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Tag: Sanremo 2023

Vino, il 27 ottobre torna l’asta solidale Barolo en primeur

Vino, il 27 ottobre torna l’asta solidale Barolo en primeurMilano, 27 set. (askanews) – Dopo aver raccolto quasi un milione e mezzo di euro nelle prime due edizioni a favore di 37 progetti e iniziative benefiche, Barolo en primeur torna il 27 ottobre al Castello di Grinzane Cavour (Cuneo), per una nuova edizione della grande asta solidale promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e da Fondazione CRC Donare ETS, in collaborazione con il Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. L’obiettivo è quello di finanziare attività sociali attraverso l’asta solidale delle barrique di Barolo Vigna Gustava (che sorge ai piedi del Castello e fu vinificata dal Conte Camillo Benso) e i lotti comunali di Barolo e Barbaresco, due dei “fine wine” italiani più apprezzati al mondo.

L’asta vedrà collezionisti e filantropi presenti nelle sale dello splendido maniero piemontese, o collegati in live streaming dalla sede di Christie’s a New York e, quest’anno, anche da quella di Londra. Il successo internazionale dell’evento, infatti, porterà l’asta anche nella capitale inglese, una delle più importanti città al mondo per consumo di vini di pregio, nonché luogo in cui la celebre casa d’aste fu fondata nel 1766. Quest’anno all’asta andranno 12 barrique di Barolo Vigna Gustava 2022, vinificate a cura del Laboratorio Enosis Meraviglia di Donato Lanati, ognuna realizzata in maniera separata “per conferire a tutte una personalità differente e unica, frutto anche dell’avvenuta parcellizzazione della vigna in base all’esposizione, all’altitudine e all’età delle viti”. A ciascuna barrique è annesso, sotto forma di video, un commento di Antonio Galloni, celebre critico enologico e Ceo di Vinous, che ogni anno valuta la qualità e le caratteristiche di questo Barolo. Undici barrique saranno associate all’asta solidale il 27 ottobre e il ricavato sarà interamente devoluto ad associazioni no profit e enti del terzo settore per progetti e iniziative sociali nei settori della salute, della ricerca, delle arti, dell’inclusione sociale, della promozione culturale e della sua salvaguardia. Il dodicesimo lotto verrà invece battuto durante l’asta mondiale del Tartufo Bianco d’Alba a novembre, sempre dal Castello di Grinzane Cavour e in live streaming con Hong Kong, e il ricavato andrà alla charity internazionale “Mother’s Choice”, che opera dal 1987 in favore dei bambini orfani e delle giovani donne in difficoltà.

Inoltre Barolo en primeur vedrà la partecipazione di un centinaio di produttori del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, che doneranno al progetto 1.336 bottiglie di Barolo e Barbaresco della vendemmia 2022: 1.034 esemplari da 0,75 litri, 242 magnum e 60 Jeroboam. Le Cantine partecipanti si uniranno sotto il nome del Comune di produzione, completando l’asta con 10 lotti comunali composti da bottiglie soprattutto di grandi formati, più pregiate per il loro valore sia economico che collezionistico. L’asta dei lotti comunali inizierà online già venerdì 6 ottobre, estendendo così l’arco temporale per presentare offerte. La chiusura avverrà, però, sempre il 27 ottobre al Castello di Grinzane Cavour, ancora una volta scandita dall’iconico colpo di martello di Cristiano De Lorenzo, direttore di Christie’s Italia. Non solo, con “Barolo en primeur Exclusive Tasting”, da venerdì 20 a venerdì 27 ottobre, 25 tra i migliori produttori delle Langhe apriranno al grande pubblico le porte delle loro Cantine per delle degustazioni esclusive di Barolo e Barbaresco en primeur 2022, proprio quelle bottiglie che saranno poi battute all’asta il 27 ottobre. Un’occasione straordinaria che per la prima volta permetterà agli appassionati di avvicinarsi in prima persona all’”esclusivo” mondo dell’en primeur.

Dopo Giuseppe Penone e Michelangelo Pistoletto, quest’anno l’etichetta delle bottiglie di Barolo all’asta sarà realizzata dalla celebre pittrice nigeriana Otobong Nkanga.

