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Autore: Redazione StudioNews

TotalEnergies Marketing Italia torna al MECSPE

TotalEnergies Marketing Italia torna al MECSPE


TotalEnergies Marketing Italia torna al MECSPE – askanews.it



TotalEnergies Marketing Italia torna al MECSPE – askanews.it



















Roma, 29 mar. (askanews) – TotalEnergies Marketing Italia è presente dal 29 al 31 marzo alla ventunesima edizione di MECSPE, la fiera italiana di riferimento per l’industria manifatturiera che si tiene presso BolognaFiere, per incontrare i professionisti del campo del metalworking e raccontare le più recenti evoluzioni tecniche del settore.

Protagonista d’eccezione dello stand TotalEnergies è la gamma di olii solubili Folia, una rivoluzione nel settore della lavorazione dei metalli, un fluido solubile in acqua senza olio ed emulsionanti. Con un’elevata capacità lubrificante ed un eccellente potere di raffreddamento: Folia offre agli utilizzatori una soluzione unica per molteplici operazioni. La novità del 2023 sarà Folia A 7000, prodotto nato dopo anni di sviluppo e test sul campo per le lavorazioni nel mondo delle leghe di alluminio. La tecnologia Folia vede l’ausilio del nuovo sistema di monitoraggio “Cuma System”, un sistema di monitoraggio, in real time e da remoto, dei parametri caratteristici delle soluzioni in vasca e in grado di agire sul rabbocco in modo da riportare il sistema alle condizioni prestabilite e ridurre gli sprechi. Da non perdere l’attività ludica organizzata allo stand: un’area di minigolf interattiva, in cui ogni buca rappresenta una data importante nell’evoluzione della gamma. Inoltre, i visitatori possono prendere contatto della gamma di prodotti lubrificanti spray, che garantiscono altissimi livelli di qualità ed efficienza in tutti i settori industriali, e della gamma Preslia, la serie di oli turbine e generatori ad alte prestazioni, una gamma completa di prodotti che riescono a soddisfare i diversi bisogni dei consumatori. Senza dimenticare tutte le gamme di lubrificanti, Azolla, Drosera, Drasta, Osyris, e molti altri, che arricchiscono il catalogo di prodotti TotalEnergies per il settore Industriale.

Marco Pannunzio, CEO di TotalEnergies Marketing Italia, ha affermato: “Siamo lieti di essere nuovamente presenti al MECSPE, un appuntamento di grande rilevanza per l’industria manifatturiera, in Italia e nel mondo, con le nostre expertise e lo sguardo sempre rivolto al futuro del settore del metalworking. Da più di 40 anni, TotalEnergies progetta e sviluppa prodotti innovativi ad alta prestazione e proprio per questo negli ultimi anni siamo impegnati a favore di un’energia migliore, che rispetti l’ambiente e contribuisca al benessere delle persone”.

Agroalimentare, Grana Padano: no al cibo sintetico

Agroalimentare, Grana Padano: no al cibo sintetico


Agroalimentare, Grana Padano: no al cibo sintetico – askanews.it



Agroalimentare, Grana Padano: no al cibo sintetico – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – Il Consorzio per la Tutela del Formaggio Grana Padano saluta con grande soddisfazione la decisione del Governo di bandire il cibo sintetico. La lungimirante e coraggiosa scelta della Presidente Meloni e del Ministro Lollobrigida rappresentano una convinta tutela per i consumatori e per i produttori italiani. È quanto si legge in una nota del Consorzio Grana Padano.

La storica decisione arriva in un momento in cui i tentativi di attacco al cibo italiano e alla sua candidatura a Patrimonio Immateriale dell’Umanità si moltiplicano. Il Financial Time, attingendo a notizie parziali e a boutade provocatorie, tese solo ad alimentare uno stupore atto a generare notorietà a buon mercato, diventa uno strumento dei detrattori che, sperando di distruggere una certezza mondiale, quali sono il pregiato cibo italiano e la benefica cucina mediterranea, auspicano di trovare nuovi spazi nella new economy dei tempi attuali. Cioè quella del cibo che attrae interessi e investimenti dalla non più espansiva vecchia new economia della Silicon Valley e dintorni che continua a “liberare” mano d’opera e capitali attratti dagli oltre venti miliardi di pasti giornalieri che si realizzeranno via via progressivamente nel 2050. La storia dell’economia mondiale e, conseguentemente, la geopolitica, sono piene di provocazioni, strumentalizzazioni, artifici e fake news finalizzate ai new business che nascono per sostituirsi a tradizioni consolidate ed economie radicate nei territori, alimentate dalla realtà. Solo un esecutivo solido, lungimirante e coraggioso – prosegue il comunicato – poteva legiferare contro le prime emersioni dell’inganno del secolo teso a produrre nuovi profitti a danno dei cittadini consumatori e dei produttori.

