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Autore: Redazione StudioNews

Presidente Azerbaigian: abbiamo cambiato mappa energia Europa

Presidente Azerbaigian: abbiamo cambiato mappa energia EuropaBaku, 9 mar. (askanews) – “Abbiamo già cambiato la mappa dell’energia dell’Europa. Siamo un partner affidabile che esporta greggio, gas, elettricità, prodotti petrolchimici” e “continueremo ad aumentare le esportazioni di gas verso l’Europa”, anche grazie al potenziamento “dei nostri gasdotti come per il Tap che passerà da 10 a 20 miliardi di metri cubi”, ha detto il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev nel corso del discorso di apertura della decima edizione del Global Baku Forum.

Al via il Global Baku Forum, sfide e opportunità tra Europa e Asia

Al via il Global Baku Forum, sfide e opportunità tra Europa e AsiaBaku, 9 mar. (askanews) – Tre giorni di dibattiti e interventi per scoprire “Il mondo di oggi: sfide e speranze”. Con questo tema, che include sicurezza energetica, instabilità regionale, corridoi transeuropei, rapporti tra Asia ed Europa e il ruolo della Cina nello scenario internazionale, si aprono i tre giorni del Global Baku Forum, la decima edizione dell’evento che si svolge nella capitale azerbaigiana e che vedrà sul palco, oltre al presidente e padrone di casa Ilham Aliyev anche altri capi di stato come il lettone Egils Levits, il bulgaro Rumen Radev, il presidente di Timor Est Jose Ramos Horta e tra gli altri gli interventi del direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus e di Wu Hongbo, rappresentante speciale del governo cinese per gli affari europei.
In questo contesto, nella tre giorni che si apre oggi, verranno esplorate le nuove e vecchie minacce alla sicurezza globale, le ipotesi su come riformare il multilateralismo per renderlo efficace, i corridoi di trasporto che collegano l’Europa all’Asia attraverso l’Azerbaigian e Paesi dell’Asia centrale.
Oltre 400 partecipanti tra ex capi di stato di governo, tra cui il serbo Boris Tadic e gli ucraini Petro Poroshenko e Viktor Yushchenko, ministri degli esteri e eminenti studiosi internazionali provenienti da oltre 50 paesi stranieri. Il co-presidente del Centro Nizami Ganjavi International Center, che organizza l’evento, l’ex vicepresidente della Banca mondiale Ismail Serageldin, ha dichiarato che il Forum è diventato la piattaforma principale di confronto in questa parte del mondo. Parlando alla conferenza stampa dedicata alla decima edizione del Global Baku Forum, alla vigilia dell’apertura, Serageldin ha sottolineato che quest’anno l’incontro si svolgerà in un momento difficile a livello globale, in cui si affrontano problemi urgenti che minacciano il progresso mondiale. Il co-presidente ha aggiunto che in questo contesto non bisogna dimenticare l’importanza della lotta per l’uguaglianza e il proseguimento del contrasto della pandemia di coronavirus.
Il programma si apre con il discorso del presidente Aliyev nel Palazzo Gulustan. Nella seduta inaugurale sono previsi gli interventi del presidente della Lettonia e di quello di Timor Est. Un messaggio del premier britannico Rishi Sunak e un video messaggio di Tedros. All’apertura sarà letto anche un messaggio del presidente Sergio Mattarella che si è congratulato “per il tema scelto”: “Posso confermare con grande piacere che ogni anno il lavoro svolto dal vostro Centro è volto a promuovere la cooperazione e il dialogo per una reciproca comprensione e la pace”, ha scritto in un messaggio indirizzato al Nizami Ganjavi International Center. Concetto ribadito anche da Tedros in un messaggio pubblicato dai social del centro alla vigilia dell’evento: “Anno dopo anno l’impegno del Ngic è volto a promuovere il dialogo e la cooperazione tra i popoli e le culture” e “si arricchisce e si rafforza, in un quadro volto ad affermare e promuovere il valore della reciproca comprensione e della possibilità di riconciliazione”, “elementi indispensabili per una proficua e sostenibile interazione tra popoli e Stati”.
Nella prima giornata si discuterà della resilienza della Nato, delle sfide legate al clima e delle minacce derivanti dal riscaldamento globale. Altro tema le altre minacce che il mondo sta affrontando, tra cui quella nucleare e quella della insicurezza alimentare. L’Azerbaigian attualmente presiede il Movimento dei Paesi non allineati e ha ospitato un evento con i Paesi del movimento proprio nelle scorse settimane: uno dei panel del primo giorno sarà dedicato a come reinventare il multilateralismo in una nuova era di non-allineamento.
Una delle sessioni della seconda giornata sarà focalizzata sulla Cina e sul ruolo di Pechino nello sviluppo e nella sicurezza globale. Alla vigilia del Forum il presidente Aliyev ha incontrato il rappresentante cinese per gli affari Ue Wu Hongbo. Aliyev ha sottolineato che la cooperazione con la Cina è una delle principali priorità della politica estera dell’Azerbaigian e si sta espandendo non solo su varie piattaforme politiche, ma anche nella sfera economica e come parte della “One Belt One Road”. L’aumento del volume delle merci trasportate dalla Cina verso l’Occidente attraverso l’Azerbaigian ne è un buon esempio, ha sottolineato il presidente azerbaigiano. Il rappresentante speciale ha espresso fiducia che la sua visita contribuirà all’espansione dei legami bilaterali e ha sottolineato che Pechino sostiene l’integrità territoriale dell’Azerbaigian.
Il Forum prevede anche panel sui corridoi energetici, un tema che rende centrale il ruolo dell’Azerbaigian, sempre più hub energetico e fornitore di gas, anche per l’Italia grazie al gasdotto Tap. Il programma seguirà anche il sabato e si concluderà la sera dell’11 marzo con la cerimonia e i discorsi dei presidenti bulgaro Radev e albanese Bajram Begaj.
(di Daniela Mogavero)

