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Tag: Sanremo 2023

Acca Larentia, in piazza ancora centinaia di saluti romani

Acca Larentia, in piazza ancora centinaia di saluti romaniRoma, 7 gen. (askanews) – Saluti romani, e come di consueto, alle 18 in punto, la chiama “Camerati attenti”, poi, i tre richiami ai “camerati”, cui le diverse centinaia di militanti presenti hanno risposto per tre volte “presente” con il braccio teso. La memoria della strage di Acca Larentia non abbandona il suo profilo nostalgico che da 47 anni porta i militanti dell’estrema destra romana a sfilare nel quartiere dell’Appio Latino per ricordare che il 7 gennaio del 1978 due appartenenti al Fronte della Gioventù, Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta, furono uccisi nei pressi della sezione storica del movimento sociale mentre Stefano Recchioni, fu ucciso a poche ore di distanza, negli scontri con le forze dell’ordine seguiti a un presidio organizzato dopo l’agguato.


Cerimonie e deposizioni istituzionali separate di corone da parte di Fratelli d’Italia, del Comune di Roma e della Regione Lazio questa mattina avevano già commemorato i tre giovani in tre momenti diversi. “Come Fratelli d’Italia siamo presenti oggi a quella che è una cerimonia istituzionale, che vuole essere un invito alla pacificazione per ribadire che quelli degli anni ’70 sono stati anni terribili – ha detto il deputato Federico Mollicone di Fratelli d’Italia -. Essere qui per noi è lineare e coerente, i tre ragazzi trucidati da un commando comunista sono stati riconosciuti dallo Stato come vittime del terrorismo”. Polemiche erano sorte nei giorni scorsi dopo la decisione del Comune di Roma di far rimuovere il 30 dicembre scorso, su segnalazione di Anpi e altre associazioni, una targa commemorativa apposta presso la casa di Recchioni, perché recante come dedicatari la locuzione “I camerati”. L’assessore capitolino alla cultura Massimiliano Smeriglio in risposta alle proteste sollevatesi, aveva proposto un percorso di condivisione di una targa toponomastica ufficiale, ma nottetempo la vecchia targa è ricomparsa al suo posto per mano di ignoti.


L’assessore capitolino al Personale Giulio Bugarini, presente alla commemorazione in rappresentanza del Campidoglio, ha ricordato che “ogni anno il Comune di Roma depone una corona a ricordo del periodo drammatico e terribile degli anni di piombo”, aggiungendo anche che “non giova a nessuno fare una gara tra mettere e togliere. Lo sforzo delle istituzioni e di tutte le forze politiche dopo tanti anni è quello di trovare un linguaggio comune per raccontare quei fatti. C’è stata anche la richiesta di fare attraverso la nostra commissione toponomastica una targa con una condivisione di parole e firme istituzionale per ricordare quei fatti”. Nonostante queste aperture, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha preferito ricordare i caduti ‘in proprio’: “Non mi sono sentito di fare la commemorazione con il Comune di Roma – ha spiegato – perché ho trovato inutili e vergognose le polemiche dei giorni scorsi. L’anno scorso eravamo qua insieme, ma l’atteggiamento sulla targa non ci ha messo in condizioni di avere una commemorazione condivisa”.


Chi non ha mai rinunciato a una propria celebrazione identitaria, da 47 anni a questa parte, sono i militanti delle formazioni della destra estrema che anche oggi alle ore 18.00 a Acca Larentia hanno ricordato, indisturbati, i propri caduti con i propri linguaggi e i soliti saluti romani.

Oscar, Cortellesi:stesse chance di gatto in tangenziale con giubileo

Oscar, Cortellesi:stesse chance di gatto in tangenziale con giubileoRoma, 7 gen. (askanews) – “Sono grata a Greenwich Entertainment, distributore americano del film, per aver creduto in ‘C’è ancora domani’ e averlo presentato tra i film eleggibili agli Oscar”, ha dichiarato Paola Cortellesi, dopo la notizia dell’inserimento da parte dell’Academy del suo film nella lista di quelli eleggibili per i prossimi Oscar.


