Vino, la Tintilia domina il concorso molisano Premio ErcoleMilano, 15 dic. (askanews) – Il “Tintilia Doc Rosso Sator 2019” dell’Azienda Agricola Cianfagna, si è aggiudicato con 90,5 punti la terza edizione del Concorso enologico Premio Ercole, a cui hanno partecipato 14 Cantine molisane che hanno presentato un totale di 35 vini, 14 dei quali Tintilia Doc Rosso. Secondo classificato il “Tintilia Doc Rosso 2021” di San Zenone (88,5 punti), e terzo, a brevissima distanza, il “Tintilia Doc Rosso Lagena 2021” della Cantina Angelo D’Uva (88 punti). Tutte e tre le etichette hanno ottenuto anche il “Bollino Rosso”, riconoscimento aggiuntivo attribuito ai vini che abbiano ricevuto un punteggio superiore agli 88 punti.
Il Concorso, organizzato dalla Pro Loco Maccla, dal Comune di Macchia d’Isernia e dalla Camera di Commercio del Molise, punta a continuare a crescere nel numero di adesioni “fino a raggiungere la totale rappresentanza di aziende vinicole della regione, per intavolare un confronto aperto sullo stato dell’arte dei vini molisani, coinvolgendo enologi ed esperti del settore che ogni anno compongono la commissione”. Quest’anno la presidenza è stata affidata a Flavia Rendina, caporedattrice della rivista L’Assaggiatore Onav e collaboratrice di diverse testate specializzate. “Il Molise è una regione piccola ma a livello enologico ha una grande risorsa: il vitigno Tintilia, un’uva veramente interessante e poliedrica: si presta bene a essere vinificata in rosato, dando vini non banali e dal bel carattere speziato, che è una prerogativa naturale del vitigno” ha spiegato Rendina, rimarcando quanto sia “interessante la declinazione in vini da invecchiamento, mai opulenti e con un tannino sempre bilanciato, come anche quella in rossi di pronta beva, tanto richiesti dal mercato attuale. Insomma, è un’uva rara che può riservare veramente piacevoli sorprese”. “Tutta la commissione è rimasta colpita dall’uniformità degli assaggi in termini di qualità tecnica e pulizia – ha proseguito la giornalista – il Molise merita quindi un plauso per l’integrità, la coerenza e la voglia di crescere a livello enologico che sta esprimendo in questi ultimi anni. Sono certa che, proseguendo lungo tale percorso, la regione potrà andare lontano, delegando alla Tintilia il ruolo di portavoce della propria enologia”.
Una menzione particolare, infine, è stata riservata a un vino fuori concorso, il “Pentro Doc Rosso 2013” della Cantina Campi Valerio, unica referenza della Doc della provincia d’Isernia, datata 1983 e particolarmente legata al Comune di Macchia d’Isernia e alla Mostra Mercato del Vino Pentro. Inizialmente composta da Montepulciano (75-80%) e Sangiovese (20-25%), con il nuovo Disciplinare, aggiornato nel 2014, per la tipologia Rosso è stata inserita la Tintilia al posto del Sangiovese, mentre per il Bianco, la Falanghina ha preso il posto del Bombino bianco.