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Tag: Sanremo 2023

Assirm: in Italia settore ricerche di mercato nel 2023 cresce del 3,6%

Assirm: in Italia settore ricerche di mercato nel 2023 cresce del 3,6%Milano, 21 nov. (askanews) – Il settore delle ricerche di mercato in Italia chiuderà il 2023 superando il 3,5% di crescita rispetto al 2022 (+1,6% solo nel primo semestre) e 700 milioni di euro di giro d’affari complessivo. Sono le previsioni discusse durante il decimo Assirm market research forum organizzato da Assirm, l’associazione che riunisce le aziende italiane che svolgono ricerche di mercato, sondaggi di opinione e ricerca sociale svoltosi a Milano.

“Il settore – ha dichiarato Matteo Lucchi, presidente Assirm – si sviluppa a ritmo sostenuto in tutta Europa dove il 2023 si chiuderà con oltre il 7,5% di crescita sul 2022 e 21 miliardi di dollari di giro d’affari”. Con 700 milioni di dollari nel 2023, l’Italia si colloca al quarto posto tra i principali Paesi europei con il maggiore sviluppo del settore delle ricerche di mercato: meglio della Spagna e dell’Olanda (mezzo miliardo di giro d’affari), ma ancora distante da Germania (2,4) e Francia (2,6). I risultati del Regno Unito si pongono,poi, a un livello superiore: nel 2023 il fatturato complessivo è stato superiore ai 12 miliardi di euro.

“Per l’Italia – ha continuato Lucchi – permangono, nonostante la crescita, ampi margini di miglioramento sia attraendo l’ampio bacino di aziende nazionali che oggi sono ancora distanti dalla ricerca di mercato sia attraverso una sempre maggiore apertura internazionale. Le potenzialità del nostro settore sono di assoluto rilievo considerando in aggiunta l’opportunità di relazione con spender internazionali”. Il decimo Market research forum di Assirm si è focalizzato su tre tematiche chiave non solo per il futuro del settore delle ricerche di mercato ma per l’intera economia: competenze, (mercato del lavoro), strategie (tendenze ed evoluzione dei mercati) e strumenti (innovazione nelle ricerche di mercato come componente chiave per il successo). “La raccolta, la gestione, l’interpretazione dei dati, la capacità di consulenza – ha concluso Matteo Lucchi – sono le attività alla base di tutte le sfide future in ambito sia sociale sia economico; ben considerando la rapida evoluzione delle tecnologie e il loro utilizzo, a cominciare dall’Intelligenza Artificiale”.

Dieci anni per “L’arte della felicità” di Rak e Mad Entertainment

Dieci anni per “L’arte della felicità” di Rak e Mad EntertainmentRoma, 21 nov. (askanews) – Si festeggiano oggi i 10 anni de”L’arte della felicità” di Alessandro Rak: il film d’animazione realizzato a Napoli da giovani disegnatori, fumettisti, musicisti e da un produttore- sceneggiatore illuminato, è nel 2014 il vincitore dell’Oscar europeo e ha fatto la recente storia dell’animazione in Italia per il cinema destinato a un pubblico adulto.

Dieci anni che segnano anche la storia della produzione Mad Entertainment che esordisce con questo titolo e che da allora è un punto di riferimento per l’animazione in Italia, aperta anche alla produzione cinematografica di fiction e di documentari. Mad Entertainment (Movie Animation and Documentary) è la factory creativa e produttiva, fondata a Napoli e animata da Luciano Stella, Maria Carolina Terzi, Carlo Stella e Lorenza Stella e che ha sede nel cuore della città, negli storici appartamenti dove Vittorio De Sica girò “L’oro di Napoli” e “Matrimonio all’italiana”. È qui che è nata la scommessa di convogliare in un unico luogo artisti e professionisti dell’audiovisivo nei settori del documentario, della fiction e dell’animazione. Oggi si festeggia questo compleanno per ricordare l’avventura di “L’arte della felicità” nata con pochi mezzi, e molta fantasia. “L’arte della felicità” è la favola metropolitana ambientata in una Napoli divisa fra “monnezza” e nobiltà, all’ombra di un Vesuvio bellissimo ed inquietante, dove il taxi driver Sergio attraversa una città plumbea trasportando passeggeri, ricordi e una grande rabbia per il fratello scomparso.

