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Tag: Sanremo 2023

Tlc, Seeweb: intelligenza artificiale può essere motore di crescita

Tlc, Seeweb: intelligenza artificiale può essere motore di crescitaRoma, 5 ott. (askanews) – “L’intelligenza artificiale generativa oggi può essere considerata il motore della crescita dell’economia italiana grazie alla sua capacità di supportare le imprese nell’aumentare l’efficienza e la competitività”. Seeweb, azienda italiana con Data Center nel Lazio e nella Lombardia e impegnata nel fornire infrastrutture per l’intelligenza artificiale, nel corso della sua partecipazione al “ComoLake2023 – Next Generation Innovations” ha illustrato i benefici derivanti da investimenti sull’Intelligenza Artificiale puntando su sviluppo full stack e tecnologie italiane.

Nel corso dell’evento, nella cornice di Villa Erba a Cernobbio, Seeweb partecipa insieme a Connesi, operatore di connettività del Gruppo Dhh. Le due aziende, nel corso dei tre giorni di lavoro, fino a sabato 7, sono a disposizione di imprese, enti e istituzioni per un dialogo sull’innovazione e sulle sfide collegate alla sostenibilità e all’intelligenza artificiale. “Nel futuro, anche a breve termine, l’Intelligenza Artificiale sarà sempre più diffusa – osserva l’amministratore delegato di Seeweb, Antonio Baldassarra – . I timori di alcune aziende che oggi temono soprattutto che l’Intelligenza Artificiale possa causare problemi in termini di privacy e di sicurezza dei dati, possono essere superati solo tenendo conto che l’utilizzo dell’IA potrebbe essere considerato per migliorare il lavoro, la ricerca, il benessere, con particolari benefici per il Pil e la produttività del Paese. Soprattutto perché oggi è possibile utilizzare tutte le potenzialità dell’intelligenza artificiale e del machine learning proteggendo il codice e senza subire minacce di data profiling e di tracciamento a fini marketing”.

Secondo Baldassarra “oggi possiamo sfruttare infrastrutture tecnologiche italiane ed europee. Per garantire che l’AI Generativa sia davvero un motore di crescita, dobbiamo senz’altro ispirarci a quello che sta accadendo intorno a noi, ma senza lasciare che ciò inibisca la nostra possibilità di costruire qualcosa di nostro”. Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale anche liberarsi da quell’atteggiamento provinciale con cui siamo soliti guardare le grosse corporation dell’hi-tec. “È innegabile che garantiscano un contributo tecnologico importante – sottolinea Baldassarra – ma pensare che siano insostituibili ha un impatto negativo sulla fiducia nel nostro saper fare”. E quindi occorre attuare una serie di scelte, strategiche non solo per le aziende, ma per tutto il sistema Paese: investire nella qualifica e nella formazione di figure in grado di supportare questa trasformazione, privilegiare lo sviluppo full stack di soluzioni di intelligenza artificiale generativa, adottare servizi tecnologici europei. Anche per questo Seeweb ha deciso di partecipare al ComoLake insieme a Connesi, uno dei maggiori player italiani nel settore delle telecomunicazioni. Cloud e connettività sono infatti argomenti che vanno a braccetto.

Dl asset, Camera approva con 155 voti a favore. E’ legge

Dl asset, Camera approva con 155 voti a favore. E’ leggeRoma, 5 ott. (askanews) – La Camera ha approvato il decreto sulle disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici, cosiddetto decreto asset. I voti a favore sono stati 155, quelli contrari 108. Due deputati si sono astenuti. Ieri l’Aula di Montecitorio aveva votato sì alla fiducia che il governo aveva posto sul decreto. Non essendo intervenute modifiche rispetto al testo già approvato dal Senato, il decreto è così convertito in legge.

Il decreto contiene una varietà di norme tra cui la tassa sugli extraprofitti delle banche, le misure contro il caro voli nei collegamenti con le isole e le disposizioni per favorire il poteziamento del servizio taxi soprattutto nelle grandi città. Confluite nel decreto asset anche le norme che consentono al Ministero dell’Economia di acquisire una partecipazione fino al 20% della società Netco della rete fissa di Tim, in precedenza approvate dal Consiglio dei Ministri con un decreto ad hoc. La tassa sugli extraprofitti delle banche è stata modificata nel corso dell’iter parlamentare prevedendo l’esclusione dalla base imponibile del margine di interesse dei titoli di Stato e la possibilità di destinare a riserva non distribuibile un importo pari a due volte e mezza la tassa.

