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Autore: Redazione StudioNews

Biden dovrebbe parlare oggi al telefono con Netanyahu

Biden dovrebbe parlare oggi al telefono con NetanyahuRoma, 18 mar. (askanews) – Il presidente americano Joe Biden dovrebbe parlare telefonicamente con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu nel corso della giornata di oggi, lo riferisce Axios citando due fonti a conoscenza della cosa La telefonata sarà la prima conversazione tra i due leader dal 15 febbraio, nel mezzo di una crescente spaccatura tra i paesi sulla situazione a Gaza, afferma il rapporto.


All’inizio della giornata, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha affermato che i palestinesi di Gaza stanno sopportando livelli orribili di fame e sofferenza e ha definito l’attuale situazione umanitaria lì un “disastro provocato dall’uomo”.

Banca Etica lancia la mobilitazione “Basta favori ai mercanti di armi”

Banca Etica lancia la mobilitazione “Basta favori ai mercanti di armi”Milano, 18 mar. (askanews) – “Basta favori ai mercanti di armi”: questo il nome che si è dato il coordinamento che vede Banca Etica, insieme a decine di organizzazioni della società civile, lanciare una mobilitazione per chiedere al Parlamento di non peggiorare i meccanismi di autorizzazione e controllo e i presidi di trasparenza sull’esportazione di armamenti previsti dalla legge 185 del 1990.


Il Senato ha approvato in aula il 21 febbraio 2024 un disegno di legge di iniziativa governativa che cancella i meccanismi di trasparenza e controllo parlamentare sul commercio e le esportazioni di armi e sulle banche che finanziano tali operazioni. Con una rapidità definita dal coordinamento “inconsueta” il disegno di legge è stato approvato prima in commissione e poi in aula al Senato, dove sono stati bocciati tutti gli emendamenti che tentavano di mitigare gli effetti più nefasti del provvedimento. Il testo è ora all’esame della Camera: sarà esaminato dalle Commissioni riunite Esteri e Difesa e si prevede che arriverà in aula a maggio. Decine di organizzazioni della società civile chiedono ai deputati di modificare il disegno di legge per ripristinare il controllo del Parlamento sull’export di armi e sulle banche che fanno affari con tali operazioni. “Non crediamo alla narrazione secondo cui un mondo in cui i commerci di armi siano meno controllati sarà un mondo più sicuro dice – Anna Fasano, presidente di Banca Etica – Storicamente la maggior produzione di armi ha sempre corrisposto a un aumento delle tensioni geo-politiche e dei conflitti. Non è vero che non ci sono abbastanza armi: ce ne sono già fin troppe in circolazione e allentare il controllo sull’export non farà che aumentare l’insicurezza”. Le organizzazioni della società civile aderenti al coordinamento chiedono ai cittadini e alle cittadine e a tutte le organizzazioni interessate di aderire alla mobilitazione e di firmare la petizione pubblicata sul sito di Rete Italiana Pace e Disarmo “Basta favori ai mercanti di armi”. Nei prossimi giorni partiranno anche altre mobilitazioni tra cui l’invio di lettere ai parlamentari, la richiesta di audizioni parlamentari e l’organizzazione di momenti di assemblea pubblica.


La legge 185 è una normativa innovativa che il Parlamento ha approvato nel 1990 dopo una grande campagna di mobilitazione della società civile, inserendo per la prima volta dei criteri non economici nella valutazione di autorizzazione delle vendite estere di armi italiane. Un approccio che è stato poi ripreso sia dalla Posizione Comune UE sull’export di armi sia dal Trattato ATT (Arms Trade Treaty). Sebbene nel corso degli anni la legge 185 – che prevede il divieto di invio di armi verso Paesi in conflitto e in cui ci siano gravi violazioni dei diritti umani – non sia stata in grado di fermare esportazioni di sistemi militari con impatti molto negativi, è indubbio il grande ruolo di trasparenza che essa ha avuto. Permettendo al Parlamento e alla società civile di conoscere i dettagli di un mercato spesso altamente opaco. “Ora questa possibilità di trasparenza è messa in pericolo a causa di decisioni che vogliono rendere sempre più liberalizzata la vendita di armi, con l’utilizzo di false retoriche – si legge in una nota del coordinamento – Non è vero che c’è un problema di eccessivi controlli sull’esportazione di armi italiane e non è vero che questa modifica della legge 185/90 favorirà una maggiore sicurezza per l’Italia in un momento di crisi internazionale. Al contrario facilitare la vendita all’estero di armi che sicuramente finiranno nelle zone più conflittuali del mondo aumenterà l’insicurezza globale, e quindi anche quella di tutti noi, solo per garantire un facile profitto di pochi. Questa modifica della legge 185/90 parte da lontano perché da anni la lobby dell’industria militare e i centri di ricerca e di pressione ad essa collegati chiedono a gran voce di poter praticamente liberalizzare l’export di armi”. “A chi fa affari vendendo nel mondo armi e sistemi militari non fa piacere che ci sia trasparenza e controllo anche da parte della società civile, oltre che allineamento con principi che non prendono in considerazione solo i fatturati. Già nella situazione attuale sappiamo bene che non sempre le autorizzazioni rilasciate sono state in linea con i criteri della Legge 185/90 e dei trattati internazionali: se il nuovo disegno di legge dovesse passare la situazione peggiorerebbe, in particolare sulla questione degli intrecci tra finanza e produzione di armamenti”.