Il film, prima di uscire in sala il 21 novembre 2013, aprì la Settimana della Critica a Venezia, e dopo tanti riconoscimenti in patria arrivò la consacrazione con il prestigioso riconoscimento agli EFA (che vince su grandi competitors come Luc Besson). Un film acclamato dalla critica e che, ancora oggi, a 10 anni di distanza, è considerato cult. Napoli lo festeggerà il 25 novembre con un grande evento-festa al Teatro Bolivar, destinato a tutti gli appassionati e seguaci del film e di Mad. Mad, da allora, ha formato una nuova leva di professionisti dell’animazione, i primi a usare un software Blender molto avveniristico al tempo, dimostrando di essere pionieri, e facendo di necessità virtù, in assenza di risorse. Oggi Mad è una società per azioni che conta una factory di 40/50 animatori. “In questi 10 anni abbiamo fatto altri due film di animazione con Rak, “Gatta cenerentola” e “Yaya e Lennie – The Walking Liberty”, una serie animata di 26 puntate, “Food Wizards”, oltre a tre film per il cinema – tra cui “Nostalgia” di Mario Martone e il prossimo atteso “Caracas” di Marco D’Amore – e diversi documentari, che spesso si avvalgono di insert di animazione, contaminando i linguaggi – ha dichiarato Carolina Terzi, da poco eletta presidente di Cartoon Italia, importante riconoscimento da parte dell’industria e delle istituzioni. – Abbiamo aperto una finestra su un mercato mondiale, con un linguaggio evidente e forte che ci spinge a continuare”.

Oggi Mad è impegnata sul fronte dell’animazione con la realizzazione di “I’m still alive – Sono ancora vivo” di Roberto Saviano – primo lungometraggio diretto dallo scrittore, tratto dall’omonima graphic novel – e a giorni presenterà in Concorso al Festival di Torino il corto di animazione che racconta delicatamente il passaggio dalla condizione di figlio a quella di genitore, “Due battiti” di Marino Guarnieri.

Auto, Acea: vendite Ue ottobre +14,6%, elettrico supera diesel

Auto, Acea: vendite Ue ottobre +14,6%, elettrico supera dieselMilano, 21 nov. (askanews) – Prosegue la crescita del mercato auto Ue. A ottobre le immatricolazioni sono aumentate del 14,6% a 855.484 unità. Si tratta, spiega l’Acea, l’associazione dei costruttori europei, del 15esimo mese consecutivo di crescita con rialzi a doppia cifra in tre dei principali mercati Francia (+21,9%), Italia (+20%) e Spagna (+18,1%), mentre in Germania l’aumento è pari al 4,9%. Nei dieci mesi le immatricolazioni sono aumentate del 16,7%, a quasi 9 milioni di unità con crescita a doppia cifra nei principali mercati: Italia (+20,4%), Spagna (+18,5%), Francia (+16,5%) e Germania (+13,5%).

Fra le alimentazioni cresce l’elettrico (+36,3% a 121.808 unità) che a ottobre raggiunge una quota di mercato del 14,2% e del 14% nei 10 mesi, superando per la prima volta il diesel che nel cumulato si attesta al 12%. In decisa crescita le auto ibride elettriche (+38,6%) che si posizionano al secondo posto con una quota di mercato del 28,6%, mentre le auto a benzina mantengono la leadership (+8,1%), ma con una quota di mercato in calo a ottobre al 33,4% dal 35,4% dello scorso anno. In calo del 5% le plug-in a 72mila unità pari a una quota di mercato dell’8,4%. Fra i gruppi auto, Volkswagen registra una crescita delle vendite del 9,9% a 210.251 unità, pari a una quota di mercato del 24,6%. Stellantis cresce dell’11,3% a 157.390 unità con una quota di mercato del 18,4%. Fra i brand del gruppo in evidenza Fiat (+17% a 32.580 unità), Jeep (+56,4% a 11.566), Alfa Romeo (+25,1% a 4.018); in calo DS (-19,7% a 3.012). Renault si conferma in terza posizione con una crescita delle vendite del 24,3% a 95.630 unità e una quota di mercato dell’11,2%.

Stellantis e Catl firmano memorandum per fornitura batterie in Ue

Stellantis e Catl firmano memorandum per fornitura batterie in UeMilano, 21 nov. (askanews) – Stellantis e Catl hanno firmato un Memorandum d’intesa (MdI) non vincolante per la fornitura di celle e moduli batterie Lfp per veicoli elettrici Stellantis prodotti in Europa. A supporto della strategia di elettrificazione di Stellantis, le due aziende stanno valutando la possibilità di creare una joint venture con partecipazioni equivalenti.