Per quanto riguarda le misure per contrastare l’aumento del costo dei biglietti aerei nei collegamenti con le isole, soprattutto in periodi di picco della domanda, il decreto attribuisce maggiori poteri istruttori e sanzionatori all’Antitrust. Nel corso dell’esame parlamentare è invece saltato il divieto esplicito di applicare tariffe aeree del 200 per cento superiori alla tariffa media del volo. l’Antitrust può avviare accertamenti a tutela del libero mercato e del consumatore, utilizzando come ‘indicatore’ l’aumento delle tariffe del 200%. Il decreto inoltre vieta anche la profilazione degli utenti o la loro discriminazione sulla base del dispositivo adoperato per effettuare la prenotazione. Per potenziare il servizio taxi, il decreto prevede nei Comuni capoluogo di regione, sede di Città metropolitana o di aeroporto, la possibilità di aumentare le licenze, fino al 20% di quelle già rilasciate, attraverso un concorso straordinario e procedure molto più snelle. I sindaci non avranno necessità di chiedere ulteriori pareri per indire i concorsi, salvo la congruità del prezzo all’Autorità dei trasporti con il principio del silenzio assenso, in un massimo di 15 giorni.

I Comuni potranno anche rilasciare licenze aggiuntive a chi è già titolare di licenza taxi o noleggio con conducente nei casi di aumento straordinario della richiesta, legato a grandi eventi o flussi turistici superiori alla media stagionale, come ad esempio il Giubileo 2025 a Roma, le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Tali licenze hanno carattere temporaneo o stagionale e possono essere prorogate fino due anni. I beneficiare potranno gestirle direttamente oppure affidarle a titolo oneroso a soggetti terzi che siano però in possesso di certificato di abilitazione professionale.

Roma, Gualtieri: ho ringraziato Meloni e Salvini, lo rifarò

Roma, Gualtieri: ho ringraziato Meloni e Salvini, lo rifaròRoma, 5 ott. (askanews) – “Ribadisco il ringraziamento perché è stato approvato un emendamento per Roma Metropolitane che noi avevamo chiesto da tempo e che ci consentirà di andare avanti sulle linee delle nuove metropolitane, sulla progettazone. Un emendamento che ci consente di evitare la liquidazione e dare un futuro alla proncipale centrale di progettazione di Roma. Un lavoro ottimo istituzionale di collaborazione: io mi sono sentito con il ministro Salvini, con la presidente Meloni. Il Governo ci ha aiutato e io li ho ringraziati. Non è perché siamo di colore politico diverso li devo per forza attaccare, anzi. Quando li ringrazio mi chiedono perché, e io replico che Salvini ci ha fatto approvare l’emendamento e Meloni è stata di parola. L’ho fatto e lo rifarò”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervenendo al Festival delle Città 2023 promosso da Ali – Autonomie Locali Italiane, in corso a Roma.

Tra anni ’90 e crime, da domani su Sky la serie “Un’estate fa”

Tra anni ’90 e crime, da domani su Sky la serie “Un’estate fa”Roma, 5 ott. (askanews) – In bilico fra la nostalgia e la leggerezza degli anni ’90 e il crime, arriva domani su Sky e in streaming su Now “Un’estate fa”, la nuova serie Sky Original con protagonisti Lino Guanciale e Filippo Scotti. Tutti i venerdì per quattro settimane andranno in onda su Sky Atlantic due nuovi episodi (disponibili anche on demand).

