Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Turismo delle radici, il bando per i territori e i borghi

Turismo delle radici, il bando per i territori e i borghiRoma, 25 feb. (askanews) – Cultura e storia, turismo sostenibile e ospitalità, reti territoriali e comunità locali, sono questi alcuni delle componenti del “turismo delle radici”, ovvero il turismo che si basa sulla ricerca delle proprie radici familiari e sul recupero dei luoghi e delle tradizioni del passato.
Nell’ambito dell’Investimento “Attrattività dei borghi” – Progetto PNRR “Il turismo delle radici”, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) ha pubblicato il “Bando delle idee” – in scadenza il 22 marzo – per costituire, in ciascuna delle regioni italiane, reti territoriali di operatori con il fine di sviluppare un’offerta turistica rivolta ad accogliere i viaggiatori delle radici e di favorire la promozione e il consolidamento di figure professionali e di servizi specifici, anche in previsione del “2024 Anno delle Radici Italiane nel Mondo”.
Il 03 marzo si terrà un incontro online rivolto agli operatori calabresi interessati, per approfondire le tematiche del bando. Lo scopo della riunione è quello di informare, rispondere a domande e mettere in contatto fra di loro le persone motivate a presentare un progetto.

Biden: non prevedo che Cina dia armi a Mosca, ma risponderemmo

Biden: non prevedo che Cina dia armi a Mosca, ma risponderemmoRoma, 25 feb. (askanews) – “Non prevedo un’iniziativa ingente da parte della Cina nella fornitura di armi alla Russia”, ha detto il presidente americano Joe Biden nel corso di un’intervista ad Abc News in cui ha, però, aggiunto che se ciò accadesse gli Stati uniti “risponderebbero”.
Poco prima, lasciando la Casa Bianca, rispondendo alla domanda su possibili preoccupazioni rispetto al rischio che la Cina possa schierarsi con Mosca nel conflitto ucraino Biden aveva risposto ai giornalisti alla Casa Bianca che “finora non ci sono prove di ciò”.
In precendenza sono emersi report dell’intelligence americana su possibili future forniture di armi, droni e artiglieria, cinesi alla Russia. La stessa intelligence, però, ha sottolineato che al momento nessuna consegna è stata effettuata.
Incalzato sulla possibile risposta di Washington in caso Pechino decidesse di fornire armi, Biden ha dichiarato che “sarebbe la stessa linea che tutti gli altri avrebbero oltrepassato. In altre parole, abbiamo imposto sanzioni dure a chiunque lo abbia fatto”.

Ucraina, via libera polacco al 10mo pacchetto sanzioni a Russia

Ucraina, via libera polacco al 10mo pacchetto sanzioni a RussiaBruxelles, 24 feb. (askanews) – A seguito delle consultazioni della Presidenza, questa sera a Bruxelles “la Polonia si è finalmente detta pronta a sostenere l’accordo sul decimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, che aveva bloccato finora, a fronte di un impegno della presidenza semestrale di turno svedese del Consiglio Ue su una serie di questioni già oggetto di accordo (sanzioni contro la Bielorussia; diamanti; report della Commissione su gomma sintetica ed eventuale rimodulazione delle sanzioni sulle relative importazioni)”. Lo riferiscono fonti diplomatiche a Bruxelles.
“Si tratta di impegni non giuridicamente vincolanti”, precisano le fonti, ma che “consentono alla Polonia di uscire in qualche modo dall’angolo in cui si era messa decidendo di bloccare l’accordo raggiunto due giorni fa dagli altri 26 Stati membri”.
A quanto si apprende, la presidenza di turno svedese lancerà a breve una procedura scritta di approvazione del pacchetto, così come era già stato concordato quasi unanimemente due giorni fa. La scadenza della procedura scritta, con l’approvazione formale del pacchetto, dovrebbe essere fissata a domattina.
La marcia indietro della Polonia consentirà all’Ue di adottare finalmente il decimo pacchetto di sanzioni contro la Russia in questa data simbolica del 24 febbraio, anche se l’approvazione formale avverrà alla scadenza della procedura scritta, con qualche ora di ritardo.
La Polonia avrebbe voluto sanzioni più dure rispetto a quelle proposte, soprattutto riguardo all’importazione di gomma sintetica dalla Russia. Varsavia aveva avanzato una controproposta unilaterale, ma nessun altro Stato membro l’aveva sostenuta, e sul tavolo era rimasto solo il compromesso proposto dalla presidenza di turno svedese di due giorni fa, su cui c’era già l’accordo di tutti i paesi restanti.

