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Autore: Redazione StudioNews

Al Maxxi Inferno Dante raccontato con l’intelligenza artificiale

Al Maxxi Inferno Dante raccontato con l’intelligenza artificialeRoma, 21 mar. (askanews) – Un inedito racconto del viaggio infernale di Dante e Virgilio in una sequenza di immagini realizzate con l’intelligenza artificiale dall’artista Riccardo Boccuzzi. Si intitola ‘Artificial Hell’, il progetto a cura di Elisabetta Bruscolini che offre un significativo esempio delle possibilità e delle implicazioni dell’ Intelligenza Artificiale nella scena culturale.


La mostra (Corner MAXXI, dal 22 marzo al 28 aprile) è realizzata in collaborazione dal MAXXI con il Ministero della Cultura e con il patrocinio dell’Università di Tor Vergata, dedicata in particolare ai giovani ed alle scuole. Si tratta di un percorso di 169 immagini, di cui 21 stampe in grande formato e altissima qualità, ed altre presentate su supporto audiovisivo, video animati e contenuti di approfondimento. Tra volti liquefatti e indefiniti, luoghi avvolti dal mistero e atmosfere dai colori crudi, Artificial Hell presenta una sequenza di lavori di grande coerenza filologica e stilistica, dallo stile a cavallo tra il gotico e il fantasy. Il visitatore può così scoprire come si può dialogare con un algoritmo e creare con l’AI, nel tentativo di raccontare al meglio l’ interazione con le nuove tecnologie, svelando curiosità e prospettive future.

Bmw, Mertl: fiduciosi su 2024, consegne viste in leggero aumento

Bmw, Mertl: fiduciosi su 2024, consegne viste in leggero aumentoMilano, 21 mar. (askanews) – Il 2024 per Bmw “è iniziato in modo positivo sia per le consegne sia per i ricavi. Siamo fiduciosi per l’intero anno. Contiamo di aumentare leggermente sia le consegne, sia i ricavi”. Lo ha detto il Cfo di Bmw, Walter Mertl, durante la conferenza annuale del gruppo.


Nel 2023 Bmw ha consegnato 2,55 milioni di auto (+6,4%) con ricavi pari a 155,5 miliardi (+9%). In decisa crescita la vendita di bev a quota 376mila (+15%) con previsioni di crescita “a doppia cifra” anche nel 2024. Se si includono le 190mila plug-in, la quota di vetture elettrificate nel 2023 ha raggiunto il 22% delle vendite totali. “Raggiungeremo presto il target di 1 milione di bev venduti, 2 milioni inclusi i phev”, ha detto Mertl. La quota di mercato bev globale di Bmw nel 2023 è stata del 4,1%, rispetto alla quota del 3,3% ottenuta a livello di gruppo. Nel 2024 secondo Mertl il gruppo avrà effetti positivi legati ai prezzi delle materie prime e ai cambi. Per la divisione Auto Bmw prevede per il 2024 un Ebit margin dell’8-10% (9,8% nel 2023) e un free cash flow superiore ai 6 miliardi (6,94 mld nel 2023).


Il 2024 sarà ancora un anno di forti investimenti legati anche allo sviluppo della Neue Klasse. Il capex sarà superiore al 6% dei ricavi e gli investimenti in ricerca e sviluppo superiori al 5%. A tendere i valori rientreranno nei target indicati inferiori al 5% per il capex e fra il 4-5% per Ricerca e Sviluppo.

Friuli, Fedriga: ddl su rappresentanza voto migliora la situazione

Friuli, Fedriga: ddl su rappresentanza voto migliora la situazioneTrieste, 21 mar. (askanews) – Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia si pronuncia oggi sul ddl in tema di rappresentanza reale della volontà politica dei cittadini. “Non penso esista un sistema perfetto – ha precisato il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, a margine di un incontro – però penso che questo migliori la situazione precedente, dove c’era il rischio che al secondo turno, andando a votare meno persone, venisse eletto chi aveva preso meno voti. E questo ovviamente allontana la rappresentanza da chi deve essere rappresentato, ovvero i cittadini. Dall’altro lato il 40% penso sia una soglia equilibrata per non prevedere il ballottaggio, e nel caso di non ballottaggio non vedremo spettacoli tante volte indecorosi, dove al secondo turno si mette insieme tutto e il contrario di tutto, non per una proposta per amministrare un territorio, ma semplicemente contro l’avversario. E questo fa il male delle nostre comunità”.

