Roma, 28 mar. (askanews) – La Corea del Sud, gli Stati Uniti e il Giappone terranno presto, probabilmente all’inizio della prossima settimana, un’esercitazione marittima trilaterale, con la partecipazione della portaerei americana a propulsione nucleare USS NImitz. L’ha detto oggi il contrammiraglio Usa Christopher Sweeney, comandante del Carrier Strike Group 11, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Yonhap.
Sweeney ha svelato il piano durante un incontro con la stampa a bordo della portaerei USS Nimitz, che è arrivata stamani nella città sud-orientale di Busan. “Andando via da Busan, abbiamo in programma un’esercitazione trilaterale con la JMSDF (Forze di autodifesa marittime del Giappone, ndr.) e la Marina della ROK (Repubblica di Corea, ndr.)”, ha detto l’ufficiale, definendo l’esercitazione “molto importante per l’interoperabilità” tra le tre marine.
L’esercitazione a tre dovrebbe svolgersi all’inizio della prossima settimana poiché la portaerei dovrebbe partire da Busan questo fine settimana, secondo Yonhap. I tre paesi hanno precedentemente tenuto esercitazioni marittime trilaterali, coinvolgendo la portaerei nucleare USS Ronald Reagan, a settembre e ottobre dello scorso anno.
Roma, 28 mar. (askanews) – La Corea del Nord avrebbe nuovamente testato un sistema d’arma nucleare sottomarino tra il 25 e il 27 marzo. L’ha affermato oggi l’agenzia di stampa nordcoreana Korean Central News Agency (KCNA), dopo che ieri lo Stato maggiore sudcoreano ha affermato che le rivendicazioni di Pyongyang sarebbero ampiamente gonfiate.
Secondo l’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana, il drone di attacco nucleare sottomarino Haeil-1, dispiegato nella baia di Wonsan, ha raggiunto un bersaglio il 27 marzo dopo aver percorso un percorso frastagliato e ovale che ha simulato la distanza di 600 chilometri nel mar del Giappone per 41 ore e 27 minuti. Il drone avrebbe fatto esplodere con successo la testata di prova sott’acqua, ha detto. L’affidabilità del sistema d’arma è stata verificata e tutte le specifiche tattiche e tecniche sono state correttamente stimate durante il test, secondo la fonte nordcoreana.
“Dopo aver messo insieme le analisi nostre e degli Usa del ‘drone di attacco nucleare sottomarino’ e le opinioni degli esperti su di esso, i nostri militari stanno dando peso alla possibilità che l’affermazione possa essere stata esagerata o inventata”, ha riferito però ieri il comando sudcoreano in una dichiarazione. “Ci sono movimenti che indicano che il Nord stia lavorando per sviluppare un veicolo sottomarino senza pilota, ma la nostra valutazione è che sia ancora in una fase iniziale (di sviluppo)”, ha aggiunto. Pyongyang sta spingendo sul fronte nucleare, mentre Sudcorea, Stati uniti e Giappone continuano a svolgere sempre più manovre militari di contrasto rispetto al regime di Kim Jong Un. Il quale, dal canto suo, ha ordinato, Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha ordinato un incremento della produzione di “materiale nucleare militare” e la fabbricazione di armi più potenti.
Dopo aver parlato con i funzionari dell’istituto per le armi nucleari del paese, il leader ha affermato che la Corea del Nord deve essere pronta a usare le sue armi nucleari ” ovunque e in qualsiasi momento”, secondo quanto riportato dall’agenzia KCNA, l’agenzia di stampa governativa della Corea del Nord.
Roma, 28 mar. (askanews) – L’economia italiana continua a innovare a ritmo sostenuto. Le aziende e gli inventori italiani hanno depositato presso l’Ufficio europeo dei brevetti (EPO – European Patent Office) nel 2022 un totale di 4.864 domande, il secondo numero più alto di sempre, solo leggermente inferiore al record del 2021.
