Patto anti-inflazione, Lidl: primo bilancio positivo, +7,5% a volumeMilano, 25 ott. (askanews) – Il primo bilancio a quasi un mese dall’adesione al patto anti-inflazione “è assolutamente positivo: a volume abbiamo un incremento su quei prodotti intorno al 7,5%. Se lo paragoniamo al resto che è quasi flat è sicuramente interessante”. Il presidente di Lidl Italia, Massimiliano Silvestri, traccia un quadro iniziale positivo dall’adesione della catena di discount all’iniziativa del Mimit per contenere l’inflazione del carrello della spesa.
“All’inizio di ottobre abbiamo aderito al patto anti-inflazione con 300 articoli – ci ha detto – abbiamo certificato con NielsenIq il radicale abbassamento dei prezzi, parliamo di un 7% in meno in media e da questo punto di vista la nostra responsabilità sociale è quella di continuare a spingere per far sì che i nostri clienti possano avere un rapporto qualità prezzo eccezionale”. Dal palco, della presentazione del terzo bilancio di sostenibilità, Silvestri ha ricordato anche l’adesione alla carta dedicata a te che per Lidl Italia ha comportato “un ulteriore investimento di oltre 2 milioni”. “In questo momento occorre essere onesti e obiettivi: stiamo dando tante possibilità di acquisto ai nostri consumatori e laddove i prezzi stanno scendendo stiamo trasferendo questo vantaggio ai consumatori”, ha concluso.
Spazio, viaggio negli Stati Uniti dell’Asi con presidente ValenteRoma, 25 ott. (askanews) – Favorire lo sviluppo delle relazioni tra aziende spaziali americane e italiane e rafforzare gli storici rapporti già consolidati tra l’Agenzia Spaziale Italiana e la Nasa. Questo l’obiettivo della visita negli Stati Uniti da parte di un nutrito numero di grandi imprese, Pmi e start up, accompagnate dalla delegazione guidata dal presidente dell’Asi, Teodoro Valente, e il direttore affari internazionali Gabriella Arrigo, i direttori della scienza e della ricerca e dei programmi, Mario Cosmo e Roberto Formaro.
La cooperazione tra Italia e Stati Uniti in ambito Spazio ha una storia lunga oltre sessant’anni. Oggi, le relazioni in campo spaziale tra Italia e USA sono eccellenti, grazie anche alle fruttuose collaborazioni tra l’Agenzia Spaziale Italiana e la Nasa, sugellate di recente dalla ‘Dichiarazione congiunta’, dello scorso luglio, tra il presidente Usa, Joe Biden, e la premier italiana, Giorgia Meloni, con la quale è stato inaugurato un “nuovo dialogo” in campo spaziale. Obiettivo è quello di promuovere lo scambio commerciale e industriale con il supporto dei rispettivi governi. L’attuale missione di Sistema Paese negli Usa organizzata da Asi, in collaborazione con Ice e le associazioni industriali, si colloca in questo scenario e rappresenta un palcoscenico fondamentale per il consolidamento del made in Italy sul mercato statunitense.
Nel corso di questa settimana, la delegazione visiterà i Centri spaziali di Nasa a Houston e di Space X a Los Angeles, incontrerà i vertici di diverse aziende statunitensi affermate, ma anche realtà più giovani e in fase di crescita, al fine di rafforzare la cooperazione e incrementare la collaborazione industriale. Una settimana ricca a di incontri e opportunità, che culminerà con la presenza del presidente di Asi anche a Washington, dove sono previsti incontri con la Nasa, il Dipartimento di Stato, il National Space Council e l’Ufficio di scienza e Tecnologia della Casa Bianca. Il numero uno dell’Agenzia spaziale italiana, il professor Teodoro Valente, incontrerà anche alcuni senatori e rappresentanti del Congresso, prima di far visita all’ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti, Mariangela Zappia, che insieme ai consoli a Houston e Los Angeles, hanno incoraggiato e supportato la missione industriale, primo atto concreto del ‘nuovo dialogo’ voluto da Biden e Meloni.
Catani: il manager dell’ospitalità punti su innovazione e formazioneMilano, 25 ott. (askanews) – Innovazione costante e mantenimento degli standard di eccellenza attraverso la formazione del personale, la collaborazione e progetti di miglioramento delle strutture esistenti: questi i punti di forza di una gestione virtuosa di asset dell’ospitalità secondo la visione di Claudio Catani, vice president Operations del Gruppo FH55 Hotels di Firenze.
