Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Il formaggio grattuggiato è il “re” della tavola per gli italiani

Il formaggio grattuggiato è il “re” della tavola per gli italianiMilano, 7 giu. (askanews) – E’ il formaggio grattugiato il “re” della tavola per gli italiani che lo scelgono soprattutto a pranzo e a cena come il partner ideale per la personalizzazione di numerose ricette. È quanto emerge dai risultati della ricerca condotta da Swg per Ferrari Giovanni Industria Casearia, in occasione del suo 200esimo anniversario dell’azienda che nel 2022 ha fatto registrare un giro d’affari di 157 milioni di euro e conta 175 dipendenti diretti, distribuiti nei due impianti produttivi di Ossago, nel Lodigiano, e Fontevivo, in provincia di Parma, dove nel 2022 sono state prodotte circa 91,9 milioni di confezioni di formaggio (tra cui più di 67 milioni sono buste di grattugiato).

Secondo la ricerca, a guidare le scelte di acquisto “pesa” anche la componente del Made in Italy, che si conferma un elemento centrale nell’identità alimentare dei consumatori e nella loro definizione del proprio rapporto con il cibo, con una sensibilità crescente per il km0 e la sostenibilità delle filiere. Cresce quindi l’attenzione alla filiera corta, all’impatto ambientale e al rispetto degli animali anche nel settore dei formaggi, in misura ancor maggiore tra i consumatori più affezionati di Ferrari Formaggi: oggi, per 7 consumatori su 10 il tema della sostenibilità contribuisce a definire “l’idea di formaggio di qualità”. Il 63% degli italiani, inoltre, dichiara di consumare “abitualmente” i formaggi duri stagionati: ma a voler allargare lo sguardo anche ai consumatori “saltuari”, il dato complessivo sale al 96%. Consumi in crescita, dunque, soprattutto negli ultimi cinque anni: il 28% degli intervistati ha dichiarato di aver aumentato il proprio consumo di grattugiati; bene anche il segmento degli stagionati in pezzi interi (+20). I formaggi giocano, dunque, un ruolo fondamentale nella dieta degli italiani: quasi 6 intervistati su 10 ne dichiarano un consumo settimanale regolare, almeno 3-4 giorni su 7.

I formaggi duri risultano particolarmente graditi ai consumatori durante i pasti, ma non solo: 6 italiani su 10 si dimostrano particolarmente interessati a nuove confezioni con mix di formaggi stagionati provenienti da diverse regioni italiane o Dop, ma anche a tagli dello stesso formaggio con stagionature diverse (52%), magari in abbinamento con prodotti complementari di degustazione (45%), aprendo così a diversi format e soluzioni, ideale per le più svariate occasioni di consumo: aperitivi in casa, idee regalo e occasioni speciali, come il Natale o la Pasqua. Fu proprio Giovanni Ferrari a mettere a punto, negli anni ’80, il confezionamento dei formaggi grattugiati freschi, avvalendosi della tecnologia dell’atmosfera protettiva: un’innovazione pionieristica che aprì un nuovo segmento di mercato che oggi vale circa un terzo del mercato dei formaggi duri in Italia. Infatti, per 2 consumatori su 3 il grattugiato “semplifica la vita”, conciliandosi con la frenesia quotidiana e la scarsità di tempo, mentre per il per il 52% è un valido sostituto del formaggio grattugiato a mano e, inoltre, è un valido aiuto contro lo spreco alimentare. Al punto che, senza grattugiati in busta, circa 4 consumatori su 10 preferirebbero ridurre il proprio consumo di formaggio. Per il 60%dei consumatori, però, la visibilità della marca rappresenta un elemento centrale nei processi di scelta, insieme ad una corretta informazione sull’origine del formaggio (soprattutto per il target più maturo).

I giovani, infine, si mostrano più attenti alle indicazioni sulle modalità di utilizzo e in cucina e sul corretto smaltimento del packaging a tutela dell’ambiente. Tra chi sceglie Ferrari, infatti, il pack di un grattugiato racconta ed esprime la qualità del prodotto (88%, + 16 punti rispetto alla media dei consumatori), dell’attenzione all’ambiente (76%, +9 punti) del portato innovativo dell’azienda produttrice (76%, +13 punti). Non a caso, per 9 consumatori su 10 il settore lattiero caseario costituisce un vanto per il Paese e un’eccellenza invidiata in tutta Europa, nonché una leva per favorire l’attrattività dei territori. Allo stesso modo, la qualità pesa più della convenienza, e un italiano su cinque la considera un aspetto “irrinunciabile e senza prezzo”. Per la maggioranza degli italiani il formaggio si conferma quindi un alimento imprescindibile, un emblema di gusto, versatilità e tradizione.