Hanno già aderito alla mobilitazione: Accademia apuana della pace, ACLI, AGESCI, ALTROMERCATO, Ambasciata democrazia locale, Amici della mezza luna rossa palestinese, ANPI, ANSPS, AOI – Associazione di cooperazione e di solidarietà internazionale, Archivio Disarmo, ARCI, ARCI Bassa Val di Cecina, ARCI Servizio Civile aps, ARCS, Associazione Papa Giovanni XXIII, Associazione per la pace, AssopacePalestina, AUSER, Banca Etica, Beati i costruttori di Pace, Casa per la pace di Modena, CDMPI – Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale, Centro Studi Difesa Civile, Centro Studi Sereno Regis, CGIL, CGIL Padova, CGIL Verona, CIPAX, CNCA, Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della FCEI, Comitato Pace e Disarmo di Volterra, Conferenza degli Istituti Missionari in Italia, Coordinamento Comasco per la Pace, Coordinamento pace in comune Milano, COSPE, Emmaus Italia, FIOM-Cgil, FOCSIV, Fondazione Angelo Frammartino, Fondazione Finanza Etica, Forum Trentino per la Pace e i diritti umani, Gruppo Abele, IPRI – rete CCP, IPSIA, Lega per i diritti dei popoli, Legambiente, Libera, Link – coordinamento universitario, Link2007 cooperazione in rete, Lunaria, Mani Tese; Movimento europeo, Movimento Internazionale della Riconciliazione, Movi, Movimento Nonviolento, Nexus Emilia Romagna, Noi Siamo Chiesa, Opal Brescia, Oxfam, Pax Christi Italia, Percorsi di pace, Rete degli studenti medi, Rete della conoscenza, Rete Italiana Pace Disarmo, Reti di Pace, Scuola di Pace “Vincenzo Buccelletti” di Senigallia, Servas Italia, Tavola sarda della pace, U.S.Acli, UDS, UDU, Un ponte per…, Ventiquattro marzo

Cortellesi conquista la Francia: un film che risuonerà in ogni donna

Cortellesi conquista la Francia: un film che risuonerà in ogni donnaRoma, 18 mar. (askanews) – “C’è Ancora Domani” di Paola Cortellesi è il primo film italiano in Francia per numero di presenze da dopo la pandemia. Al primo weekend di uscita, il film, distribuito nei cinema francesi da Universal con il titolo “Il reste encore demain”, registra un numero di presenze nelle sale pari a 118.000 con un incasso di circa 800.000 euro.


“Invocando il passato, la regista italiana ha creato un film toccante e attuale che risuonerà in ogni donna, indipendentemente dalla generazione”, scrive Première. “Diretto con vitalità, illuminato da momenti di sfrenata allegria, venato di un’ironia quasi burlesca, ‘C’è ancora domani’ si colloca sul filo di una tragicommedia che ha il merito di far sentire, in mezzo alle vecchie voci del passato, la speranza di un futuro migliore”, si legge su Le Monde. “Cortellesi osa tutto e colpisce nel segno”, scrive L’Obs. E ancora, su Le Journal du Dimanche si definisce: “Una toccante storia di emancipazione”. “Un’impresa cinematografica inaspettata, crudele, divertente, senza compromessi ed essenziale per più di una ragione, sostiene Bande à part. È “Un piccolo miracolo” per Télé Loisirs e “Una luminosa tragicommedia sul patriarcato” per Elle. “La forza di questo film femminista è che tratta un argomento oscuro in modo molto originale, oscillando tra umorismo, leggerezza e dramma” scrive Le Parisien. Tra le altre recensioni, su Sud Ouest si legge: “Paola Cortellesi si muove con grazia e intelligenza tra fantasia, gravità, umorismo, poesia, prendendo in prestito tanto dalle commedie musicali quanto dal neorealismo. La colonna sonora spazia tra varietà, opera, hip-hop… che bella libertà”.


