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Tag: Sanremo 2023

L’Ucraina protesta per la Russia che presiede il Consiglio di sicurezza Onu

L’Ucraina protesta per la Russia che presiede il Consiglio di sicurezza Onu



L’Ucraina protesta per la Russia che presiede il Consiglio di sicurezza Onu – askanews.it


L’Ucraina protesta per la Russia che presiede il Consiglio di sicurezza Onu – askanews.it




















Roma, 1 apr. (askanews) – La presidenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu, che passa oggi alla Russia, rappresenta un “colpo simbolico” da parte di Mosca. E’ quanto ha detto oggi il capo dello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andry Yermak, su Twitter. “Non è solo un peccato. È un altro colpo simbolico al sistema basato sulle regole delle relazioni internazionali”, ha scritto l’alto funzionario ucraino.

L’ultima volta che Mosca ha ricoperto l’incarico è stato nel febbraio 2022, quando le sue truppe hanno lanciato un’invasione su vasta scala dell’Ucraina. Ieri il Cremlino ha dichiarato di voler “esercitare tutti i suoi diritti” nel ruolo. Da parte loro, gli Stati Uniti hanno esortato la Russia a “comportarsi in modo professionale”. Nel suo messaggio su Twitter, Yermak ha accusato anche l’Iran di essere uno “stato terrorista”. Kiev e i suoi alleati accusano Teheran di fornire armi alla Russia, tra cui centinaia di droni d’assalto che hanno minacciato le infrastrutture critiche ucraine. Un’accusa che la Repubblica islamica respinge da sempre.

Facendo riferimento alla ricorrenza odierna per la nascita della Repubblica islamica iraniana, Yermak ha scritto: “E’ molto significativo che nel giorno festivo di uno stato del terrore – l’Iran, un altro stato del terrore – la Russia – cominci a presiedere il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”.

”Basco Rosso”, la docuserie di Claudio Camarca dal 3 aprile su Rai1

”Basco Rosso”, la docuserie di Claudio Camarca dal 3 aprile su Rai1



“Basco Rosso”, la docuserie di Claudio Camarca dal 3 aprile su Rai1 – askanews.it


“Basco Rosso”, la docuserie di Claudio Camarca dal 3 aprile su Rai1 – askanews.it



















Roma, 1 apr. (askanews) – “Basco Rosso”, la docu-serie diretta da Claudio Camarca e prodotta da Groenlandia, sbarca su Rai1 in seconda serata a partire da lunedì 3 aprile per quattro appuntamenti. È il racconto dell’addestramento per entrare in uno dei più importanti reparti d’élite dell’Arma dei carabinieri, gli Squadroni Eliportati Cacciatori, impegnati in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata. Per la prima volta e in esclusiva, le telecamere entrano nelle caserme dove gli aspiranti Cacciatori intraprendono questo duro e altamente professionalizzante percorso per il conseguimento della specializzazione.

Quattro settimane da vivere nella caserma del Tuscania a Livorno, sotto la guida di istruttori esperti per acquisire la compiuta padronanza di definite materie e di particolari e imprescindibili tecniche militari. Terminato questo primo ciclo addestrativo, solo i partecipanti selezionati raggiungono la Calabria e Vibo Valentia, alla base operativa situata all’interno dell’eliporto “Luigi Razza”. Qui, agli istruttori del Tuscania, si aggiungono alcuni capisquadra Cacciatori di Calabria, e prende il via la seconda fase dell’addestramento: altre tre settimane dopo le quali è previsto il test finale, l’esame ultimo e dirimente per selezionare coloro che hanno superato il corso e possono fregiarsi della qualifica di Basco Rosso. Autore della docu-serie, insieme allo stesso Claudio Camarca, è Nicola Vicinanza, il produttore creativo Emanuele Cava e il montaggio è curato da Alessandro Lacialamella e Pierluigi Darino. Con “Basco Rosso” la telecamera entra nella Caserma intitolata a Paolo Vannucci per seguire le vicende del 32esimo corso iniziato il 17 ottobre 2022; sono 37 i candidati a voler calzare il basco rosso degli Squadroni Eliportati Cacciatori. Il gruppo è frutto di una prima selezione effettuata sulle 82 domande di ammissione arrivate in autunno alla Vannucci. I futuri possibili Baschi Rossi devono possedere le attitudini di un cacciatore: è questo il profilo che il Tenente Colonnello Emanuele Barbieri, comandante degli istruttori, spiega essere primo requisito indispensabile.