Cia presenta a Bruxelles manifesto per elezioni europee 2024

Cia presenta a Bruxelles manifesto per elezioni europee 2024Roma, 21 mar. (askanews) – Presentato a Bruxelles il manifesto di Cia-Agricoltori Italiani per le elezioni europee 2024. E crisi climatiche e sanitarie, tensioni sociali e situazione geopolitica critica, che hanno caratterizzato i cinque anni di questo mandato europeo, hanno reso necessaria la creazione di un piano strategico per l’agricoltura. Quindi, le future politiche Ue dovranno guardare al mondo agricolo come fonte di soluzione dei problemi che riguardano la sostenibilità, non come la causa. Questi i principali dossier agricoli sul tavolo che il presidente di Cia, Cristiano Fini, ha avuto modo di discutere oggi in un incontro privato con il commissario europeo all’agricoltura Janusz Wojciechowski.


Catena del valore e commercio – Per quanto concerne la catena del valore, a ogni prodotto agricolo deve essere riconosciuto il giusto prezzo. Occorre, dunque, revisionare la Direttiva sulle pratiche sleali e istituire un Osservatorio Ue su costi, prezzi e marginalità. È urgente per Cia anche un intervento che incentivi l’aggregazione e le relazioni di filiera. Se l’Ue continua a definire standard sempre più stringenti per valorizzare la produzione agroalimentare, per Cia è necessario adottare il medesimo approccio anche a livello extra-europeo. Servono, perciò, accordi bilaterali che tengano in considerazione il settore agricolo, con l’obiettivo di proteggere la produzione interna dalla concorrenza sleale dell’import. Aree rurali, consumo suolo e risorsa idrica – Le zone rurali sono l’80% dei territori Ue e ospitano 137 milioni di persone, il 30% della popolazione europea. Per Cia è necessario il riconoscimento di queste aree come presidio strategico per il futuro delle popolazioni europee: gli agricoltori dovranno essere al centro di una visione strategica su questo tema, in quanto produttori di cibo e custodi del territorio, con beneficio per tutta la collettività. Cia considera, inoltre, urgente l’approvazione della Direttiva sul monitoraggio e resilienza del suolo, elemento fondamentale per la produzione agricola e per la sicurezza alimentare Ue. Sul tema idrico, Cia chiede all’Europa un piano che miri a ripensare lo stoccaggio, la riduzione, le perdite e il riuso delle acque.

Confindustria, da Gozzi ricorso a probiviri per riammissione

Confindustria, da Gozzi ricorso a probiviri per riammissioneRoma, 21 mar. (askanews) – Antonio Gozzi, candidato escluso dalla corsa alla presidenza di Confindustria, ha presentato ricorso al collegio dei probiviri per chiedere di essere riammesso alla competizione. Il ricorso, presentato insieme a Federacciai di cui è presidente, non sarebbe stato accolto.


In una lettera inviata successivamente da Gozzi ai colleghi di Confindustria, l’imprenditore, sottolineando l’importanza dei valori della trasparenza e la chiarezza, riferisce la risposta dei probiviri che avrebbero individuato “vizi formali” nelle dichiarazioni di consenso da lui raccolte. “Non conosciamo al momento – scrive Gozzi – quali vizi formali avrebbero le dichiarazioni di consenso per le quali lo statuto confederale prevede soltanto la forma scritta ovviamente del legale rappresentante dell’associato, senza ulteriori requisiti e/o adempimenti. L’unico dato certo già a disposizione è quello del 73% degli associati che avrebbero espresso complessivamente il loro intendimento avanti la Commissione di Designazione, oralmente o per iscritto. Ciò comporta che gli associati che hanno prestato il consenso alla mia candidatura rimangono pur sempre il 25% del totale complessivo, anche qualora si volessero ravvisare vizi formali degli scritti. Tale 25% del totale è indubitabilmente ed esclusivamente a mio favore e di nessuno degli altri candidati”.


