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Tag: Sanremo 2023

Migranti, mons. Baturi (Cei): ci preoccupano misure governoMigranti/Migranti, la Cei: ci preoccupano le misure del governo

Migranti, mons. Baturi (Cei): ci preoccupano misure governoMigranti/Migranti, la Cei: ci preoccupano le misure del governoRoma, 27 set. (askanews) – “Siamo preoccupati, perché i minori hanno bisogno di una maggiore tutela così come le donne”, così il segretario generale della Cei, monsignor Giuseppe Baturi in una conferenza stampa al termine dei lavori del Consiglio permanente della Cei, sui nuovi provvedimenti sull’immigrazione che si appresta a varare il governo e che prevedono anche misure detentive che riguarderebbero anche donne e minori.

Un’aggiunta di tutela, ha spiegato il Segretario generale della Cei, che “è necessaria proprio nei riguardi dei minori non accompagnati, verso i quali occorre avviare, invece, una riflessione con le comunità locali, con le regioni. E’ necessario conoscere le loro storie individuali, proteggerli anche attraverso, per esempio, uno staff di professionisti e figure capaci di accompagnarli”, è stata la richiesta di mons. Baturi. “Misure semplicemente detentive pensiamo non raggiungono lo scopo del rispetto della dignità dell’uomo. Soprattutto se non sono accompagnate da altre misure”, ha poi detto parlando con i giornalisti.

Baturi ha, quindi, auspicato un dialogo “con la società civile e la Chiesa, con le autonomie locali ed il mondo del terzo settore per rispondere adeguatamente a queste problematiche che, ripeto – ha detto – sono di difesa della dignità dell’uomo attraverso azioni che anche il Papa ha recentemente chiesto e che si potrebbero racchiudere in quattro parole: accogliere, proteggere, promuovere e integrare”. “Non si può – ha quindi concluso il presule – ridurre la gestione di questo fenomeno solo in una misura di contenimento di tipo solo detentivo o in vista di una azione solo di rimpatrio”.

Fisica, l’antimateria è attratta dalla gravità come la materia

Fisica, l’antimateria è attratta dalla gravità come la materiaRoma, 27 set. (askanews) – L’antimateria è soggetta alla stessa attrazione gravitazionale della materia. Lo mostra la prima misura di interazione gravitazionale tra materia e antimateria, in questo caso atomi di antidrogeno, nel campo di gravitazione terrestre realizzata dalla collaborazione scientifica dell’esperimento ALPHA al Cern – di cui fa parte anche l’Infn Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – nel corso della presa dati del 2022. I risultati sono pubblicati sulla rivista “Nature” del 28 settembre. Il valore ottenuto è compatibile, dentro gli errori sperimentali, con le previsioni della relatività generale di Einstein.

“Sebbene l’interazione gravitazionale tra materia e antimateria sia stata oggetto di speculazioni teoriche sin dalla scoperta di quest’ultima nel 1928, è la prima volta che un esperimento mostra di essere sensibile agli effetti della gravità su atomi di antimateria, in particolare di antidrogeno”, sottolinea Germano Bonomi, professore all’Università di Brescia, associato all’Infn e membro della Collaborazione ALPHA. “È una misura a cui la comunità dell’Antimatter Factory al Cern sta lavorando da quasi due decenni e come collaborazione ALPHA siamo quindi molto contenti di esserci finalmente riusciti”, conclude Bonomi. Nell’apparato sperimentale utilizzato per la misura, chiamato ALPHA-g, gli atomi di antidrogeno, una volta creati, vengono intrappolati, grazie a un campo magnetico, in una trappola verticale, tra due bobine che determinano rispettivamente le barriere di potenziale magnetico inferiore e superiore. La strategia sperimentale – spiega L’Infn – è basata sul bilanciamento della forza gravitazionale con quella magnetica ed è concettualmente semplice: intrappolare e accumulare atomi di antidrogeno nella regione desiderata, per poi rilasciarli lentamente abbassando i potenziali magnetici superiore e inferiore della trappola verticale, e cercare quindi di misurare qualsiasi influenza della gravità sul loro movimento quando fuggono e si annichilano sulle pareti dell’apparato. L’effetto della gravità si manifesta come una differenza nel numero di eventi di annichilazione dagli antiatomi che sfuggono attraverso la parte superiore o inferiore della trappola.

