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Tag: Sanremo 2023

Ue, dal vertice di Varsavia spunta la nuova strategia europea

Ue, dal vertice di Varsavia spunta la nuova strategia europeaVarsavia, 19 nov. (askanews) – L’Europa abbandona le indecisioni e si avvia a creare i bond europei per finanziare la difesa comune. È questo uno dei punti più significativi del documento – siglato stamattina al vertice dei ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito – che si apre con il riconoscimento che “la nostra sicurezza comune è messa a dura prova come mai prima d’ora”. “La Russia sta sistematicamente attaccando l’architettura di sicurezza europea”, hanno scritto i capi della diplomazia.


Il vertice dei 5 maggiori Paesi europei più la Gran Bretagna, e con la presenza della nuova commissaria della Unione europea per gli affari internazionali Kaja Kallas, ha dato esiti importanti quanto inattesi. Nel riaffermare la centralità del ruolo della NATO i ministri riuniti hanno sottolineato la necessità di un maggiore protagonismo europeo portando le spese della difesa al 2% del PIL e sottolineando la necessità di una maggiore integrazione anche nella produzione degli armamenti, scelta che sarà supportata finanziariamente da bond europei. “Anche l’Italia è pronta a questo passo anche grazie al fatto che l’Europa ci consente di far uscire dal patto di stabilità gli investimenti nella difesa”, ha sottolineato Tajani che poi ha chiarito con forza come questo vertice abbia definito altri aspetti essenziali nella complessa situazione geopolitica. “L’Europa dovrà contare di più non solo con gli investimenti e nella difesa ma anche nello sviluppare una politica attiva sui vari fronti internazionali tra cui Medio Oriente, Africa e Venezuela. I Paesi europei devono agire uniti, parlare con una voce unica”. Dal documento firmato anche da Annalena Baerbock per la Germania, Jean-Noel Barrot per la Francia, Radoslaw Sikorski per la Polonia, Jose Manuel Albares per la Spagna e David Lammy per la Gran Bretagna, gli ultimi due collegati da remoto, emerge come l’Europa abbia deciso di usare tutte le leve possibili per sostenere l’Ucraina sia militarmente, a breve l’esercito di Kiev sarà rafforzato da soldati addestrati in Francia e dagli aerei mirage, sia finanziariamente, utilizzando profitti di aziende russe congelati in Europa, sia socialmente con la garanzia della ricostruzione della rete elettrica già in tempo di guerra. “Questo ci auguriamo sia l’ultimo inverno di guerra per gli ucraini”, ha sottolineato Tajani.


Un vertice che si è rivelato un successo diplomatico per la Polonia che si è vista riconoscere dalla ministra tedesca sia il merito d’aver avvisato gli alleati europei fin dal 2014 delle intenzioni della Russia, sia d’aver smascherato le azioni di disturbo fatte contro alcuni Paesi europei in maniera ibrida. “Tutti vogliamo la pace, ma sia chiaro che perché sia una pace vera deve essere giusta”, ha aggiunto Tajani, citando Giovanni Paolo II, nel ribadire che arrivare alla pace non significa imporre una sconfitta all’Ucraina. Durante la conferenza stampa è emerso più volte anche il tema dei rapporti con gli USA, su cui tutti i partecipanti hanno convenuto che l’America è e resterà il partner principale per l’Europa e per il mondo che si considera libero, indipendentemente da chi lo governa.


“Il formato del vertice a 5 Paesi più la Gran Bretagna è una nuova modalità che credo d’ora in poi useremo almeno nelle questioni della sicurezza, che ribadisco vedranno sempre più l’Europa agire in modo comune”, ha dichiarato Tajani al termine dell’incontro svoltosi al Palazzo dell’Isola all’interno del Parco Reale di Varsavia dove durante la guerra fredda americani e cinesi si incontrarono spesso per portare la Cina all’interno delle Nazioni Unite.

Liguria, Natale (Pd): manca assessore a sviluppo e portualità

Liguria, Natale (Pd): manca assessore a sviluppo e portualitàGenova, 19 nov. (askanews) – “In una giunta dove c’è l’assessore all’emigrazione e all’immigrazione, dove si pensa di governare la sanità con fantasiose strutture e sovrastrutture campate in aria, manca l’assessore allo sviluppo economico, alla portualità, alla logistica, alla blu economy. Quello che è il settore principale e fondamentale per lo sviluppo e il rilancio dell’economia della Liguria Bucci ha pensato bene di relegarlo in cantina”. Lo afferma in una nota il segretario ligure del Pd Davide Natale.