Gozzi difende il suo livello di consenso parlando poi di realtà matematica: “facendo una semplice operazione aritmetica, e rapportando il 25% suddetto al minor totale di coloro che hanno espresso il consenso, la mia candidatura ha ricevuto un consenso sicuramente maggiore rispetto quantomeno ad uno degli altri due candidati invece ammessi, che dovrebbero dividersi tra loro il restante 48% (73-25=48), anche senza voler tenere conto dei consensi espressi verso il quarto candidato poi ritiratosi. Nessuna ‘responsabilità politica’ e nessuna ‘valutazione quantitativa’ può pertanto esimersi dal prendere atto di tale realtà matematica”.

Svelata la line-up completa del Kappa FuturFestival a Torino

Svelata la line-up completa del Kappa FuturFestival a TorinoMilano, 21 mar. (askanews) – Finalmente svelata la line-up completa dell’undicesima edizione del Kappa FuturFestival, uno dei festival di musica elettronica più grandi al mondo che si prepara ad accogliere decine di migliaia di persone il 5, 6 e 7 luglio 2024 al Parco Dora di Torino. 3 giorni, 5 palchi per quello che si preannuncia essere, ancora una volta, l’evento più internazionale dell’estate italiana.


Ai blocchi di partenza, il 5 luglio: Adiel b2b Héctor Oaks, Anyma, Azyr b2b LESSSS, Black Coffee b2b Mochakk, Blake Reyes, Blond:ish, DJ Nobu b2b Aurora Halal, Drums and Chants, DVS1, Fireground live, Four Tet b2b Floating Points, Freddy K, Gandalf, Jeff Mills, Ki/Ki, Kobosil b2b Clara Cuvé, Legowelt live, LP Giobbi, Marco Shuttle b2b Jane Fitz, Mochakk, Nicola Gavino, Nicolas Lutz, Nina Kraviz, Paco Osuna, Patrick Mason, Paul Acquaviva, Polygonia, Skrillex b2b Blawan, Solomun, The Martinez Brothers, Tiësto. Il 6 luglio: Andrea Oliva b2b Nic Fanciulli, Aurora Halal, Barbara Lago, Benedikt Frey, Bonobo DJ set b2b DJ Tennis, Carista, Cassie Raptor, Cloonee, Dexphase, Four Tet, Front De Cadeaux, Honey Dijon, Inner City Live, Jamie Jones, Maceo Plex, Nico Moreno, Pan-Pot, Quest b2b Christian Ab, Riverside, Seth Troxler, Seth Troxler b2b Skream, Shlømo, Simone De Kunovich, Sizing, Skryption, Special Request b2b Anz, Tale Of Us, The Hacker b2b Alessandro Adriani, The Taste, Trym, Whomadewho Hybrid DJ set, Youniverse.


Il 7 luglio: Adam Beyer, And, Anna Tur, The Blessed Madonna, Carl Cox b2b Anna, Carl Cox Hybrid Set, Carl Craig b2b Moodymann, Dax J b2b SPFDJ, DJ Holographic, Enrico Sangiuliano, Fisher, Fleur Shore b2b Beltran, Funk Tribu b2b Øtta, Hugel, Joe Claussell b2b Ron Trent, Kevin De Vries, Kléo, Kölsch, Lost Frequencies, Marbøx, Miss Monique, Nicole Lovera, Oguz, Olympe, Purple Disco Machine, Reinier Zonneveld live, Rude, Sara Landry, The Blaze DJ, Tini Gessler, Vintage Culture. A ospitare gli artisti, i palchi FUTUR, SOLAR, VOYAGER, KOSMO e NOVA, cinque differenti dimensioni per immergersi in cinque diverse galassie.


Il palco FUTUR è il cuore del Kappa FuturFestival, dove ogni momento diventa leggendario. Tra le iconiche colonne industriali di Parco Dora, gli artisti elettronici più famosi al mondo illuminano il ventre del tessuto urbano del festival, proprio dove la passione vibra dando vita alla città. Pura magia. Il palco SOLAR è il cuore pulsante della magia della techno, il luogo in cui una volta all’anno gli artisti techno più potenti al mondo portano a Torino ritmi incessanti, synth distorti e i suoni più duri. Un’enorme quantità di energia attivata dalla luce del sole e dalla folla stessa, una piazza sociale che promuove l’empowerment dell’individuo e della community attraverso un rituale collettivo. We dance as one.