“È stato appassionante partecipare a questa ricerca, e in un laboratorio come il Cern dove è possibile trovare i migliori scienziati e le migliori scienziate al mondo”, commenta Marta Urioni, dottoranda dell’Università di Brescia e membro della collaborazione ALPHA. “Ho potuto contribuire sia alla fase sperimentale di raccolta dei dati, sia a quella dell’analisi per l’estrazione del risultato che, dentro gli errori sperimentali, è in linea con quanto atteso dalla Relatività generale”, conclude Urioni. Dal momento che esistono scenari teorici che prevedono una violazione seppure molto piccola dell’accelerazione di gravità tra materia e antimateria, dopo aver determinato il segno e la grandezza approssimativa dell’accelerazione, i prossimi anni saranno dedicati a migliorare la misura sperimentale.

“Il livello di precisione non è ancora tale da dire qualcosa di nuovo sulla gravità rispetto a quanto già sappiamo”, spiega Simone Stracka, ricercatore dell’Infn di Pisa e membro della collaborazione ALPHA. “In futuro, la sfida sarà quella di verificare con maggior precisione le previsioni teoriche. Oltre alla nostra collaborazione ALPHA, anche altri esperimenti al Cern, come AEgIS e GBAR, stanno portando avanti questo tipo di ricerca e quindi ci aspettiamo presto nuovi progressi”, conclude Stracka.

Barolo en primeur, Ascheri: le Langhe del vino fanno squadra

Barolo en primeur, Ascheri: le Langhe del vino fanno squadraMilano, 27 set. (askanews) – “Quasi cento cantine hanno deciso di donare le proprie bottiglie in vari formati per la nuova edizione di Barolo en primeur: questo risultato straordinario dimostra che le Langhe del vino fanno squadra e puntano insieme verso un obiettivo comune”. Lo ha dichiarato Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Langhe e Dogliani, in merito alla terza edizione dell’asta solidale che si terrà il 27 ottobre al Castello di Grinzane Cavour (Cuneo).

“Il grande successo della scorsa edizione, grazie a cui abbiamo raccolto importanti fondi per la Scuola Enologica, dedicati alla formazione e alla ricerca, sono il primo passo di un percorso che intendiamo sostenere con forza anche nei prossimi anni” ha aggiunto Ascheri, parlando di “un progetto capace di sfruttare anche la forte spinta di un mercato che apprezza sempre di più il Barolo e il Barbaresco sia per la grande qualità del vino, sia per la possibilità di investimento, che nell’en primeur trova una delle migliori opportunità di realizzazione”.

Dave for young: la musica per accendere un faro sul disagio giovanile

Dave for young: la musica per accendere un faro sul disagio giovanileMilano, 27 set. (askanews) – Accendere un faro sul disagio mentale e psichico che tanti adolescenti vivono ogni giorno. È questo il presupposto con cui l’associazione Aiutiamoli Odv e Fondazione Aiutiamoli Onlus, con il supporto creativo dell’Istituto europeo di design e in rete con il Comune di Milano, hanno organizzato Dave for young, evento musicale a scopo benefico in programma al Teatro Dal Verme il 30 settembre.