“Ora, chiariamoci – ha aggiunto l’attrice e regista – in questo campionato Usa, le probabilità che ‘C’è ancora domani’ entri nelle cinquine degli Academy Awards sono pari, direi, alla vita di un gatto in tangenziale, a Roma, nell’anno del giubileo ma è comunque una soddisfazione anche solo essere stati ammessi all’interno di questa selezione di film distribuiti nelle sale americane. Ora direi invece di concentrarci a fare tutti un gran tifo per il meritevole candidato del nostro Paese, lo splendido ‘Vermiglio’ di Maura Delpero”. “C’è ancora domani” è eleggibile agli Oscar 2025 nelle tre categorie miglior sceneggiatura, miglior regia e miglior attrice protagonista. Il film era stato proposto alla commissione italiana per concorrere nella categoria miglior film straniero nella selezione del settembre 2023, prima della sua uscita (il 26 ottobre). Non è stato possibile ripresentarlo nel 2024 perché non rientrava più nei parametri di selezione.


Nel frattempo, il film è uscito in 126 paesi, compresi gli Usa. Il distributore americano lo ha iscritto ed è stato ammesso dall’Academy a partecipare tra i 323 film usciti negli Stati Uniti, in una competizione che comprende i maggiori titoli di tutto il mondo.

I 25 borghi di montagna più amati dal Web

I 25 borghi di montagna più amati dal WebRoma, 7 gen. (askanews) – Tra i 228 i borghi che si trovano in montagna o in collina e che sono più cercati dagli utenti sul web nel 2023, 25 sono anche località sciistiche. Lo rivela lo studio “Borghi italiani online (Edizione 2024)”, che esplora le tendenze di ricerca sul web per comprendere l’interesse crescente verso le piccole perle del nostro patrimonio culturale e naturale, realizzato da Telepass, azienda leader nel settore del telepedaggio e della mobilità integrata.


Lo studio è nato nell’ambito della collaborazione tra Moveo, il magazine di viaggi e mobilità di Telepass, Seed Digital, agenzia specializzata in Digital Marketing, e Change Media, l’agenzia che si occupa del content marketing del magazine, e analizza le ricerche effettuate sul web da gennaio 2020 a dicembre 2023 per individuare i borghi italiani più cercati e le tendenze di turismo legato a queste mete affascinanti e spesso poco conosciute. Un interesse in crescita. Negli ultimi anni, l’interesse per i borghi italiani è cresciuto esponenzialmente, con quasi 210 milioni di ricerche totali registrate negli ultimi quattro anni, di cui 62 milioni solo nel 2023. Il crescente desiderio di riscoprire il fascino autentico dei piccoli centri storici, ricchi di cultura, arte e tradizioni, trova una conferma evidente anche nel trend di crescita del 45% rispetto al 2020. Le località di montagna o collina più cercate. Tra i borghi italiani annoverati nello Studio di Telepass, 25 sono anche località sciistiche. Subiaco (con il suo Monte Livata), Vipiteno (col Monte Cavallo), Sappada, Scanno (con il Passo Godi), Chiusa, Castelrotto, Pescocostanzo, Vigo di Fassa, Usseaux e Sarnano sono nella top ten avendo registrato il maggior numero di ricerche sul web. Nello specifico, Subiaco (RM), Vipiteno (BZ) e Sappada (UD) sono sul podio rispettivamente con 66.100, 58.600 e 32.300 ricerche.


Le prime tre regioni per ricerche di borghi che sono anche località sciistiche sono Trentino Alto-Adige con 8 borghi, Abruzzo con 5 e, a seguire, Valle d’Aosta con 3. La provincia di Trento è quella con più ricerche sulle perle turistiche con un volume di 43.300 ricerche totali. Tra i borghi che sono anche località sciistiche, 12 registrano più di 10mila ricerche sul web. Le tendenze stagionali e le nuove mete emergenti. Le ricerche online rivelano anche un forte carattere stagionale. Durante i mesi invernali le ricerche si concentrano su borghi come Subiaco, Vipiteno e Locorotondo; quest’ultimo continua a suscitare curiosità anche nei mesi più freddi grazie al suo fascino natalizio. Tra le mete emergenti, Ronciglione, con una crescita del 457% nelle ricerche negli ultimi due anni, grazie alla vittoria nel contest “Borgo dei borghi 2023”, ma anche al suo carnevale storico, sempre più apprezzato e visibile anche sui social media. Seguono Albori, frazione di Vietri sul Mare, e Chiusa, in provincia di Bolzano, che hanno visto aumentare significativamente il loro appeal.


