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Tag: Sanremo 2023

Manovra, de Pascale (Upi): tagli pesantissimi, rispetto per territori

Manovra, de Pascale (Upi): tagli pesantissimi, rispetto per territoriRoma, 13 nov. (askanews) – “I pesanti tagli ai bilanci delle Province andranno a colpire direttamente i servizi ai cittadini, dal riscaldamento delle scuole alla manutenzione delle strade al presidio dei territori. Chiediamo al Governo e al Parlamento di cambiare rotta: pretendiamo rispetto e attenzione per tutti i territori italiani”. Lo ha detto il presidente di Upi, Michele de Pascale, intervenendo in Senato in audizione sulla Legge di bilancio 2024.

“La manovra approvata dal Governo peggiora pesantemente la condizione già critica dei bilanci delle Province e porta a 100 milioni i tagli complessivi a carico di questo comparto: per questo il nostro giudizio non può che essere negativo. Chiediamo al Parlamento di intervenire la rotta con modifiche urgenti e di azzerare l’aumento del concorso finanziario delle Province alla finanza pubblica, anche per non pregiudicare l’impegno di questi enti nell’attuazione del Pnrr”, ha detto de Pascale. De Pascale ha poi presentato le richieste prioritarie delle Province, a partire dall’eliminazione delle due spending review da 50 milioni ciascuna – previste per questo comparto dalle passate manovre e da questa legge di bilancio – per un taglio totale di 100 milioni e dalla costituzione di un fondo di 35 milioni di euro per le Province in dissesto e in riequilibrio finanziario. A queste si aggiungono le richieste di misure tese a consentire il rafforzamento degli enti, dalla neutralizzazione degli oneri per i rinnovi contrattuali alla possibilità per le 59 Province non ricomprese nel ‘Decreto Sud’, che ha previsto 135 assunzioni per le 27 Province delle regioni interessate, di assumere personale a tempo determinato non dirigenziale altamente specializzato per rafforzare le strutture tecniche finalizzate agli investimenti.

“Il Governo e la maggioranza in Parlamento in questi mesi hanno sempre sostenuto di volere restituire alle Province risorse, personale e funzioni: la legge di bilancio è assolutamente incoerente con questo indirizzo politico e mortifica enti locali e territori. Per questo pretendiamo attenzione – ha concluso de Pascale – e chiediamo al Parlamento di recepire, sostenere e approvare le nostre proposte di modifica a favore delle comunità e dei territori, per contribuire alla promozione di uno sviluppo economico strutturato, duraturo e omogeneo in tutto il Paese”.

Regolamento imballaggi: sindacati scrivono a Dialogo Sociale Ue

Regolamento imballaggi: sindacati scrivono a Dialogo Sociale UeRoma, 13 nov. (askanews) – La proposta di Regolamento europeo sugli imballaggi, nella sua attuale formulazione, avrà effetti negativi sulle filiere produttive, sulle abitudini dei consumatori e, soprattutto, pesanti ricadute occupazionali, in particolare sul comparto agroalimentare. Ed è una proposta che ignora l’importanza della filiera del riciclaggio dei rifiuti, settore nel quale l’Italia è leader in Europa. Lo sottolineano Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil in un documento unitario che il sindacato europeo (Effat) ha portato, oggi, all’attenzione del Dialogo sociale dell’industria alimentare, organismo UE dove si incontrano periodicamente i rappresentanti della Commissione e delle parti sociali europee.

Nel documento, Fai-Flai-Uila sottolineano, in particolare, come “la proposta della Commissione non osservi le regole che la stessa Unione europea si è data con l’agenda “Legiferare meglio” (betterregulation), la quale prescrive che le azioni dell’UE siano fondate su un’analisi completa e approfondita dei bisogni”. Al contrario, prosegue il documento “i documenti di accompagnamento della proposta, presentati dalla Commissione, sebbene eccezionalmente corposi, sono totalmente evasivi per quanto riguarda l’analisi dell’impatto economico e sociale sul comparto industriale e sugli addetti”. “Ci auguriamo, infine – dichiarano i responsabili del coordinamento internazionale di Fai-Flai-Uila Alberto Kulberg Taub, Andrea Coinu e Fabrizio De Pascale – che in futuro la Commissione rispetti anche un altro principio fondamentale che l’Unione europea si è data e che è quello di coinvolgere i cittadini, le associazioni datoriali e i sindacati dei lavoratori in ogni fase del processo decisionale”.

