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Tag: Sanremo 2023

Cirio a Roma per candidatura di Asti Capitale della Cultura 2025

Cirio a Roma per candidatura di Asti Capitale della Cultura 2025



Cirio a Roma per candidatura di Asti Capitale della Cultura 2025 – askanews.it



Cirio a Roma per candidatura di Asti Capitale della Cultura 2025 – askanews.it



















Roma, 28 mar. (askanews) – Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha partecipato oggi a Roma all’audizione della delegazione di Asti in corsa per il titolo di Capitale della cultura per il 2025 di fronte alla commissione ministeriale incaricata di scegliere la città vincitrice. “La candidatura di Asti è la candidatura di una città meravigliosa, che è capitale di Langhe, Monferrato e Roero, ovvero il territorio che per primo è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco, ma è anche la candidatura di un’intera regione che non ha mai avuto una Capitale della Cultura, ma ha avuto a Torino la prima Capitale d’Italia. Quella di Asti è una candidatura vera, che affonda le sue radici nella storia di una regione, per questo se vince Asti, vince tutto il Piemonte che, in caso di assegnazione del titolo, nel 2025, sarà rappresentato ad Asti da tutte le sue eccellenze culturali e museali. La Regione è in campo – conclude il presidente – per sostenere con convinzione la candidatura di Asti e ne sosterrà il programma anche dal punto di vista economico”.

A guidare la delegazione il sindaco di Asti Maurizio Rasero: “Ringrazio il presidente Cirio per aver partecipato, unico presidente di Regione che ha scelto di far parte della delegazione. L’audizione è stata un’esperienza unica e incredibile: Asti ha le carte in regola per vincere il titolo, e avere a fianco la Regione dà grande prestigio e solidità alla nostra proposta”.

La SEO, la chiave del successo per i contenuti online

La SEO, la chiave del successo per i contenuti online


La SEO, la chiave del successo per i contenuti online – askanews.it



La SEO, la chiave del successo per i contenuti online – askanews.it



















Roma, 28 mar. (askanews) – La scrittura per il web e la comunicazione cross mediale sono pratiche imprescindibili per chi è content creator perché si è sempre più immersi in un contesto in cui le persone sviluppano quello che i neuroscienziati chiamano instant gratification.

Per questo se si vuole essere letti sul web è fondamentale saper scrivere per il web, il che significa conoscere, imparare e seguire le regole della comunicazione digitale. Nel webinar organizzato da Poste Italiane “La SEO, la chiave del successo per i contenuti online” che si terrà in diretta streaming mercoledì 29 marzo alle ore 17, Enrico Celani – referente dell’Agenzia Media di Poste Italiane – racconterà che cos’è la SEO, e come si può determinare la visibilità dei contenuti web. Con una panoramica sul contesto italiano, si parlerà dei motori di ricerca e degli elementi di cui un creatore di contenuti per il web deve tener conto. L’evento è gratuito e aperto a tutti, sarà possibile partecipare dal link https://www.posteitaliane.it/it/educazione-digitale-evento-seo.html e presentare le domande via chat in diretta. L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma dell’Azienda quale guida per i cittadini nello sviluppo di conoscenze e sempre maggiori competenze tra tecnologia e digitalizzazione. Le attività possono essere seguite su LinkedIn, Facebook e Twitter attraverso l’hashtag #educazionedigitale e nella sezione storie di Instagram.

Per maggiori informazioni: https://tgposte.poste.it/2023/03/28/seo-chiave-successo-contenuti-online/

Dl Superbonus, Vidotto: bene “veicolo” bancario per crediti incagliati

Dl Superbonus, Vidotto: bene “veicolo” bancario per crediti incagliati


Dl Superbonus, Vidotto: bene “veicolo” bancario per crediti incagliati – askanews.it



Dl Superbonus, Vidotto: bene “veicolo” bancario per crediti incagliati – askanews.it


















Roma, 28 mar. (askanews) – “Positiva l’idea di un ‘veicolo’ bancario dedicato agli acquisti dei crediti incagliati. Sicuramente abbiamo bisogno di velocità perché bisogna monetizzare questi crediti in tempi rapidi, probabilmente prima che il meccanismo sia completo ci vorranno almeno un paio di mesi. Valuteremo poi quali saranno i costi di tutti questi intermediari. Sicuramente le imprese che hanno difficoltà preferiranno ridurre il proprio guadagno a fronte di costi più alti, piuttosto che fallire con tutti questi crediti ancora da liquidare”. Lo ha detto l’ingegnere Fabio Vidotto, fondatore e ad del network Detrazionifacili.it, in merito alle possibili soluzioni per sbloccare l’impasse Superbonus.

