Maltempo Toscana, Giani in Val di Bisenzio: “Altra notte allerta”Roma, 10 nov. (askanews) – “Adesso a Vaiano (Prato) con il sindaco e tutte le forze in campo per affrontare quest’altra notte di allerta arancione pronti ad intervenire in Val di Bisenzio”. Lo scrive sui social il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che sta visitando i soccorritori che operano nella zona della Val di Bisenzio, a nord di Firenze, colpita duramente dall’alluvione della scorsa settimana. Da questo pomeriggio è tornata la pioggia, che sta cadendo intensamente su tutta l’area già alluvionata.
“La perturbazione – spiega Giani – si sta spostando verso est sulle zone interne di Livorno, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Firenze con precipitazioni fino a 30-40mm. Il Tora a Collesalvetti ha raggiunto il primo livello di riferimento, al momento è stazionario. Sotto osservazione tutti i corsi d’acqua”. Comunque, conclude, “anche stanotte vanno avanti le operazioni della colonna mobile regionale e Alia per il ritiro dei rifiuti e pulizia delle strade nei comuni colpiti”.
Patto stabilità, verso accordo Ue su riforma entro dicembreBruxelles, 9 nov. (askanews) – Sulla riforma del Patto di stabilità, che stabilirà le nuove regole Ue per i bilanci degli Stati membri, c’è un certo ottimismo da parte della presidenza di turno spagnola del Consiglio Ue riguardo alla prospettiva di riuscire a trovare un compromesso tra i Ventisette entro dicembre. Questo permetterebbe poi l’approvazione finale anche da parte del Parlamento europeo, prima della pausa legislativa di primavera in vista delle elezioni di giugno, e l’entrata in vigore delle nuove norme già nel 2024, in modo da poterle applicare ai bilanci per il 2025.
I ministri delle Finanze dei Ventisette hanno fatto grandi passi avanti sui negoziati nelle ultime due settimane, confermati oggi alla riunione del Consiglio Ecofin a Bruxelles. ‘Abbiamo messo sul tavolo delle proposte di compromesso (‘landing zone, ndr) che riflettono i contributi di tutti gli Stati. E’ il risultato di scambi intensi e la parola con cui possiamo meglio sintetizzare questo lavoro è ‘bilanciato’. Oggi vediamo che c’è accordo sugli elementi chiave e sui meccanismi delle nuove regole, e sulla necessità di avere disciplina di bilancio, ma anche di assicurare contro-ciciclicità’ per sostenere crescita e investimenti, ha spiegato a nome della presidenza di turno la vicepremier e ministro delle Finanze spagnola, Nadia Calvino, nella conferenza stampa al termine dell’Ecofin. ‘C’è ancora tanto lavoro da fare, ma come i pellegrini nel cammino di Santiago stiamo iniziando a vedere la meta. E vediamo – ha osservato Calvino – che c’è un forte impegno di tutti i paesi membri a contribuire a lavorare insieme e a raggiungere un accordo prima della fine dell’anno. Nulla è ancora deciso – ha precisato – ma gli scambi di oggi consentiranno di fare progressi significativi nelle ultime settimane. Si spiana la strada a un pacchetto di compromesso, e per questo nei prossimi giorni faremo circolare le proposte legislative, e accelereremo i lavori a livello tecnico.
‘Abbiamo concordato la convocazione di un Ecofin straordinario per la fine di novembre – ha annunciato la presidente di turno spagnola – per lavorare ascoltando attentamente tutti i paesi membri, e poi chiudere l’accordo all’Ecofin di dicembre. L’ultima riunione a Bruxelles dei ministri delle Finanze dei Ventisette è prevista l’8 dicembre. L’ottimismo della presidenza di turno riposa soprattutto sul tentativo in corso di conciliare le diverse posizioni di Francia e Germania. I ministri dei due paesi, Bruno Le Maire e Christian Lindner, si sono già visti a Parigi nei giorni scorsi e hanno annunciato stamattina che si vedranno ancora a breve a Berlino, mentre i loro team tecnici continuano a incontrarsi e a lavorare alle possibili soluzioni di compromesso.