Nonostante il leggero calo del 2022 (2021: 4 920 domande, -1,1%), complessivamente le richieste di brevetti dall’Italia all’EPO restano elevate, grazie al costante aumento registrato nel 2021 (+6,5%) e nel 2020 (+3,4%), anni della pandemia. Negli ultimi cinque anni, le domande di brevetto europeo provenienti dall’Italia sono cresciute complessivamente del 10%. ll Paese si conferma all’undicesimo posto in Europa per domande di brevetto e al quinto posto tra i 27 Paesi dell’Unione europea. I dati dell’Epo, appena pubblicati, segnalano che a livello complessivo, l’Ufficio europeo dei brevetti (EPO) ha ricevuto 193.460 domande nel 2022, con un aumento del 2,5% rispetto all’anno precedente e stabilendo un nuovo record, come emerge dall’EPO Patent Index 2022 (Indice dei brevetti 2022) presentato oggi.
Il numero di domande di brevetto – un indicatore primario degli investimenti delle aziende in Ricerca e Sviluppo – evidenzia come anche l’anno scorso la spinta all’innovazione è rimasta forte nonostante le incertezze economiche globali e conferma l’attrattiva in costante crescita del mercato europeo. “Stiamo assistendo a una crescita solida e sostenuta delle domande di brevetto per le innovazioni verdi, così come per le tecnologie per l’energia pulita e altri metodi per generare, distribuire o immagazzinare elettricità’, ha dichiarato il Presidente dell’EPO António Campinos. ‘È questa continua spinta all’innovazione che sta guidando la transizione energetica. In contempo, la quarta rivoluzione industriale sta influenzando la nostra vita quotidiana. Si sta facendo strada in diverse aree tecnologiche e industrie, permeando un’ampia gamma di settori, dai trasporti alla salute. Lo dimostra il continuo e forte aumento delle domande di brevetto per le tecnologie digitali e i semiconduttori”.
– FOCUS ITALIA: I PRINCIPALI SETTORI TECNOLOGICI In Italia, l’handling (che comprende le tecnologie di imballaggio) è diventato il primo settore tecnologico per numero di domande di brevetto (384) presentate all’EPO nel 2022 (nonostante il calo del -2,5%).
Il settore del handling ha così superato quello dei trasporti (che include la tecnologia automobilistica), che è sceso al secondo posto, con 362 domande e segnando un calo del 8,8%. L’Italia, con 355 domande di brevetto depositate nel 2022 per la tecnologia legate ai macchinari speciali (un’area che comprende una serie di tecnologie, tra cui le macchine utensili per vari settori industriali e la stampa 3D), ha registrato un aumento del 9,6% rispetto all’anno precedente riuscendo a mantenere di nuovo il quinto posto anche nella classifica europea per settore tecnologico. Infine, il Paese registra un forte aumento di brevetti nel settore farmaceutico con un incremento del 12,3% rispetto al 2021 e nel campo dei macchinari/apparecchi elettrici che vede un aumento del 5,4%, grazie alla spinta verso forme di energia pulita, tra cui le batterie. – COESIA, PIRELLI E CHIESI FARMACEUTICI LE PRIME TRE AZIENDE ITALIANE PER NUMERO DI RICHIESTE DI BREVETTO Nel 2022, con 91 domande, Coesia, società specializzate in soluzioni industriali e di imballaggio altamente innovative, con sede a Bologna, fa il suo ingresso nella classifica e si posiziona al primo posto tra le aziende italiane per numero di domande di brevetto, seguita da Pirelli, (che con 47 richieste passa al 2° posto dal 3° dello scorso anno) e da Chiesi Farmaceutici, biofarmaceutica multinazionale con sede a Parma che ha registrato 42 domande. Nel 2021 il podio delle aziende italiane era composto da Fameccanica, Tobacco GD e Pirelli. (Si noti che i grandi richiedenti del calibro di Stellantis, CNH Industrial NV o STMicroelectronics NV non compaiono in questa classifica in quanto non sono registrati in Italia). OTTO REGIONI ITALIANE TRA LE PRIME 100 IN EUROPA, LA LOMBARDIA SI CONFERMA AL PRIMO POSTO IN ITALIA Sono otto le regioni italiane presenti tra le prime cento europee in base alle domande di brevetto presentate all’EPO nel 2022. La Lombardia è la regione italiana che registra