Meloni riunisce il Governo a Cutro, stretta trafficanti e più flussi regolari

Meloni riunisce il Governo a Cutro, stretta trafficanti e più flussi regolari

Discussione nella maggioranza, provvedimenti ancora da definire. Ma alla Camera Lega ripropone vecchi dl sicurezza

Roma, 8 mar. (askanews) – L’impronta che il governo vuole dare al suo approccio all’immigrazione, sta in un cambio lessicale: non più scafisti ma trafficanti, “la stessa parola usata da Papa Francesco”, si sottolinea. Giorgia Meloni riunisce domani il Consiglio dei ministri si riunisce a Cutro, la cittadina del drammatico naufragio in cui sono morte oltre settanta persone. Quanti e quali provvedimenti saranno messi all’ordine del giorno è ancora da definire, tanto che il pre consiglio – già previsto per oggi alle 16 – si terrà invece domani mattina. Segno che la discussione, anche all’interno delle forze di maggioranza, è ancora aperta.
Ma da Fratelli d’Italia ci tengono a sottolineare che la strada non è quella di un ritorno ai decreti sicurezza di salviniana memoria. Esattamente il contrario di ciò che punta a fare la Lega che ha presentato una proposta di legge, che richiama il provvedimento del 2018, che proprio domani approda in commissione Affari costituzionali alla Camera e che prevede una stretta dei permessi per gli immigrati. “Ne discuteremo in Commissione e vedremo se Fdi li voterà o no”.
Il pacchetto di norme che arriva in Consiglio dei ministri è ancora ‘work in progress’. E in queste ore ci sarebbe stato un confronto anche sul Quirinale per chiarire quali misure rispettano quei criteri di necessità e urgenza che possono essere inserite all’interno di un decreto. Definite, però, le direttive su cui la presidente dl Consiglio ha chiesto di muoversi. Da una parte è infatti prevista una stretta contro i trafficanti ed è possibile che venga inserita anche l’aggravante di procurata morte. Dall’altra, però, ci sarà anche un allargamento dell maglie per la concessione dei permessi di soggiorno ai migranti regolari attraverso uno snellimento e una semplificazione, che viene definita consistente e non di facciata, delle procedure per accedervi. Un punto, viene spiegato, sul quale si sta lavorando anche attraverso interlocuzioni con i Paesi di partenza. Tra le misure allo studio – ma non è ancora detto arriveranno al varo della riunione del governo – ci sono anche norme per rendere più efficaci le espulsioni tenendo presente la distinzione però tra Paesi a rischio e Paesi considerati sicuri e con cui l’Italia ha rapporti consolidati. Possibile anche un allargamento e una estensione temporale del decreto flussi, norme per un miglior funzionamento dei Cie e sui corridoi umanitari.
Di come affrontare l’emergenza migranti, d’altra parte, Giorgia Meloni ha discusso anche nel corso del suo incontro con il premier olandese, Mark Rutte, al termine del quale dal governo si sottolinea come il bilaterale “sia andato molto bene, anche al di là delle aspettative”, tanto da essersi prolungato per oltre un’ora e mezza, facendo ‘saltare’ anche la plenaria con le delegazioni.
Sebbene – come sottolineato dalla stessa presidente del Consiglio, “non sempre le posizioni dei due Paesi, nel rispetto dei reciproci interessi nazionali, sono esattamente le stesse”, sul dossier migranti Meloni spiega di aver riscontrato nel suo omologo “un approccio pragmatico e concreto”. La premier sottolinea “una visione comune sul fatto che la questione migratoria va affrontata, non parlando di flussi primari e secondari, ma partendo dalla difesa dei confini esterni e dalla lotta ai trafficanti, tema che per quanto riguarda l’Italia diviene ancor più rilevante all’indomani della tragedia di Cutro”.
Peraltro, come annunciato dal capo del governo olandese, è possibile che si faccia “anche un viaggio insieme in Africa per cercare di raggiungere degli accordi” in materia di immigrazione.