‘Qualunque progresso che possa essere fatto da Francia e Germania – ha detto Calvino rispondendo a un giornalista che chiedeva se l’iniziativa franco-tedesca non costituisse un problema per l’attività di mediazione portata avanti dal governo spagnolo – sarà integrato nel lavoro della presidenza di turno, come abbiamo fatto finora. Penso che probabilmente la ragione per cui siamo stati in grado di fare così tanti progressi, come presidenza spagnola, stia nel fatto abbiamo ascoltato attentamente tutti, per raggiungere un accordo bilanciato che rifletta i vari punti di vista. In questo quadro, tuttavia, l’Italia potrebbe mettersi di traverso, se dovessero passare delle modifiche, chieste soprattutto dai tedeschi, alla proposta originaria originaria della Commissione. Fonti del Mef hanno fatto sapere nel pomeriggio a Bruxelles che l’Italia non è disposta a chiudere l’accordo a qualunque costo, e che se il compromesso finale che sarà proposto andasse in una direzione sfavorevole agli interessi del Paese, sarebbe pronta piuttosto ad accettare che resti in vigore il quadro precedente.
Molti paventano che si torni alle vecchie regole, ma per l’Italia, hanno osservato le fonti, questo non sarebbe comunque il male assoluto, hanno osservato le fonti, ricordando comunque che la bozza di compromesso comunque non è ancora chiusa, ci si sta ancora lavorando, e le discussioni in corso possono ancora cambiare le proposte sul tavolo. Tra le modifiche proposte è positivo, e va nel senso voluto dall’Italia, che si assicuri che le spese per investimenti verdi e per la difesa vengano considerate in modo diverso, più favorevolmente nella valutazione del rispetto delle regole Ue da parte dei bilanci nazionali. Se ci si accorda su valori sostenibili per la riduzione del debito, per l’Italia non è un problema, il Paese deve intraprendere comunque un percorso virtuoso per liberarsi dal fardello dell’alto debito pubblico. Ma ci sono anche alcuni passaggi a cui l’Italia non è favorevole. In particolare, non convince la regola molto più rigida che vuole la Germania per la riduzione del deficit, anche se per il lungo termine. Applicare un percorso di aggiustamento di quattro-sette anni (come propone la Commissione) va bene, ma non se poi devi stare comunque sotto una soglia minima del deficit, a prescindere. Insomma, hanno ribadito le fonti, se deve accettare un nuovo Patto di stabilità che non convince, l’Italia preferisce tenersi ilávecchioáPatto. La Germania chiede sostanzialmente due cose: una ‘salvaguardia’ che comporti una riduzione media annua del debito/Pil, e che secondo i tedeschi dovrebbe essere almeno dell’1%, per i paesi che non rispettano la soglia del 60%; e un ‘margine di sicurezza’ per il disavanzo di questi stessi paesi, che dovrebbero mantenere un deficit/Pil sotto la soglia di Maastricht del 3%, e che secondo Berlino dovrebbe essere fissata addirittura all’1%. Nella proposta originaria della Commissione, invece, i paesi con debito superiore al 60% del Pil dovranno avviare percorsi di riduzione calcolati su misura per ciascuno di essi, senza un parametro numerico prefissato, e basati soprattutto su una riduzione della spesa pubblica. Quanto ai paesi con un deficit che supera la soglia del 3% del Pil, la proposta della Commissione prevede che vi sia uno sforzo di bilancio annuale pari allo 0,5% del Pil per ridurre il disavanzo eccessivo. La presidenza spagnola di turno ha inserito nella sua bozza di compromesso i due parametri (salvaguardia per il debito e ‘benchmark’ per il deficit) chiesti dai tedeschi, ma il negoziato è ora sui numeri, sul valore quantitativo di questi parametri, e sullo spazio temporale entro cui applicarli. Secondo la proposta di compromesso attuale, comunque, le nuove soglie minime verrebbero applicate dopo il medio periodo (di quattro o sette anni) del percorso di aggiustamento, una volta che sia stata recuperata la piena sostenibilità del debito pubblico. Durante la conferenza stampa finale dell’Ecofin, rispondendo a un giornalista che chiedeva se le modifiche chieste dai tedeschi non compromettano il carattere originale della proposta di riforma, che consisteva nel semplificare drasticamente un sistema che era inapplicacabile perché troppo complesso, in quanto basato su variabili difficili da verificare, il vicepresidente esecutivo della Commissione, Valdis Dombrovskis, ha sottolineato che ‘la proposta spagnola preserva lo spirito e i concetti della proposta della Commissione’, e che ‘i nuovi elementi, e in particolare la ‘salvaguardia per il deficit, che dipenderà dalla sua quantificazione (dal modo in cui viene calibrata, ndr), sono ancoraáinádiscussione. Nadia Calvino, da parte sua, replicando alla stessa dpmanda, ha confermato che ‘l’essenziale (‘core, ndr) della proposta della Commissione, il fatto che semplifichi fortemente il quadro, è preservato. Il nocciolo e la spina dorsale del potenziale compromesso (‘landing zone, ndr) stanno nel percorso su misura di aggiustamento di medio termine basato sulla spesa pubblica. In più, – ha concluso Calvino – ci sono alcune salvaguardie per continuare ad assicurare l’equilibrio tra l’obiettivo di ridurre il debito e quello di sostenere gli investimenti che rispondono alle priorità dell’Ue.