più domande di brevetto nel 2022, attestandosi al 12° posto con 1.547. (grafico: Top European regions at the EPO in 2022). La Lombardia è seguita dall’Emilia-Romagna (24°), il Veneto (32°), il Piemonte (41°), la Toscana (60°), il Lazio (64°), il Friuli-Venezia Giulia (90°) e il Trentino-Alto Adige al 92° posto. Tra tutte, l’Umbria è la regione che ha registrato la crescita più forte (+82,8%), seguita dalla Valle d’Aosta (+62,5%), dalla Basilicata (+33,3%) e dalla Campania (+20,2%). (Chart: Italian regions to EPO in 2022). La Lombardia è l’unica regione italiana che supera le 1000 richieste di brevetto e rappresenta il 31,8% del totale delle domande italiane, seguita dall’Emilia Romagna (16,2%) e dal Veneto (14%). Queste tre regioni rappresentano oltre il 60% di tutte le domande di brevetto dall’Italia all’EPO. TREND GLOBALI: FORTE CRESCITA PER LA CINA E GLI USA, MENO DOMANDE PER LA GERMANIA I cinque Paesi che hanno presentato il maggior numero di domande all’EPO nel 2022 sono stati gli Stati Uniti (con il 25% del totale), la Germania (13%), il Giappone (11%), la Cina (10%) e la Francia (6%). I depositi della Cina sono cresciuti del +15,1% nel 2022 rispetto al 2021 e sono più che raddoppiati negli ultimi cinque anni. Mentre, il tasso di crescita delle domande di brevetto all’EPO provenienti dagli Stati Uniti è stato del +2,9% nel 2022 rispetto al 2021. La Germania, primo Paese europeo in termini di domande di brevetto, ha segnato un meno 4,7% rispetto al 2021, mentre sono cresciute le domande di brevetto provenienti dalla Francia (+1,9%), Svizzera (+5,9%), dai Paesi Bassi (+3,5%) e dal Belgio (+5,0%). Sebbene il numero di domande di brevetto provenienti dai 39 European Patent Organisation countries si sia attestato sullo stesso livello del 2021 (+0,1%), la loro quota sul totale si è ridotta di un punto percentuale, raggiungendo un minimo storico (poco meno del 44%). La quota crescente di domande all’EPO provenienti da Paesi extraeuropei evidenzia comunque l’attrattiva del mercato tecnologico europeo per le aziende di tutto il mondo. BOOM DI DOMANDE DI BREVETTO NELLE TECNOLOGIE DIGITALI, NELLE BATTERIE E NEI SEMICONDUTTORI La comunicazione digitale (con 16.705 nuovi brevetti, in crescita del +11,2% rispetto al 2021) ha registrato ancora una volta il maggior numero di domande di brevetto all’EPO nel 2022, seguito da vicino dalle tecnologie mediche (con 15.683 nuove domande, +1,0%) e dal settore informatico (con 15.193 nuovi domande, +1,8%). L’area macchinari/apparecchi elettrici (con 13.951 nuove domande di brevetto, +18,2%), che comprende le innovazioni legate all’energia pulita, è stata quella che ha registrato la crescita più rapida tra i primi dieci settori tecnologici, grazie al boom delle tecnologie per le batterie. Anche il settore dei semiconduttori (con 4.366, +19,9%) e della tecnologia audiovisiva (con 5.700, +8,1%) hanno registrato una forte crescita, sebbene partissero da una base più ridotta. L’attività brevettuale nel settore farmaceutico ha continuato la sua costante ascesa (con 9.310 nuove domande, +1,0%), seguita dal settore dei trasporti (con 9.272, -2,6%). Inoltre, le biotecnologie (con 8.168, +11,0%) hanno continuato a crescere. HUAWEI AL PRIMO POSTO, MA 1 DOMANDA SU 5 È DI PICCOLE SOCIETÀ Huawei si conferma nuovamente al primo posto quale principale richiedente di brevetti presso l’EPO nel 2022. Al secondo posto si trova LG (salita dal terzo posto del 2021) e al terzo Qualcomm (che passa dal settimo posto del 2021). Chiudono la cinquina Samsung ed Ericsson. La top ten comprende quattro aziende europee, due della Repubblica di Corea, due statunitensi, una cinese e una giapponese. Interessante notare come una percentuale significativa delle domande presentate all’EPO dai Paesi europei proviene da piccole imprese. Nel 2022, il 20% di tutte le domande presentate dai Paesi europei era riferita ad un singolo inventore o una PMI (meno di 250 dipendenti). Un ulteriore 7% è riconducibile ad università e organizzazioni pubbliche di ricerca.
