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Tag: Sanremo 2023

Meloni chiude su manovra e premierato: ora avanti veloci e uniti

Meloni chiude su manovra e premierato: ora avanti veloci e unitiRoma, 30 ott. (askanews) – Due ‘round’, in totale un paio d’ore, per chiudere i giochi sulla manovra e sulla riforma del premierato, che andrà venerdì prossimo in Consiglio dei ministri.

Dopo le tensioni della scorsa settimana, con la premier che è dovuta intervenire da Bruxelles per fermare la norma sull’accesso diretto ai conti correnti, Giorgia Meloni ha riunito oggi a Palazzo Chigi i leader della maggioranza. Dopo il Consiglio dei ministri, sono iniziati i due vertici. Nel primo, dedicato alla legge di bilancio, erano presenti i ministri e vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, il ministro Giancarlo Giorgetti, il viceministro Maurizio Leo, i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, Lorenzo Cesa (Udc) e Maurizio Lupi (Noi Moderati). Nel secondo Giorgetti e Leo hanno fatto posto ai ministri Elisabetta Casellati e Luca Ciriani per discutere del premierato. Sulla manovra Palazzo Chigi parla di “grande compattezza e determinazione” per una finanziaria “improntata alla serietà e alla solidità dei conti”. Tanto Meloni quanto Giorgetti – secondo quanto riferito – in apertura di riunione hanno sottolineato che è stato fatto il possibile nella situazione e con le risorse date. Risolta la questione della quota 104 delle pensioni (sgradita alla Lega) con il ritorno a 103, ma con penalizzazioni, Forza Italia ha posto il tema dell’aumento della cedolare secca sugli affitti brevi dal 21 al 26%. Il compromesso trovato è che l’incremento non riguarderà il primo appartamento locato, ma scatterà solo a partire dal secondo. In più gli azzurri hanno ottenuto l’istituzione del Codice di Identificazione Nazionale (Cin), da utilizzare obbligatoriamente per gli affitti brevi e per le offerte tramite le piattaforme informatiche. “Sulla manovra si è risolto nel modo migliore”, ha commentato Tajani. Resta però aperto un altro ‘nodo’ sollevato da Forza Italia che è quello del finanziamento della Rai dopo il taglio del canone da 90 a 70 euro. Su questo il governo si è riservato un approfondimento. Meloni, intervenendo nel corso della riunione, secondo quanto si apprende, ha invitato a procedere con spirito di “unità”, dunque evitando di sollevare polemiche. Allo stesso tempo, per la premier, occorre agire con “velocità” e in modo “ordinato”. Per questo è stato ribadito lo stop agli emendamenti di maggioranza, una richiesta – quella che era stata avanzata dalla premier – che aveva fatto sollevare le opposizioni ma anche storcere il naso in maggioranza. A questo proposito la premier ha voluto rassicurare i partiti, garantendo che il governo terrà conto con “grande attenzione” del dibattito e delle considerazioni delle forze di maggioranza ed opposizione, pronto a far approvare nel testo finale anche alcune eventuali indicazioni parlamentari. Il testo arriverà entro le prossime ore al Senato, dove è già stata convocata per domani la prima seduta della Commissione.

Via libera della maggioranza con “piena condivisione” anche alla riforma costituzionale per l’introduzione del premierato. Il testo prevede l’elezione diretta del presidente del Consiglio e un meccanismo anti-ribaltoni. In caso di cessazione dalla carica del premier, secondo quanto prevede la bozza, il presidente della Repubblica potrà conferire l’incarico di formare il governo allo stesso presidente del Consiglio dimissionario o a un altro parlamentare eletto in collegamento al presidente eletto, che dovrà avere la fiducia senza un cambio di maggioranza. Il presidente della Repubblica mantiene anche il potere di nominare i ministri, dietro indicazione del premier, mentre è prevista l’abolizione del potere di nominare senatori a vita. “Niente governi tecnici, ribaltoni, cambi di maggioranze e partiti al governo, niente nomine di nuovi senatori a vita. Il voto degli italiani conterà finalmente di più”, commenta Salvini che domani riunisce il Consiglio federale della Lega. Dopo il Cdm di venerdì l’iter della riforma partirà dalla Camera: la raccomandazione della premier è stata quella di stringere i tempi per arrivare all’ok in prima lettura a Montecitorio prima delle elezioni europee.