Da aprile al vertice del gruppo FH55 Hotels – da oltre 60 anni è gestito dalla famiglia Innocenti – Claudio Catani ha come obiettivo la crescita e il riposizionamento del gruppo alberghiero nel segmento upscale. Prima tappa del percorso strategica già raggiunta in pochi mesi è stato l’inserimento del Grand Hotel Palatino tra i Top10 di Roma dei Condé Nast Traveler Readers’ Choice Awards 2023, il premio basato sulle scelte dei lettori più esigenti di tutto il mondo. In questa intervista Catani parla del suo percorso professionale, delle caratteristiche che deve sviluppare un manager impegnato in un settore così particolare come l’hotellerie, e degli sviluppi in programma per il gruppo FH55.
“Fin da piccolo ho avuto l’opportunità di vivere da vicino il mondo dell’hotellerie di lusso, grazie a mio padre che lavorava come Primo Portiere presso l’Excelsior di Firenze – racconta Claudio Catani -Quell’ambiente, con la sua eleganza, la musica rilassante e l’abilità nel gestire le relazioni con ospiti di alto profilo, ha ispirato la mia passione per questo settore. Ho deciso che avrei fatto parte di questo mondo e mi sarei impegnato al massimo per farlo. La mia formazione tecnica e manageriale, unita all’esperienza sul campo, ha completato il mio percorso.” Sull’argomento della scelta di FH55 Hotels, Catani ha condiviso le ragioni dietro la sua decisione di assumere la guida delle Operations: “Ho conosciuto gli imprenditori alla guida di questo gruppo e sono rimasto affascinato dalla loro storia imprenditoriale, dalla loro dedizione alle aziende e dalla loro continua ricerca di miglioramento – dice Catani – Ho condiviso la visione aziendale di FH55 Hotels: ‘To be the Home Away from Home for our Employees and our Guests.’” “Le strutture FH55 Hotels si trovano in location uniche – aggiunge – offrendo servizi anticipatori e strutture progettate per soddisfare le esigenze dei nostri ospiti, sia nazionali che internazionali. Mettiamo grande attenzione nella ristorazione e nella valorizzazione delle caratteristiche geografiche delle nostre strutture.” Guardando al futuro, Catani ha fatto cenno ai progetti di ristrutturazione e riqualificazione per le strutture di FH55 Hotels. La prima realtà ad essere oggetto di restyling sarà il Grand Hotel Palatino di Roma che a partire da novembre vedrà il rifacimento completo di tre piani a cura dell’architetto Marco Giammetta. “Alla fine della ristrutturazione – dice Catani – l’albergo avrà una capacità ridotta da 198 camere a 157 e passerà al segmento lusso con la classificazione a 5 stelle. Questi sono nel brevissimo gli obiettivi del gruppo e i motivi per cui sono stato chiamato e per cui ho accettato con entusiasmo questa nuova sfida”. Toscano, con una formazione particolarmente approfondita dal punto di vista economico e del management gestionale, Catani è stato direttore generale del Bentley Hotel, situato nel centro di Genova, aperto nel 2007 e appartenente alla catena Turin Hotels International; per la stessa Compagnia ha ricoperto negli anni precedenti anche la carica di direttore Food & Beverage dell’Excelsior Grand Hotel di Catania. Prima ancora ha maturato una grande esperienza nei migliori alberghi dell’Italia centrale. Ha ottenuto il”Master Certificate in Revenue Management” e il “Certificate in Hospitality Management” dalla americana Cornell University. Dal 2008 è stato poi alla guida del fiorentino Brunelleschi Hotel fino al 2021 , e nel 2013 ha aggiunto al Brunelleschi la responsabilità dell’allora proprietà gemella, il Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio fino al 2019. Nel 2015 è stato eletto da Luxury Travel Advisor Magazine “Top General Manager of the Year Worldwide”. Dal 2021 all’aprile 2023 è stato Vice Presidente Hospitality Division in Icon Collection.