M.O., l’inviato Usa: Iran e Hezbollah si astengano da provocazioniMilano, 9 nov. (askanews) – “Non crediamo che un conflitto che coinvolga il Libano e Israele sia in ogni caso inevitabile: la realtà del momento è che non ci sono indicazioni, su ogni lato, che ci sia un intento per far scoppiare all’improvviso un conflitto o una guerra”. Lo ha detto l’inviato speciale degli Stati Uniti per le questioni umanitarie in Medio Oriente, David Satterfield, in un briefing in collegamento da remoto al quale askanews ha preso parte. “Ma è essenziale – ha detto Satterfield – essenziale, che non ci siano azioni provocatorie da parte dell’Iran o da Hezbollah” e dunque le provocazioni “devono fermarsi”.
Ex ambasciatore in Turchia, Satterfield ha più di 40 anni di esperienza in Medio Oriente, compresi Libano, Siria, Tunisia e Arabia Saudita. In precedenza, era stato nominato inviato speciale degli Stati Uniti per il Corno d’Africa il 10 gennaio 2022.
Milano, Sea autorizzata a creare società per stazioni taxi volantiMilano, 9 nov. (askanews) – Il Consiglio comunale di Milano ha approvato una delibera che autorizza la controllata Sea alla costituzione di una società per la realizzazione e la gestione di vertiporti (aeroporti a decollo verticale), ad uso dei cosiddetti taxi volanti. La società, che ha l’obiettivo di costituire un sistema di “Urban Air Mobility”, sarà formata con il coinvolgimento di 2i Aeroporti e Skyports, imprese con specifiche competenze in materia, con la maggioranza di quote a Sea Spa (51%).
Il progetto riguarda la futura implementazione di un nuovo sistema di trasporto aereo che consentirà il trasferimento di persone, anche in aree densamente popolate, con l’utilizzo di velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale (“eVTOL”). Questi servizi intendono introdurre una nuova dimensione della mobilità aerea, offrendo un’alternativa alla mobilità terrestre e promuovendo l’innovazione tecnologica e la transizione verso sistemi più sostenibili. Già nel corso del 2021 Sea aveva avviato studi preliminari per individuare i luoghi più idonei per la costruzione di una rete di vertiporti. Lo studio, redatto con la supervisione e il coordinamento del Politecnico di Milano, individua quattro possibili vertiporti a maggiore rilevanza strategica, due presso gli scali di Linate e Malpensa e due urbani, meramente indicative, presso Porta Romana e CityLife per un costo di investimento iniziale pari a circa 33 milioni di euro. La cifra sarà a carico di Sea per il 51 per cento e il resto dai privati che entreranno in società. Lo stesso studio ipotizza anche un traffico di circa 200 passeggeri al giorno per il 2026 (anno previsto di partenza delle operazioni in un network iniziale di quattro vertiporti) e, per i vertiporti, aree comprese tra i 4 e i 6mila mq.
L’obiettivo è quello di minimizzare gli impatti, sia per quanto riguarda il tema del consumo di suolo, sia per la componente ambientale. Particolare per quanto riguarda l’inquinamento acustico, grazie ai sistemi di propulsione completamente elettrici, gli eVTOL generano un livello di rumore sensibilmente inferiore rispetto a quello prodotto, ad esempio, dagli elicotteri. La delibera sottolinea anche la necessità di un intervento normativo per definire sia le regole per il volo verticale sia i principi per la definizione delle infrastrutture, ipotizzando quindi, nel breve periodo, di inquadrare l’attività in un ambito di sperimentazione, in accordo con gli Enti preposti.