Negli ultimi due anni, anche a seguito della pandemia da Covid, si è acceso un riflettore sempre più ampio sulla sofferenza adolescenziale, un fenomeno già esistente e per troppo tempo sottovalutato. I dati appena diffusi da Ospedale Bambino Gesù di Roma parlano, nell’ultimo anno, di 387 casi di accesso in emergenza al Pronto Soccorso per tentato suicidio e ideazione suicidaria tra i giovani e i giovanissimi (15 anni l’età media, per il 90% ragazze), sotolineando l’aumento esponenziale, da anni, di casi di depressione e disturbi d’ansia che portano ad atti di autolesionismo e impulsività. Anticipando la Giornata mondiale della salute mentale (10 ottobre), l’evento Dave for young vuole essere una serata di divertimento e uno spunto di riflessione per i giovani, le famiglie e gli addetti ai lavori, ricordando Davide, Dave per gli amici, un ragazzo che amava la musica e in particolare la sua chitarra elettrica. A un certo punto incontra delle difficoltà e cade nel drammatico tunnel delle dipendenze da cui non riesce a uscire compiendo un gesto estremo. Per volontà del suo papà, dalla sua passione e dalla sua storia, è nato l’evento Dave for young.

Attraverso momenti di discussione e momenti musicali in set live acustici, gli artisti sul palco del Dal Verme saranno i portavoce di un messaggio di vicinanza e sostegno a chi convive con paure e disagi, affinché i giovani non si sentano più soli e inadeguati. Confermata, tra gli altri, la presenza del collettivo Bnkr 44 e della band Disco Club Paradiso. Tutto il ricavato della vendita dei biglietti – a cura di Ticketone – andrà a una raccolta fondi per nuove attività territoriali suddivise nel supporto psicologico ai giovani, nel sostegno genitoriale e nel finanziamento di alcune borse di studio in percorsi artistici. La raccolta fondi resterà aperta un anno, attraverso una piattaforma di crowdfunding, che verrà lanciata dagli organizzatori la sera stessa.

Torna a Monza Kernel Lab, il festival della luce

Torna a Monza Kernel Lab, il festival della luceMilano, 27 set. (askanews) – Monza torna ad essere la capitale della luce. Il 29 e 30 settembre il cortile del Liceo Artistico Nanni Valentini s’illuminerà per una nuova edizione del Kernel Monza Lab /023 – New Media Light Art Festival, kermesse artistica internazionale giunta alla sua 13ma edizione, la terza in terra monzese, promossa dall’associazione culturale AreaOdeon in collaborazione con il Comune di Monza e il supporto di Gruppo Acinque. Una due giorni intensiva tra performance live di musica elettronica e visual mapping, installazioni di luce, un convegno e laboratori legati alle nuove tendenze espressive dell’arte contemporanea nell’ambito di luce, suono, immagine e interattività. La prestigiosa corte del Liceo Artistico della Villa Reale Nanni Valentini si trasformerà per due serate, dalle 19 a mezzanotte e mezza, in un palcoscenico artistico a cielo aperto dove performance live di musica elettronica e visual mapping a cura di artisti affermati e giovani talenti selezionati tramite bando, coinvolgeranno il pubblico in un’esperienza inedita e suggestiva.

Migranti, mons. Baturi (Cei): ci preoccupano misure governo

Migranti, mons. Baturi (Cei): ci preoccupano misure governoRoma, 27 set. (askanews) – “Siamo preoccupati, perchè i minori hanno bisogno di una maggiore tutela così come le donne”. Così il segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Baturi in una conferenza stampa al termine dei lavori del Consiglio permanente della Cei, sui nuovi provvedimenti sull’immigrazione che si appresta a varare il governo e che prevedono anche misure detentive che riguarderebbero anche donne e minori.

Una aggiunta di tutela, ha spiegato il Segretario generale della Cei che “è necessaria proprio nei riguardi dei minori non accompagnati veros i quali occorre avviare, invece, una riflessione con le comunità locali, con le regioni. E’ necessario conoscere le loro storie individuali, proteggerli anche attraverso, per esemio, uno staff di professionisti e figure capaci di accompagnarli”, è stata la richiesta di mons. Baturi. “Misure semplicemente detentive pensiamo non raggiungono lo scopo del rispetto della dignità dell’uomo. Soprattutto se non sono accompagnate da altre misure”, ha poi detto paarlndo con i giornalisti.

