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Tag: Sanremo 2023

Presentato il Marchio “FederItaly 100% Made in Italy”

Presentato il Marchio “FederItaly 100% Made in Italy”Roma, 17 feb. (askanews) – Il 15 febbraio si è svolta la conferenza stampa di presentazione del marchio “Federitaly 100% Made in Italy” con l’annuncio della partnership della Federazione del Made in Italy con la Dfinity Foundation. La conferenza stampa, svoltasi presso Palazzo Falletti in Via Panisperna 207, a Roma, ha visto la moderazione del Direttore del quotidiano “La Ragione”, Fulvio Giuliani. Hanno Partecipato ai lavori: Carlo Verdone, Presidente di Federitaly; Lamberto Scorzino, Segretario nazionale di Federitaly; Bruno Calabretta, Blockchain Development Manager di Federitaly; Dominic Williams, Founder, President and Chief Scientist della Fondazione Dfinity, Riccardo Coli, capo dello Staff DFinity e Gianni Gruttadauria, responsabile dell’Ufficio promozione e sviluppo di FONARCOM.
“Certificare attraverso l’innovazione tecnologica il Made in Italy è una perfetta esaltazione dell’italianità in quanto garanzia di qualità ineguagliata, un ricordo di cosa siamo, per promuovere i secoli di storia che rappresentano l’eccellenza italiana in tutti i suoi dettagli. Abbracciare la blockchain vuol dire abbracciare un’opportunità straordinaria per la promozione dell’italianità. Con il Marchio 100% Made in Italy noi certifichiamo il nostro Paese”, ha dichiarato in apertura della conferenza stampa, il moderatore Fulvio Giuliani, direttore responsabile del quotidiano La Ragione. Durante i lavori, la DFinity Foundation, un’organizzazione no-profit svizzera impegnata nello sviluppo della più importante blockchain decentralizzata al mondo (ICP – Internet Computer Protocol), ha annunciato l’importante partnership con Federitaly, la federazione no-profit italiana che tutela, promuove e valorizza i prodotti e le imprese “100% Made in Italy” nel mondo. FEDERITALY rappresenta gli interessi di oltre 7.000 aziende, dai produttori locali ai marchi di fama mondiale. Attraverso l’importante partnership verrà utilizzata la blockchain di Internet Computer per garantire sicurezza, velocità e fiducia ai consumatori che acquistano prodotti con il Marchio “Federitaly 100% Made in Italy”.
“Siamo entusiasti e orgogliosi di sviluppare i vantaggi della nostra piattaforma con Federitaly. La Federazione opera a livello globale, offrendo fiducia e trasparenza ai consumatori di tutto il mondo, proprio come la blockchain di Internet Computer ha portato alle masse la promessa di un Internet veramente decentralizzato, con la diffusione di un “computer mondiale”, ha dichiarato Dominic Williams, Founder, President and Chief Scientist della Fondazione Dfinity: “Il Marchio ‘Federitaly 100% Made in Italy’ è un’opportunità unica per proteggere e promuovere le nostre eccellenze a livello mondiale. Con un processo di certificazione rigoroso (basato su di un doppio livello di controllo) e la tecnologia blockchain, garantiamo serietà e affidabilità ai consumatori e alle imprese. In collaborazione con la Fondazione DFinity, abbiamo creato un percorso innovativo e tecnologicamente avanzato per valorizzare e promuovere in modo sicuro le nostre eccellenze in tutto il mondo”, ha rilanciato Carlo Verdone, Presidente di Federitaly. “L’utilizzo della blockchain da parte di FEDERITALY nella sua verifica dei prodotti offre vantaggi sia per i consumatori che per le aziende italiane. La trasparenza viene potenziata e il processo di certificazione è immodificabile una volta caricato sulla blockchain. Tale processo garantisce che i prodotti che hanno il Marchio “FederItaly 100% Made in Italy” siano autentici e verificati”, ribadisce ulteriormente Bruno Calabretta, Blockchain Development Manager di Federitaly.
La piattaforma presentata durante la conferenza stampa risulta essere una blockchain pubblica, decentralizzata end-to-end e non fa affidamento su un’infrastruttura di cloud computing centralizzata. Ciò significa che i consumatori non saranno interessati dall’interruzione dei servizi cloud centralizzati e potranno sempre verificare se un prodotto con il Marchio “FederItaly 100% Made in Italy” è stato realmente realizzato secondo il disciplinare del Marchio. Inoltre, grazie alla collaborazione con CIFA e FONARCOM viene ulteriormente rilanciata l’attenzione verso il Made in Italy, attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali innovative. La progettualità intrapresa da Federitaly costituisce una grande opportunità per l’intero sistema confederale per lo sviluppo e l’innovazione delle imprese e l’ulteriore valorizzazione dei processi occupazionali che il Fondo Interprofessionale Fonarcom sosterrà con progetti formativi interamente finanziati e fruibili dalle aziende aderenti al Fondo e a FederItaly.

