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Tag: Sanremo 2023

Dal Wisconsin prima sconfitta elettorale per l’asse Trump-Musk

Dal Wisconsin prima sconfitta elettorale per l’asse Trump-MuskRoma, 2 apr. (askanews) – La coppia Trump-Musk ha registrato ieri il suo primo insuccesso elettorale che, per quanto avvenuto in un voto di respiro locale, potrebbe segnalare un embrionale segnale di vento contrario. Lo segnala oggi l’agenzia di stampa France Presse. La sconfitta è arrivata dal voto per un giudice della Corte suprema del Wisconsin, che ha visto vittoriosa Susan Crawford, democratica, nonostante il forte coinvolgimento diretto del miliardario Elon Musk per il repubblicano Brad Schimel, la cui vittoria avrebbe spostato la Corte suprema dello stato dei Grandi Laghi verso un approccio conservatore. Invece, in Florida, si sono svolte anche due elezioni legislative parziali in circoscrizioni solidamente orientate a destra, che sono rimaste appannaggio dei repubblicani, secondo le stime di vari media.


Elon Musk aveva partecipato personalmente a un comizio in Wisconsin a sostegno di Brad Schimel, candidato conservatore per un seggio alla Corte Suprema dello Stato. A poche ore dall’apertura dei seggi, il miliardario della tecnologia aveva fatto tappa a Green Bay per incontrare direttamente gli elettori consegnando personalmente due assegni da un milione di dollari ciascuno a due partecipanti all’evento. Il candidato Schimel non era presente all’iniziativa. L’imprenditore ha definito la sfida elettorale “apocalittica”, giustificando così il coinvolgimento diretto. “E’ una di quelle situazioni strane – aveva detto ancora il miliardario, ribadendo il concetto su X ieri – in cui una piccola elezione, a prima vista, potrebbe determinare il destino della civiltà occidentale”.


Musk ha finanziato la campagna di Schimel con ben 25 milioni di dollari, secondo quanto ha detto Crawford. Il team della campagna della candidata democratica aveva accusato Musk di voler “comprare un seggio alla Corte suprema del Wisconsin per ottenere una decisione favorevole” nelle cause intentate da Tesla, la sua azienda di veicoli elettrici, contro le autorità dello stato. Il Wisconsin era stato conquistato da Donald Trump a novembre. Lo stesso Trump, su Truth Social, aveva pubblicato un messaggio di sostegno a Schimel, attaccando in particolare Susan Crawford, che secondo lui sarebbe “un DISASTRO per il Wisconsin e per gli Stati uniti d’America”. Anche in Florida, i repubblicani hanno espresso preoccupazione a fronte di sondaggi che mostravano una corsa più serrata del previsto in una delle circoscrizioni, mentre quella stessa circoscrizione era stata vinta con oltre 30 punti di vantaggio a novembre. Il trumpista Randy Fine ha vinto martedì il seggio alla Camera dei Rappresentanti contro il democratico Josh Weil, ma con un margine ben più esiguo rispetto a qualche mese fa.

Da oggi nuove regole per viaggiare nel Regno Unito

Da oggi nuove regole per viaggiare nel Regno UnitoRoma, 2 apr. (askanews) – Le nuove regole per chi viaggia verso il Regno Unito entrano in vigore oggi. Da questa mattina sarà infatti necessario essere in possesso di una Electronic Travel Authorisation (ETA), l’autorizzazione elettronica indispensabile per recarsi oltremanica. L’ETA è un permesso per viaggiare in formato digitale. Non è un visto, ma autorizza una persona a entrare nel Regno Unito. L’introduzione dell’ETA è in linea con l’approccio adottato da molti altri Paesi per la sicurezza delle frontiere, tra cui gli Stati Uniti e l’Australia, e contribuisce a prevenire l’arrivo di soggetti che rappresentano una minaccia per il Regno Unito.


