Maltempo, Lepore: servirebbe Bicamerale su dissesto idrogeologicoRoma, 19 mag. (askanews) – “Alcune scelte a livello nazionale”, come l’accantonamento della missione Italia Sicura sull’emergenza idrogeologica, “sono davvero incomprensibili. Io credo che servirebbe davvero una Bicamerale sul dissesto idrogeologico, non sulle riforme, che sono importanti ma…”. Lo ha detto il sindaco di Bologna Matteo Lepore a Radio Immagina, la web radio del Pd, parlando dell’alluvione che colpito l’Emilia-Romagna.
Secondo Lepore “dovremmo essere bipartisan in questo impegno, perché l’Italia è fragile tutta, da Nord a Sud, perché i torrenti sono ovunque e sono quelli che picchiano più duro quando escono” dagli argini. “Quindi continuare a fare polemica, scaricarci le colpe tra partiti non ha senso, io penso che la presidente Meloni dovrebbe chiamare la nostra segretaria Schlein, che già si è detta dipsonibile, per prima. Occorre che l’Italia non solo faccia piani ma che poi li relizzi”, ha sottolineato il sindaco di Bologna.
Thales Alenia Space amplia la sua presenza a RomaMilano, 19 mag. (askanews) – È stato inaugurato oggi, venerdì 19 maggio 20203, a Roma, lo stabilimento di Thales Alenia Space (joint venture Thales 67% e Leonardo 33%) che ospiterà nuove risorse, nuove aree operative e uffici per il management e il design di satelliti di Telecomunicazione e Navigazione.
Lo stabilimento di circa 4mila metri quadrati, suddivisi in 3 piani, è situato in via Tiburtina accanto al già esistente Centro Integrazione Satelliti e al quartier generale della stessa società, nella periferia est della città, vicino ad altre aziende specializzate in telecomunicazioni e information Technology, in un contesto industriale di alto livello, designato quale Polo Tecnologico industriale della capitale. Questo stabilimento nasce come risposta alle esigenze di business di Thales Alenia Space, soprattutto in seguito all’acquisizione di importanti e strategici contratti nell’ambito delle Telecomunicazioni satellitari come Sicral 3 e della Navigazione Satellitare come Galileo Seconda Generazione. I nuovi spazi permetteranno, inoltre, di collocare le nuove risorse attratte dall’azienda in seguito ad una proficua campagna di recruitment che ha portato ad un aumento dell’organico complessivo di circa 400 unità.
“L’inaugurazione di questo stabilimento che rende la Capitale sempre più strategica per lo Spazio italiano sottolinea la capacità della nostra azienda di cercare soluzioni per affrontare le continue nuove sfide e questo senza dubbio ci consente di attirare i migliori giovani talenti – ha dichiarato Massimo Claudio Comparini, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia – Expertise specializzate sono alla base della nostra strategia di crescita per creare un’occupazione ricca e di qualità, capace di rispondere alle forti esigenze di sviluppo industriale e tecnologico. Thales Alenia Space ha, inoltre, un ruolo sempre più attivo nel promuovere iniziative a sostegno dell’innovazione, in sinergia con le imprese e le università del territorio locale e nazionale, favorendo la crescita occupazionale e la formazione specialistica dei giovani, in perfetta sinergia con i territori in cui operiamo”. In questo nuovo stabilimento verranno seguiti dalla fase strategico-decisionale a quella di progettazione vera e propria, tutti i processi di sviluppo dei vari progetti. Qui si svolgeranno, inoltre, le attività di Management e System Design per i satelliti e per gli elementi fondamentali del loro carico utile, come antenne e apparati di bordo.