Roma, 27 mar. (askanews) – Quando nel 1992, durante la sua trasmissione “Alta classe” su Rai Uno, un Massimo Troisi in forma smagliante disse “Invidio quest’uomo per la sua agendina telefonica”, quella dell’attore napoletano fu una battuta geniale, ma era anche un dato di fatto. In una battuta tutti i contatti che in una vita di giornalismo Minà – morto a 84 anni per un arresto cardiaco, come hanno comunicato i familiari sui suoi profili social – aveva coltivato. Torinese di nascita, romano di adozione, Minà ha realizzato centinaia di reportage per la Rai, ha ideato e presentato programmi televisivi, girato film documentari su Che Guevara, Muhammad Ali, Fidel Castro, Rigoberta Menchú, Silvia Baraldini, il subcomandante Marcos, Diego Armando Maradona. E’ stato editore e direttore della rivista letteraria Latinoamerica e tutti i sud del mondo dal 2000 al 2015. Ha seguito otto mondiali di calcio e sette olimpiadi, oltre a decine di campionati mondiali di pugilato, fra cui quelli storici dell’epoca di Muhammad Ali. Ha anche realizzato una Storia del Jazz in quattro puntate, programmi sulla musica popolare centro e sudamericana (come ad esempio “Caccia al bisonte” con Gianni Morandi) e una storia sociologica e tecnica della boxe in 14 puntate, intitolata Facce piene di pugni. Incominciò la carriera giornalistica nel 1959 a Tuttosport. Poi la Rai, le Olimpiadi di Roma, Sprint, diretto da Maurizio Barendson, tante rubriche che hanno evoluto il linguaggio giornalistico della televisione. È stato tra i fondatori dell’altra domenica con Maurizio Barendson e Renzo Arbore. Ha raccontato negli anni 70 la grande boxe e l’America dello show-business, ma anche i conflitti sociali delle minoranze. Espulso dall’Argentina per aver fatto domande sui desaparecidos durante i mondiali del 1978 negli anni 80 lanciò Blitz su Raidue con partecipazioni quali Federico Fellini, Eduardo De Filippo, Muhammad Ali, Robert De Niro, Jane Fonda, Betty Faria, Gabriel García Mßrquez, Enzo Ferrari, Fabrizio De André, Giorgio Gaber, Léo Ferré e Tito Schipa Jr. Nel 1987 intervistò una prima volta per 16 ore il presidente cubano Fidel Castro, in un documentario dal quale è stato tratto un libro pubblicato in tutto il mondo. L’intervista fu ripetuta nel 1990, dopo il tramonto del comunismo. Per Alta classe nel 1991 i profili di profili di grandi artisti come Ray Charles, Pino Daniele, Massimo Troisi e Chico Buarque de Hollan. Fra i documentari di maggior successo, alcuni di carattere sportivo su Nereo Rocco, Diego Maradona e Michel Platini, Ronaldo, Carlos Monzón, Nino Benvenuti, Edwin Moses, Tommie Smith, Lee Evans, Pietro Mennea e Muhammad Ali, che Minà ha seguito in tutta la sua carriera e al quale ha dedicato un lungometraggio intitolato Cassius Clay, una storia americana. Poi tanti reportage sull’America latina e nel 2001 Minà ha realizzato Maradona: non sarò mai un uomo comune un reportage-confessione di 70 minuti con Diego Maradona alla fine dell’anno più sofferto per la vita dell’ex