Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Messina Denaro, legale: “Sta molto male, cella non è ambulatorio”

Messina Denaro, legale: “Sta molto male, cella non è ambulatorio”Roma, 15 feb. (askanews) – “Le condizioni di salute del mio assistito sono molto gravi. Non credo che la cella possa essere paragonata ad un ambulatorio medico, non so nemmeno se lo stanno curando bene”. A parlare in un’intervista a RaiNews24 è l’avvocatessa Lorenza Guttadauro, legale e nipote di Matteo Messina Denaro, in merito al primo interrogatorio avvenuto nel carcere de L’Aquila il 13 febbraio, tra il capo mafioso da lei assistito e il procuratore Maurizio De Lucia e l’aggiunto Paolo Guido che invece sulle condizioni del boss avevano detto di averlo trovato: “lucido, sereno e con tutte le cure necessarie”.

Ruby ter, Fi esulta per Berlusconi.E chiede commissione inchiesta

Ruby ter, Fi esulta per Berlusconi.E chiede commissione inchiesta

Messaggi di rallegramenti anche da Meloni e Salvini. “E ora riforma della Giustizia”

Roma, 15 feb. (askanews) – Forza Italia festeggia per l’assoluzione di Silvio Berlusconi nel processo Ruby ter. E ora gli azzurri chiedono una commissione di inchiesta e una accelerazione sulla riforma della giustizia.
“Grandissima soddisfazione” viene espressa dalla capogruppo al Senato Licia Ronzulli, che parla di una “una gogna mediatica, giudiziaria e politica che richiedono una profonda e strutturale riforma della giustizia per la tutela di tutti i cittadini, anche quelli che non hanno le possibilità e gli strumenti per difendersi. Questa sentenza ristabilisce la verità, ma non lo risarcisce dal danno d’immagine provocato da un’inchiesta che non doveva neanche cominciare, un danno d’immagine al nostro Paese, all’Europa, nel mondo. Né sana la grave lesione all’onorabilità e alla reputazione del presidente Berlusconi e della forza politica che rappresenta. Ci chiediamo chi pagherà per tutto questo”.
Il presidente del gruppo alla Camera Alessandro Cattaneo esprime “un’amara soddisfazione” chiedendo, nell’Aula di Montecitorio, la “calendarizzazione della commissione d’inchiesta sull’utilizzo politico della magistratura che vuole fare chiarezza su 25 anni di lotte giudiziarie che nulla avevano a che vedere con il merito ma che sono state usate come scontro politico. Mai più persecuzioni giudiziarie. Verità per anni di feroci battaglie giudiziarie”. La commissione di inchiesta viene invocata anche da Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e vicepresidente della Camera, che definisce il leader azzurro un “martire della giustizia”.
Di “un’assoluzione che riempie di soddisfazione” parla il vice ministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, che ricorda “chi ha sempre lavorato per dimostrare ciò che oggi viene, ancora una volta, riconosciuto dai giudici: Niccolò Ghedini. L’insussistenza delle accuse nei confronti del presidente Berlusconi rende merito alla verità e a chi, con straordinaria e affettuosa professionalità, ha contribuito ad affermarla”. “L’accanimento giudiziario nei suoi confronti rimane una pagina nera nella storia della Repubblica, e nessuno verrà chiamato a risarcire i guasti che sono stati prodotti”, sottolinea Stefania Craxi, presidente della Commissione Affari esteri e difesa a Palazzo Madama.
Messaggi a Berlusconi arrivano anche dagli alleati. La premier Giorgia Meloni parla di “un’ottima notizia che mette fine a una lunga vicenda giudiziaria che ha avuto importanti riflessi anche nella vita politica e istituzionale italiana” e rivolge un “un saluto affettuoso” al Cavaliere. “Felice per l’assoluzione di Silvio dopo anni di sofferenza, insulti e inutili polemiche”, anche il leader della Lega Matteo Salvini.

