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Autore: Redazione StudioNews

Zelensky atteso a Roma. Mattarella: cercare approdo di pace

Zelensky atteso a Roma. Mattarella: cercare approdo di paceOslo, 11 mag. (askanews) – “Contrastare la politica di aggressività della Russia è necessario ma non ci deve distogliere dalla ricerca di un approdo di pace”. Sergio Mattarella, a Oslo per una visita di Stato molto attesa, ribadisce la linea scelta dall’Europa e dalla Nato a difesa dell’Ucraina. Parole pronunciate mentre già circola la notizia che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si starebbe preparando a venire a Roma, tra sabato e domenica, dove dovrebbe incontrare il Papa, lo stesso capo dello Stato e la premier Giorgia Meloni.

E più tardi, mentre Mattarella parla al Palazzo Reale dello stretto legame tra Italia e Norvegia, a partire dalla presenza nell’Alleanza Atlantica che promuove il multilateralismo e la difesa delle libertà e della democrazia, arriva una conferma che le diplomazie sono a lavoro per definire l’agenda degli incontri del presidente ucraino in Italia. “La Russia è stata irrazionale nelle motivazioni e nei comportamenti, ci auguriamo a Mosca tornino elementi di razionalità”, dice in mattinata Mattarella al primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre. La Norvegia, del resto, è un paese in prima linea anche per la sua vicinanza geografica a Mosca, e recentemente ha confermato l’invio di aiuti militari a Kiev per i prossimi cinque anni ma, d’altro canto, ha interesse anche ad una normalizzazione dei rapporti con la federazione russa. Per il premier norvegese, infatti, c’è da considerare anche i rapporti con Mosca con cui condividono 200 km e il mare, perciò a suo avviso si deve ragionare su una soluzione perchè quella militare non ci sarà.

La Russia, ha convenuto il capo dello Stato, ha creato un enorme problema di sicurezza nell’Europa tanto che Svezia e Finlandia, paesi prima neutrali, sono entrate nella Nato. Ma bisogna lavorare in modo intenso ed equilibrato per prefigurare già adesso la fase della fine della guerra quando avverrà. Oggi, ha aggiunto, ci misuriamo in una lotta “contro le tenebre che l’insensata aggressione della Federazione Russa all’Ucraina cerca di portare nel nostro continente”. La Norvegia non è nell’Ue ma è tra i fondatori dell’Alleanza Atlantica, condivide quindi la “visione di una comunità internazionale fondata sul multilateralismo, sul rispetto della indipendenza e della sovranità di ciascuno Stato, sui valori di libertà e democrazia e sulla salvaguardia della dignità umana e di quei diritti fondamentali che consideriamo irrinunciabili, e quindi incomprimibili”. La visita del presidente della Repubblica è servita a rinnovare i legami storici tra Italia e Norvegia, ma anche a sancire nuove collaborazioni come sulle energie rinnovabili, settore su cui il paese dei fiordi punta molto. Venerdì infatti Mattarella si recherà a Trondheim, nel nord del paese, per “toccare con mano una delle nuove frontiere della nostra cooperazione: al Politecnico di Trondheim ricercatori norvegesi e italiani lavorano fianco a fianco per trovare soluzioni innovative in grado di garantire al nostro pianeta una crescita sostenibile”.

SMA, pubblicate Raccomandazioni per gestire emergenza in pronto soccorso

SMA, pubblicate Raccomandazioni per gestire emergenza in pronto soccorsoRoma, 11 mag. (askanews) – Se la gestione dell’atrofia muscolare spinale (SMA) è a volte complessa di per sé, la questione si complica nelle situazioni di emergenza che richiedono l’accesso immediato al Pronto Soccorso. Riconoscere tempestivamente e con efficacia i segnali di rischio diventa allora fondamentale. La SMA, infatti, è una patologia genetica rara che colpisce principalmente i bambini dalla nascita o durante la fase evolutiva facendo perdere nel tempo le capacità motorie. Ecco perché gli operatori, se adeguatamente preparati, possono intervenire e fare la differenza tra la vita e la morte.

