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Tag: Sanremo 2023

”Gli autunni della terradura”, nuovo romanzo di Alessandro Faino

”Gli autunni della terradura”, nuovo romanzo di Alessandro FainoMilano, 5 nov. (askanews) – “Mariella Capuano non somiglia al lentisco ruvido aggrappato alle balze della costiera cilentana ma piuttosto alla Primula di Palinuro, bella e inaccessibile”.

“Gli autunni di terradura”, il nuovo romanzo di Alessandro Faino, (Graus edizioni), potrebbe essere tutto qua: l’intera esistenza del protagonista a rincorrerla e a farsi rincorrere, fino a ritrovarsi al tramonto delle loro vite. È un romanzo di formazione, intriso di incursioni storiche: il Brigantaggio, la Seconda guerra mondiale, la Questione meridionale, il ’68, il Terremoto irpino-lucano dell’80, il Nuovo millennio, la Modernità. Ma, soprattutto, l’amore declinato nelle sue universali e variegate categorie; il percorso di crescita spirituale e di strutturazione della weltanschauung di Gerardo Savino. La cicatrice sullo zigomo destro e il naso storto saranno dapprima stigmate dell’infanzia, poi spoglie di un riscatto. Solitudine e purezza non lo abbandoneranno, ma soltanto la maturità conforta Gerardo del senso della vita e della missione educativa che sta dietro l’istruzione scolastica e la formazione delle giovani generazioni.

La trama, però, è molto più complessa. Gerardo Savino viene al mondo la notte dell’Operazione Avalanche, con lo sbarco sulle coste salernitane degli alleati nel settembre del 1943. Nasce, gracile e malaticcio, in un paesino collinare del Cilento da genitori modesti e avanti negli anni. Sopravvive alla difterite e a una caduta rovinosa che gli deturpa il viso. Ma Gerardo ha due talenti, coltivati dall’affetto morboso del suo parroco e mentore: la sapienza e l’attitudine per gli Studi Classici. Frequenterà il Liceo di Sapri, alloggiando nel convitto e dopo un anno sabbatico si iscriverà all’Ateneo di Salerno per seguire il Corso di Lettere Classiche. Abita nell’appartamento di Licietta, la nonna che la vita non gli ha dato e che gli diventa confidente. La delusione di un’ingiusta bocciatura al concorso per assistente universitario lo spinge verso Torino. Nella città della Mole attraversata dai moti studenteschi insegnerà in un Liceo e conoscerà Karl Ferraris, il sociologo sessantottino pentito che si innamora di lui e con lui convivrà fino alla morte prematura. È un amore asimmetrico, nel quale Gerardo conserverà la sua indole solitaria e la vocazione alla purezza.

La coppia trasferitasi a Salerno dopo il terremoto del 1980 deve fare i conti con l’Aids che colpisce Karl. I due prenderanno a frequentare Terradura, il piccolo borgo del Cilento ove il mentore di Gerardo, don Rocco Pestina, possiede una piccola residenza: la Casa degli Angeli. Dopo la morte del padre, Gerardo Savino a Terradura vedrà spegnersi Karl e, negli anni, la madre e don Rocco. Dopo l’ultimo periodo d’insegnamento svolto al Liceo di Vallo della Lucania, Gerardo si ritira da pensionato nella Casa degli Angeli. La senilità gli restituisce un animo più aperto e una solitudine operosa: fonderà la biblioteca, un caffè letterario e un pionieristico centro di informatica. Quando il tempo sembra scivolare senza rapprendersi a niente, la ricezione tardiva di un fastello di lettere speditegli da Salerno da Mariella Capuano lo inchioda all’antico pensiero dell’amore incompiuto. La donna gli ha indirizzato un’epistola ogni mese, chiedendogli di aspettarla. Nell’ultima gli annuncia la morte del marito.