La mobilità integrata di Telepass che semplifica il turismo. Che sia in auto saltando la coda al casello, in treno o in autobus, oppure in aereo, prendendo un volo per l’aeroporto più vicino, raggiungere località remote come i borghi in montagna è ancora più semplice con Telepass. Con l’obiettivo di rendere i viaggi sempre più a misura di persona, Telepass offre un bouquet unico di 30 servizi di mobilità che accompagnano italiani e turisti in ogni fase del loro viaggio. Dal pagamento dei pedaggi autostradali, alla gestione del parcheggio, fino alla ricarica dei veicoli elettrici, Telepass permette di vivere un’esperienza di viaggio senza stress, rendendo più accessibili anche le destinazioni più remote. Ma soprattutto, Telepass permette di accedere al più vasto network di impianti da sci in Italia con oltre 3.000 km di piste coperte, in 7 regioni (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Friuli-Venezia Giulia), per un totale di oltre 60 comprensori convenzionati, uniti in un solo Skipass.

Tennis, paura Kalinskaya, si sente male ed è costretta al ritiro

Tennis, paura Kalinskaya, si sente male ed è costretta al ritiroRoma, 7 gen. (askanews) – Paura ad Adelaide per Anna Kalinskaya. La fidanzata di Sinner è stata costretta al ritiro al primo turno del torneo di Adelaide dopo essersi sentitata male durante un match del primo turno del torneo australiano. La tennista russa stava affrontando Belinda Bencic nel match valido per il torneo da 500 punti in terra australiana. Era sotto di un set (6-2) e di un game (1-0) all’interno del secondo parziale, quando all’improvviso si è fermata e ha richiesto l’aiuto di un medico in campo. Un malore che l’ha costretta ad interrompere la partita generando anche attimi di paura sugli spalti. Il medico le ha misurato la pressione e la situazione è tornata immediatamente sotto controllo: Kalinskaya però non ha potuto evitare il ritiro dalla gara, garantendo così il passaggio del turno all’avversaria.

Musk, Mocerino (Netgroup): rischio piattaforme dati non satelliti

Musk, Mocerino (Netgroup): rischio piattaforme dati non satellitiRoma, 7 gen. (askanews) – “La vera questione non riguarda i satelliti in sé, ma la totale dipendenza dell’Europa dalle piattaforme estere che gestiscono i nostri dati. La geopolitica della tecnologia è un rischio crescente: se non invertiamo la rotta, rischiamo di rimanere intrappolati sotto il controllo di superpotenze come Stati Uniti, Cina e India”. Lo ha dichiarato l’esperto di cybersicurezza Giuseppe Mocerino, presidente di Netgroup, durante la sua partecipazione al programma TimeLine su SkyTg24.


Secondo Mocerino, il problema non è tanto la tecnologia satellitare, ma il fatto che le piattaforme che custodiscono i nostri dati e le nostre comunicazioni siano controllate da attori esterni. “In un contesto di conflitto o di tensioni geopolitiche, la gestione dei dati da parte di entità straniere potrebbe compromettere la nostra sicurezza nazionale e limitare la nostra autonomia digitale. Ecco perché è fondamentale che l’Europa sviluppi infrastrutture autonome per la gestione dei dati”, ha aggiunto. Mocerino ha sottolineato come l’Europa sia ancora in ritardo nel costruire le proprie piattaforme cloud e i propri sistemi per la protezione dei dati. “La recente crisi causata dal cybercrash di Microsoft ci ha mostrato come una singola azienda, possa paralizzare per ore l’intero ecosistema digitale mondiale. Questo è un chiaro segno che la concentrazione della gestione dei dati nelle mani di pochi attori privati e statali esterni è pericolosa. Se vogliamo proteggere i nostri dati e difendere la nostra sovranità, dobbiamo prendere in mano la progettazione e la gestione delle infrastrutture che trattano i dati sensibili. Non possiamo più permetterci di essere dipendenti da piattaforme che non rispondono agli interessi europei”, ha concluso Mocerino.