In Toscana 5 mln per 13 progetti su consulenza in agricoltura

In Toscana 5 mln per 13 progetti su consulenza in agricolturaRoma, 7 giu. (askanews) – Saranno tutti finanziati i progetti di consulenza in agricoltura che sono entrati nella graduatoria della sottomisura 2.1 del Psr (Programma di sviluppo rurale) della Regione Toscana. La sottomisura 2.1 è finalizzata proprio alla concessione di un sostegno economico per aiutare gli agricoltori, i silvicoltori, gli altri gestori del territorio ad avvalersi di servizi di consulenza specifici e migliorare così le prestazioni economiche e ambientali, il rispetto del clima e la resilienza climatica della loro azienda agricola.

Grazie all’incremento di 235mila euro approvato nell’ultima giunta regionale su proposta della vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi, la dotazione finanziaria a disposizione del bando ‘Sostegno ad avvalersi di servizi di consulenza’ è salita a 5 milioni e 235mila euro, cifra che permette di scorrere tutta la graduatoria portando a 13 i progetti interamente finanziati. “Abbiamo voluto disporre lo scorrimento di tutta la graduatoria – ha detto la vicepresidente Saccardi – perché consideriamo un tassello importante l’attività di consulenza nel comparto agricolo e forestale toscano per sostenere il maggior numero possibile di aziende sul territorio, soprattutto in questo particolare periodo storico in cui la competitività e la competenza sono fattori essenziali per una efficace gestione aziendale”.

Cybersecurity, Ludoteca-Cnr: più di 1 bambino su 2 ha profilo social

Cybersecurity, Ludoteca-Cnr: più di 1 bambino su 2 ha profilo socialRoma, 7 giu. (askanews) – Oltre un bambino di quinta elementare su due ha uno o più profili sui social network e soltanto la metà possiede un profilo di tipo privato. Se si considerano i ragazzi di prima media il 63,4 per cento ha almeno un account social e meno di un terzo lo ha impostato sulla modalità privata, ma le competenze possedute dai giovani internauti in termini di conoscenza del mezzo e di cyber sicurezza sono in media insufficienti. E’ quanto emerge dalla ricerca effettuata su un campione di 438 studenti dell’ultimo anno delle scuole elementari e del primo delle medie inferiori della Toscana da parte di Ludoteca, il ramo del Registro.it (l’anagrafe dei domini a targa italiana gestito dall’Istituto di Informatica e Telematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche) che si occupa di educazione digitale e sicurezza informatica rivolta a giovani, genitori e insegnanti.

Dai dati raccolti nell’anno scolastico 2022/2023 si evidenzia che escludendo le lezioni online, il 32,7% dei partecipanti trascorre online almeno 3-4 ore al giorno, il 9,7% dichiara di trascorrere online almeno 5-10 ore e il 4,7% di essere sempre connesso. Il principale uso è quello di WhatsApp seguita dall’applicazione Discord. Più della metà del campione (circa il 60%) gioca ai videogame tra una e 4 ore al giorno. Il 58,3% dei bambini di scuola primaria possiede uno smartphone, e il 25% ha un profilo su almeno un social network (SNS). Tra loro, solo il 12% ha un profilo privato. Per quanto riguarda i ragazzi delle scuole secondarie, il 63,4% ha almeno un SNS, e tra questi, solo il 28% ha un profilo privato.

