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Autore: Redazione StudioNews

Forte maltempo in Liguria, allagamenti e strade chiuse

Forte maltempo in Liguria, allagamenti e strade chiuseRoma, 16 ott. (askanews) – In Liguria le forti piogge stanno causando criticità in provincia di Savona, con allagamenti diffusi e alcune strade chiuse. Dopo il passaggio della perturbazione a Ponente, fa sapere la Regione, le aree attualmente più colpite sono quelle di Albenga e tutto l’entroterra, da Tovo San Giacomo, dove si sono registrati allagamenti lungo il torrente Maremola, a Ferrania (frazione di Cairo Montenotte) con il fiume Bormida parzialmente esondato in più punti, e Altare, in particolare nella zona industriale.


Allagamenti di strade e scantinati segnalati anche a Celle Ligure e Calice Ligure, con il progressivo spostamento della perturbazione verso Levante. Si segnalano inoltre disagi alla circolazione ferroviaria tra Loano e Pietra Ligure. Per quanto riguarda le strade di competenza di Anas, la società comunica che, attualmente, non ci sono interruzioni. A Savona è costante il monitoraggio degli argini del torrente Letimbro, in piena. Situazione analoga anche a Quiliano. La Sala Operativa della Protezione civile regionale, aperta h24 per tutta la durata dell’allerta, è in costante contatto con i sindaci per seguire l’evolversi della situazione: “Si invitano i cittadini a prestare la massima attenzione”.

Attico sul Mare tra i ristoranti più innovativi del 2025 perForbes

Attico sul Mare tra i ristoranti più innovativi del 2025 perForbesRoma, 16 ott. (askanews) – Attico sul Mare è stato selezionato dalla rivista Forbes per la sua innovazione e per la sua contemporaneità ed è stato inserito nella prestigiosa lista dei “100 Ristoranti & co Innovativi 2025”. Creatività, contemporaneità e capacità di utilizzare il patrimonio cultural-gastronomico di un territorio per reinterpretarlo senza tradirlo: questi i criteri di selezione pienamente soddisfatti dal ristorante marchigiano che si aggiudica un posto tra le migliori realtà culinarie del panorama italiano.


Attico sul Mare guadagna così il ruolo di rappresentante delle 100 realtà, tra ristoranti, pizzerie gourmet, locali di cucina internazionale e cocktail bar, che meglio sposano l’idea di contemporaneità nella sfera gastronomica del belpaese. Attico sul mare è stato dunque inserito nella pubblicazione “100 Ristoranti & co Innovativi 2025”, curata dalla testata giornalista “Il Forchettiere” e in allegato al numero di ottobre di Forbes.

Agricoltori sardi:pari dignità accesso fondo solidarietà nazionale

Agricoltori sardi:pari dignità accesso fondo solidarietà nazionaleRoma, 16 ott. (askanews) – “Gli agricoltori e allevatori della Sardegna chiedono pari dignità, rispetto alla Sicilia, sui sostegni per i danni causati dalla siccità e legati al Fondo di Solidarietà Nazionale”. Così Coldiretti Sardegna con i suoi vertici, Battista Cualbu e Luca Saba, presidente e direttore, interviene sulla situazione attuale della siccità e dei mancati aiuti per gli allevatori ed agricoltori dell’isola.


“È stata chiesta la deroga dalla Regione Sardegna? Sono state attivate le interlocuzioni tra la Regione e il Ministero per seguire l’iter del riconoscimento? – proseguono – Perché non si capisce, altrimenti, come mai per la Sicilia siano stati previsti i fondi e gli aiuti, mentre per la Sardegna che ha avuto altrettanti gravi danni per la mancanza di acqua, non si sia stato così. La condizione delle zone colpite dalla siccità nella nostra regione sono le stesse della Sicilia. Non è accettabile rimanere inermi”. “Ora si deve recuperare il tempo perduto e per questo è necessario che la Regione verifichi lo stato attuale e soprattutto che ci sia una integrazione dei territori colpiti – aggiunge Coldiretti Sardegna – la mappatura che era stata fatta delle aree dell’isola investite dalla siccità non è quella reale, considerato che molti territori erano stati lasciati fuori. Proprio per questo è necessaria una integrazione della mappa e il riallaccio delle relazioni tra la Regione e lo Stato per poter raggiungere l’obiettivo unico: assicurare i sostegni verso i nostri agricoltori allevatori”.