Nel documento viene delineata una collaborazione a lungo termine tra CATL e Stellantis su due fronti strategici: l’elaborazione di una tabella di marcia per la tecnologia che supporti i veicoli elettrici a batteria di Stellantis e l’identificazione di possibili opportunità per rafforzare la catena del valore delle batterie. “Questo accordo con Catl sulle batterie Lfp è un ulteriore elemento della nostra strategia di lungo termine per garantire la libertà di movimento della classe media europea”, ha dichiarato Carlos Tavares, Ceo di Stellantis. “Catl è un’azienda leader in questo settore e, tramite i nostri marchi iconici, offriremo ai nostri clienti una tecnologia di batterie innovativa e accessibile, che ci aiuterà a raggiungere il nostro ambizioso obiettivo di azzerare le emissioni nette di carbonio entro il 2038.” “Siamo molto soddisfatti di poter portare la nostra collaborazione con Stellantis a un nuovo livello. Grazie alla consolidata esperienza di Stellantis nella produzione di automobili e all’avanzata tecnologia delle batterie di Catl, crediamo che questa partnership rappresenti un passo decisivo nel percorso di entrambe le aziende verso gli obiettivi di neutralità delle emissioni di carbonio”, ha dichiarato Robin Zeng, presidente e direttore generale di Catl. “Continueremo a impegnarci per offrire ai nostri partner soluzioni sempre più competitive e sostenibili, al fine di promuovere la transizione energetica globale”. Grazie alla lunga durata e all’elevata stabilità termica, la tecnologia Lfp consentirà a Stellantis di produrre autovetture, crossover e suv elettrici affidabili, economici e di alta qualità nei segmenti B e C.

Nell’ambito del piano strategico Dare Forward 2030, Stellantis ha annunciato l’obiettivo di raggiungere entro il 2030 il 100% del mix di vendite con veicoli elettrici a batteria (Bev) in Europa e il 50% con autovetture e veicoli commerciali leggeri Bev negli Stati Uniti. Stellantis sta lavorando per diventare un’azienda a zero emissioni nette entro il 2038 e sta creando una rete di partnership per garantire una fornitura stabile e a basse emissioni di carbonio di materiali fondamentali per il suo futuro elettrificato.

Clima, Martina (Fao): emergenza agricoltura, serve nuova strategia

Clima, Martina (Fao): emergenza agricoltura, serve nuova strategiaRoma, 21 nov. (askanews) – “Negli ultimi 30 anni la produzione agricola mondiale ha subito perdite per un valore stimato di 3.800 miliardi di dollari a causa di eventi calamitosi, pari a una perdita media di 123 miliardi di dollari all’anno, ovvero il 5% del prodotto interno lordo agricolo globale”. Lo ha ricordato in un intervento sul Corriere della Sera il vice direttore generale della Fao, Maurizio Martina, spiegando che “i riflessi di questi eventi sconvolgenti sulla sicurezza alimentare sono immediati, soprattutto per i Paesi più fragili”.

“Gli eventi calamitosi in tutto il mondo sono aumentati dai 100 all’anno registrati negli anni ’70 ai circa 400 all’annonelle ultime due decadi: aumentano non solo in termini di frequenza, intensità e complessità, ma peggiorano i loro effetti sociali e ambientali”, ha precisato Martina. Ecco perché “occorrono ovunque nuove strategie immediate d’intervento almeno su tre fronti”, ha insistito: “migliorare l’analisi dei dati e delle informazioni sugli effetti delle catastrofi nei diversi settori agricoli e alimentari, incrementare gli investimenti nella tenutadei sistemi rurali, sviluppare approcci multisettoriali e multirischio per la riduzione del rischio anche attraverso nuovi strumenti assicurativi capaci di aiutare prima di tutto le piccole emedie realtà”.

Tra pochi giorni a Dubai si terrà la prossima Cop28, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. “Si attendono passi avanti operativi sulle azioni indispensabili di mitigazione e adattamento alla crisi climatica che riguarda il mondo intero, senza alcun impossibile confine o barriera. Ai Paesi più sviluppati tocca giustamente una responsabilità superiore che non può essere tradita. In tempi complessi come quelli che stiamo vivendo, serve un impegno tenace per essere all’altezza di questo cambiamento che non ammette titubanze e scorciatoie”, ha commentato Martina.

