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Tag: Sanremo 2023

Giovedì Meloni a Zagabria, cena con Michel su Agenda strategica Ue

Giovedì Meloni a Zagabria, cena con Michel su Agenda strategica UeRoma, 15 nov. (askanews) – Una cena con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e altri leader europei e un incontro bilaterale con il primo ministro croato Andrej Plenkovic. E’ il doppio appuntamento della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che giovedì vola a Zagabria per una missione di due giorni.

La cena rientra nel programma di incontri informali convocati da Michel: appuntamenti in varie città (oltre a Zagabria, Berlino, Parigi e Copenaghen) in gruppi ristretti per discutere dell’Agenda strategica Ue. A Zagabria, insieme a Meloni e Plenkovic, ci saranno i leader di Malta, Polonia e Slovacchia. “Stiamo assistendo – scrive Michel nella lettera di invito – a tempi tumultuosi: dai disastri legati al clima in tutto il mondo agli sconvolgimenti tecnologici causati dagli sviluppi digitali all’avanguardia e alla frammentazione dell’ordine multilaterale basato su regole. In questo contesto, dobbiamo riflettere sulla capacità dell’Ue di agire e di raggiungere i suoi obiettivi”. In particolare i temi sul tavolo riguardano la revisione del bilancio a lungo termine (2021-2027); il miglioramento di politiche e programmi; l’allargamento dell’Unione a cui si collega la questione dell’architettura istituzionale, in particolare con l’opportunità di superare il voto all’unanimità”.

Meloni considera questo incontro importante, come occasione per un confronto e per portare avanti la visione dell’esecutivo italiano su temi “cruciali” e di grande respiro su cui i singoli Stati non possono operare da soli. Al centro dell’agenda della premier, dunque, il dossier migranti ma anche le questioni economiche a partire dalle pari opportunità per le imprese all’interno dell’Ue e anche all’esterno, per le politiche che possono tutelare le aziende nel commercio internazionale. Proprio stamattina, in un messaggio a Federmanager, ha sottolineato la necessità di “garantire pari condizioni con le imprese straniere, con i sistemi più produttivi delle altre nazioni europee e non” perchè “il dumping salariale, ambientale e fiscale erige un muro che si chiama concorrenza sleale, un muro che limita la competitività”. Venerdì Meloni avrà con Plenkovic un incontro bilaterale che – spiegano le fonti – è “molto importante” perché da 20 anni un premier italiano non si reca in visita in Croazia. Questa missione, sommata a quella in Svezia a febbraio e a quella in Grecia a fine agosto mostra, viene sottolineato, come il governo stia andando a “coprire alcuni buchi” lasciati negli ultimi anni. I due premier parleranno di tematiche bilaterali ed europee: sul tavolo dunque la questione dei migranti, ma anche dell’allargamento dell’Ue ai Balcani Occidentali, di cui Meloni è convinta sostenitrice come ribadito anche martedì nell’incontro a Palazzo Chigi con il primo ministro sloveno Robert Golob.

Merlata bloom: il mall green di Milano che punta a 3,6 mln clienti l’anno

Merlata bloom: il mall green di Milano che punta a 3,6 mln clienti l’annoMilano, 15 nov. (askanews) – La prima cosa che colpisce del Merlata bloom di Milano è la dimensione: 70.000 metri quadrati di superficie divisi tra 210 attività commerciali di cui 43 locali per il food&beverage, un superstore Esselunga, cinema multisala, un punto vendita Decathlon e un suggestivo “winter garden”. La seconda, invece, è la rappresentazione architettonica della sostenibilità dell’edificio dove legno e vetro dominano la struttura inondandola di luce naturale, un aspetto inedito per un mall commerciale. La terza infine riguarda la viabilità che alle prove generali dell’anteprima stampa non ha retto come avrebbe dovuto ma, assicurano, i gestori “non è un punto critico: oggi non appena il Comune ha preso in carico la viabilità e abbiamo potuto aprire le strade al traffico la situazione si è snellita. La viabilità – ci ha spiegato Alessandro Sena, shopping center manager di Merlata bloom – è coerente al permesso di costruire e ai flussi previsti: il piano viabilistico è in grado di reggere”.