Baturi ha, quindi, auspicato un dialogo “con la società civile e la Chiesa, con le autonomie locali ed il mondo del terzo settore per rispondere adeguatamente a queste problematiche che, ripeto, – ha detto – sono di difesa della dignità dell’uomo attraverso azioni che anche il Papa ha recentemente chiesto e che si potrebbero racchiudere in quattro parole: accogliere, proteggere, promuovere e integrare”. Non si può – ha quindi concluso il presule – ridurre la gestione di questo fenomeno solo in una misura di contenimento di tipo solo detentivo o in vista di una azione solo di rimpatrio”.

Vino, Raviola: risultato importante portare Barolo en primeur a Londra

Vino, Raviola: risultato importante portare Barolo en primeur a LondraMilano, 27 set. (askanews) – “Londra è uno delle principali piazze per i vini di qualità: portare Barolo en primeur su quel palcoscenico è un risultato di grande valore, che apre a nuove prospettive. Raggiungere la City non sarebbe stato possibile senza la partnership con Christie’s, la più importante casa d’asta al mondo, che collabora con Barolo en primeur fin dalla prima edizione e che quest’anno ha permesso di alzare ulteriormente l’asticella, ospitando l’asta nella sua sede inglese e promuovendola in prima persona sui propri canali”. Lo ha affermato Ezio Raviola, presidente di Fondazione Cassa Di Risparmio di Cuneo (CRC), tra i promotori della terza edizione dell’asta solidale che si terrà il 27 ottobre al Castello di Grinzane Cavour (Cuneo)

“Possiamo dire senza timore che Barolo en primeur, in sole tre edizioni, si è imposto come uno degli eventi più significativi per il mondo del vino a livello internazionale” ha proseguito, sottolineando che si tratta di “un’occasione unica per promuovere nel mondo un’eccellenza del nostro territorio e nel contempo, raccogliere importanti risorse a sostegno di iniziative benefiche”. Fondazione Crc è proprietaria della vigna “Cascina Gustava” situata proprio sotto il famoso Castello di Grinzane Cavour, sede dell’Enoteca regionale piemontese. Il vigneto di quasi 4 ettari è da sempre utilizzato dalla Scuola Enologica di Alba e quest’anno andranno all’asta andranno 12 barrique dell’annata 2022 prodotte proprio qui.

Festa dei Nonni a Cinecittà World: ingresso gratuito per gli over 60

Festa dei Nonni a Cinecittà World: ingresso gratuito per gli over 60Roma, 27 set. (askanews) – La Festa dei Nonni arriva un giorno in anticipo a Cinecittà World. Il Parco divertimenti del cinema e della TV di Roma celebra l’importanza dei nonni nelle nostre vite domenica 1 ottobre.

Per l’occasione il Parco regala l’ingresso gratuito – da attivare sul sito – a tutti i nonni e le nonne over 60 che vorranno trascorrere una giornata speciale con i propri nipoti. “Sbaglia chi pensa che un parco divertimenti sia solo un luogo per bambini e ragazzi – commenta l’amministratore delegato Stefano Cigarini – a Cinecittà World gli anziani possono rivivere, passeggiando in tranquillità, 80 anni di storia del cinema: dalle scenografie di Cabiria, primo kolossal Italiano, con sceneggiatura originale di Gabriele D’Annunzio, a quelle dei grandi peplum come Ben Hur o Cleopatra, dal set di Gangs of New York, capolavoro di Martin Scorsese agli oggetti di scena originali de Il Gladiatore, passando i set degli Spaghetti Western o pezzi originali dei film di Fellini o Tornatore”.

La Festa dei Nonni è stata ufficializzata dal Parlamento italiano il 31 luglio 2005.