Per Coldiretti Sardegna la situazione di estrema gravità che si sta vivendo in Sardegna nelle aziende colpite è tale da giustificare (allo stesso modo della Sicilia), una deroga alle normative per poter ottenere i ristori dovuti proprio per questo l’Esecutivo regionale deve attivarsi per dimostrare realmente quanto sia drammatica la situazione nell’isola.

Libano, Katz: Israele non vuole arrecare danno a UNIFIL

Libano, Katz: Israele non vuole arrecare danno a UNIFILRoma, 16 ott. (askanews) – Israele “non ha alcuna intenzione di arrecare danno” all’UNIFIL, perché ritiene che le sue attività avranno “grande importanza”, ma solo “il giorno dopo” la guerra a Hezbollah. L’ha affermato oggi il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz in un suo post su X.


“Lo Stato di Israele attribuisce grande importanza alle attività di UNIFIL e non ha alcuna intenzione di danneggiare l’organizzazione o il suo personale”, ha scritto Katz, “Inoltre, Israele vede UNIFIL come un elemento chiave nel ‘giorno dopo’ la guerra contro Hezbollah”, continua il ministro degli Esteri israeliano. “E’ l’organizzazione terroristica di Hezbollah che utilizza il personale di UNIFIL come scudi umani, sparando deliberatamente contro i soldati dell’IDF da posizioni vicine a quelle di UNIFIL per creare attrito”, ha scritto ancora il capo della diplomazia israeliana.


“Lo Stato di Israele – ha concluso – continuerà a fare ciò che è necessario per ripristinare la sicurezza per i cittadini israeliani e permettere il ritorno sicuro dei residenti del nord nelle loro case, e continuerà a fare ogni sforzo per evitare di colpire UNIFIL, coordinandosi con i comandanti di UNIFIL e in conformità con il diritto internazionale”.

Maltempo, c’è l’allerta arancione per Liguria ed Emilia-Romagna

Maltempo, c’è l’allerta arancione per Liguria ed Emilia-RomagnaRoma, 16 ott. (askanews) – Una vasta depressione di origine atlantica tende a progredire sul Mediterraneo occidentale, raggiungendo gradualmente il nostro Paese. Ne consegue il persistere del maltempo su gran parte del Nord e localmente anche sul Centro, specie sulla Toscana. Le precipitazioni risulteranno localmente abbondanti, in particolare su alcune aree del Nord-Ovest e Toscana settentrionale.


Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che fa seguito a quello diffuso ieri. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento. L’avviso prevede dalle prime ore di domani, giovedì 17 ottobre, il persistere di precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e sulla Toscana, specie settori settentrionali e costieri. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.


Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, giovedì 17 ottobre, allerta arancione su alcuni settori della Liguria e dell’Emilia-Romagna. Valutata, inoltre, allerta gialla su settori di Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Veneto, Toscana, Umbria. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.


Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

Su Cusano News 7 debutta “Walden”, il nuovo talk show di Borgonovo

Su Cusano News 7 debutta “Walden”, il nuovo talk show di BorgonovoRoma, 16 ott. (askanews) – Il 18 ottobre alle ore 21, su Cusano News 7 (canale 234) debutta “Walden, la terra della libertà”, il nuovo talk show condotto da Francesco Borgonovo, che promette di diventare un punto di riferimento per il dibattito libero e senza filtri. Il programma andrà in onda live ogni venerdì sera, offrendo al pubblico una piattaforma dove tutto è permesso, nessuna opinione è troppo forte, nessuna idea censurata, e nessuna parola proibita.