Il VOYAGER supporta la musica elettronica con un considerevole numero di produttori di fama internazionale in dialogo con la storia di Torino tra materia, design e vegetazione. Lo spettacolo immersivo degli schermi, ideato da visual artist di fama mondiale, non è solo decorativo ma permette di creare molteplici esperienze tutte diverse tra loro. Si danza in una nuova dimensione. Il KOSMO celebra e fonde il mondo dell’arte, della musica e della tecnologia. Un punto d’incontro essenziale per un pubblico alternativo, artisti all’avanguardia e i più influenti professionisti di musica e arte contemporanea. La copertura esterna è progettata da un acclamato curatore internazionale. Una capsula del tempo, il messaggio del Kappa FuturFestival ad altre galassie. NOVA è una foresta intergalattica di libertà. Questo palco è un viaggio attraverso realtà aumentate con gli eroi della club culture che si uniscono in esibizioni back to back esclusive. Una piattaforma unica per creare l’inimmaginabile, gli artisti stessi sentono di poter fare qualcosa di diverso, di avere un’opportunità unica che non hanno altrove. È qui che si sperimenta e si abbraccia la libertà. Il Festival totalmente outdoor prodotto da Movement Entertainment è quindi pronto a una nuova stagione pronta a sorprendere tutti gli amanti della musica elettronica, vecchi e nuovi. I biglietti sono disponibili al sito kappafuturfestival.it/tickets. La musica di Kappa FuturFestival è disponibile in esclusiva su Apple Music.

Turismo, Zaia: Veneto ancora la prima regione, 72 mln presenze

Turismo, Zaia: Veneto ancora la prima regione, 72 mln presenzeVenezia, 21 mar. (askanews) – I turisti stranieri in Veneto stanno crescendo del 70% e quelli americani in particolare del 30%. Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, presentando, con l’assessore Federico Caner, il bilancio delle presenze turistiche nel 2023. Presenze che ammontano a 72 milioni.


“Crescono alla pari tutte le destinazioni, ma in particolare – ha precisato Zaia – le Colline del Prosecco che dal 2019 sono Patrimonio dell’Umanità riconosciute dall’Unesco. Quindi abbiamo vissuto un anno storico per il turismo. Siamo ancora la prima regione turistica d’Italia”, ha affermato Zaia.

Competività, Intesa SanPaolo: fondamentale anticipare i cambiamenti

Competività, Intesa SanPaolo: fondamentale anticipare i cambiamentiMilano, 21 mar. (askanews) – La capacità di anticipare i grandi cambiamenti portati dalle transizioni digitale e green è uno degli elementi su cui si giocherà la competitività delle imprese e delle economie dei Paesi nei prossimi anni. E’ quanto emerge dalla ricerca “Rethinking Competencies in Twin Transitions”, il nuovo report di Look4ward (l’Osservatorio permanente sulle competenze del futuro che Intesa Sanpaolo conduce in collaborazione con l’Università Luiss Guido Carli in partnership con Siref Fiduciaria, Accenture e Digit’Ed). La sfida è individuare i fabbisogni di nuove competenze e di rigenerazione di figure professionali in ambiti distintivi per il Paese.