Uscito nelle sale il 26 ottobre scorso e presentato alla Festa del cinema di Roma, il film ha nel cast, oltre alla stessa regista Cortellesi, Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli e Vinicio Marchioni.

Gentiloni: l’Ue deve trovare il proprio ruolo nel mondo e può fungere da ponte

Gentiloni: l’Ue deve trovare il proprio ruolo nel mondo e può fungere da ponteMilano, 18 mar. (askanews) – L’Unione europea deve “trovare il proprio ruolo nel mondo in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche e sfide al sistema commerciale multilaterale. Dovremmo lavorare per rendere la globalizzazione più sicura: per costruire catene di approvvigionamento più forti e più resilienti. Il protezionismo o il nazionalismo economico non sono la risposta”. Lo ha affermatoáiláCommissario europeo per gli affari economici e monetari, Paolo Gentiloni, nel suo intervento al Next Milan Forum organizzato dell’Ispi all’Università Bocconi. “L’emergere di una divisione tra ciò che alcuni hanno chiamato ‘l’Occidente e il resto del mondo’ – ha proseguito – può anche ostacolare gli sforzi volti ad affrontare altre sfide globali che richiedono cooperazione internazionale: cambiamento climatico, intelligenza artificiale, povertà, pandemie”. “Non dobbiamo rassegnarci all’emergere di due schieramenti concorrenti. L’Ue è nella posizione ideale per fungere da ponte verso un multilateralismo più efficace”, ha concluso Gentiloni.

Cybersecurity, incontro a Torino su importanza in governance aziendale

Cybersecurity, incontro a Torino su importanza in governance aziendaleRoma, 18 mar. (askanews) – “Nell’attuale era digitale, in cui le informazioni sono un bene inestimabile, l’information e la cybersecurity assieme alla business continuity emergono come pilastri fondamentali per il successo e la continuità aziendale”. Lo ha detto Simone Ottonello, CISO di RGI Group aprendo l’evento a Torino, organizzato da Manager Italia Piemonte e Valle D’Aosta, in collaborazione con CSIG, 4SHIVA ed &PLUS, intitolato “L’importanza della cybersecurity nella governance aziendale”. L’incontro è stato l’occasione per ribadire l’importanza della sicurezza delle informazioni, “che – ha sottolineato Francesco Luca Nigro, CISO di Bitron Industrie – deve diventare una vera e propria forma mentis che governi e sovrintenda tutti i processi”.


La sicurezza informatica è quindi un tema cruciale per tutti gli utenti di internet, che devono adottare le migliori pratiche per proteggere se stessi e le loro informazioni online ma anche per le aziende. “La resilienza delle aziende – ha proseguito Nigro – non può essere un aspetto meramente tecnico, ma deve necessariamente passare attraverso la sensibilizzazione e l’aumento della consapevolezza delle persone, principale asset di qualsiasi aziendale”. Come ha ricordato Fabrizio Fiorini di 4SHIVA infatti “il 74% delle violazioni di sicurezza hanno coinvolto un elemento umano, sempre più parlando di Cyber bisogna che le aziende prendano sul serio la “Cyber hygiene”, cioè l’insieme delle buone prassi da seguire per ridurre al minimo i rischi derivanti dall’utilizzo di sistemi informatici, preservando così l’integrità e la sicurezza dei dati personali. Tutto questo – ha concluso Fiorini – deve essere considerato un investimento e non come un costo aziendale”.


All’evento sono anche intervenuti Mauro Alovisio, docente presso il master in cybersecurity dell’Università degli Studi di Torino, Alessandro Pane, consulente assicurativo e formatore aziendale, Noemi Martra, consulente Open Advisor società benefit (Open Group Italia), Mattia Galli, managing partner di &Plus Srl Stp e Maria Laura Amato, responsabile formazione Bitron Industrie SpA.

Amazon in colloquio con FedEx su business restituzione merci

Amazon in colloquio con FedEx su business restituzione merciNew York, 18 mar. (askanews) – La società di consegne FedEx e il gigante delle vendite online Amazon sono tornate ad esplorare la possibilità di riaprire una linea di business in comune: la consegna nei punti vendita FedEx delle merci rese di Amazon. A darne notizia in esclusiva è il Wall Street Journal.