L’ETA al momento costa 10 sterline (12 euro circa) e consente di recarsi più volte nel Regno Unito per soggiorni fino a sei mesi consecutivi, nell’arco di due anni o fino alla scadenza del passaporto del titolare, a seconda di quale di queste due condizioni si verifichi prima. Come richiedere un’ETA Richiedere un’ETA è semplice e veloce. I visitatori dovranno farne richiesta in anticipo. Per informazioni relative all’idoneità per l’ETA e alla modalità di richiesta prima di recarsi nel Regno Unito, consultare il sito GOV.UK. Il modo più semplice per richiedere un’ETA è attraverso l’applicazione “UK ETA app”, che può essere scaricata da Google Play o Apple App Store. Se non si ha accesso a uno smartphone, si può farne richiesta sul sito GOV.UK (apply on-line). La maggior parte dei richiedenti otterrà una risposta automatica in pochi minuti tramite l’apposita applicazione UK ETA, pertanto sarà ancora possibile organizzare viaggi nel Regno Unito con poco preavviso. I visitatori dovranno comunque fare richiesta in anticipo, per cui si consiglia di prevedere un’attesa di tre giorni, anche se questo lasso di tempo è stimato sulla base di un esiguo numero di richieste che potrebbero dover richiedere verifiche supplementari. Per richiedere un’ETA, è necessario: Pagare una tariffa Fornire i propri recapiti e i dati del passaporto Fornire una fotografia valida, in conformità con le disposizioni per le fotografie digitali consultabili sul sito GOV.UK Rispondere a una serie di domande I visitatori devono viaggiare con lo stesso passaporto utilizzato al momento della richiesta dell’ETA. Come l’ETA contribuisce alla sicurezza delle frontiere del Regno Unito? I richiedenti ETA forniscono i propri dati biografici, biometrici e di contatto, rispondendo inoltre a una serie di domande. Questo consente di aumentare la nostra conoscenza delle persone che intendono entrare nel Regno Unito e di prevenire l’ingresso di chi potrebbe rappresentare una minaccia. Cosa succede se non si ottiene un’ETA? Se una domanda di ETA viene respinta, verrà comunicato all’interessato il motivo del rigetto e questi potrà presentare una nuova domanda. Se la richiesta per l’ETA viene rifiutata, l’interessato non potrà fare ricorso, e se desidera ancora ottenere il permesso per viaggiare nel Regno Unito dovrà richiedere un visto. L’importo della tassa per l’ETA aumenterà in futuro? Come per tutte le nostre tariffe, il costo dell’ETA viene rivalutato periodicamente e sarà aumentato a 16 sterline nel prossimo futuro. Verranno fornite maggiori informazioni a tempo debito. Questo aumento ridurrà la dipendenza dal finanziamento dei contribuenti britannici per il sistema di migrazione e gestione delle frontiere. È necessaria l’ETA per chi transita nel Regno Unito? Se sì, perché? A seguito dei riscontri ricevuti dall’industria aeronautica, il governo britannico ha concordato un’esenzione temporanea (dall’obbligo di richiedere un’ETA) per i passeggeri che transitano nell’area Transiti degli aeroporti e che, pertanto, non passano attraverso il controllo di frontiera del Regno Unito. L’esenzione sarà tenuta sotto esame e potrà essere modificata in futuro. I passeggeri che transitano nel Regno Unito attraversando il controllo delle frontiere dovranno continuare a richiedere un’ETA, qualora richiesto per la loro nazionalità.


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Cesare Cremonini insieme ad Elisa nel nuovo singolo “Nonostante tutto”

Cesare Cremonini insieme ad Elisa nel nuovo singolo “Nonostante tutto”Milano, 2 apr. (askanews) – Dopo aver sorpreso tutti con l’annuncio sui social di una nuova collaborazione con Elisa, Cesare Cremonini svela il titolo e la data di uscita del brano che li vede tornare insieme: “Nonostante tutto” è il titolo della nuova canzone, scritta a quattro mani da Cremonini ed Elisa e prodotta dai due artisti insieme ad Alessio Natalizia, che uscirà l’11 di aprile in radio e su tutte le piattaforme digitali. Cremonini ed Elisa, con oltre venticinque anni di carriera, sono il punto di riferimento di una generazione di artisti che ha segnato la storia della musica italiana con canzoni senza tempo, divenute dei classici. Oggi tornano a stupire il pubblico regalando un nuovo brano dal sapore internazionale e dal carattere esplosivo, reinventando un’altra volta il sound del pop italiano contemporaneo. Continua così la proficua collaborazione nata con “Aurore Boreali”, canzone pubblicata nell’ultimo album di Cremonini “Alaska Baby”, già disco di platino, che sarà disponibile in digitale dall’ 11 aprile in una nuova versione che include il singolo inedito “Nonostante tutto” e dal 16 maggio in edizione fisica, tra cui un cd autografato e numerato e un doppio LP nero autografato e numerato entrambi in esclusiva sullo shop Universal (pre order disponibile qui: https://cremoninielisa.lnk.to/nonostantetutto).