Vagheranno per sei anni dentro una relazione eterea, incontrandosi talvolta da qualche parte ma senza parlarsi del futuro. Un giorno Mariella compare a Terradura. Scartocceranno insieme il regalo che lei gli fece sessantatré anni prima e che lui, vedendosi respinto in amore, confinò all’oblio nella soffitta di casa. La pandemia è scoppiata e l’autunno minaccia nuovi lockdown. Gerardo le mostra la Casa degli Angeli, troppo grande per lui, e le consegna se stesso pronto a dividere con lei il fardello dei ricordi e la vita che resta. Alessandro Faino, l’autore, è un medico igienista, formatore e docente di Medicina di Comunità presso l’Università LUMSA. Sportivo, corre a piedi e in bike ma, per il suo spirito letterario, spesso rallenta per lasciarsi raggiungere da nuove idee. Pubblica L’imperfetto amore con Manni Editore nel 2010 e con Antonio Dellisanti Editore nel 2020; Tutto il tempo, Giulio Perrone Editore, 2012; Il compito di Clara, Leone Editore, 2012, vincitore targa speciale “Il Molinello” e, nel 2022, l’edizione con Antonio Dellisanti Editore è inserita in progetti scolastici di Narrativa ed Educazione alla salute; Il candelaio magico nel 2013 e Il mistero della Sacra Spina, 2. ed., nel 2018, Antonio Dellisanti Editore (1. ed. del 2014); Il giardino degli amori perduti, Il Rio Editore, 2017, vincitore del Premio Nazionale Città di Taranto; Il confine dei giorni, Il Rio Editore, 2020, vincitore del Premio letterario Internazionale Città di Sarzana.

Carmelo Cattafi nuovo coordinatore MAIE per Nuevo Leon

Carmelo Cattafi nuovo coordinatore MAIE per Nuevo LeonRoma, 6 nov. (askanews) – Carmelo Cattafi è il nuovo Coordinatore MAIE di Nuevo Leon, Messico. Figura di grande spessore e noto politologo, vive e lavora a Monterrey.

A nominarlo il coordinatore nazionale del MAIE Messico, Giovanni Buzzurro, d’accordo con Vincenzo Odoguardi, vicepresidente MAIE. Cattafi è di origine siciliana, ha la doppia nazionalità – italiana e messicana – ed è professore universitario di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali.

“Entro con grande entusiasmo nella grande famiglia del MAIE, convinto come sono che solo un movimento autonomo e indipendente dai partiti tradizionali possa riuscire a fare la differenza per noi italiani nel mondo”, dichiara Cattafi, che poi assicura: “Sono già al lavoro per fare crescere il Movimento nella mia zona di riferimento”. Soddisfatto Buzzurro: “Continua a crescere il MAIE in terra messicana. L’ingresso di Carmelo Cattafi è per noi di grande importanza e aggiunge ulteriore spessore al nostro progetto. Ormai il Movimento Associativo Italiani all’Estero qui è una realtà consolidata, conosciuta, viva, presente, apprezzata, organizzata. Avanti così – conclude Buzzurro -, nell’interesse della comunità italiana e del Sistema Italia in Messico”.

Il ministero della Sanità di Hamas: a Gaza ci sono oltre 10mila morti, tra cui 4.104 bambini

Il ministero della Sanità di Hamas: a Gaza ci sono oltre 10mila morti, tra cui 4.104 bambiniRoma, 6 nov. (askanews) – Il ministero della Sanità di Hamas ha annunciato che oltre 10mila persone sono morte nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra, scatenata dall’attacco del movimento integralista islamico in territorio israeliano il 7 ottobre. Il numero totale di morti è ora di 10.022, tra i quali 4.104 bambini.

In precedenza, i leader delle principali agenzie umanitarie delle Nazioni Unite e delle organizzazioni internazionali hanno chiesto un “immediato cessate il fuoco umanitario” a Gaza, affermando che la situazione è “orribile” e “inaccettabile” in una rara dichiarazione congiunta. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha già detto che gli attacchi di Hamas non possono “giustificare la punizione collettiva” del popolo palestinese.

In E.-R. -20% superfici a grano duro, crescono soia e orticole

In E.-R. -20% superfici a grano duro, crescono soia e orticoleRoma, 6 nov. (askanews) – Perde terreno il granaio Emilia-Romagna, con le superfici coltivate nel 2024 che passano da 250 a 220mila ettari complessivi. Confagricoltura regionale stima una flessione più accentuata per il duro rispetto al tenero, nell’ordine del 15-20%, configurando uno scenario decisamente in controtendenza rispetto all’andamento degli ultimi anni.

Il grano duro registra infatti una netta battuta d’arresto nella terza regione d’Italia per ettari investiti: una disaffezione dovuta sia alla carenza di seme certificato, sia all’elevata volatilità dei mercati nonché scarsa redditività della coltura. “Bisogna sostenere il comparto produttivo e la filiera regionale di eccellenza della pasta made in Italy – avverte Confagricoltura Emilia Romagna – potenziare il sistema dei contratti di filiera e promuovere strumenti di tutela del reddito. Sul fronte commerciale, potrebbe giocare a favore la diminuzione degli stock mondiali di grano duro, per via dell’eccesso di piogge in Europa e, al contempo, della grave siccità abbattutasi sul continente nordamericano”.