Parole rassicuranti prima di tutto per gli abitanti di questo quartiere nel quadrante nord ovest di Milano, tra Mind (il Milan innovation district) e Cascina Merlata dove ha preso vita il progetto residenziale Uptown. Qui questo life style center, come è stato definito il mall, era atteso anche perchè rappresenta un importante centro di servizi di cui l’area al momento è poco fornita. E d’altro canto anche per Merlata Mall, società che l’ha sviluppato, rappresenta un importante bacino: “Per noi è un vantaggio la vicinanza di questo quartiere che ha disperatamente bisogno di servizi – ci ha detto Sena – Questa richiesta di servizi porterà queste persone a venire da noi. Noi siamo un ci aspettiamo qualche milione di ingressi l’anno”. Un obiettivo ambizioso, con servizi e soluzioni di socialità per i primi residenti del nuovo distretto, pari a circa 7.000 persone equivalenti a 2.500 famiglie, con una aspettativa di oltre 3,6 milioni di possibili clienti l’anno a regime. Il progetto è stato co-finanziato da Ceetrus, ImmobiliarEuropea e SAL Service mentre la gestione e la commercializzazione è stata in carico a Nhood services Italy sin dalla fase progettuale. Durante la fase di realizzazione sono state oltre 700 le maestranze impiegate nel cantiere, e oltre 3.000 nelle fasi di allestimento. A pieno regime, avrà un impatto occupazionale che, tra collaboratori diretti e indiretti, porterà a circa 2.000 nuovi posti di lavoro, di cui 280 circa ancora da coprire. “Le unità commerciali sono state quasi tutte assegnate – ha spiegato ancora Sena – c’è un fisiologico tasso di vacancy e c’è anche qualche locale pop up per capire come vanno le cose. Sul fronte dell’occupazione posso solo ricordare che qui ci sono 1.700 persone che hanno un lavoro e solo una piccola parte che deve trovare collocazione. Di sicuro non c’è un problema di carenza personale altrimenti non avremmo potuto aprire”.

Progettato da CallisonRTKL, Merlata Bloom è allineato ai principi definiti dalla tassonomia Europea del Do no significant harm (Non arrecare danno significativo all’ambiente), principale riferimento europeo che definisce i principi da seguire per assicurare la sostenibilità degli investimenti. Grazie a questo, l’edificio consente di risparmiare circa 9.400 tonnellate di CO2 da oggi al 2050 rispetto ai limiti imposti dagli Accordi di Parigi del 2015, e la proprietà sta lavorando per garantire il raggiungimento dell’obiettivo Net Zero Carbon entro il 2050. Tornando al tema della accessibilità e della viabilità, il mall è dotato di 3.700 posti auto interrati che, ha sottolineato Sena, “sono in linea alle previsioni. Noi siamo un centro urbano non un centro stand alone costruito lontano da tutto. Se vogliamo andare verso il futuro dobbiamo avere meno auto e noi siamo allineati a questi parametri. Se avessimo creato 12mila posti auto non avremmo fatto nulla di diverso dal passato”. Al momento però non ci sono mezzi pubblici che arrivano direttamente al centro ma nel 2026 è attesa una stazione ferroviaria per i treni del passante. A oggi se si vuole accedere coi mezzi pubblici c’è la metro fino alla fermata Molino Dorino e poi e bus navetta gratuito o in alternativa la bici lungo la pista ciclabile che dal centro collega l’area.