“Un chiaro segno – sottolinea Natale – di quali siano le priorità di questo centrodestra che pensa di affidare lo sviluppo economico e il porto non a un assessore, ma a un consigliere delegato che di fatto ad oggi non esiste se non nella fantasia di Bucci. Una scelta discutibile, ma che evidenzia come questa giunta sia lontana dai bisogni della Liguria e della sua economia”.

Regionali, De Luca: tagli sanità hanno avuto ricaduta su voto

Regionali, De Luca: tagli sanità hanno avuto ricaduta su votoNapoli, 19 nov. (askanews) – Le misure varate dal Governo nell’ambito della sanità pubblica “sicuramente hanno una ricaduta in termini di opinione pubblica e non potrebbe essere diversamente”. Ne è convinto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, parlando della sconfitta del centrodestra alle Regionali in Emilia-Romagna e Umbria e commentando le parole di Elly Schlein secondo la quale i tagli sulla sanità hanno influito sul voto e sulla vittoria del centrosinistra.


“Non c’è dubbio che la sanità rimane il punto di maggiore sofferenza – ha proseguito De Luca – . La Campania lo sta dicendo da qualche anno, per la verità, mi fa piacere che se ne stanno accorgendo tutti quanti. Si tratta di arrivare poi alla conclusione: oltre alla denuncia della carenza di risorse serve una battaglia concreta per ottenerle”. Secondo il presidente De Luca il “definanziamento sostanziale della sanità pubblica, ma anche del trasporto pubblico locale e una complicazione burocratica enorme, anche di misure positive che riguardano le famiglie, sono misure che hanno una ricaduta in termini di opinione pubblica”.

Rai, dal 19 novembre su RaiPlay “Chi vuole parlare d’amore?”

Rai, dal 19 novembre su RaiPlay “Chi vuole parlare d’amore?”Roma, 19 nov. (askanews) – Qual è la verità sull’amore e sul sesso tra i ragazzi? Quali sono i loro desideri e i loro timori? Da martedì 19 novembre, in esclusiva su RaiPlay, la nuova docuserie “Chi vuole parlare d’amore?” – scritta Isabel Achaval e Chiara Bondì con Chiara Cordelli, e prodotta da Panamafilm in collaborazione con Rai Contenuti digitali e Transmediali – racconta quello che le madri immaginano, e quella che è invece la realtà sentimentale dei figli. Come ha spiegato oggi Chiara Bondì nella conferenza stampa di presentazione, l’idea della docuserie nasce dal fatto che “noi prima di essere due registe siamo due madri di figlie adolescenti. Nasce quindi da un desiderio proprio quotidiano di sapere qualcosa di più della loro vita, delle loro storie che a casa non raccontano. Nasce da una urgenza di superare un muro in casa e dal fatto che il mondo dei ragazzi, degli adolescenti, ci sta accanto e ci ha sempre affascinato molto. Abbiamo deciso così di fare questa indagine, grazie ai nostri produttori che ci hanno sostenuto”.


Gli stessi produttori, ha aggiunto Isabel Achaval, “hanno avuto l’idea che noi andassimo in giro a incontrare i ragazzi e apparissimo in video, noi inizialmente non volevamo”, ma alla fine “ci siamo divertite tantissimo. Dovevamo ingegnarci per incontrare i ragazzi, farli parlare, non è stato facile. Andavamo con la pizza, perché uscivano alle due, affamati, con i pasticcini, i biscotti, i cartelloni, i megafoni, e stato un po’ imbarazzante però alla fine le interviste sono arrivate”. “Chi vuol parlare d’amore”, ha spiegato a sua volta Alessio Rocchi, vice direttore Contenuti Digitali e Transmediali, “è una docuserie in cinque puntate della durata di circa 30 minuti l’una, ed è un viaggio nelle emozioni e nei sentimenti di questa generazione, di questi ragazzi, effettuato dalle nostre due registe, Isabel e Chiara, che non sapevano bene cosa pensavano i loro figli e le loro figlie adolescenti e quindi hanno deciso di prendere uno scooter, inforcare una vespa di morettiana memoria, e di andare in giro per i quartieri di Roma a parlare con questi ragazzi. Sono andate nei quartieri bene, nei quartieri più ricchi, ma anche nelle periferie, sono andate fuori dalle scuole, nei bar, nei luoghi di aggregazione, e hanno parlato con loro, hanno parlato di tutto, di amore, di sessualità, dei sentimenti, di amicizia, di relazioni”.