Aeronautica, Solinas: vicina alla gente, garanzia di pace

Aeronautica, Solinas: vicina alla gente, garanzia di pace


Aeronautica, Solinas: vicina alla gente, garanzia di pace – askanews.it



Aeronautica, Solinas: vicina alla gente, garanzia di pace – askanews.it


















Roma, 28 mar. (askanews) – “In questa giornata la celebrazione dei 100 anni dell’Aeronautica Militare deve lasciare spazio alla riconoscenza dei cittadini e delle istituzioni nei confronti della vostra Arma, cui giungono i sensi di ammirazione e di affetto per quanto, in questi 100 anni, l’Aeronautica ha fatto, con innumerevoli gesti eroici e con quell’eroismo della quotidianità dei vostri uomini e delle vostre donne, che forse non trova spazio nei libri di storia, ma che è perenne garanzia di pace e di sicurezza per i cittadini”. Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, intervenendo alle celebrazioni che si sono svolte nell’aeroporto di Decimomannu.

“E’ importante celebrare i 100 anni dell’Aeronautica Militare, un volo lungo 100 anni, un volo di emozioni, di ricordi, di futuro, in cui valorizzare il patrimonio umano, il progresso tecnologico, la visione del domani che vi sono propri, ha detto il Presidente. Ed è particolarmente importante e significativo celebrare qui questa ricorrenza a Decimomannu, nell’aeroporto intitolato al Colonello Giovanni Farina, che offrì la sua vita per difendere la Sardegna il 14 giugno del 1942. Aeroporto che oggi è teatro di una rinnovata, forte, convinta collaborazione tra le Istituzioni Democratiche, la Regione Sarda in particolare, e la vostra Arma. L’International Flight School di Decimomannu ne è un importantissimo esempio. E’ un progetto di straordinaria rilevanza, in grado di sviluppare alti livelli di addestramento e di tecnologia. Un polo d’eccellenza per l’addestramento al volo avanzato con la formazione dei piloti di molti Paesi, un investimento strategico in politica militare. Un progetto in ottimo stato di avanzamento che avrà anche positive ricadute economiche per il territorio, in un’ottica di rinnovata collaborazione tra le Istituzioni. Decimomannu diventerà, sta già diventando, un polo d’eccellenza per l’addestramento al volo avanzato, ospiterà il più moderno ed evoluto sistema di addestramento integrato tra quelli presenti negli altri paesi occidentali, realizzato grazie alla positiva sinergia tra il mondo della Difesa, quello dell’industria e la nostra Regione”, ha spiegato Solinas. (segue)

Insegnare il cambiamento climatico a scuola: sì dall’83% dei genitori

Insegnare il cambiamento climatico a scuola: sì dall’83% dei genitori


Insegnare il cambiamento climatico a scuola: sì dall’83% dei genitori – askanews.it



Insegnare il cambiamento climatico a scuola: sì dall’83% dei genitori – askanews.it


















Milano, 28 mar. (askanews) – Se i ragazzi si sentono preoccupati per le sorti legate all’ambiente, i loro genitori sono d’accordo ad introdurre il cambiamento climatico tra le materie nei programmi scolastici. Secondo quanto rivela il “GoStudent Future of Education Report 2023”, il lavoro realizzato da GoStudent, piattaforma leader al mondo di ripetizioni e formazione, l’83% degli adulti è favorevole affinché i propri figli possano avere maggiori informazioni su un tema tanto importante quanto attuale. Questo perché la società si trova ad affrontare delle sfide cruciali per il destino del pianeta e i giovani possono fare la differenza.