Dal punto di vista della mobilità la finalità di questo progetto innovativo è quello di velocizzare le connessioni fra punti strategici della intermodalità, intercettando esigenze di spostamento di un segmento della popolazione con particolare riferimento al mondo business a cui si unisce un possibile sviluppo sul fronte sanitario e delle emergenze. “Questi servizi introdurranno una nuova dimensione della mobilità aerea – ha commentato l’assessora alla Mobilità, Arianna Censi – offrendo un’alternativa alla mobilità terrestre e promuovendo l’innovazione e la transizione verso sistemi più sostenibili. A questo si aggiunge un impulso e investimenti in tecnologia lombarda che potranno anche rendere la nostra città attrattiva per altre imprese, in concorrenza con altre città europee, come Londra e Parigi, che si stanno già impegnando in progetti simili”.
Al Motosalone by Noisy Style la Yamaha MT 09 Pasifae personalizzataMilano, 9 nov. (askanews) – In mostra moto di serie personalizzate nella carrozzeria, nel motore e nel comfort di guida, assieme alle innovazioni nell’equipaggiamento dei piloti: è il Milano-Motosalone 2023, l’evento “fuori-fiera” ideato da Noisy Style che si svolge in un concomitanza con Eicma, il salone internazionale del motociclo.
Giunto alla sua terza edizione, Motosalone 2023 mette in mostra in uno spazio di Torre Solaria – da venerdì 10 a domenica 12 novembre – 14 delle più iconiche moto recentemente personalizzate nell’officina di Noisy Style. Ideato, organizzato e diretto dai due product designer, Matteo Canciani e Luca Ravezzani, il Motosalone lo scorso anno è stato visitato da oltre 4000 persone; per l’edizione 2023 punta all’obiettivo delle 7.000 presenze consolidando così il percorso di crescita di Noisy Style, che da start up animata dalla passione dei due fondatori, si è configurata come impresa in sintonia con un mercato sempre più ampio di appassionati delle due ruote che amano però distinguersi guidando moto non convenzionali.
Il programma prevede in particolare per sabato 11 Novembre -alle h. 14.00 – la prima esposizione del restyling della Yamaha MT 09 Pasifae. “Una moto che – dicono Matteo Canciani e Luca Ravezzani – va oltre ogni concetto di moto di serie, stravolta in ogni suo aspetto, colore, finiture e accessori”.
Turismo, EasyJet vola in Spagna: presentati collegamenti con ItaliaRoma, 9 nov. (askanews) – Il Country Manager di easyJet in Italia, Lorenzo Lagorio, ha presentato presso il Centro Multimediale Interattivo di Roma, l’offerta dei voli e dei collegamenti della compagnia aerea tra l’Italia e la Spagna.
All’inizio dei lavori, è intervenuto il Direttore dell’Ufficio Spagnolo del Turismo a Roma, Dott. Gonzalo Ceballos, che ha sottolineato l’importanza del mercato italiano per il turismo spagnolo, diventato il quarto mercato internazionale per quanto riguarda il numero di presenze turistiche e il terzo per quanto riguarda i collegamenti aerei. Lorenzo Lagorio, Country Manager di easyJet Italia, ha quindi fornito una panoramica dei collegamenti tra l’Italia e la Spagna operati dalla compagnia: 17 in totale, di cui due nuove rotte inaugurate nel corso del 2023 (Milano Malpensa – La Coruña e Napoli – Gran Canaria) e l’inedita rotta Pisa – Barcellona, oggi in vendita e in partenza da fine giugno 2024.
Nel 2023 easyJet ha trasportato 1,2 milioni di passeggeri sui propri voli tra Italia e Spagna (+15,1% rispetto al 2022) e si è posizionata come prima compagnia per i flussi tra Milano e le più belle città spagnole, tra cui emergono Barcellona, Malaga, Ibiza, Palma di Maiorca e Tenerife. La Spagna è un paese ricco di opportunità per quanto riguarda il turismo dal Bel Paese, offrendo ricche esperienze dal punto di vista sia artistico-culturale, sia naturalistico, durante tutto l’anno. I passeggeri italiani possono partire alla scoperta di citta’ vivaci e ricche di storia come Barcellona, La Coruña, Bilbao e Malaga, porta d’accesso per l’Andalusia, oppure progettare una vacanza all’insegna del mare e della natura volando verso le isole Baleari o verso le piu’ selvagge isole Canarie.