Così, lo studio (condotto da Paolo Boccardelli, direttore del Centro di Ricerca in Strategic Change ‘Franco Fontana’ dell’Università Luiss e presentato oggi a Milano), ha analizzato l’approccio strategico di amministratori delegati e responsabili Hr di Pri e grandi imprese in otto settori: ospitalità, agrifood, energia, sociosanitario, bancario, It, silver economy, blue economy. L’obiettivo è fornire una guida alla comprensione delle sfide e delle opportunità delle twin transition dei suoi impatti sui profili professionali a supporto delle decisioni aziendali, nell’individuazione di percorsi formativi e nelle strategie di passaggio generazionale. In cima alla scalletta della priorità da affrontare, l’adattamento a un contesto in rapido cambiamento: più del 70% degli intervistati dichiara importante la capacita di mostrare adattabilità e capacità di cambiare mentalità. Fondamentale anche la ridefinizione delle competenze: le organizzazioni hanno bisogno di figure professionali con competenze digitali, green, relazionali e di adattamento al cambiamento continuo. La twin transition si gioca anche sulla creazione di modelli organizzativi flessibili: le aziende devono adottare modelli più flessibili e collaborativi che integrino e connettano efficacemente unita molto agili. “I risultati della ricerca dell’Osservatorio LookAward, che ha coinvolto un panel di 678 leader tra HR manager, presidenti e ad di aziende di rilevanza globale, confermano che le imprese italiane condividono la consapevolezza circa gli effetti trasformativi che le mega-tendenze del digitale e del green avranno sui settori – spiega Boccardelli -. Si tratta di un’attenzione che è massima tra le Pri: oltre i 2/3 delle medie imprese (68%) e quasi i 3/5 (59%) delle piccole imprese concordano che il loro settore sarà completamente trasformato dalle twin transitions. Le analisi rivelano anche che le twin transitions faranno emergere nelle organizzazioni la necessità di trovare nuovi equilibri nel paradosso, per reagire a spinte di forze tra loro contrastanti. Il superamento dei paradossi richiederà di dotarsi di profili capaci di accogliere il cambiamento come la nuova normalità. Ad essere modificato sarà anche il Dna dei Leader, che dovranno affermarsi come catalizzatori dei migliori talenti di cui le organizzazioni avranno sempre più bisogno. Attraverso l’Osservatorio Luiss e Intesa Sanpaolo dimostrano ancora una volta di essere impegnati sulla formazione della futura classe dirigente e sulle competenze necessarie ad affrontare i trend trasformativi della società.


Le gerarchie rigide, dunque, non sono più adatte a un contesto in continua evoluzione e le nuove competenze devono potersi esprimere in contesti caratterizzati da modelli organizzativi flessibili e collaborativi, che favoriscano l’apprendimento continuo, le capacità relazionali e l’autonomia, anche attrav formazione continua e lo sviluppo di nuove competenze. Fondamentale poi è l’esercizio di una nuova leadership, la capacità del manager di agire come facilitatore, prestando attenzione alla cura delle relazioni, attraverso una leadership basata sul “potere del Noi” piuttosto che sulla centralità del singolo. S approccio di questo tipo permetterà l’accesso a nuovi mercati che la transizione green e digitale apriranno per le aziende capaci di innovare e adattarsi. L aziende che si impegnano nelle twin transition sono più attrattive per i clienti, per gli investitori e per i giovani, grazie a una maggiore efficienza e produttivi processi aziendali. “In un mondo in costante evoluzione, caratterizzato da un’accelerazione dei cambiamenti senza precedenti, ci troviamo di fronte a sfide globali guidate da trasformativi della società – commenta Elisa Zambito Marsala, responsabile Education Ecosystem and Global Value Programs di Intesa Sanpaolo – Look4 si pone l’obiettivo primario di individuare i fabbisogni di nuove competenze e di rigenerazione di skills tradizionali in settori strategici, necessari per adegua alle trasformazioni aziendali in corso e ai nuovi business. L’obiettivo è creare azioni e modelli di intervento formativo di innovazione e sostenibilità che gene al contempo valore per le imprese e la creazione di nuove opportunità per il Paese”.

Sette artisti della Tate per una nuova collaborazione con Swatch

Sette artisti della Tate per una nuova collaborazione con SwatchLondra, 21 mar. (askanews) – Turner, Mirò, Chagall, Leger, Matisse, Bourgeois e Barns-Graham: sette artisti dalle collezioni della Tate di Londra che ora trovano un altro modo per mostrarsi al pubblico su una nuova serie di orologi Swatch. L’azienda svizzera ha annunciato nella capitale britannica la collaborazione con l’istituzione museale e ha presentato la collezione di sette orologi dedicata a opere della Tate. “I dialoghi con la Tate – ha detto ad askanews Alain Villard, CEO di Swatch – sono cominciati più di un anno fa, avevamo da sempre in mente una collaborazione con loro e sapevano che siamo in grado di lavorare con i grandi musei, perché lo abbiamo già fatto con il MoMA di New York e il Centre Pompidou di Parigi. Questo ci ha aperto le porte”.