La soluzione di Putin per fermare il conflitto in Medio Oriente

La soluzione di Putin per fermare il conflitto in Medio OrienteRoma, 30 ott. (askanews) – Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che “la chiave per risolvere il conflitto risiede nella creazione di uno Stato palestinese sovrano e indipendente”.

La situazione in Medio Oriente sarà discussa venerdì durante una riunione del governo russo, ha precisato il leader del cremlino, citato dalla Ria Novosti. “Naturalmente parleremo della situazione in Medio Oriente e di come garantire la legge e l’ordine in Russia”, ha detto Putin, aggiungendo che i partecipanti discuteranno anche “della protezione dei diritti dei cittadini russi, di sicurezza pubblica, pace civile e armonia interetnica, tenendo conto anche delle minacce esterne”. Invece di perseguire i terroristi, nel conflitto in Medio Oriente Israele ha attuato il principio della punizione collettiva, ha dichiarato Putin. “Ricordiamo come è iniziata l’attuale crisi in Medio Oriente – con un attacco terroristico contro i civili di Israele e di altri paesi sul territorio di questo stato. Vediamo anche che invece di punire criminali e terroristi, sfortunatamente, hanno cominciato a vendicarsi sul principio della responsabilità collettiva”, ha detto Putin.

Dario Cassini debutta al Brancaccio di Roma con il nuovo show

Dario Cassini debutta al Brancaccio di Roma con il nuovo showRoma, 30 ott. (askanews) – Parte dal Teatro Brancaccio di Roma il 6 novembre “Sballando con le stelle – sparlando con le donne”, il tour teatrale di Dario Cassini. Il popolare comico torna a calcare il palcoscenico con un one-man-show che porterà il pubblico in un viaggio nel famoso show del sabato sera, mettendo le donne al centro dello spettacolo.

Dopo la recente partecipazione a “Ballando con le stelle”, Cassini ha deciso di svelare tutto, ma proprio tutto, della sua esperienza televisiva, senza risparmiare nessuno, né giuria, né concorrenti. Sarà l’occasione per raccontare allo spettatore il punto di vista di chi il sudore e l’adrenalina li ha messi veramente in campo. “Avete presente quando da ragazzino ti bevi quella birra di troppo e ti sembra di vedere tutto come un’allucinazione? Ecco a me è successo, tutto potevo immaginare tranne che avrei parlato di tango e valzer con Iva Zanicchi, Gabriel Garko e Giampiero Mughini, oppure consigliare a Enrico Montesano quale maglietta indossare” ha raccontato Cassini; “ma soprattutto, ballando da Milly Carlucci, sono cambiati i miei argomenti: prima parlavo di vino, di cibo, di donne, adesso con le donne parlo di drenanti, depurativi e creme contorno occhi, praticamente sono passato da un cheeseburger double, al paso doble”. “Sballando con le stelle – sparlando con le donne” è stato scritto dallo stesso Dario Cassini, insieme a Massimiliano Papaleo e Daniele Ceva.

Per 8 italiani su 10 la prudenza sui social aiuta a tutelare la propria abitazione

Per 8 italiani su 10 la prudenza sui social aiuta a tutelare la propria abitazioneRoma, 30 ott. (askanews) – In una società sempre più connessa virtualmente, il desiderio di condividere esperienze si scontra con la necessità di tutelare la propria privacy e soprattutto la propria sicurezza domestica e familiare. Gli italiani si mostrano sempre più preoccupati e consapevoli dei rischi connessi alla condivisione di informazioni personali sui social network. In questo contesto, spiega una nota, Verisure, si è posta l’obiettivo di analizzare l’evoluzione delle abitudini digitali delle persone e di come queste influenzino la sicurezza in casa, attraverso una survey approfondita sul tema in collaborazione con l’Istituto di Ricerca Sondea .