Convegno su autonomia con Calderoli, Fedriga, Fugatti, Kompatscher

Convegno su autonomia con Calderoli, Fedriga, Fugatti, KompatscherRoma, 17 feb. (askanews) – Il ministro per gli Affari Regionali e l’Autonomia, Roberto Calderoli, domani dalle 11 sarà ospite all’incontro promosso dalla Provincia autonoma di Trento, tramite il Comitato per il Cinquantenario del secondo Statuto d’autonomia, presso la tenuta San Leonardo a Borghetto (TN), dove parteciperà ad un tavolo di confronto sull’autonomia insieme, tra gli altri relatori, al presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Massimiliano Fedriga, e ai presidenti delle Province autonome di Trento e di Bolzano, Maurizio Fugatti e Arno Kompatscher.

Trasporti, venerdì nero per il Tpl con sciopero di 24 ore

Trasporti, venerdì nero per il Tpl con sciopero di 24 oreRoma, 17 feb. (askanews) – Nuovo venerdì di passione per il trasporto pubblico locale. E’ in corso infatti uno sciopero nazionale di 24 ore proclamato dall’Usb Lavoro privato e articolato a livello territoriale.
La mobilitazione del settore è stata proclamata dal sindacato di base durante l’assemblea nazionale del 24 gennaio scorso per “rivendicare la centralità dei Trasporti Pubblici e del ruolo degli addetti al settore, principali vittime delle privatizzazioni selvagge, dei continui ricorsi ad appalti, subappalti e subaffidamenti che alimentano sfruttamento e precarizzazione”. Allo sciopero di oggi seguirà un presidio davanti al Ministero dei Trasporti il 3 marzo prossimo.
“Il susseguirsi di rinnovi contrattuali ‘farsa’ in cambio della crescente svendita dei diritti fa, di questo lavoro – aggiunge l’Usb -, un lavoro dal quale si ‘fugge’, sia per l’indisponibilità di sottostare al crescente decadimento dello stato dei servizi e i pesanti carichi di lavoro, sia per la gravosa responsabilità di una mansione priva di adeguati livelli di sicurezza con pesanti penalizzazioni salariali che inaspriscono ancor più le condizioni dell’attuale crisi economica e del carovita. Servizi pubblici essenziali in totale abbandono che subiscono continui pesanti tagli a fronte di spese militari sempre in aumento”.
Nel Lazio, lo sciopero è iniziato per il servizio notturno di superfice con turni a cavallo della mezzanotte e per l’intero turno; per il servizio diurno dalle ore 08:30 alle ore 17:00 e dalle 20:00 a fine servizio. A Milano, è iniziato dalle ore 00:01 alle 05:29 e prosegue dalle 08:31 alle 12:29 e dalle ore 15:31 a fine servizio. A Napoli, lo sciopero è iniziato alle ore 05:30 fino alle 08:30 e proseguira dalle 17:00 alle 20:00.

Ambiente, nutrizione, prevenzione: come cambia l’idea di salute

Ambiente, nutrizione, prevenzione: come cambia l’idea di salutePollenzo, 17 feb. (askanews) – Due giorni per confrontarsi sui temi della salute in relazione ad ambiente e nutrizione, aspetti decisivi nella società contemporanea che guarda alla sfida di mantenere standard e servizi sanitari adeguati per le persone. Di questo si è parlato nella Winter School di Motore Sanità a Pollenzo, nel Cuneese, occasione di confronto tra esperti di vari settori e di ragionamento su come la salute vada considerata da una prospettiva più ampia, per esempio in relazione alla crisi ambientale e ai cambiamenti climatici.
“Avvertiamo che siamo arrivati a un punto limite – ha detto ad askanews l’ex presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, tra i relatori dell’evento – e c’è una reazione anche da parte della scienza medica più avvertita, integrata anche da altre scienze come la chimica, la farmacologia, ma anche dalla cultura storia e sociale, che tendono a riaprire spazio di visione, finestre su un futuro diverso”.
Un futuro nel quale occorrerà una visione d’insieme, che qualcuno chiama olistica, e che assegna un ruolo centrale, anche nell’ottica di salvaguardare e continuare a rendere sostenibile il Servizio Sanitario Nazionale, al tema della prevenzione. “Uno di questi strumenti, forse il principale – ha aggiunto un’altra relatrice, Rossana Boldi, già vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati – è proprio quello di prevenire le malattie. La prevenzione, specialmente quella primaria, parte dagli stili di vita corretti. E di questi fanno parte la tutela dell’ambiente che ci circonda; l’impostazione di un’agricoltura che sappia fornirci cibi sani e genuini; il fatto di insegnare alle persone a nutrirsi bene e a fare del movimento”.
Per Motore Sanità l’evento di Pollenzo è stata l’occasione per ribadire come ambiente, nutrizione e salute siano un unico sistema e che dalla reciproca tutela e valorizzazione derivano vantaggi per tutti. Ma per arrivarci occorre anche un cambio di passo a livello di visione complessiva. “Prospettive nuove di prevenzione – ha concluso Rossi – che richiamano quell’ispirazione alla medicina sociale e alla prevenzione che era fortissima nella legge 833 istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale”.
Medicina sociale che passa inevitabilmente anche dalle innovazioni messe a disposizione dalla tecnologia, ma pure da un diverso modo di guardare, per esempio, all’inquinamento, che rappresenta una delle prime sfide per chi ragiona in termini di Global Health.