calciatore. Con Alberto Granado nel 1952, attraversarono in motocicletta l’America Latina, partendo dall’Argentina e proseguendo per il sud del Cile, il deserto di Atacama, le miniere di Chuquicamata, l’Amazzonia peruviana, la Colombia e il Venezuela. Dal 1996 al 1998 il programma televisivo Storie, dove intervennero tra gli altri il Dalai Lama, Jorge Amado, Luis Sepúlveda, Martin Scorsese, Naomi Campbell, John John Kennedy, Pietro Ingrao. Nel 2008 ha prodotto il film documentario Cuba nell’epoca di Obama. Nel 2015 Minà ha prodotto Papa Francesco, Cuba e Fidel, un reportage sulla storica visita del Pontefice argentino avvenuta a Cuba nel settembre del 2015 e con il quale ha vinto, nel 2016, l’Award of Excellence all’ICFF di Toronto, Canada. Si era ritirato nella sua casa di Roma, con le donne della sua vita: Loredana Macchietti, moglie ma anche giornalista e manager del marito, e le due figlie (la terza vive in Messico).
Roma, 27 mar. (askanews) – L’indice di popolarità del presidente francese Emmanuel Macron è crollato di 6 punti a marzo rispetto a febbraio, con solo il 28% di opinioni positive, secondo un sondaggio Bva per Rtl condotto in piena protesta contro la riforma delle pensioni e pubblicato oggi. Si tratta del livello più basso raggiunto dal capo dello Stato in questo rilevamento dal novembre 2018, proprio all’inizio della crisi dei gilet gialli.
Alla vigilia di una decima giornata di azione in tutta la Francia contro la riforma, il sondaggio mostra anche un leggero calo dell’opposizione alla riforma delle pensioni: il 57% degli intervistati ritiene che non debba essere attuata, rispetto al 61% di inizio marzo. Più di due terzi degli intervistati si dichiarano inoltre contrari allo slittamento dell’età pensionabile a 64 anni, previsto dal testo attualmente nelle mani del Consiglio costituzionale. Il sondaggio è stato effettuato il 24 e 25 marzo su un campione di 1.000 persone dai 18 anni in su, secondo il metodo delle quote, con un margine di errore compreso tra 1,4 e 3,1 punti.
Roma, 27 mar. (askanews) – Martina Trevisan, nel “Miami Open presented by Itaù” ha conquistato per la prima volta in carriera l’accesso ai quarti di finale di un WTA 1000.
La 29enne mancina di Firenze, n.24 del ranking e n.25 del seeding, ci è riuscita battendo 63 63 la lettone Jelena Ostapenko, n.22 WTA e 24esima testa di serie, già finalista nel 2018 del torneo dotato di un montepremi di 8.800.000 dollari che si sta disputando sui campi in cemento dell’Hard Rock Stadium (la “casa” dei Miami Dolphins di NFL) e che SuperTennis trasmette in diretta e in esclusiva. A dieci anni di distanza da Sara Errani e Roberta Vinci, la tennista toscana diventa la sesta italiana ad approdare tra le migliori otto giocatrici a Miami aggiungendosi anche a Raffaella Reggi (1989), Silvia Farina (1998) e Tathiana Garbin (2007). Questo risultato proietta inoltre Trevisan virtualmente al 20esimo posto della classifica WTA, che migliorerebbe così il suo best ranking al n.21 raggiunto ad inizio stagione.