Acciaio, Giani: Jsw intende proseguire con investimenti in Toscana

Acciaio, Giani: Jsw intende proseguire con investimenti in ToscanaRoma, 8 mar. (askanews) – “Prendo atto della volontà, espressa oggi dai vertici di Jsw, di procedere con gli investimenti. In una prospettiva di ripresa della produzione, la Regione non farà mancare il suo supporto”. Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha commentato l’incontro di oggi, a Firenze, con una delegazione ai massimi livelli della multinazionale indiana, composta da Divyakumar Bhair, capo del progetti internazionali di Jsw, da Narender Sharma vicepresidente del gruppo nonché responsabile marketing internazionale, da Sudhakar Asawale, direttore operativo del sito di Piombino e da Marco Carrai, vicepresidente di Jsw steel Italy.
Obiettivo dell’incontro quello di fare il punto sull’evolversi della situazione a seguito degli incontri che la delegazione indiana ha avuto nei giorni scorsi con ministero Ambiente, ministero delle Imprese e del Made in Italy, Autorità portuale e sindaco di Piombino.
Il presidente, supportato dal direttore per la competitività territoriale della Toscana Paolo Tedeschi, ha chiesto a Jsw conferma della volontà di tornare a produrre acciaio a Piombino. I rappresentanti di Jsw hanno confermato di voler procedere con gli investimenti annunciando che a breve verranno ultimati il business plan, i piani per la logistica, il piano industriale e il piano energetico.
Alla luce di questo è stato quindi ipotizzata un aggiornamento degli accordi di programma, possibilmente entro la metà del 2023.