Schlein: Pd chiede mettere in Costituzione appartenenza Italia a Ue

Schlein: Pd chiede mettere in Costituzione appartenenza Italia a UeRoma, 27 set. (askanews) – “Una cosa è molto chiara: se sei ambiguo sulla prospettiva europea poi quando c’è da fare le discussioni non conti. Se non ci credi non conti. Noi invece ci crediamo eccome”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein presentando il disegno di legge dei democratici per inserire l’appartenenza dell’Italia all’Ue nell’articolo 11 della Costituzione. Insieme a lei Chiara Braga, Enzo Amendola, Giuseppe Provenzano, Piero De Luca.

“Non c’è una sola sfida su cui ci giochiamo il futuro che sia risolvibile soltanto dentro i confini nazionali”, ha aggiunto la Schlein. “Pensate alla crisi climatica, alla questione migratoria, alla contraddizione di essere un mercato interno all’interno del quale si trovano paradisi fiscali”.

Rocco Hunt annuncia l’uscita del singolo “Pe’ vula’ nata vota”

Rocco Hunt annuncia l’uscita del singolo “Pe’ vula’ nata vota”Milano, 27 set. (askanews) – “Qualche mese fa ho scritto questa canzone. Mi è uscita dal profondo del cuore e in queste ultime settimane, purtroppo, le parole di questo testo sono ritornate ad essere molto attuali. Troppi ragazzi hanno perso la vita ingiustamente in questo gioco di potere, dove alla fine… nessuno vince. Quando sono stato a visitare le carceri minorili di Airola e a Nisida, ho visto negli occhi di quei ragazzi qualcosa che li accomunava: dopo aver sbagliato avrebbero dato tutto “Pe’ vula’ nata vota”. Con questo brano vorrei arrivasse un grido di speranza forte e chiaro: è meglio una capanna dove si ride che un castello dove si piange. Il sogno di una vita migliore che ci viene propinato sui social è solo un’effimera illusione. A volte si sta meglio con poco e spesso me lo dimentico anch’io.” Con queste parole affidate ai social Rocco Hunt annuncia l’uscita, a sorpresa, su tutte le piattaforme digitali di un nuovo brano dal titolo “Pe’ vula’ nata vota” venerdì 29 settembre. Con questo brano Rocco Hunt torna al conscious rap di cui è uno dei principali esponenti in Italia per trattare un tema che gli è da sempre molto caro. Usando tutta la forza della lingua napoletana, l’artista parla direttamente ai giovani che acciecati da modelli sbagliati, cedono alle lusinghe della criminalità e troppo spesso, per futili motivi, spezzano la vita di altri ragazzi e finiscono nelle carceri minorili.

Con parole potenti ed emozionanti il rapper salernitano Rocco Hunt, nato e cresciuto in una delle periferie urbane a rischio e scenario di questo tipo di avvenimenti, si rivolge a questi ragazzi come un fratello maggiore che, al bivio, ha scelto la strada del sacrificio e dell’onestà e li sprona a costruirsi una vita libera dalle dinamiche di una guerra insensata dove non ci sono vincitori. Nel brano viene citata, a ricordo di tutte le giovani vittime innocenti che hanno perso la vita, Annalisa Durante una ragazza di 14 anni uccisa nel 2004 per errore da un ragazzo poco più grande di lei in uno scontro tra clan nelle strade di Forcella a Napoli che nel suo diario scriveva: “le strade mi fanno paura. Sono piene di scippi e rapine. Quartieri come i nostri sono a rischio…ci sono i ragazzi che si buttano via e si drogano senza motivo”.

Rocco Hunt ha scritto “Pe’ vula’ nata vota” mesi fa con il musicista e producer Valerio Nazo, mosso dall’esigenza di accendere una luce su un tema a lui molto caro e raggiungere le nuove generazioni con un messaggio importante. I recenti avvenimenti dove hanno perso la vita Francesco Pio Maimone, freddato nel pieno della movida di Mergellina lo scorso marzo da un proiettile esploso dal rampollo di una nota famiglia criminale per futili motivi, e Giovanbattista Cutolo, musicista di 24 anni, ucciso a colpi di pistola a fine agosto da un sedicenne in piazza Municipio a Napoli per una lite per un parcheggio, rendono oggi questo brano ancora più attuale e necessario.

Omar Pedrini festeggia i 35 anni di carriera con la sua band

Omar Pedrini festeggia i 35 anni di carriera con la sua bandMilano, 27 set. (askanews) – Omar Pedrini, una delle penne più influenti del panorama cantautorale italiano, festeggia i 35 anni di carriera tornando sulle scene insieme alla Omar Pedrini Band, con la prima parte di un tour che si rivelerà speciale, nostalgico e potente.