Tra di loro, però, aleggia una paura concreta riguardo al futuro della Terra: il 77% degli studenti tra i 14 e i 16 anni conferma questa sensazione. Anche il rapporto delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici evidenzia l’urgenza di agire tempestivamente se si vuole garantire un futuro sostenibile alle prossime generazioni poiché, per via del riscaldamento globale, i bambini nati in questo decennio trascorreranno la loro vita sottoposti a eventi meteorologici estremi. Gli stessi ragazzi sono d’accordo all’introduzione di tematiche green, da parte del proprio sistema scolastico, entro i prossimi cinque anni (72%). Inoltre il 76% degli intervistati vorrebbe che le strutture stesse diventassero maggiormente eco-friendly, adottando politiche virtuose e, possibilmente, sostenibili. In generale gli studenti in Italia partono già da una base importante di conoscenza sul tema del cambiamento climatico, e tocca l’81%. Nonostante ciò, anche loro, vogliono saperne sempre di più (74%).

“Quello che abbiamo notato nel report è che l’81% dei giovani in Italia vuole sentirsi protagonista di un cambiamento che possa portare ad una società più inclusiva e sostenibile. Gli studenti mostrano un profondo interesse verso la questione climatica e, nei prossimi cinque anni, possiamo immaginare che le scuole del Paese possano fornire loro i giusti strumenti per essere sempre aggiornati sulle questioni che gli stanno più a cuore”, ha affermato Ricardo Reinoso, Vice Presidente Global Sales di GoStudent.

Tour universitario #NonCiFermaNessuno, prima tappa a Napoli

Tour universitario #NonCiFermaNessuno, prima tappa a Napoli


Tour universitario #NonCiFermaNessuno, prima tappa a Napoli – askanews.it



Tour universitario #NonCiFermaNessuno, prima tappa a Napoli – askanews.it


















Roma, 28 mar. (askanews) – Il coraggio di affrontare le sfide che la vita offre va in scena alla Federico II di Napoli, durante la prima tappa del talk motivazionale #NonCiFermaNessuno, ideato e condotto da Luca Abete.

Il “Futuro non fa paura” ai tanti giovani che hanno raccontato storie di resilienza, di sconfitte dalle quali rialzarsi. Un caleidoscopio di esperienze e di speranze, dal quale partire per scoprire nuove opportunità, in realtà difficili come quelle del Sud Italia. “La nostra campagna è basata sull’ascolto – sostiene Luca Abete -. Dal confronto con gli studenti italiani nasce la formulazione di percorsi utili ad alimentare fiducia e sconfiggere le paure. La vita è imprevedibile, ma grazie alla passione che si mette in campo anche nelle piccole cose, nessun obiettivo è impossibile”. Il confronto con l’altro e soprattutto con gli attori del mondo accademico diventa fondamentale in questo periodo storico, di incertezza.

“Le università oggi sono attente alle problematiche dei giovani, – dichiara Matteo Lorito Rettore dell’Università Federico II -. Un esame andato male è solo un evento da superare. Non scoraggiatevi mai, perché la vita vi riserverà sorprese”. Applauditissimo l’intervento di Ezio Greggio, ospite della prima tappa, che ha raccontato come l’ironia possa essere uno strumento importante per la società odierna e per affrontare i momenti difficili. “Ero un ragazzo timido, ma la voglia di far sorridere il prossimo, mi ha aiutato a conquistare le mie sicurezze e a regalarmi traguardi inaspettati”. Da tifoso della Juventus, ha rivolto un pensiero al campionato. Siate come il Napoli del mio amico Spalletti, divertitevi, divertite e conquistate i successi che meritate La motivazione nell’affrontare la vita con passione e senza paura arriva anche dai giovani che hanno partecipato al Talk. Storie di coraggio e resilienza che hanno commosso i presenti e hanno trovato valorizzazione anche nel Premio #NonCiFermaNessuno (prodotto dagli artigiani 2.0 di Polilop), che su indicazione dell’Università “Federico II” di Napoli è andato ad Arturo Puoti, vittima di bullismo, ma che nonostante quell’esperienza negativa e che ha lasciato in lui profonde ferite nell’anima, è riuscito a ripartire, trovando affermazione in campo personale e universitario.