Tra i timori legati ad eventi che gli italiani potrebbero trovarsi ad affrontare, il 40% si dichiara preoccupato di subire una truffa online (20,47%) e un furto di dati online (19,20%), collocando la cybersecurity al 3° posto dei timori delle persone in Italia, dopo la possibilità di avere un’emergenza medica (48,6%) e quella di subire un furto in casa (48%). Il 18% delle persone afferma di aver subito un cybercrime e un ulteriore 17% conosce qualcuno che ha vissuto quest’esperienza. Inoltre, pensando al prossimo futuro, per il 55% delle persone in questi mesi invernali aumenteranno i casi di micro-criminalità e per il 49% i furti in casa.

Il risultato di queste preoccupazioni si manifesta in un cambiamento di comportamenti digitali sia nelle situazioni quotidiane che in occasione di eventi speciali o viaggi: – 8 persone su 10 (79,24%) dichiarano di prestare particolare attenzione alle informazioni sensibili che condividono online e sui social network: dove vivono, quando e per quanto tempo sono lontani da casa; – oltre 7 su 10 (72,48%) cercano di non far conoscere i propri spostamenti e viaggi a troppe persone, soprattutto nel proprio quartiere e vicinato; – Il 70% indica che, quando parte per un viaggio, non condivide sui propri profili social foto in tempo reale della vacanza (69,54%). Il 60% chiede ad un parente di ritirare la posta per simulare la presenza di persone in casa. Conseguente è anche il rafforzamento delle misure di sicurezza. Oltre il 67% degli italiani dichiara di attivare sempre il sistema d’allarme quando non si trova in casa, mentre il 65% sceglie di non conservare oggetti di valore in casa, per proteggersi e tutelarsi in caso di furti.

Italiani scelgono di pagare con carta la ricarica veicoli elettrici

Italiani scelgono di pagare con carta la ricarica veicoli elettriciRoma, 30 ott. (askanews) – La quasi totalità dei possessori di veicoli elettrici preferirebbe pagare presso tutti i punti di ricarica con lo stesso metodo di pagamento (92,6%), ritiene che tutti i punti di ricarica dovrebbero accettare carte di credito/debito (94,6%) e che questo faciliterebbe l’accesso ai veicoli elettrici (93,0%): è quanto emerge dall’ultimo Studio “Pagamenti elettronici per la ricarica dei veicoli elettrici”, condotto da The European House Ambrosetti e Visa per analizzare il punto di vista dei cittadini italiani sul pagamento presso i punti di ricarica elettrica.

Nell’attuale contesto di crescente diffusione della mobilità elettrica, spinta anche dal Green Deal promosso dall’Unione Europea per raggiungere la carbon neutrality entro il 2050, lo studio mira a evidenziare i punti chiave per il miglioramento dell’infrastruttura di ricarica in Italia. Nel nostro Paese, alla fine del 2022 risultavano 355.164 vetture elettriche, in crescita del 50% rispetto al 2021, ma solo lo 0,9% del totale della flotta, il valore più basso tra i Big-4 europei. Riguardo all’infrastruttura, sottolinea una nota, i punti di ricarica erano circa 37.000 alla fine del 2022, con un incremento medio annuo del 96,4% tra il 2018 e il 2021. Lo studio sottolinea l’importanza di garantire l’accessibilità e di facilitarne l’uso, considerando inoltre che un fattore fondamentale per il progresso delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici è il pagamento. In particolare, il 65,8% dei possessori di un veicolo elettrico ritiene che l’attuale sistema di accettazione dei pagamenti presso i punti di ricarica sia scomodo, in quanto non è possibile pagare con un unico mezzo di pagamento presso tutti i punti di ricarica. Al tempo stesso, il 56,8% considera che l’attuale sistema sia complesso, in quanto è necessario sapere in anticipo quale azienda opera in ogni punto e disporre dell’apposita app per il pagamento.