Milano, CityLife ai vertici mondiali della sostenibilità

Milano, CityLife ai vertici mondiali della sostenibilitàMilano, 15 nov. (askanews) – CityLife, l’iconico quartiere di Milano che ha trasformato l’area dell’ex quartiere fieristico in uno dei progetti di rigenerazione urbana di maggiore successo in Europa, è la prima area urbana al mondo ad ottenere il livello “Platinum” in tre certificazioni di sostenibilità internazionali attribuite da prestigiosi enti certificatori indipendenti, punto di riferimento per l’urbanistica sostenibile: Leed for Cities and Communities, assegnato da U.S. Green Building Council (Usgbc), Well Community Standard assegnato da International Well Building Institute (Iwbi). Inoltre CityLife è il primo sito in Europa a conseguire la certificazione Sites, assegnata da Green Business Certification Inc. (Gbci, ed il primo al mondo ad ottenere il livello “Platinum” nel pilot “Sities for Existing Landscapes”.

Oltre al parco, gli importanti riconoscimenti riguardano nel dettaglio la Torre Isozaki, certificata Leed Platinum, la Torre Hadid, certificata Leed Platinum, la Torre Libeskind, certificata Leed Gold e il CityLife Shopping District, certificato Breeam in Use Good Level. E ancora, il Palazzo delle Scintille (Generali Square Garden), padiglione storico dell’ex quartiere fieristico, le residenze Hadid, le residenze Libeskind, l’asilo BabyLife certificato Leed Platinum, e CityWave (il nuovo edificio in costruzione) già certificato WiredScore Platinum e precertificato Leed e Weel, Platinum. A confermare la concretezza degli obiettivi di sostenibilità e qualità della vita di CityLife si vede ora la costruzione di CityWave, l’edificio progettato da Bjarke Ingels Group la cui ultimazione è prevista a fine 2025 e che ha già ottenuto ben tre certificazioni internazionali di sostenibilità ai massimi livelli. Infatti, dopo aver ottenuto, come primo edificio in Italia, la certificazione WiredScore Platinum, CityWave ha ora raggiunto anche la pre-certificazione Weel v2 Core Platinum e la pre-certificazione Leed Core Shell v4 Platinum. È quindi l’unico edificio in Italia ad aver raggiunto queste tre importanti certificazioni internazionali al massimo livello.

“Il team di CityLife ha sostenuto fin dagli albori la realizzazione di un masterplan centrato sulla qualità di vita delle persone – commenta Paolo Micucci, Amministratore Delegato di CityLife -. Grazie all’idea innovativa di interrare tutte le infrastrutture, si è riusciti ad immergere gli edifici in un parco di circa 17 ettari, libero da traffico, rumore e smog. Oggi grazie a questo investimento, ai servizi offerti ed una gestione attenta degli spazi pubblici è nata una vasta community di visitatori, con molte persone che hanno individuato CityLife come loro punto di ritrovo. Tutto ciò manifesta il piacere di vivere il nostro quartiere, ed ha rappresentato il metro di giudizio con cui queste tre certificazioni internazionali hanno valutato CityLife a livello Platinum”.

Italgolf da record: nel 2024 9 gli azzurri sul DP World Tour

Italgolf da record: nel 2024 9 gli azzurri sul DP World TourRoma, 15 nov. (askanews) – Sarà un’Italia da record quella che si presenterà ai nastri di partenza del DP World Tour 2024. Il prossimo anno, per la prima volta dalla nascita (nel 1972) del circuito, saranno 9 gli azzurri con “carta” piena sul più importante tour europeo maschile. Un risultato prestigioso, che arriva a meno di due mesi dalla conclusione della storica Ryder Cup di Roma. Ai fratelli Molinari, Francesco ed Edoardo, e a Guido Migliozzi, certezze azzurre, si sono prima aggiunti Matteo Manassero, Lorenzo Scalise, Andrea Pavan e Francesco Laporta, tutti promossi dal Challenge. E ora, a raggiungerli, ecco Filippo Celli e Renato Paratore. Entrambi romani, dopo una maratona golfistica lunga 108 buche, a Tarragona, in Spagna, hanno conquistato il pass il DP World Tour. Celli, 23 anni compiuti lo scorso settembre, passato al professionismo nel 2022 dopo una carriera da dilettante in cui ha vinto sia il campionato europeo individuale che quello del mondo a squadre, conquistando la “Silver Medal” al The Open, ha chiuso la finale delle Qualifying School, vinta dal tedesco Freddy Schott con uno score di 401 (-27) colpi, al 2° posto con un totale di 403 (68 65 66 66 70 68, -25). In testa al termine del quarto round, secondo alla fine del quinto, ha preceduto in classifica Paratore. Il 26enne capitolino, al rientro sul DP World Tour dopo un anno sul Challenge, si è classificato 11° con 409 (73 64 71 69 67 65, -19) dopo un ultimo giro in 65 (-6) avvalorato da sette birdie (di cui tre consecutivi a chiudere), con un bogey.