Dopo l’annuncio alla Tate Modern, con la direttrice esecutiva del museo, la presentazione degli orologi è avvenuta in un contesto decisamente artistico, con sale dedicate a ciascuna opera, per creare un’esperienza che va al di là del semplice oggetto di moda. “Grandissimo museo, grande serie di artisti, grande responsabilità – ha aggiunto Carlo Giordanetti, CEO dello Swatch Art Peace Hotel di Shanghai – perché rappresentare e catturare l’energia di questi artisti sicuramente non è facile, ma soprattutto mi viene da dire grande bellezza, nel senso che crediamo di avere racco stato sette episodi di arte moderna in una maniera ogni volta un po’ diversa, con delle piccole raffinatezze e delle piccole scoperte”. È interessante notare, per chi si occupa di strategie culturali, come sempre più i grandi musei puntino su un marketing che si rivolge a settori diversi della società, per diffondere il più possibile i propri messaggi. Intento condiviso anche da Swatch. “Quando pensiamo alla collaborazione con un museo – ci ha detto ancora Villard – l’obiettivo è sempre quello di aumentare la curiosità per scoprire dei capolavori d’arte. Tutti conoscono Matisse, ma forse non tutti conoscono Turner, quindi per noi è anche un modo di diffondere queste magnifiche opere che si possono anche mettere al polso. Credo sia una situazione win-win, noi celebriamo i tesori dei musei e i musei possono guadagnare nuovo pubblico in tutto il mondo”.


E il risultato sono orologi accessibili e accattivanti, ma che hanno in loro alcune delle più importanti e complesse lezioni dell’arte moderna. “Dopo tutte le collaborazioni che abbiamo fatto con i musei negli anni – ha concluso Giordanetti – possiamo dire che abbiamo una collezione d’arte da museo. Però un museo che deve essere facile da raggiungere, facile da avere, facile da portare. E deve anche essere un museo che ci rappresenta in qualche modo”. Questo è probabilmente il più forte punto di contatto tra i mondi della moda e dell’arte: la possibilità di offrire alle persone un modo di rappresentarsi e di rivedersi in quello che si indossa così come nell’arte che si guarda e che, in altre forme, si porta con sé.

Bmw: in 2024 la i5 Touring, versione M ibrida per berlina a station

Bmw: in 2024 la i5 Touring, versione M ibrida per berlina a stationMilano, 21 mar. (askanews) – Il 2024 sarà un anno di lancio di numerosi modelli Bmw, fra cui 15 bev così da avere almeno un’auto elettrica per ogni brand e ogni segmento. Novità anche sul fronte tecnologico: entro marzo sarà lanciata la Serie 7 con guida autonomia di Livello 3 che permette di togliere le mani dal volante in determinate condizioni. Le novità sono state annunciate dal Ceo, Oliver Zipse durante l’Annual Conference del gruppo.


A maggio arriverà la Bmw i5 in versione Touring eDrive40 con un’autonomia superiore ai 550 km che sarà costruita in Cina come la berlina. A seguire arriveranno la nuova M5 e M5 Touring in versione ibride con 70 km di autonomia in elettrico. Sempre nel 2024 arriverà la nuova X3 con un’ampia gamma di motorizzazioni.


Mini invece presenterà la Aceman bev che completerà la gamma elettrica composta da Mini Cooper e Countryman. Il 2024 sarà l’anno del debutto del primo modello elettrico della Rolls-Royce, la Spectre.


Prosegue anche lo sviluppo dell’alimentazione a idrogeno con la iX5 Hydrogen in un’ottica di medio e lungo termine. “Siamo in fase di test e stiamo ottenendo dei buoni risultati. E’ una tecnologia che può avere un suo impiego nel medio e lungo termine e non solo nell’auto”, ha detto il Ceo, Oliver Zipse.