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Tag: Sanremo 2023

Cina, chatbot IA dovranno attenersi alla linea del Partito

Cina, chatbot IA dovranno attenersi alla linea del PartitoRoma, 24 apr. (askanews) – L’intelligenza artificiale in Cina deve essere in linea con le direttive del Partito comunista cinese. E’ sostanzialmente questo il senso delle nuove regolamentazioni emesse dall’Amministrazione del cyberspazio della Cina, che vengono a regolare il nuovo settore dei chatbot a nove mesi dal lancio di ChatGPT. Lo racconta oggi il New York Times.

I regolamenti prevedono che le compagnie che forniscono questi servizi debbano attenersi alle regole di censura stabilite dal Pcc, evitare qualsiasi materiale che metta in cattiva luce i leader cinesi o il Partito. L’intelligenza artificiale, inoltre, deve rispecchiare i “valori base del socialismo” e evitare informazioni che minino “il potere statale” o l’unità nazionale cinese. Inoltre le compagnie dovranno rispettare le norme sulla proprietà intellettuale e registrare i loro algoritmi con i regolatori.

Dopo il lancio di ChatGPT, che ha avuto una grande risonanza globale, anche le Big-Tech cinesi hanno cominciato a svelare i loro sistemi a intelligenza artificiale. Alibaba ha lanciato SenseTime per il riconoscimento facciale e Baidu ha lanciato il suo sistema IA Ernie integrato nel motore di ricerca. Alcune startup cinesi, inoltre, stanno lavorando a un’alternativa al chatbot sviluppato da OpenAI. ChatGPT è al momento bloccato in Cina.

C’è una crepa alla base del reattore 1 della centrale di Fukushima

C’è una crepa alla base del reattore 1 della centrale di FukushimaRoma, 24 apr. (askanews) – La TEPCO, compagnia elettrica proprietaria della centrale nucleare di Fukushima-1 teatro nel 2011 del peggiore disastro nucleare dopo quello di Cernobyl, ha riferito oggi in una riunione dell’Autorità di regolamentazione nucleare giapponese che è molto probabile l’esistenza di un buco nella parte inferiore del reattore dell’unità 1 della centrale. Lo ha riportato la televisione pubblica nipponica NHK. Gli esperti ritengono che il buco sia stato prodotto dal calore dei detriti di combustibile nucleare fuso. Alla fine del mese scorso, TEPCO ha inserito un robot all’interno delle pareti di contenimento dell’unità 1 e ha fotografato la situazione direttamente sotto il reattore per la prima volta dall’incidente. Da queste immagini emerge una zona scura che, secondo le analisi, è con tutta probabilità un foro. Inoltre, le riprese hanno confermato che l’acqua di raffreddamento nel reattore cade violentemente appena sotto la parte centrale del fondo del reattore. Immediatamente dopo che lo tsunami ha colpito l’Unità 1, è diventato impossibile raffreddare il combustibile nucleare, e si presume che la maggior parte si sia fusa in un breve periodo di tempo e abbia sfondato il fondo del reattore. TEPCO si è riservata di condurre analisi più dettagliate. (Foto di repertorio).

Guterres a Lavrov: devastazione dell’Ucraina causata dall’invasione

Guterres a Lavrov: devastazione dell’Ucraina causata dall’invasioneRoma, 24 apr. (askanews) – Il segretario generale delle Nazioni Unite ha denunciato questo lunedì durante un Consiglio di sicurezza presieduto dal ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov la “devastazione” dell’Ucraina causata dall’invasione russa “in violazione” del diritto internazionale. “L’invasione russa dell’Ucraina, in violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale, sta causando enormi sofferenze e devastazioni al Paese e alla sua popolazione, aggiungendosi allo sconvolgimento economico globale causato dalla pandemia di Covid-19”, ha dichiarato Antonio Guterres. “Siamo di fronte a crisi annidate le une nelle altre senza precedenti”, ha aggiunto, mettendo in guardia “dai rischi di conflitto, per disavventura o errore di giudizio”.

Centrale Fukushima-1, crepa alla base del reattore 1

Centrale Fukushima-1, crepa alla base del reattore 1Roma, 24 apr. (askanews) – La TEPCO, compagnia elettrica proprietaria della centrale nucleare di Fukushima-1 teatro nel 2011 del peggiore disastro nucleare dopo quello di Cernobyl, ha riferito oggi in una riunione dell’Autorità di regolamentazione nucleare giapponese che è molto probabile l’esistenza di un buco nella parte inferiore del reattore dell’unità 1 della centrale. Lo ha riportato la televisione pubblica nipponica NHK.

