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Tag: Sanremo 2023

Gaza, Al Arabiya: 5.000 persone lasciano l’ospedale al Shifa. L’Idf nega di aver ordinato l’evacuazione

Gaza, Al Arabiya: 5.000 persone lasciano l’ospedale al Shifa. L’Idf nega di aver ordinato l’evacuazioneRoma, 18 nov. (askanews) – Circa 5.000 persone, tra sfollati e pazienti, hanno lasciato il complesso ospedaliero Al Shifa, a Gaza City, dopo che le forze israeliane ne hanno ordinato oggi l’evacuazione. Lo riferisce il corrispondente dell’emittente Al Arabiya, precisando che nell’ospedale sono rimasti circa 450 pazienti in condizioni critiche.

L’esercito israeliano ha però negato di aver ordinato l’evacuazione del complesso ospedaliero Al Shifa, a Gaza City, come riportato da diversi media citando fonti ospedaliere, precisando in una nota di aver risposto alla richiesta del direttore della struttura di garantire una via sicura a quanti vogliono raggiungere il sud della Striscia di Gaza. “Questa mattina, le forze di difesa israeliane hanno accolto la richiesta del direttore dell’ospedale Shifa di consentire ad altri cittadini di Gaza presenti nell’ospedale che avessero voluto lasciarlo, di farlo attraverso un percorso sicuro – recita la nota pubblicata su Telegram – le forze di difesa israeliane non hanno mai ordinato l’evacuazione dei pazienti o del personale medico e ha proposto di fatto che qualsiasi richiesta di evacuazione medica venga agevolata dalle forze armate”. “Il personale medico rimarrà in ospedale per supportare i pazienti che non sono in grado di lasciare la struttura”, conclude la nota delle forze armate.

L’Italia ha superato lo scoglio del rating Moody’s, Giorgetti soddisfatto. Salvini attacca Landini

L’Italia ha superato lo scoglio del rating Moody’s, Giorgetti soddisfatto. Salvini attacca LandiniRoma, 18 nov. (askanews) – L’Italia ha superato lo scoglio più insidioso dalle agenzie di rating. Moody’s ha infatti confermato il giudizio “Baa3” all’Italia, su cui soprattutto ha rivisto in meglio l’outlook a “stabile”, dal precedente “negativo”. La decisione, arrivata ieri sera, ha rimosso un elemento che avrebbe potuto creare ulteriori pressioni sui titoli di Stato tricolori, dato che l’attuale rating assegnato da questa agenzia è unicamente un gradino al di sopra dei livelli considerati più speculativi (in gergo “junk”, spazzatura). Lo scenario di un declassamento a soglie che avrebbero potuto innescare nuove pressioni su rendimenti e spread, quindi, si è allontanato. Con un comunicato, Moody’s ha spiegato che la decisione di migliorare l’Outlook riflette la stabilizzazione delle prospettive di solidità del paese, lo stato di salute del settore bancario e le dinamiche del debito pubblico, che tuttavia è destinato a restare molto elevato.

La valutazione è arrivata ieri sera, una settimana dopo che Fitch aveva confermato il rating BBB sull’Italia con outlook stabile. Precedentemente anche Standard and Poor’s e Dbrs Morningstar avevano confermato rating a livelli analoghi sull’Italia, con prospettive stabili. Resta ancora un ultimo giudizio, prima che si chiuda questo ciclo autunnale di valutazioni delle agenzie (il prossimo ciclo sarà presumibilmente nella primavera del prossimo anno). Il primo dicembre si esprimerà sull’Italia anche Scope Ratings, l’agenzia europea con sede a Berlino recentemente inclusa nella lista di agenzie che la Bce prende in considerazione per valutare i criteri di ammissibilità (proprio in base al rating) dei titoli che accetta per le operazioni di politica monetaria. Il commento soddisfatto del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti è arrivato a stretto giro dopo la decisione. “È una conferma che, seppure tra tante difficoltà, stiamo operando bene per il futuro dell’Italia. Quindi, alla luce del giudizio espresso da Moodys e delle altre agenzie di rating, ci auguriamo che le prudenti, responsabili e serie politiche di bilancio del governo, pur nelle legittime critiche di un sistema democratico, siano confermate anche dal Parlamento”, ha affermato ieri sera con una nota. Soddisfatto anche Salvini che però attacca ancora i sindacati dopo lo sciopero di ieri: “Alla faccia dei gufi, l’Italia corre: quest’anno crescerà più della Germania e conto che continui la crescita, il che è un premio agli imprenditori e ai lavoratori italiani, però anche il governo il suo lo sta facendo”, ha detto oggi il vice premier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, commentando la notizia di Moody’s che ieri sera ha confermato il rating sull’Italia e alzato l’outlook.