Bankitalia richiama le banche su aumenti costi conti correnti

Bankitalia richiama le banche su aumenti costi conti correntiRoma, 15 feb. (askanews) – La divisione di Vigilanza bancaria della Banca d’Italia ha richiamato gli istituti di credito a “prestare particolare attenzione nel proporre modifiche contrattuali a sfavore dei clienti basate sull’andamento dell’inflazione, sollecitandole anche a valutare una revisione delle manovre effettuate in passato giustificate dall’andamento decrescente dei tassi, alla luce del loro incremento”. Il monito è contenuto in un documento diramato dal Dipartimento tutela della clientela ed educazione finanziaria servizio vigilanza sul comportamento degli intermediari, della Divisione vigilanza di Bankitalia.
Secondo l’istituzione, gli elevati livelli di inflazione raggiunti negli ultimi mesi “stanno inducendo alcune banche ad aumentare il costo dei conti correnti a carico dei clienti, proponendo loro modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali”. Su questo, nell’ambito delle sue funzioni di tutela della clientela bancaria e di vigilanza sulla correttezza dei comportamenti degli intermediari, Bankitalia “ha invitato tutte le banche a valutare con estrema attenzione simili modifiche contrattuali a sfavore dei clienti, considerato che l’aumento dei tassi di interesse ufficiali avviato lo scorso luglio dalla Banca Centrale Europea può avere effetti positivi sulla redditività complessiva dei rapporti tra le banche e i loro clienti, potenzialmente in grado di compensare l’aumento dei costi indotto dall’inflazione”.
La fase di normalizzazione della politica monetaria, ricorda inoltre Bankitalia, fa seguito a un lungo periodo di tassi di interesse straordinariamente bassi o negativi che avevano già spinto alcune banche ad azzerare la remunerazione dei depositi in conto corrente e ad aumentarne gli oneri a carico dei clienti. “Con l’aumento dei tassi di interesse oggi in corso, tali intermediari sono stati sollecitati a rivedere le condizioni in senso favorevole ai clienti. Alcune banche stanno procedendo in tale direzione”.
L’iniziativa di sensibilizzazione “fa seguito ad altre comunicazioni con le quali, nel tempo, la Banca d’Italia ha precisato alcuni fondamentali criteri che le banche devono rispettare nel proporre ai clienti modifiche unilaterali dei contratti. L’obiettivo principale di queste comunicazioni – spiega Via Nazionale – è assicurare che le variazioni contrattuali siano sempre motivate dalla necessità di ripristinare l’equilibrio effettivo degli impegni originariamente assunti dall’intermediario e dal cliente”.
Resta fermo che, in un’economia di mercato, la fissazione delle condizioni economiche dei beni e servizi offerti rappresenta un elemento centrale delle libere scelte imprenditoriali. Ma “in presenza di modifiche unilaterali, la clientela ha sempre il diritto di recedere dal contratto – ribadisce infine Bankitalia – senza spese entro la data di entrata in vigore delle nuove condizioni, valutando anche offerte più convenienti di altre banche”.

Fiorello record, ottimi risultati per Marcuzzi e Cattelan su Rai 2

Fiorello record, ottimi risultati per Marcuzzi e Cattelan su Rai 2Roma, 15 feb. (askanews) – E’ un Fiorello record quello andato in onda il 14 febbraio – con “Viva Rai2!”: 876 mila telespettatori e il 18.1 per cento di share sono la conferma dell’apprezzamento del pubblico per la verve del personaggio che accompagna il risveglio degli italiani. E ottimi risultati, sempre su Rai 2, anche per “Boomerissima” di Alessia Marcuzzi (1 milione 119 mila e 7.3 di share) e – a seguire – per “Stasera c’è Cattelan” (390 mila e 6.8 di share).
“Con questi dati, il nostro impegno per il rilancio della seconda rete – dice l’Amministratore Delegato Rai, Carlo Fuortes – trova un primo, importante risultato. Proseguiremo su questa strada con un mix di nuovi linguaggi, di registri narrativi diversi e di grandi professionalità, a partire da quella di un “mattatore” come Fiorello, passando per la ‘freschezza’ di Marcuzzi e Cattelan. Un successo ‘giovane’ confermato anche dall’altissimo numero di interazioni social con i programmi”.