“Elisa ed io ci siamo conosciuti che eravamo agli esordi – spiega Cesare – abbiamo aspettato venticinque anni di musica per condividere un momento così intimo e profondo come quello della scrittura. Lavorando insieme abbiamo realizzato un sogno e una promessa, scoprendo di poter essere un tempio l’uno per l’altro nel lavoro in studio. Il legame con Elisa stimola il mio rapporto con il presente, nello scrivere, nel produrre e nel continuare a trattare il pop come una forma d’arte. “Nonostante tutto” ci rappresenta in pieno in questo momento perché svela uno dei nostri tanti punti in comune: il lato oscuro da cui nasce la nostra passione per la musica, che è una fonte inesauribile di felicità”. “Questa collaborazione con Cesare è nata da uno scambio artistico molto profondo, – racconta Elisa Toffoli – nonostante le tante collaborazioni che ho avuto la fortuna di fare nella vita, questa con Cesare è speciale perchè è talmente a 360° che mi fa sentire come se fossimo una band, un duo. Lo spazio e la fiducia che mi ha dato in studio mi hanno permesso di esprimermi completamente, non solo come cantante ma anche come cantautrice e come arrangiatrice e produttrice, e non finirò mai di ringraziarlo per avere questo approccio così stimolante.


Mi piace molto come pensa, come crea, lo stimo molto quindi quest’esperienza è stata per me come un’iniezione di fiducia, e insieme uno scambio filosofico, e un viaggio musicale senza confini”. Questo sodalizio artistico prenderà vita anche nel tour negli stadi Cremonini Live25, durante il quale Elisa sarà ospite sul palco in alcune date del tour da record dell’artista bolognese. Il tour, che ha già fatto registrare il tutto esaurito con 13 stadi sold out e oltre 550 mila biglietti venduti, partirà con una doppia data allo stadio San Siro di Milano il 15 e il 16 giugno. Uno spettacolo, quello di Cremonini, che si preannuncia di una straordinaria forza artistica. Un progetto live che tiene unito un racconto personale e musicale iniziato con il viaggio nel freddo inverno dell’Alaska e proseguito con la pubblicazione di un album di inediti divenuto già un classico.

Vino, Francesco Sorelli nuovo direttore del Consorzio Chianti Rufina

Vino, Francesco Sorelli nuovo direttore del Consorzio Chianti RufinaMilano, 2 apr. (askanews) – Il Consorzio Chianti Rufina ha annunciato la nomina di Francesco Sorelli come nuovo direttore e ambasciatore, “un incarico che rappresenta un passo importante per le ambizioni di crescita e valorizzazione della Denominazione del Chianti Rufina”.


Sorelli ha un bagaglio di oltre 20 anni di esperienza internazionale nel settore vinicolo, maturata soprattutto in Ruffino e prima ancora al Consorzio Vino Chianti Classico, occupandosi di comunicazione, strategia ed eventi. Ha anche sviluppato competenze nel campo del marketing territoriale, dell’enoturismo e della sostenibilità, ed è inoltre autore e relatore sul tema della storia e della civiltà del vino. “In questi mesi difficili per tutto il comparto, credo che il vino debba riappropriarsi della propria civiltà, della bellezza che ha saputo generare nei suoi millenni di storia, delle sue raffinatissime forme di convivialità, delle carezzevoli occasioni di felicità che un calice condiviso nel piacere di stare insieme può creare, senza sovrastrutture, linguaggi astrusi e metafore poco intellegibili” ha dichiarato il nuovo direttore, aggiungendo che “ci sarà da rimboccarsi le maniche, da lavorare duramente: le minacce ora sono concrete e da diversi fronti ma sono convinto che questa sia la strada per arrivare a una nuova primavera e che il mondo del vino toscano e italiano abbia in sé l’orgoglio, le capacità e la creatività per risorgere”.