Festival Università, Sindaco Reggio C.: amministrazioni puntino su IARoma, 19 mag. (askanews) – Carmelo Versace (Sindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria) è intervenuto alla seconda edizione del Festival Nazionale delle Università, in corso all’Università degli Studi LINK di Roma, dove si sta trattando il tema dell’intelligenza artificiale. «Questo festival è sicuramente un’iniziativa lodevole e prestigiosa, che permette un confronto su un tema di cui si parla da anni. L’intelligenza artificiale, infatti, è una materia non ancora affrontata in maniera attenta dalle amministrazioni comunali e, in alcuni casi, anche dalle istituzioni nazionale. Potrebbe, invece, essere un canale di svolta, soprattutto se penso a un territorio come quello che rappresento, che ha grosse difficoltà nel controllare alcune problematiche». Secondo Versace «l’intelligenza artificiale deve essere utilizzata per contrastare e prevenire le emergenze. Troppo spesso ci si accorge che poteva essere fatta della prevenzione e una buona politica non deve aver timore di affiancarsi a una tecnologia che non sostituisca l’uomo, ma lo aiuti». «Dietro l’intelligenza artificiale – ha specificato il Sindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria – ci sono dei giovani che hanno studiato e si sono formati per ottenere dei risultati. Questo strumento, anche in ottica di investimento dei fondi del PNRR, può essere la strada maestra per molte amministrazioni. L’intelligenza artificiale potrebbe segnare un futuro roseo per i territori».
G7, i calzini di Rishi Sunak spopolano nel web giapponeseRoma, 19 mag. (askanews) – Le calze di Rishi Sunak sono, al momento, uno dei più grandi successi del summit G7 di Hiroshima, quanto meno online. Il primo ministro britannico, infatti, si è presentato alla cena di lavoro di ieri col primo ministro nipponico Fumio Kishida indossando vistosi calzini rossi con il logo della squadra di baseball di Hiroshima, della quale notoriamente il capo del governo giapponese è tifoso. Questo ha avuto un grande successo nel web giapponese.
In Giappone, come si sa, nelle case e anche nei ristoranti si tolgono le scarpe. E, ieri sera, quando Sunak ha tolto le sue scarpe prima di accomodarsi sul tatami con Kishida, ha sfoggiato dei vistosi calzini rossi con il logo della Hiroshima Toyo Carp, la squadra di yakyu – il baseball giapponese – di cui Kishida è appassionato fan. I due hanno scattato una foto che ha fatto immediatamente il giro del web, ritwittata tra l’altro dall’Ambasciata britannica a Tokyo.
La reazione degli utenti giapponesi del web è stata entusiasta e molti hanno sottolineato come questo gesto abbia creato una naturale simpatia tra i leader e sia frutto di competenza degli inglesi rispetto a come rompere il ghiaccio. Non c’è notizia su quali calzini abbiano invece indossato gli altri leader presenti al summit.
Fiorentina accolta all’aeroporto con cori e tifo da stadio
Roma, 19 mag. (askanews) – Bagno di folla, all’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze, per la Fiorentina reduce dalla trionfale trasferta di Basilea che vale la finale di Conference League per la squadra viola. In centinaia allo scalo fiorentino hanno accolto la squadra tra cori, selfie, fotografie e scene da stadio. L’avversaria sarà il West Ham (che ha superato nell’altra semifinale l’Az Alkmaar), con il quale la squadra viola si contenderà il trofeo a Praga il prossimo 7 giugno. Tra i più acclamati l’allenatore Vincenzo Italiano.
È morto Andy Rourke, il bassista degli SmithsRoma, 19 mag. (askanews) – Andy Rourke, bassista dei The Smiths, è morto all’età di 59 anni a causa di un cancro al pancreas. Lo ha reso noto il suo compagno e amico Johnny Marr attraverso il suo account Twitter: “È con profonda tristezza che annunciamo la scomparsa di Andy Rourke dopo una lunga malattia per cancro al pancreas. Andy sarà ricordato come un’anima gentile e bella da coloro che lo conoscevano e come un musicista estremamente dotato dagli appassionati di musica. Chiediamo privacy in questo triste momento”.