Comitato Vele a Mattarella: a Scampia non c’è destino ineluttabile

Comitato Vele a Mattarella: a Scampia non c’è destino ineluttabileNapoli, 13 nov. (askanews) – “Non esiste un destino ineluttabile, ma che le cose possono cambiare, mettendosi in ascolto delle comunità, rispettando la dignità di chi vive i territori, investendo risorse dove servono”. E’ uno dei passaggi della lettera che un gruppo di cittadini del Comitato delle Vele di Scampia ha fatto pervenire al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine della visita del capo dello Stato al complesso universitario delle Professioni sanitarie della Federico II nel quartiere a Nord di Napoli.

Nella missiva si ricordano i 40 anni di lotta “per la dignità” degli abitanti di Scampia sottolineando come, molto spesso, questo territorio sia “terreno di propaganda politica, mentre le rivendicazioni di dignità e giustizia sociale espresse dalla viva voce di chi abita in quei luoghi da sempre considerati margine urbano, trovano come risposta silenzio e disinteresse”. “Per questa ragione è importante per noi raccontare e rivendicare una storia collettiva diversa dalla narrazione mediatica dominante. Una storia in cui gli abitanti di una nota periferia sono stati protagonisti del proprio riscatto e attraverso le tante vittorie ottenute negli anni sono riusciti a cambiare un intero quartiere, trasformandolo in un modello di protagonismo civico, culturale, sociale”. “Certo – si legge nella lettera – c’è ancora tanto da fare, in particolare sul nodo dell’occupazione. Scampia, nonostante i grandi cambiamenti, resta tra i quartieri più poveri d’Europa e la povertà è la polveriera su cui prima o poi possono riesplodere conflitti”.

I rappresentanti del Comitato hanno chiesto, infine, un incontro con il capo dello Stato “per poter raccontare più approfonditamente questa lunga e bella storia e per poter condividere la necessità di continuare a lavorare per scrivere un capitolo veramente nuovo per questo quartiere, per troppi anni calpestato dalla malavita, ignorato da una parte della politica e usato come set di un cinema che sulla vera Scampia non ha acceso alcun faro”.

Al via primo Master per direttori Consorzi targato Origin Italia

Al via primo Master per direttori Consorzi targato Origin ItaliaRoma, 13 nov. (askanews) – Ha preso il via a Roma il ciclo di lezioni del primo executive master per direttore di Consorzio di tutela, promosso da Origin Italia con Accademia Qualivita, la realtà formativa della omonima Fondazione.

Il Master punta a formare una figura professionale che, dotata di una solida preparazione tecnica riferita al panorama normativo ed economico di riferimento, sia in grado di affrontare la gestione delle molteplici attività di un Consorzio quali la tutela internazionale, la promozione del prodotto, le relazioni con i soci e gli enti istituzionali, la programmazione produttiva e la cura generale di un prodotto DOP IGP. Normativa e istituzioni, marketing e comunicazione, management, progetti e finanziamenti, certificazione, mercati e distribuzione, sostenibilità, nutrizione e turismo. Questi i sette moduli per un totale di 144 ore di formazione.

“All’indomani dell’approvazione della Riforma IG a livello europeo, parte ufficialmente un percorso mai affrontato prima in Italia – commenta Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia – Il sistema delle Indicazioni Geografiche, apice del made Italy agroalimentare, ha vissuto un’importante evoluzione che ha alzato il livello di complessità nella gestione e nel coordinamento delle filiere DOP IGP ed è necessario per i Consorzi poter attingere, da un bacino molto più ampio, risorse ben formate nei vari ambiti che interessano la cura e lo sviluppo strategico di una filiera di qualità certificata”. “Delle 887 Indicazioni Geografiche italiane solo le prime 40 rappresentano l’80% del valore ed è per questo motivo che abbiamo sentito la necessità di formare nuove professionalità utili alla crescita anche delle altre filiere DOP IGP che oggi hanno un potenziale ancora inespresso – commenta Mauro Rosati, direttore di Fondazione Qualivita – per questo abbiamo voluto dare vita a un master di livello elevato durante il quale i partecipanti potranno beneficiare dell’incontro con alcuni dei massimi esperti del settore”.

Calcio, vertice a Roma. De Laurentiis tratta con Tudor

Calcio, vertice a Roma. De Laurentiis tratta con TudorRoma, 13 nov. (askanews) – Il destino del Napoli si sta decidendo in un vertice in corso a Roma tra il presidente Aurelio De Laurentiis e l’agente di Tudor. Il destino di Garcia è segnato. Il tecnico francese stamane è partito per Nizza e non dirigerà l’allenamento di mercoledì. Igor Tudor è attualmente fermo ai box dopo l’avventura francese al Marsiglia della scorsa stagione. Il Napoli vorrebbe un traghettatore. Il croato ex Juve chiede un biennale. Il 45enne tecnico di Spalato ha allenato in Italia a Udine e Verona. Con il Marsiglia ha raggiunto il terzo posto in Ligue1.