Il progetto, condotto da Ludoteca in collaborazione con il Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia (FORLILPSI) dell’Università di Firenze, ha lo scopo di indagare l’utilizzo di Internet da parte delle nuove generazioni e di capire se l’intervento formativo dei laboratori, basati sul videogioco ‘Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio’, è efficace nell’accrescere le conoscenze dei ragazzi. Dal progetto, curato da Ludoteca, emerge poi che le conoscenze e le competenze iniziali di cyber security dei ragazzi si collocano a un livello insufficiente. “In 12 anni di attività la Ludoteca ha incontrato oltre 15mila studenti con l’obiettivo di diffondere la cultura di internet tra le giovani generazioni – commenta Anna Vaccarelli, Responsabile Relazioni Esterne del Registro.it e della Ludoteca – Anche nel corso dei laboratori di quest’anno, giocando, gli studenti sono riusciti a imparare termini che non conoscevano e come proteggersi da alcune minacce online ed è per noi una grande soddisfazione poter contribuire attivamente alla preparazione dei nostri giovani sul tema della cybersecurity”.

Italia-Francia, Mattarella: profondi legami storici e culturali

Italia-Francia, Mattarella: profondi legami storici e culturaliParigi, 7 giu. (askanews) – “La Francia è legata all’Italia da profondi legami storici e culturali”. Lo ha ribadito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando gli studenti italiani dell’Istituto Leonardo da Vinci a Parigi.

“La cultura è il miglior biglietto da visita di un Paese. È per definizione un patrimonio da custodire e sviluppare con cura e applicazione – ha aggiunto -. Anche per questo, dopo avervi salutato, mi recherò al Louvre per inaugurare insieme al Presidente Macron una splendida mostra ‘Napoli a Parigi’, progettata proprio per mettere in luce le tante connessioni tra Italia e Francia. Mi auguro che nei prossimi giorni anche voi possiate visitarla per comprendere ancora meglio i profondi legami che uniscono il vostro Paese d’origine e quello che vi ospita”.

Inflazione, Istat stima 6,6% in 2023, 2024 2,9%, 2025 e 2026 2%

Inflazione, Istat stima 6,6% in 2023, 2024 2,9%, 2025 e 2026 2%Roma, 7 giu. (askanews) – L’Istat prevede che in Italia l’indice di inflazione armonizzato con il resto dell’Ue (Ipca) si attenui quest’anno al 6,6%, per poi continuare a moderarsi al 2,9% nel 2024 e al 2% sia sul 2025 che sul 2026. Lo si legge in una comunicazione sugli scostamenti tra inflazione stimata e effettiva sui dati relativi al 2019-2022 e sulle previsioni per gli anni 2023-2026.

“La previsione – spiega l’Istat – tiene conto dei cambiamenti metodologici introdotti quest’anno relativi alla scelta dell’indicatore di riferimento da utilizzare per i prezzi dei beni energetici importati e della nuova elasticità di risposta dei prezzi al consumo dei prodotti energetici rispetto alle variazioni tendenziali dei prezzi all’import della componente energia. Essa risulta pari a 0,308. Nell’aggiornamento della nota metodologica si evidenzia come, nella fase di crescita dei prezzi dei beni energetici relativa al periodo 2021-2022, la stima della nuova elasticità di risposta, con riferimento alla finestra di stima 2013-2022, sia statisticamente più significativa”.

Sangalli: mancano 480mila lavoratori nel turismo e nel commercio

Sangalli: mancano 480mila lavoratori nel turismo e nel commercioRoma, 7 giu. (askanews) – Mancano all’appello quasi 500 mila lavoratori nei settori del commercio e del turismo. Trovarli, in oltre il 40% dei casi, sarà complicato perchè non ci sono le competenze adeguate. Ecco perchè è necessario fare formazione e programmare flussi ad hoc di lavoratori immigrati. A lanciare l’allarme è il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, dal palco dell’assemblea annuale dell’associazione.

La premessa del leader di Confcommercio è che “c’è spazio, per nuova occupazione” perchè “il terziario di mercato sta vivendo una persistente carenza di personale”. Dati alla mano, Sangalli ha spiegato che “nel turismo e nel commercio, mancano, ad esempio, rispetto al 2022, circa 480 mila lavoratori. E per oltre il 40 per cento, vi è un concreto rischio che la domanda non possa essere soddisfatta, soprattutto per la mancanza di competenze”. Occorre, allora, “intervenire per colmare la distanza tra formazione ed esigenze delle imprese, così come per programmare adeguati flussi di lavoratori immigrati”.