In Italia nascono ogni anno circa 40-50 bambini con questa patologia che rende progressivamente difficili gesti quotidiani come sedersi, stare in piedi e, nei casi più gravi, deglutire e respirare. Ed è proprio dalla necessità di saper gestire l’emergenza che l’alleanza delle competenze multidisciplinari di Famiglie SMA, Centri Clinici NeMO, Società Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza (Simeu) e la Società Italiana di Medicina Emergenza Urgenza Pediatrica (Simeup), con il supporto non condizionante di Roche, ha portato alla stesura del primo vademecum per gestire l’atrofia muscolare in medicina d’emergenza e urgenza. Per la prima volta in Italia, i Pronto Soccorsi potranno riferirsi a raccomandazioni condivise, proprio per creare consapevolezza dei bisogni clinici di chi vive con la patologia e intervenire con una sempre più corretta e puntuale assistenza. “Riconoscere che una persona con atrofia muscolare spinale abbia bisogno di risposte specifiche e a volte diverse dagli altri pazienti è per noi un traguardo atteso da tempo”, sostiene la Presidente dell’associazione di pazienti Famiglie SMA, Anita Pallara, “è la prima volta che succede in Italia e per una malattia neuromuscolare. È una grandissima vittoria per la nostra comunità ed è solo il primo passo di un percorso prezioso iniziato con Simeu, Simeup e i Centri NeMO. Garantirà un accesso più sereno e sicuro nei Pronto Soccorsi e riuscirà a incidere in modo concreto nella gestione delle emergenze”.

La gestione in emergenza del paziente con SMA non sempre, infatti, coincide con la normale gestione messa in atto per chi non ne è affetto. Negli ultimi anni, inoltre, il quadro clinico si è radicalmente modificato alla luce dei nuovi trattamenti di cura che, per fortuna, stanno cambiando la storia naturale della malattia ma, dall’altra, richiedono un aggiornamento costante sulla presa in carico. Per fare un esempio concreto, se la procedura standard nel caso di una crisi respiratoria è dare ossigeno, per un bambino o un adulto con SMA questo tipo di intervento potrebbe rivelarsi estremamente pericoloso. Le raccomandazioni sono già disponibili e scaricabili sui portali Simeu e Simeup e saranno a disposizione dei medici di Pronto Soccorso e dei presidi territoriali. La pubblicazione scientifica è consultabile sulla rivista scientifica di SIMEU ITJEM “Italian Journal of Emergency Medicine” a questo link: https://bit.ly/3HY0Yss.

Maltempo, Zaia: pioggia ha superato 150 mm nelle 24 ore in Veneto

Maltempo, Zaia: pioggia ha superato 150 mm nelle 24 ore in VenetoVenezia, 11 mag. (askanews) – “La pioggia delle ultime ore è arrivata a superare i 90 mm nelle 12 ore e 150 mm in 24 ore, mettendo in stato di preallarme alcuni dei corsi d’acqua principali della Regione Veneto. Si registrano alcuni contenuti allagamenti, ma la situazione è al momento ampiamente sotto controllo. Non ci sono segnalazioni di situazioni di rischio per le persone o particolari criticità a carico della rete idraulica: stiamo comunque seguendo, con i nostri tecnici, lo scenario generale per essere pronti in caso di maggior bisogno”. Lo rende noto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia.

In queste ore ci sono stati più di 50 interventi della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco, alcuni sono ancora in corso. In totale sono state attivate 66 squadre di volontariato sul territorio Veneto, in particolare in provincia di Rovigo con 26 squadre. 23 in provincia di Padova. “Grazie a tutti i volontari e i tecnici del soccorso che in queste ore stanno intervenendo dove serve o stanno monitorando la situazione meteo e idraulica dei nostri territori. La Regione Veneto ha diramato preventivamente un’allerta idrometeorologica e attivato le sale operative del Centro Funzionale Decentrato e della Protezione Civile, in modalità H24, per garantire il supporto e il coordinamento degli interventi delle squadre del volontariato di protezione in civile”, conclude il governatore. Attualmente i Centri operativi comunali aperti sono: 1 in provincia di Belluno, 2 nelle provincia di Padova, Treviso, Venezia e Verona, 22 in provincia di Rovigo.