Trump: la guerra in Ucraina potrebbe degenerare in qualcosa di peggio

Trump: la guerra in Ucraina potrebbe degenerare in qualcosa di peggioNew York, 07 gen. (askanews) – “Si è rivelata una guerra molto brutta, e potrebbe degenerare. Quella guerra potrebbe degenerare fino a diventare molto peggio di quanto non sia adesso”, ha detto Donald Trump rispondendo ad una domanda sull’Ucraina nella conferenza che sta tenendo a Mar-a-lago.


Il presidente eletto ha accusato Joe Biden di aver insistito troppo sull’ingresso di Kiev nella Nato e la Russia non ha accettato di aver un membro Nato alle porte di casa. “Sono stati commessi molti errori in quella negoziazione, e quando ho sentito il modo in cui Biden stava negoziando, ho detto che si poteva finire in una guerra”, ha ribadito Trump, continuando a criticare i paesi Nato per non pagare la loro quota di adesione e ha criticato Biden per non aver richiesto il pagamento.

Calcio,Inghilterra: gli arbitri spiegheranno al pubblico le decisioni del Var

Calcio,Inghilterra: gli arbitri spiegheranno al pubblico le decisioni del VarRoma, 7 gen. (askanews) – Arriva ancora una volta dall’Inghilterra una novità che può essere rivoluzionaria: gli arbitri spiegheranno ai tifosi il perché della loro decisione dopo il controllo al VAR. Il test debutterà già questa sera con la prima delle due semifinali di Carabao Cup, la Coppa di Lega inglese – terza competizione per importanza in Inghilterra – con Arsenal-Newcastle. E verrà replicata anche domani, giovedì 8 gennaio, con Tottenham-Liverpool. A spiegare come funzionerà la sperimentazione erano già stati gli stessi organizzatori lo scorso 30 dicembre: “Il VAR sarà operativo per le semifinali della Coppa di Lega di questa stagione e sarà il primo utilizzo degli annunci VAR negli stadi nel calcio inglese. Come parte dell’esperimento, gli arbitri annunceranno (tramite il sistema di diffusione sonora dello stadio) la decisione finale dopo la revisione al monitor a bordo campo, o alla fine dell’analisi di episodi oggettivi, come ad esempio un fallo di mano accidentale da parte di un marcatore o le valutazioni su un fuorigioco. Soltanto la decisione finale sarà annunciata nello stadio. Gli annunci del VAR negli stadi sono già stati introdotti con successo in diversi eventi FIFA, come la Coppa del Mondo femminile 2023, e puntano a dare maggiore chiarezza e comprensione sulle decisioni chiave ai tifosi negli stadi e a coloro che guardano da casa. Il nuovo progetto pilota rientra nell’impegno più ampio di Professional Game Match Officials Board per la trasparenza e l’adozione di progressi tecnologici a vantaggio di arbitri e tifosi. Questo ultimo progetto pilota ha il supporto dell’EFL e segue la precedente collaborazione con PGMOL del 2018, per provare il VAR nelle competizioni EFL prima della sua introduzione nella Premier League. L’esperimento si svolgerà durante entrambe le semifinali Arsenal-Newcastle e Tottenham-Liverpool”.

Michela Filippi è la nuova direttrice marketing di Heineken Italia

Michela Filippi è la nuova direttrice marketing di Heineken ItaliaMilano, 7 gen. (askanews) – A partire da gennaio 2025, Michela Filippi ha assunto il ruolo di marketing director di Heineken Italia. Nel suo nuovo incarico, Filippi consoliderà la strategia marketing del portafoglio dei brand del gruppo come Heineken, Birra Moretti, Ichnusa, Birra Messina e Dreher, spiega in una nota la multinazionale olandese. Avrà inoltre la responsabilità di rafforzare la leadership di Heineken nel nostro Paese in un mercato in continua evoluzione e guidarne la crescita sostenibile anche in futuro.