Mercedes ricavi e utile 2022 in aumento, alza dividendo a 5,2 euro

Mercedes ricavi e utile 2022 in aumento, alza dividendo a 5,2 euroMilano, 17 feb. (askanews) – Mercedes chiude il 2022 con una crescita dei ricavi del 12% a 150 miliardi di euro e dell’utile del 34% a 14,8 miliardi. In miglioramento la redditività: l’Ebit è aumentato del 28% a 20,5 miliardi, con un ritorno sulle vendite dell’auto pari al 14,6% e all’11,2% per i furgoni. In calo il ritorno sul capitale proprio rettificato della divisione Mobility che si attesta al 16,8% (22% nel 2021). Il free cash flow delle attività industriali è pari a 8,1 miliardi (+3%).
Alla luce dei risultati, Mercedes proporrà un aumento del dividendo a 5,2 euro (5 euro nel 2021), abbinato a un piano di riacquisto di azioni fino a 4 miliardi in 2 anni.
Il gruppo ricorda che la trasformazione verso una mobilità sostenibile prosegue su più fronti: è stata annunciata la costruzione di una rete di ricarica globale, la produzione è stata riorganizzata per produrre veicoli elettrici, mentre in Nevada è stata approvata la guida autonoma di livello 3. Mercedes ha inoltre stretto nuove partnership per l’approvvigionamento di materie prime e semiconduttori.
Per il 2023 Mercedes prevede ricavi in linea con il 2022, Ebit in leggero calo e un free cash flow delle attività industriali sui livelli dello scorso anno. Il ritorno sulle vendite dell’auto è atteso fra 12-14%, dei vans fra 9-11%, mentre il ritorno sul capitale (Roe) della divisione Mobility fra 12-14%. “Abbiamo riorganizzato Mercedes-Benz per essere un’azienda più redditizia grazie al nostro focus nella realizzazione di prodotti desiderabili e a una gestione disciplinata dei margini e dei costi. Non possiamo controllare gli eventi macro o mondiali, ma il 2022 è un esempio calzante di come ci stiamo muovendo nella giusta direzione”, ha affermato Ola Kaellenius, Ad di Mercedes-Benz Group.
“Oltre a fornire solidi risultati finanziari, siamo leader tecnologici nella guida elettrica e automatizzata. Il prossimo capitolo della nostra trasformazione sarà svelato durante il MercedesBenz Strategy Update in California il 22 febbraio, incentrato sul sistema operativo Mercedes-Benz (MB.OS)”, ha concluso Kaellenius.

Vietnam, trovati 2mila gatti morti destinati a medicina tradizionale

Vietnam, trovati 2mila gatti morti destinati a medicina tradizionaleRoma, 17 feb. (askanews) – La polizia vietnamita ha scoperto qualcosa come 2mila gatti morti destinati a essere usati nella medicina tradizionale. Lo hanno annunciato oggi i media di stato, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa France Presse.
I corpi dei gatti sono stati scoperti ieri nel mattatoio di Dong Thap, nel delta del Mekong. Quattro tonnellate di carcasse erano state conservate in una cella frigorifera, prima di essere trasformate in prodotti di medicina tradizionale dopo un lento processo di bollitura.
L’estratto di ossa di gatto, secondo la credenza, è utile per curare l’asma e l’osteoporosi.
Le carcasse congelate sono state distrutte. Altri gatti che sono stati invece salvati sono stati sottoposti a controlli sanitari.
In Vietnam è consentito il consumo di cani e gatti. Numerosi ristoranti ne servono la carne, che però deve essere certificata per attestarne l’origine. Il mattatoio di Dong Thap era privo della documentazione necessaria.