Vino Nobile di Montepulciano: scoperta preziosa pergamena del 1350

Vino Nobile di Montepulciano: scoperta preziosa pergamena del 1350Milano, 15 feb. (askanews) – Un rarissimo contratto di mercatura del 17 ottobre 1350, che testimonia l’esistenza di un distretto produttivo e di commercializzazione del vino di Montepulciano (Siena), è stato ritrovato dalla Società Storica Poliziana, in collaborazione con il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Lo ha annunciato lo stesso Consorzio, spiegando che il documento, “ad oggi ritenuto il primo per datazione”, era conservato presso il fondo Madonna de’ Ricci (Crociferi) dell’Archivio di Stato di Firenze, e viene presentato in esclusiva per la prima volta all’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano che si è aperta oggi alla Fortezza da Basso a Firenze.
Il Consorzio ha avviato negli ultimi anni una serie di ricerche sulle tracce dei vini storici poliziani, e sull’importanza di questi nella vitivinicoltura toscana e nazionale del passato. Proprio nel corso di questi studi, è stato rinvenuto il documento del 1350 che è una registrazione notarile di una società di commercializzazione e esportazione del vino prodotto nelle vigne di un esponente della famiglia signorile dei del Pecora di Montepulciano, attraverso l’intervento del mercante Jacopo di Vanni di S. Fiora. La pergamena, una vera e propria rarità documentale sia per la datazione che per il contenuto, testimonia come ci dice il Repetti nel suo famoso dizionario (Firenze, 1839) che il “vino squisito di Montepulciano, … s’inviasse all’estero da tempi assai remoti”, e fu scritta pochi anni dopo la redazione degli statuti di Montepulciano del 1337 che normavano la produzione, la vendita e la fiscalità del prodotto enologico per il quale la città era già nota in quel profondo passato.
“Un ritrovamento che è avvenuto nei mesi scorsi, grazie al lavoro che stiamo facendo insieme alla Società Storica Poliziana per ricostruire la storia del vino a Montepulciano – ha spiegato il presidente del Consorzio, Andrea Rossi – e che oggi abbiamo potuto presentare alla stampa di tutto il mondo per dimostrare quanto la tradizione vinicola nel nostro territorio sia importante, fin da tempo remoto”.

Satispay lancia raccolta donazioni pro Oxfam per Siria e Turchia

Satispay lancia raccolta donazioni pro Oxfam per Siria e TurchiaMilano, 15 feb. (askanews) – Satispay ha invitato la sua community di oltre 3,4 milioni di utenti a donare e sostenere le attività di Oxfam, organizzazione umanitaria mondiale impegnata a fornire beni di prima necessità e aiuti umanitari ai sopravvissuti del terribile sisma che ha colpito le popolazioni della Turchia e della Siria.
Attraverso il servizio “Donazioni”, sempre più potente strumento di sostegno per il Terzo Settore, gli utenti Satispay possono inviare anche micro donazioni, fondamentali per sostenere i team di Oxfam. In queste ore, le squadre dell’organizzazione sono al lavoro insieme a 80 cooperative femminili nelle 10 province turche maggiormente colpite, per coordinare gli sforzi umanitari e definire gli interventi da realizzare nel breve e nel lungo periodo. Ad oggi, il terremoto ha provocato decine di migliaia di morti e centinaia di migliaia di feriti e sfollati, con numeri in continuo aumento e persone ancora intrappolate sotto le macerie. Si tratta del più grave sisma che abbia colpito la Turchia dal 1938 e la situazione è resa ancora più drammatica dal freddo intenso e, in Siria, dall’estrema fragilità generata dal conflitto che da anni imperversa nel Paese.
“Dopo lo straordinario sostegno che la nostra community ha dimostrato in risposta ad alcuni degli eventi più tragici degli ultimi anni, dalla pandemia al conflitto in Ucraina – ha commentato Alberto Dalmasso, co-founder e CEO di Satispay – abbiamo ritenuto importante impegnarci anche in questa occasione, per appoggiare la sensibilità dei nostri utenti, dando loro modo di farsi parte attiva negli aiuti alle popolazioni colpite da questo sisma di incomparabile portata. Abbiamo scelto di lavorare al fianco di Oxfam, un’organizzazione impegnata nell’aiutare concretamente le comunità in difficoltà, donando loro speranza e futuro. Il contatore della raccolta è partito e sta già crescendo rapidamente. Ci auguriamo che anche questa volta, insieme, potremo raggiungere cifre significative”.