Avrà infatti inizio da Firenze (Viper Club) il 27 ottobre, per proseguire poi in tutta la Penisola, la prima parte di Omar Pedrini 35, dai Timoria ad oggi: Goodbye rock’n’roll, che sarà l’ultimo tour rock dell’artista bresciano, prima di un nuovo disco che segnerà un cambiamento di rotta nella carriera e nello stile de “Lo zio Rock”, come amano definirlo i fan di seconda generazione. Il tour sarà quindi anche l’ultima occasione per ascoltare i suoi successi, brani cult che hanno segnato 35 anni di carriera, dai Timoria a oggi. Non mancheranno infatti le canzoni tratte da “Viaggio Senza Vento” e “2020 Speedball”, fino ai dischi che lo hanno riportato in auge con l’aiuto della ignition di Noel Gallagher nella sua fase inglese con “Che Ci Vado A Fare A Londra” e “Sospeso”.

«Mi sono sempre dato in pasto al mio amato pubblico totalmente, “anema e core” e, quando ho interrotto, è stato proprio per “il core” malandrino, che mi ha costretto a lunghi stop negli ultimi 20 anni. Ma da Guerriero quale vengo definito, ho sempre un grande entusiasmo all’idea di tornare sul palco. Stavolta è ancora più importante l’occasione , perché festeggio 35 anni di carriera. Sarà bello sentire per l’ennesima volta l’odore di quei palchi sui quali ritroverò il mio sudore, talvolta il mio sangue, ma anche tantissimi ricordi di una vita spesa per il rock’n’roll e in cui spero di rivedere tanti volti amici e amici nuovi. Anche perché sarà il mio “ultimo giro di rock’n’roll”: ho deciso di guardare in faccia il mio futuro e dedicarmi a un nuovo me, portando nella mia carriera qualcosa di completamente nuovo e che, in questo momento della mia vita, rappresenta meglio la mia crescita artistica e personale.» – commenta Omar Pedrini. Con cantautore bresciano sul palco ci sarà l’ormai rodata Omar Pedrini Band, formata da Carlo “Octopus” Poddighe (chitarra, tastiera e voce), Stefano Malchiodi (batteria), Mirco Pantano (basso e voce), Davide Apollo (voce), Simone Zoni (chitarra e voce). Una vera e propria rock family che va dai 25 anni ai 56 (di Omar), e che da ormai 12 anni lo accompagna nei concerti.

Il tour sarà anticipato da un nuovo estratto da “Sospeso”, l’ultimo album di Omar Pedrini per Virgin Music LAS (Universal Music Italia): la preghiera rock (l’ultima) dal titolo “Dolce Maria”. Il tour è organizzato da IMARTS (International Music and Arts). I dettagli sulle prevendite saranno resi noti a breve sui canali ufficiali di Omar Pedrini e su www.internationalmusic.it. A questa prima parte del tour, seguirà una seconda invernale, che sarà annunciata sui canali ufficiali dell’artista. Sarà annunciata inoltre a breve una grande sorpresa per tutti i fan.

Le prime date annunciate sono: 27 Ottobre – Firenze, Viper Club 3 Novembre – Bergamo, Druso 11 Novembre – Roma, Largo Venue 17 Novembre – Roncade (TV), New Age 23 Novembre – Isola Della Scala (VR) Ingresso Gratuito

Governo riunisce maggioranza su Nadef, Tajani: Fi farà sua proposte

Governo riunisce maggioranza su Nadef, Tajani: Fi farà sua proposteRoma, 27 set. (askanews) – Sulla Nadef, che arriva stasera in Consiglio dei ministri, “adesso abbiamo una riunione di maggioranza. Faremo le nostre proposte per la manovra”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, arrivando a Palazzo Chigi.

“Sappiamo bene – ha aggiunto – che bisogna affrontare una situazione che non è facile ma le capacità di un governo e di una forza politica si vedono quando ci sono le situazioni difficili, farlo nei momenti facili è semplice. Governare una nave quando il mare è mosso è più complicato, ma io sono ottimista e sono convinto che questo governo è in grado di affrontare anche le difficoltà che ci sono. Dobbiamo dire ai cittadini italiani di avare fiducia, andiamo avanti per risolvere tutti i problemi. Certamente non è una situazione facile, ma non bisogna allarmarsi”, ha concluso.