“Basco Rosso” descrive anche le tre prove più difficili che i candidati devono sostenere: calarsi da una torre alta 15 metri, il test di orientamento con squadre di quattro militari che con il solo aiuto di una cartina topografica devono arrivare ad alcune destinazioni prefissate, salita e discesa da un elicottero sospeso a un paio di metri da terra. Per essere ammessi alla seconda fase del corso, quella che ha la base operativa a Vibo Valentia presso la Caserma dedicata a Luigi Razza, gli aspiranti Cacciatori devono aver superato tutte queste prove attitudinali. Su 37, 31 partiranno per la Calabria. C’è anche l’omaggio a Vittorio Iacovacci, il carabiniere ucciso in un agguato in Congo insieme all’ambasciatore Luca Attanasio.

Cio: il boicottaggio dell’Ucraina danneggia solo gli atleti di Kiev

Cio: il boicottaggio dell’Ucraina danneggia solo gli atleti di Kiev



Cio: il boicottaggio dell’Ucraina danneggia solo gli atleti di Kiev – askanews.it


Cio: il boicottaggio dell’Ucraina danneggia solo gli atleti di Kiev – askanews.it




















Roma, 1 apr. (askanews) – Il boicottaggio dell’Ucraina nelle gare di qualificazione ai Giochi di Parigi “danneggia solo gli atleti di Kiev”. Il Comitato olimpico internazionale risponde così alla presa di posizione del governo ucraino che, all’indomani della apertura da parte del Cio alla riammissione di russi e bielorussi alle competizioni sportive internazionali, ha deciso di vietare la partecipazione dei suoi in presenza dei rivali di Mosca.

Il Cio – fa sapere in una nota – “ha preso atto della decisione” che “se attuata danneggerebbe solo la comunità degli atleti ucraini e non avrebbe alcun impatto sulla guerra che il mondo vuole fermare e che il Cio ha condannato con tanta veemenza. Il Cio ha sempre sostenuto che non spetta ai governi decidere quali atleti possono partecipare a quali competizioni internazionali”. Il boicottaggio, sottolinea ancora il comitato olimpico internazionale “andrebbe anche contro la posizione di un certo numero di atleti ucraini e di altri membri della comunità olimpica ucraina”. A supportare questa tesi il Cio ricorda che la federtennis di Kiev ha fatto appello sostenendo che “un boicottaggio completo da parte dei giocatori di tutti i tornei in cui giocano russi o bielorussi porterebbe alla distruzione del tennis ucraino, perché i russi prendono parte a quasi tutte le competizioni e la sanzione non sarebbe contro Mosca ma contro gli ucraini. Se russi e bielorussi possono competere, devi giocare con loro e vincere”. Il Cio ricorda ancora che “purtroppo ci sono troppe guerre, abbiamo visto in quasi tutte le edizioni dei Giochi atleti competere tra loro nonostante le loro nazioni siano in conflitto. Attualmente sono in corso 70 guerre: i comitati olimpici nelle regioni coinvolte stanno seguendo i principi della Carta Olimpica. Non richiedono l’esclusione di atleti ‘nemici’, ma consentono loro di competere senza restrizioni”.

La Russa: su via Rasella ho sbagliato a non parlare di nazisti

La Russa: su via Rasella ho sbagliato a non parlare di nazisti



La Russa: su via Rasella ho sbagliato a non parlare di nazisti – askanews.it


La Russa: su via Rasella ho sbagliato a non parlare di nazisti – askanews.it



















Roma, 1 apr. (askanews) – “Spiace sinceramente che nell’ambito di una lunga intervista rilasciata a Libero, a seguito delle mie poche parole in risposta ad una precisa domanda sulle pretestuose critiche indirizzate a Giorgia Meloni in occasione delle celebrazioni per l’Eccidio delle Fosse Ardeatine – a cui ho più volte partecipato con profondo sdegno e commozione – sia nata una polemica più ampia di quella che volevo chiudere. Al riguardo, non ho difficoltà a precisare che ho sbagliato a non sottolineare che i tedeschi uccisi in via Rasella fossero soldati nazisti ma credevo che fosse ovvio e scontato oltre che notorio”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa. “Non so poi se effettivamente è errata la notizia, più volte pubblicata e da me presa per buona, che i riservisti altoatesini inquadrati nella Polizia tedesca facessero anche parte della banda militare del corpo. Anzi – aggiunge – quel che è certo, è che proprio per evitare polemiche mi sono volutamente astenuto nel dire che sull’azione partigiana di via Rasella molti, anche di sinistra, sono stati assai critici. Mi sono limitato a dire ‘non è stata una delle pagine più gloriose della Resistenza partigiana’. Fatte salve le persone che hanno commentato pretestuosamente e in prevenuta malafede, voglio invece scusarmi con chi anche in forza di resoconti imprecisi abbia comunque trovato motivi di sentirsi offeso”.