“Sono convinto che Sorelli possa rappresentare la persona giusta al momento giusto” ha detto il presidente del Consorzio, Federico Giuntini (Fattoria Selvapiana), sottolineando che “la sua esperienza internazionale, unita alla sua conoscenza e passione per il mondo del vino e delle sue dinamiche e, soprattutto, il suo legame profondo con il nostro territorio (Francesco è nato e vive qui) sono risorse da cogliere per la nostra Denominazione. Ci sono infatti nuove generazioni fra le nostre aziende vinicole – ha proseguito – che stanno portando idee, slancio ed entusiasmo e collaboreranno attivamente con Francesco per lo sviluppo e l’implementazione di un solido piano strategico volto ad accrescere la visibilità e la reputazione del Chianti Rufina”. Il Chianti Rufina è una piccola e prestigiosa Docg chiantigiana di 12mila ettari che abbraccia i Comuni di Pontassieve, Rufina, Pelago, Dicomano e Londa, a Nord-Est di Firenze. Si compone di 22 aziende vitivinicole che producono annualmente, dai circa 700 ettari vitati, circa 3,5 milioni di bottiglie.

Design, Realacci (Symbola): cruciale per la sfida della sostenibilità

Design, Realacci (Symbola): cruciale per la sfida della sostenibilitàMilano, 2 apr. (askanews) – “La leadership italiana nel design conferma il suo ruolo importante come infrastruttura immateriale del made in Italy, come dimostra il Salone del Mobile di Milano, e protagonista nella sfida della sostenibilità”. Così Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, commenta i risultati del rapporto “Design Economy 2025”, presentato oggi a Milano da Fondazione Symbola, Deloitte Private, POLI.design, ADI Associazione per il Disegno Industriale in collaborazione con Comieco, AlmaLaurea, CUID, con il patrocinio del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del ministero delle Imprese e del Made in Italy.


“Nel pieno di una transizione verde e digitale il design è chiamato nuovamente a dare forma, senso e bellezza al futuro – prosegue il presidente della Fondazionoe Symbola -. Il design è strategico anche per sviluppare una nuova generazione di prodotti che nel segno della bellezza rispondano ai dettami dell’economia circolare: efficienza, minore impiego di materia ed energia, riciclabilità, riutilizzabilità.Anche per questo il 91,7% si dichiara attento ai temi della sostenibilità. Perché come è scritto sul Manifesto di Assisi ‘affrontare con coraggio la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro’”. “L’Italia si conferma il fulcro del design europeo mantenendosi al primo posto del podio in Ue, in termini di fatturato e addetti del comparto – evidenzia Ernesto Lanzillo, partner e leader di Deloitte Private in Italia -. Oltre all’aspetto dimensionale micro/piccolo degli operatori, il nostro paese si distingue per la creatività e la capacità di innovazione del design made in Italy, che emergono quali fattori essenziali per la competitività attuale e futura di tutti i settori industriali. specialmente in un’epoca di trasformazioni radicali come questa, il design può fungere da ponte fra la tecnologia, i prodotti e i servizi, ma anche fra la sostenibilità, la salute e il benessere delle persone. nell’edizione di quest’anno del rapporto, abbiamo dunque voluto dedicare un’attenzione particolare all’importanza del design nel settore healthcare che, per quanto ancora frenato da barriere normative e culturali, presenta notevoli potenzialità e opportunità di sviluppo. “l rapporto invita a guardare al futuro con consapevolezza e visione strategica, valorizzando il design non solo come strumento di cambiamento e innovazione, ma anche come miglioramento concreto nella qualità della vita delle persone, che devono essere al centro della progettazione di nuovi prodotti e servizi”.