“La cosa che mi ha colpito di più – ha aggiunto Rocchi – è stato il loro atteggiamento: non si sono poste come si pongono spesso gli adulti con l’idea di imporre un loro punto di vista, bensì con un atteggiamento di ascolto perché volevano davvero capire chi erano questi ragazzi, e questo ha fatto in modo che entrassero in sintonia con loro e facessero delle scoperte. La prima – e lo dicono nella prima puntata – è che questi ragazzi sanno parlare delle emozioni e dei sentimenti come forse noi non sapevamo fare alla loro età, e ci sono alcuni di questi racconti che sono belli, sono molto toccanti, perché questi ragazzi dicono cose semplici ma straordinarie. Secondo me la cosa bella di questa docuserie è che bastato saperli ascoltare questi ragazzi, ci hanno detto tante cose, tante cose importanti, tante cose vere, belle, soprattutto a noi adulti”.

Regionali, De Luca: popolo ha parlato e il discorso è chiuso

Regionali, De Luca: popolo ha parlato e il discorso è chiusoNapoli, 19 nov. (askanews) – “Il popolo ha parlato e il discorso è chiuso”. A dirlo è il governatore campano, Vincenzo De Luca, a margine della presentazione delle iniziative messe in campo dalla Regione Campania in materia di procreazione medicalmente assistita, commentando i risultati delle elezioni regionali in Emilia Romagna e Umbria.


“Auguri di buon lavoro a tutti quanti. Mi pare ci sia stato un risultato tranquillo, sereno”, ha aggiunto il presidente della Regione, riferendosi all’elezione di Michele de Pascale in Emilia Romagna e di Stefania Proietti in Umbria.

L’Economia della Vita, Assemblea Nazionale Giovani Ucid a Roma

L’Economia della Vita, Assemblea Nazionale Giovani Ucid a RomaRoma, 19 nov. (askanews) – I giovani imprenditori e manager dell’Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti), organizzazione che in Italia dal 1947 riunisce i capitani d’impresa italiani che ispirano il proprio operato alla luce dei principi della Dottrina sociale della Chiesa, si sono dati appuntamento il prossimo sabato 30 novembre a Roma per l’Assemblea Nazionale pubblica del Movimento Giovani.


L’Assemblea pubblica, che avrà luogo presso il complesso monumentale di San Salvatore in Lauro a partire dalle ore 10.00, ha come tema “L’Economia della Vita” e vedrà la partecipazione di autorevoli uomini e donne delle istituzioni, della Chiesa, del mondo dello sport e della cultura chiamati a declinare il tema di una economia alleata della vita umana in tutte le sue fasi e dimensioni. “Si tratta della prima assemblea pubblica del nuovo Comitato nazionale del nostro Movimento eletto lo scorso giugno, abbiamo voluto – sottolinea Benedetto Delle Site, Presidente Nazionale del Movimento Giovani Ucid – partire da una ispirazione che ci ha comunicato il Santo Padre, che rivolgendosi ai giovani ad Assisi ha affermato: ‘una nuova economia, ispirata a Francesco d’Assisi, oggi può e deve essere un’economia amica della terra, un’economia di pace. Si tratta di trasformare un’economia che uccide in un’economia della vita, in tutte le sue dimensioni’”.


Hanno confermato la presenza il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, On.le Antonio Tajani, l’Arcivescovo di Ascoli Piceno – San Benedetto del Tronto e Vice Presidente Cei per l’Italia Centrale S.E. Mons. Gianpiero Palmieri, il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze Prof. Maurizio Leo, il Presidente Commissione IA del Governo italiano Padre Paolo Benanti, la Ministra per le Pari Opportunità, la Famiglia e la Natalità On.le Eugenia Roccella, il parroco di Caivano noto per il suo impegno per la legalità nella Terra dei fuochi Don Maurizio Patriciello, il Presidente Lega Nazionale Dilettanti Giancarlo Abete, il poeta e Presidente del Comitato Nazionale per l’VIII Centenario di S. Francesco d’Assisi Davide Rondoni, la Presidente Uniapac International Sigrid Marz, il Presidente della Fondazione Antonio Emanuele Augurusa e ideatore di progetti innovativi per l’inclusione lavorativa dei più giovani Prof. Francesco Augurusa, insieme con i vertici nazionali dell’Ucid nelle persone del Cav.Lav. Stefania Brancaccio, Segretario generale e dell’On.le Gian Luca Galletti, Presidente Ucid Nazionale. Alle ore 8.45 è prevista la Santa Messa presso il Santuario celebrata dall’animatore spirituale dei giovani Ucid, Mons. Gianni Fusco. Al termine dei lavori assembleari, stimato entro le ore 13.00, è offerto un Light Cocktail nella magnifica cornice del cortile del chiostro del complesso monumentale di San Salvatore in Lauro.