Terna lancia il “Premio Driving Energy 2023” su tema dell’Equilibrio

Terna lancia il “Premio Driving Energy 2023” su tema dell’EquilibrioRoma, 15 feb. (askanews) – Dopo il successo della prima edizione, Terna ha presentato oggi a Roma, nello Spazio Risonanze dell’Auditorium Parco della Musica, il “Premio Driving Energy 2023 – Fotografia Contemporanea”, il concorso gratuito aperto a tutti i fotografi in Italia, che ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo culturale del Paese e i nuovi talenti del settore.
Grande la partecipazione dello scorso anno: 1.370 partecipanti da 104 province italiane, dai 18 agli 85 anni. Il tema di quest’anno è “Elogio dell’equilibrio”, concetto da sempre fondamentale nella fotografia, come nell’arte in generale, nella vita di tutti giorni e un concetto cardine per Terna, che quotidianamente, attraverso l’attività del dispacciamento, deve garantire l’equilibrio tra energia prodotta e consumata, assicurando il perfetto funzionamento del sistema elettrico per il Paese, anche nell’ottica della futura transizione energetica. “È una iniziativa che coniuga due punti di grande forza del nostro Paese – ha dichiarato Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Terna – l’aspetto culturale, punto di forza della nostra cultura, in questo caso la fotografia, e la trasmissione elettrica; noi italiani e la nostra azienda siamo ai primi posti nel mondo con una infrastruttura all’avanguardia che in un momento come quello che stiamo vivendo ci ha consentito finora brillantemente di mantenere in sicurezza il Paese e ai cittadini di continuare a beneficiare della sicurezza elettrica senza cambiamenti”. “È un tema importante – ha aggiunto – perché con la transizione energetica senza equilibrio non si va da nessuna parte”.
“Quando si costruisce una infrastruttura bisogna avere visione futura, lasciamo che l’arte ispiri Terna a un futuro migliore” ha commmentato Valentina Bosetti, presidente di Terna. “La grande partecipazione di giovani talenti alla scorsa edizione del premio ci ha spinto a dedicare ancora maggiore attenzione ai tanti appassionati, non professionisti, che attraverso la rappresentazione visiva hanno l’opportunità di comunicare, con creatività e coraggio, la loro personale ricerca di equilibrio, in continua evoluzione rispetto agli obiettivi che, soprattutto i giovani, si prefiggono per realizzare il proprio futuro”, ha affermato.
Infatti quest’anno, come ha spiegato Marco Delogu, presidente di Azienda Speciale Palaexpo e curatore del premio per il secondo anno, oltre “alla nuova Menzione Accademia, tra i riconoscimenti c’è un Premio Amatori, dedicato a chi non fa il fotografo di professione”. “Sono fiducioso nel premio 2023 – ha aggiunto Delogu – è una scommessa fare un premio di fotografia ma vuol dire rilanciare il sistema fotografia nel sistema culturale italiano”.
Le iscrizioni sono aperte fino al 30 giugno e come per la prima edizione i lavori finalisti e i vincitori saranno in mostra, gratuitamente a Palazzo delle Esposizioni. Saranno inoltre pubblicati nella quarta edizione del volume fotografico Driving Energy, declinato come catalogo ufficiale del premio.
A giudicare le opere, una giuria composta dalla presidente Lorenza Bravetta, consulente nel campo della fotografia, Massimiliano Paolucci, direttore Relazioni Esterne, Affari Istituzionali e Sostenibilità di Terna, Maria Alicata, docente e curatrice, Diane Dufour, editrice e curatrice, Andrea Purgatori, giornalista e autore televisivo, e Francesco Zanot, curatore, saggista e docente. Anche in questa edizione del premio, i giurati sono coadiuvati, oltre che dal curatore, anche dal Comitato di presidenza, composto da Valentina Bosetti e Stefano Donnarumma, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Terna.
Infine, tra le novità c’è il Comitato d’onore, che assegnerà uno dei cinque premi ed è composto dai vincitori del Premio Driving Energy 2022: Paolo Ventura (Premio Senior con l’opera dal titolo I Ginestra), Gaia Renis (Premio Giovani con il lavoro fotografico Stereocaulon vesuvianum), Mohamed Keita (Menzione Speciale all’opera ‘Camminare e camminare…’ ispirata al tema Normalità contemporanea), Eva Frapiccini (Menzione Speciale al lavoro fotografico La porta di luce alias hommage to D.M. ispirata al tema Circolarità. Corsi e ricorsi), e Andrea Botto (Menzione Speciale all’opera Onda d’urto’, attribuita dalle persone di Terna).