Tennis, Sinner arrivato a Malaga per la Coppa Davis

Tennis, Sinner arrivato a Malaga per la Coppa DavisRoma, 20 nov. (askanews) – Il numero uno del tennis italiano, Jannik Sinner, reduce dal secondo posto alle Atp Finals di Torino dove è stato sconfitto ieri dal serbo Novak Djokovic, è arrivato a Malaga dove ha raggiunto il team azzurro capitanato da Filippo Volandri per la fase finale della Coppa Davis.

Sinner è stato accolto all’aeroporto dal direttore del torneo, l’ex tennista spagnolo, Feliciano Lopez. Parlando del match di ieri contro Djokovic, Sinner ha detto: “E’ andata così, lui ha giocato molto bene. Ero un po’ stanco, ma lui ha giocato molto bene”.

L’Italia della Coppa Davis scenderà in campo contro l’Olanda giovedì mattina. Foto: Getty Images for ITF

Vino, il 24 e 25 novembre a Brescia il congresso di Assoenologi

Vino, il 24 e 25 novembre a Brescia il congresso di AssoenologiMilano, 20 nov. (askanews) – Si terrà venerdì 24 e sabato 25 novembre al Brixia Forum di Brescia il 76esimo congresso di Assoenologi, la principale unione di categoria dei tecnici vitivinicoli. Due giorni di lavori, degustazioni e visite alla città di Brescia (con Bergamo, Capitale della cultura italiana 2023) e alle Cantine della Franciacorta.

Organizzato in collaborazione con la Sezione Lombardia Liguria, il congresso “sarà l’occasione di approfondire le conoscenze di nuovi territori esteri e nazionali, sia dal punto di vista viticolo ed enologico, che turistico”. La manifestazione si aprirà alle 15 di venerdì con una prolusione del presidente Riccardo Cotarella a cui seguirà una tavola rotonda dal titolo “Il mercato del vino visto dai protagonisti”, e si chiuderà il giorno seguente con un concerto e una cena di gala.

Il 25 novembre sono attesi, tra gli altri, il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, e l’europarlamentare Pd, Paolo De Castro, membro della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo.

Sangiuliano: Mostra Dacia ricorda antiche radici comuni Europa

Sangiuliano: Mostra Dacia ricorda antiche radici comuni EuropaRoma, 20 nov. (askanews) – “L’Unione Europea non può reggersi solo su una architettura giuridica e sul mercato unico, che pure sono importantissimi, ma deve ritrovare e valorizzare le radici etiche, culturali e religiose comuni. La mostra sull’antica Dacia ci ricorda il glorioso passato che ci lega alla Romania”. Lo ha detto il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nel corso della cerimonia di inaugurazione della mostra “Dacia – Ai Confini della Romanità”, svoltasi oggi a Roma, alle Terme di Diocleziano.

Posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Romania e del Presidente della Repubblica Italiana, l’esposizione ruota intorno al tema della costruzione della Romanità nell’antica Dacia e presenta oltre mille oggetti preziosi provenienti da quarantasette musei rumeni e dal Museo Nazionale di Storia della Repubblica di Moldova, per la prima volta in mostra accanto ad alcuni reperti del Museo Nazionale Romano. Curata da Ernest Oberlander, direttore del Museo Nazionale di Storia della Romania, e da Stéphane Verger, direttore del Museo Nazionale Romano, l’esposizione di reperti archeologici è la più prestigiosa organizzata dalla Romania all’estero negli ultimi decenni.

All’apertura sono intervenuti anche i Ministro della Cultura della Romania, Raluca Turcan, e della Repubblica di Moldova, Sergiu Prodan e il Consigliere del Presidente della Repubblica rumeno, Sergiu Nistor. A margine dell’inaugurazione, il Ministro Sangiuliano ha avuto un cordiale colloquio con la Ministra Turcan, nel quale è stata sottolineata la ampiezza e profondità delle relazioni culturali tra Italia e Romania e sono stati discussi nuovi progetti di collaborazione nel campo dell’archeologia, degli scambi museali, dell’editoria e del cinema. Al Ministro della Cultura moldavo Prodan, Sangiuliano ha ribadito il sostegno del Governo italiano nel processo di avvicinamento all’Unione Europea e la disponibilità del Ministero della Cultura italiano ad attivare iniziative a sostegno delle istituzioni culturali moldave.