Cia: ok riforma Ig spartiacque per una Europa più agricolaRoma, 25 ott. (askanews) – “Da Bruxelles finalmente una mano tesa alla nostra agricoltura. Il via libera al testo unico sulle produzioni di qualità non solo è l’unico atto per il settore da parte dell’attuale legislatura Ue, ma dà prova di un’Europa capace di lavorare per un modello agroalimentare europeo più solido, orientato alla semplificazione e davvero a tutela degli agricoltori”. A dirlo, il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, soddisfatto per l’approvazione definitiva del nuovo Regolamento per le Indicazioni Geografiche, arrivata ieri dopo due anni di negoziato tra Parlamento Ue, Consiglio e Commissione.
Rispettata l’impalcatura portante della riforma, “da inizio 2024 si potrà contare su uno strumento all’altezza di un’Italia che nel panorama delle Ig resta il primo Paese al mondo”, spiega Cia, con 885 denominazioni, tra cibo e vino, e un valore complessivo alla produzione di 19,1 miliardi di euro. “Nella salvaguardia e promozione di Dop e Igp, l’Europa è sulla buona strada e la riforma approvata può, ora, dettare la linea -conclude Fini – Siamo grati all’On. De Castro per il lavoro fatto, senza dimenticare mai la centralità di un reddito adeguato per i produttori di qualità”.
Il “Miracolo laico” dei Negrita, un ritorno in grande stileMilano, 25 ott. (askanews) – Rock energico, pieno di forza e convincente, i Negrita a Milano hanno infiammato il pubblico dell’Alcatraz. Un ritorno atteso dopo un lungo stop. Dopo 2 anni di assenza dai palchi e con l’ultimo disco pubblicato nel 2018, sono stati protagonisti di quello che Pau ha definito dal palco un “Miracolo laico” ossia il fatto che il ritorno live in elettrico nei club in cui ripropongono i brani cult del proprio repertorio sta avendo tanto successo di pubblico. In scaletta nella versione originale canzoni che sono diventate inno di intere generazioni: da “Mama Mae” a “Rotolando verso sud”, oltre a “Gioia Infinita”, “Ho Imparato a Sognare”, “A modo mio”, “Notte Mediterranea”.
Sempre fedeli al loro stile ma mai uguali a se stessi, Pau, Drigo e Mac hanno saputo crescere e cambiare nel tempo, tra evoluzioni rock, punk, pop ed elettroniche. Oltre 30 anni di musica e passione tra brani popolarissimi e chicche tirate fuori dal passato, il concerto dei Negrita è una festa di chitarre e passione. I Negrita riportano sul palco l’energia esplosiva a cui hanno abituato il proprio pubblico negli anni durante i propri live, portando sul palco le canzoni che li hanno resi una garanzia tra le band italiane.
“Niente è più Rock che alzare a dieci il volume degli amplificatori e lasciarsi andare sulle assi di un palco da club. Via gli sgabelli dei concerti acustici. Si torna a saltare, si torna all’elettrica” – ha dichiarato la band.
Riforma IG, Federvini: accordo fondamentale contro falsi e imitazioniMilano, 25 ott. (askanews) – “Un risultato fondamentale per garantire la tutela delle nostre eccellenze agroalimentari da imitazioni come il Prosek o l’aceto sloveno o cipriota. Con il nuovo regolamento comunitario sulle produzioni di qualità si promuove il lavoro delle filiere italiane, assicurando sul piano internazionale la piena salvaguardia dei marchi e delle indicazioni geografiche che fanno del nostro Paese la realtà capofila in Europa con più di 800 prodotti riconosciuti” così la presidente di Federvini, Micaela Pallini, ha commentato l’approvazione della riforma del sistema europeo delle Indicazioni Geografiche (IG), raggiunta ieri nell’ambito del trilogo tra Parlamento, Consiglio e Commissione dell’Unione europea.