#NonCiFermaNessuno sostiene anche i valori della solidarietà, sotto forma di fornitura di pasti al Banco Alimentare, grazie al web game super foody (prodotto da TreeWeb del gruppo MAC) che consentirà di giocare e al tempo stesso donare pasti completi forniti dal food donor Lidl Italia. Altro tema dibattuto durante l’incontro, quello ambientale, con la mission di rendere eco sostenibili i punti ristoro con distributori automatici presenti all’interno delle università grazie al progetto Rivending. I feedback raccolti grazie alle Stabilo Card consentiranno di ricevere input necessari all’ampliamento dell’offerta della campagna sociale. L’approccio innovativo del format, che gode del patrocinio morale della Conferenza dei Rettori e che ha ricevuto nel 2018 la Medaglia del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ritrova nello svolgimento in presenza, dopo lo stop forzato del covid, tutta la sua forza espressiva. Prossima tappa 30 marzo Università di Cassino e del Lazio Meridionale.

La Cei dona ottomila Bibbie ai detenuti di 100 istituti penitenziari italiani

La Cei dona ottomila Bibbie ai detenuti di 100 istituti penitenziari italiani


La Cei dona ottomila Bibbie ai detenuti di 100 istituti penitenziari italiani – askanews.it



La Cei dona ottomila Bibbie ai detenuti di 100 istituti penitenziari italiani – askanews.it



















Roma, 28 mar. (askanews) – “Un segno di fraternità e di speranza”. Così Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI, definisce il dono di 8000 Bibbie ai detenuti di 100 Istituti Penitenziari italiani impegnati in percorsi spirituali, di formazione e catechesi. La consegna simbolica è avvenuta oggi (28 marzo) alla Casa di reclusione di Paliano (Frosinone), nell’ambito di una Liturgia della Parola.

L’iniziativa vede la collaborazione dell’Ispettorato Generale dei cappellani delle carceri e dell’associazione “Prison Fellowship Italia”, nata nel 2009 in seno al Rinnovamento nello Spirito per la promozione integrale dei detenuti e l’evangelizzazione all’interno degli Istituti penitenziari. Le Bibbie arriveranno nelle mani dei carcerati attraverso i cappellani e i volontari dell’associazione. “Entrare in queste periferie umane – afferma Mons. Baturi – è per noi un atto di fede: Gesù si identifica, continua ad identificarsi, con queste persone che chiedono di essere visitate. Per noi la visita significa farci presenti portando il tesoro più grande che abbiamo, la Parola di Dio, come segno di una nuova fraternità, della certezza che da qui si può ricominciare nella vita personale e sociale”.

Non è un caso che questo gesto si compia alla vigilia della Pasqua: l’auspicio, spiega il Segretario Generale della CEI, è che “possa rinascere vita laddove sembra albergare spesso il disagio o la disperazione. La Pasqua dice che è possibile sperare in una vita anche in quei luoghi che parlano di morte o di mortificazione. Noi crediamo in Cristo che libera da tutte le catene in tutti i contesti; ogni uomo ha diritto a ricevere questo annuncio”. “La Bibbia è uno strumento che offriamo per la rinascita spirituale dei detenuti, perché possano riprendere in mano la loro vita. La Parola di Dio aiuta ad essere consapevoli del male fatto e a scoprire le potenzialità di ciascuno”, sottolinea don Raffaele Grimaldi, Ispettore generale dei cappellani delle carceri d’Italia. “Il progetto – ricorda – si inserisce in quel cammino di attenzione della Chiesa verso chi è stato privato della libertà personale e di incoraggiamento per quanti operano nelle carceri, che si concretizzerà a livello locale con iniziative di preghiera e sensibilizzazione”.

“Attraverso alla Bibbia, i detenuti possono entrare nel Mistero della salvezza che riguarda loro e le famiglie: conoscere Gesù, unico salvatore, li aiuta a pensare sé stessi e gli altri in modo nuovo. Lo stiamo sperimentando con l’itinerario educativo chiamato ‘Il Viaggio del Prigioniero’, che presenta la figura di Gesù detenuto così come è raccontato nelle pagine del Vangelo di Marco”, osserva Marcella Clara Reni, presidente di “Prison Fellowship Italia”, che esprime gratitudine alla CEI per questo dono così importante.