Tra le proposte di nuove soluzioni per risolvere le criticità dell’attuale sistema di mezzi di pagamento presso le colonnine di ricarica elettrica, tutti gli utenti intervistati considerano la carta di credito/debito come il mezzo migliore in prospettiva. La scomodità del processo di ricarica risulta un fattore frenante nella transizione verso un paradigma di mobilità elettrica: per il 12,9% dei non possessori di un veicolo elettrico, l’incertezza riguardo le modalità di pagamento disponibili per effettuare la ricarica rappresenta il principale ostacolo all’acquisto. Semplicità e fluidità dell’esperienza di pagamento si confermano fattori cruciali: l’89,0% di chi non possiede oggi un veicolo elettrico e il 93,0% di chi possiede un veicolo elettrico ritiene che l’accettazione di pagamenti con carta di credito/debito in tutti i punti di ricarica faciliterebbe notevolmente l’accesso alla ricarica dei veicoli elettrici, con il 94,6% di tale sotto-campione che, inoltre, considera fondamentale dotare tutti i punti di ricarica di soluzioni d’accettazione di carte di credito/debito.

“La diffusione delle auto elettriche è in crescita e crediamo che gli utenti debbano avere le stesse opzioni di pagamento delle ricariche tramite carte fisiche o digitali, così come avviene alla pompa di benzina tradizionale”, sottolinea Stefano M. Stoppani, country manager Visa Italia. “In Visa crediamo che ricaricare l’auto debba essere facile come pagare un caffè. Per questo stiamo lavorando a esperienze di pagamento fluide, veloci e sicure per tutti gli automobilisti e stiamo collaborando con il settore affinché integri standard di pagamento che forniscano ai consumatori una maggiore convenienza e possibilità di scelta.” “La normativa europea va sempre più nella direzione della completa elettrificazione del parco circolante e l’incremento dei punti di ricarica è un fattore abilitante per sostenerne la crescita sul fronte della domanda. L’indagine da noi realizzata in Italia mostra l’aspettativa del mercato per un metodo di pagamento digitale della ricarica elettrica per abilitare una maggiore semplicità e immediatezza: non sorprende che per il 70% dei rispondenti la rete infrastrutturale e l’incertezza riguardo le modalità di pagamento siano fattori ostativi all’acquisto di un mezzo elettrico” – commenta Lorenzo Tavazzi, Partner e Responsabile Area Scenari e Intelligence di The European House – Ambrosetti. “A fronte della crescente diffusione della e-mobility e dell’e-charging, normativa e mercato sono due fattori di spinta all’interoperabilità dei punti di ricarica: da un lato, l’Unione Europea ha evidenziato la necessità di garantire l’interoperabilità dei pagamenti presso i punti di ricarica e ad oggi in Italia non vi sono standard comuni per l’accettazione dei pagamenti presso i punti di ricarica, generando così una situazione frammentata e un’esperienza di pagamento poco “user-friendly”; dall’altro, la direzione adottata dall’UE è coerente con le richieste degli utenti di veicoli elettrici che chiedono di effettuare i pagamenti dell’e-charging con lo strumento a loro più comodo, affidabile e sicuro.”

I dati dello Studio “Pagamenti elettronici per la ricarica dei veicoli elettrici” condotto da The European House Ambrosetti e Visa dimostrano la crescente domanda di esperienze di pagamento sicure e fluide in un settore, come quello dei trasporti, in cui Visa vanta una comprovata esperienza. Da anni Visa collabora con gli operatori del settore del trasporto pubblico in tutto il mondo per promuovere una più efficiente mobilità di rete attraverso l’utilizzo di pagamenti elettronici. A oggi, in Italia, sono 30 le città che hanno attivato il pagamento contactless sui mezzi di trasporto anche grazie a Visa, aggiudicando all’Italia il primato per il maggior numero di cittadini che possono accedere ai servizi di trasporto tramite pagamento contactless EMV in Europa.

Netanyhau: Israele non accetterà nessun cessate-il-fuoco, sarebbe come arrendersi alle barbarie

Netanyhau: Israele non accetterà nessun cessate-il-fuoco, sarebbe come arrendersi alle barbarieRoma, 30 ott. (askanews) – Israele non accetterà la cessazione delle ostilità dopo i terribili attacchi del 7 ottobre, ha dichiarato il primo ministro israeliano Netanyahu in inglese ai media stranieri. “Le richieste di cessate-il-fuoco sono un invito rivolto a Israele ad arrendersi ad Hamas, ad arrendersi al terrorismo, ad arrendersi alla barbarie. Questo non accadrà”, ha detto.

