Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

La versione della pornostar Stormy Daniels sulla vicenda Trump

La versione della pornostar Stormy Daniels sulla vicenda Trump



La versione della pornostar Stormy Daniels sulla vicenda Trump – askanews.it


La versione della pornostar Stormy Daniels sulla vicenda Trump – askanews.it




















Roma, 1 apr. (askanews) – Donald Trump “non è più un intoccabile”, ma “in qualsiasi modo si concluderà la vicenda, ci saranno violenze, ci saranno feriti e morti: probabilmente da tutto questo deriveranno molte cose buone, ma anche molte cose negative”. E’ quanto ha spiegato la pornostar Stormy Daniels, in un’intervista al Times, ritornando sulla vicenda che la vede protagonista assieme all’ex inquilino della Casa Bianca.

Secondo l’accusa, Trump avrebbe pagato una cifra pari a 130mila dollari per comprare il silenzio della pornostar, che poco prima delle presidenziali del 2016 negli Stati Uniti, aveva minacciato di rivelare di avere fatto sesso con il magnate repubblicano. Il denaro sarebbe stato contabilizzato come spesa per l’assistenza legale da parte del suo avvocato, Michael Cohen. Daniels ha detto di non essere “spaventata” dall’ex presidente. “L’ho visto nudo. Non c’è modo che possa essere più spaventoso con i suoi vestiti” addosso, ha detto, quando le è stato chiesto della possibilità di dover testimoniare contro di lui.

La pornostar ha quindi denunciato le violenze verbali subite da sostenitori di Trump. “All’inizio dicevano che ero alla ricerca di soldi, mi davano della bugiarda, della prostituta, ma ora mi dicono ‘ti uccideremo’”, ha commentato.

Per Jannik Sinner è la seconda finale al Miami Open

Per Jannik Sinner è la seconda finale al Miami Open



Per Jannik Sinner è la seconda finale al Miami Open – askanews.it


Per Jannik Sinner è la seconda finale al Miami Open – askanews.it




















Roma, 1 apr. (askanews) – Jannik Sinner ha centrato la sua seconda finale al “Miami Open”, secondo ATP Masters 1000 stagionale (combined con il terzo WTA 1000 del 2023) dotato di un montepremi di 8.800.000 che si sta avviano alle battute conclusive sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium (la “casa” dei Miami Dolphins di football NFL), in Florida. L’altoatesino diventa così il primo italiano di sempre a raggiungere due finali in un Masters 1000. Nella notte italiana, nella sua terza semifinale in un Masters 1000 (Miami 2021 ed Indian Wells 2023 le precedenti), il 21enne di Sesto Pusteria, n.11 del ranking e 10 del seeding, ha battuto in rimonta per 67 (4) 64 62, dopo oltre tre ore di lotta, lo spagnolo Carlos Alcaraz, tornato in vetta al ranking dopo il trionfo ad Indian Wells e campione in carica a Miami, che a causa di questa sconfitta lunedì restituirà lo scettro mondiale a Djokovic. Per Sinner sarà la decima finale in carriera con l’obiettivo di mettere in bacheca l’ottavo trofeo. “Anche stasera abbiano giocato ad altissimo livello – ha commentato a caldo l’azzurro -. Io ho cercato di fare del mio meglio: nel terzo set l’ho visto un po’ in difficoltà. Abbiamo lottato fino all’ultimo, abbiamo cercato entrambi di giocare un tennis aggressivo: oggi ho vinto io e sono davvero contento. Medvedev? Sono contento di riaffrontarlo di nuovo, non vedevo l’ora. Sarà differente da Rotterdam perché qui le condizioni sono molto diverse. Certamente sono pronto a fare qualche cambiamento comunque su questo campo mi trovo molto bene”. Domenica Sinner si giocherà il titolo con il russo Daniel Medvedev, n.5 del ranking e 4 del seeding, alla sua quinta sfida per il trofeo negli ultimi cinque tornei. Il 27enne moscovita ha vinto tutti e cinque i precedenti con l’altoatesino, l’ultimo in finale a Rotterdam il mese scorso. Sinner sta vivendo il suo miglior inizio stagione di sempre: ha vinto 21 delle 25 partite giocate fin qui e 17 delle ultime 19. Il tennista allenato da Simone Vagnozzi e Darren Cahill si è già assicurato il ritorno in top ten (virtualmente è n.9) a sei mesi di distanza dall’ultima volta: in caso di vittoria domenica salirebbe al n.6 (“best”).