Istituto Nazione Tumori Milano tra migliori ospedali oncologici al mondo

Istituto Nazione Tumori Milano tra migliori ospedali oncologici al mondoRoma, 8 mar. (askanews) – L’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano si conferma tra i Centri oncologici più prestigiosi a livello globale: ancora una volta, è il risultato che emerge dalla World’s Best Specialized Hospitals 2023, la classifica dei 300 ospedali specializzati in oncologia che rappresentano il top a livello mondiale. L’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT) è risultato al diciassettesimo posto nella classifica mondiale, quarto tra gli oncologici europei, ed è sul podio tra gli ospedali nazionali.
“Non possiamo che essere orgogliosi di questo prestigioso riconoscimento per l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e, in senso più ampio, per la sanità pubblica italiana – dichiara Marco Votta, Presidente INT – viene premiato il lavoro di chi ha dato e continua a dare un contributo fondamentale alla ricerca e, ancora una volta, questa è la dimostrazione dell’alta qualità delle cure dedicate ai pazienti nel nostro Istituto, i cui risultati vengono riconosciuti e presi come riferimento in tutto il mondo”.
L’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano rappresenta una delle eccellenze scientifiche italiane nel panorama dell’oncologia internazionale con un bagaglio di conoscenze che contribuisce allo sviluppo di innovativi progetti per il futuro, con l’obiettivo di continuare a segnare tappe importanti nella lotta contro il cancro. Anche in virtù di questo impegno consolidato, INT è oggi parte della rete del Cancer Core Europe (CCE), l’alleanza dei sette più importanti centri di eccellenza in Europa per il cancro, che combinano ricerca scientifica, clinica e traslazionale, e mirano ad accelerare lo sviluppo di terapie oncologiche innovative. È inoltre membro di OECI (Organisation of European Cancer Institutes), l’Organizzazione che raggruppa i maggiori istituti oncologici a livello internazionale e nella quale INT ha nel Board propri rappresentanti, che si propone di promuovere e rafforzare i Comprehensive Cancer Centres per ridurre l’incidenza e la mortalità del cancro e offrire supporto ai pazienti affetti da questa patologia.
“La classifica pubblicata da Newsweek ci onora e rappresenta uno stimolo in più per il nostro Istituto che ora si sta preparando a essere tra i grandi protagonisti della Città della Salute e della Ricerca di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano – interviene Carlo Nicora, Direttore Generale dell’Istituto – il progetto nasce dall’idea di riunire in una struttura ospedaliera all’avanguardia le maggiori eccellenze sanitarie pubbliche come il nostro Istituto, con l’obiettivo di creare un Clinical Research Center, in linea con le grandi strutture di riferimento internazionali e consolidare il nostro Istituto quale polo di ricerca, assistenza e didattica”.
“Questo riconoscimento è un’ulteriore prova del ruolo e della qualità dell’Istituto a livello nazionale e internazionale, che si aggiunge al recente riconoscimento da parte del Ministero della Salute al nostro Istituto, quale primo IRCCS oncologico nazionale, tra i 12 pubblici e privati. Questo è un risultato importante in quanto questa valutazione annuale si basa su una trentina di indicatori quantitativi che il Ministero valuta con precisi algoritmi e che quindi colloca da qualche anno il nostro Istituto come primo in base a indicatori di ricerca e assistenziali”, aggiunge Giovanni Apolone, Direttore Scientifico dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

8 Marzo, Umbria aderisce a progetto Rai “No Women No Panel”

8 Marzo, Umbria aderisce a progetto Rai “No Women No Panel”Roma, 8 mar. (askanews) – La Regione Umbria guidata dalla presidente Donatella Tesei, i Comuni di Perugia, con il sindaco Andrea Romizi, e di Terni, con il sindaco Leonardo Latini, le Province di Perugia e Terni presiedute da Stefania Proietti e Laura Pernazza: le istituzioni territoriali dell’Umbria, assieme all’Università degli Studi di Perugia con il Rettore Maurizio Oliviero, hanno annunciato nella data simbolica dell’8 marzo la firma congiunta del Protocollo d’intesa “No Women No Panel”, promosso dalla Rai per la parità di genere nel dibattito pubblico.
Si aggiunge così un nuovo tassello, in collaborazione con la Direzione Rai Umbria e la TGR, alla diffusione del progetto nei territori, dopo la firma un anno fa del Memorandum of Understanding, siglato dalla Presidente Rai Marinella Soldi con i rappresentanti delle massime istituzioni del Paese, e dei protocolli a Bari, Firenze e Milano.
L’Umbria, d’altra parte, si distingue nel panorama nazionale per una più vivace partecipazione femminile alla vita politica e istituzionale, nella pubblica amministrazione come nel governo delle città e dei territori, laddove il dato generale è ancora basso (nei consigli regionali la quota di donne elette nel 2020 è ferma al 22%; in Parlamento scende in questa legislatura dal 36,3 al 31%).
Dopo la ratifica nelle Giunte e nei Consigli provinciali, nonché al Senato Accademico, il Protocollo “No Women No Panel” sarà firmato dai vertici istituzionali e di Rai entro la fine di marzo, in una cerimonia pubblica preceduta da un momento formativo sul tema della democrazia paritaria.