Design, 8 operatori su 10 utilizzano l’Intelligenza Artificiale

Design, 8 operatori su 10 utilizzano l’Intelligenza ArtificialeMilano, 2 apr. (askanews) – Design e innovazione sono profondamente connessi: mentre l’innovazione fa proprie le metodologie del design per prendere forma, il design fa riferimento continuo all’innovazione per aumentare la competitività delle proprie soluzioni. Tra le leve che consentono di stimolare l’innovazione, l’introduzione di nuove tecnologie, a partire dall’intelligenza artificiale, si afferma come un potente acceleratore. Secondo quanto emerge dal rapporto “Design Economy 2025” (presentato oggi a Milano da Fondazione Symbola, Deloitte Private, POLI.design, ADI Associazione per il Disegno Industriale in collaborazione con Comieco, AlmaLaurea, CUID, con il patrocinio del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del ministero delle Imprese e del Made in Italy), l’80% degli operatori intervistati di design utilizza strumenti di intelligenza artificiale: il 35,9% in maniera ampia e trasversale e il 43% limitatamente ad alcuni processi produttivi.


La quota di utilizzatori è considerevolmente più elevata nel caso delle imprese che non dei progettisti (88,9% contro 53,5%). Molto più ridotta risulta la quota degli operatori che non utilizzano alcuna soluzione di AI, scesa al 6,8% dal 21% della scorsa rilevazione (quota in calo anche per i progettisti, anche se in misura meno accentuata: dal 27% al 21,2%). Chi la utilizza, considera l’intelligenza artificiale un valido alleato per la competitività del business. Per una quota di operatori intervistati pari al 72,2% il principale vantaggio dell’intelligenza artificiale è quello di consentire una riduzione del tempo di sviluppo di un progetto(ad es. con la progettazione generativa), ma anche – nel 42,5% delle risposte degli intervistati – di minimizzare gli errori, ad esempio tramite la correzione automatica, i suggerimenti intelligenti, la valutazione dei test di usabilità. L’assistenza nel processo di creazione tramite la raccolta e l’elaborazione di input e stimoli propri del processo creativo è stata indicata quale vantaggio dal 38,2% degli intervistati.

Taiwan, esercitazioni cinesi: presente anche portaerei Shandong

Taiwan, esercitazioni cinesi: presente anche portaerei ShandongRoma, 2 apr. (askanews) – Alle esercitazioni messe in campo dalla Cina attorno a Taiwan da due giorni ha preso parte anche la portaerei Shandong con il suo gruppo navale. Lo segnala il Comando del Teatro orientale dell’Esercito di liberazione popolare cinese.


In particolare la Shandong e le sue navi di scorta hanno svolto il ruolo di tagliare le cosiddette “tre linee” delle forze “indipendentiste di Taiwan”: la loro linea vitale per l’importazione di energia, la linea di supporto per gli aiuti militari esterni e la via di fuga, ha dichiarato un esperto alla testata governativa cinese Global Times. Le forze cinesi hanno annunciato oggi di aver condotto “esercitazioni di tiro reale a lungo raggio” e di aver simulato “attacchi su porti e infrastrutture energetiche chiave” durante manovre militari intorno a Taiwan.


Il Dipartimento di Stato Usa ha censurato le manovre cinesi. “Ancora una volta, le attività militari aggressive e la retorica della Cina nei confronti di Taiwan non fanno altro che esacerbare le tensioni e mettere a rischio la sicurezza della regione e la prosperità del mondo” si legge in un comunicato comunicato. “Gli Stati uniti – continua – sostengono la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan e si oppongono a cambiamenti unilaterali dello status quo, inclusi quelli attuati con la forza o la coercizione”. Il ministero della Difesa nazionale di Taiwan, dal canto suo, ha affermato che oggi sono stati rilevati 76 aerei dell’Esercito di liberazione popolare, 15 imbarcazioni della e 4 navi ufficiali operanti intorno a Taiwan. 37 missioni hanno attraversato la linea mediana ed entrato nelle ADIZ (Zone d’identificazione della difesa aerea) del nord, centro, sud-ovest ed est di Taiwan.