Golf, Chimenti: “2023 un anno che rimarrà nella storia”

Golf, Chimenti: “2023 un anno che rimarrà nella storia”Roma, 15 nov. (askanews) – “Il golf italiano chiude il 2023 nel migliore dei modi. Mai così tanti azzurri, in 51 anni di storia del circuito, erano riusciti ad avere una ‘carta’ piena sul più importante tour europeo”. Così il presidente della Federgolf Franco Chimenti a compendio della stagione 2023 e verso il 2024. “Questo risultato – continua – è per me un motivo di orgoglio, in un anno che rimarrà negli annali e che ha raggiunto il suo culmine con la Ryder Cup. Il movimento azzurro è in forte crescita e questa ne è la dimostrazione. Ne sono convinto: nel 2024, anno peraltro delle Olimpiadi di Parigi, ci leveremo grandi soddisfazioni. Complimenti a Celli e Paratore, due talenti dal futuro assicurato in cui ho sempre creduto. Un plauso anche a Bovari, alla prima gara da professionista e protagonista di un’ottima annata, a Zemmer, per essersi battuto, e a tutto lo staff tecnico, un’eccellenza. Dopo un periodo complicato in quanto a risultati, stiamo tornando sui nostri livelli. E vogliamo continuare a crescere, sulle ali dell’entusiasmo”.

Pd, Ricci: governando senza vincere abbiamo perso nostra identità

Pd, Ricci: governando senza vincere abbiamo perso nostra identitàRoma, 15 nov. (askanews) – “Questo libro nasce dall’esigenza di ascoltare un popolo che è stato sconfitto alle ultime elezioni politiche e che vuole dire la sua, vuole criticare, vuole fare proposte, è un libro che sostanzialmente racconta un viaggio nella provincia italiana, quella provincia che ci ha girato le spalle, fuori dalla Ztl, e lo fa attraverso delle cene, delle cene informali, a casa delle famiglie, delle persone vere: lavoratori, artigiani, disoccupati, giovani studenti, che hanno aperto la porta della propria casa per discutere insieme a me sulle ragioni della sconfitta ma anche sui principi, sulle idee, sui valori dei quali ripartire per far tornare a vincere il centro sinistra”. Con queste parole Matteo Ricci, Pd, sindaco di Pesaro e presidente nazionale della Lega delle Autonomie Locali, ha descritto, a margine della presentazione al Tempio di Adriano, il suo nuovo libro “Pane e politica, per un centrosinistra di prossimità che torni a vincere e a dialogare con le persone”.

“Intanto – ha detto Ricci ad askanews parlando di quanto scoperto in questo suo viaggio – è stata una grande sorpresa il fatto che, appunto, ho deciso di andare a casa di persone che per tanto tempo non sono state coinvolte e chiamate e poi anche la sorpresa di mettere insieme la comunicazione calda con la comunicazione digitale perché queste cene sono andate in diretta sui canali social e sono diventate delle grandi cene condivise da migliaia di persone che hanno guardato e ascoltato ciò di cui stavamo discutendo”, con “centinaia di persone che hanno interloquito scrivendo ed entrando nella discussione insieme a noi. Quindi anche un grande esperimento di comunicazione che tiene insieme la comunicazione calda, il vedersi a cena con persone normali che nella vita fanno tutt’altro rispetto alla politica, con la comunicazione digitale e questo è stato l’elemento che maggiormente ha sorpreso”. “Quello più politico, molto semplice – ha scandito Ricci -, è quello che di chi dice che siamo stati al governo dieci anni senza mai vincere le elezioni e questo è stato probabilmente il motivo principale per cui abbiamo perso, o comunque offuscato, la nostra identità”.