Piemonte, Cirio a Roma incontra ministri Bernini e Fitto

Piemonte, Cirio a Roma incontra ministri Bernini e FittoRoma, 8 mar. (askanews) – Intelligenza artificiale e fondi europei al centro della giornata romana del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. In mattinata il presidente ha incontrato il ministro per gli affari europei, il Pnrr, la politica di coesione e il Sud, Raffaele Fitto, sulla ripartizione e sull’erogazione dei fondi Fsc, ovvero i Fondi sviluppo e coesione per la programmazione 2021-2027.
“Un incontro costruttivo e collaborativo nel quale è stata ribadita la volontà mia e del Governo di intraprendere un percorso condiviso con le Regioni nell’utilizzo delle risorse europee e nazionali, al fine di realizzare misure e interventi in grado di garantire realmente la crescita, lo sviluppo e la competitività dei territori” afferma il ministro Raffaele Fitto.
Soddisfazione è espressa anche dal presidente Cirio: “Quello con il ministro è stato un incontro utile e positivo. Il Piemonte è considerato una regione virtuosa nella gestione dei fondi europei e pertanto sarà tra le prime, entro l’estate, a sottoscrivere con il governo l’intesa per l’assegnazione delle nuove risorse”, spiega il presidente. Gli importi saranno quantificati nelle prossime settimane.
Nel pomeriggio si è svolta poi la riunione con il ministro dell’università e della ricerca Anna Maria Bernini per affrontare il tema dell’intelligenza artificiale. “Con il ministro abbiamo fatto il punto sullo stato di avanzamento delle procedure per la costituzione del Centro di ricerca per l’intelligenza artificiale di Torino dedicato all’automotive e all’aerospazio per cui è confermato nel Bilancio dello Stato il finanziamento di 20 milioni” aggiunge il presidente Cirio.
Prosegue intanto l’iter per la definizione dello statuto. I tecnici nominati dai ministeri dell’Università e ricerca, Mimit e Mef hanno infatti concluso la redazione del testo che potrà essere approvato nelle prossime settimane.

##Lazio:Rocca vede Meloni,conto alla rovescia per nuova Giunta

##Lazio:Rocca vede Meloni,conto alla rovescia per nuova GiuntaRoma, 8 mar. (askanews) – “La Giunta? Stiamo lavorando, la presenteremo tra giovedì e venerdì”. Lo aveva detto nei giorni scorsi il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a poche ore dalla sua proclamazione e dall’insediamento negli uffici di via Cristoforo Colombo a Roma e ora il governatore è impegnato a rifinire la squadra che lo accompagnerà. Poco fa l’incontro a Palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, un incontro a porte chiuse, mentre a ore dovrebbe essere ufficializzata la rosa degli assessori. Sono state giornate di trattative e di incontri quelle appena trascorse tra i coordinatori dei partiti che formano la coalizione di centrodestra, con un Rocca granitico nello smentire ai giornalisti i rumors che raccontavano di liti e scontri tra FdI, FI e Lega per gli assessorati.
La soluzione per la Giunta sembra esser vicina con una squadra che dovrebbe esser composta da dieci assessori. La delega alla Sanità dovrebbe restare nelle mani di Rocca, come lui stesso in più occasioni ha ventilato, a Fratelli d’Italia andrebbero sei assessorati, a Forza Italia due e alla Lega uno, tenendo conto della presidenza dell’Aula del Consiglio regionale e delle vicepresidenze della Pisana e della Giunta. Intanto in Consiglio regionale fervono i preparativi per l’insediamento del nuovo Governo regionale. Sono giorni che alla Pisana si lavora per la cerimonia di insediamento del Consiglio regionale che è calendarizzata per lunedì 13 marzo.
Intanto c’è attesa per la comunicazione della data di presentazione della nuova giunta regionale, venerdì stando a quanto si apprende e a quanto riferito dallo stesso Rocca in occasione del colloquio con il Presidente Meloni.