Federvini ricorda che il nuovo testo unico europeo sulle produzioni di qualità stabilisce, tra le misure principali, il rafforzamento del ruolo dei consorzi di tutela da parte degli Stati membri dell’Unione, l’obbligo di indicare sull’etichetta di ogni prodotto Dop e Igp il riferimento del produttore, una procedura di registrazione semplificata e più efficiente in grado di ridurre i tempi tra la richiesta e l’effettiva registrazione ed una più ampia tutela delle indicazioni geografiche, anche online, grazie all’adozione di un sistema di geoblocking immediato per contrastare la promozione in rete di imitazioni. L’entrata in vigore del nuovo regolamento è prevista nel corso del prossimo anno dopo la ratifica formale del Parlamento e del Consiglio europei. “Intendiamo rivolgere un ringraziamento particolare all’onorevole Paolo De Castro, relatore del nuovo regolamento Ue sui prodotti Dop e Igp, per l’attenzione dedicata alla protezione delle nostre filiere e dei prodotti che caratterizzano l’eccellenza italiana nel mondo” ha proseguito Pallini, aggiungendo che “in un mondo globalizzato e sempre più complesso abbiamo l’obbligo di non lasciare spazio alla proliferazione di falsi e di imitazioni che danneggerebbero la nostra economia e, voglio sottolinearlo, le nostre aree rurali che vivono di produzioni di qualità. Con il nuovo testo unico sulle IG – ha concluso -, prodotti di qualità, espressione della tradizione e del portato storico e culturale nazionale come l’Aceto Balsamico di Modena IGP e il Prosecco, potranno finalmente godere di una protezione rafforzata”.
Macron arriva al Cairo, tour in M.O. costellato da mille tensioniMilano, 25 ott. (askanews) – Per Emmanuel Macron il complesso viaggio in Medio Oriente continua – tra fortissime tensioni politiche e la guerra in corso – questo pomeriggio in Egitto, tappa oggi annunciata e raggiunta, in un tour più ampio per prevenire l’escalation militare, dopo l’attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre e rilanciare il “processo di pace” per la creazione di uno Stato palestinese. Oggi pomeriggio Macron incontra al Cairo il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi, dopo aver visto in mattinata ad Amman il re Abdullah II di Giordania.
Non è un mistero che il conflitto tra Israele e Hamas sia un tema esplosivo in Francia, un paese dalla lunga storia coloniale che ospita le più grandi comunità ebraiche e arabo-musulmane d’Europa e dove le minacce si moltiplicano. Anche solo con attacchi di singoli estremisti, come da ultima l’uccisione di un insegnante ad Arras per mano di un uomo che gridava: “Allah Akbar” e che risultava già schedato. Il tour internazionale non ha offerto tuttavia a Macron grandi opportunità sinora per mettersi in luce in un ruolo di mediazione internazionale, mentre si moltiplicano le critiche nei confronti della posizione occidentale: il Qatar e la Turchia, ad esempio, – che hanno canali di comunicazione con Hamas e dicono di stare lavorando con i partner regionali per disinnescare il conflitto – hanno denunciato la politica dei “doppi standard” di alcuni paesi occidentali nella guerra tra Israele e Hamas. E il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha “annullato” tutti i suoi programmi di viaggio in Israele nonostante il recente riavvicinamento con la Turchia.
Questa mattina ci sono stati chiari “segnali che la posizione del monarca giordano – Re Abdullah incontrato oggi da Macron – nei confronti di Israele si sta irrigidendo di fronte al continuo assalto a Gaza”, afferma France 24 in un commento. Dopo il faccia a faccia Macron-Abdullah è arrivato un comunicato del Regno: “Il Re ha invitato la comunità internazionale a fare pressione urgentemente su Israele affinché fermi la guerra, protegga i civili e ponga fine all’assedio della Striscia”. Il tutto dopo le critiche pronunciate dalla regina Rania di Giordania che accusa l’Occidente di “doppio standard evidente” e mentre il bilancio delle vittime aumenta nella Gaza sotto assedio. “Chiediamo lo stop totale delle violenze e un cessate il fuoco”. Così il leader palestinese Abu Mazen in un incontro con il presidente francese. “Per me è stato essenziale tornare a Ramallah per incontrare il presidente dell’Autorità Palestinese” ha scritto Macron su X. “Le mie condoglianze alle vittime israeliane e palestinesi uccise dopo l’attacco terroristico di Hamas, che è una tragedia per israeliani e palestinesi” ha aggiunto.