Focus di Città del vino sull’agrivoltaico nel paesaggio vitivinicoloMilano, 9 nov. (askanews) – “L’agrivoltaico nel paesaggio vitivinicolo” è il titolo del seminario organizzato dall’associazione nazionale Città del Vino che si terrà nel pomeriggio del 10 novembre nell’ambito di “UrbanPromo 2023” a Firenze.
“Si tratta di un tema molto importante per i territori del vino e per il futuro delle aziende – ha commentato il presidente di Città del Vino, Angelo Radica – per questo è positivo aprire momenti di confronto per approfondire sui vantaggi e gli eventuali rischi attraverso studi e ricerche”. L’incontro, a cui parteciperanno diversi relatori, è curato da Iole Piscolla, giornalista di Città del Vino, e da Valeria Lingua, professoressa del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze.
De Luca: se 8-10% Pil va in armi, non avremo risorse per ambienteRimini, 9 nov. (askanews) – “Andiamo verso un mondo più fragile e dobbiamo stare attenti. La transizione ecologica sarà uno dei compiti irrinunciabili per il futuro dell’umanità. Dobbiamo comprendere che la transizione ambientale richiede risorse immense. Affronteremo problemi di investimenti e problemi sociali, parlo di risorse pubbliche e private. O abbiamo fiumi di miliardi di dollari che vanno in direzione degli apparati industriali militari o riduciamo questo flusso e li investiamo sull’ambiente. Investendo l’8-10% del Pil nelle armi, non avremo mai le risorse”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervistato a Ecomondo di Rimini durante la presentazione progetto sulla gestione delle grandi Reti.
Durante un dibattito pubblico De Luca ha illustrato il percorso che porterà la Regione ad affrontare i continui mutamenti climatici con grande senso di responsabilità nei confronti dei propri cittadini, partendo da un comportamento più adeguato delle istituzioni nei confronti dell’ambiente e dando vita a delle infrastrutture ecosostenibili. “C’è un grande progetto per realizzare una ventina di invasi collinari per avere una riserva idrica importante in caso di siccità – ha spiegato il governatore -. Dunque un progetto ambizioso. I soldi del Pnrr potevano aiutarci a risolvere quattro, cinque problemi gravi dell’Italia. Non siamo un paese serio, stiamo bruciando miliardi sprecando i fondi del Pnrr. Quello dell’autonomia idrica dell’Italia doveva essere uno dei problemi risolti dal Pnrr. Ma non è andata così. Allora noi Regione Campania abbiamo deciso di fare questo progetto da soli. Lo realizzeremo in tre-cinque anni”.
Max Pezzali incontra Max PezzaliRoma, 9 nov. (askanews) – Un incontro davvero inaspettato, quasi magico, quello al centro della nuova campagna di Sky Glass, la TV di ultima generazione con un suono e audio spettacolare che integra in un’unica interfaccia i contenuti di Sky, delle app di streaming e dei canali in chiaro. Protagonista, anzi protagonisti, sono Max Pezzali, artista simbolo del pop italiano, e il suo alter ego del 1993, ricreato grazie all’uso dell’intelligenza artificiale. La campagna mette in scena un confronto generazionale – tra battute e richiami alle canzoni degli 883 – in cui il Max di oggi mostra all’incredulo Max di ieri le straordinarie caratteristiche e funzionalità di Sky Glass e del suo abbonamento.
Questa campagna fa parte di una più ampia collaborazione tra Sky e Max Pezzali: l’iconico artista, che con le sue popolarissime hit ha accompagnato diverse generazioni, sarà uno dei brand ambassador della media company e verrà coinvolto in nuove iniziative nei prossimi mesi. E proprio al racconto di come gli 883 hanno conquistato il pop italiano è dedicata la serie Sky Original “Hanno ucciso l’uomo ragno – La vera storia degli 883”. Il progetto creativo nasce grazie all’intelligenza artificiale generativa che ha permesso di dare vita al giovane Max Pezzali: attraverso un processo di machine learning su immagini e filmati dell’epoca, l’I.A. è stata infatti in grado di processare le sue caratteristiche morfologiche e le espressioni facciali così da ricreare – attraverso l’uso creativo del deepfake – il volto del Max Pezzali anni ’90 e rendere possibile l’incontro con la sua versione attuale.