Proteine alleate (anche) delle donne grazie agli antiossidanti

Proteine alleate (anche) delle donne grazie agli antiossidantiMilano, 8 mar. (askanews) – Proteggono il sistema immunitario, prevengono alcune patologie, fortificano il nostro organismo: gli antiossidanti naturali sono molecole, native in alcuni cibi, fondamentali per la nostra salute, in grado di neutralizzare i radicali liberi e, quindi, di proteggere le cellule. Alcuni studi confermano che un’alimentazione ricca di antiossidanti provenienti da frutta e ortaggi, ma anche dalla carne, può avere un ruolo determinante nella prevenzione di malattie cardiovascolari, neurodegenerative, metaboliche e tumori.
È recente la scoperta di alcuni ricercatori giapponesi che hanno evidenziato nuovi antiossidanti nella carne di manzo, maiale e pollo. Il gruppo di ricerca guidato da Hideshi Ihara della Graduate school of science della Osaka metropolitan University, con un metodo innovativo, è stato il primo a scoprire dei dipeptidi contenenti 2-oxo-imidazolo (2-oxo-IDP), che hanno un atomo di ossigeno in più rispetto ai normali IDP. I dipeptidi imidazolici (IDP), abbondanti nella carne e nel pesce, sono sostanze prodotte nel corpo di vari animali, compreso l’uomo, e sono considerati efficaci nell’alleviare l’affaticamento e prevenire la demenza. I risultati dello studio sono stati pubblicati nell’ultima edizione della rivista Antioxidants.
“I dati che emergono da questa ricerca sono molto importanti – spiega Susanna Bramante, agronomo PhD, diet and nutrition adviser – perché confermano le proprietà benefiche della carne e aggiungono altre sostanze antiossidanti a quelle già note, come glutatione e acido lipoico. Prima si pensava che gli antiossidanti fossero presenti solo nella frutta e nei vegetali. Oggi sappiamo che la carne di manzo, pollo e maiale, contiene sostanze specifiche ad alta attività antiossidante già in piccole quantità. I composti bioattivi della carne erano già noti e questo studio ha dato un’ulteriore conferma del ruolo funzionale e nutraceutico che può avere la carne grazie ai suoi effetti protettivi sulla salute”.
Il corpo umano produce autonomamente i propri antiossidanti, ma il loro livello dipende anche dal cibo che mangiamo. Mangiando cibi ricchi di antiossidanti naturali possiamo creare una protezione contro alcune malattie, evitando alle cellule danni causati dai radicali liberi. E le proteine sono elementi essenziali per la crescita e la riparazione, il buon funzionamento e la struttura di tutte le cellule viventi. Le proteine sono localizzate soprattutto nei muscoli (actina e miosina) e nelle ossa e sono costituite da unità elementari, gli aminoacidi; hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo e nel funzionamento di tutti gli organi e tessuti. Gli aminoacidi sono una ventina, di cui alcuni non indispensabili, poiché l’organismo stesso è in grado di sintetizzarli ed altri, invece, essenziali che devono essere apportati attraverso l’alimentazione.
“Una corretta alimentazione è importante in ogni fase della vita di ciascuno di noi sin dall’infanzia – sottolinea Bramante – e nella donna, in particolare, perché attraversa durante il suo percorso di vita diverse fasi. Il fabbisogno proteico della donna aumenta nelle fasi critiche come la gravidanza, l’allattamento e con l’età. Dai 18 ai 59 anni l’assunzione proteica raccomandata secondo i Larn, cioè i valori di riferimento per la dieta, è di 54 grammi di proteine al giorno, che aumentano a 66 grammi dopo i 60 anni, addirittura a 80 nel terzo trimestre di gravidanza e 75 nel primo semestre di allattamento. Sono richieste molto alte e l’unico modo per soddisfarle efficacemente è con le proteine di alta qualità, come quelle nobili di origine animale, che vengono assorbite e utilizzate al 100% senza ostacoli e sono complete di tutti gli amminoacidi essenziali”.
Per soddisfare gli alti fabbisogni proteici è importante anche la qualità proteica oltre che la quantità: “Specialmente i nutrienti che si trovano solo nella carne – aggiunge ancora Bramante – come gli antiossidanti specifici rilevati nello studio dei ricercatori giapponesi, come la carnosina, anserina, balenina, omocarnosina e omoanserina e i loro omologhi a più alta attività antiossidante. Questi svolgono il loro ruolo in elevate quantità nei muscoli, nei tessuti e nel cervello, hanno importanti funzionalità biologiche e protettive contro la formazione di tumori, l’insorgenza di patologie e l’invecchiamento, e ci fanno capire l’importanza della presenza di carne nella dieta”.