Gli italiani scelgono l’Italia per le vacanze di Pasqua

Gli italiani scelgono l’Italia per le vacanze di Pasqua



Gli italiani scelgono l’Italia per le vacanze di Pasqua – askanews.it


Gli italiani scelgono l’Italia per le vacanze di Pasqua – askanews.it




















Roma, 1 apr. (askanews) – Gli italiani hanno ritrovato la voglia di viaggiare. Secondo il motore di ricerca di voli e hotel Jetcost, le loro ricerche di voli sono aumentate del 32%, mentre quelle degli hotel del 41% rispetto alla Pasqua 2019, l’anno precedente alla pandemia. E una buona percentuale di italiani che ha in programma di viaggiare in queste vacanze ha optato per l’Italia, in particolare per 14 città: Napoli (al primo posto), Palermo (quarta), Catania (quinta), Roma (sesta), Milano (ottava), Torino (decima), Venezia (11esima), Bari (15esima), Cagliari (17esima), Lamezia Terme (18esima), Bologna (19esima), Brindisi (23esima), Verona (24esima) e Firenze (25esima) sono tra le prime 25 città più ricercate al mondo dai turisti italiani.

Jetcost.it analizza regolarmente le ricerche effettuate attraverso il suo sito. I dati che analizzano i risultati delle ricerche di voli durante la Pasqua 2023 indicano che nei primi venticinque posti, oltre alle città italiane, ci sono le capitali e le grandi città dei paesi europei come Parigi, che si piazza al secondo posto, Barcellona (terza), Amsterdam (settima), Madrid (nona), Londra (12esima), Valencia (13esima), Praga (14esima), Lisbona (16esima), Vienna (20esima) e Siviglia (21esima). Dubai è la destinazione a lungo raggio più popolare, al 22esimo posto.

Giorgia Meloni ha detto alcune cose sul Pnrr

Giorgia Meloni ha detto alcune cose sul Pnrr



Giorgia Meloni ha detto alcune cose sul Pnrr – askanews.it


Giorgia Meloni ha detto alcune cose sul Pnrr – askanews.it




















Roma, 1 apr. (askanews) – “Abbiamo ereditato il Pnrr e siamo impegnati a renderlo concreto, più di quanto lo fosse sulla carta. I Governi che ci hanno preceduto dovevano scriverlo e dargli una cornice legislativa, noi invece l’abbiamo preso quando entrava nella fase di esecuzione – dobbiamo farlo – i progetti non sono nostri e su alcuni sono sorte difficoltà che, stranamente, nessuno aveva colto prima, né a Bruxelles né a Roma. Abbiamo ereditato questo Pnrr, avremmo fatto altro, ma il nostro impegno per l’interesse nazionale ci impone di lavorare per la sua realizzazione”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in una intervista al ‘Messaggero Veneto’.

“E in corso – spiega – un confronto con la Commissione europea, alcuni progetti hanno delle criticità e il Governo lavora per superarle. I limiti del Pnrr sono legati alla fine dell’era in cui il Piano è stato concepito. Doveva servire a traghettare l’Italia in un mondo ideale, poi è arrivato quello reale: inflazione e guerra. Le premesse si sono scontrate con l’aumento dei prezzi delle materie prime che servono a costruire le infrastrutture e allo choc energetico accelerato dall’invasione dell’Ucraina. Ci sono margini per rivedere alcuni aspetti, il confronto con la Commissione aperto”.

Papa Francesco è uscito dal Gemelli, “sono ancora vivo”

Papa Francesco è uscito dal Gemelli, “sono ancora vivo”



Papa Francesco è uscito dal Gemelli, “sono ancora vivo” – askanews.it


Papa Francesco è uscito dal Gemelli, “sono ancora vivo” – askanews.it




















Roma, 1 apr. (askanews) – Si è fermato a scambiare due parole con i giornalisti uscendo dal Gemelli, Papa Francesco, che da mercoledì scorso era ricoverato per accertamenti. “Sono ancora vivo”, ha detto. “Nel lasciare il Policlinico, Papa Francesco è uscito dall’auto e ha salutato le persone presenti. Ha abbracciato una coppia di genitori che ha perso la figlia ieri notte, fermandosi a pregare con loro”. Lo ha reso noto il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.