“Grazie a Sky ho vissuto un’esperienza unica – ha commentato Max Pezzali: interagire con il me stesso di 30 anni fa! Max del 1993 e il Max di oggi a confronto grazie all’intelligenza artificiale. Mi sono trovato a parlare con un attore bravissimo, che ha studiato minuziosamente ogni mio movimento ed ogni mia espressione facciale nei filmati dell’epoca; su di lui è stato poi “cucito” il mio volto elaborato dall’intelligenza artificiale. Toccare con mano la potenza che tale tecnologia ha raggiunto in ambito professionale è stato al tempo stesso sconvolgente ed illuminante: un’apertura verso scenari illimitati per la creatività” La campagna, ideata dalla Sky Creative Agency, con la colonna sonora della celebre hit degli 883 “Nord Sud Ovest Est” è articolata su più soggetti e prende il via oggi con un teaser da 30″ on air sui canali TV e digital di Sky, a cui seguiranno i due soggetti principali, on air dal prossimo 17 novembre su TV, digital, social, retail e Digital Out-Of-Home.
Nel teaser, Max Pezzali torna a casa, accende la sua Sky Glass, usando semplicemente la voce, ed esclama soddisfatto “Una TV così da giovane me la sognavo!”. Questa frase attiva un flashback che ci riporta indietro di trent’anni, mentre il giovane Max tenta di riprodurre una video-cassetta con il nastro tutto rovinato. La frustrazione lo porta a fargli dire tra sé e sé: “Cosa darei per vedere una TV del futuro!”. Ecco che il Max del 1993 viene catapultato nel presente e si ritrova faccia a faccia con il Max del 2023, urlando dalla paura. Nei due spot principali – che rievocano alcuni dei pezzi-simbolo degli 883 – vedremo il giovane Max spaventarsi per l’altissima definizione delle immagini in 4K trasmesse sulla Sky Glass del suo alter ego del 2023 e stupirsi della potenza del suono proveniente dalla soundbar integrata, che avvolge lo spettatore da ogni direzione. E ancora, vedremo il Max degli anni ’90 entusiasmarsi per il design unico ed elegante di Sky Glass e i suoi colori scintillanti, e meravigliarsi della facilità con cui il Max di oggi fa partire un film grazie all’assistente vocale, tutte caratteristiche che rendono “più bello tornare a casa con Sky Glass”, come recita il pay off della campagna.
Sale: Fincantieri crede nella diversità come valoreRoma, 9 nov. (askanews) – “Fincantieri crede nella diversità come valore e nella disabilità come risorsa. Per questo, abbiamo messo in campo diverse azioni per favorire l’integrazione e il benessere delle persone, sia all’interno del nostro Gruppo che con i nostri partner. Lo testimoniano gli eventi di recruiting dedicati agli studenti con disabilità, in cui abbiamo offerto loro opportunità di crescita professionale e personale. Non solo: abbiamo anche sensibilizzato tutti i nostri dipendenti sul tema, attraverso attività di formazione e comunicazione. Il nostro impegno si riflette nei numeri: la percentuale di dipendenti con disabilità nel Gruppo a livello globale è aumentata costantemente negli ultimi cinque anni, passando dall’1,9% del 2017 al 2,7% del 2022. In Italia, la quota è del 3,5% mentre in Nord America è del 5,9%. La diversità, l’equità e l’inclusione sono principi fondamentali per la nostra visione industriale e sociale”. Ha dichiarato Luciano Sale, Direttore HR di Fincantieri, in relazione alla maratona dedicata alla diversità e all’inclusione di “4 Weeks 4 Inclusion”, dove l’azienda oggi ha presentato un docufilm i cui protagonisti sono due dipendenti disabili del gruppo che raccontano la diversità attraverso le loro storie, mettendo a fattor comune sensibilità, visioni e interpretazioni dell’inclusione nella realtà lavorativa e non solo.