Atletica, Ceccarelli: “Lavoro per aggiungere altri 40 metri”

Atletica, Ceccarelli: “Lavoro per aggiungere altri 40 metri”Roma, 8 mar. (askanews) – La festa del rientro, il riposo meritato, le emozioni che non si cancellano, le speranze per il futuro che adesso si fanno sempre più concrete. Gli ospiti della puntata di oggi di Atletica Talk, il settimanale di approfondimento di Atletica TV, sono il campione d’Europa dei 60 Samuele Ceccarelli e l’argento del lungo Larissa Iapichino, due dei maggiori protagonisti di una memorabile edizione degli Euroindoor per la Nazionale italiana. Al ritorno da Istanbul, i due atleti toscani raccontano come hanno vissuto questa fortunatissima esperienza e quanto i loro risultati abbiano spostato l’asticella, anche nell’ottica della stagione all’aperto.
Alla luce del 6.47 della semifinale e del 6.48 della finale, quanto vale Ceccarelli sui 100? È la domanda che si fa sempre più insistente. Risponde l’interessato: “Un’idea ce l’ho, ma non saprei dire un crono. Di certo la base su cui si può lavorare è evidente a tutti, è un ottimo tempo da cui partire. Il mio allenatore dice che sul lanciato posso tenere, viste le mie caratteristiche tecniche, e io mi fido di lui. Ora si tratta di lavorare al meglio per aggiungere 40 metri in più. Inoltre, far parte della staffetta che ha vinto l’oro olimpico a Tokyo è uno degli obiettivo, voglio farmi trovare preparato per quello che accadrà”. “A tre giorni dalla medaglia il momento esatto che mi torna in mente è quando la Sawyers ha saltato sette metri, prima del mio quinto salto – dice Iapichino – a quel punto ho messo la rincorsa un piede dietro e ho fatto 6,91: ecco, questa è la mia cattiveria agonistica. Poi nell’ultimo salto ho dato il tutto per tutto”. Sulla strada verso i Mondiali di Budapest, il Golden Gala in casa, a Firenze, sarà uno dei momenti clou dell’anno: “È il posto in cui sono nata, in cui vivo, nello stadio in cui mi alleno tutti i giorni. Sarà pazzesco. Quest’anno, rispetto a due anni fa, ci arrivo in altra veste e proverò a dare il meglio per il pubblico di Firenze”.
Entrambi sottolineano il clima che si è respirato nel gruppo azzurro a Istanbul: “È stato un Europeo fantastico – parola di Larissa – una squadra giovane, forte, che si spronava risultato dopo risultato. Ogni volta che vedevo i miei compagni gareggiare, mi sentivo sempre più motivata, sempre più gasata, mi dicevo che anche io avrei voluto onorare la maglia azzurra come stavano facendo loro. È un team coeso e spero di vivere altre esperienze come questa perché è stata veramente speciale”. Le fa eco Samuele: “Per me era la prima e… spero che il buongiorno si veda dal mattino. Mi sono sentito in un ambiente quasi familiare. Nonostante fossero tutti atleti che ho sempre visto da lontano, in televisione o alle gare, mi sono sentito come se facessi parte del gruppo da sempre. È stato un clima bellissimo, mi sono sentito accolto e coccolato. Questo clima di tranquillità mi ha aiutato a rimanere concentrato per affrontare al meglio la prova”. Questo, e molto altro da scoprire, nella puntata di oggi.