Gli esperti ritengono che il buco sia stato prodotto dal calore dei detriti di combustibile nucleare fuso. Alla fine del mese scorso, TEPCO ha inserito un robot all’interno delle pareti di contenimento dell’unità 1 e ha fotografato la situazione direttamente sotto il reattore per la prima volta dall’incidente. Da queste immagini emerge una zona scura che, secondo le analisi, è con tutta probabilità un foro.

Inoltre, le riprese hanno confermato che l’acqua di raffreddamento nel reattore cade violentemente appena sotto la parte centrale del fondo del reattore. Immediatamente dopo che lo tsunami ha colpito l’Unità 1, è diventato impossibile raffreddare il combustibile nucleare, e si presume che la maggior parte si sia fusa in un breve periodo di tempo e abbia sfondato il fondo del reattore. TEPCO si è riservata di condurre analisi più dettagliate.

Secondo la Bce accettare l’euro digitale dovrà essere obbligatorio

Secondo la Bce accettare l’euro digitale dovrà essere obbligatorioRoma, 24 apr. (askanews) – La Banca centrale europea torna insistere sulla necessità di adottare un euro digitale. E nell’ambito della procedura che punta a portare alla sua creazione, chiede ai legislatori di dargli “corso legale” al pari del contante, in pratica stabilendo l’obbligo di accettarlo a carico di chiunque come mezzo di pagamento.

“Ci apprestiamo a ultimare la fase istruttoria del progetto. Il Consiglio direttivo ha recentemente approvato una terza serie di proposte relative alle caratteristiche dell’euro digitale”, ha riferito Fabio Panetta, il componente del Comitato esecutivo della Bce con la delega sui sistemi di pagamento, durante una audizione al parlamento Ue. Inoltre “abbiamo ascoltato le opinioni dei potenziali utenti in merito alle diverse caratteristiche che un portafoglio digitale dovrebbe avere”. E secondo questi cittadini e commercianti o altri portatori di interessi selezionati dalla Bce “la caratteristica più importante di un eventuale euro digitale” sarebbe quella di poter “essere utilizzato ovunque”, come il contante.

Quindi la richiesta: “se vogliamo che l’euro digitale replichi appieno questa caratteristica, vi è bisogno di un adeguato quadro normativo. I legislatori hanno conferito corso legale alle banconote in euro”. E “i legislatori – ha proposto Panetta – potrebbero conferire anche all’euro digitale lo status di moneta con corso legale”. Secondo l’esponente della Bce questo obbligo “potrebbe essere visto dagli esercenti come un’opportunità. Ad esempio, esso accrescerebbe la resilienza del mercato europeo dei pagamenti e ne rafforzerebbe la concorrenza. A sua volta, contribuirebbe a rendere i pagamenti meno costosi, con evidenti benefici per tutti i cittadini”. Inoltre, “in base ai nostri incontri con le relative associazioni di categoria, i consumatori e i commercianti ritengono che il modo più efficace per assicurare ampio accesso all’euro digitale sarebbe quello di obbligare le banche e gli altri fornitori di servizi di pagamento dell’area dell’euro a offrire la nuova moneta alla clientela”, ha aggiunto.

Nel frattempo la Bce ha pubblicato un nuovo rapporto di aggiornamento sui progressi sul progetto dell’euro digitale. Ipotizza che venga reso disponibile agli utenti tramite le applicativi bancari già esistenti o tramite una nuova “app” elaborata da Bce e Eurosistema delle banche centrali, che offra “un punto di ingresso armonizzato” per le funzionalità di pagamento di base. Restano da definire in maniera più esatta eventuali limitazioni sull’uso quotidiano dell’euro digitale o il suo uso da parte di cittadini non residenti o di Paesi terzi. Panetta ha ribadito che l’euro digitale non avrebbe il pieno anonimato del contante, ma che non avrebbe nemmeno una eventuale “programmabilità” per vincolarne l’utilizzo solo a determinati ambiti, cosa che probabilmente non sarebbe nemmeno legale.