Un’estate come solo quelle vissute da ragazzi, fra primi amori, falò in spiaggia, mare, musica e le notti magiche di Italia ’90, viene di colpo interrotta da una tragedia inspiegabile, la scomparsa di una ragazza. Un mistero che dal 1990 arriva ai giorni nostri, quando un corpo viene inaspettatamente ritrovato. Quello di Arianna, l’amore disperato di Elio. Che è il principale sospettato del suo omicidio, 30 anni dopo. Cercando di scoprire cosa è successo davvero ad Arianna e di scagionarsi dall’accusa di essere lui ad averla ccisa, Elio dovrà portare avanti un’indagine tra passato e presente che per lui nasconde forse anche la speranza di poter cambiare le cose e salvarla… Marcatamente nostalgica è anche la colonna sonora della serie, che accanto alle musiche originali composte da Michele Braga comprende tantissime delle hit degli anni ’80 e ’90, per una playlist – curata da Valerio Errico e da Marco De Angelis e da oggi disponibile su Spotify – che è un vero e proprio tuffo nel passato e mette in fila tantissime delle meravigliose hit delle estati di quegli anni: da “Bette Davis Eyes” di Kim Carnes agli a-Ha di “Take on me”, i Depeche Mode di “Enjoy the Silence”, i Tears for Fears di “Shout”. E ancora, tra le altre, “The Power of Love” dei Frankie Goes to Hollywood, “Amore Disperato” di Nada, “Un’estate italiana” di Edoardo Bennato e Gianna Nannini e, ovviamente, “Un’estate fa”. Del celebre brano di Franco Califano che dà il titolo alla serie Sky Original, in Un’Estate Fa trovano spazio sia l’amatissima versione di Mina che una sorprendente cover inedita realizzata apposta per la serie da Francesca Michielin (feat. Altarboy). “Reinterpretare questo grande classico della musica italiana è stato divertente e stimolante ha detto l’artista – Un’estate fa è stata riproposta in tantissime versioni e questa, così fresca e dal sapore anni ’80, mi piace particolarmente. Collaborare con gli Altarboy è stato per me un grandissimo onore, amo le loro produzioni. Sono davvero felice di aver preso parte a questo progetto, una bellissima serie con un cast meraviglioso”.

Oltre che da Lino Guanciale, Filippo Scotti e Antonia Fotaras, la serie è interpretata anche da Nicole Grimaudo, Paolo Pierobon, Alessio Praticò, Tobia De Angelis, Martina Gatti, Luca Maria Vannuccini, Sofia Iacuitto, Anna Ferzetti, Orlando Cinque, Alessio Piazza, Ginevra Francesconi, Francesco Foti, Denis Fasolo, Luciano Scarpa, Massimo De Santis, Francesco Della Torre, Giovanni Buselli, Giulio Tropea, Giulio Turbolente, Giovanni De Giorgi, Eleonora Giovanardi, Claudio Bigagli, Paolo Triestino, Elisabetta De Palo, Agnese Nano, Massimo Dapporto.

IP e Macquarie: joint venture per transizione green aree di servizio

IP e Macquarie: joint venture per transizione green aree di servizioMilano, 5 ott. (askanews) – IP e Macquarie Capital hanno firmato un accordo vincolante per costituire Iplanet, una joint venture paritetica per l’elettrificazione delle aree di servizio sulla viabilità urbana ed extraurbana. Lo si legge in una nota. Il closing è atteso entro la fine del 2023.

La nuova società inizialmente sarà composta da 510 aree di servizio IP in tutta Italia dove i distributori di carburante tradizionali saranno integrati con stazioni di ricarica elettrica. La trasformazione dell’intero portafoglio dovrebbe essere completata entro il 2032. L’obiettivo, attraverso le tecnologie fast+ (150 kW) e ultrafast (di almeno 300 kW) che saranno a disposizione sulle stazioni IPLANET, è quello di consentire ai viaggiatori un rifornimento in circa 15 minuti, riducendo i tempi di attesa e agevolando un maggiore utilizzo dell’auto elettrica. L’accordo è stato sottoscritto da Ugo Brachetti Peretti, Presidente di IP Gruppo api, Alberto Chiarini, Amministratore delegato di IP Gruppo api e Roberto Purcaro, Executive Director, Infrastructure & Energy Capital e Head of Macquarie Capital Italy.