Roma, 27 mar. (askanews) – Il portavoce delle Nazioni Unite ha espresso oggi la preoccupazione dell’organizzazione per le recenti tensioni sulle armi nucleari dopo che la Russia ha annunciato che avrebbe schierato armi nucleari tattiche in Bielorussia.
“Ovviamente siamo preoccupati per lo stato generale delle tensioni intorno alle armi nucleari che stiamo vedendo di recente: è molto preoccupante”, ha detto Stephane Dujarric durante un briefing alla stampa. Sabato, il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che Mosca e Minsk avevano concordato di schierare armi nucleari tattiche in Bielorussia senza violare gli impegni internazionali, aggiungendo che gli Stati Uniti hanno da tempo posizionato le proprie armi nucleari tattiche sul territorio dei suoi alleati e dei paesi della Nato in Europa.
Roma, 27 mar. (askanews) – La Giunta dell’Unione delle Camere penali ha proclamato l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale per i giorni 19, 20, 21 aprile prossimi, per denunciare l’immobilismo del Governo rispetto alle riforme sulla Giustizia. “Le riforme processuali urgenti richieste dalla avvocatura sono ignorate – denuncia una nota – . I diktat della magistratura prontamente eseguiti: rallentamento della riforma costituzionale della separazione delle carriere, congelamento delle riforme dell’ordinamento giudiziario sgradite alle toghe. E poi, carcere, carcere, carcere, ogni qual volta la cronaca e la ricerca del consenso ispirano e sollecitano il peggiore populismo penale”. Per questo “i penalisti italiani lanciano nel Paese la mobilitazione per il rispetto degli impegni elettorali e parlamentari assunti dalla nuova maggioranza: subito tre giornate di astensione dalle udienze penali, per dare il via ad una nuova stagione di iniziative politiche in difesa del diritto penale liberale e del giusto processo. La delibera di astensione dell’Unione Camere Penali Italiane”.
“I penalisti italiani ribadiscono senza riserve il proprio apprezzamento, la propria condivisione ed il proprio sostegno verso le idee riformiste del Ministro Carlo Nordio, ed alla figura di giurista ed intellettuale liberale quale egli certamente è, ma non possono più oltre ignorare come quelle idee e quei propositi riformisti appaiano osteggiati ed interdetti dalla stessa maggioranza che dovrebbe sostenerli, come anche da una burocrazia ministeriale tradizionalmente incline ad assumere l’improprio ruolo di decisore politico che di fedele ed efficiente esecutore delle idee e della volontà politica del Ministro Guardasigilli”. “Appare dunque necessario – sottolinea la nota – avviare una forte campagna di mobilitazione della pubblica opinione, volta a richiamare il governo e la maggioranza parlamentare che lo sostiene al rispetto degli impegni di riforma della giustizia penale e dell’ordinamento giudiziario inequivocabilmente annunciati prima in campagna elettorale e poi in Parlamento, nonché il Ministro Guardasigilli a dare immediato seguito all’impegno reiteratamente e pubblicamente assunto di apertura di un tavolo tra avvocatura, magistratura ed esecutivo per la individuazione delle più urgenti esigenze di modifica dei decreti attuativi della recente riforma del processo penale”.
Roma, 27 mar. (askanews) – “Un tempo anche la sinistra amava le pubblicità antirazziste, come quelle con i bambini di ogni etnia e colore della pelle messi insieme. Oggi la stessa scala cromatica, con intenzioni opposte, la troviamo in altri cataloghi: quelli che offrono materiale genetico sul mercato della genitorialità. Ovociti, spermatozoi, come per scegliere il colore della tinta per i capelli o quello delle mattonelle per il bagno. E siccome è la legge della domanda e dell’offerta a guidare il mercato, poiché i committenti provengono da Paesi ricchi e sono in genere di pelle bianca va da sé che il materiale genetico più desiderato (e dunque più costoso) è quello bianco, magari anche biondo e con gli occhi azzurri. Proprio così: sul mercato dei bambini è anche il colore della pelle a determinare il prezzo”. Lo denuncia il ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Eugenia Roccella, postando sul suo profilo Fb una foto tratta dal catalogo di una bio-banca.