“C’è un governo che in un anno, e le agenzie di rating lo stanno dimostrando, sta lavorando seriamente – ha proseguito, parlando a margine di una visita a un gazebo della Lega a Milano -. Abbiamo aumentato gli stipendi, smontiamo la Fornero. Poi i problemi ci sono ma se dall’altra parte la risposta sono gli insulti di Landini, i flashmob e la chiamata alle piazza, non mi sembra che facciano il bene del Paese”.

Formula1, Leclerc: “Centrare la pole a Las Vegas è grandioso”

Formula1, Leclerc: “Centrare la pole a Las Vegas è grandioso”Roma, 18 nov. (askanews) – Charles Leclerc festeggia dopo aver conquistato la pole position del Gran Premio di Las Vegas, ventunesimo e penultimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2023. “Ovviamente sono molto felice per questo risultato – le parole di Leclerc a caldo – Centrare la pole position nell’esordio di Las Vegas è qualcosa di grandioso, come tutta l’atmosfera qui attorno. C’è grande entusiasmo, uno scenario unico e anche un pubblico calorosissimo. Peccato per i miei giri nella Q3. Dopo aver fatto molto bene tra Q1 e Q2, nella manche decisiva non sono stato impeccabile. Per fortuna il mio crono è stato sufficiente per prendermi la partenza al palo”.

Formula1, Ferrari in pole a Las Vegas con Leclerc

Formula1, Ferrari in pole a Las Vegas con LeclercRoma, 18 nov. (askanews) – Ferrari dominante nelle qualifiche di Las Vegas, penultimo Gp del Mondiale di F1. Leclerc conquista un’altra pole davanti a Sainz, che però scatterà 12° a causa dei problemi in qualifica. In prima fila ci sarà anche Verstappen, che ha preceduto Russell e Gasly. Poi Albon, Sargeant, Bottas, Magnussen e Alonso. Hamilton solo 10°, Perez 11°. Clamorosa eliminazione in Q1 per entrambe le McLaren, con Piastri terz’ultimo. Domenica il GP alle 7. Per Leclerc ventitreesima pole in carriera, la quinta quest’anno.

Papa: in tema di abusi silenzi e occultamenti sono inaccettabili

Papa: in tema di abusi silenzi e occultamenti sono inaccettabiliMilano, 18 nov. (askanews) – “Chi custodisce, chi custodisce il proprio cuore, sa che ‘nessun silenzio o occultamento può essere accettato in tema di abusi’, questa non è materia negoziabile, e sa anche che è importante ‘perseguire l’accertamento della verità e il ristabilimento della giustizia all’interno della comunità ecclesiale, anche in quei casi in cui determinati comportamenti non siano considerati reati per la legge dello Stato, ma lo sono per la normativa canonica’”. Lo ha detto questa mattina Papa Francesco nel corso dell’udienza ai partecipanti al I incontro nazionale dei Servizi e dei Centri di ascolto territoriali per la tutela dei minori e dei più vulnerabili promosso dalla Cei.

“Custodire vuol dire anche prevenire le occasioni di male, e questo è possibile soltanto attraverso una costante attività di formazione, volta a diffondere sensibilità e attenzione alla tutela dei più fragili” ha proseguito il Pontefice, spiegando che “l’ascolto delle vittime è il passo necessario per far crescere una cultura della prevenzione, che si concretizza nella formazione di tutta la comunità, nell’attuazione di procedure e buone prassi, nella vigilanza e in quella limpidezza dell’agire che costruisce e rinnova la fiducia”. “Solo l’ascolto del dolore delle persone che hanno sofferto questi terribili crimini apre alla solidarietà e spinge a fare tutto il possibile perché l’abuso non si ripeta” ha proseguito il Santo Padre, evidenziando che “questa è l’unica via per condividere realmente ciò che è accaduto nella vita di una vittima, così da sentirsi interpellati a un rinnovamento personale e comunitario. Siamo chiamati a una reazione morale, a promuovere e a testimoniare la vicinanza”. “La ‘cura’ delle ferite è anche opera di giustizia. Proprio per questo è importante perseguire coloro che commettono tali crimini, ancor più se in contesti ecclesiali” ha continuato il Papa, concludendo che “loro stessi hanno il dovere morale di una profonda conversione personale, che conduca al riconoscimento della propria infedeltà vocazionale, alla ripresa della vita spirituale e all’umile richiesta di perdono alle vittime per le proprie azioni”.