Ieri in Cisgiordania Macron ha soprattutto voluto mostrare che il suo sostegno non è in una sola direzione. “Una vita palestinese vale come una vita israeliana”, ha insistito, invitando Israele a misurare la sua risposta agli attacchi senza precedenti di Hamas. “Vedo, sento la sofferenza delle popolazioni civili a Gaza”, ha aggiunto mentre gli abitanti di Gaza si ritrovano intrappolati nei bombardamenti israeliani contro Hamas. “La esortiamo, presidente Macron, a porre fine a questa aggressione”, gli ha risposto Abu Mazen. Ieri nella prima tappa in Israele, Macron aveva presentato le condoglianze a un “Paese amico, addolorato di fronte all’atto terroristico più terribile della vostra storia”, ma ha anche fatto discutere avanzando la richiesta di una coalizione internazionale contro Hamas sul modello di quella esistente contro l’Isis: feroce la reazione del leader del partito della sinistra radicale La France Insoumise (LFI), Jean-Luc Mélenchon. L’idea è approvata dalla destra classica, che tuttavia riconosce la difficoltà, ed è criticata dalla sinistra e dall’estrema destra. Macron “ha tirato fuori un annuncio dal cappello”, lo ha criticato il presidente del Raggruppamento Nazionale (di estrema destra) Jordan Bardella su Franceinfo, denunciando la “vaghezza” della proposta.
I morti intanto continuano ad aumentare dal 7 ottobre: sul versante israeliano sono state uccise più di 1.400 persone, soprattutto civili massacrati da Hamas, oltre agli ostaggi rapiti da Hamas. Secondo il Ministero della Sanità di Gaza invece, dall’inizio degli incessanti bombardamenti da parte dell’esercito israeliano sulla Striscia di Gaza, più di 5.700 palestinesi, per lo più civili, sono stati uccisi. (di Cristina Giuliano)
Centenario AM, studenti in visita alla mostra itinerante a MilanoMilano, 25 ott. (askanews) – Gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Maxwell” di Milano, indirizzo Trasporti e Logistica – Aeronautico, nella mattinata di mercoledì 25 ottobre 2023, hanno visitato la mostra storica itinerante “Cento Anni di Aeronautica Militare” che ripercorre i primi 100 anni dell’Arma Azzurra, allestita al Palazzo Pirelli.
La storia, le capacità e le tradizioni della Forza Armata sono raccontate attraverso pannelli tematici, tavole grafiche, video e modellini con uno sguardo particolare all’esplorazione della “quarta dimensione”, quella spaziale. L’iniziativa rientra nell’ambito delle celebrazioni per il Centenario dell’Aeronautica Militare, iniziate il 28 marzo 2023.
Partita dal Sacrario delle Bandiere all’Altare della Patria, a Roma, la mostra, dopo essere stata esposta in altre città, è arrivata il 12 ottobre scorso a Milano, grazie alla collaborazione tra il Consiglio Regionale della Lombardia e il Comando della Prima Regione Aerea di Piazza Novelli, al comando del Generale di Squadra Aerea, Francesco Vestito. L’esposizione gratuita, installata nella sede del Consiglio regionale Lombardia, ha lo scopo di avvicinare ancora di più l’Arma Azzurra ai cittadini, mettendo in luce gli eventi più significativi che ne hanno caratterizzato il cammino lungo questi primi 100 anni di vita nonché il lavoro delle donne e degli uomini dell’Aeronautica Militare che, quotidianamente, 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno, da 100 anni si occupano della Difesa dello spazio aereo nazionale e Nato e svolgono il proprio dovere, ispirati dagli stessi valori fondanti che guidavano i primi pionieri dell’aria.
In mostra anche uniformi ed equipaggiamenti d’epoca che evidenziano come le fogge, i tessuti, i colori e le finiture si siano modificati nel tempo per consentire al personale in azzurro di assolvere al meglio i propri compiti operativi e tecnico-logistici, in volo come a terra. Tra gli eventi organizzati in Lombardia per celebrare i 100 anni dell’Aeronautica Militare ci sono stati anche l’open day dell’aeroporto militare di Linate, l’emozionante sorvolo delle Frecce Tricolori su Milano e la manistazione area a Desenzano del Garda (Bs).
Proprio allo storico idroscalo dell’Aeronautica Militare di Desenzano, inoltre, domenica 22 ottobre è stato rimesso in moto, dopo quasi 90 anni, il motore originale Fiat AS.6 dell’idrovolante Macchi Castoldi MC-72 con il quale il 23 ottobre 1934, il Maresciallo pilota Francesco Agello conquistò il record mondiale di velocità per idrocorsa, tuttora imbattuto, raggiungendo 709,202 km all’ora.