Netanyahu ha aggiunto che “nessuno avrebbe invitato gli Stati Uniti ad accettare un cessate-il-fuoco dopo l’attacco di Pearl Harbor” durante la Seconda Guerra Mondiale. Il primo ministro ha sottolineato che deve esserci una “distinzione morale tra l’omicidio deliberato di innocenti e il tipo involontario di vittime che accompagna ogni guerra legittima”.

SBG, nuova operazione cartolarizzazione crediti verso PA

SBG, nuova operazione cartolarizzazione crediti verso PARoma, 30 ott. (askanews) – Self Business Group (SBG), guidato dall’Avv. Alessandro Santoro, esperto di diritto societario e finanza alternativa, Gruppo di società consolidate nell’acquisizione e gestione di crediti verso la P.A., asset management ed operazioni di M/A, ha concluso una nuova operazione di cartolarizzazione di crediti verso la P.A. grazie al suo team di esperti coordinato dal fondatore, coadiuvato dalla Chief Executive Officer Avv. Livia De Blasi e dalla Credit Analyst Manager, Dr.ssa Emiliana Sammarco.

Self Business Group si è occupata dell’origination, della strutturazione e del fundraising dell’intera operazione nella quale ha coinvestito con altri investitori qualificati. L’acquisto, per un valore nominale di 12 ML, è stato effettuato da Sofia SPV s.r.l., veicolo di riferimento del Gruppo SBG. I crediti ceduti, incagliati, sono vantati da imprese private nei confronti delle Prefetture per la prestazione di servizi di custodia giudiziaria di veicoli, come previsto dal D.P.R 571/1982. Il processo di recupero dei crediti è fondato sulle recenti disposizioni emanate dal Ministero dell’Interno il 25 febbraio 2021 sulla base di quanto già contenuto nell’art. 215-bis del Codice della Strada (D.lgs. n. 285/1992) ed è stato affidato dal pool di investitori al sub servicer Studio Legale Santoro STA s.r.l. e a SBG Recovery s.r.l., società del Gruppo autorizzata ai sensi dell’art. 115 TULPS.

Questa nuova asset class, ideata dall’Avv. Alessandro Santoro, è un esempio unico e geniale di operazione di cartolarizzazione di cui il Gruppo SBG è stato pioniere ed è ormai protagonista del mercato vantando oltre 150 ML di GBV ceduti negli ultimi anni ad investitori istituzionali e, questa volta, ad investitori qualificati. Lo Studio Legale Tributario EY, con un team coordinato dall’Avv. Carlo Lichino, coadiuvato dalla senior associate Zigrida Alushaj e dalla trainee Benedetta Bettiol ha fornito un supporto nella fase contrattuale della cartolarizzazione ex Legge 130/99. Centotrenta Servicing S.p.A. ha prestato i servizi di Corporate Servicer, Calculation Agent e Master Servicer. Banca del Fucino S.p.A. ha svolto il ruolo di Account Bank e Paying Agent.

Manovra, attesa in serata in Senato. Domani via a sessione bilancio

Manovra, attesa in serata in Senato. Domani via a sessione bilancioRoma, 30 ott. (askanews) – Dopo l’accordo raggiunto in maggioranza, si sblocca l’avvio dell’iter per l’esame parlamentare della legge di bilancio, licenziata il 18 ottobre scorso dal Consiglio dei ministri.

Il testo, trasmesso a Palazzo Chigi dal Ministero dell’Economia venerdì scorso, dopo le ultime modifiche di “drafting”, viene trasmesso al Quirinale per l’autorizzazione alla presentazione in Parlamento e quindi trasmesso alla Presidenza del Senato, dove quest’anno la manovra inizierà il suo iter con la prima lettura. La Presidenza del Senato domani lo trasmetterà alla commissione Bilancio che esprimerà un primo parere sul contenuto del provvedimento e sulla necessità di eventuali stralci.

Poi, dopo le comunicazioni del Presidente in Aula previste per le 15, verrà ufficialmente avviata la sessione di bilancio con l’assegnazione alla V Commissione permanente di Palazzo Madama in sede referente e alle altre commissioni in sede consultiva. La maggioranza punta ad un’approvazione rapida della legge di bilancio ed ha confermato la volontà di non presentare emendamenti. L’approdo in Aula del Senato è previsto il 27 novembre.