Ora No Limits, il Ten. Col. Paglia tenta l’impresa a Livigno

Ora No Limits, il Ten. Col. Paglia tenta l’impresa a LivignoMilano, 15 nov. (askanews) – Il Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, Medaglia d’oro al Valor Militare e capitano del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, il prossimo 26 novembre 2023 a Livigno si cimenterà in un’ora di sciata continuativa, accompagnato, a turno, dai compagni di squadra sia della serie A sia della serie B della Nazionale di sci nordico.

Il progetto “Ora No Limits” verrà presentatato ufficialmente dalla Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici (Fisip), lunedi 20 novembre alle 10, nella sede del Comitato Italiano Paralimpico (Cip) a Roma. È la prima volta in assoluto che un atleta tetraplegico affronta questa sfida. Obiettivo dell’impresa: percorrere sciando la maggior distanza possibile nel tempo limite di un’ora. Scaduto il tempo, si calcolerà quanti Km saranno stati percorsi.

Lo scopo di tale attività ha un forte impatto sportivo e sociale veicolando il messaggio che la disabilità non deve essere vista come un limite ma una risorsa dei nostri limiti che possono essere superati. Saranno presenti, tra gli altri, il ministro dello Sport Andrea Abodi, la sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti e in collegamento video la ministra per le disabilità Alessandrsa Locatelli e il Presidente del Cip, Luca Pancalli.

Ambiente, Eric Carlson: Artico non è Far West, ma spazio confronto

Ambiente, Eric Carlson: Artico non è Far West, ma spazio confrontoRoma, 15 nov. (askanews) – “L’Artico non è il Far West. Se è vero che non c’è un trattato Internazionale come per l’Antartide va detto che gli otto paesi del Consiglio Artico collaborano e agiscono, occupandosi in prima istanza dei 4 milioni di abitanti dell’area”. Lo ha detto Eric Carlson, diplomatico del governo statunitense e rappresentante al Consiglio Artico come Senior Arctic Official, nel corso del suo intervento al convegno organizzato a Roma nella sede del Centro studi americani. Nel meeting “The future od Arctic: conflict or cooperation?” si è fatto il punto sullo stato di una regione che è il “termometro del mondo” come ha detto Laura Borzi, analista geopolitica del centro studi Italia-Canada, sottolinenando come in Artico sia fino a quattro volte più alta la temperatura.

Carlson ha spiegato: “Bisogna proteggere l’ideale di cooperazione dell’Artico. Anche quando la collaborazione risulta difficile”. Quindi ha sottolineato: “In 27 anni sono stati fatti tre diversi accordi”. Riguardo le tensioni che possono incidere sulle scelte per l’Artico, come il conflitto tra la Russia e l’Ucraina, Carlson ha ammesso: “Quando mi chiedono quando si tornerà alla normalità, spiego che non lo sappiamo. Dipende”. Mark E. Rosen, vice presidente senior del Centro Analisi Navale, ha sottolineato: “Quando si aprirà la rotta di nord ovest chi spiegherà alla Russia, ad esempio, che le sue navi non sono pronte. Se è vero che quella rotta fa risparmiare il 40 per cento della distanza tra i porti, va detto che c’è molta pressione per favorire questo sviluppo. Ma quali sono le prospettive? C’è interesse per il gas naturale più che per il petrolio. In Russia ci sono attività molto importanti a livello dell’Artico. Lo sviluppo sta già avvenendo”.

Rosen ha poi sottolineato: “Quali sono rischi giuridici? Si ha a che fare con stati sovrani che hanno un loro ambito. Bisognerà vedere quel che è possibile dal punto di vista delle estrazioni. La struttura giuridica è insufficiente rispetto ad eventuali sversamenti. Capire come intervenire rispetto ad eventuali incidenti che nessuno vuole, ma che possono accadere”. L’esperto ha quindi aggiunto: “Tutti vogliono tutelare l’ambiente, ma non ci sono gli standard e il quadro giuridico. Ci sono stati molti investimenti. Non voglio metter paura. Ma uno stato di fronte ad un incidente potrebbe decidere di chiudere l’accesso e poi ci potrebbero essere problemi per le rotte. In ultima analisi potrebbe esserci una controversia con la Cina per sfruttare risorse. Nei loro documenti pubblici affermano molto. Bisognerà vedere quel che succede”.