Mitsubishi Motors smette di produrre auto in Cina

Mitsubishi Motors smette di produrre auto in CinaRoma, 27 set. (askanews) – Mitsubishi Motors ha deciso di ritirarsi dalla produzione automobilistica in Cina. Lo scrive oggi il ha appreso Nikkei. La società ha avviato i colloqui finali per il ritiro con la cinese Guangzhou Automobile Group (GAC), con la quale Mitsubishi ha una joint venture.

Le vendite di Mitsubishi in Cina sono state intaccate dalla popolarità dei veicoli elettrici e dell’ascesa dei marchi locali. Anche altre case automobilistiche giapponesi sono in difficoltà e potrebbero rivedere le loro strategie nel paese. GAC Mitsubishi Motors ha una fabbrica nella provincia di Hunan. L’azienda ha interrotto la produzione a marzo e non riprenderà le operazioni. Lo stabilimento di Hunan è l’unico stabilimento Mitsubishi in Cina.

Si prevede che GAC utilizzerà lo stabilimento di Hunan per la produzione di veicoli elettrici e cercherà di mantenere un certo livello di occupazione. GAC possiede una partecipazione del 50% in GAC Mitsubishi, Mitsubishi Motors possiede il 30% e la società commerciale Mitsubishi Corp. detiene il 20%. GAC Mitsubishi rimarrà un’entità aziendale, ma Mitsubishi Motors e Mitsubishi Corp. ritireranno i loro investimenti. Mitsubishi nel 2022 ha venduto 38.550 auto in Cina, in calo di circa il 60% rispetto all’anno precedente. Per invertire la tendenza, lo scorso autunno ha lanciato un ibrido, il SUV Outlander, per il mercato cinese, anche se le vendite sono state inferiori alle previsioni.

Con il ritiro dalla Cina, Mitsubishi dedicherà risorse al Sud-Est asiatico e all’Oceania, regioni che rappresentano circa un terzo delle vendite consolidate di Mitsubishi.

Valentini (MSC): impegno forte per sostenibilità nelle crociere

Valentini (MSC): impegno forte per sostenibilità nelle crociereMilano, 27 set. (askanews) – “Nell’ambito delle best practices nel campo del turismo sostenibile, MSC Crociere può vantare la totale riconversione di Ocean Cay, isola delle Bahamas in uso per 99 anni, che la Compagnia ha trasformato da sito industriale in disuso per l’estrazione della sabbia in vera e propria riserva marina. Con ben 64 miglia quadrate bonificate e salvaguardate, il progetto Ocean Cay Marine Reserve mira ad ottenere un impatto positivo sull’ambiente e sull’eco-sistema marino, con la barriera corallina che ha ripreso a crescere grazie alla ricollocazione di 400 specie coralline. Si tratta, in definitiva, di un luogo incontaminato che oggi è a disposizione degli ospiti delle navi di MSC Crociere che fanno scalo nell’isola negli itinerari caraibici”. Lo ha detto Luca Valentini, direttore commerciale di MSC Crociere, intervenuto al convegno “Gli Italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo”, organizzato a Milano dalla Fondazione Univerde.

Valentini ha poi continuato sottolineando che “MSC Crociere sta guidando, già da qualche anno, il percorso di sostenibilità nel settore crocieristico e ha fissato come obiettivo finale il raggiungimento delle ‘zero emissioni’ entro il 2050. In tale direzione, ogni nuova nave della Compagnia è dotata di sistemi sempre più avanzati dal punto di vista delle tecnologie per la riduzione dell’impatto ambientale. MSC World Europa e MSC Euribia, le utlime navi entrate in flotta, sono caratterizzate da tecnologie innovative che le rendono tra le navi più ecologiche al mondo. Grazie all’alimentazione a GNL, il combustibile più pulito oggi in circolazione, le due navi hanno già azzerato le emissioni di particolato e abbattuto drasticamente quelle di azoto e zolfo”.

Ucraina, Kiev: il gruppo Wagner è tornato a Bakhmut

Ucraina, Kiev: il gruppo Wagner è tornato a BakhmutRoma, 27 set. (askanews) – Il gruppo dei mercenari della Wagner, che combatte con l’esercito russo, è tornato a Bakhmut, nell’est dell’Ucraina, teatro di sanguinosi scontri lo scorso inverno. Lo hanno riferito le forze ucraine all’emittente americana Cnn che le ha affiancate durante un assalto notturno.