Nel 1982, Rourke ha aderito ai The Smiths, una band guidata dal carismatico vocalist Morrissey e il talentuoso chitarrista Johnny Marr. La sua abilità con il basso e lo stile distintivo hanno contribuito in modo significativo al suono caratteristico della band. Rourke ha suonato e inciso le canzoni più famose degli Smiths, tra cui This Charming Man e There Is a Light That Never Goes Out, così come singoli solisti per il cantante Morrissey dopo lo scioglimento del gruppo nel 1987. Il bassista si è esibito in tutti e quattro gli album in studio degli Smiths: The Smiths del 1984, Meat Is Murder del 1985, The Queen Is Dead del 1986 e Strangeways, Here We Come del 1987. “Non solo il bassista più talentuoso con cui abbia mai avuto il privilegio di suonare, ma anche il ragazzo più dolce e divertente che abbia mai incontrato. La sua eredità musicale rimarrà perpetua”, ha twittato il batterista Mike Joyce. Nel corso della sua decennale carriera, Rourke ha anche registrato album con i Pretenders, Killing Joke, Sinead O’Connor, Aziz Ibrahim (ex Stone Roses) e l’ex chitarrista degli Oasis Bonehead come Moondog One, una band che comprendeva anche Mike Joyce e Craig Gannon
I leader G7 a Itsukushima, un santuario particolareRoma, 19 mag. (askanews) – E’ un santuario particolare, quello che hanno visitato i leader del G7 oggi, nel primo giorno del summit di Hiroshima. Da un punto di vista turistico, certamente, Miyajima-Itsukushima (patrimonio dell’Umanità UNESCO) è una delle mete più apprezzate del Giappone con il suo caratteristico portale “torii” che spunta dal mare, con il suo colore rosso intenso, con le sue forme architettoniche affascinanti. Ma sono i suoi aspetti simbolici e religiosi il fatto più suggestivo.
Il santuario appartiene a una delle grandi correnti del corpus dei diffusi ed eterogenei culti ancestrali nipponici, che vanno sotto il nome di “shinto” (“Via degli dei”: è impropria invece la definizione in auge in Occidente di “shintoismo”). Ed è legata al culto imperiale e alla mitologia più antica giapponese, che si basa su due “cronache” imperiali dell’VIII secolo conosciute come “Kojiki” e “Nihongi” (o “Nihonshoki”). Il santuario di Itsukushima, nello specifico, è dedicato alle tre figlie del riottoso e irruente dio Susanoo-no-mikoto, fratello della dea del sole Amaterasu-no-mikoto e scacciato dal regno degli dei a causa delle sue intemperanze. Questi, calato tra gli umani, dopo una serie di avventure spettacolari, diede alla vita tre dee: Ichikishimahime-no-mikoto, Tagorihime-no-mikoto e Tagitsuhime-no-mikoto. Collettivamente sono conosciute anche come “sanjoshin”, cioè “tre divinità femminili”.
Nel culto ancestrale, queste tre divinità sono le dee dei mari e delle tempeste: appare quindi opportuno che in un momento di tempesta geopolitica i leader G7 facciano loro una visita. Tra l’altro queste divinità sono considerate legate anche a Kannon, bodhisattva (cioè entità buddista un gradino sotto il Buddha) della benevolenza e della medicina. La fondazione del santuario è tradizionalmente fissata nel 593, sotto il regno della potente imperatrice Suiko, anche se in realtà l’attuale forma sarebbe stata data dal gran ministro imperiale e uomo forte del Giappone per un breve periodo di tempo Taira no Kiyomori nel 1168. Va anche detto che il santuario fu più volte distrutto e ricostruito nella sua storia.
L’intera isola in sé è considerata una divinità, per cui esistevano una serie di tabù, un tempo rigorosamente rispettati, per il suo accesso. La religiosità shinto, in effetti, aborre il “kegare”, cioè l’”impurità” rituale e anche fisica. Perciò nel’isola non è consentita nessuna nascita o morte, cioè nulla che sia legato alla decomposizione o alla presenza di sangue. Solo i nobili potevano un tempo mettervi piede e teoricamente le donne incinte non dovrebbero avvicinarvisi all’approssimarsi del parto, come anche gli anziani malati o vicini alla morte. Vi sono ovviamente vietate le sepolture.