Ieri l’Ufficio per gli Affari di Taiwan della Cina (TAO) ha dichiarato che le esercitazioni sono intese come “un severo avvertimento” alle forze separatiste “indipendentiste di Taiwan” e come “una punizione risoluta” per quelle che ha definito “provocazioni sconsiderate per cercare l’indipendenza” da parte dell’amministrazione del presidente Lai Ching-te.

Desing, cresce il numero di corsi di formazione: +9% in un anno

Desing, cresce il numero di corsi di formazione: +9% in un annoMilano, 2 apr. (askanews) – Nell’anno accademico 2023/2024 sono 97 gli istituti che hanno attivato corsi di studio in discipline del design: due in più in un anno. E’ quanto emerge dal rapporto “Design Economy 2025”, presentato oggi a Milano da Fondazione Symbola, Deloitte Private, POLI.design, ADI Associazione per il Disegno Industriale in collaborazione con Comieco, AlmaLaurea, CUID, con il patrocinio del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del ministero delle Imprese e del Made in Italy.


Secondo il rappporto, in Italia ci sono 30 Università (di cui 20 pubbliche e 10 private), 29 altri istituti autorizzati a rilasciare titoli Afam, 20 Accademie di Belle Arti, 12 Accademie Legalmente Riconosciute e 6 Isia, per un totale di 371 corsi di studio, distribuiti in vari livelli formativi e in diverse aree di specializzazione. Rispetto all’anno accademico precedente, il numero di corsi accreditati e attivati è cresciuto del +9%, mentre il numero degli istituti è incrementato del +2%, in forza in particolar modo del dato che si riferisce agli altri Istituti autorizzati a rilasciare titoli Afam. Tra i nuovi corsi attivati, ci sono ad esempio quelli orientati ai temi della sostenibilità ambientale e sociale, come “Design per l’innovazione sostenibile” dell’Università degli studi di Firenze, “Product Design Sostenibile” dell’Accademia di Belle Arti di Perugia e “Design per la Comunità” all’Università degli Studi di Napoli – Federico II.

Play 2025, Tambù Games presenta le novità nella fiera bolognese

Play 2025, Tambù Games presenta le novità nella fiera bologneseMilano, 2 apr. (askanews) – La creatività e l’innovazione nel mondo dei giochi da tavolo trovano casa a Play – Festival del Gioco, e Tambù Games – giovane casa editrice tutta italiana – è pronta a presentare una selezione di giochi originali e coinvolgenti. A cominciare dalle novità più recenti come Operation: Mata Hari, Pop!, Tokyo Highway: Rainbow City e Kabuki Tricks. E continuare con i best seller del momento, primi tra tutti Piccioni e Whakaari.


Le novità 2025 targate Tambù Games, infatti, promettono sfide strategiche, adrenalina e tantissimo divertimento. A partire dal nuovissimo Operation: Mata Hari, che trasporterà i partecipanti in un mondo di spionaggio e segreti, dove i giocatori assumono il ruolo di spie astute e senza scrupoli. I giocatori vestiranno i panni di spie spregiudicate, pronte a tutto pur di raccogliere prove incriminanti, recuperare oggetti e ottenere l’equipaggiamento necessario per completare la missione segreta. Mantenere la propria copertura sarà fondamentale, restando nell’ombra fino al termine dell’operazione. Solo chi saprà muoversi con astuzia e anticipare le mosse degli avversari potrà guadagnarsi il titolo di Maestro dell’Inganno. Per chi ama il caos colorato, invece, Pop! è la scelta da fare: un card game nel quale è necessario organizzare al meglio i colori per evitare esplosioni a catena ed evitare che la festa si trasformi in un totale disastro. Altra nuova proposta è Tokyo Highway: Rainbow City, che metterà senz’altro alla prova l’ingegno di chi ama la costruzione e la pianificazione urbana. I giocatori dovranno costruire strade e posizionarvi sopra delle automobili, cercando di incrociare quelle degli avversari. Con il procedere della partita, il paesaggio urbano prenderà forma sul tavolo, diventando sempre più complesso e visivamente affascinante. Non mancheranno esperienze di gioco dal fascino asiatico come Kabuki Tricks, perfetto per gli appassionati di giochi di prese. Grazie a partite rapide e alla possibilità di disputare più round in poco tempo, si adatta perfettamente alle serate in compagnia, sia con amici che in famiglia. Gli sfidanti assumono il ruolo di direttori di scena, impegnandosi a mettere in scena performance indimenticabili. La qualità di ogni esibizione dipende dal numero di carte conquistate, trasformando ogni turno in una nuova sfida avvincente.