”Guida Oro I Vini di Veronelli 2024″: ecco i 30 ‘Grandi esordi’

”Guida Oro I Vini di Veronelli 2024″: ecco i 30 ‘Grandi esordi’Milano, 15 nov. (askanews) – In occasione della presentazione in anteprima nazionale della “Guida Oro I Vini di Veronelli 2024”, che si terrà il prossimo 20 novembre alle 14,30 al “Paganini Congressi” di Parma, il Seminario Permanente Luigi Veronelli, che cura e pubblica il volume, ha reso noto i trenta “Grandi esordi”, i vini d’eccellenza che entrano nella pubblicazione annuale per la prima volta o che rientrano per assoluto merito dopo una lunga assenza.

Si tratta delle etichette di aziende affermate o di realtà emergenti, che al primo assaggio e alla prima apparizione sulla guida hanno raccolto l’entusiasmo dei curatori, meritandosi una valutazione di almeno 94 centesimi. Il Piemonte, con sette etichette, è primo nella classifica dei “Grandi esordi”, grazie a “Barbaresco Riserva Bricco di Neive Etichetta Storica 2016” di Dante Rivetti, “Barolo Bussia 2019” di Giuseppe Rinaldi, “Barolo Lazzarito Vigna La Delizia 2019” di Fontanafredda, “Barolo Riserva Bricco Voghera 2013” di Azelia, “Barolo Villero 2019” di Poderi Luigi Einaudi, “Spumante Brut Quarantatre Edizione Speciale 2000” e “Trecento Vino Rosso 2015” di Franco Martinetti. Segue con cinque vini la Toscana, con “Chianti Classico Gran Selezione Romitorio di Santedame 2019” di Ruffino, “G. Punto Costa Toscana Rosso 2021” di Duemani, “Parva Domus Cabernet Sauvignon Toscana 2020” e “Vallepicciola Rosso Toscana 2020” di Vallepicciola, e “Vin Santo del Chianti Classico Occhio di Pernice 2009” di Poggio Bonelli. Terza regione per numero è l’Alto-Adige, grazie a “Alto Adige Lagrein Riserva Kunst.Stück 2020” di Kaltern, “Alto Adige Merlot Cabernet Riserva Tres 2015” di Kurtatsch, “Alto Adige Pinot Nero Riserva Vigna Das Langefeld 2019” di Pfitscher, e “Alto Adige Pinot Noir Riserva Aton 2018” di Elena Walch. Tocca poi alla Campania con tre etichette: “A Ren’ ‘e Lav Piedirosso Campania s.a” di Agnanum, “Fiano di Avellino Riserva Erminia 2004” di Di Meo, e “Greco di Tufo Pietra Rosa 2020” di Di Prisco. L’Umbria si posizione al quinto posto con due vini: “Amelia Vin Santo 10 anni 2011” di La Palazzola, e “Montefalco Sagrantino Il Bisbetico Domato 2019” di Tabarrini. Gli altri “Grandi esordi” sono quelli di “Diciassettemaggio Ruzzese Liguria di Levante Passito Bianco 2020″di Cà du Ferrà, “Franciacorta Riserva Brut Nature Mia 2007” di Bersi Serlini, “Amarone della Valpolicella Classico Riserva 50 Years 2006” di Le Ragose, “Friuli Colli Orientali Pignolo Riserva 2010” di La Viarte, “Romagna Sangiovese Superiore Marzeno Riserva Vigna Montale 2019” di Cà di Sopra, “Frontone Pecorino Terre Aquilane 2020” di Cataldi Madonna, “Aglianico del Vulture Riserva Ròinos 100 Anni 2012” di Eubea, “Etna Rosso Pignatuni Vecchie Vigne 2020” di Famiglia Statella, e “Mandrolisai Superiore Angraris 2019” di Fradiles.