Carè (Pd): progetti con comitato Giovani Italiani in Australia

Carè (Pd): progetti con comitato Giovani Italiani in AustraliaRoma, 13 nov. (askanews) – “Ho incontrato il comitato di Gia Network (Giovani Italiani in Australia) e parlato di progetti futuri della Gia, l’importanza dei giovani all’interno della comunità, di come migliorare le interazioni tra le nuove generazioni italiane arrivate qui con la prima, seconda e terza Generazione in Australia, come favorire la loro integrazione e, soprattutto, far conoscere il notevole lavoro che tutta la comunità italiana all’estero sta svolgendo, in Italia, incluso al Governo Australiano”. Così Nicola Carè deputato del Pd eletto nella circoscrizione estero, ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide.

“Ho incontrato il presidente Domenico Stefanelli, il coordinatore nazionale Marco Abbondanza, il patron Felice Montrone e Liana Paolillo, Giuseppe Musmeci, Vincenzo Vurchio, Marcella Marziani. Abbiamo parlato di immigrazione, e della possibilità di stabilire un accordo quadro tra Italia e Australia cercando di gestire in modo adeguato e agevolando lo scambio di giovani tra i due paesi”, aggiunge. “Sono orgoglioso del lavoro dei Gia che stanno facendo e li ringrazio perché favoriscono l’inserimento dei Giovani Italiani in Australia nel Sistema Associativo Italo-australiano, offrendo supporto e orientamento durante il processo di integrazione, sostengono il lavoro delle Istituzioni Italiane in Australia e promuovere la Lingua e la Cultura Moderna Italiana, gestiscono uno Sportello di informazione dedicato ai giovani italiani appena arrivati in Australia, fornendo loro risorse e assistenza per facilitare la transizione e l’adattamento al nuovo contesto. Sono riconoscente ai Gia e sarò al loro fianco sempre”, conclude.

Il Garante a Cgil-Uil: mancano i requisiti dello sciopero generale di venerdì

Il Garante a Cgil-Uil: mancano i requisiti dello sciopero generale di venerdìRoma, 13 nov. (askanews) – Mancano i requisiti dello sciopero generale. Lo ha deciso l’Autorità di garanzia sugli scioperi con riferimento agli scioperi convocati per venerdì prossimo da Cgil e Uil. “Lo sciopero, così come proclamato dalle Confederazioni sindacali (con esclusione di numerosi settori) non può essere considerato, come da consolidato orientamento della Commissione, quale sciopero generale, ai fini dell’applicazione della disciplina che consente delle deroghe alle normative di settore sui servizi pubblici”.

La decisione è stata resa nota dalla stessa Autorità in un comunicato con riferimento agli scioperi indetti per la giornata di venerdì da Cgil e Uil. “All’esito dell’audizione odierna con le Confederazioni sindacali Cgil e Uil, in merito alla proclamazione dello sciopero nazionale del 17 novembre – si legge nella nota – la Commissione di garanzia ha ritenuto di confermare il contenuto del provvedimento adottato in data 8 novembre, ai sensi dell’articolo 13, lett. d) della legge n. 146/90. Lo sciopero, così come proclamato dalle Confederazioni sindacali (con esclusione di numerosi settori) non può essere considerato, come da consolidato orientamento della Commissione, quale sciopero generale, ai fini dell’applicazione della disciplina che consente delle deroghe alle normative di settore sui servizi pubblici (delibera n. 03/134)”.

“La Commissione di garanzia, con la decisione assunta, – si legge ancora – non intende in alcun modo mettere in discussione l’esercizio del diritto di sciopero, ma continuare ad assicurare l’osservanza delle regole che ne garantiscono il contemperamento con i diritti costituzionali della persona”.

Garante a Cgil-Uil: mancano i requisiti dello sciopero generale

Garante a Cgil-Uil: mancano i requisiti dello sciopero generaleRoma, 13 nov. (askanews) – Mancano i requisiti dello sciopero generale. Lo ha deciso l’Autorità di garanzia sugli scioperi con riferimento agli scioperi convocati per venerdì prossimo da Cgil e Uil. “Lo sciopero, così come proclamato dalle Confederazioni sindacali (con esclusione di numerosi settori) non può essere considerato, come da consolidato orientamento della Commissione, quale sciopero generale, ai fini dell’applicazione della disciplina che consente delle deroghe alle normative di settore sui servizi pubblici”.