Onori (M5s): serve portale unico per nostri connazionali nel mondo

Onori (M5s): serve portale unico per nostri connazionali nel mondoRoma, 11 mag. (askanews) – “Con la proposta di legge a mia prima firma presentata alla Camera dal Movimento 5 Stelle, chiediamo al governo l’istituzione di un Portale unico per gli italiani all’estero, strumento indispensabile per migliorare l’accesso a servizi fondamentali da parte dei nostri connazionali nel mondo”. Lo dichiara in una nota la deputata Federica Onori, eletta nella Ripartizione Europa della Circoscrizione estero e prima firmataria della proposta di legge – già presentata dal M5S nella scorsa legislatura – ricordando come questa si inquadri nel continuativo impegno del Movimento a favore degli italiani all’estero, in particolare per il miglioramento dei servizi consolari.

Quella degli italiani all’estero, ha sottolineato Onori, è “una comunità enorme di 6 milioni di persone, la stessa popolazione del Lazio, quasi un decimo della popolazione nazionale totale, che è in continua crescita e che merita maggiore attenzione da parte delle istituzioni nazionali”. “Il Portale unico che chiediamo di istitiure – spiega Onori – sarebbe uno strumento di estrema utilità sociale dove i residenti oltreconfine, ma anche gli italiani che intendono trasferirsi e quelli rimpatriati, troverebbero raccolte tutte le informazioni e gli aggiornamenti in tema di agevolazioni, votazioni, normativa di riferimento, indicazioni sui servizi consolari erogati online dalla rete di ambasciate e consolati”.

“L’obiettivo – prosegue Onori – è omogeneizzare gli standard comunicativi, coordinare i flussi informativi, armonizzare il funzionamento della rete dei terminali dello Stato all’estero e migliorare la capacità di interazione con i cittadini. Sarebbe un grande miglioramento per la vita di milioni di nostri connazionali e per questo sono fiduciosa che questa proposta di legge incontrerà il sostegno trasversale di tutte le forze politiche così da essere approvata in tempi brevi”, conclude la deputata del M5s.

Decreti ITS, intesa MIM-Regioni. Ripartiti 27,6 mln a laboratori

Decreti ITS, intesa MIM-Regioni. Ripartiti 27,6 mln a laboratoriRoma, 11 mag. (askanews) – Nell’ambito delle riforme previste dal PNRR (Missione 4 – componente 1 – investimento 1.5), il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome hanno raggiunto l’intesa sui primi tre decreti attuativi della legge 99/22 sul sistema terziario dell’Istruzione tecnica superiore, in tema di Commissioni d’esame, di Statuto e di Comitato nazionale, che il ministro Giuseppe Valditara ha già firmato. Inoltre, sempre in seno allo sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria previsto dal PNRR, Valditara ha firmato un decreto di riparto di risorse per il potenziamento dei laboratori degli Istituti Tecnologici Superiori “ITS Academy” di nuova costituzione che abbiano attivato almeno un percorso formativo nell’anno 2022. Si tratta dell’erogazione di 27.600.000 euro per i laboratori di 14 Fondazioni ITS di nuova costituzione. Questa assegnazione fa parte dell’investimento massimo di 50 milioni stabilito dal DM n. 310 del 2022, che prevede “il riparto di ulteriori risorse tra le altre fondazioni ITS che abbiano attivato almeno un percorso formativo a partire dall’anno 2022 o successivamente, e comunque entro la data di adozione dell’ulteriore decreto di riparto, ai fini del rispetto di target e milestone del PNRR”.