Lo schermo dell’arte, il festival punta sulla produzione

Lo schermo dell’arte, il festival punta sulla produzioneFirenze, 18 nov. (askanews) – Il cinema, l’arte e i grandi temi del presente: la 16esima edizione del festival Lo schermo dell’arte di Firenze torna a fare il punto sulla relazione tra le immagini in movimento e la scena del contemporaneo. Che nel 2023 si declina con alcune novità, che ci sono state raccontate dalla direttrice dell’evento, Silvia Lucchesi. “Era da tanto tempo – ha detto ad askanews – che stavamo pensando di impegnarci sulla produzione. Quest’anno ci siamo riusciti, infatti presentiamo cinque opere prodotte dallo Schermo dell’arte: sono di giovani artisti del progetto VISIO curato da Leonardo Bigazzi che si è trasformato in un progetto di produzione, da progetto di residenza, è diventato progetto di produzione e presentiamo quindi 4 film coprodotti con istituzioni e privati. E poi abbiamo presentato l’installazione sostenuta l’Italian Council, La montagna magica di Micol Roubini. Quindi sono state delle esperienze bellissime, nuove, completamente nuove, soprattutto lavorando con i giovani, con la giovane generazione”.

Il cinema La compagnia diventa ancor di più il centro di gravità del festival, che intorno alla sala di proiezione costruisce una narrazione ad ampio spettro, che spazia dalla Siria a Marte, dai documentari su artisti come Giulia Cenci o Ragnar Kjartansson al tema dell’amianto, dall’omaggio a Diego Marcon alle visioni distopiche del futuro. E per la conclusione il film “Inside”, alla presenza di un divo del cinema come Willem Dafoe, opera a cui ha lavorato anche il curatore Leonardo Bigazzi, storica figura del festival. “Avere Willem Dafoe a Firenze – ha detto Bigazzi – è un’emozione speciale, al parte il fatto che è una persona veramente eccezionale con cui avere un dialogo è stato estremamente facile, non ci si aspetterebbe, ma è anche un’emozione per il pubblico perché, insomma, è un pezzo di storia del cinema”. Il mondo che viene raccontato da Lo schermo dell’arte è un mondo complesso, lucido, drammatico, ma anche sostenuto dalle visioni degli artisti e in grado di aprire prospettive nuove. Che mostrano come anche il cinema possa essere a pieno titolo uno dei protagonisti della ricerca contemporanea.

Il format “La Storia a processo” giudica George Orwell-Gianni Riotta

Il format “La Storia a processo” giudica George Orwell-Gianni RiottaRoma, 18 nov. (askanews) – Martedì 21 novembre il palcoscenico del Teatro Parioli sarà trasformato in un’aula di Tribunale e George Orwell, che avrà il volto del giornalista e scrittore Gianni Riotta, sarà chiamato a processo “tra ironia e approfondimento in un contraddittorio serrato.

“Partiremo con il dibattimento processuale dalla profezia orwelliana per arrivare alla più stretta attualità dell’Intelligenza Artificiale – commenta l’ideatrice e curatrice del format teatrale Elisa Greco – Infatti, come da più parti si sostiene, ‘il 1984 di Orwell potrebbe diventare realtà nel 2024’ e allora George Orwell è stato profetico?”. In scena si svolgerà il processo sapientemente condotto dalla presidente della Corte, l’avvocata Paola Severino, Presidente della Luiss School of Law, mentre sarà Gianni Riotta, direttore del Centro di Ricerca Data Lab della Luiss, ad assumere emblematicamente il ruolo del protagonista George Orwell.