Nordcorea minaccia: reazione senza precedenti a manovre Usa-Sudcorea

Nordcorea minaccia: reazione senza precedenti a manovre Usa-SudcoreaRoma, 17 feb. (askanews) – La Corea del Nord ha minacciato oggi con una nota di “un portavoce” del ministero degli Esteri “reazioni persistenti e forti senza precedenti” nel caso in cui Stati uniti e Corea del Sud mettessero in atto il loro piano di esercitazioni militari che Pyongyang vede “con giusta apprensione e ragione come preparativi per una guerra d’aggressione”.
Inoltre, Pyongyang ha condannato il fatto che gli Stati uniti stiano trasformando il Consiglio di sicurezza delle Nazionio unite “in uno strumento per la politica ostile illegale nei confronti della Repubblica democratica popolare di Corea (Corea del Nord, ndr.)”.
Il ministero ha rivendicato il fatto che la Corea del Nord “ha concentrato tutti i suoi sforzi nel realizzare i propri piani di sviluppo, mantenendo pace e stabilità nella penisola coreana e nella regione”. Si è “astenuta da ogni operazione militare special, eccetto il regolare programma per mantenere attiva la su a capacità di difesa, dovuto per ogni stato sovrano”.
Invece, a dire di Pyongyang, “Stati uniti e Corea del Sud hanno fatto ricorso a preoccupanti dimostrazioni militari dall’inizio dell’anno, per danneggiare gravemente gli interessi di sicurezza della Repubblica democratica di Corea”.
La nota fa riferimento all’annuncio da parte della Corea del Sud di un programma di esercitazioni militari la prossima settimana con l’obiettivo di migliorare l’operatività degli asset nucleari Usa e di esercitazioni regolari previste per marzo.
“La realtà mostra chiaramente che Usa e Corea del Sud sono arci-criminali che deliberatamente minano la pace e la stabilità nella Penisola coreana e nella regione”, si legge nella nota del regime di Kim Jong Un. “Nel caso in cui Usa e Corea del Sud – conclude – mettano in pratica il loro piano già annunciato di esercitazioni militare che la Repubblica democratica popolare di Corea, con la giusta apprensione e ragione, vede come preparativi per una guerra d’aggressione, si troveranno di fronte a reazioni persistenti e forti senza precedenti”.

La pittura profonda e non mediata di Sally Gabori in Triennale

La pittura profonda e non mediata di Sally Gabori in TriennaleMilano, 17 feb. (askanews) – Una pittura potente, non mediata, profonda. La Fondazione Cartier per l’arte contemporanea ha portato in Triennale a Milano una mostra personale dedicata a Sally Gabori, artista aborigena australiana che ha iniziato a dipingere a 80 anni nel 2005 ed è morta dieci anni dopo. “La Fondazione Cartier – ha detto ad askanews la direttrice delle collezioni della fondazione parigina, Grazia Quaroni – ha un particolare impegno verso artisti che non sono molto rappresentati nei musei occidentali, che vivono il nostro tempo, la nostra contemporaneità, ma in tutt’altra situazione geografica, territoriale e politica rispetto a quelle che conosciamo noi nelle grandi città”.
Distanza geografia e culturale, dunque; diversità come valore universale. Così come universali appaiono le grandi opere di Sally Gabori, che attraverso il colore restituiscono un’idea di pittura forte e consapevole. Nata in una remota isola nel nord dell’Australia, Gabori è stata poi sradicata dalla propria terra e questo evento traumatico ritorna nel suo lavoro.
“Non aveva preconcetti – ci ha detto Bruce Johnson McLean della National Gallery of Australia – non aveva una tradizione da seguire e ciò che è nato era qualcosa di completamente unico. La sua pittura gestuale riguardava alcuni luoghi della sua isola d’origine e i dipinti avevano lo scopo di rimetterla in contatto con quegli ambienti e con le persone che li abitavano da cui era stata allontanata”.
La mostra poi testimonia anche come l’allargamento dei confini della ricerca e l’apertura di nuove prospettive sul presente siano una delle cifre della Triennale di Stefano Boeri. “Credo che la Triennale – ci ha spiegato il presidente dell’istituzione milanese – sia il luogo dove si discute di alcune vicende drammatiche che, complice anche il cambiamento climatico, stanno succedendo in parti del mondo apparentemente lontane, in realtà vicinissime, dove davvero si combattono questioni fondamentali per la vita di tutti noi”.
E molto utile per chi vuole capire il contemporaneo è anche guardare questi dipinti di Sally Gabori, così evidenti nella loro consapevolezza di opere d’arte che vanno oltre la semplice esperienza visiva per scivolare sul terreno dell’essere.