“Intendiamo costruire una filiera formativa che dia ai giovani la possibilità di realizzare i propri talenti rafforzando il collegamento tra offerta formativa e il mondo produttivo”, ha dichiarato Valditara. Il primo decreto, spiega il MIM, definisce la composizione e il funzionamento della commissione per la valutazione delle prove di verifica finale del percorso ITS; stabilisce la tipologia delle prove e i punteggi assegnati al termine della verifica finale; prevede il riconoscimento di crediti per agevolare i passaggi da un percorso ITS ad altri percorsi ITS e per valorizzare le esperienze acquisite in altri contesti, incluso quello lavorativo. Un elemento nuovo e importante è che, a differenza del passato, la valutazione dell’allievo non sarà esclusivamente basata sulla prova finale: una parte del punteggio sarà attribuita in base alla valutazione dell’intero percorso di studi (biennale o triennale). Il decreto contiene anche norme dedicate ad allievi con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento. Per gli studenti con DSA sono previsti strumenti compensativi, per esempio il prolungamento dei tempi concessi per lo svolgimento della prova, mentre per gli allievi con disabilità sono previste prove di verifica equipollenti, che assicurino comunque le competenze in uscita della futura figura professionale. Le regole contenute nel decreto si applicano solo agli iscritti al primo anno dei percorsi ITS a partire dall’anno formativo 2023/24. Il secondo decreto disciplina il funzionamento del Comitato nazionale ITS Academy che verrà istituito dal Ministro. Il Comitato è l’organo di consulenza del Ministro per lo sviluppo del sistema terziario di Istruzione tecnologica superiore: per esempio, fornisce proposte per l’aggiornamento delle aree tecnologiche e delle figure professionali, indica linee di indirizzo generali che verranno applicate ai piani triennali di programmazione regionali; propone azioni per favorire maggiore inclusione di genere, suggerisce indicazioni per lo sviluppo di forme di collaborazione fra gli ITS Academy, per esempio la costituzione di campus multiregionali e multisettoriali. Il decreto individua inoltre le amministrazioni statali che compongono il comitato e prevede l’apertura a soggetti esterni. Il terzo decreto fissa gli standard minimi dello Statuto delle Fondazioni ITS Academy, documento fondamentale per la vita e il funzionamento degli ITS. Si tratta di uno schema di regole cui le Fondazioni potranno ispirarsi per definire i loro singoli statuti. È stato innalzato il patrimonio minimo che le fondazioni dovranno avere in dote per poter operare, da 50mila a 100mila euro, elevabile ulteriormente in caso di ITS operanti su più aree tecnologiche, così da fornire maggiore solidità al sistema e garantire maggiormente gli studenti. Con questo decreto viene inoltre valorizzato il ruolo della scuola e del dirigente scolastico: quest’ultimo, infatti, diventa componente di diritto del comitato tecnico scientifico. L’obiettivo finale è potenziare l’attività di orientamento a favore degli studenti, agevolando il raccordo fra le scuole e gli ITS, e migliorare la conoscenza di questa importante opportunità formativa.

In Sardegna la nuova scuola per top gun dell’Aeronautica Militare

In Sardegna la nuova scuola per top gun dell’Aeronautica MilitareDecimomannu, 11 mag. (askanews) – Circa 80 top gun per un totale di almeno 8mila ore di volo, all’anno, a regime. Sono i numeri della International Flight Training School (Ifts) la scuola di volo militare avanzato che l’Aeronautica Militare ha creato assieme all’azienda Leonardo sulla base aerea di Decimomannu (Ca), in Sardegna.

In questa scuola all’avanguardia, già da oltre un anno, si addestrano i piloti militari, italiani e stranieri, destinati a operarare sui caccia di nuova generazione come gli Eurofighter e gli F-35. Giovedì 11 ottobre è stato inaugurato il nuovo campus della Ifts, alla presenza del sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago e del Capo di Stato di Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadrs Aerea Luca Goretti.