Umbria, Tesei: rilancio Istituto Clinico Tiberino, azienda fondamentale

Umbria, Tesei: rilancio Istituto Clinico Tiberino, azienda fondamentale



Umbria, Tesei: rilancio Istituto Clinico Tiberino, azienda fondamentale – askanews.it



Umbria, Tesei: rilancio Istituto Clinico Tiberino, azienda fondamentale – askanews.it



















Roma, 28 mar. (askanews) – “Quello relativo all’Istituto Clinico Tiberino è uno dei tanti dossier complessi che abbiamo dovuto affrontare, forse uno dei più complicati che abbiamo ereditato e coi ha impegnato in un lungo lavoro. Stiamo rilanciando un’azienda fondamentale per i servizi sanitari che è, e sarà in futuro, in grado di rispondere sempre di più alle esigenze di salute della popolazione”. Lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, partecipando a una conferenza stampa sul risanamento e il rilancio dell’Istituto Clinico Tiberino, ex Prosperius di Umbertide.

“Nel 2020 abbiamo trovato una società in cui il pubblico era in minoranza e con una politica di spese fuori controllo. La Regione ha avviato una serie di azioni, mentre intanto abbiamo varato la legge regionale che ha permesso al pubblico di essere maggioranza dell’azienda, visto il preminente interesse pubblico della stessa, trasformandola nella nostra 17esima partecipata regionale, per poi dare il benestare alla trattativa tra privati che ha permesso la presenza di un nuovo socio, appunto privato, esperto, umbro e capace di aggiungere risorse economiche e professionali. Mentre l’intensa politica di spending review, nel 2022 ha consentito di portare la perdita economica da quasi 1 milione previsto a mezzo milione”, ha spiegato Tesei. Tutto ciò anche grazie “alla ricapitalizzazione dell’azienda, alla ricostruzione di una governance ordinata in cui il pubblico ha poteri di indirizzo, vigilanza e controllo mentre il privato ha poteri di gestione. Abbiamo inoltre redatto un nuovo statuto e infine, ultimando con il nostro socio privato un piano industriale di forte rilancio per l’istituto che già in questo 2023 sta dando, in anticipo, i frutti”, ha aggiunto la presidente dell’Umbria.

Lo dimostrano i dati dei primi due mesi del 2023: “Due su tutti il tasso di occupazione media dei posti letto è di 110 su 112, sostanzialmente la totalità e la previsione di ritorno all’utile che supererà il mezzo milione di euro. Oggi abbiamo ben 118 dipendenti, con 15 infermieri stabilizzati e un bando di concorso per Oss alla cui graduatoria attingere per le esigenze aziendali, mentre abbiamo cessato ogni rapporto con le agenzie interinali che precarizzavano il lavoro e costavano 200.000 euro l’anno”, ha concluso. All’incontro erano presenti anche l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, il sindaco di Umbertide, Luca Carizia, il direttore dell’Usl 1, Enrico Martelli, Alessio e Alberto Brugnoni in qualità di rappresentanti del socio privato, Brugnoni Sanità, il direttore regionale Salute e Welfare, Massimo D’Angelo, il presidente della Commissione permanente Affari sociali e sanità del Senato, Franco Zaffini, il presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, Marco Squarta, la consigliera regionale Eleonora Pace.

ANGI, Innovation Made in Italy Conference il 30 marzo

ANGI, Innovation Made in Italy Conference il 30 marzo



ANGI, Innovation Made in Italy Conference il 30 marzo – askanews.it



ANGI, Innovation Made in Italy Conference il 30 marzo – askanews.it


















Roma, 28 mar. (askanews) – Innovazione, sviluppo e imprese. Questi gli importanti temi che saranno oggetto dell’importante manifestazione indetta per il 30 marzo p.v. denominata “Innovation Made in Italy Conference”. L’appuntamento si terrà presso il Salone degli Arazzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’iniziativa è promossa dall’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, degli Uffici del Parlamento Europeo in Italia e della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia.

La conferenza punta ad evidenziare il ruolo dell’innovazione e della sostenibilità come chiavi di volta per lo sviluppo delle imprese e la valorizzazione del Made in Italy. Saranno altresì presentati nel corso dei lavori i dati dell’Osservatorio by ANGI Ricerche sullo stato degli investimenti delle imprese italiane e dei punti di forza del Made in Italy e infine dei settori maggiormente in crescita. L’iniziativa vedrà l’intervento del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso e i delegati di altre importanti istituzioni tra cui: Parlamento Europeo, Commissione Europea, Cassa Depositi e Prestiti, Team per la Trasformazione Digitale – Presidenza del Consiglio, Agenzia Enea e l’Enit.