Nuova frontiera neuromodulazione a Congresso benessere cervello e mente

Nuova frontiera neuromodulazione a Congresso benessere cervello e menteRoma, 20 nov. (askanews) – La Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS), combinata con terapie psicologiche, psicoterapeutiche e farmacologiche, per correggere comportamenti disturbanti e ristabilire un equilibrio dell’attività elettrochimica. La soluzione a problemi di natura neurologica e psichiatrica in pazienti affetti da ansia, depressione resistente, disturbi ossessivi del comportamento (DOC), dipendenze da alcol e droghe e disturbi alimentari, ma anche Alzheimer, Parkinson, SLA arriva oggi dalla Neuromodulazione combinata ad altre terapie, attraverso un approccio innovativo e integrato, multidisciplinare e personalizzato.

Questo è quanto è emerso durante il 2° Congresso sul benessere del cervello e della mente tenutosi sabato 18 novembre a Milano al Centro Congressi F.A.S.T. – Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche, organizzato da Brain&Care, centro clinico multidisciplinare specializzato nella gestione di disturbi di natura neurologica, psicologica e psichiatrica con sedi a Milano, Rimini e Torino (in collaborazione con Affidea/CDC) e Letscom3, con i patrocini di Università degli Studi di Milano, Università di Verona, Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Milano e Consiglio dell’ordine Nazionale degli Psicologi, che ha reso possibile un confronto tra alcuni dei massimi esperti del settore per esplorare le frontiere delle terapie innovative come la TMS per trattare disturbi psichiatrici e neurologici e promuovere il recupero cognitivo e motorio. “Quando si soffre di dipendenze, ansia o depressione – ha spiegato il prof. Antonello Bonci, direttore scientifico di Brain&Care, presidente esecutivo e fondatore del Global Institutes on Addictions (GIA) Miami -, il cervello subisce un’alterazione della normale attività di alcune sue aree. Grazie alla TMS, integrata con altre terapie, possiamo intervenire positivamente sulla condizione clinica del paziente, correggendo il disturbo di cui soffre da un punto di vista elettrochimico; come se un pacemaker esterno regolasse gli effetti della patologia diagnosticata attraverso l’azione diretta sulla plasticità cerebrale (costituita da tutti quei fenomeni cognitivi che si formano nel cervello e che hanno una durata superiore a 30 minuti). Contrariamente a quanto comunemente si potrebbe pensare, il concetto di stimolazione elettrica cerebrale non è di recente invenzione: già Ippocrate a suo tempo aveva capito che l’elettricità poteva agire sul dolore delle persone. Intuizione che, oggi, trova riscontro nei risultati degli studi di Imaging, che hanno mostrato un successo superiore all’80% dei casi in pazienti con depressione sottoposti a TMS coadiuvata da farmaci e altre terapie. Proprio questi risultati comprovati hanno permesso il riconoscimento del marchio europeo nel 2021 per l’adozione di questa soluzione nel trattamento di tutti i tipi di dipendenze”.