Nel Ferrarese il calo delle superfici a grano duro sarà probabilmente compensato da un incremento di terreni a soia e orticole. In Romagna si prevede una crescita delle colture da seme (girasole, barbabietola, radicchio) e delle orticole come cipolle e patate visto il trend commerciale positivo della passata campagna. Nell’areale che va da Bologna a Modena e Reggio Emilia si conferma in crescita la superficie coltivata a grano tenero di forza (varietà Rebelde e Bologna o simili), sulla spinta di quotazioni soddisfacenti tuttora in tendenziale rialzo. “Ci attendiamo nel 2024 – precisa infine l’organizzazione agricola – un leggero balzo in avanti della superficie investita a erba medica un po’ ovunque, su tutto il territorio regionale, in virtù del fatto che la coltura è in grado di garantire una buona redditività, trainata anche dalla domanda estera”.

Pediatri SIP: inaccettabile ricovero bimbi in terapie intensive adulti

Pediatri SIP: inaccettabile ricovero bimbi in terapie intensive adultiRoma, 6 nov. (askanews) – “Offrire ai pazienti pediatrici l’opportunità di essere assistiti in unità di terapie intensive dedicate significa aumentare le loro possibilità di sopravvivenza rispetto ai bambini che vengono ricoverati in terapie intensive per adulti. E questo è tanto più vero quanto più il paziente è piccolo e grave. È inaccettabile che una parte importante dei bambini italiani in condizioni critiche venga assistita in terapie intensive per adulti, così come non è ammissibile che esistano differenze così profonde tra le varie regioni italiane”. È la Presidente della Società Italiana di Pediatria, Annamaria Staiano a tornare sul tema delle Terapie intensive Pediatriche, alla luce della lettera-denuncia pubblicata sulla rivista Lancet, ricordando che la SIP da anni denuncia questa situazione e che la riorganizzazione della rete delle TIP è uno degli argomenti prioritari portati al tavolo di lavoro ministeriale per la riforma del DM 70. Nonostante le terapie intensive pediatriche giochino un ruolo rilevante sulla prognosi, in Italia sono poche e mal distribuite, ma il primo grande problema è che nel nostro Paese non esiste una modalità precisa per censirle. Manca infatti un codice che le identifichi, codice ministeriale che esiste per tutte le altre discipline assistenziali del Paese. Ciò rende molto difficile valutare con esattezza il numero di letti e i reparti. Secondo calcoli approssimativi realizzati dalla SIP nell’anno 2022, le TIP che trattano soggetti in età pediatrica con una attività clinica sufficiente (almeno 100 pazienti/anno) sono appena 26 in tutta Italia e i letti di terapia intensiva pediatrica sono circa 202 con una media di 3 posti letto per 1 milione di abitanti, ben al di sotto della media europea pari a 8. Numeri, questi, addirittura inferiori a quelli riportati nella lettera al Lancet, a dimostrazione della estrema difficoltà esistente nel riuscire ad avere una raccolta accurata dei dati in assenza di precisi criteri di identificazione delle TIP. “Molti bambini finiscono, quindi, per essere ricoverati in terapie intensive per adulti, dove manca una specifica esperienza in assistenza pediatrica, determinante per ottenere i migliori risultati possibili”, prosegue Staiano. Senza dimenticare che le Terapie Intensive pediatriche rappresentano solo un aspetto, forse il più eclatante, di un tema molto più ampio: il diritto dei bambini da 0 a 18 anni a essere curati in reparti a loro dedicati e da personale formato per l’età pediatrica. Oggi 1 bambino su 4 viene ricoverato in reparti per adulti, e circa l’85% dei degenti tra 15 e 17 anni è gestito in condizioni di promiscuità con pazienti adulti e anziani e da personale non specializzato nell’assistenza ai soggetti in età evolutiva”, aggiunge Staiano. I bambini hanno il diritto a essere curati dai loro pediatri, a partire dalle terapie intensive. “La prima proposta presentata al Governo nell’ambito del tavolo per la riforma del DM 70 è la definizione del codice ministeriale di disciplina specifico per Terapia Intensiva Pediatrica. È questo il presupposto essenziale per costruire la Rete Hub & Spoke per le Terapie Intensive Pediatriche su base regionale o interregionale, comprensiva anche di modalità e criteri operativi per il trasporto pediatrico”, conclude Staiano.