Test F1, miglior tempo per l’Alfa Romeo di Zhou

Test F1, miglior tempo per l’Alfa Romeo di ZhouRoma, 24 feb. (askanews) – Seconda giornata di test ufficiali 2023 che va ufficialmente in archivio a Sakhir per la Formula Uno con il miglior tempo a sorpresa di Guanyu Zhou con l’Alfa Romeo. 1’31″610 il crono firmato dal pilota cinese a circa mezz’ora dallo scadere, sfruttando al meglio le gomme soft nuove nella sua simulazione di qualifica. Zhou ha tolto la miglior prestazione di giornata al campione del mondo in carica Max Verstappen per soli 40 millesimi, girando però con due mescole di vantaggio rispetto ai top team. L’olandese della Red Bull ha impressionato per velocità pura sul giro secco ma soprattutto per costanza di rendimento e gestione degli pneumatici sul passo gara con tanta benzina a bordo. Capitolo Ferrari. Charles Leclerc decisamente più solido e competitivo nella sessione pomeridiana sulla lunga distanza. Il monegasco della Rossa non ha cercato il tempo, dovendosi accontentare dell’ottava piazza provvisoria in classifica a 1.115 dalla vetta e concentrandosi principalmente sulla simulazione di gara a serbatoio pieno. Segnali positivi in casa Aston Martin per Fernando Alonso, 3° a 595 millesimi dalla vetta con gomme medie . Top 5 completata dall’AlphaTauri di Nyck De Vries a 612 millesimi con gomme C4 e dalla Haas di Nico Hulkenberg a 856 millesimi con il compound più morbido (C5).

A Milano evento per celebrare Premio Sakharov a popolo ucraino

A Milano evento per celebrare Premio Sakharov a popolo ucrainoRoma, 24 feb. (askanews) – “Il Parlamento Europeo sta dalla parte della luce che vincerà sulle tenebre”. Questo è il messaggio pronunciato da un esponente del popolo ucraino presente all’evento milanese, per commemorare l’assegnazione del Premio Sakharov per la libertà di pensiero al coraggioso popolo ucraino.
“Il coraggio non è scontato. Essere o non essere. Soccombere o prendere le armi”, dice un messaggio del Consolato ucraino che è stato letto in sala. “I crimini che non smettiamo di vedere quando chiudiamo i nostri occhi, ci spingono a prendere le armi”, si aggiunge.
L’iniziativa era organizzata dal Parlamento europeo a Milano, in collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione europea, il Consolato generale ucraino a Milano, Linkiesta e la sua sezione in lingua ucraina Slava Evropi.
“Ricordare quello che è successo il 24 febbraio dell’anno scorso: tutti ci ricordiamo dove eravamo!”, ha detto Maurizio Molinari, capo dell’Ufficio del Parlamento europeo a Milano. “Come ha detto Zelensky a Bruxelles, la guerra è una guerra che hanno portato a tutti noi”, ha aggiunto ricordando che il Parlamento europeo ha chiesto anche un tribunale che giudichi i crimini commessi dalla Russia. A prendere la parola Massimo Gaudina, capo della Rappresentanza della Commissione Europea a Milano, Pina Picierno, vice presidente del Parlamento Europeo, Yaryna Grusha Possamai, scrittrice, docente di lingua e letteratura ucraina, curatrice di Slava Evropi e altre voci del popolo ucraino.
Presente in sala Lorenzo Guerini, presidente del Copasir, l’attivista Marco Cappato.

Mattarella: bene Meloni su abuso decreti legge, generano confusione

Mattarella: bene Meloni su abuso decreti legge, generano confusioneRoma, 24 feb. (askanews) – “Ho apprezzato l’iniziativa che il Presidente del Consiglio dei ministri ha di recente assunto, in dialogo con i Presidenti delle Camere, sottolineando l’abuso della decretazione d’urgenza e la circostanza che i decreti-legge siano da tempo divenuti lo strumento di gran lunga prevalente attraverso il quale i Governi esercitano l’iniziativa legislativa”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella lettera con cui ha accompagnato la promulgazione del dl Milleproroghe.
“Come ha osservato il Presidente del Consiglio – continua – un’inversione di tendenza potrà aversi con il recupero di un’adeguata capacità di programmazione legislativa da parte del Governo e di una corrispondente attitudine del Parlamento a consentire l’approvazione in tempi ragionevoli dei disegni di legge ordinaria”.
“Rispetto a questa iniziativa del Governo – scrive ancora il capo dello Stato – auspico piena collaborazione istituzionale e invito tutte le forze politiche a valutarla con senso di responsabilità. Nel rimettermi alle determinazioni che il Parlamento e il Governo intenderanno assumere a questo riguardo, nella loro autonomia costituzionalmente garantita, mi limito a osservare come sia ormai evidente il carattere frammentario, confuso e precario della normativa prodotta attraverso gli emendamenti ai decreti-legge e come questa produca difficoltà interpretative e applicative. Tutto ciò acuisce i problemi e allunga i tempi dell’attività dell’amministrazione, disorientando amministratori, cittadini e imprese”.

Covid, Rezza: dati stabili, situazione sotto controllo

Covid, Rezza: dati stabili, situazione sotto controlloRoma, 24 feb. (askanews) – “Questa settimana osserviamo una sostanziale stabilizzazione del tasso di incidenza di casi di covid-19 nel nostro Paese che si fissa a 50 casi per 100.000 abitanti. In lieve aumento invece l’Rt: siamo a 0,91, comunque al di sotto della soglia epidemica”. Lo sottolinea il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, nel consueto video a commento dei dati settimanali sulla situazione epidemiologica nel Paese. “Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva – aggiunge – è rispettivamente al 5,2% e all’1,3%. Quindi anche in questo caso stabilità rispetto alla settimana precedente. Non osserviamo quindi grandi variazioni e la situazione appare tutto sommato essere sotto controllo”.