Lo zafferano diventa un liquore digestivo: l’idea della milanese Tre cuochiMilano, 19 mag. (askanews) – Se la sua tradizionale collocazione è nel risotto alla milanese, i suoi usi, in realtà, possono spaziare dall’antipasto al dolce, fino al digestivo. La conferma arriva dall’ultimo nato in casa Zafferano Tre cuochi, azienda milanese con quasi 90 anni di storia, che ha pensato di utilizzare i pistilli per realizzare un elisir digestivo.
Zafferano Tre cuochi, infatti, ha avviato una collaborazione con la Distilleria Quaglia, che dal 1890 realizza liquori nell’Astigiano, e ne è nato il Liquore Zafferano 3 Cuochi, naturalmente giallo e dal profumo caratteristico della spezia. Per l’azienda milanese non si tratta della prima collaborazione con altre realtà imprenditoriali. In precedenza il suo zafferano aveva sposato il ragù de La granda, i biscotti della pasticceria Clivati e ancora il cremino di Gobino. Ora, questo liquore, disponibile per tutta l’estate sul sito della Distilleria Quaglia, arriva a completare idealmente un menù a base di zafferano, candidandosi come ideale fine pasto: le proprietà benefiche dello zafferano, preservate dopo la distillazione, favoriscono, infatti, la digestione e aiutano a riattivare il metabolismo. Ma il consumo in purezza è solo una delle possibilità. Il liquore allo zafferano si presta anche alla preparazione di cocktail, andando in contro a una tendenza, quella della mixology, sempre più diffusa. Dal gin tonic al moscow mule, dallo spritz al gold fashion, questo nuovo distillato può conferire personalità alle ricette più classiche.
Un mixology expert come Mattia Pastori, con esperienze italiane e internazionali importanti alle spalle come il Park Hyatt, Armani Hotel, Madarin Oriental, ne ha ideati due, il Saffron Margarita, un drink estivo reso morbido dall’aria salata allo Zafferano 3 Cuochi, e Gold Negroni, un twist dorato su un grande classico della miscelazione dal gusto tondo e corposo grazie allo zafferano. Entrambi i cocktail saranno disponibili fino al 31 maggio presso Vertigo Osteria Contemporanea, il locale in zona Garibaldi a Milano dello chef pluristellato Enrico Bartolini.
Autonomia, A.Fontana: qualcuno la ostacola, tempo sta scadendoMilano, 19 mag. (askanews) – Sull’autonomia differenziata “il tempo sta scadendo: si vuole mantenere lo status quo o si dà ai territori la possibilità di gestire direttamente dando un’impostazione diversa allo Stato?”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante l’evento Salute Direzione Nord al Palazzo delle Stelline.
“Ci sono manine burocratiche che mandano in giro questi documenti” ha aggiunto Fontana a margine del suo intervento, tornando sulle polemiche scaturite dalla pubblicazione per errore sui social della bozza di un documento critico sull’autonomia dell’ufficio studi del Servizio del bilancio del Senato. “Dal centro – ha proseguito il presidente lombardo – non c’è la volontà di affrontare questo problema, sono tutti convinti che si possa andare avanti con la gestione ministeriale e centralistica del potere”.
“C’è una parte che cerca di mettere i bastoni tra le ruote” e più che valutazioni concrete secondo Fontana “sono solo tentativi da parte di qualcuno che sta perdendo il suo potere per impedire che il Paese si velocizzi, si modernizzi. I retrogradi ci sono sempre”.
Al via Congresso SIME. La Medicina Estetica Sociale al centroRoma, 19 mag. (askanews) – La richiesta sempre maggiore di medicina estetica ha trasformato questa disciplina da restitutiva a trasformativa: “Si tratta di un andamento che non va bene per tantissimi motivi, ma soprattutto perché ci rendiamo conto che l’estetica e il buon gusto iniziano a mancare negli operatori della medicina estetica. Questa mancanza di eleganza da parte degli operatori si riflette ovviamente sulla cultura del pubblico. Per questo, va riportata l’attenzione sulla medicina estetica nel giusto modo”. Questa la premessa del presidente della Società Italiana di Medicina Estetica SIME Emanuele Bartoletti, il quale ha spiegato che il congresso che si apre a Roma – giunto alla sua 44° edizione – avrà tre punti focali. Oltre alla medicina estetica sociale, si punterà sulla naturalezza del risultato. Inoltre, gli esperti faranno il punto sulla credibilità dei social, che sono quelli che purtroppo negli ultimi anni hanno influito in maniera consistente su questa deviazione della medicina estetica.