Confagricoltura a Economondo con eventi su transizione ecologica

Confagricoltura a Economondo con eventi su transizione ecologicaRoma, 6 nov. (askanews) – Torna Ecomondo, la fiera dedicata alla transizione ecologica, e Confagricoltura conferma la sua presenza con uno stand per dare spazio ad un calendario di eventi, organizzati in collaborazione con atenei, enti e associazioni. Tanti i temi al centro degli appuntamenti in programma: il cambiamento climatico e la gestione del rischio, la sostenibilità nelle sue varie declinazioni; l’economia circolare, le sfide della filiera agroalimentare, le innovazioni tecnologiche e il PNRR, le bioenergie e l’uso consapevole delle risorse naturali. Lo stand sarà animato anche da workshop, laboratori e talk.

Confagricoltura sarà presente anche alla dodicesima edizione degli Stati generali della Green economy, in particolare ai tavoli di lavoro che si terranno nel pomeriggio del 7 e dell’8 novembre. Due i convegni in programma sull’agroalimentare e sulla gestione forestale. Il primo, l’8 mattina, “Le esigenze e le opportunità del settore agroalimentare nella sfida verso modelli di produzione sostenibili nel mutato contesto economico ed internazionale” è organizzato in collaborazione con Federalimentare, Enea e Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo. Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, parteciperà al confronto insieme a istituzioni europee, organismi nazionali, rappresentanti della filiera e del mondo accademico.

Al secondo convegno, previsto il 10 mattina, “Energia dal bosco per la decarbonizzazione e la transizione energetica”, condiviso con Università del Molise e il Cts di Ecomondo, parteciperà il presidente della Fnp Risorse Boschive, Enrico Allasia. Si parlerà di selvicoltura, del ruolo svolto dal comparto nello sviluppo socioeconomico delle aree collinari e montane del Paese e degli interventi necessari per migliorare la qualità delle produzioni forestali e delle filiere foresta-legno e foresta-energia. Al centro del dibattito la Strategia Forestale Europea e gli impegni dell’Italia in materia di contrasto ai cambiamenti climatici, biodiversità e decarbonizzazione dell’economia.

IIC Monaco Baviera: Sulle tracce degli oli d’oliva di alta qualità

IIC Monaco Baviera: Sulle tracce degli oli d’oliva di alta qualitàRoma, 6 nov. (askanews) – Martedì 14 novembre, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera, lo stesso IIC, insieme alla Camera di Commercio Italiana Monaco-Stoccarda, in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia organizza un evento dedicato allo’olio di oliva nell’ambito della Settimana della cucina italiana nel mondo.

Sono numerosi i miti che si ricollegano all’olivo sempreverde, argentato, quasi immortale e ai suoi frutti preziosi. L’incontro è organizzato con Monika Kellermann, che nel 2007 ha scritto un libro sull’olio d’oliva e da allora trasmette con passione le sue conoscenze agli intenditori. Attraverso una spiegazione chiara e coinvolgente, l’autrice fornirà informazioni sull’olio d’oliva, partendo dagli oliveti sino all’etichettatura, e si soffermerà sui diversi tipi di pressatura, sul controllo qualità e su cosa può rivelare l’etichetta. Il seminario si concluderà con una degustazione di oli d’oliva, provenienti da quattro diverse regioni d’Italia.

Monika Kellermann, nutrizionista, autrice e giornalista, da oltre trent’anni anni scrive libri e articoli sui piaceri della buona tavola. Ha pubblicato più di novanta titoli, scrive articoli su temi gastronomici ed enologici per varie riviste e, da ventitré anni, trascorre ogni minuto libero nel suo appartamento sulle rive del Lago di Garda, in mezzo ad un uliveto. Oltre ai numerosi libri e articoli che ha scritto sul Lago di Garda, lavora come libera professionista per la Camera di Commercio Italiana Monaco-Stoccarda. Ha pubblicato tra l’altro: per la casa editrice Bruckmann.

Psr Piemonte, aperto bando formazione consulenti in agricoltura

Psr Piemonte, aperto bando formazione consulenti in agricolturaRoma, 6 nov. (askanews) – Con una dotazione finanziaria di 500mila euro l’assessorato regionale piemontese all’Agricoltura e cibo ha aperto il bando relativo all’intervento SRH02 del Complemento per lo sviluppo rurale 2023-2027, che sostiene la formazione dei consulenti in agricoltura. Possono partecipare al bando gli Enti formativi accreditati che offrono attività di formazione in presenza e/o in remoto: corsi e seminari, sessioni pratiche in aula e in campo, visite aziendali, viaggi studio.