“Con IPLANET prende forma la nostra visione della stazione di servizio come infrastruttura chiave della transizione”, ha detto Ugo Brachetti Peretti, Presidente di IP. “Un hub multi-energia e multiservizi pronto a soddisfare le diverse esigenze di mobilità degli italiani. Questo accordo, insieme all’acquisizione degli asset italiani di ESSO, conferisce al nostro gruppo la dimensione e la capacità operativa necessarie per diffondere la mobilità sostenibile: dall’elettrico ai carburanti tradizionali sempre più puliti, dai biocarburanti all’idrogeno”, ha aggiunto. Roberto Purcaro, Head of Macquarie Capital Italy, ha ricordato che “entro il 2030 l’Italia punta ad avere 6,6 milioni di auto elettriche in circolazione e oltre 160.000 punti di ricarica EV installati in tutto il Paese. Continuiamo a supportare le aziende nei loro piani di transizione energetica e attraverso questa joint venture con IP, intendiamo avere un ruolo chiave nel contribuire al raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi, che costituiscono una parte importante della decarbonizzazione del settore dei trasporti”.

Con la joint venture si prevede che in numerose aree di servizio IPLANET l’energia elettrica sarà fornita da pannelli solari installati in loco, e gestita da sistemi di stoccaggio a batteria per consentire un utilizzo ottimale della fonte rinnovabile. La nascita di IPLANET e il piano di sviluppo dell’infrastruttura agevolerà una mobilità più sostenibile, in coerenza anche con gli indirizzi nazionali ed europei. Questo mese, peraltro, IP ha ottenuto un finanziamento di 29,3 milioni di euro all’interno del progetto UE Connecting Europe Facility (CEF) proprio per l’installazione di ricariche elettriche.

Siccità e consumi spingono prezzi olio d’oliva: a settembre 9,11 euro/kg

Siccità e consumi spingono prezzi olio d’oliva: a settembre 9,11 euro/kgMilano, 5 ott. (askanews) – Prosegue l’aumento dei prezzi a livello globale e l’incertezza per il mercato dell’olio d’oliva con forti ripercussioni sul nostro Paese dove a settembre si sono toccati i 9,11 euro al chilo e il nuovo raccolto è stimato sotto e 300mila tonnellate.

Per capire l’andamento del mercato occorre tenere presente che le piantagioni iberiche sono responsabili per quasi la metà della produzione mondiale: la siccità, con ondate di caldo durante il 2022 e 2023, ha dimezzato la quantità di olive disponibili per la precedente raccolta. Le piogge recenti offrono un po’ di sollievo agli oliveti, ma le prospettive per la prossima campagna in Spagna rimangono generalmente pessimistiche. La carenza di olio proveniente dai produttori spagnoli e i consumi globali mediamente stabili durante gran parte del 2023 hanno ridotto drasticamente le scorte disponibili per i mercati europei ed esteri, con un aumento sensibile dei prezzi e tensione sul mercato per la campagna in arrivo a cavallo del 2023/2024. Una situazione fotografata dall’ultimo report sul mercato dell’olio d’oliva di Certified Origins, player internazionale nella produzione di olio d’oliva, con un confronto approfondito su tre dei principali mercati europei: Italia, Spagna e Grecia.

In Italia, i dati Ismea rivelano un aumento dei prezzi dell’olio extra vergine di oliva, passando da un già elevato 8,03 euro al chilo a luglio ai 9,11 di settembre. Questo aumento si riflette su tutto il settore, con una pressione crescente sia per i produttori che per i consumatori, e particolarmente per coloro che sono alla ricerca di un olio d’oliva tracciabile, di alta qualità e senza pesticidi. Non tutte le catene di distribuzione hanno aggiornato i prezzi a scaffale in linea alle dinamiche del mercato. Dove questo aggiornamento è stato effettuato, si nota una contrazione dei consumi di circa il 15-20%. In altri Paesi, come la Spagna o la Grecia, questa contrazione è stata pari rispettivamente del 20-25% e del 40%. Secondo quanto rilevato dall’Osservatorio di Certified Origins, nella prossima stagione di raccolta i frantoi affronteranno qualche difficoltà nel reperimento di manodopera qualificata. Nonostante ciò, le condizioni meteorologiche più favorevoli, caratterizzate da piogge e alte temperature, hanno limitato efficacemente gli attacchi degli insetti infestanti, lasciando presagire una stagione olivicola sana e la produzione di oli di alta qualità. La Puglia si conferma come la regione con il maggiore volume di produzione (70%), seguita da Sicilia e Calabria (15%), Toscana, Liguria e la regione del Garda. Le stime attuali nazionali prevedono un volume sotto le 300 mila tonnellate. In particolare, in Puglia, l’utilizzo esteso di terreni irrigati ha permesso di bilanciare efficacemente gli effetti delle elevate temperature estive.