Oggi a Roma presentato il nuovo libro-inchiesta di Luciano Tirinnanzi

Oggi a Roma presentato il nuovo libro-inchiesta di Luciano TirinnanziRoma, 15 feb. (askanews) – Verrà presentato a Roma oggi, mercoledì 15 febbraio, il nuovo libro-inchiesta che pone l’attenzione sul tema dei diritti civili agli occhi della Chiesa Cattolica: “LASCIATE CHE I GAY (non) VENGANO A ME” (Paesi Edizioni), a firma del giornalista ed editore Luciano Tirinnanzi. Tra gli ospiti che interverranno allo Spazio5 di Via Crescenzio n. 99, mercoledì 15 febbraio alle ore 18:30, oltre all’autore Luciano Tirinnanzi ci saranno: Francesco Lepore, ex sacerdote in servizio al Vaticano e oggi giornalista de Linkiesta al centro del dibattito con la sua storia che viene anche raccontata nel libro di Tirinnanzi, Imma Battaglia, attivista LGBTQ+, Rachele Giuliano, Presidente Arcigay Roma, e Andrea Rubera, Portavoce dell’Associazione “Cammini di Speranza”, che rappresenta e le Comunità LGBT Cattoliche in Italia.
Un’indagine giornalistica unica nel suo genere, equilibrata e distaccata, ma che ha il pregio di squarciare il velo di omertà e ipocrisia sul tema dell’omosessualità nella Chiesa. E introduce l’ipotesi di una breccia nella dottrina cattolica da parte di Papa Francesco, le cui riforme sono però sempre più osteggiate da una fronda di «conservatori» che vorrebbero vederlo rinunciare al Soglio di Pietro, specie dopo la scomparsa di Joseph Ratzinger e i crescenti dissidi interni alla Curia Romana.
Il libro del giornalista di Panorama, al suo quinto lavoro da saggista, approfondisce la spinosa questione anche alla luce della fine del «regno dei due papi», del caso editoriale del libro di Padre Georg Gaenswein, della riapertura da parte del Vaticano del caso Emanuela Orlandi, della nota del Vaticano sul ddl Zan (la legge contro l’istigazione all’omofobia affossata dal Parlamento) e del sinodo tedesco, che chiede la benedizione dei matrimoni omosessuali e la possibilità per i gay di prendere i voti.
Tirinnanzi riflette intorno al ruolo spesso anche contraddittorio del Pontefice – tra apertura all’accoglienza e l’esigenza di non modificare la dottrina – e perché oggi non si capisca più quale sia la reale posizione del Papa e della Santa Sede. Le molte testimonianze riassunte nel testo, ne fanno un’inchiesta attuale e davvero esaustiva sull’argomento.
Il volume è edito da Paesi Edizioni, casa editrice specializzata in scenari internazionali, e fa parte della collana Montesquieu, espressamente dedicata all’attualità.