Tra gli obiettivi dell’appuntamento quello di mettere al centro il legame fra natalità e sviluppo economico attraverso proposte e sollecitazione affinché le aziende e il mondo del lavoro, nell’ottica del principio di sussidiarietà, possano svolgere al meglio la propria parte sostenendo un welfare innovativo e modelli di organizzazione e gestione aziendale i quali favoriscano l’armonia fra vita professionale e familiare, anche grazie a politiche pubbliche miranti a sostenere nuovi processi diretti in questo senso. I giovani dell’Ucid vogliono inoltre farsi promotori come uomini e donne d’impresa di iniziative di pace che a livello internazionale sostituiscano al linguaggio delle armi quello del commercio e del co-sviluppo. “Sono grato al Movimento Giovani Ucid per l’iniziativa, così importante per i temi che mette a fuoco, temi che vanno al cuore della sostenibilità sociale dell’attività d’impresa. Sempre più oggi dovremmo chiederci come le imprese possano promuovere una vita pienamente umana, obiettivo che non può non passare dal sostegno alle famiglie, attraverso forme vere di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro. Appare evidente l’urgenza di un welfare integrato, pubblico e aziendale insieme, che si faccia carico dei bisogni di chi lavora. Fondamentale quindi avviare un dialogo costruttivo con le istituzioni e promuovere una crescita della consapevolezza delle importanti responsabilità di parte aziendale nel favorire le scelte familiari e i percorsi di vita di ognuno, ripensando insieme l’organizzazione del lavoro”, afferma Gian Luca Galletti, presidente Ucid Nazionale.

Nato, Bauer: mille giorni invasione russa, ma democrazia trionferà

Nato, Bauer: mille giorni invasione russa, ma democrazia trionferàMilano, 19 nov. (askanews) – “L’Ucraina ha resistito coraggiosamente a 1.000 giorni di brutale invasione su vasta scala da parte della Russia e a quasi 4.000 giorni di aggressione russa. Il tutto per ricordarci che la democrazia trionferà sempre sull’autocrazia. L’Ucraina è un raggio di luce che trafigge l’oscurità”. Lo scrive l’ammiraglio Rob Bauer, presidente del Comitato militare della Nato, su X, dove pubblica anche una sua foto con il presidente ucraina Volodymyr Zelensky

Il tour di Irama nei palazzetti registra il tutto esaurito

Il tour di Irama nei palazzetti registra il tutto esauritoMilano, 19 nov. (askanews) – E’ tutto esaurito il tour di Irama nei più importanti palazzetti italiani che patirà giovedì 21 novembre dal Nelson Mandela Forum di Firenze. Un successo di pubblico iniziato con il sold out all’Arena di Verona lo scorso 15 maggio che ha dato il via al tour estivo a cui si sono aggiungono il doppio disco di platino di “Tu no” e il disco di platino di “Galassie”, che conferma Irama come uno degli artisti più seguiti e amati dell’attuale panorama musicale italiano.


Per questo atteso tour nei palazzetti, prodotto e distribuito da Vivo Concerti, l’artista ha preparato uno show coinvolgente, con una messa in scena nuova e con una scaletta ricca di sorprese. Oltre ai grandi successi del suo repertorio, Irama farà ascoltare in anteprima alcuni brani inediti del suo nuovo progetto discografico di prossima uscita, un regalo annunciato ai fan sui social con la foto di un foglio scritto a mano con i titoli che comporranno la scaletta. Dopo Firenze (giovedì 21 novembre 2024 al Nelson Mandela Forum) sarà la volta di Roma (sabato 23 novembre 2024 al Palazzo dello Sport), Milano (lunedì 2 e martedì 3 dicembre 2024 all’ Unipol Forum) e a Torino (venerdì 6 dicembre 2024 all’Inalpi Arena).