“Eppure – osserva – , quelli che si sentono i campioni dei diritti umani fanno di tutto per legittimare la genitorialità “on demand”, usando i diritti dei bambini (che nessuno nega e che non sono minimamente in discussione) come foglia di fico per evitare di parlare di tutto questo”. “Vorremmo sentire dalla sinistra una parola chiara – esorta il ministro -, senza “sì, ma”, senza “eh però”. Perché quando si parla di ovociti e gameti, dietro ad ogni “ma” e ad ogni “però” c’è un prezziario, ci sono corpi in vendita, ci sono tariffari. Non sono informazioni nascoste: basta cercarle, e lo dico anche ai colleghi giornalisti. Tutto questo non meriterebbe un’inchiesta o qualche approfondimento?”.
Pescara, 27 mar. (askanews) – Ha preso il via ufficialmente il nuovo collegamento tra Abruzzo Airport e il Lussemburgo. Oggi pomeriggio a Pescaea la cerimonia di inaugurazione del primo volo operato dalla compagnia Luxair. Il volo, che per tutta l’estate collegherà i due territori per due giorni a settimana, è stato inaugurato dal presidente della Sagasocieta di gestione dello scalo di Pescara, Vittorio Catone, dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, dall’assessore regionale al Turismo Daniele D’Amario, dai sindaci di Pescara Carlo Masci e di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, da Thomas Fischer, direttore commerciale di Luxair, da Michèle Tomassini, ambasciatrice in Italia del Lussemburgo e Diego Brasioli, ambasciatore italiano in Lussemburgo, nonché da rappresentanti del mondo politico e imprenditoriale abruzzese e lussemburghese. “Siamo soddisfatti di poter ampliare l’offerta dei collegamenti di Abruzzo Airport con la destinazione del Lussemburgo – ha commentato Vittorio Catone-. La stagione estiva, che parte ufficialmente oggi, si apre con una bella novità che offrirà tante opportunità di crescita in termini di incoming per la nostra regione, considerato che in Lussemburgo c’è una folta comunità di abruzzesi che potranno approfittare per fare ritorno nei loro luoghi di origine. L’anno scorso si è chiuso con l’ottenimento di un nuovo record in termini di passeggeri, con 715.690 viaggiatori. Quest’anno puntiamo ancora più in alto e questo collegamento ci aiuterà in questo percorso. La compagnia Luxair ha scelto di scommettere su Abruzzo Airport per la sua strategicità geografica e questo non può che produrre risvolti positivi per tutto il nostro territorio”. “Diamo il benvenuto agli amici del Lussemburgo – ha detto il governatore Marsilio – sperando che questo volo possa rafforzare le relazioni tra i due territori e che possa essere l’occasione per molti di tornare o scoprire ex novo una regione magnifica che offre ogni possibilità sotto il profilo turistico, culturale e anche economico e imprenditoriale. L’Abruzzo è la regione più ricca del centro sud Italia e quindi il collegamento con Lussemburgo, che è una importante piazza finanziaria internazionale, può aiutare a sviluppare relazioni economiche, culturali e turistiche di livello”. Lunedì si parte da Pescara alle 15,35 con arrivo alle 17,50, e il venerdì alle 8,55 con arrivo alle 11,10. Da Lussemburgo il decollo è fissato il lunedì alle 12,45 con arrivo alle 14,55, mentre il venerdì alle 6 con atterraggio a Pescara alle 8,10. I biglietti sono già in vendita sul sito della compagnia.