Napoli, Manfredi incontra artigiani presepi San Gregorio Armeno

Napoli, Manfredi incontra artigiani presepi San Gregorio ArmenoNapoli, 30 ott. (askanews) – Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e l’assessore alle Attività produttive e al Turismo, Teresa Armato, hanno incontrato i maestri artigiani di via San Gregorio Armeno. “L’Amministrazione – si legge in una nota – ha voluto ribadire agli artigiani la particolare attenzione che sta dedicando a quella che è nota in tutto il mondo come la strada dei presepi”.

llo scopo di salvaguardare la specificità delle attività che si svolgono in via San Gregorio Armeno è stato adottato un provvedimento su misura, unico in città. Una delibera di Giunta approvata a luglio ha stabilito, infatti, il blocco dell’apertura di nuovi esercizi commerciali per tre anni, con l’unica eccezione di quelli di artigianato presepiale. Una misura concordata con la Regione e con la Soprintendenza. Nei giorni scorsi il Tar ha riconosciuto la correttezza dell’operato del Comune che, dopo l’entrata in vigore del divieto, aveva sancito – attraverso il SUAP – l’inefficacia della SCIA per l’apertura di un nuovo locale del settore alimentare in via San Gregorio Armeno. “San Gregorio Armeno rappresenta uno dei luoghi più iconici di Napoli. Vanta una tradizione antica, ma – ha sottolineato il sindaco Manfredi – ha anche una grande modernità e forte capacità di attrarre turisti. Valorizzare questa strada con le sue botteghe, proteggerla e tutelarla significa investire sul presente e sul futuro di Napoli. Ci fa molto piacere che questo progetto vada avanti con un impegno sinergico con tutti gli artigiani”.

“Abbiamo deciso di adottare una forma di tutela rafforzata per via San Gregorio Armeno perché questo è un modo per preservare una delle espressioni artistiche più belle della nostra città e per fare sì che quest’arte antica possa progredire e non scomparire. Abbiamo preso l’impegno di fare qui – ha affermato l’assessore Armato – anche la scuola per artigiani dei presepi e dei pastori. È un progetto molto significativo che unisce cultura, identità dei luoghi e formazione”. All’incontro hanno preso parte anche la vice presidente del Consiglio comunale, Flavia Sorrentino, i consiglieri comunali Luigi Carbone, Gennaro Esposito, Luigi Musto, Massimo Pepe e Gennaro Rispoli, la presidente della quarta Municipalità Maria Caniglia, il presidente dell’associazione Le botteghe di San Gregorio Armeno, Vincenzo Capuano, il presidente dell’associazione artigianale Arte Presepiale San Gregorio Armeno, Samuele Marigliano, e il vicepresidente dell’associazione L’Altra Napoli, Antonio Lucidi. “C’è grande soddisfazione da parte nostra per la tutela di via San Gregorio Armeno. Abbiamo tanti progetti importanti che stiamo portando avanti – ha spiegato il presidente Capuano – di concerto con l’Amministrazione comunale. Accanto alla scuola del presepio napoletano puntiamo al riconoscimento della specificità del materiale dell’arte del presepio napoletano”.

E’ in Egitto il primo carico di aiuti italiani per i civili di Gaza

E’ in Egitto il primo carico di aiuti italiani per i civili di GazaRoma, 30 ott. (askanews) – É atterrato oggi alle 15.00, all’Aeroporto egiziano di Al-Arish, il primo carico di aiuti a favore della popolazione civile della Striscia di Gaza, fornito dalla Cooperazione allo Sviluppo della Farnesina. È il primo di due voli umanitari, organizzati dall’Aeronautica militare su direttiva del Ministro Crosetto, il cui contenuto sarà consegnato dall’Ambasciata d’Italia in Egitto alla Mezzaluna Rossa Egiziana, che si occuperà della successiva distribuzione di tali beni di prima necessità.

Così l’Italia intende far fronte alla crescente necessità di aiuti umanitari a Gaza, una vera e propria “missione morale”, come definita dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, che risponde al “bisogno di materiale umanitario da parte del mondo intero, in quantità sufficiente per vivere in maniera dignitosa”.