La Russia da oggi presiede il Consiglio di Sicurezza dell’Onu

La Russia da oggi presiede il Consiglio di Sicurezza dell’Onu



La Russia da oggi presiede il Consiglio di Sicurezza dell’Onu – askanews.it


La Russia da oggi presiede il Consiglio di Sicurezza dell’Onu – askanews.it



















Roma, 1 apr. (askanews) – La Russia assume oggi la presidenza di turno del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per un mese. Mosca, che è uno dei cinque membri permanenti del Consiglio Onu, con diritto di veto, rileva l’incarico dal Mozambico. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha descritto l’agenda della Russia all’Onu come “movimentata”. Il ministro degli Esteri Sergey Lavrov ha in programma di presiedere un dibattito aperto ad alto livello del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sul “multilateralismo effettivo” e sulla protezione dei principi stabiliti nella Carta delle Nazioni Unite. Il 25 aprile è previsto un dibattito sul processo di pace in Medio Oriente. Altri temi all’ordine del giorno dell’agenda russa includono l’evacuazione dei bambini ucraini dalla zona di conflitto e le sospette violazioni degli accordi di esportazione di materiale militare.

La Russa su via Rasella: “Forse avrei potuto specificare meglio”

La Russa su via Rasella: “Forse avrei potuto specificare meglio”



La Russa su via Rasella: “Forse avrei potuto specificare meglio” – askanews.it


La Russa su via Rasella: “Forse avrei potuto specificare meglio” – askanews.it




















Roma, 1 apr. (askanews) – “Basta, mi sono stancato. D’ora in poi non parlerò più di fatti storici, solo di attualità, e mi aspetto che mi si giudichi su quello che faccio e dico su temi di attualità, non sul passato del quale, semmai, parlerò con gli storici e non con i giornalisti. Quindi non fatemi più domande su queste cose perché non rispondo”. Lo dice il presidente del Senato Ignazio La Russa, in un colloquio con il Corriere della Sera.

La Russa dice di essere sorpreso per le polemiche sulle sue parole su via Rasella nell’intervista al podcast di Libero Quotidiano, durante la quale aveva parlato un po’ di tutto, anche “aprendo in qualche modo alle adozioni gay, e non è scontato da un esponente della destra come me”. “E invece – aggiunge – tutti si attaccano a una parola, la mistificano, fanno gli indignati, parte uno e tutti pronti con il trenino di dichiarazioni dietro, come i bambini alle elementari… Io non ho mai detto ‘atto ignobile’ su via Rasella. Ci furono anche processi, ci sono studi su quell’azione, ma appunto basta, non mi va di parlare più di queste cose. Perché la verità è che le opposizioni montano casi sul nulla”.

“Mi dispiace – prosegue – se Ruth Dureghello, che io stimo e apprezzo, ci è rimasta male. Forse avrei potuto specificare meglio che si trattava effettivamente di nazisti, quello sì, ma mi pareva una cosa ovvia. Però in effetti potevo essere più preciso su quello. Ma la mia intenzione era proprio spegnere la polemica assurda che si era creata sulle parole della Meloni, non attizzarla. Perché se avessi voluto su via Rasella avrei detto ben altro…”. Per La Russa “ce ne sono stati di ben più gloriosi di atti della Resistenza, come il sacrificio di Salvo D’Acquisto” mentre a via Rasella non ci fu “uno scontro a fuoco faccia a faccia con i nazisti: si trattava di un battaglione che tornava in caserma colpito con una bomba, e morirono anche due passanti innocenti, italiani… Eppure mica le ho dette queste cose, proprio perchè non volevo si creassero problemi, volevo chiuderli”. Per il 25 aprile, conclude, “quello che farò lo saprete il 22, 23 aprile, non prima. Sarà una sorpresa”.