Filippi è entrata in Heineken Italia nel 2020, guidando il marketing di Ichnusa e sviluppando la crescita di Birra Messina. Prima, aveva ricoperto il ruolo di marketing and trade marketing director in Henkel Beauty Care e precedentemente ha lavorato presso L’Oreal. “Michela è una leader appassionata e affidabile, siamo entusiasti che abbia accolto l’importante sfida in questo nuovo ruolo – dichiara Alexander Koch, Ad di Heineken Italia – Sempre attenta alle esigenze dei consumatori e all’anticipazione delle tendenze future, Michela ha dimostrato in questi anni la capacità di guidare l’implementazione di progetti chiave dell’azienda con grande attenzione alla qualità. La sua visione strategica unita a un bilanciato pragmatismo, la capacità di affrontare le sfide con determinazione e di promuovere un ambiente di lavoro positivo e innovativo la rendono preziosa nel nostro team”.


Michela Filippi ha sostituito Jan Bosselaers, che è ha guidato il team marketing di Heineken Italia negli ultimi quattro anni e dal primo gennaio è stato nominato direttore marketing di Heineken Netherlands commerce. “Desidero ringraziare Jan Bosselaers per lo straordinario contributo di questi anni per far consolidare la crescita dei nostri brand, rispondendo alle esigenze dei consumatori. Jan è un leader appassionato e autentico che promuove la motivazione, lo sviluppo delle persone e la vera collaborazione inter-funzionale per costruire il successo. Gli auguriamo ogni successo nel suo nuovo ruolo”, ha concluso Koch.

Rue Diego comincia l’anno col singolo “Milly” ft. Artie 5ive

Rue Diego comincia l’anno col singolo “Milly” ft. Artie 5iveMilano, 7 gen. (askanews) – Rue Diego, il giovane talento della scena urban partenopea conosciuto come il “Principino delle Vele”, comincia l’anno in grande stile annunciando il nuovo singolo “Milly” (Epic Records/Sony Music Italy), in collaborazione con Artie 5ive, uno dei nomi più caldi del rap italiano. Nei giorni scorsi, infatti, molti sono stati gli spoiler che i due artisti hanno dato sui loro social, mostrandosi insieme proprio a Scampia e lasciando intendere una nuova collaborazione in arrivo. “Milly” di Rue Diego e Artie 5ive sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali da domani, mercoledì 8 gennaio 2025.


In “Milly”, Rue Diego e Artie 5ive, accomunati dal desiderio di rivalsa nato da una vita vissuta nelle periferie di due grandi città, trasportano l’ascoltatore nelle dure sfide quotidiane della strada, affrontando con versi potenti il tema del consumismo e degli eccessi. Le immagini evocate sono crude e di impatto: abbondanza e spreco, la frenesia di una vita vissuta a “mille”, spesso senza riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni. Attraverso le loro esperienze, i due artisti mettono in luce il contrasto tra la “bella vita” e la necessità di costruire qualcosa di più solido, come una famiglia, o di ritrovare i valori veri che rischiano di essere persi e dimenticati. Proprio nel dualismo che nasce tra il vivere la vita al massimo e il trovare una stabilità, Rue Diego e Artie 5ive entrano nel brano con un flow tagliente e travolgente. La voce di Rue Diego descrive un vero e proprio viaggio nella realtà urbana, dove ogni scelta è una corsa contro il tempo in cui ci si affida alla fortuna, che non sempre gira a proprio favore. L’unione con le punchline potenti di Artie 5ive crea un duo dinamico ed esplosivo, che fonde tradizione urban e nuove sonorità rap.


Con questo brano, Rue Diego torna dopo l’esperienza al Red Bull 64bars live di Scampia, tenutosi il 4 ottobre 2024, un evento che ha visto la presenza di grandi nomi del rap italiano e ha consolidato il suo ruolo di voce emergente nel panorama musicale nazionale. L’artista si conferma così uno dei giovani rapper più incisivi capace di dare voce a una generazione in cerca di riscatto. Inoltre, la collaborazione con Artie 5ive si unisce ad altri featuring che hanno accompagnato il percorso di Rue Diego, come “VIEN”, il singolo al fianco di Papa V pubblicato il 19 settembre 2024.

Ishiba chiede a Son dettagli su suo incontro con Trump

Ishiba chiede a Son dettagli su suo incontro con TrumpRoma, 7 gen. (askanews) – Tokyo e Washington si stanno annusando, in vista dell’arrivo alla Casa bianca di Donald Trump. Oggi – secondo quanto riportano i media giapponesi – il primo ministro nipponico Shigeru Ishiba ha invitato a cena il fondatore e patron di SoftBank, Masayoshi Son, per uno scambio di opinioni sul ritorno alla Casa bianca del tycoon americano, dopo che il numero uno del gruppo di telecomunicazioni e di investimenti si è recato in America per incontrare il futuro presidente e ha annunciato in una conferenza stampa congiunta investimenti negli Usa per 100 miliardi di dollari.