In un confronto dialetticamente vivace si fronteggeranno le parti a braccio e seguendo le dinamiche processuali. Da un lato sosterranno le proprie tesi accusatorie il Pubblico Ministero Eugenio Albamonte, Pubblico Ministero presso la Procura di Roma, già Presidente ANM, insieme ai combattivi testimoni dell’accusa dalla Vice Presidente del Garante per la protezione dei dati personali Ginevra Cerrini Feroni all’amministratore delegato Q10, il giornalista e manager Giancarlo Leone. Dall’altro a sostenere le motivazioni orwelliane saranno l’avvocato difensore Alfonso Celotto, professore ordinario di Diritto Costituzionale di Roma tre con un’altrettanta agguerrita linea testimoniale che vede impegnati la giornalista Elisa Anzaldo vice direttrice TG1 e il professore di etica delle Tecnologie Università Gregoriana Paolo Benanti.

Colpevole o Innocente? A deciderlo saranno il pubblico con il proprio voto e la giuria formata dagli studenti dell’Università Luiss Guido Carli, che si esprimeranno attraverso il verdetto “social” di Radio Luiss.

A Napoli raccolta fondi per il “Piedigrotta Festival di Napoli”

A Napoli raccolta fondi per il “Piedigrotta Festival di Napoli”Roma, 18 nov. (askanews) – A quasi novant’anni, con una determinazione unica, ha avuto l’idea di utilizzare i moderni mezzi di finanziamento collaborativo, come il crowdfunding, per raccogliere fondi e far rinascere il “Piedigrotta Festival di Napoli”, dimostrando che l’età non è un limite per realizzare progetti culturali e artistici. Gianni Aterrano, pianista, compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra napoletano, lancerà il progetto di finanziamento “dal basso” e il primo concorso musicale della storica manifestazione, nel corso di una conferenza stampa, sabato 18 novembre alle ore 11 al Caffè Gambrinus di Napoli.

Il suo entusiasmo ha incoraggiato già l’adesione di tanti personaggi dello spettacolo e della cultura, come Antonello Rondi, Benedetto Casillo, Bruno Garofalo, Bruno Venturini, Dario Andreano, Enzo Gragnaniello, Eugenio Bennato, Gigi Finizio, Gianluigi Lembo, Gianni Conte, Gino Rivieccio, James Senese, Lucia Cassini, Mario Maglione, Mario Trevi, Maurizio Casagrande, Massimiliano Gallo, Monica Sarnelli, Peppino Di Capri, Tommaso Bianco, Tullio De Piscopo, Valentina Stella e tanti altri si stanno aggiungendo. Alcuni degli artisti citati, saranno presenti all’incontro con i giornalisti. Classe ’34, Aterrano, che ha partecipato in passato, in diverse edizioni, sia al Festival di Napoli, che a Piedigrotta; ha lavorato, nel corso della sua lunghissima carriera, con Eduardo De Filippo, Sergio Bruni, Giacomo Rondinella, Maria Paris, Abbate, Claudio Villa, Domenico Modugno, Gianni Morandi, Nunzio Gallo, Tony Astarita, Peppino Gagliardi, Aurelio Fierro, Mirna Doris, Gianni Nazzaro, Don Lurio, Angela Luce. Fu lui a lanciare personaggi come Massimo Ranierie Gianni Nazzaro,

Più volte la bravura e l’esperienza dell’artista, sono risultate preziose: nel 1966 erano già stati incisi i primi dischi del brano “A pizza” (poi seconda al Festival, grazie ad Aurelio Fierro e Giorgio Gaber), ma l’arrangiamento sembrava insoddisfacente; così trovò la soluzione all’ultimo minuto, tra swing e dixieland, e affidò lo spartito al maestro copista Iaccarino che fece appena in tempo a consegnarlo all’orchestra. Tra le altre curiosità, ha accompagnato al pianoforte Don Jaime De Mora Y Aragon, fratello della Regina del Belgio, Fabiola.

Il 19 novembre il “Mercato della Terra” di Slow Food arriva a Todi

Il 19 novembre il “Mercato della Terra” di Slow Food arriva a TodiMilano, 18 nov. (askanews) – Domenica 19 novembre sotto i portici della bellissima piazza del Popolo di Todi (Perugia) si inaugura il “Mercato della Terra Transameria”, che porta complessivamente a cinquanta i “Mercati della Terra” di Slow Food in Italia.