Secondo il quotidiano finanziario, lo scorso anno le due società hanno valutato l’accordo, mentre FedEx cercava di aumentare i volumi dei pacchi in un contesto di crisi del settore e Amazon puntava a migliorare l’esperienza dei suoi clienti nella restituzione degli articoli. Nessun accordo è stato ancora raggiunto, ma i colloqui indicano un tentativo di ricucire le relazioni commerciali dopo che nel 2019 era stata rotta la collaborazione sulla consegna dei pacchi Amazon, da parte della compagnia di consegne. Amazon si era affidata poi al servizio di UPS. (immagine da sito ufficiale Amazon)

Basilicata, Bardi: “Programma centrodestra attrattivo”

Basilicata, Bardi: “Programma centrodestra attrattivo”Roma, 18 mar. (askanews) – “Mentre le sinistre litigano sui nomi e utilizzano la Basilicata per un regolamento di conti interno a livello nazionale, esponendo la nostra regione al ridicolo, un trattamento che i lucani tutti – in primis gli elettori di sinistra – non meritano, il programma del centrodestra si conferma attrattivo e capace di dialogare con le forze moderate, liberali e riformiste. Il centrodestra in Basilicata cresce, il campo largo della sinistra invece si restringe. Voglio ringraziare Azione a livello nazionale e regionale per il dialogo costruttivo su contenuti e proposte nell’esclusivo interesse dei lucani e avendo come obiettivo solo il futuro della Basilicata”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, candidato del centrodestra alle prossime regionali del 21 e 22 aprile 2024.

Il Festival cinema tedesco premia “Falling into Place” di Aylin Tezel

Il Festival cinema tedesco premia “Falling into Place” di Aylin TezelRoma, 18 mar. (askanews) – “Falling into Place” di Aylin Tezel vince il Premio del Pubblico alla quarta edizione del Festival del Cinema Tedesco che si è tenuta dal 14 al 17 marzo 2024 a Roma al Cinema Quattro Fontane.


Il film, presentato in anteprima italiana, ha aperto il festival alla presenza della regista che al termine della proiezione ha tenuto un Q&A con il pubblico in sala. Una storia d’amore ambientata tra Londra e la Scozia in cui il destino gioca un ruolo di primo piano. Kira e Ian, due sconosciuti in fuga dal loro passato si incontrano durante un fine settimana sull’isola di Skye dove trascorrono insieme trentasei ore in cui tutto sembra possibile, ma tornati a Londra, ignari di abitare a poca distanza l’uno dall’altra, potranno ritrovarsi solo dopo aver affrontato i propri demoni.


Quattro i giorni di programmazione del festival sostenuto e voluto da German Films al suo 70esimo anno di attività, che, da oltre 25 anni, promuove il cinema tedesco nel mondo e che sostiene dal 2005, con il programma Distribution Support, la distribuzione di film tedeschi in altri paesi. www.german-films.de/distribution-support Bilancio positivo per questa quarta edizione in cui sono stati presentati film e cortometraggi della recente produzione cinematografica tedesca, alcuni tra i titoli in anteprima italiana e che hanno riscontrato interesse e gradimento da parte del pubblico. A selezionare i film la giuria composta da Cristiana Paterno’, Mauro Donzelli e Miriam Mauti.


La quarta edizione del Festival del Cinema Tedesco è promossa da German Films Service + Marketing GmbH, in collaborazione con il Goethe-Institut e l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma con il supporto del Cinema Quattro Fontane.

Padova, 21-22 marzo evento su Intelligenza artificiale per la sanità

Padova, 21-22 marzo evento su Intelligenza artificiale per la sanitàRoma, 18 mar. (askanews) – ‘Artificial Intelligence for Healthcare: Shaping the Future of Sciences’. E’ il titolo della conferenza ospitata il 21 e 22 marzo prossimi, presso la Fiera di Padova. L’evento si inserisce all’interno del World Health Forum, lanciato il 20 febbraio scorso, dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.


La conferenza mira a esplorare il ruolo dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico nel settore sanitario, e a discutere le opportunità e le sfide che queste tecnologie offrono alla medicina del futuro. “L’idea è nata dalla necessità di integrare gli studi, le analisi e i progressi tecnologici nel campo della medicina”, spiega Gaudenzio Meneghesso professore al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova. “L’intelligenza artificiale, se utilizzata correttamente, porterà vantaggi significativi in termini di qualità ed efficienza medica e riduzione dei tempi di attesa per i pazienti. Ciò non significa l’eliminazione della professione medica, ma offrirà la possibilità di concentrarsi maggiormente sul benessere dei pazienti”, aggiunge.