Cosa fa la TMS al cervello e quando è consigliabile ricorrervi? Nel corso del suo intervento, il Prof. Bonci ha spiegato che, quando la sola assunzione del farmaco chimico non porta ai benefici auspicati, l’utilizzo della TMS ha un effetto chimico e metabolico, vascolare, antinfiammatorio e a livello di plasticità cerebrale. Utilizzata come pacemaker bidirezionale o come ricalibratore del cervello a frequenze più basse nel caso di dipendenze, la TMS aiuta i pazienti a terminare il ciclo di cure dichiarando di “non pensare più”, “non essere più interessati alla sostanza”, o addirittura di “non ricordarsi la motivazione della dipendenza”, riacquisendo la piena facoltà cognitiva “sono io a decidere”. Nel 66% dei pazienti la TMS riduce o elimina del tutto i pensieri suicidi ripetitivi e può aiutare anche in casi di demenza, in adulti, adolescenti o anziani con patologie che vanno dall’ansia al Parkinson, ed è efficace anche nell’ambito della Mental Performance: può trovare beneficio dalla TMS chi, dopo aver contratto l’infezione da Covid-19, lamenta di essere afflitto da nebbia mentale e stanchezza fisica; gli atleti e sportivi soggetti ad ansia da prestazione che vorrebbero essere più veloci, concentrati, scattanti; per arrivare a casi di manager che, una settimana prima di una grande decisione, scelgono di sottoporsi alla TMS per essere in grado di prendere la migliore decisione in piena lucidità. Al congresso sono intervenuti, dopo i saluti introduttivi di Nadia Bolognini (Ordine degli Psicologi della Lombardia-OPL), Roberto Burioni (Professore Ordinario di Virologia e Microbiologia, Università Vita-Salute San Raffaele), Fabrizio Gervasoni (Consigliere dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Milano), Ivan Limosani (Medico Psichiatra Dirigente Struttura Salute Mentale, Dipendenze, Disabilità e Sanità Penitenziaria – Unità Organizzativa Rete Territoriale Regione Lombardia) e Letizia Moratti (Cofondatrice Fondazione San Patrignano), esperti di diverse specializzazioni mediche e psicologiche impegnati nella prevenzione, diagnosi e cura dei disturbi mentali e neurologici: Camillo Ricordi (Director Emeritus Diabetes Research Institute, Miami, USA), Antonello Bonci (Fondatore GIA Miami, USA; Direttore Scientifico Brain&Care Group), Bernardo dell’Osso (Professore Ordinario, Psichiatria, Università degli Studi di Milano), Colleen A. Hanlon (Vicepresidente, Medical Affairs, Innovation Team Brainsway), Giovanni Serpelloni (Direttore Neuroscience Clinical Center & TMS Unit, Verona, Milano, Roma), Furio Ravera (Psichiatra, Direttore Reparto Disturbi di personalità e dipendenze, Casa di Cura “Le Betulle”, Gruppo Ginestra, Milano), Vincenzo Di Lazzaro (Professore Ordinario, Direttore UOC Neurologia, Università Campus Bio-Medico, Roma), Giacomo Koch (Professore Ordinario, Neurologia, Università degli Studi di Ferrara; Istituto di Ricerca e Cura a carattere Scientifico – IRCCS – Santa Lucia, Roma), Alessio Avenanti (Professore Ordinario, Dipartimento di Psicologia, Alma Mater Studiorum Università di Bologna).

Nella sessione pomeridiana sono intervenuti anche: Giorgio Tonon (GEA Soluzioni, Torino), Marco Diana (Professore Ordinario, Dipartimento di Chimica e Farmacia, Università degli Studi di Sassari), Cristiano Chiamulera (Professore Ordinario di Farmacologia, Università degli Studi di Verona), Isabel Fernandez (Presidente Associazione Italiana EMDR), Sara Bertelli (Responsabile Centro DNA, ASST Santi Paolo e Carlo, Milano; Nutrimente OdV, Milano), Giuseppe Rocca (Neuropsicologo, Neuromodulation lab, Piacenza), Graziella Madeo (Direttrice Unità Neuromodulazione e Ricerca Clinica Brain&Care Group, Rimini) e Gabriele Zanardi (Professore a contratto, Dipartimento di medicina sperimentale e forense Università di Pavia; Responsabile area psicologica e neuroscienze, Brain&Care Group, Milano). Hanno moderato: Antonio de Giovanni (Psichiatra, Brain&Care Group, Milano) e Werner M. Natta (Psichiatra, Brain&Care Group, Torino).

Violenza donne, Zaia: mi dissocio totalmente da Valdegamberi

Violenza donne, Zaia: mi dissocio totalmente da ValdegamberiVenezia, 20 nov. (askanews) – “Ho letto quanto scritto sui social dal consigliere regionale del Gruppo misto Stefano Valdegamberi: rispondo ora ai tanti che mi stanno chiedono che cosa ne penso. Sono parole dalle quali mi dissocio totalmente, nei concetti espressi e nelle modalità”. Lo ha dichiarato il presidente del Veneto, Luca Zaia prendendo le distanze da quanto scritto dal consigliere regionale della sua lista Stefano Valdegamberi.

“Penso che sia il momento del dolore e del rispetto – ha proseguito il governatore – non certo quello di invocare l’intervento di magistrati sulle dichiarazioni personali della sorella di una ragazza che ha perso la vita in questo modo tragico. Siamo tutti chiamati a una riflessione profonda, intima, e soprattutto a combattere ogni forma nella società di violenza sulle donne. Giulia Cecchettin è la 105esima vittima innocente in questo Paese; c’è un grande lavoro da fare per formare l’intera comunità – ha concluso ben venga il lavoro nelle scuole, sulle nuove generazioni e sull’intero strato sociale”. Bnz