La decisione è stata resa nota dalla stessa Autorità in un comunicato con riferimento agli scioperi indetti per la giornata di venerdì da Cgil e Uil. “All’esito dell’audizione odierna con le Confederazioni sindacali Cgil e Uil, in merito alla proclamazione dello sciopero nazionale del 17 novembre – si legge nella nota – la Commissione di garanzia ha ritenuto di confermare il contenuto del provvedimento adottato in data 8 novembre, ai sensi dell’articolo 13, lett. d) della legge n. 146/90. Lo sciopero, così come proclamato dalle Confederazioni sindacali (con esclusione di numerosi settori) non può essere considerato, come da consolidato orientamento della Commissione, quale sciopero generale, ai fini dell’applicazione della disciplina che consente delle deroghe alle normative di settore sui servizi pubblici (delibera n. 03/134)”.

“La Commissione di garanzia, con la decisione assunta, – si legge ancora – non intende in alcun modo mettere in discussione l’esercizio del diritto di sciopero, ma continuare ad assicurare l’osservanza delle regole che ne garantiscono il contemperamento con i diritti costituzionali della persona”.

Sudcorea vuole allentare limite 52 ore di lavoro settimanali

Sudcorea vuole allentare limite 52 ore di lavoro settimanaliRoma, 13 nov. (askanews) – Il governo della Corea del Sud intende allentare il vincolo che impone un massimo di 52 ore di lavoro settimanale per specifici settori aziendali nella manifattura e industria. Lo segnala l’agenzia di stampa Yonhap.

“Pur mantenendo il sistema di 52 ore lavorative settimanali, il governo prevede di elaborare misure di riforma per alcuni tipi di industrie e occupazioni”, ha affermato il vice ministro del Lavoro Lee Sung-hee. Il governo del presidente Yoon Suk-yeol ha cercato di introdurre ulteriore flessibilità nel sistema di orario di lavoro settimanale introdotto nel 2018, in base al quale il limite è di 52 ore settimanali, per rispondere alle lamentele delle aziende.

Il governo aveva proposto a marzo una misura di riforma che consentiva di aumentare il limite settimanale a 69 ore, per poi ritirarlo a causa delle forti proteste da parte dei giovani lavoratori, i quali lamentavano il fatto che questo strumento avrebbe dato alle aziende una leva per costringerli a lavorare troppo. Secondo l’ultima versione, il governo prevede di selezionare le tipologie alcuni luoghi di lavoro da in cui sarà possibile aumentare l’orario massimo di lavoro. Si tratterebbe di portarlo entro le 60 ore.

Secondo i risultati di un sondaggio pubblicato lunedì dal Ministero del Lavoro, oltre il 46% dei cittadini avrebbe concordato su una misura per aumentare il numero massimo di ore di straordinario, oltre alle 52 ore settimanali, fino a 12 ore. Tuttavia poco più del 41% dei lavoratori e il 38,2% dei datori di lavoro sarebbero favorevoli alla proroga. Anche se l’orario massimo di lavoro settimanale venisse allentato, l’attuale orario di lavoro rimarrebbe lo stesso su base mensile.

Il ministero del Lavoro prevede inoltre di adottare misure di sicurezza che impongano il numero massimo di ore di straordinario settimanali e il congedo obbligatorio per garantire i diritti alla salute dei lavoratori. La Federazione dei sindacati coreani (FKTU), uno dei due principali sindacati della Corea del Sud, ha affermato dal canto suo che riprenderà il dialogo con il comitato consultivo presidenziale per le politiche del lavoro, un canale di comunicazione con il governo.

Italia ancora protagonista ai “Wine Star Award” di Wine Enthusiast

Italia ancora protagonista ai “Wine Star Award” di Wine EnthusiastMilano, 13 nov. (askanews) – Dopo il titolo di “Winemaker of the year” assegnato ad Alessio Planeta, Ceo ed enologo della Cantina siciliana Planeta, l’Italia del vino si è aggiudicata altri importanti riconoscimenti alla 24esima edizione dei “Wine Star Award” organizzati dall’importante rivista statunitense “Wine Enthusiast”.

La veronese Pasqua Vigneti e Cantine ha infatti ricevuto il premio 2023 di “Innovator of the year” (Innovatore dell’anno, ndr) e la franciacortina Ca’ del Bosco si è aggiudicata quello per la “European Winery of the Year” (Cantina europea dell’anno, ndr). E c’è un po’ del nostro Paese anche nella nomina di Charlottesville, la cosiddetta “culla del vino Usa”, a “Wine region of the year” (regione vinicola dell’anno, ndr). Tra la quarantina di Cantine che sorgono in questa zona della Virginia, c’è infatti Barboursville, storica Tenuta di 500 ettari, di cui 90 a vigneto, che dal 1976 è di proprietà del gruppo veneto Zonin1821.

I vincitori saranno premiati ufficialmente lunedì 5 febbraio 2024 durante una serata di gala all’Eden Roc Hotel di Miami Beach in Florida.