Tripodi inaugura ad Atene anno scolastico Scuole italiane estero

Tripodi inaugura ad Atene anno scolastico Scuole italiane esteroRoma, 27 set. (askanews) – Il Sottosegretario di Stato agli Esteri Maria Tripodi ha aperto oggi la Cerimonia di inaugurazione dell’a.s. 2023/24 per le 30 Scuole italiane all’estero attive nell’emisfero boreale: “L’istruzione è un tema fondamentale per la diplomazia culturale e per la politica estera del nostro Paese. La scuola italiana all’estero è stata uno dei primi strumenti di trasmissione della lingua e della cultura italiana nel mondo e consente oggi di promuovere strategie e innovazioni didattiche, insieme al nostro patrimonio culturale e al nostro sistema di valori, ispirati alla Costituzione”.

Come si legge in un comunicato della Farnesina, l’evento – ospitato dalla Scuola statale italiana di Atene – ha visto la partecipazione del Segretario Generale del Ministero dell’Istruzione e degli Affari Religiosi greco Odysseas Zoras e dell’Ambasciatrice d’Italia in Grecia Patrizia Falcinelli, oltre al Direttore Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale Alessandro De Pedys. “La scuola è strumento utile sia per mantenere il legame con la nostra identità culturale sia, come accade sempre più frequentemente, per attrarre studenti che scelgono l’Italia non solo perché affascinati dalla nostra lingua e cultura, ma anche perché interessati a un modello formativo che fa dell’inclusività, della democrazia e della non discriminazione i suoi aspetti fondanti” ha concluso Maria Tripodi, dopo aver letto anche il messaggio di saluto rivolto agli studenti da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il Sistema della Formazione Italiana nel Mondo, che comprende 53 scuole italiane, è una rete diffusa in maniera capillare in tutti i continenti e coinvolge oltre 300.000 studenti italiani e stranieri.

Bergamo, via al cantiere per la GAMeC: nuovi spazi e linguaggi

Bergamo, via al cantiere per la GAMeC: nuovi spazi e linguaggiMilano, 27 set. (askanews) – Trasformare il Palazzetto dello Sport di via Pitentino in un museo di arte moderna e contemporanea, in grado di intercettare i nuovi linguaggi e le nuove forme dell’arte, senza eseguire demolizioni radicali e con una visione ambiziosa del futuro culturale della città: parte il grande cantiere che il Comune di Bergamo ha voluto per realizzare la nuova GAMeC, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea della città, da anni ormai alla ricerca di una nuova sede che le consenta di adeguarsi, a circa 32 anni dalla sua nascita, alle esigenze dell’oggi, profondamente diverso rispetto al lontano 1991. Prosegue, quindi, l’ambizioso piano urbanistico che punta a rifunzionalizzare il vecchio palasport della città, struttura sportiva che sarà sostituita dal nuovo Palazzo dello Sport che sorgerà al posto del Palacreberg e dall’Arena da 6500 posti in fase di costruzione nel nuovo complesso Chorus Life, che il gruppo COSTIM sta realizzando tra via Serassi e via Bianzana. L’intervento ha un costo complessivo intorno ai 18 milioni di euro, di cui oltre 6,4 provenienti da un finanziamento PNRR – nell’ambito del bando rigenerazione urbana. Altrettanto significativa è la partecipazione di Intesa Sanpaolo, con il gruppo bancario a garantire, nell’ambito del proprio Progetto Cultura, un contributo di 6 milioni di euro in modalità Art Bonus per poter convertire il vecchio palazzetto nella nuova Galleria. Il progetto Per quel che riguarda la struttura, il progetto della GAMeC conferma il mantenimento della forma dell’impianto sportivo che dimostra però tutto il suo mezzo secolo di vita. Verranno demolite le tribune e sarà realizzata al suo interno una grande ‘lanterna’ — che conterrà la parte espositiva — attraverso la realizzazione di solai intermedi e sfruttando l’altezza dell’attuale campo di gioco. Oltre a questo nuovo ‘white cube’ e si prevede anche un ristorante, un bar, un bookshop e tutti i servizi funzionali a un museo. La superficie complessiva quasi triplicherà: dagli attuali 2.200 metri quadrati a poco meno di 6.000. Confermando e ripulendo dai volumi aggiuntivi il contenitore a pianta ellittica e mantenendo la posizione dell’ingresso verso piazzale Oberdan, il progetto trasforma l’attuale avancorpo, ne mantiene il sedime e lo abbassa in altezza in modo da costruire un portale che consente allo spazio pubblico di ‘fluire’ all’interno dell’edificio. Si crea così il foyer del museo, una vera e propria piazza coperta interna a tutta altezza, uno spazio aperto, attraente e in armonia con la nuova piazza esterna, disegnata da sedute, una fontana a giochi d’acqua e dei piccoli gazebo commerciali. L’area espositiva del museo, in verità, inizierà già al piano terreno: il foyer a tutta altezza è pensato come uno spazio multifunzionale attrezzato per esposizioni di opere di grandi dimensioni.