Pnrr, Bonomi: scegliere i progetti essenziali

Pnrr, Bonomi: scegliere i progetti essenziali



Pnrr, Bonomi: scegliere i progetti essenziali – askanews.it


Pnrr, Bonomi: scegliere i progetti essenziali – askanews.it




















Roma, 1 apr. (askanews) – “Sul Pnrr era evidente che c’era un problema, ma il problema c’era fin dall’inizio. Siamo davanti a un bivio: scegliere i progetti essenziali per il Paese o fare una marea di interventi”. Lo ha detto il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi in videocollegamento con l’evento di Sky a Napoli. “Questo è un paese che ha poca memoria – ha sottolineato Bonomi -. Confindustria già al governo Conte, quando si discuteva della presentazione del progetto, aveva detto che era molto critica e l’abbiamo ribadito anche con il governo Draghi. Il problema è a monte, il governo Draghi è arrivato e ha dovuto chiudere il tutto in 40 giorni perché c’era una scadenza. Sono stati fatti una serie di provvedimenti a pioggia e non si sono concentrate le risorse su quei progetti che servivano davvero al paese. Per le opere pubbliche sopra i 100 milioni ci mettiamo in media 5,7 anni ed ora siamo di fronte ad un bivio: bisogna scegliere quei progetti che sono essenziali per il paese e creano Pil potenziale oppure fare una marea di interventi, ricordandoci però che non sono soldi gratis. Questo è un debito la cui ultima rata sarà pagata da un diciottenne che non è ancora nato. Così stiamo gravando le nuove generazioni”.

Cam

Cgia: sprechi e cattiva burocrazia ci costano 225 miliardi l’anno

Cgia: sprechi e cattiva burocrazia ci costano 225 miliardi l’anno



Cgia: sprechi e cattiva burocrazia ci costano 225 miliardi l’anno – askanews.it


Cgia: sprechi e cattiva burocrazia ci costano 225 miliardi l’anno – askanews.it



















Roma, 1 apr. (askanews) – Il cattivo funzionamento della nostra macchina pubblica grava su famiglie e imprese per almeno 225 miliardi di euro all’anno. Le regole tortuose e complicate della nostra burocrazia statale, i mancati pagamenti della Pubblica Amministrazione (PA), la lentezza della giustizia civile, lo spaventoso deficit infrastrutturale, gli sprechi nella sanità e nel trasporto pubblico locale sono da tempo una spina nel fianco dell’economia del nostro Paese. Sono le stime dell’Ufficio studi della Cgia, secondo cui se è “sbagliato generalizzare, visto che anche la nostra PA può contare su punte di eccellenza centrali e locali che ci sono invidiate in molti paesi europei, gli sprechi, gli sperperi e le inefficienze presenti nella nostra burocrazia pubblica sono una amara realtà che, purtroppo, hanno e continuano a ostacolare la modernizzazione del Paese”.

Cam

Pnrr, Gentiloni: non preoccupato, da Governo grandissima buona volontà

Pnrr, Gentiloni: non preoccupato, da Governo grandissima buona volontà



Pnrr, Gentiloni: non preoccupato, da Governo grandissima buona volontà – askanews.it


Pnrr, Gentiloni: non preoccupato, da Governo grandissima buona volontà – askanews.it




















Cernobbio (Co), 1 apr. (askanews) – Sul Pnrr “io sono ottimista, non sono preoccupato affatto per l’erogazione richiesta a fine dicembre”. Lo ha dichiarato il commissario Ue all’economia, Paolo Gentiloni, a chi gli chiedeva se fosse a rischio la terza rata del Pnrr all’Italia da circa 19 miliardi di euro. “Penso che i punti che sono ancora da chiarire saranno chiariti – ha spiegato, parlando a margine del Forum Ambrosetti -, vedo una grandissima buona volontà da parte del governo”.

“Però le decisioni – ha sottolineato Gentiloni – vengono prese quando la Commissione dà un parere favorevole e questo avverrà nel giro di pochissime settimane e, mi auguro, senza difficoltà, tenendo conto che la stragrande maggioranza degli obiettivi sono già raggiunti, e poi ci vuole l’approvazione finale”.