“Oggi abbiamo fatto il salto di qualità – ha spiegato il Generale Goretti – attraverso questa struttura internazionale abbiamo dimostrato che siamo ancora leader in questo settore e l’abbiamo fatto insieme a un’industria eccellenza che è la Leonardo e a una Regione d’eccellenza come la Sardegna. La sinergia tra una Forza Armata all’avanguardia, una industria visionaria e innovativa e una Regione che vuole metterci la faccia per un indotto economico non da poco rappresenta veramente un salto di qualità perché è un lavoro di squadrae un lavoro di squadra se è vincente porta a un risultato vincente”. E di innovazione in questa scuola di volo ce n’è tanta, a partire dagli istruttori, sia militari sia civili e dalle tecnologie digitali come il Ground Based Training System che permette di organizzare missioni addestrative miste condotte, cioé, simultaneamente, in parte sui jet reali, i T-346 del 61esimo Stormo e in parte su simulatori perfettamente integrati e connessi, con risparmio di costi, minore inquinamento e maggiore efficacia per i frequentatori.

“È la dimostrazione – ha detto Roberto Cingolani, ex ministro della Transizione ecologica e fresco di nomina a Ceo di Leonardo – che la capacità di sviluppare gemelli digitali di macchine complesse, come gli aerei, di applicare artificial intelligence a sistemi dove questi gemelli digitali si muovono, capacità, quindi di descrive in maniera realistica queste situazioni avanzate – il cosiddetto combat scenario – sono una cosa che dimostra come il digitale sia diventato fondamentale nella Difesa e nella sicurezza nazionale. Non mi voglio spingere troppo avanti però ho la sensazione che non è solo ‘bullet’ ma ‘bullet and byte’, quindi dati. Qui lo tocchiamo con mano”. “Una struttura d’eccellenza e all’avanguardia”, ha sottolineato il sottosegretario Perego di Cremnago, in cui l’Italia detiene la leadership attraverso l’Aeronautica Militare per addestrare i piloti militari italiani e dei Paesi partner.

Le Forza aeree di Qatar, Giappone, Germania, Singapore, Austria, Canada e Arabia Saudita hanno già aderito al progetto e tante altre hanno mostrato interesse. “Vuol dire che la strada è giusta – ha concluso Cingolani – l’impegno che avrà Leonardo sarà sicuramente di mettercela tutta per fare in modo che queste tecnologie continuino ad avanzare velocissime e che questo standard venga mantenuto e migliorato”.

Per Zelensky possibile visita a Roma da Meloni, sabato da Scholz

Per Zelensky possibile visita a Roma da Meloni, sabato da ScholzRoma, 11 mag. (askanews) – Nell’ambito della sua visita in alcuni Paesi europei, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky potrebbe fare nei prossimi giorni un tappa “lampo” anche a Roma, per incontrare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. E’ quanto si apprende da diverse fonti qualificate.

Zelensky nei giorni scorsi è già stato a Helsinki, in Finlandia, e all’Aia, nei Paesi Bassi mentre sabato e domenica sarà in Germania: prima a Berlino per incontrare il cancelliere Olaf Scholz e il presidente Frank-Walter Steinmeier, poi ad Aquisgrana per ricevere il premio Carlo Magno. Nell’ambito di questo programma potrebbe essere inserita, sabato, la visita a Roma, che però al momento non viene ufficialmente confermata. Meloni aveva incontrato Zelensky a Kiev lo scorso 21 febbraio e in quell’occasione lo aveva invitato in Italia. Invito ribadito lo scorso 26 aprile, in occasione della Conferenza di Roma sulla ricostruzione a cui Zelensky aveva partecipato in video collegamento.

Ue, domenica 14 maggio Timmermans ricorda a Taranto Mauro Petriccione

Ue, domenica 14 maggio Timmermans ricorda a Taranto Mauro PetriccioneRoma, 11 mag. (askanews) – Domenica, 14 maggio, alle ore 20,30, avrà luogo, presso il Salone di Rappresentanza della Provincia, Via Anfiteatro 4, a Taranto, l’evento “Mauro Petriccione. La terra dei migliori”, incentrato sul ricordo e la valorizzazione dell’uomo Raffaele Mauro Petriccione, che dal 2018 è stato Direttore Generale dell’Area Clima della Commissione europea, per la quale ha svolto un ruolo determinante nella ripresa verde dell’Ue e nella realizzazione del Green Deal Europeo.