Air France-KLM: torna all’utile nel 2022 per 728 mln. Ricavi +84%

Air France-KLM: torna all’utile nel 2022 per 728 mln. Ricavi +84%Roma, 17 feb. (askanews) – Air France-KLM torna all’utile netto nel 2022 per 728 milioni di euro migliorando di oltre 4 miliardi il risultato dell’esercizio precedente. I ricavi sono aumentati dell’84,4% a 26,4 miliardi di euro mentre l’Ebitda si è attestato a 3,61 miliardi.
Il risultato operativo è salito a 1,2 miliardi di euro con un margine del 4,5%, superiore ai livelli prepandemia (4,2% nel 2019). L’indebitamento si è ridotto di 1,9 miliardi di euro a 6,33 miliardi a fine 2022.
Commentando i risultati, Benjamin Smith, CEO del Gruppo, ha dichiarato: “Per tutto il 2022, Air France-KLM ha dimostrato ancora una volta la sua resilienza e agilità in un contesto di crisi senza precedenti. Nonostante la sfida di Omicron, la guerra in Ucraina, la situazione inflazionistica e i problemi operativi nei principali aeroporti internazionali la scorsa estate, il nostro Gruppo e le sue compagnie aeree sono state in grado di intercettare con successo la forte domanda di viaggi”

Editoria, Gruppo Gedi in sciopero, il comunicato dei giornalisti

Editoria, Gruppo Gedi in sciopero, il comunicato dei giornalistiRoma, 17 feb. (askanews) – Il sito di Repubblica e quelli di tutte le testate del gruppo Gedi oggi non saranno aggiornati. In edicola, domani, – dice un comunicato del coordinamento dei cdr del gruppo – non troverete nessuno dei giornali del gruppo editoriale. Le giornaliste e i giornalisti sono in sciopero per protestare a seguito della “messa sul mercato” di singole testate o gruppi di testate, con i loro siti e giornali di carta e digitali.
Come ha detto l’amministratore delegato di Gedi Maurizio Scanavino nell’incontro di mercoledì con il coordinamento dei Comitati di redazione, «dipende dall’offerta e dagli interlocutori», confermando che sono in corso contatti con gruppi interessati all’acquisizione delle storiche testate del Nordest (il Mattino di Padova, La Nuova di Venezia, la Tribuna di Treviso, il Corriere delle Alpi, Il Messaggero Veneto e Il Piccolo) a cui si aggiungerebbe la Gazzetta di Mantova. Ma il principio può essere esteso anche a La Stampa, la Repubblica, Il Secolo XIX, la Provincia Pavese, la Sentinella del Canavese, Huffington Post, le radio: non c’è più il «perimetro di riferimento aziendale» che lo stesso ad aveva delineato solo a dicembre.
Quello che è stato il più grande gruppo editoriale italiano e che dalla sera alla mattina ha già venduto in tre anni testate storiche come la Nuova Sardegna e Il Tirreno, le Gazzette, La Nuova Ferrara, L’Espresso e chiuso Micromega, si apre nuovamente al mercato.
La logica del vantaggio economico si è rapidamente sostituita a quella dell’interesse per i territori e l’informazione, per la quale tutte le giornaliste e i giornalisti hanno lavorato in questi anni. E lo fanno tuttora, affrontando da tempo sfide e incognite di una non facile transizione digitale. Lavoro messo ora sul mercato con tanta leggerezza con una logica puramente imprenditoriale che non possiamo accettare.
In un libero mercato la proprietà ha certamente facoltà di vendere – pur assumendosi la responsabilità di disperdere l’eredità di un gruppo editoriale che ha fatto la storia dell’informazione in Italia, proiettandosi per primo e in posizioni di primato anche nel mondo della comunicazione digitale – ma avendo ben chiaro che l’informazione libera e il pluralismo sono un bene sensibile essenziale alla democrazia. Serve massima trasparenza su chi ne avrà la futura proprietà e garanzia sul rispetto dei diritti di lavoro dei dipendenti. Tutte le Rsu delle società del Gruppo Gedi esprimono la loro solidarietà al Coordinamento dei Comitati di Redazione dei giornali del Gruppo Gedi a seguito delle voci di trattative non smentite di vendita delle storiche testate del Nord-Est.