Design, cresce la domanda nel settore sanitario

Design, cresce la domanda nel settore sanitarioMilano, 2 apr. (askanews) – Negli ultimi anni il design trova sempre più applicazione nel settore medicale e in quello farmaceutico, dove estetica e funzionalità si integrano con esigenze mediche, ergonomia e benessere del paziente. Dalla progettazione di dispositivi medici ergonomici a interfacce intuitive per il monitoraggio della salute, fino alla creazione di ambienti ospedalieri studiati per ridurre lo stress del personale medico e dei pazienti. E’ quanto emerge dal rapporto “Design Economy 2025”, presentato oggi a Milano da Fondazione Symbola, Deloitte Private, POLI.design, ADI Associazione per il Disegno Industriale in collaborazione con Comieco, AlmaLaurea, CUID, con il patrocinio del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del ministero delle Imprese e del Made in Italy.


Non è un caso se, come emerge dalle analisi riportate nel primo capitolo, il 9,4% dei servizi di progettazione oggi richiesti al settore proviene proprio dall’healthcare, con la previsione di salire al 9,7% nei prossimi tre anni. Ciò rivela un processo di evoluzione in corso nel mondo sanitario italiano, orientato a favorire anche la transizione ambientale, per la quale ad oggi la richiesta di servizi di eco-design per l’healthcare si attesta al 4,9%. Il design, grazie ai suoi metodi e strumenti operativi, consente di progettare soluzioni costruite attorno alle persone, con lo specifico obiettivo di aumentare positivamente l’esperienza del paziente. Per questo motivo, un numero crescente di imprese medicali e farmaceutiche si stanno servendo del design per fare innovazione e consolidare la propria leadership sul mercato. Il Rapporto si sofferma anche sul packaging, che consolida ulteriormente la propria importanza nelle attività di design: considerando l’insieme delle imprese e dei progettisti intervistati, un terzo è attualmente impegnato in attività inerenti alla progettazione di packaging, valore che supera il 50% nel caso dei progettisti. Essendo la scelta materica parte integrante del progetto del packaging, è utile soffermare l’analisi sulle scelte dei materiali impiegati. La carta o materiali a prevalenza di carta risulta oggi la scelta preponderante (nell’83,2% dei casi) e lo rimarrà anche per le realizzazioni del prossimo futuro. Significativamente elevata è la quota di coloro che impiegano altri materiali di origine bio-based (famiglia di materiali o prodotti prevalentemente polimerici che derivano da biomassa vegetale) con una quota più che raddoppiata nelle previsioni di utilizzo nei prossimi tre anni, da 17,8% a 38,3%. Rimane invece su percentuali inferiori la progettazione di packaging effettuata impiegando materiali in plastica o a prevalenza plastica (14,9%) e materiali vetrosi (13,9%), in entrambi i casi in riduzione nel triennio a venire. All’interno delle attività di design packaging aumenta l’utilizzo di tecnologie, quali il QR Code, utilizzato dal 50,5% degli operatori intervistati. Ancora poco diffuse, risultano invece le integrazioni con contenuti digitali fruibili nella realtà estesa (aumentata, virtuale, mista): oggi utilizzata dal 6,9% degli intervistati, ma in forte aumento nel prossimo futuro (21,7%). Il sistema formativo del design in Italia è in continua evoluzione e si sta adattando alle esigenze di un mercato sempre più dinamico e diversificato. In particolare, si stanno diffondendo nuove figureprofessionali tra cui il prompt designer e il designer for AI, che integrano competenze avanzate in tecnologie di intelligenza artificiale, e il digital content strategist, che sviluppa strategie visive e contenuti per massimizzare il coinvolgimento degli utenti.