Questo spazio ospita inoltre il bookshop e salette didattiche informali per attrarre il pubblico più giovane. In posizione opposta all’ingresso sono collocati gli uffici del museo e uno spazio commerciale che si affaccia verso quello che è destinato a divenire lo studentato dell’area Montelungo-Colleoni. Uno scalone centrale scava l’ingresso al museo al primo e secondo livello con la galleria per esposizioni permanenti, ricavata, questa, all’interno del volume opalino che presenta una serie di pannellature modulari mobili capaci di creare ambienti più o meno grandi e più o meno illuminati. Esposizioni permanenti e mostre temporanee sono comunque accessibili separatamente in modo da non ostacolare l’accesso al museo durante l’allestimento delle mostre. Scale di sicurezza e ascensori posizionati simmetricamente completano il sistema di accessibilità e vie di fuga. All’ultimo piano è stato inoltre ricavato un volume che ospita un ristorante panoramico, accessibile dall’esterno anche quando il museo è chiuso. Il nuovo volume si affaccia su un ampia terrazza panoramica in copertura. Il nuovo museo rappresenterà, quindi, anche un punto di vista nuovo su Bergamo, grazie a questa terrazza panoramica che dà sui tetti della città ed è la conclusione di questo percorso che si snoda attraverso la memoria dell’edificio, dentro l’arte, e poi finalmente a vedere la città ed a godere la bellezza soprattutto di Città Alta. Il porsi prima alla scala della città rappresenta uno dei punti di forza del progetto e della sua destinazione, in uno degli ambiti che vedrà nei prossimi anni una delle trasformazioni più radicali a Bergamo, con i nuovi interventi previsti sulla caserma Montelungo, destinata a sede universitaria, e l’allargamento del parco Suardi con l’acquisizione degli orti di San Tomaso e la riqualificazione dell’ex Canossiane. A queste nuove trasformazioni si affianca la presenza di un’istituzione culturale tra le più importanti della città quale la vicina Accademia Carrara. Interventi vengono previsti anche nello spazio urbano che circonda l’edificio per migliorare l’accesso allo stesso museo. Coinvolgeranno l’incrocio con via della Muraine, davanti alla vecchia caserma e, dalla parte opposta, tra via San Tomaso, Cesare Battisti e Borgo Santa Caterina, con il rifacimento della pavimentazione per meglio sottolineare la ricucitura delle parti che li delimitano e definiscono. Per poter avviare i lavori, è stato necessario prevedere un’area di cantiere che limitasse il più possibile i disagi a residenti e zone esterne al vecchio palazzetto. Perciò, il Comune ha deciso di mantenere tutti i posti per residenti disponibili, da sempre molto significativi per la zona, sacrificando i pochi posti blu che si trovano in via Pitentino – anche in ragione di ben due parcheggi convenzionati che affacciano proprio sulla via – che diventano, per mantenere il saldo positivo, gialli. Sarà però necessario chiudere al transito la strada che lambisce a sud il palazzetto – a eccezione di una piccola parte che rimane fruibile per consentire ingresso e uscita dall’unico cancello che affaccia sulla via – e occupare una piccola parte del piazzale antistante il palasport. Il cantiere è stato aggiudicato dall’impresa Manelli, che ha sede a Monopoli (BA). I lavori avranno durata di circa 2 anni: vista la provenienza di fondi dal PNRR, il termine dei lavori è legato alla scadenza del 2026, come previsto dagli accordi nell’ambito del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza. Le dichiarazioni Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo: ‘Il progetto di trasformazione dell’attuale Palazzetto dello Sport concretizza l’ambizione di fare della GAMeC un punto di riferimento di rilievo internazionale per l’arte moderna e contemporanea, dotandola di una sede funzionale tanto alle grandi esposizioni quanto a laboratori, convegni e attività didattiche. Il progetto si avvale di un rilevante contributo di Intesa Sanpaolo, che ci preme ringraziare, e si iscrive nella più estesa qualificazione di un intero quadrante della città. Va quindi letto insieme alla rigenerazione della caserma Montelungo e dello Stadio, all’ampliamento del Parco Suardi e all’apertura al pubblico degli Orti di San Tomaso, con la ristrutturazione del Principe di Napoli e alla realizzazione di un percorso ciclo-pedonale che dal Sentierone arrivi appunto alla nuova GAMeC e all’Accademia Carrara: il tutto all’insegna della cultura e del tempo libero, come previsto dal PGT del 2010. Infine, io credo, che questo sia uno degli interventi salienti nell’ambito della Capitale Italiana della Cultura 2023, uno degli aspetti più significativi della legacy dell’anno speciale della nostra città.’ Paolo Maria Vittorio Grandi, Chief Governance Officer Intesa Sanpaolo: ‘Il sostegno alla nuova GAMeC è la conferma, per Intesa Sanpaolo, del ruolo speciale ricoperto dalla città di Bergamo nel nostro Gruppo, ed è questo lo spirito che ci ha visto sostenitori del progetto Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023. Per la nostra banca lo sviluppo di progetti culturali come la GAMeC significa favorire la crescita delle persone e della coesione della comunità e generare ricadute in termini economici e occupazionali. Riteniamo queste componenti fondanti della nostra funzione di banca.’