Il bando risponde alle direttive della Pac e del Piano strategico nazionale in materia di Agricoltural Knowledge and Innovation System (AKIS). L’obiettivo è potenziare il sistema di conoscenze sul territorio regionale in tema di innovazione e ricerca applicata in agricoltura. “Investire nella formazione e poter avvalersi di consulenti preparati aumenta la competitività delle nostre aziende agricole piemontesi perchè le conoscenze anche in ambito tecnologico sono strategiche per lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile e necessarie per affrontare e mitigare le diverse criticità causate sempre di più dal cambiamento climatico”, sottolinea in una nota l’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa.

Tajani a Tokyo per il G7, guerra a Gaza minaccia l’unità del Gruppo

Tajani a Tokyo per il G7, guerra a Gaza minaccia l’unità del GruppoRoma, 6 nov. (askanews) – La drammatica situazione in Medio Oriente, la guerra in Ucraina, la lotta al terrorismo, l’obiettivo di una pace duratura e sostenibile. Sono questi i temi principali al tavolo dei ministri degli Esteri del G7 che si riuniscono domani e mercoledì 8 novembre a Tokyo, in Giappone. Un vertice che potrebbe rivelarsi tutt’altro che facile e il cui successo sarà misurato soprattutto sulla capacità, o meno, dei Paesi membri di concordare un approccio fermo e unito alla guerra nella Striscia di Gaza. Alla riunione parteciperà anche Antonio Tajani che raccoglierà dall’omologa Yoko Kamikawa il testimone della Presidenza per l’anno 2024. Nell’occasione il vicepremier e ministro degli Esteri illustrerà ai colleghi obiettivi e priorità della Presidenza italiana del prossimo anno. Al termine dei lavori, Tajani volerà direttamente a Parigi, per partecipare alla Conferenza internazionale sulla crisi umanitaria a Gaza, promossa dalla Francia.

La guerra in Medio Oriente è d’altra parte una preoccupazione comune. Ma divergenti posizioni politiche ed economiche all’interno del gruppo potrebbero far emergere qualche piccola crepa. Dallo scoppio della guerra, il G7 ha rilasciato solo una dichiarazione congiunta e le divisioni tra i membri sono emerse con evidenza anche alle Nazioni Unite il 26 ottobre scorso, con la Francia che ha votato a favore di una risoluzione che chiedeva una tregua umanitaria, gli Stati Uniti che si sono opposti e gli altri Paesi del gruppo, tra cui l’Italia, che si sono astenuti. Concordare una formulazione specifica sul diritto di Israele a difendersi, sulle vittime civili a Gaza e sulle richieste di una sospensione temporanea dei combattimenti sarà dunque quanto mai difficile. Inoltre, l’attuale presidente, il Giappone, ha adottato un approccio cauto nei confronti della crisi, resistendo alle pressioni per allinearsi alla posizione filo-israeliana del suo più stretto alleato, gli Stati Uniti. Fin dall’inizio del conflitto, Tokyo ha infatti cercato una risposta “equilibrata” alla crisi, in parte a causa dei diversi interessi diplomatici nella regione e della sua dipendenza dal Medio Oriente per il petrolio. Da parte loro, funzionari di Francia e Canada, parlando alla Reuters a condizione di anonimato, hanno confermato che il forte sostegno di Washington a Israele e le preoccupazioni per una reazione da parte delle comunità arabe o ebree delle nazioni del G7, hanno reso difficile il raggiungimento di posizioni comuni nei colloqui pre-vertice tra gli sherpa.