Il mercato spagnolo, nonostante le tanto attese piogge di settembre, continua a lottare contro le severe conseguenze di una delle siccità più prolungate della sua storia. I prezzi dell’olio d’oliva continuano a salire, registrando un aumento del 11% in soli due mesi, toccando i 8,42 euro al chilo a settembre. I produttori e i commercianti spagnoli attendono con ansia dati aggiornati sul nuovo raccolto e sulle scorte prima di immettere sul mercato le loro riserve finali. Gli imbottigliatori e i consumatori finali sperano che il calo dei consumi in Europa, anche parziale, porti a una stabilizzazione dei mercati ed eventuali cali dei prezzi. Quanto alla Grecia, quest’estate ha affrontato eventi naturali estremi, con incendi e inondazioni che hanno causato danni parziali anche alle piantagioni di olivi, particolarmente nella regione di Makri, nota per la varietà di olive Makri e per essere una Denominazione di origine protetta. Le aspettative per il raccolto dell’anno prossimo sono significativamente ridotte, con una previsione di circa il 50% in meno rispetto al raccolto record dell’anno scorso.

“In questo momento storico, contrassegnato da una pronunciata incertezza climatica e da eventi straordinari di grande impatto, il mondo dell’olio d’oliva non fa eccezione nell’affrontare sfide rilevanti e complesse. L’aumento dei prezzi e una flessione dei consumi nei segmenti di mercato abituati al basso costo – osserva Giovanni Quaratesi, head of Corporate global affairs di Certified Origins – abbinato a una domanda sempre più solida da parte di una clientela nazionale ed estera informata e attenta alle proprietà dell’olio d’oliva, potrebbero favorire l’emergere di opportunità per olii alternativi come quelli vegetali o a base di semi ma allo stesso tempo, favorire i produttori extra vergine di alta qualità”.

Al norvegese Jon Fosse il Nobel per la letteratura 2023

Al norvegese Jon Fosse il Nobel per la letteratura 2023Roma, 5 ott. (askanews) – Il premio Nobel per la letteratura 2023 è stato assegnato allo scrittore norvegese Jon Fosse. Scrittore e drammaturgo, Fosse, nato il 29 settembre del 1959, è autore di diverse opere anche tradotte in italiano. Tra queste il “Teatro” (Editoria&Spettacolo) Melancholia, e Insonni editi da Fandango, Mattino e sera, pubblicato da La Nave di Teseo come i primi due volumi della trilogia Settologia Nella motivazione l’Accademia del Nobel spiega che Fosse è stato premiato per le sue “opere innovative di teatro di prosa che danno voce all’indicibile”.

“La sua immensa opera scritta in norvegese – aggiunge l’Accademia – copre un’ampia varità di generi: commedi, romanzi, raccolte di poesia, saggi, libri per bambini e traduzioni. Tra i drammaturghi più rappresentati al mondo Fosse è sempre più universalmente riconosciuto anche per la sua opera narrativa in prosa”.

Il Nobel per la letteratura è stato assegnato a Jon Fosse

Il Nobel per la letteratura è stato assegnato a Jon FosseRoma, 5 ott. (askanews) – Il premio Nobel per la letteratura 2023 è stato assegnato allo scrittore norvegese Jon Fosse. Scrittore e drammaturgo, Fosse, nato il 29 settembre del 1959, è autore di diverse opere anche tradotte in italiano. Tra queste il “Teatro” (Editoria&Spettacolo) Melancholia, e Insonni editi da Fandango, Mattino e sera, pubblicato da La Nave di Teseo come i primi due volumi della trilogia Settologia Nella motivazione l’Accademia del Nobel spiega che Fosse è stato premiato per le sue “opere innovative di teatro di prosa che danno voce all’indicibile”. Nella motivazione l’Accademia del Nobel spiega che Fosse è stato premiato per le sue “opere innovative di teatro di prosa che danno voce all’indicibile”. “La sua immensa opera scritta in norvegese – aggiunge l’Accademia- copre un’ampia varità di generi: commedi, romanzi, raccolte di poesia, saggi, libri per bambini e traduzioni. Tra i drammaturghi
più rappresentati al mondo Fosse è sempre più universalmente riconosciuto anche per la sua opera narrativa in prosa”.