Federlegno: in 2022 filiera +12,7% a valore, saldo commerciale -10%

Federlegno: in 2022 filiera +12,7% a valore, saldo commerciale -10%

Usa traina export (+13,3%). Feltrin: senza misure su energia a rischio

Milano, 15 feb. (askanews) – La filiera legno-arredo nel 2022 ha raggiunto un valore della produzione di circa 57 miliardi di euro in aumento del 12,7% rispetto al 2021, un aumento che, al netto dell’effetto-prezzi, resta moderatamente positivo anche a volume. E’ quanto emerge dai dati preconsuntivi 2022 elaborati dal Centro studi di FederlegnoArredo su base Istat e diffusi in occasione della presentazione della 61esima edizione del Salone del Mobile. La nota ricorda che solo nel 2019, ultimo anno prima della pandemia, il valore era poco sopra i 43 miliardi di euro.
La crescita del 12,7% sul 2021 è la sintesi di un +11,1% del macrosistema arredamento (il fatturato alla produzione sfiora i 29 miliardi di euro), un +14,3% del macrosistema legno (fatturato alla produzione di oltre 23 miliardi di euro) e di un +15% del commercio legno che supera così i 4 miliardi di euro.
Per quanto riguarda il mercato italiano (valore 35,6 miliardi di euro) la crescita della filiera ha raggiunto il +12,3%, grazie in particolare al contributo positivo del macrosistema legno, trainato soprattutto dai comparti delle finiture per edilizia (porte, finestre, pavimenti in legno) che hanno beneficiato dei diversi bonus edilizi.
Per le esportazioni, che costituiscono il 37% del volume di fatturato totale della filiera legno-arredo, si stima una crescita del +13,3%, trainata in particolare dagli Stati Uniti (terza destinazione dietro la Francia e a pochissima distanza dalla Germania) anche se soprattutto nell’ultimo trimestre dell’anno si evidenzia un rallentamento. La Cina, caratterizzata negli scorsi anni da un particolare dinamismo con variazioni percentuali di crescita molto più marcate degli altri Paesi, resta nel 2022 la settima destinazione per il nostro export ma, a causa delle chiusure decise dal Governo cinese per contrastare la pandemia, è tra i primi 10 mercati della filiera, quella con la crescita più bassa (+4,8%). Crescita in valore anche per l’import (+31,5%), in particolare dall’Austria per quanto riguarda l’approvvigionamento di materia prima legnosa.
Per il macro sistema arredamento, andamento positivo per il fatturato alla produzione che sfiora i 29 miliardi di euro (+11,1%), mentre l’export che vale 15,3 miliardi di euro e rappresenta il 53% del fatturato totale, registra un +12,6% rispetto a un mercato interno (13,6 miliardi di euro) a +9,4%. I principali mercati presentano tutti un segno positivo, ad eccezione della Russia che perde quote uscendo dalle prime dieci destinazioni sostituita dagli Emirati Arabi Uniti.
Il sistema illuminazione, dopo la pesante flessione del 2020, determinata in particolare dalla forte dipendenza del settore dai mercati esteri, nel 2021 era tornato ai livelli pre-pandemici e nel 2022 ha un fatturato alla produzione pari a 2,5 miliardi di euro in aumento del +7,2% sul 2021. Positivo anche l’export a+8,5% (valore 1,9 miliardi) che pesa per il 76% del totale: tra le principali destinazioni Francia, Germania e Stati Uniti, e sono questi ultimi a registrare i tassi di crescita più interessanti. Più contenuta la variazione sul mercato interno (+3%).
“Accanto alla soddisfazione per una chiusura d’anno a doppia cifra, adesso è d’obbligo volgere lo sguardo al 2023, tenendo presenti i segnali di rallentamento registrati dal secondo trimestre ’22, quando il perdurare di una situazione di instabilità economica e politica ha inciso sui costi energetici sostenuti dalle aziende, sulla loro disponibilità di materie prime ma anche sulla capacità di spesa dei consumatori. La forte domanda di materie prime iniziata nel ’21 e la guerra ancora in corso – spiega Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo – hanno innescato la carenza di alcuni materiali con conseguente innalzamento dei costi, acuitosi nel 2022. Basti pensare che per le imprese del legno l’aumento dei prezzi nel periodo gennaio-novembre ’22 ha toccato in media il +14,9% sul 2021 e il +24% sul 2019. Mentre per le imprese del mobile l’aumento nello stesso periodo è stato del +10,3% sul 2021 e del +14,6% sul 2019”. “Se poi confrontiamo l’indice della produzione industriale del legno e dell’arredo con quello dei fatturati (gennaio-novembre ’22 su ’21) – prosegue Feltrin – si evince come a fronte di una produzione del sistema legno a +3,4% si ha un fatturato a +22,1%, mentre per l’arredo si va dal +1,9% della produzione al +12,1% di fatturato. Ben 20 punti di gap per il legno e circa 10 per l’arredo”.
Altro campanello d’allarme, avverte Feltrin, “è il dato del saldo commerciale della filiera che seppur a 7,2 miliardi di euro arretra del 10% rispetto al 2021. Tradotto: abbiamo importato più legno e a costi più elevati. Se non saranno adottate quanto prima le misure necessarie a contrastare la corsa dei costi energetici e delle materie prime e attuata una politica forestale che renda il nostro Paese autonomo nell’approvvigionamento di legname anche una filiera sana come la nostra rischia di non tenere più il passo e perdere competitività non solo in Europa ma anche su mercati emergenti”.