”I miei santi”, esce libro sui santi preferiti da Papa Benedetto XVIRoma, 25 ott. (askanews) – TS Edizioni pubblica, anche in formato e-book, I miei santi. In compagnia dei giganti della fede di papa Benedetto XVI (Joseph Ratzinger), a cura di Paola Carelli.
Nell’introduzione leggiamo: “Che cosa vuol dire essere santi? Chi è chiamato ad essere santo? Spesso si è portati ancora a pensare che la santità sia una meta riservata pochi eletti… La santità, la pienezza della vita cristiana non consiste nel compiere imprese straordinarie, ma nell’unirsi a Cristo, nel vivere i suoi misteri, nel fare nostri i suoi atteggiamenti, i suoi pensieri, i suoi comportamenti. La misura della santità è data dalla statura che Cristo raggiunge in noi, da quanto, con la forza dello Spirito Santo, modelliamo tutta la nostra vita sulla sua”. Con queste semplici constatazioni, espresse in un’udienza generale il 13 aprile 2011, Benedetto XVI ha per sempre demolito il mito di una santità martire, eroica e irraggiungibile, riportandola alla semplice quotidianità delle Beatitudini evangeliche.
Riprende l’introduzione: “Ma rimane la questione: come possiamo percorrere la strada della santità, rispondere a questa chiamata? Posso farlo con le mie forze? La risposta è chiara: una vita santa non è frutto principalmente del nostro sforzo, delle nostre azioni, perché è Dio, il tre volte Santo (cfr Isaia 6,3), che ci rende santi, è l’azione dello Spirito Santo che ci anima dal di dentro, è la vita stessa di Cristo Risorto che ci è comunicata e che ci trasforma”. Appassionato delle vite dei santi, Joseph Ratzinger dedicò molta della sua predicazione a raccontare le vicende umane e spirituali di uomini e donne che misero al centro l’abbandono all’amore di Dio e alla sua Provvidenza. Dai compagni di Gesù a santi dell’epoca moderna, passando per sant’Agostino, così centrale nel pensiero del papa teologo, nel volume sono raccolti i ritratti più indimenticabili di apostoli, martiri, padri della Chiesa, eremiti, fondatori di ordini religiosi, pellegrini… Santi di ieri e di oggi, raccontati dal papa che fece della santità il cardine del suo magistero. “Che cosa è essenziale? – si domanda Joseph Ratzinger -. Essenziale è non lasciare mai una domenica senza un incontro con il Cristo Risorto nell’Eucaristia; questo non è un peso aggiunto, ma è luce per tutta la settimana. Non cominciare e non finire mai un giorno senza almeno un breve contatto con Dio. E, nella strada della nostra vita, seguire gli “indicatori stradali” che Dio ci ha comunicato nel Decalogo letto con Cristo, che è semplicemente l’esplicitazione di che cosa sia carità in determinate situazioni. Mi sembra che questa sia la vera semplicità e grandezza della vita di santità: l’incontro col Risorto la domenica; il contatto con Dio all’inizio e alla fine del giorno; seguire, nelle decisioni, gli “indicatori stradali” che Dio ci ha comunicato, che sono solo forme di carità. Perciò il vero discepolo di Cristo si caratterizza per la carità verso Dio e verso il prossimo (Lumen gentium, 42). Questa è la vera semplicità, grandezza e profondità della vita cristiana, dell’essere santi”.
Un viaggio nella storia della cristianità attraverso le grandi figure che hanno segnato in profondità la vita della Chiesa e dei credenti.
Tennis, Rolex Paris Masters: svelate le wild card del torneoRoma, 25 ott. (askanews) – Sono Benjamin Bonzi, Richard Gasquet, Alexandre Muller, Luca Van Assche le wild card concesse per il Rolex Paris Masters, il Masters 1000 del circuito Atp che si terrà a Parigi dal 30 ottobre al 5 novembre. Ad annunciarli, dopo la proposta del Direttore Nazionale di Tennis, Nicolas Escudé, il presidente della Federazione Nazionale francese Gilles Moretton e il Direttore del Torneo, Cédric Pioline.
Per le qualificazioni (28 e 29 ottobre) entrano Térence Atmane, Arthur Cazaux, Hugo Gaston, e Giovanni Mpetshi Perricard. Dopo i ritiri di Borna Coric (CRO) e Denis Shapovalov (CAN), il francese Arthur Fils è entrato direttamente nel main draw del Rolex Paris Masters.