Scherma, Di Francisca-Vezzali: scintille alla festa delle Fiamme Oro

Scherma, Di Francisca-Vezzali: scintille alla festa delle Fiamme OroRoma, 19 nov. (askanews) – Botta e risposta tra Elisa Di Francisca e Valentina Vezzali in occasione delle celebrazione per i 70 anni delle Fiamme oro. Sul palco del Palazzo dei Congressi all’Eur a Roma ancora scintille. Chiamata sul palco insieme a ex atleti, su sollecitazione del presentatore Stefano Pantano Elisa Di Francisca prova ad offrire i calumet della pace: “Come parlo faccio danni quindi è meglio che sto zitta. Siete d’accordo? – dice – Ma oggi vorrei cogliere l’occasione per dire una cosa al settantesimo delle Fiamme Oro, vorrei mandare un messaggio di pace alla mia collega Valentina Vezzali e chiederle una pace ecco, se facciamo pace”. La Vezzali incassa e contrattacca: : “Guarda Elisa dal punto di vista sportivo io ti stimo perché sei stata una grandissima campionessa e un grandissimo talento, però per quanto riguarda il livello umano diciamo che non sei proprio il massimo. Quando imparerai a rispettare le persone…” Alla fine dell’evento, la Vezzali aggiunge: “Non ho nulla da chiarire, abbiamo visioni della vita diverse, ognuna vive la propria come crede. Lo sport ci accomuna perché sono valori trasversali e universali ma la prima cosa che lo sport mi ha insegnato è il rispetto verso sé stessi e gli altri, quindi questo deve portare a riflettere”. Di Francisca: “Non dobbiamo uscire a cena, pensavo fosse una cosa giusta da fare. Il mio stato d’animo? Davvero triste, non so se pranzerò o cenerò” sorride.

Regeni, un testimone: l’ho visto sfinito dalla tortura, bendato e ammanettato

Regeni, un testimone: l’ho visto sfinito dalla tortura, bendato e ammanettatoRoma, 19 nov. (askanews) – “Ho visto Giulio Regeni che usciva dall’interrogatorio, sfinito dalla tortura. Era tra due carcerieri che lo portavano a spalla. Lo stavano riportando alle celle. Non era nudo, indossava degli abiti. Ho visto un altro detenuto con segni di tortura sulla schiena. A volte davano ai prigionieri altri vestiti, indossati da altri”. Così ha detto un ex detenuto palestinese in un video di Al Jazeera e acquisito agli atti nel processo per l’omicidio del giovane ricercatore universitario.


Nel corso dell’udienza, davanti ai giudici della corte d’assise di Roma, parte del reportage è stato trasmesso in aula. “Ho visto Giulio Regeni il 29 gennaio 2016, tra il pomeriggio e la sera – ha detto il testimone – Mentre usciva dalla palazzina del carcere e dalla palazzina dove sono le celle. Passando nel corridoio, diretto al luogo dove avveniva l’interrogatorio. C’erano anche ufficiali che non avevo mai visto prima. Giulio era ammanettato con le mani indietro, con gli occhi bendati. Era a circa 5 metri da me. Indossava una maglietta bianca, pantalone larghi e blue scuro”. Secondo quanto spiegato dal palestinese chi interrogava Giulio, oltre a diversi ufficiali, c’era anche un colonnello specializzato in psicologia. “Insistevano molto con la domanda ‘Giulio dove hai imparato a superare le tecniche per affrontare l’interrogatorio’. Ricordo più volte questo interrogativo, pure in dialetto egiziano. Non so se Giulio ha risposto a meno. Insistevano molto su questo punto, erano nervosi. Usavano la scossa elettrica e lo torturavano con la corrente elettrica. La lingua usata per interrogare Giulio era l’arabo od il dialetto egiziano”.


“Dove hai conseguito il corso anti interrogatorio?”. Quella domanda non è stata dimenticata dal palestinese. “La continuavano a ripetere. Non c’era nessun contatto con il mondo esterno: la sensazione era quella di stare in una specie di sepolcro. Siamo stati sequestrati, detenuti e poi liberati senza un perché. Non ho mai avuto un processo”.