“Walden, la terra della libertà” nasce con l’ambizione di aprire spazi di confronto su temi cruciali, spesso evitati o trattati in modo parziale altrove. Il format offre agli ospiti un terreno di dialogo senza limitazioni, con l’obiettivo di stimolare il dibattito pubblico su argomenti controversi e di grande attualità. Il tema della prima puntata sarà l’identità, declinato attraverso un acceso dibattito su fascismo e l’avanzata delle destre in Europa. Ospiti di grande rilievo animeranno il confronto, tra cui: Emanuele Fiano (PD), Roberto Vannacci, Torben Braga (politico AfD), Christian Ragger(politico FPO), Aleksandr Dugin (politologo russo) e Marco Tarchi (politologo). Non mancheranno interviste esclusive a personalità di spicco come Vittorio Sgarbi, Giuseppe Cruciani, e Christian Raimo, che porteranno le loro visioni su questo tema complesso e divisivo.


“A Walden tutte le idee hanno cittadinanza” commenta Borgonovo, aggiungendo: “Nella prima puntata cercheremo di capire perché alcune posizioni stanno prendendo piede in Europa e lo faremo attraverso le personalità più demonizzate del Vecchio Continente”. Con “Walden”, Francesco Borgonovo sfida il pubblico e i suoi ospiti a confrontarsi senza tabù, creando un luogo dove la libertà di pensiero e di espressione è assoluta.

Oman, mecca per le missioni archeologiche italiane: ce ne sono 11

Oman, mecca per le missioni archeologiche italiane: ce ne sono 11Milano, 16 ott. (askanews) – Nel 2023 il Ministero degli Esteri ha sostenuto 279 missioni attraverso la concessione di contributi (209) o riconoscimenti istituzionali: 11 di queste missioni sono attualmente in Oman.


Gli archeologi italiani sono presenti nel Sultanato fin dagli anni settanta, accolti calorosamente dalle autorità omanite, che hanno trovato nelle università italiane partner affidabili per sostenere la ricerca sulla ricca storia dell’Oman. Le università italiane hanno così avviato una profonda e proficua collaborazione con le controparti locali, attraverso un dialogo costante che ha portato ad attività congiunte, pubblicazioni e approfondimenti, insieme alle Autorità omanite.


In diversi casi alcuni dei ricercatori sono diventati consulenti del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, incrementando ulteriormente le sinergie con il mondo accademico italiano. In questo contesto, l’impegno del Ministero degli Affari Esteri italiano a sostegno delle missioni archeologiche italiane, il dialogo regolare dell’Ambasciata con il Ministero per i Beni e le Attività del Turismo e l’affidabilità dei ricercatori italiani sono stati fondamentali per rafforzare il dialogo bilaterale e la cultura italiana presenza in Oman. Ed ecco le missioni archeologiche italiane attualmente in Oman:


1) campagna di ricerca archeologica nell’area di Wadi Bani Khalid, riguardante gli insediamenti dell’Età del Ferro, diretta dal Prof. Romolo Loreto dell’Università degli Studi di Napoli “l’Orientale”. 2) campagna di ricerca archeologica nella necropoli di Musandam, dall’età del ferro all’età preislamica, diretta dal Dott. Francesco Genchi dell’Università di Roma “La Sapienza”.


3) campagna di ricerca archeologica nell’area di Khutm, iscritta nella lista dei patrimoni dell’UNESCO nel 1988, diretta dal Prof. Maurizio Cattani dell’Università di Bologna. 4) campagna di ricerca archeologica nell’area medievale di Al Baleed, diretta dalla dott.ssa Roberta Giunta, dell’Università degli Studi di Napoli “l’Orientale”. 5) campagna di ricerca archeologica nell’area di Salut e Bisyah, dal neolitico all’età islamica, diretta dal Prof. Andrea Zerboni dell’Università degli Studi di Milano. 6) campagna di ricerca archeologica riguardante la necropoli e l’insediamento di Al Batinah durante l’Età del Bronzo e del Ferro, diretta dal Prof. Marco Ramazzotti dell’Università di Roma “La Sapienza”. 7) campagna di ricerca archeologica sulle tombe monumentali preistoriche dell’Età del Bronzo e del Ferro ad Halban, zona South Batinah, diretta dal Dott. Eugenio Bortolini dell’Università di Bologna. 8) campagna di ricerca archeologica ad Al Tikha, Rustaq, diretta dalla Prof.ssa Sara Pizzimenti dell’Università di Pisa. 9) Un progetto riguardante lo sfruttamento dei delfini, e dei mammiferi marini in genere, nella Penisola Arabica dalla preistoria al periodo preislamico, diretto dalla Dott.ssa Elena Maini dell’Università di Roma “La Sapienza”. 10) campagna di ricerca archeologica nel Governatorato di Al Batinah Sud nel sito neolitico di Hayy Al Sarh, presso Rustaq, diretto dal Dott. Niccolo’ Mazzucco dell’Universita’ di Pisa. 11) campagna di ricerca archeologica nel Dhofar relative alle comunita’ locali risalenti all’eta’ del ferro, diretta dalla Dott.ssa Silvia Lischi dell’Universita’ di Pisa