“Le banche centrali – ha ricordato Panetta – già offrono il contante: un mezzo di pagamento privo di rischi, ampiamente accessibile e di facile utilizzo, che non esclude nessuno. La rapida digitalizzazione delle nostre economie richiede però di affiancare al contante la sua evoluzione nell’era digitale, ossia l’euro digitale”. La moneta deve mantenere il ruolo di àncora monetaria e bisogna garantire che “un euro rimanga sempre un euro” a prescindere dalla forma che esso assumerà. Mantenere tale ruolo – ha concluso Panetta – consolida la fiducia dei cittadini nella nostra moneta”.

Giappone, Kishida potrebbe giocare la carta del voto anticipato

Giappone, Kishida potrebbe giocare la carta del voto anticipatoRoma, 24 apr. (askanews) – La vittoria del Partito liberaldemocratico del premier Fumio Kishida nelle elezioni suppletive e locali di ieri in Giappone ha fatto crescere la possibilità di elezioni politiche: il primo ministro, spinto dal vento al momento favorevole dei consensi, potrebbe sciogliere le camere per capitalizzare.

Il recente viaggio di Kishida in Ucraina ha portato a una crescita sensibile di consenti per il primo ministro che, per molti mesi, aveva vissuto una lunga fase d’impopolarità. Secondo quanto scrive il Nikkei, all’interno del partito di maggioranza relativa l’opinione dominante è quella secondo la quale il capo del governo dovrebbe dissolvere la Camera bassa dopo il summit G7 a Hiroshima, Il vertice, che si terrà nel collegio elettorale di Kishida, consentirà al primo ministro di godere di una forte esposizione mediatica, collocandolo tra i leader globali che affluiranno in Giappone.

L’ultimo sondaggio del Nikkei, che risale al mese di marzo, dava il livello di approvazione del governo Kishida al 48 per cento rispetto al 35 per cento di dicembre. Il premier ha anche goduto di una buona accoglienza delle sue politiche per la natalità. Tuttavia, i risultati pur positivi del voto di ieri, hanno mostrato qualche fragilità in alcuni collegi, in cui il Partito liberaldemocratico – che ha ottenuto quattro seggi su cinque in palio – ha vinto con una differenza non ampia. Lo stesso Toshimitsu Motegi, segretario generale del partito, ha ammesso che la lotta è stata “dura” a Osaka e in altri collegi. “Abbiamo bisogno – ha detto alla televisione pubblica NHK il numero due del partito – di rafforzare e rivedere drasticamente il nostro livello di preparazione”.

La sfida potrebbe venire da partiti come il Nippon Ishin no kai, il Partito dell’innovazione, che ha vinto un seggio alla Camera bassa nella prefettura di Wakayama, l’unico seggio non conquistato dal Partito liberaldemocratico, che in eventuali elezioni non ha tanto il problema di vincere, ma di verificare con quanto scarto vincerà sugli altri. Per Kishida un possibile sfidante può essere Hirofumi Yoshimura, il popolare governatore di Osaka e co-leader dell’Ishin no Kai: quando è andato a fare campagna a Wakayama ha decisivamente spostato l’asse e il 62 per cento di quelli che si definivano “indecisi” alla fine avrebbe votato per il Partito dell’Innovazione, secondo un sondaggio dell’agenzia di stampa Kyodo.

La sfida, tuttavia, potrebbe riuscire a diventare meno scontata solo se i partiti dell’opposizione principali decidessero di coalizzarsi dietro a singoli candidati. Non sarà tuttavia sempllice mettere assieme Ishin no Kai, Partito democratico costituzionale, Partito comunista giapponese e Partito democratico per il popolo. Formazioni di un’opposizione che si frantuma sempre più che unirsi. Kishida finora ha negato di avere in mente di sciogliere la Camera bassa e di convocare elezioni anticipate. “Spingeremo avanti ognuna delle nostre politiche chiave per produrre risultati. Questo è quanto dobbiamo fare”, ha affermato oggi il primo ministro.

Va anche tenuta presente la vita interna del Partito liberaldemocratico. Le elezioni per la presidenza del partito sono previste per l’autunno 2024 e, nel sistema giapponese, chi guida il partito di maggioranza guida anche il governo. Quindi molti osservatori vedono comunque probabile un voto anticipato entro la fine del prossimo anno.