Università, oltre 15mila all’Open Day del Politecnico di Milano

Università, oltre 15mila all’Open Day del Politecnico di Milano



Università, oltre 15mila all’Open Day del Politecnico di Milano – askanews.it


Università, oltre 15mila all’Open Day del Politecnico di Milano – askanews.it



















Roma, 1 apr. (askanews) – Si concluderà oggi alle 16 l’Open day del Politecnico di Milano, ma sono già oltre 15mila i ragazzi degli Istituti Secondari Superiori che hanno varcato i cancelli dell’Ateneo desiderosi di conoscerne l’offerta formativa. Dopo 2 settimane di presentazioni online dei corsi di studio e dei servizi, seguite da oltre 10.000 ragazzi e ragazze, l’Open day è stata anche l’occasione per conoscere attraverso 120 incontri le tematiche concrete e innovative che architetti, designer e ingegneri si troveranno ad affrontare. Visitando gli stand gli studenti hanno potuto inoltre confrontarsi con docenti ricercatori e studenti e toccare con mano il “mondo Politecnico”. Nel corso della mattinata si è svolta anche la Cerimonia di premiazione delle “Politest Top Schools 2023”, le scuole secondarie superiori di tutta Italia i cui studenti hanno ottenuto i migliori risultati ai Test di ammissione. Le scuole lombarde premiate sono a Milano, Bergamo, Cantù, Como, Monza e Varese. Scuole fuori Regione premiate a: Ciampino, Pesaro, Vasto e Verona.

Fosse Ardeatine, La Russa: ho sbagliato a non parlare di nazisti

Fosse Ardeatine, La Russa: ho sbagliato a non parlare di nazisti



Fosse Ardeatine, La Russa: ho sbagliato a non parlare di nazisti – askanews.it


Fosse Ardeatine, La Russa: ho sbagliato a non parlare di nazisti – askanews.it




















Roma, 1 apr. (askanews) – “Spiace sinceramente che nell’ambito di una lunga intervista rilasciata a Libero, a seguito delle mie poche parole in risposta ad una precisa domanda sulle pretestuose critiche indirizzate a Giorgia Meloni in occasione delle celebrazioni per l’Eccidio delle Fosse Ardeatine – a cui ho più volte partecipato con profondo sdegno e commozione – sia nata una polemica più ampia di quella che volevo chiudere. Al riguardo, non ho difficoltà a precisare che ho sbagliato a non sottolineare che i tedeschi uccisi in via Rasella fossero soldati nazisti ma credevo che fosse ovvio e scontato oltre che notorio”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa.

“Non so poi se effettivamente è errata la notizia, più volte pubblicata e da me presa per buona, che i riservisti altoatesini inquadrati nella Polizia tedesca facessero anche parte della banda militare del corpo. Anzi – aggiunge – quel che è certo, è che proprio per evitare polemiche mi sono volutamente astenuto nel dire che sull’azione partigiana di via Rasella molti, anche di sinistra, sono stati assai critici. Mi sono limitato a dire ‘non è stata una delle pagine più gloriose della Resistenza partigiana’. Fatte salve le persone che hanno commentato pretestuosamente e in prevenuta malafede, voglio invece scusarmi con chi anche in forza di resoconti imprecisi abbia comunque trovato motivi di sentirsi offeso”.

Pd, Schlein nomina Camusso commissaria Caserta, Misiani in campania

Pd, Schlein nomina Camusso commissaria Caserta, Misiani in campania



Pd, Schlein nomina Camusso commissaria Caserta, Misiani in campania – askanews.it


Pd, Schlein nomina Camusso commissaria Caserta, Misiani in campania – askanews.it




















Milano, 1 apr. (askanews) – A seguito della mancata approvazione dell’anagrafe degli iscritti e delle iscritte della Federazione di Caserta e delle dimissioni del Presidente della Commissione Regionale per il Congresso della Campania Franco Roberti, la Segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha chiesto a Susanna Camusso di assumere l’incarico di Commissaria del Pd a Caserta. Antonio Misiani sarà, invece, il nuovo Commissario del PD regionale della Campania. Lo riferisce una nota del Pd, in cui si spiega che le proposte di commissariamento della Segretaria Nazionale sono state votate dalla Commissione nazionale di garanzia.