Se fatta in maniera corretta, la medicina estetica non può prescindere da un approccio diagnostico. Come tutte le discipline scientifiche. “L’approccio diagnostico della medicina estetica – spiega il presidente Bartoletti – è proprio una visita che inizia con una anamnesi tradizionale per controllare lo stato di salute generale del paziente, durante le quali non è strano riscontrare pre diabete, ipertensioneo altre patologie. Seguono tutta una serie di valutazioni morfo-antropometriche che vanno fatte a cominciare dalla valutazione posturale, importantissima anche anche nei soggetti giovani”. Da qui, l’esigenza della medicina estetica anche in soggetti adolescenti o giovani. Ma si parlerà anche di medicina estetica preventiva. Intercettare un’alterazione posturale in età giovane, può evitare problemi più gravi con l’andare avanti degli anni. Un’altra ipotesi è quella che permette di intercettare nelle ragazze una positività per malattie circolatorie, agli arti inferiori, cellulite ad esempio ecc.. “In questo modo, anche se ad esempio dalla cellulite non si guarisce, possiamo insegnare a chi ne soffre uno stile di vita corretto e consigliare degli integratori o anche delle terapie, perché comunque va trattata al fine di evitare che nel tempo possa dare problemi di deambulazione a causa di gambe pesanti, gonfie, che fanno male ecc.. Ma non si ferma qui la nostra visita – continua Bartoletti – Ancora, facciamo una valutazione ecografica del tessuto adiposo e una valutazione angiologica degli arti inferiori per cercare di capire, appunto, se il grasso della paziente è ammalato di pannicolopatia oppure no. E poi il check-up cutaneo che ci permette di inquadrare il paziente da questo punto di vista, cercando di capire quali sono i suoi punti deboli e i suoi punti di forza e cercare di correggere le cattive abitudini (dall’esposizione solare all’utilizzo cosmetico) che possano deteriorare la qualità della cute velocemente”. Da questo, dunque, si evince quanto la medicina estetica sia soprattutto preventiva. Il medico estetico non è uno specialista in tutto, ma indaga la fisiologia, quindi se riscontra qualcosa di deviato in questa consiglia subito al paziente di andare dallo specialista di riferimento, altrettanto per la cute. “Se c’è un sospetto di un epitelioma basocellulare, quindi un tumore della pelle, oppure un sospetto di un neo che non ci convince, mandiamo subito il paziente dal dermatologo per avere una conferma diagnostica”, afferma il presidente SIME. Quindi si capisce quanto la medicina estetica possa essere utile nella prevenzione delle patologie, quindi prevenzione dei tumori cutanei, prevenzione dell’invecchiamento cutaneo, prevenzione di patologie correlate e di patologie anche a livello di altri apparati. “Ecco il pieno significato e l’importanza di quella che intendiamo come medicina estetica sociale. Ma non soltanto. – spiega Emanuele Bartoletti – Questa è la medicina estetica, cioè tutto quello che non prevede un approccio di questo tipo non è medicina estetica. Labbra, zigomi e botulino in eccesso non hanno nulla a che vedere con la medicina estetica. Una volta fatta questa visita, infatti, si fa un programma di prevenzione, un programma di manutenzione e poi un programma di restituzione. Non bisogna modificare il viso dei pazienti, bisogna esclusivamente correggere alterazioni estetiche costituzionali, come per esempio asimmetrie o malformazioni, quello che non va più bene o quello che sta invecchiando in maniera eccessiva, oppure quello che sta invecchiando senza riportarlo però a trent’anni prima. Ma l’aspetto deve essere di una paziente curata, che porta bene la propria età. Ma soprattutto ricordiamoci sempre che se un intervento di medicina estetica è ben fatto, nessuno se ne deve accorgere altrimenti vuol dire che è malfatto”.