Ishiba ha chiesto un incontro con Trump – che prima dell’inizio del suo primo mandato aveva ricevuto l’allora premier giapponese Shinzo Abe come primo ospite internazionale – ma si è visto rifiutare l’incontro dallo staff di transizione del presidente Usa, sostenendo che sarebbe stato inopportuno per un presidente non ancora insediato incontrare un leader straniero. Posizione, poi, irrilevante quando si è trattato d’incontrare altri leader stranieri tra i quali il primo ministro canadese Justin Trudeau e altri, tra i quali recentemente anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Consapevole dello sgarbo, in seguito, sarebbe emersa in occasione della visita della vedova di Abe al presidente eletto un’apertura a incontrare Ishiba a metà gennaio, ma al momento non è ancora stata definita una data e dallo staff c’è chi sostiene che prima dell’inaugurazione della presidenza Trump – il 20 gennaio – è difficile che Ishiba trovi una compatibilità nella sua agenda.


Son invece è stato ricevuto da Trump in pompa magna, proprio perché portava in dote un investimento-monstre. Quindi, a quanto riferisce la NHK, il primo ministro lo ha invitato in un ristorante di Tokyo – alla presenza anche del ministro degli Esteri Takeshi Iwaya e il ministro dell’Economia, Commercio e Industria Yoji Muto. “Poiché le relazioni tra Giappone e Stati uniti sono importanti, mi è stato chiesto di condividere alcune informazioni. Abbiamo avuto una conversazione sincera. Mi sono state chieste le mie impressioni riguardo alle politiche economiche della nuova amministrazione e ho risposto secondo il mio punto di vista”, ha dichiarato Masayoshi Son alla fine della cena.


L’occasione è venuta alcuni giorni dopo che l’amministrazione Usa uscente di Joe Biden ha bloccato l’acquisizione delle acciaierie US Steel da parte di Nippon Steel, un affare da 14,9 miliardi di dollari. Stop che sarebbe, in base alle dichiarazioni precedenti, condiviso anche dal presidente entrante Trump. Oggi la questione è stata al centro degli incontri tenuti dal segretario di Stato Usa Antony Blinken, nella sua ultima visita a Tokyo come capo della diplomazia americana.


Iwaya, incontrando il suo omologo che poi ha visto pure Ishiba, ha sollevato la questione US Steel-Nippon Steel. “Ho ritenuto che, date le circostanze, non avessi altra scelta che sollevare la questione dell’acquisizione di US Steel, quindi ho affrontato il tema. Ho detto che considero gli investimenti tra Giappone e Stati uniti sono vantaggiosi per entrambi i paesi e che la decisione di vietare l’acquisizione per preoccupazioni legate alla sicurezza nazionale, nonostante il sostegno ricevuto dai dipendenti di US Steel, è estremamente deplorevole” ha affermato in una conferenza stampa. Il ministro degli Esteri ha osservato che sia le imprese giapponesi che quelle americane hanno ora serie preoccupazioni sul futuro degli investimenti tra i due paesi: “Tali preoccupazioni, in particolare, sono state espresse dai rappresentanti del settore industriale. Non possiamo fare a meno di prendere questa situazione sul serio. Durante l’incontro, ho chiesto alla parte statunitense di adottare misure per affrontare queste preoccupazioni”. Ieri Nippon Steel e US Steel hanno presentato due cause federali per contestare l’interferenza da parte dell’Amministrazione Biden. La prima causa, presentata presso la Corte d’appello degli Stati uniti per il Distretto di Columbia, denuncia la violazione delle garanzie costituzionali, nonché “un’influenza politica illegittima”, e chiede alla corte di annullare la decisione di Biden. La seconda causa è stata depositata presso il Tribunale distrettuale degli Stati uniti della Pennsylvania contro i dirigenti delle aziende siderurgiche Cleveland-Cliffs e il sindacato USW per le loro “azioni illecite e coordinate” volte a ostacolare l’accordo.