Milano, nuovo hub contro lo spreco alimentare a Cascina Cuccagna

Milano, nuovo hub contro lo spreco alimentare a Cascina CuccagnaMilano, 16 ott. (askanews) – Nella Giornata mondiale dell’alimentazione e a distanza di nove anni dalla firma del Milan Urban Food Policy Pact, taglio del nastro per l’ottavo Hub di Quartiere contro lo spreco alimentare promosso dal Comune di Milano, il terzo con i fondi assegnati nel 2021 dopo la vittoria della prima edizione dell’Earthshot Prize, prestigioso riconoscimento internazionale dedicato alle migliori soluzioni per proteggere l’ambiente. L’Hub inaugurato oggi ha trovato ‘casa’ all’interno della sede dell’Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna (ACCC Impresa Sociale) che dal 2005, a fronte dell’assegnazione ventennale dell’immobile da parte del Comune di Milano, si è occupata di recuperare la struttura e trasformarla in un nuovo centro cittadino di cultura e aggregazione.


Sarà gestito da Cascina Cuccagna come capofila, insieme ai partner Emergency, Associazione Economia e Sostenibilità (EStà), Fondazione Acra, Associazione Comunità Il Gabbiano, Associazione Recup APS, e con l’ulteriore contributo di Fondazione Azimut. Ricavato in un luogo strategico sia per il contesto in cui nasce, sia per la zona in cui sorge, Cascina Cuccagna, considerato ‘di cerniera’ tra quartieri molto vivaci e diversi fra loro, nasce come Hub in cui si punta a favorire il dialogo e l’integrazione tra diverse esigenze e realtà. Opererà con un modello di ‘self-service’ e vendita assistita dove gli utenti, seguendo criteri prestabiliti, potranno scegliere prodotti che comporranno la loro spesa. Tra quelli a disposizione degli utenti, Emergency fornirà cibo secco e prodotti per l’igiene della casa e della persona, mentre Recup fornirà tramite cargo bike elettrica, quindi con una scelta ‘green’ nel trasporto dei prodotti, cibo fresco recuperato all’Ortomercato, a cui si aggiungeranno un numero variabile di eccedenze da supermercati ed esercenti di zona.


“È con grande entusiasmo che inauguriamo l’Hub Cuccagna, ulteriore tassello del progetto di potenziamento degli Hub di aiuto alimentare, avviato quest’estate con le aperture degli Hub di Selinunte e Loreto – sottolinea la Vicesindaco con delega alla Food Policy Anna Scavuzzo -. Oggi portiamo a compimento un ciclo importante, e al tempo stesso poniamo le basi per un impegno che proseguirà e che vuole svilupparsi e rafforzarsi nel futuro. Un risultato significativo nel percorso che il Comune di Milano, insieme a tutti i partner coinvolti, ha intrapreso sin dal 2018 per affrontare sfide cruciali e profondamente interconnesse: il contrasto agli sprechi alimentari, la lotta contro la povertà alimentare, la sostenibilità ambientale. È necessario impegnarsi con risposte integrate e capillari e la rete degli Hub è certamente una risposta concreta ed efficace a diversi bisogni. Gli Hub di aiuto alimentare sono sempre di più veri e propri presìdi prossimi ai cittadini, presenti in diversi quartieri, facilmente accessibili a chi ne ha bisogno, con l’obiettivo di garantire una rete vicina alle persone e diffusa su tutto il territorio di Milano, disponibile ad adattarsi ai bisogni della comunità”. “L’attivazione dell’Hub Cuccagna – dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – rappresenta un nuovo passo in avanti in una strategia che punta a costruire reti di supporto sempre più solide e strutturate attraverso un’alleanza virtuosa che vede le istituzioni e il Terzo settore cittadino condividere la responsabilità di aiutare chi è più fragile. Una strategia che trova nella rete degli Hub, che a loro volta sono strettamente in sinergia con QuBì, un importante punto di atterraggio fisico per tutti i cittadini e le cittadine”.