Le aziende coinvolte in questa prima edizione del mercato sono 11. “Insieme con la presidente regionale e ai fiduciari della Condotta Slow Food Media Valle del Tevere, abbiamo selezionato le aziende che, nel raggio di pochi chilometri da Todi, rappresentano la filosofia di Slow Food, ponendo attenzione alle materie prime e ai metodi di produzione” ha spiegato Claudia Ramaglioni, portavoce del Mercato della Terra Transameria Todi. Il mercato, che si apre alle 9.30, si svolgerà ogni terza domenica del mese, e tra i banchi sarà possibile acquistare la fava cottòra dell’Amerino Presidio Slow Food, la ricotta salata della Valnerina, anch’essa Presidio Slow Food, e molti altri prodotti, tra cui legumi, formaggi, salumi, passate e salse di pomodoro, ortaggi sott’olio, uova, pani e farine, vino, miele, noci, zafferano. Al mercato partecipa anche la cooperativa di pescatori del lago Trasimeno, al momento con prodotti ittici conservati. “Ma per i prossimi mesi – ha anticipato Ramaglioni stiamo pensando di allestire un food truck con il pesce fritto”.

Il Mercato si svolge grazie anche alla collaborazione del Comune di Todi, con cui a ottobre Slow Food ha siglato un protocollo d’intesa che ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita urbana della città. “Todi Slow Life”, questo il nome del progetto, intende incidere su diversi aspetti delle politiche alimentari: oltre all’attivazione del mercato contadino, l’intenzione è di coinvolgere le scuole nel progetto “Orti Slow Food”, di mettere a punto percorsi di formazione per ristoratori e cuochi e di sviluppare il settore dell’accoglienza turistica legata all’enogastronomia e alla cultura del cibo. La Transameria, a cui si ispira il Mercato della Terra di Todi, è il nome di uno degli itinerari di Slow Food Travel, i percorsi disegnati dall’associazione della Chiocciola per viaggiare lentamente, attraverso saperi e sapori locali. Nel caso della Transameria, la proposta turistica attraversa l’Umbria meridionale, tra Todi e Amelia, passando per Avigliano Umbro e Montecastrilli, lambendo il Tevere e i monti Amerini.

“L’edizione successiva del Mercato della Terra, il secondo in Umbria dopo quello di Umbertide, sarà il 17 dicembre e già in quell’occasione, probabilmente, organizzeremo un’attività nella sala vetrata comunale adiacente al mercato” ha annunciato Ramaglioni, concludendo “ci stiamo attrezzando per degustazioni a tema e incontri con produttori ed esperti: un modo coinvolgente per raccontare la stagionalità del cibo che mangiamo”.

Lino Musella fa rivivere Pasolini in “Come un animale senza nome”

Lino Musella fa rivivere Pasolini in “Come un animale senza nome”Roma, 18 nov. (askanews) – L’attore Lino Musella torna al Teatro del Lido di Ostia (via delle Sirene, 22) il 24 novembre con “Come un animale senza nome”, progetto artistico, in prima romana, che esplora la figura di Pier Paolo Pasolini attraverso i suoi scritti e le sue poesie.

Musella fa rivivere la misteriosa potenza del fantasma pasoliniano attraverso la drammaturgia firmata insieme a Igor Esposito e le musiche dal vivo affidate a Luca Canciello, che disegna un vero e proprio paesaggio sonoro per accompagnare il viaggio nelle parole del poeta. L’attore Premio Ubu 2019 (miglior attore per The Night Writer di Jan Fabre) sceglie un titolo tratto dal poemetto “La realtà”, contenuto in Poesia in forma di rosa. A fare da colonna portante alla drammaturgia è il poema autobiografico “Poeta delle ceneri”, pubblicato per la prima volta nel 1980 sulla rivista Nuovi Argomenti e scritto dall’intellettuale di Casarsa a metà degli anni Sessanta a un ipotetico pubblico nuovo, quello americano, a cui Pasolini racconta i momenti della sua vita, la sua produzione letteraria e cinematografica in una dichiarazione poetica che è un manifesto filosofico-esistenziale, capace ancora oggi di interrogare il presente.