Quanto all’Italia, l’obiettivo che il Governo si pone, ora e il prossimo anno con la guida del Gruppo, è quello di “riaffermare la centralità del G7 nell’affrontare le più importanti sfide del nostro tempo”, “difendendo i valori e i principi dell’ordine internazionale basato su regole chiare”, ha spiegato Tajani. La situazione in Medio Oriente sarà “al centro della Presidenza italiana”, anche “nell’ottica di poter dare un contributo alla costruzione del ‘giorno dopo’ a Gaza”. Al contempo, l’Italia “continuerà a impegnarsi per fornire all’Ucraina tutto il sostegno necessario” e darà “grande attenzione all’Africa, anche sotto il profilo del nesso sviluppo-migrazioni”, ha detto il vicepremier, anticipando altri due temi che saranno all’ordine del giorno anche al vertice di Tokyo. A margine della riunione ministeriale, Tajani avrà incontri bilaterali con colleghi dei Paesi del Gruppo e incontrerà rappresentanti di aziende italiane che si trovano in questi giorni a Tokyo per partecipare alla XXXIII Assemblea Generale dell’Italy-Japan Business Group (IJBG). Si tratta di un organismo associativo creato dalle comunità imprenditoriali italiana e giapponese per promuovere una maggiore cooperazione industriale tra i due Paesi e favorire un dialogo permanente tra le due comunità di affari, che nell’intenzione dei due Governi si vuole allargare e potenziare per creare nuove opportunità industriali – in linea con il livello di “partenariato strategico” raggiunto dalle relazioni bilaterali – soprattutto in settori ad elevato contenuto tecnologico.

Mercoledì sera il vicepremier ripartirà per l’Europa e si dirigerà direttamente a Parigi, dove venerdì parteciperà alla Conferenza che mobilita i principali attori coinvolti nella risposta umanitaria a Gaza: Stati, grandi donatori, organizzazioni internazionali e ong attive nella Striscia. Obiettivo dei lavori è individuare azioni a favore del rispetto del diritto internazionale umanitario, della protezione dei civili e del personale umanitario nonché del rafforzamento dell’accesso umanitario; fornire una risposta umanitaria internazionale nei settori sanitario, idrico, energetico e alimentare; rivolgere un invito alla mobilitazione a sostegno delle agenzie e organizzazioni internazionali attive sul campo. L’Italia, a questo proposito, è favorevole “a delle pause del conflitto, da entrambe le parti, in modo da permettere corridoi umanitari per portare aiuti alla popolazione civile ed eventuali spostamenti verso il Sud” della Striscia, ha detto Tajani, ricordando che “le popolazioni civili devono essere tenute fuori dalla guerra”. “Non dobbiamo mai rinunciare a perseguire la via della pace attraverso la via diplomatica e il dialogo. Questo non contraddice il fatto che Israele ha il diritto ad esistere, come ha diritto ad esistere uno Stato palestinese”, ha concluso il ministro. (di Corrado Accaputo)

29 i nuovi Bib Gourmand italiani inseriti nella Michelin 2024

29 i nuovi Bib Gourmand italiani inseriti nella Michelin 2024Roma, 6 nov. (askanews) – Sono 29 i nuovi Biv Gourmand italiani inseriti nella Guida Michelin 2024, che sarà presentata a Brescia il prossimo 14 novembre. Salgono così a 257 i ristoranti italiani premiati dalla Micheli con la faccia sorridente dell’Omino Michelin che si lecca i baffi. Ovvero quei locali che proponegono una piacevole esperienza gastronomica, con un menu completo ad un ottimo rapporto qualità-prezzo, elemento essenziale nella selezione.

Ben 5 dei nuovi Bib Gourmand sono in Trentino Alto Adige, tre invece le nuove entrate in Emilia Romagna, Sardegna e Sicilia. Tra le novità della selezione 2024, La Locanda Pincelli, all’interno di un ex circolo operaio a Bologna, che propone una cucina di qualità, fantasiosa e creativa, dove l’unica concessione alla tradizione sono i tortellini. Nel centro storico di Genova, Il Rosmarino, espressione della cucina ligure con sapori intensi e gustosi. Da un estremo all’altro del mar Tirreno, al Vecchio Porto di Villa San Giovanni, in Calabria: ristorante colorato, moderno, in cui il buon pesce fresco locale viene cucinato e servito con un misto di fantasia e classicità, con una variegata proposta di crudi. Oppure l’Aciniello di Campobasso, una inaspettata cucina molisana, racconta Sergio Lovrinovich, direttore della Guida Michelin Italia.

La rivelazione dei nuovi Bib Gourmand è un’anteprima della Michelin Guide Ceremony Italy che si terrà il 14 novembre al Teatro Grande di Brescia. Durante l’evento verrà svelata la selezione 2024 per l’Italia. Si scopriranno così i nuovi ristoranti Stellati, le nuove Stelle Verdi, ma anche i Premi Speciali MICHELIN, nati per celebrare la diversità dei mestieri dell’industria della ristorazione. E quest’anno ci sarà anche il premio “Passion Dessert” per l’alta qualità delle esperienze proposte attraverso i dolci in carta.