A oggi la città di Milano vede già avviati gli Hub di Isola, Lambrate, Gallaratese, Centro, Selinunte, Loreto nei Municipi 9, 3, 8, 1, 7, 2 nonché all’interno del Mercato Ortofrutticolo SoGeMi con l’Hub Foody Zero Sprechi, a cui si aggiunge l’Hub Cuccagna, entrambi questi ultimi nel Municipio 4. “Milano oggi è una città che viaggia a diverse velocità, e la distanza tra chi ce la fa e chi è in difficoltà è aumentata di molto negli ultimi anni. Sempre più persone non riescono ad avere una vita dignitosa pur lavorando a tempo pieno – sottolinea Rossella Miccio, presidente di EMERGENCY -. Questo provoca una comunità sempre più divisa e sfilacciata. EMERGENCY lavora da sempre per ricomporre questa frammentazione sociale nelle città italiane e dal 2022 lo fa anche con il Progetto Nessuno Escluso che anche a Milano sostiene il reinserimento sociale e lavorativo delle fasce più fragili: partendo dal supporto alimentare intercettiamo le famiglie che hanno difficoltà di accesso agli aiuti disponibili sul territorio e li sosteniamo in un percorso verso l’autonomia attraverso la facilitazione nell’accesso ai servizi e ai sussidi, la formazione e l’inserimento lavorativo. L’Hub contro lo spreco alimentare sarà dunque uno di quei luoghi da cui partire per restituire dignità e diritti, un luogo dove tutti potranno sentirsi accolti e portare a casa ciò di cui hanno bisogno. Per noi è molto importante poter condividere questa visione e impegnarci in questo progetto anche con l’appoggio e la collaborazione del Comune di Milano e dell’area Food Policy”.


“Cascina Cuccagna si è fatta promotrice di un Hub di quartiere contro lo spreco alimentare di nuova concezione individuando come partner Emergency in linea con l’impegno verso l’integrazione sociale, l’aumento della consapevolezza di tutti e tutte sulle fragilità e il riconoscimento della dignità di tutte le persone (SDG 2: sconfiggere la fame; SDG 10: ridurre le diseguaglianze; SDG 11: città e comunità sostenibili) – sottolinea Andrea Di Stefano, Presidente di ACCC Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna -. L’Hub Cuccagna vuole sperimentare una modalità diversa (sia materiale che simbolica) per progettare e gestire attività di supporto alimentare: innanzitutto scegliendo un format da ‘minimarket o vendita assistita’ molto vicino a quello della spesa quotidiana e collocandolo in un luogo di grande bellezza architettonica e paesaggistica, denso di relazioni e progettualità. Per rimarcare la centralità del progetto, Cuccagna dedica al Food Hub uno spazio molto visibile, contiguo all’ingresso principale. La sfida che ci aspetta adesso riguarda la contaminazione di questa esperienza con le altre realtà presenti in Cuccagna, ma costruire relazioni tra soggetti diversi è esattamente il lavoro quotidiano che viene svolto in Cascina”. All’inaugurazione hanno partecipato la Vicesindaco con delega alla Food Policy Anna Scavuzzo, l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé, il Presidente del Municipio 4 Stefano Bianco e l’assessora Marina Melloni, il Console generale del Regno Unito a Milano Kassim Ramji, il Presidente di Cascina Cuccagna Andrea Di Stefano, il Presidente di Emergency Rossella Miccio, il Presidente di EStà Andrea Calori e la Direttrice generale di Fondazione Azimut Lidia Lommi.