Auto, Unrae: parco italiano invecchia inesorabilmente

Auto, Unrae: parco italiano invecchia inesorabilmenteRoma, 24 feb. (askanews) – Nell’anno da poco trascorso, sono state immatricolate 1,317 milioni di auto in Italia rispetto alla media di 2 milioni degli ultimi 30 anni: è il livello più basso dopo il fondo toccato nel 2013 con 1,304 milioni. Ma a fine anno il parco circolante era aumentato a 39,3 milioni di vetture con età media superiore a 12 anni, circa il 25% sono ante Euro 4 con oltre 17 anni di età. Il quadro che emerge dai dati pubblicati dall’UNRAE nel Book 2022 sul mercato autoveicoli in Italia, mostra un parco circolante che invecchia inesorabilmente, una quota di auto elettrificate che nel 2022 è diminuita e, ancora, un lento sviluppo della rete di infrastrutture di ricarica. Il mercato – si legge – resta condizionato da prospettive economiche negative e, ancora, dalla carenza di prodotto almeno nella prima parte dell’anno. Il confronto con l’andamento depresso registrato nel primo semestre 2022 dovrebbe, comunque, garantire una crescita a doppia cifra nella prima parte del 2023 e una sostanziale stabilità nel resto dell’anno, con una previsione di crescita del 6,3%.

Biden su inflazione Usa gennaio:Ottimista,c’è molto lavoro da fare

Biden su inflazione Usa gennaio:Ottimista,c’è molto lavoro da fareNew York, 24 feb. (askanews) – “Il rapporto di oggi mostra che abbiamo compiuto progressi sull’inflazione, ma abbiamo ancora molto lavoro da fare”, ha detto venerdì il presidente americano Joe Biden, commentando i dati sull’inflazione di gennaio. .
Biden ha ribadito che “potrebbero esserci delle battute d’arresto lungo il percorso, ma affrontiamo le sfide economiche globali da una posizione di forza. E non permetterò ai miei amici repubblicani al Congresso di minare quella forza”. Il presidente ha attaccato quei membri del GOP che lavorano per “l’abrogazione dell’Inflation Reduction Act, tagliando le tasse per i ricchi e le grandi società, tagliando i programmi critici per gli anziani e le famiglie americane”.
Il presidente ha voluto sottolineare che la sua visione sul Paese è diversa e ha detto: “quando viaggio per il paese, vedo ottimismo per quest’anno e per gli anni a venire” e ha elencato i tanti segnali di ottimismo ricevuti da famiglie, lavoratori ed anziani, tuttavia ha ribadito che “la lotta non è finita”.

Landini: aprire vertenza sulla riforma fiscale, è una priorità

Landini: aprire vertenza sulla riforma fiscale, è una prioritàRoma, 24 feb. (askanews) – Nel dibattito politico ci sono “alcune priorità da assumere: oltre ad autonomia differenziata e sanità c’è il tema della riforma fiscale su cui bisogna costruire una vera e propria vertenza”. Intervenendo al congresso dello Spi, il leader della Cgil, Maurizio Landini, ha detto che “il fisco è il patto di cittadinanza. Negli anni, progressivamente, oltre all’aumento dell’evasione c’è stato uno spostamento del peso fiscale verso una parte del Paese, generalmente quella non più ricca: lavoratori e pensionanti”.
Davanti alla platea dei pensionati della Cgil, Landini ha parlato anche di autonomia differenziata. Tema che sarà al centro del congresso della confederazione, in programma a Rimini dal 15 al 18 marzo, con l’obiettivo di dare vita a “una mobilitazione di tutto il Paese” per “la difesa dei diritti fondamentali” sanciti dalla Costituzione.
Parlando del nuovo Governo, il numero uno della Cgil ha poi ribadito che “il confronto con noi interessa il giusto. Ascolta 40 associazioni di varia natura. Non parla con Cgil, Cisl e Uil. Siamo alle prese con un Governo che vuole costruire un proprio blocco sociale di riferimento, in qualche modo non riconosce al sindacato confederale la legittimità e un ruolo per negoziare provvedimenti e riforme che definiscono l’assetto del Paese. Così la rappresentanza politica ammazza e sminuisce il ruolo della rappresentanza sociale”.
E’ inoltre tornato sull’aggressione ad alcuni studenti del liceo Michelangelo di Firenze e alla lettera della preside di un altro istituto. “Trovo singolare che un ministro che si è vantato di qualificare il merito, invece di riconoscere l’atto di merito della preside che ha scritto una lettera ai suoi studenti abbia addirittura annunciato la possibilità di una sanzione verso chi svolge il suo ruolo e il suo compito, che dovrebbero essere riconosciuti”, ha affermato nel condannare “l’atto squadristico” nei confronti degli studenti.
Vis