“Sì anche Wagner è qui – ha detto un pilota di droni che si fa chiamare ‘Groove’ – sono tornati, hanno cambiato rapidamente i loro comandanti e sono tornati qui”, ha spiegato, sottolineando il cambio dei leader in campo dopo la morte di Yevgeny Prigozhin. Secondo Groove, la presenza del gruppo servirebbe in parte a compensare la carenza di personale da parte russa.

Anteprima ad Alice nella Città di “The Cage”, con Aurora Giovinazzo

Anteprima ad Alice nella Città di “The Cage”, con Aurora GiovinazzoRoma, 27 set. (askanews) – Sarà presentato Fuori Concorso ad Alice nella città nella sezione Panorama Italia “The Cage – Nella Gabbia”, il nuovo film di Massimiliano Zanin con Aurora Giovinazzo, Valeria Solarino, Brando Pacitto, Desirée Popper, Alessio Sakara e con Patrizio Oliva, con la partecipazione di Fabrizio Ferracane.

Il film, prodotto da Rodeo Drive, Wave Cinema, Fairway Film con Rai Cinema, è uno sport-action movie al femminile, ambientato nella spettacolare arena dell’MMA (Mixed Martial Arts). Protagonista della storia è Giulia (Aurora Giovinazzo), ex-promessa di questa disciplina, che ha lasciato il mondo degli incontri dopo un tragico incidente nella gabbia da combattimento. Lavora in un piccolo zoo a conduzione familiare con il fidanzato, Alessandro (Brando Pacitto), assiduo frequentatore di una comunità religiosa guidata dal carismatico Padre Agostino (Fabrizio Ferracane).

Tormentata dal desiderio di tornare nella gabbia di MMA, Giulia mette a rischio la relazione con Alessandro e il futuro che cominciavano ad intravedere insieme. A darle forza nelle scelte che è chiamata a fare c’è però il rapporto che si instaura con la nuova allenatrice, Serena (Valeria Solarino). Un legame profondo che sosterrà Giulia durante un difficile percorso di liberazione dalla gabbia all’interno della quale rischia di rimanere rinchiusa. Al suo fianco, anche l’allenatore in seconda Salvo, interpretato dall’ex pugile Patrizio Oliva, oro olimpico e campione del mondo, che con la sua presenza regala un’intensa verità ai momenti del film dedicati alla boxe. Allo stesso modo la presenza del campione di MMA Alessio Sakara (Il Legionario), primo italiano a competere in UFC (Ultimate Fighting Championship) la più importante e celebre promotion a livello globale è stata fondamentale sia nella preparazione tecnica delle attrici, sia nella coreografia e nella veridicità dei combattimenti raccontati nel film.

A cadenzare il racconto filmico sono le musiche originali del celebre cantautore Motta che ha realizzato anche il brano inedito “Minotauro” assieme a Danno, leader dello storico gruppo Colle der Fomento. La colonna sonora è inoltre impreziosita dall’inconfondibile voce di L’Aura che ha realizzato la cover della popolare hit Girls Just Want To Have Fun di Cyndi Lauper. The Cage – Nella Gabbia è un boxing movie adrenalinico e appassionante in cui l’MMA – sport in grande ascesa nazionale e internazionale – è il filo conduttore della storia. Un racconto intimo, delicato e toccante basato su amicizia, amore, competizione e voglia di riscatto.

Turismo enogastronomico e sostenibilità, due trend per l’Italia

Turismo enogastronomico e sostenibilità, due trend per l’ItaliaMilano, 27 set. (askanews) – Il cibo, i prodotti agroalimentari locali e i piatti tipici sono fondamentali nella pianificazione di un viaggio e per dirsi soddisfatti di una vacanza. Assaggi e degustazione nei luoghi di produzione (frantoi, caseifici, mulini, vigne, etc.), soggiorni in agriturismi o fattorie che offrono i propri prodotti, unitamente all’offerta di itinerari a tema (vie del vino, dell’olio, etc.) sono molto apprezzati con una media dei voti che supera l’8 su 10. Gli italiani conoscono (87%) e hanno una buona considerazione (72%) del turismo sostenibile e per questo chiedono standard di sostenibilità sempre più elevati da parte delle strutture e una maggiore promozione, da parte delle Istituzioni, per i cibi e prodotti made in Italy.