Ad evidenziare il percorso del mondo imprese e le loro rispettive attività, saranno presenti i dirigenti di alcune delle più importanti aziende italiane, tra cui: FERRERO, NONINO DISTILLATI, ILLYCAFFE’, TERNA, FINCANTIERI, INTESA SANPAOLO, TEAMSYSTEM, AVIO AERO, FABBRICA D’ARMI PIETRO BERETTA, SABABA SECURITY, GRUPPO DIMENSIONE, AEROPORTI DI ROMA E BLU VACANZE. “Siamo lieti della straordinaria adesione da parte delle grandi imprese e delle istituzioni nazionali ed europee al nostro appuntamento che punta ad evidenziare il ruolo dell’innovazione come motore trainante per lo sviluppo dell’ecosistema paese. L’occasione sarà propizia sia per evidenziare come i differenti operatori e stakeholder si stiano muovendo nei vari cluster di area sia per interloquire con il Governo al fine di rafforzare l’operato a sostegno delle imprese e della valorizzazione del Made in Italy”. Così il presidente dell’ANGI, Gabriele Ferrieri (già ForbesU30).

Ichnusa: in 4 anni valore condiviso in Sardegna raddoppiato a 455 mln

Ichnusa: in 4 anni valore condiviso in Sardegna raddoppiato a 455 mln



Ichnusa: in 4 anni valore condiviso in Sardegna raddoppiato a 455 mln – askanews.it



Ichnusa: in 4 anni valore condiviso in Sardegna raddoppiato a 455 mln – askanews.it



















Milano, 28 mar. (askanews) – Fino a circa sei anni fa era una prerogativa dei sardi o di chi sceglieva l’isola per vacanza o altro. Nel 2017 però Heineken ha deciso di portare la birra Ichnusa sul Continente, come dicono gli isolani, dove oggi l’etichetta con i Quattro Mori è di casa non solo nei frigoriferi domestici ma anche in bar e ristoranti. E secondo l’azienda quella operazione si è compiuta con successo, viste le evidenze emerse da alcune indagini come quella di Itqf secondo cui Ichnusa è la miglior birra per livello di qualità commisurata al suo prezzo, o quella di YouGov secondo cui è, tra le 10 marche di birra più note, la preferita dagli italiani, con il 36% dei voti.

Ora, a quattro mesi dal primo brindisi nel birrificio di Assemini, anche la nuova nata, Ambra Limpida, è disponibile anche al dettaglio con la distribuzione nella Gdo, aprendo una nuova fase per il brand sardo di Heineken. Secondo uno studio di Althesys, dalla presenza congiunta del brand e del birrificio Ichnusa in Sardegna arriva un contributo alla crescita e al benessere dell’isola – il cosiddetto valore condiviso – che in quattro anni è più che raddoppiato: circa 455 milioni di euro nel 2019, contro i 200 milioni di euro nel 2015. Questa crescita ha portato benefici e occupazione a ogni fase della filiera, tra ricadute dirette, indirette e indotte. Nel birrificio Ichnusa lavorano oggi circa 100 persone, ma la sua presenza in Sardegna “tocca” oltre 5.300 lavoratori, più del doppio rispetto ai 2.000 stimati nel 2015, tutti direttamente o indirettamente correlati alla produzione di birra, per un totale salariale corrisposto lungo la filiera di 137 milioni di euro (corrispondenti alla spesa media annuale di quasi 3.000 famiglie sarde).

“Questi dati fotografano solo una prima fase di crescita del birrificio, perché il nostro percorso è andato avanti – afferma Matteo Borocci, direttore del birrificio Ichnusa – In altre parole, l’impatto in termini di valore condiviso è già oggi più alto rispetto a quanto descritto dallo studio. Ne è lo specchio l’investimento per rendere più innovativo e sostenibile il nostro birrificio, grazie al quale il contributo di Ichnusa alla Sardegna è destinato ad aumentare ulteriormente. L’arrivo delle prime bottiglie di Ambra Limpida nella grande distribuzione ci permetterà con orgoglio di far conoscere a quante più persone possibili il frutto del nostro impegno e della nostra continua voglia di innovare e di migliorarci”.