministro che la legge prevede solo per situazioni eccezionali, sono invece ridicole – scrivono – e suonano come un vero e proprio oltraggio all’esercizio di un diritto costituzionale. Va sottolineato come questo sciopero sia stato indetto più di un mese fa, prima persino di quello di Cigl e Uil, nel pieno rispetto delle più restrittive norme in Europa per l’effettuazione di uno sciopero. Significativo a tale proposito il fatto che la Commissione di Garanzia non ha mosso il benché minimo rilievo alla proclamazione dello sciopero del TPL del 27.11.2023″.”E’ oramai evidente che il problema è diventato politico – sottolineano i sindacati -, accettare la riduzione imposta nell’ordinanza sarebbe a nostro avviso come fare proprio che un Ministro consideri il diritto di sciopero alla stregua di una propria concessione ai sindacati, tanto da considerarne eccessiva la durata di 24 ore”. “Per questo motivo, le scriventi organizzazioni sindacali – si legge – hanno deciso unitariamente di rifiutare la riduzione e di spostare lo sciopero nazionale di 24 ore di tutto il trasporto pubblico locale al 15 dicembre prossimo, sfidando il Ministro Salvini sul terreno dei diritti costituzionali, oltre che nel merito delle questioni poste dalle istanze dei lavoratori, ignorate dalle controparti datoriali e dal responsabile del dicastero dei trasporti.

“Non è più tollerabile – concludono – che questo avvenga senza che i lavoratori e l’intera società che SI riconosce nei valori della Carta Costituzionale e che la continuerà a difendere, prendano una esplicita posizione contro questa palese aggressione a uno dei diritti costituzionali più importanti”.

Droni russi su Kiev per 6 ore: attacco più grande da invasione

Droni russi su Kiev per 6 ore: attacco più grande da invasioneRoma, 25 nov. (askanews) – La Russia ha lanciato oggi il più grande attacco con droni su Kiev da quando è iniziata l’invasione dell’Ucraina. E’ quanto ha dichiarato il sindaco della città Vitaliy Klitschko parlando del lancio di droni esplosivi iniziato prima dell’alba e durato oltre sei ore con ondate di attacchi da nord e da est.

Secondo funzionari ucraini oltre 75 droni Shahed di fabbricazione iraniana sono stati lanciati contro la capitale e 74 sono stati abbattuti. Non sono stati segnalati morti a causa di questo attacco, ma almeno cinque persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino di 11 anni, ha detto Klitschko, aggiungendo che tra gli edifici danneggiati c’è anche un asilo nido. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito gli attacchi un atto di “terrore intenzionale” e ha affermato che il suo Paese “continuerà a lavorare per unire il mondo in difesa contro il terrorismo russo”. Il presidente Zelensky ha sottolineato che l’attacco è avvenuto lo stesso giorno in cui l’Ucraina commemora la carestia dell’Holodomor del 1932-1933 – provocata dal dittatore sovietico Stalin – che uccise diversi milioni di ucraini.