Azione pro-clima alla Barcaccia, Sangiuliano: episodio gravissimo

Azione pro-clima alla Barcaccia, Sangiuliano: episodio gravissimo



Azione pro-clima alla Barcaccia, Sangiuliano: episodio gravissimo – askanews.it


Azione pro-clima alla Barcaccia, Sangiuliano: episodio gravissimo – askanews.it




















Roma, 1 apr. (askanews) – “L’ennesimo, gravissimo, episodio di questa mattina che ha colpito uno dei monumenti simbolo di Roma, la Fontana della Barcaccia di Piazza di Spagna, è la goccia che fa traboccare il vaso. È ora di dire basta: siamo davanti ad una sistematica azione di vandalismo del nostro patrimonio artistico e culturale che non c’entra assolutamente nulla con la tutela dell’ambiente”. Lo ha detto il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, dopo quanto accaduto alla Barcaccia in Piazza di Spagna. “Chi danneggia i nostri beni culturali non può passarla liscia e va punito severamente. Anche per questo stiamo studiando una norma che faccia pagare ai responsabili di questi danni gli interventi necessari per il ripristino dei luoghi, spesso costosi perché richiedono specialisti e attrezzature adeguate. Gli studiosi parlano di paesaggio antropizzato per indicare il fatto che nella nozione di paesaggio rientrano anche le creazioni artistiche prodotte in secoli di storia. La Barcaccia è sotto la competenza della Sovrintendenza capitolina, i nostri esperti sono a disposizione per valutare la consistenza dei danni, soprattutto se essi siano permanenti o meno”, ha concluso Sangiuliano.

Gp Australia, Leclerc: “Ci è mancato troppo per essere davanti”

Gp Australia, Leclerc: “Ci è mancato troppo per essere davanti”



Gp Australia, Leclerc: “Ci è mancato troppo per essere davanti” – askanews.it


Gp Australia, Leclerc: “Ci è mancato troppo per essere davanti” – askanews.it




















Roma, 1 apr. (askanews) – “Non avevo benzina sufficiente per l’ultimo giro, purtroppo ci è mancato troppo per essere davanti”. Così Charles Leclerc che ha chiuso al 7° posto le qualifiche del GP di Australia al termine di un sabato in cui la Ferrari aveva brillato nelle Libere 3, ma che sembra decisamente assettata in vista della gara. “Dobbiamo analizzare i dati con la squadra, nel giro lanciato Sainz è stato davanti a me nel primo settore preparando le sue gomme ed è un peccato. Non potevamo essere tanto davanti, ma poteva andare un po’ meglio. Ho una macchina più da gara, ma non giustifica il settimo posto. Dovevo fare un lavoro migliore con una gestione migliore. Non ho visto la Mercedes, siamo concentrati su noi stessi”.

Giorgetti ha detto che il Pnrr è la priorità del governo

Giorgetti ha detto che il Pnrr è la priorità del governo



Giorgetti ha detto che il Pnrr è la priorità del governo – askanews.it


Giorgetti ha detto che il Pnrr è la priorità del governo – askanews.it




















Cernobbio (CO), 1 apr. (askanews) – L’attuazione del Pnrr “è la priorità del governo, concordo tuttavia sulla necessità di effettuare un’analisi che consenta di avere un quadro preciso sulla realizzabilità complessiva degli interventi previsti per migliorare, quanto possibile, gli aspetti più problematici e nel caso rivedere i piani iniziali. E’ una posizione per me non nuova, già espressa in qualità di ministro dello Sviluppo economico, e osservo in questi giorni polemiche che non hanno alcun senso”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso del suo intervento al forum Ambrosetti.

“Rispetto all’impostazione iniziale c’è stato lo scoppio di una guerra nel cuore dell’Europa con i riflessi in materia – ha proseguito -. E se proprio vogliamo trovare una causa della difficoltà di implementazione del Pnrr dobbiamo trovarlo semplicemente nello stress a cui abbiamo sottoposto la struttura burocratica della pubblica amministrazione che probabilmente non era e non è all’altezza di sostenere questo tipo di choc di domanda”.