Lorenzo Giusti, Direttore GAMeC: ‘L’apertura del cantiere della nuova GAMeC segna un passaggio fondamentale nel percorso di crescita del museo, scandito in questi ultimi anni da alcune tappe significative. Penso all’adozione di nuove strategie per la valorizzazione delle collezioni pubbliche, il rafforzamento della programmazione estiva con le mostre ‘site specific’ di importanti artisti internazionali in Palazzo della Ragione, la crescita progressiva e il successo della Trilogia della Materia, l’apertura nel 2020 e il consenso della piattaforma digitale Radio GAMeC, la messa a sistema delle attività didattiche. Tutti traguardi che non sarebbero stati possibili senza l’impegno del Comune di Bergamo e di Tenaris, e senza la consistente crescita parallela del numero di aziende intervenute a sostegno delle attività della Galleria e della rete di prestigiosi musei partner nazionali e internazionali con cui è stato possibile condividere progetti e produzioni. Credo che la GAMeC sia oggi un museo maturo, che ha tenuto fede all’impegno di restare sempre audace – come ci eravamo promessi nel 2018 – con una solida base di pubblico e con un posizionamento europeo ormai consolidato, pronto a fare quell’ulteriore salto di scala e di accoglienza del pubblico che i nuovi spazi potranno favorire’.