Nada, al via il tour teatrale 2023 “La paura va via da sé…”

Nada, al via il tour teatrale 2023 “La paura va via da sé…”Roma, 15 feb. (askanews) – Partirà da Pesaro il prossimo 3 marzo il tour teatrale 2023 di Nada, con nuove date in Italia e all’estero per presentare l’ultimo album “La paura va via da sé se i pensieri brillano” uscito lo scorso 7 ottobre per La Tempesta – Santeria/Audioglobe e pubblicato a tre anni dal precedente disco di inediti “È un momento difficile tesoro”.
Ad accompagnare sul palco la cantautrice, tra i classici del suo sterminato repertorio e i brani più recenti, ci saranno Andrea Mucciarelli alla chitarra, Francesco Chimenti al basso, Franco Pratesi alle tastiere e Luca Cherubini Celli alla batteria. Le altre date confermate sono: 4 marzo Teatro Comunale, Cesenatico (FC); 9 marzo Teatro degli illuminati a Città di Castello (PG); 10 marzo Teatro Miela a Trieste; 11 marzo – Auditorium Vivaldi per “Le Notti del Bandito” a Cassola, Bassano Del Grappa (VI) e 13 aprile Teatro Manini a Narni (TR). In occasione dei concerti ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo (24 marzo) e al Sodra Teatren di Stoccoloma (16 aprile) Nada si esibirà accompagnata soltanto dalla chitarra di Andrea Mucciarelli in un set acustico
Il nuovo album è composto da 10 brani, profondi ed essenziali, interamente scritti e composti da Nada e che descrivono la continua evoluzione stilistica di quest’artista senza compromessi e senza tempo.
Nada affronta i sentimenti che infuocano la sua anima, con un lavoro di introspezione continuo, ma è anche sferzante nella sua indignazione per un mondo sempre più indifferente e disumano. Gioia, inquietudine, amore, paura; lo Ying e Yang che alberga in tutti noi, messo a nudo e offerto in un rito laico di condivisione. È riconoscibile, autentica, con testi immediati e senza abbellimenti, che vanno al cuore, all’essenziale.
È rock nell’anima, nell’attitudine, nel suo essere controcorrente, da sempre e per sempre. E lo è nel suono, che anche in questo nuovo capitolo della sua discografia Nada ha affidato alle mani e ai cursori di John Parish, che nell’album non solo produce ma suona quasi tutti gli strumenti.
Il produttore inglese, già noto per le sue collaborazioni con PJ Harvey, Eels, Giant Sand, Tracy Chapman, è perfettamente in sintonia con l’artista e così come per i precedenti “È un momento difficile tesoro” (2019) e “Tutto l’amore che mi manca” (2004), riuscendo a trasporre le visioni musicali di Nada in arrangiamenti perfetti nel calzare i suoi testi ipnotici.
Dal disco sono stati estratti tre singoli e video: “In mezzo al Mare”, uscito a maggio 2022, “Chi non ha”, rilasciato il successivo 30 settembre e “L’oscurità” pubblicato il 25 gennaio 2023.