Alcune cose che ha detto Lavrov (che presiede il consiglio Onu)

Alcune cose che ha detto Lavrov (che presiede il consiglio Onu)Roma, 24 apr. (askanews) – “Chiamiamo le cose con il loro nome: nessuno dà il diritto alla minoranza occidentale di parlare a nome di tutta l’umanità”, ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite da lui presieduta, dedicata al multilateralismo. “Bisogna comportarsi in modo decente e rispettare tutti i membri della comunità internazionale”, ha affermato Lavrov, lanciando un duro attacco agli Stati Uniti, che “nel disperato tentativo di affermare il proprio dominio attraverso la punizione dei disobbedienti, sono arrivati a distruggere la globalizzazione, che per molti anni è stata presentata come il bene supremo di tutta l’umanità, al servizio del sistema multilaterale dell’economia mondiale “.

Pnrr, Renzi su stadio: Nardella e Meloni abbandonino l’ideologia

Pnrr, Renzi su stadio: Nardella e Meloni abbandonino l’ideologiaFirenze, 24 apr. (askanews) – “E’ scaduto il tempo, è il momento di abbandonare l’ideologia. E lo diciamo al sindaco di Firenze, Dario Nardella, e alla presidente Giorgia Meloni. Ad entrambi chiediamo un incontro. Mettere i soldi europei sullo stadio è una cosa che non ha né capo né coda. Lo diciamo da un anno”. Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, in conferenza stampa, a Firenze, sulla questione dello stadio di Firenze.

“Oggi sui giornali tedeschi c’erano gli articoli su questa vicenda, perché non si è mai visto che con i soldi degli euroscettici si possa pagare le spese che in altre città pagano le società di calcio. E’ un’ipotesi che non stava né in cielo né in terra e ora è ufficiale. Il Comune di Firenze – ha concluso Renzi – indichi la destinazione dei 55 milioni che sennò vanno persi. Noi abbiamo detto case popolari e scuole”.

L. Fontana: immigrazione irregolare usata per minacciare l’Ue

L. Fontana: immigrazione irregolare usata per minacciare l’UeRoma, 24 apr. (askanews) – A giudizio del presidente della Camera, Lorenzo Fontana, “è fondamentale rafforzare il dialogo e, appunto, la diplomazia parlamentare anche nella lotta all’immigrazione irregolare, strumento che purtroppo è anche usato da Paesi terzi per destabilizzare e minacciare l’Unione europea e i suoi Stati membri”.

“È dunque in questi ambiti – ha spiegato Fontana nel suo intervento alla Conferenza dei presidenti dei Parlamenti dell’Unione europea in corso a Praga – che l’Unione deve sviluppare politiche realmente comuni, dotate di risorse finanziarie adeguate, in grado di garantirle autonomia strategica. Al tempo stesso, occorre dare attuazione ai principi di solidarietà ed equa ripartizione degli oneri previsti dai trattati”.   “Da parte della Camera dei deputati e della Repubblica italiana – ha concluso – continuerà a esserci il massimo impegno e determinazione a realizzare le grandi riforme per il futuro dell’Unione europea”. 

Taiwan tratta con gli Usa per un arsenale di riserva in Asia

Taiwan tratta con gli Usa per un arsenale di riserva in AsiaRoma, 24 apr. (askanews) – Taiwan è in trattative con gli Stati uniti per la potenziale costituzione di una scorta di armamenti nella regione in modo da dare all’isola potenziale accesso alle armi necessarie per combattere in caso di invasione cinese. L’ha confermato oggi il premier taiwanese Chen Chien-jen, secondo quanto riporta il South China Morning Post.

Chen ha confermato che Taiwan e gli Stati Uniti hanno discusso del potenziale piano da quando il National Defense Authorization Act (NDAA) 2023 degli Stati Uniti è stato approvato dal Congresso degli Stati Uniti alla fine dell’anno scorso. Il NDAA, firmato dal presidente degli Stati uniti Joe Biden il 23 dicembre, include disposizioni per aiuti militari e programmi di cooperazione per Taiwan. Oltre a una proposta per le due parti di svolgere esercitazioni militari congiunte, rafforzare i partenariati per la sicurezza e modernizzare le capacità di sicurezza di Taiwan, chiede anche un aumento delle scorte di emergenza regionali annuali per includere e sostenere Taiwan.