È questa la prima fotografia che emerge dal 13esimo Rapporto “Gli Italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo”, realizzato dalla Fondazione UniVerde e Noto Sondaggi e presentato da Elena dell’Agnese, presidente dell’Associazione dei Geografi Italiani e professore ordinario presso l’Università di Milano-Bicocca, in occasione del convegno “Dal Grand Tour al brand Italia. Made in Italy, cucina italiana e ospitalità per un turismo sostenibile”. L’evento, promosso per celebrare l’odierna Giornata Mondiale del Turismo, è stato ospitato presso il Radisson Collection Hotel – Palazzo Touring Club Milan e organizzato dalla stessa Fondazione insieme al Touring Club Italiano, con la partecipazione di United Nations World Tourism Organization (UNWTO). I lavori sono stati aperti da Zurab Pololikashvili, segretario generale UNWTO, che, in videomessaggio, ha sottolineato l’importanza di incoraggiare gli investimenti verdi nel turismo, “un pilastro delle nostre economie che svolge un ruolo centrale nelle nostre società e nelle nostre vite individuali e offre soluzioni ad alcune delle nostre maggiori sfide, tra cui l’emergenza climatica e l’urgente necessità di passare a economie più sostenibili”.

Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente Fondazione UniVerde, Professore di turismo sostenibile ed ecoturismo presso le Università Milano-Bicocca, Roma-Tor Vergata, Napoli-Federico II): “Il Rapporto rivela che quasi la totalità degli italiani (95%) ritiene il cibo, i prodotti made in Italy e i piatti tipici del nostro Paese fattori importanti per far crescere il turismo in Italia ma solo il 46% ritiene che siano sufficientemente promossi dalle Istituzioni. Altissima è anche la percentuale (85%) di chi è favorevole a introdurre sistemi di certificazione dell’autenticità di prodotti Made in Italy, in Italia e all’estero. Occorre quindi rafforzare la qualità delle tante iniziative di promozione, che spesso sono scoordinate e senza un’efficace misurazione dei risultati, ma anche di contrasto all’italian sounding. Dal Rapporto emerge un sentimento diffuso che percepisce la grandissima occasione di sostenere la cultura del cibo che da sempre contraddistingue l’Italia e rende il nostro Paese crocevia di un Grand Tour anche enogastronomico unico. Ce lo conferma anche l’altissimo consenso per la candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio immateriale dell’Umanità (82%). Innovazione digitale e transizione ecologica (EcoDigital) sono i pilastri per rendere il comparto dell’accoglienza maggiormente competitivo, smart, sicuro e resiliente”. Franco Iseppi (Presidente Touring Club Italiano): “Il turismo è per sua natura territoriale e continuerà a esserlo se, come sta avvenendo, alla centralità storica di coste, beni culturali e montagne si integreranno ancor meglio, a pari titolo, altre e diverse offerte come i beni enogastronomici, i prodotti del made in Italy, l’ambiente (con la sua eccezionale biodiversità), i cammini, i borghi, le industrie creative, gli eventi, le grandi feste di tradizione e religiose. In presenza di così tanti e rilevanti attrattori che connotano l’Italia, il ruolo dei territori è quello di massimizzare ed esaltare l’esperienza turistica dei viaggiatori, facendoli sentire ‘accolti’, al centro di un progetto (il viaggio) che può creare un sodalizio duraturo o comunque memorabile tra visitatore e luoghi. Ciò concorre a rendere distintiva l’esperienza vissuta: in una dimensione ideale, dunque, tempo e spazio si dilatano, vanno cioè oltre la durata e i luoghi reali della vacanza per continuare a vivere nella mente del viaggiatore anche una volta tornato nel luogo di origine e a distanza di mesi e anni. Tutto questo è possibile però solo a condizione che l’idea di turismo alla quale ispirarsi sia sostenibile”.

Gian Marco Centinaio (vicepresidente del Senat): “Il legame tra turismo e Made in Italy agroalimentare ormai è sotto gli occhi di tutti. Il mercato sta cambiando molto rapidamente, sia nel campo dell’alimentazione che in quello turistico, e l’Italia ha tutte le carte in regola per essere protagonista a livello mondiale di questo cambiamento. Però non è qualcosa che può accadere automaticamente. Istituzioni, imprese e mondo del lavoro devono accompagnare e sostenere lo sviluppo di questi settori con azioni mirate. Prima di tutto, occorre tutelare e promuovere meglio i nostri prodotti di eccellenza in tutti i mercati, fisici e digitali. Così come dobbiamo promuovere un’evoluzione del turismo, che deve diventare più sostenibile, diffuso sul territorio e destagionalizzato. Possiamo guardare al futuro con fiducia, ma serve anche tanto impegno”.