All’evento parteciperanno esperti internazionali di alto livello nel campo della ricerca globale in medicina, sanità, tecnologia dell’informazione, data science e bioingegneria, con particolare attenzione all’applicazione dell’Intelligenza artificiale in questi ambiti. Tra gli interventi spiccano i nomi della prof.ssa Mihaela van der Schaar (Cambridge University), prof. Alessandro Doria (Harvard Medical School) e prof. Sebastian Ourselin(King’s College London), che presenteranno le ultime novità sull’uso dell’intelligenza artificiale nel mondo della medicina, testimoniando il ruolo da protagonista che tale tecnologia sta avendo nella trasformazione digitale delle scienze mediche. 30 Speakers tutti in sessione plenaria (2 USA, 10 EU, 18 ITA di cui 10 UniPD)


I principali argomenti che saranno affrontati includeranno la gestione dei dati sanitari, l’analisi delle immagini mediche, la predizione precoce delle malattie, la conseguente ottimizzazione delle strategie di prevenzione primaria e secondaria e l’identificazione di terapie personalizzate che sfrutti l’integrazione di dati multi-omici con le informazioni cliniche. E’ evidente l’importanza strategica di questi temi in ottica di ottimizzare, razionalizzare e rendere più efficiente la medicina. L’evento AI4H è un’opportunità unica per i professionisti sanitari, gli scienziati, i nostri ricercatori e le aziende per approfondire come l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico stiano rivoluzionando la medicina moderna e come queste tecnologie possano essere utilizzate per migliorare la qualità dell’assistenza e della cura ai pazienti. Affinchè questo avvenga, è necessario che tutti gli attori coinvolti in questa trasformazione (pazienti, operatori sanitari, istituziuoni, aziende del settore e centri di ricerca) siano coinvolti attivamente nella definizione, sviluppo e adozione di queste tecnologie.


L’evento include anche sessioni di discussione, due poster session (40 posters) e tavole rotonde, durante le quali i partecipanti potranno interagire con gli esperti e porre domande sugli argomenti trattati.

Roma, domenica all’Ara Coeli concerto per la pace con 20 artisti

Roma, domenica all’Ara Coeli concerto per la pace con 20 artistiRoma, 18 mar. (askanews) – Domenica 24 marzo alle 18, alla Basilica di Santa Maria in Ara Coeli – uno dei luoghi più iconici di Roma – prenderà vita il concerto installazione dedicato alla Passione Preghiera “al Dio della pace”. Un progetto concepito come una preghiera religiosa e laica in un appuntamento di pace per la Domenica delle Palme scritto e diretto da Luigi Cinque con la collaborazione di Nando Citarella, film e ambient sound di Maurizio Malabruzzi.


Grandi solisti del jazz e della musica contemporanea come Greta Panettieri, Urna Chahar-Tugchi, Roberto Ottaviano, Luigi Cinque e Marco Colonna si uniranno a cori, ensemble e danza flamenca più radicati nella tradizione mediterranea per una speciale preghiera aperta, un rito sacro rivolto alla successiva Settimana Santa in una prospettiva esoterica. Risultato sarà una cantata di grande fascino e ritmo, articolata in diversi rituali devozionali e antichissime alchimie vocali. L’interno preziosissimo della Basilica di Santa Maria in Ara Coeli sarà animato dal coro della confraternita Su Rosariu di Santulussurgiu, dai Lamentatori di Montedoro (Enna), dai Canti devozionali della Passione dell’Agro Nocerino Sarnese con Enzo Romano, Laura Paolillo e le loro tammorre, dalla danza rituale “sevillana” di Elena “La nena” Busatto, dalla RusticaXBand di Pasquale Innarella e solisti come Roberto Ottaviano, Marco Colonna, Giovanna Famulari, Peppe Caporello, Fernando Fera, Giampaolo Ascolese e le voci straordinarie blues, liriche e sciamaniche di Greta Panettieri, Urna Chahar Tugchi e Nando Citarella con la danza flamenca e rituale “sevillana” di Elena “La nena” Busatto.


Il concerto è parte del Festival Roots – le radici del contemporaneo, progetto vincitore dell’Avviso Pubblico “Raccolta di proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina” promosso da Roma Capitale in collaborazione Zètema Progetto Cultura. Voci: Greta Panettieri, Urna Chahar Tugchi, Nando Citarella, Luigi Cinque Ensemble tradizionali: Su concordu e Rosariu di Santulussurgiu, Lamentatori di Montedoro, voci e Tammorre dell’Agro Nocerino Sarnese di Enzo Romano, Laura Paolillo, Saetas Ispaniche, RusticaXBand di Pasquale Innarella Solisti: Roberto Ottaviano, Marco Colonna, Giovanna Famulari, Fernando Fera, Peppe Caporello, Luigi Cinque, Giampaolo Ascolese, Michele Ascolese Danza flamenca: Elena “La nena” Busatto