La serata sarà l’occasione per delineare un ritratto dell’uomo delle istituzioni, del tecnico, ma anche della persona illuminata e ben voluta, che tanto lustro ha portato alla sua terra di origine e all’Europa intera con il suo operato. “Mauro Petriccione, prima che un amico, è stato per me un grande esempio – racconta il Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Antonio Parenti, co-organizzatore dell’appuntamento -. La sua intelligenza e conoscenza dell’Europa sono sempre andate a braccetto del rispetto dei colleghi e delle controparti. Mauro aveva una grande visione e capacità di comunicare la sua visione e l’Europa e l’Italia gli devono moltissimo”.

A condurre l’evento, occasione per celebrare tutti gli uomini eminenti nati a Taranto che hanno portato la pugliesità nel mondo, grazie al loro cammino umano e professionale, sarà il conduttore televisivo Alessandro Greco. Ospiti Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Parenti, Direttore della Rappresentanza italiana della Commissione Europea e Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia. La serata in memoria di Mauro Petriccione è organizzata dalla Commissione europea e Cicale Agency e rientra nell’ambito degli eventi promossi dal Festival dello Sviluppo Sostenibile 2023, con il patrocinio della Provincia di Taranto e Confindustria Taranto.

L’Ucraina: i mercenari russi non hanno carenza di munizioni a Bakhmut

L’Ucraina: i mercenari russi non hanno carenza di munizioni a BakhmutRoma, 11 mag. (askanews) – Combattenti mercenari russi hanno intensificato i loro bombardamenti e attacchi di artiglieria negli ultimi giorni e non si trovano a fronteggiare una carenza di munizioni. Lo ha sottolineato un comandante di brigata ucraino a Bakhmut. La città orientale, spesso indicata come il “tritacarne”, è ormai da mesi teatro di feroci combattimenti, con entrambe le parti che subiscono gravi perdite. Da settimane ormai, il capo dei mercenari filorussi del Gruppo Wagner, Evgeny Prigozhin, si lamenta del fatto che l’esercito russo stia privando le sue forze di munizioni sufficienti per catturare l’area. Ma per il colonnello ucraino Roman Hryshchenko, comandante della 127a brigata di difesa territoriale dell’Ucraina, le forze non hanno “subito nulla di simile a una carenza di munizioni”.

Esce domani il nuovo disco di Remo Anzovino

Esce domani il nuovo disco di Remo AnzovinoRoma, 11 mag. (askanews) – Un viaggio tra le mille possibilità espressive e stilistiche del pianoforte, un’esplorazione onirica del volo e del pianeta dell’aria in cui l’ascoltatore è chiamato a vivere la seconda vita di Icaro. Una nuova occasione in cui le ali non vengono bruciate dal sole, ma sorprendentemente portano chi le indossa sempre più in alto. È “Don’t Forget to Fly”, il nuovo disco di Remo Anzovino – il sesto di studio – in uscita il 12 maggio in vinile, CD e sulle principali piattaforme digitali. Distribuito da Believe, è il primo completamente piano solo della sua carriera, e sarà presentato live in anteprima sabato 20 maggio a Piano City Milano (Giardino BIM Bicocca, ore 18). Pre-save: https://bfan.link/don-t-forget-to-fly L’album è una metafora che traduce in puro suono il bisogno degli esseri umani di volare, le immagini dinamiche di un sogno che si rivela poco alla volta come un potente mezzo di interpretazione della realtà.