Quanto al recente decreto lavoro, “il nostro giudizio – ha detto – è positivo. Penso all’ulteriore intervento di riduzione del cuneo contributivo sui redditi da lavoro dipendente ed al maggiore tetto di detassazione per i premi aziendali. Occorre proseguire con determinazione su questa strada. Andrà però chiarito come confermare, nel 2024, i tagli del cuneo fin qui operati”. Mlp

Gualtieri: sbagliato fare multe per far cassa ma a Roma servono

Gualtieri: sbagliato fare multe per far cassa ma a Roma servonoRoma, 7 giu. (askanews) – “Roma è la seconda città in Italia dopo Milano per le multe? Quando ho letto questo dato mi è venuto da ridere. Non hanno calcolato il dato procapite, ma il dato assoluto. Che grande sorpresa: a Roma ci sono più abitanti. Chiedo ai giornali di fare la statistiche pesate per abitante, come vanno fatte”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in un’intervista al Tg com.

“La verità – ha aggiunto Gualtieri – è che c’era stato un tracollo delle multe a Roma. E’ sbagliato usare le multe per fare cassa, come fanno tanti Comuni piccoli che mettono limtiti di velocità irragionevoli apposta. E’ altrettanto sbagliato, però, che a Roma si possano violare le regole, mettersi in doppia fila, lasciare i divani davanti ai cassonetti, perché la multa non si fa. Chi non rispetta le regole deve essere sanzionato perché non lo faccia più e Roma diventi una città civile e normale dove le regole si rispettano”.

Ecco “3013”, la fantascienza di Antonella Polenta

Ecco “3013”, la fantascienza di Antonella PolentaRoma, 7 giu. (askanews) – Nella magnifica cornice del Circolo Canottieri Lazio, presieduto da Raffaele Condemi, grande successo per la presentazione del libro di fantascienza della scrittrice Antonella Polenta, “3013. I sentieri del futuro” (edizioni Masciulli). Un testo ricco che in molte parti di riferisce alla numerologia ebraica e possiede una profonda riflessione sul futuro ma anche su noi stessi. Perché nel viaggio intergalattico descritto dall’autrice i passeggeri si imbatteranno loro malgrado, attraverso il passaggio all’interno di un buco nero, in un nuovo mondo di esseri altamente sviluppati. Vicende lette con trasporto dall’attore Vincenzo Bocciarelli, che rivedremo a Roma l’8 luglio, con il suo spettacolo, presso gli spazi dell’Isola del Cinema. Al tavolo della presentazione siede anche l’editore Alessio Masciulli e ovviamente il presidente Condemi. E oltre a Bocciarelli, per il cinema in sala si riconoscono anche le attrici Eliana Miglio, Elisabetta Pellini e Lucia Stara con il regista Pierfrancesco Campanella. Ma anche lo stilista-astrologo Massimo Bomba, che ha descritto molto bene il carattere della Polenta attraverso segno e ascendente, e il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, a sua volta intervenuto commentando gli interventi precedenti sull’ipotetica esistenza degli extraterrestri sulla Terra. “In realtà – spiega l’autrice – mi sono soprattutto riferita ai miei studi scientifici in quanto biologa, sia al mio lato spirituale. Anche se esiste, come diceva Jung, un inconscio collettivo che magari mi può anche aver suggerito altri aspetti”. Commenti di apprezzamento, tra il pubblico, mentre il sole invade l’ansa del Tevere, da parte del marchese Giuseppe Ferrajoli, dell’aristocratico Fulvio Rocco de Marinis, della stilista Giuliana Civello, della creatrice di gioielli Petrana Colesanti, dell’avvocato Antonella Sotira e della direttrice della Galleria del Cardinale Colonna di Palazzo Colonna, Elena Parmegiani. Applausi e lungo firmacopie.

Il Papa al Policlinico Gemelli: sarà operato all’addome, prevista una degenza di diversi giorni

Il Papa al Policlinico Gemelli: sarà operato all’addome, prevista una degenza di diversi giorniRoma, 7 giu. (askanews) – Papa Francesco “al termine dell’Udienza Generale si è recato presso il Policlinico Universitario Gemelli dove nel primo pomeriggio sarà sottoposto in anestesia generale ad un intervento chirurgico di Laparotomia e plastica della parete addominale con protesi”. Lo comunica il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.

“L’operazione, concertata nei giorni scorsi dall’equipe medica che assiste il Santo Padre, sì è resa necessaria a causa di un laparocele incarcerato che sta causando sindromi sub occlusive ricorrenti, dolorose e ingravescenti. La degenza presso la struttura sanitaria durerà diversi giorni per permettere il normale decorso post operatorio e la piena ripresa funzionale”, conclude Bruni. 