In occasione della presentazione a Parma, le Cantine insignite dei premi “Sole” e “Migliori Assaggi”, riceveranno i riconoscimenti dalle mani dei curatori, Gigi Brozzoni, Marco Magnoli, Alessandra Piubello e Andrea Alpiche. Dalle 18 alle 21 è inoltre prevista una degustazione speciale aperta al pubblico dei capolavori enologici premiati: un’occasione preziosa per incontrare i vignaioli e per conoscere da vicino il mondo veronelliano. La guida, su cui sono recensiti 15.786 i vini di 1.944 produttori selezionati, sarà disponibile dal 21 novembre nelle librerie e sul sito del Seminario Veronelli, e l’acquisto del volume darà diritto a consultare in modo completo e gratuito l’app “I Vini di Veronelli 2024” sul proprio smartphone.

Montespaccato calcio con Telefono Azzurro per diritti infanzia

Montespaccato calcio con Telefono Azzurro per diritti infanziaRoma, 15 nov. (askanews) – Il logo della più autorevole istituzione di difesa dei minori campeggerà sulle maglie del Gruppo Sportivo Montespaccato. Un nuovo e prestigioso riconoscimento va a rafforzare l’impegno sociale del Gruppo Sportivo Montespaccato. È quello che viene dal Telefono Azzurro, istituzione benemerita nel settore della tutela dei diritti dell’infanzia fondata nel 1987 dal Professor Ernesto Caffo. Oggi a margine dell’evento svoltosi presso la sede del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro sul tema “Il futuro dell’infanzia tra nuovi scenari e risposte concrete”, una delegazione delle atlete e degli atleti del Montespaccato Calcio, dopo aver partecipato ai lavori attraverso il racconto dell’esperienza di “Talento & Tenacia” quale strumento di inclusione e promozione dei diritti di cittadinanza di ragazze e ragazzi in contesti urbani difficili, ha consegnato al Prof. Caffo la maglia di gara ufficiale contrassegnata dal logo di “Telefono Azzurro”.

“Attraverso questa alleanza – si legge nel comunicato ufficiale del Gruppo Sportivo Montespaccato – il programma “Talento & Tenacia – crescere nella legalità” vuole riconfermare il proprio impegno concreto sulla promozione dei diritti dell’infanzia, a partire dal ruolo determinante che lo sport di squadra può svolgere in termini di fattore di protezione rispetto a stili di vita responsabili e quale strumento attivo di prevenzione nei fattori di rischio legati a potenziali forme di abuso fisico e psicologico”. “Indossare questa maglia – hanno aggiunto i giovani atleti della squadra maschile del Montespaccato Calcio – rappresenta da un lato un onore perché consapevoli di rappresentare un esempio per molti, dall’altro anche un ulteriore elemento di responsabilità ad essere sempre e comunque – dentro e fuori il campo – coerenti rispetto ai valori che esprime il programma “Talento & Tenacia” e la bellissima storia di “Telefono Azzurro”.

L’iniziativa di oggi è “gemellata” con quella, di pari valore, promossa dalle atlete della squadra femminile militante in Serie C che ha scelto ed ottenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri di poter “adottare” sulle maglie di gara il logo del 1522, il servizio pubblico di aiuto per le donne vittime di violenza, già presentata con la visita ufficiale della Ministra per le Pari Opportunità Eugenia Roccella al “Don Pino Puglisi” avvenuta il 10 ottobre u.s.. Con la presentazione odierna, formalizzata in prossimità della Giornata delle Nazioni Unite per i diritti dell’infanzia, ma che ovviamente verrà animata ed implementata nel corso della stagione sportiva con ulteriori iniziative e attività di cui saranno protagonisti come sempre gli stessi atleti del Montespaccato, si realizza quindi una vera e propria campagna di responsabilità sociale che non ha precedenti nello sport dilettantistico.