Torna il Bagna Cauda Day ad Asti e nel mondo

Torna il Bagna Cauda Day ad Asti e nel mondoRoma, 16 ott. (askanews) – Torna il bagna cauda day, la più grande bagna cauda collettiva al mondo, in programma gli ultimi due weekend di novembre e dal 29 gennaio al 2 febbraio 2025 con la Bagna della Merla. Si celebrerà in più di 150 locali tra ristoranti, cantine storiche, agriturismo, con una disponibilità di oltre ventimila posti a tavola. L’iniziativa è promossa per il dodicesiomo anno dall’Associazione culturale Astigiani che ne destina gli utili a favore di concrete azioni di solidarietà.


Quest’anno con una novità: non più due, ma tre fine settimana: 22, 23, 24 novembre e 29-30 novembre e primo dicembre, a cui si aggiunge la Bagna della Merla 29-30-31 gennaio e primo e 2 febbraio 2025. La manifestazione, diffusa in tutto il Piemonte, in Valle d’Aosta e Liguria conta anche significative presenze all’estero. In Cina celebreranno il Bagna Cauda Day i piemontesi che lavorano a Shanghai, si festeggerà il Bagna Cauda Day anche in Giappone, a New York e in altre capitali europee.


È un piatto della tradizione e della convivialità diffuso nel mondo ovunque vi siano piemontesi. Un intingolo caldo di olio, acciughe e aglio che accoglie ogni tipo di verdura dell’orto, “pucciate” nel fujot e accompagnate da pane e vino. Ci sono i cardi, ma anche i cavoli, le rape, la biarava rossa, le patate e le cipolle bollite, i porri e topinambur. Per sapere quali sono i locali che aderiscono alla formula sarà sufficiente andare sul sito www.bagnacaudaday.it e scorrere gli elenchi, suddivisi per aree geografiche: Astigiano, Monferrato, Langhe, Torinese, Alto Piemonte e non solo. Prevista anche la possibilità di avere la bagna cauda a casa, già pronta con tutte le verdure giuste dai locali che propongono la versione “Sporta a ca’”.

”Le Capitali del Calcio”: il nuovo format in 5 puntate

”Le Capitali del Calcio”: il nuovo format in 5 puntateRoma, 16 ott. (askanews) – “Le Capitali del calcio” è il nuovo format prodotto da Cusano Media Group e condotto da Lorenzo Petrucci e Francesco Acchiardi. La docuserie calcistica, composta da cinque puntate, è stata girata tra Londra, Berlino, Madrid, Istanbul e Buenos Aires. Tutte città diverse ma legate da un’unica grande passione: il calcio. “Le Capitali del calcio” è un viaggio intimistico, incentrato oltre che sul calcio anche su coloro che lo vivono. Ogni puntata è ricca di interviste, ricordi, aneddoti e sensazioni vissute tra i vicoli delle città e i campi di calcio, colmi di un amore così radicato da smuovere il mondo intero. Un viaggio fisico e concettuale alla scoperta di luoghi, persone, storia e cultura. In ogni tappa, Lorenzo Petrucci e Francesco Acchiardi si faranno accompagnare da chi nelle Capitali del calcio ci vive o ci ha vissuto.


Protagonisti della prima puntata dedicata a Londra – già disponibile sulla piattaforma streaming Cusano Media Play, accessibile all’indirizzo www.cusanomediaplay.it – due storici addetti ai lavori, come l’ex allenatore dell’Inghilterra Fabio Capello e l’allenatrice del “London City Lionesses” Carolina Morace, ma anche l’attore e imprenditore Nicolas Vaporidis, da sempre appassionato di calcio che darà il suo punto di vista sul calcio londinese e sul tifo che si vive nella capitale inglese. Prossimamente, l’intera prima stagione de “Le Capitali del calcio” sarà trasmessa su Cusano News 7 (canale 234 del digitale terrestre) e successivamente sarà visibile sempre sulla piattaforma streaming Cusano Media Play.