Al Consiglio dei ministri il disegno di legge per rafforzare la lotta alla violenza sulle donne (cosa prevede)

Al Consiglio dei ministri il disegno di legge per rafforzare la lotta alla violenza sulle donne (cosa prevede)Roma, 7 giu. (askanews) – Arriva oggi pomeriggio in Consiglio dei ministri, convocato alle 18, un disegno di legge per rafforzare il contrasto alla violenza sulle donne. Il ddl, di cui Askanews ha visionato una bozza, prevede che il tribunale imponga “il divieto di avvicinarsi a determinati luoghi, frequentati abitualmente dalle persone cui occorre prestare protezione, e di mantenere una determinata distanza, non inferiore a cinquecento metri, da tali luoghi e da tali persone”. Sarà possibile anche “imporre ulteriori limitazioni” quando “la frequentazione dei luoghi” sia “necessaria per motivi di lavoro o per altre comprovate esigenze”.

Se “sussistono motivi di particolare gravità”, il presidente del Tribunale può disporre la sorveglianza con braccialetto elettronico, “previo accertamento della relativa fattibilità tecnica” per il rispetto “del divieto di avvicinarsi alle persone cui occorre prestare protezione o a determinati luoghi da esse abitualmente frequentati e dell’obbligo di mantenere una determinata distanza, non inferiore a cinquecento metri, da tali luoghi e da tali persone, fino a quando non sia divenuta esecutiva la misura di prevenzione della sorveglianza speciale”. Chi contravviene al divieto di avvicinamento “è punito con la reclusione da uno a cinque anni ed è consentito l’arresto anche fuori dai casi di flagranza”. Alle persone sospettate di violenze contro le donne potrà anche essere applicato (articolo 9) l’arresto in flagranza differita “sulla base di documentazione video fotografica o di altra documentazione legittimamente ottenuta da dispositivi di comunicazione informatica o telematica, dalla quale emerga inequivocabilmente il fatto”, sempre che “l’arresto sia compiuto non oltre il tempo necessario alla sua identificazione e, comunque, entro le quarantotto ore dal fatto”. Le pene previste dal codice penale “sono aumentate se il fatto è commesso, nell’ambito di violenza domestica, da soggetto già ammonito” anche “anche se la persona offesa è diversa da quella per la cui tutela è stato già adottato l’ammonimento”. Inoltre si procede d’ufficio “quando il fatto è commesso, nell’ambito di violenza domestica, da soggetto già ammonito ai sensi del presente articolo, anche se la persona offesa è diversa da quella per la cui tutela è stato già adottato l’ammonimento”. La sospensione condizionale della pena (art. 13) è subordinata “alla partecipazione e al superamento con esito favorevole di specifici percorsi di recupero presso enti o associazioni che si occupano di prevenzione, assistenza psicologica e recupero” e “qualsiasi violazione ingiustificata degli obblighi connessi allo svolgimento del percorso di recupero, ivi compresa una sola assenza, costituisce comunque inadempimento rilevante ai fini della revoca della sospensione”.

Il ddl prevede anche norme per rendere più spediti i procedimenti che avranno “trattazione prioritaria”. Quindi “il pubblico ministero, effettuate le indagini ritenute necessarie, valuta, senza ritardo e comunque entro trenta giorni dall’iscrizione del nominativo della persona nel registro delle notizie di reato, la sussistenza dei presupposti di applicazione delle misure cautelari” e il giudice decide “con ordinanza da adottarsi entro il termine di 30 giorni dal deposito dell’istanza cautelare presso la cancelleria”. Per monitorare il rispetto dei tempi, “il procuratore generale presso la Corte di Appello ogni tre mesi acquisisce dalle procure della repubblica del distretto i dati sul rispetto dei termini”. Prevista, all’articolo 5, “la specializzazione” dei magistrati “nella trattazione dei processi in materia di violenza di genere e violenza domestica”. Infine, la vittima o, in caso di morte, gli aventi diritto che “in conseguenza dei reati” si trovino “in stato di bisogno, possono chiedere una provvisionale da imputarsi nella liquidazione definitiva dell’indennizzo”.