Un atteso ritorno sei anni dopo il fortunato album “Nocturne”, arrivato a 18 milioni di streaming solo su Spotify. Compositore, pianista, performer, avvocato penalista, Anzovino ha almeno 4 vite e forse più, posizionandosi tra i più originali ed eclettici interpreti del nostro tempo. Protagonista di progetti al confine tra musica e cinema, celebrato con il Nastro D’Argento 2019 Musica dell’Arte per le sue colonne sonore, ha collezionato oltre 24 milioni di streaming in 180 Paesi nel mondo solo su Spotify. Ha suonato sui più prestigiosi palcoscenici nazionali e internazionali: dall’International Jazz Festival di Ankara al London Jazz Festival, passando per il The Cutting Room a New York; dall’Arena di Verona e Caracalla con i 2Cellos al Castello Sforzesco di Milano fino alla più recente tournée in Giappone di febbraio, dove si è esibito alla Bulgari Tower e all’Auditorium Agnelli di Tokyo fino al Live Spot Rag di Kyoto. Come avvocato – confessa – lavoro con le parole. Nella musica, al contrario, uso esclusivamente i suoni per suggerire immagini e lasciare libero l’ascoltare di scoprire quelle del proprio film. “Don’t Forget to Fly” è un vero e proprio concept album, nato come atto d’amore per il pianoforte, pensato e composto nella dimensione di un sogno. Il titolo rivela già molto: non dimenticare di volare è un promemoria e un invito, nato da una frase appuntata sul taccuino dall’autore. L’uomo è progettato per volare, non deve soffocare i propri desideri. Viviamo in un momento storico in cui siamo bombardati dalle immagini. Con questo disco chiedo a chi ascolta di produrle invece di subirle, tornando a essere protagonisti della propria immaginazione.

Il disco è una moderna suite in 12 movimenti: un vero e proprio viaggio onirico dove ogni brano è collegato al precedente e si connette al successivo. Chi ascolta è chiamato a vivere la seconda vita di Icaro: una sorprendente ascesa che non prevede caduta, perché nella dimensione del sogno si è lontani dal fallimento e distanti dalla quotidianità, che spetta a noi interpretare quando gli occhi si aprono. Se la musica di Anzovino si è da sempre caratterizzata per il forte elemento visivo, non fa eccezione “Don’t Forget to Fly” che si contraddistingue per leggerezza e luminosità. Come un moderno sciamano, il compositore ci accompagna in uno strabiliante mondo delle meraviglie in cui si nuota nell’aria (Air Summer), si scopre che il cielo è un immenso prato di fiori (Sky Flowers) e ci si stende a riposare su un’amaca posizionata tra due nuvole (Between Two Clouds). Il piano solo acquista la forza di un’orchestra e ci fa sentire con una raffinata sincope la pulsazione del cuore e il desiderio che prevale sulla paura (The Second Life Of Icarus), descrive attraverso una struggente ballata mediterranea la luce transitoria della luna, prima che svanisca nel giorno, (Morning Moon), annulla la forza di gravità permettendoci di volare ad alta quota (No Gravity) si scatena nello strepitoso tango di un equilibrista (On a Tightrope), danza sulla coreografia di uno stormo di uccelli (Dance of Birds), è la voce di una foresta di alberi che adornano il cielo (Celestial Trees).. L’accordo in controtempo alla fine del sontuoso valzer che conclude l’album – la title track Don’t Forget To Fly – definisce il momento in si aprono gli occhi e ci si sveglia dal sogno. Anzovino si diverte a esplorare ogni possibilità del suo piano, un grand coda concerto Steinway&Sons della collezione Bussotti&Fabbrini di Firenze, senza ricorrere ad alcun overdub. Il risultato è un suono pianistico naturale, di una bellezza senza artifici. Unisce la raffinatezza armonica all’originalità delle melodie e dosa riferimenti colti e popolari, dando vita a un’interpretazione di grande classe e dinamicità.

Il disco è stato registrato, mixato e masterizzato dal grande fonico Stefano Amerio (oltre 100 dischi con ECM) al Teatro di Fiesole, luogo scelto non solo per la sua acustica straordinaria ma anche perché in quegli stessi luoghi – narra la leggenda – Leonardo Da Vinci ha effettuato le sue prove di volo, incarnando egli stesso la Seconda Vita di Icaro.