Golfo di Trieste, elaborate due mappe di vulnerabilità ambientale

Golfo di Trieste, elaborate due mappe di vulnerabilità ambientaleRoma, 5 ott. (askanews) – La rivista “People and Nature” ha recentemente pubblicato uno studio, condotto grazie a una collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale-OGS e l’Università degli Studi di Trieste, che ha confermato come soltanto un elevato livello di protezione dell’ambiente marino può minimizzare gli impatti delle attività dell’uomo. I ricercatori, elaborando dati ambientali e informazioni relative alle attività antropiche del Golfo di Trieste, – informa una nota – hanno prodotto due mappe di vulnerabilità utilizzando un sistema informativo geografico – GIS (Geographic Information System) con una elevatissima risoluzione (50×50 metri).

“Nel Golfo di Trieste convivono importanti realtà industriali e zone fortemente antropizzate ma anche diverse aree soggette a protezione e conservazione, come l’area marina protetta di Miramare, le riserve naturali regionali e i siti afferenti alla rete Natura 2000. Una corretta pianificazione dello spazio marittimo è, quindi, indispensabile per lo sviluppo di un’economia blu sostenibile” spiega Martina Busetti, ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale-OGS, tra le autrici dello studio. Le mappe ottenute evidenziano, infatti, aree con diversi gradi di vulnerabilità in relazione alle caratteristiche ambientali e al diverso grado di attività antropica. “La distinzione tra le aree a maggiore fragilità ambientale, come gli affioramenti rocciosi o trezze e quelle a elevata criticità per l’antropizzazione, come i porti, permette di avere una maggiore consapevolezza nella pianificazione delle azioni da intraprendere” precisa Martina Busetti.

Inoltre, l’analisi dei fondali, anche a livello costiero, risulta essere un importante strumento, indispensabile per definire il livello di vulnerabilità. Le maggiori criticità a livello di fondale sono determinate, ad esempio, dallo sversamento di fanghi di dragaggio, dalla pesca di molluschi con draghe e turbosoffianti e dall’ancoraggio delle imbarcazioni. L’Identificazione delle aree più critiche dal punto di vista ambientale può consentire di pianificare possibili azioni di intervento o, al limite, di mitigazione degli impatti. I risultati della ricerca hanno peraltro evidenziato l’effetto positivo dei livelli di protezione e conservazione laddove sono stati istituiti, confermando l’importanza, ribadita dall’agenda 2030 delle Nazioni Unite, di aumentare la percentuale di spazio marino protetto per aderire pienamente all’obiettivo 14 dell’agenda stessa e conservare e utilizzare in modo sostenibile l’ambiente marino.

In corsa 222 progetti per Premi sanità, c’è anche Metaverso

In corsa 222 progetti per Premi sanità, c’è anche MetaversoRoma, 5 ott. (askanews) – Sono in corsa 222 progetti da 92 aziende sanitarie pubbliche e private per la sesta edizione del Lean Healthcare Award, i premi della sanità.

I temi principali sono l’utilizzo del Metaverso per fornire un’esperienza di cura completa anche a distanza, telemedicina e business intelligence per l’analisi e la strutturazione dei progetti; e ancora idee sulla reingegnerizzazione del percorso del paziente chirurgico, modelli per la gestione dello spazio, dashboard per misurare il valore generato, nuovi modelli organizzativi per favorire la gestione di alcune patologie attraverso l’integrazione ospedale/territorio, progetti volti a favorire la crescita delle case di comunità, ospedali di comunità e assistenza domiciliare. Tra le tematiche più interessanti, spicca il percorso del paziente oncologico e l’empowerment delle figure professionali sanitarie come l’infermiere.   Adesso la palla passa alla giuria tecnica che dovrà scegliere i progetti che si sfideranno per accedere alla finale del 16 novembre, dove decreterà le aziende e i team vincitori del Lean Health Award 2023.