Un applauso convinto a chi ha voluto e saputo operare questa scelta da parte della più grossa e diffusa DOP europea, quella del Grana Padano ormai consumato per quasi il 50% fuori dall’Italia e volgarmente copiato in ogni dove.

Nordio ha detto che il governo vuole soltanto “rimodulare” il reato di tortura

Nordio ha detto che il governo vuole soltanto “rimodulare” il reato di tortura


Nordio ha detto che il governo vuole soltanto “rimodulare” il reato di tortura – askanews.it



Nordio ha detto che il governo vuole soltanto “rimodulare” il reato di tortura – askanews.it




















Milano, 29 mar. (askanews) – “Il governo senza se e senza ma non ha nessuna intenzione di abrogare il reato di tortura. Vi è soltanto un aspetto tecnico che deve essere rimodulato per una ragione molto semplice: il reato di tortura, così come è strutturato, ha delle carenze tecniche di specificità e tipicità che devono connotare la struttura della norma penale”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio rispondendo a un’interrogazione a risposta immediata alla Camera.

“L’impossibilità di modificare e la volontà ferma del governo di tenere il reato di tortura è determinato da una ragion pura e da una ragion pratica, la ragion pura è quanto è stato stabilito dalle norme internazionali, la ragion pratica è una ragione di coerenza, perché questo è un reato particolarmente odioso e abbiamo tutte le intenzioni di mantenerlo”, ha aggiunto Nordio.

”Formazione e nuove opportunità professionali”, conferenza al Senato

”Formazione e nuove opportunità professionali”, conferenza al Senato


“Formazione e nuove opportunità professionali”, conferenza al Senato – askanews.it



“Formazione e nuove opportunità professionali”, conferenza al Senato – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – Su iniziativa della senatrice Elena Murelli, il 4 aprile, alle ore 10, si terrà presso la Sala Caduti di Nassirya, al Senato, la conferenza “La formazione e le nuove opportunità professionali a supporto dell’occupazione giovanile”.

L’obiettivo della conferenza è quello di analizzare le sfide attuali del mercato del lavoro per i giovani e di presentare le nuove opportunità che la formazione professionale può offrire per supportare l’occupazione giovanile. In particolare la conferenza si concentrerà sui temi legati alle tendenze attuali del mercato del lavoro per i giovani, alle lacune nella formazione e nella preparazione professionale e soprattutto alle opportunità emergenti nel mondo del lavoro, come le iniziative di formazione e di sviluppo professionale gestite direttamente dalle imprese, che possono agevolare i giovani a trovare la propria identità professionale e a collocarsi più velocemente.

La conferenza vedrà la partecipazione oltre che della Sen. Elena Murelli Capogruppo Lega in Commissione Lavoro, Sanità, Affari Sociali e Previdenza nonchè membro della Commissione Politiche Europee, e di diversi esperti del settore, tra i quali il Prof. Antonello Garzoni, Magnifico Rettore dell’Università LUM, il dott. Massimiliano Maini Amministratore Delegato del gruppo Sixt Italia e fondatore della Sixt University, il Cav. Rosario Rasizza Amministratore Delegato di OpenjobMetis spa e presidente Assosomm e il dott. Alessandro Cianciaruso Amministratore Delegato del gruppo SEAS (South East Aviation Services). I relatori che condivideranno la loro esperienza e le loro conoscenze sui temi in discussione, proveranno a proporre soluzioni e best practices per superare questo delicato momento occupazionale per il nostro Paese.

La conferenza sarà un’occasione unica per esplorare le nuove tendenze del mercato del lavoro e analizzare nuove opportunità di formazione professionale a disposizione dei giovani.

Grande attesa a Milano per le quattro date dei Måneskin

Grande attesa a Milano per le quattro date dei Måneskin


Grande attesa a Milano per le quattro date dei Måneskin – askanews.it



Grande attesa a Milano per le quattro date dei Måneskin – askanews.it




















Milano, 29 mar. (askanews) – I Måneskin faranno tappa al Mediolanum Forum di Milano lunedì 3, martedì 4 e giovedì 6 aprile con il Loud Kids Tour, che li vedrà i protagonisti di ben 32 concerti nei più grandi palazzetti d’Europa, dopo i SOLD OUT in Messico, Canada, Nord America e Sud America del 2022. La band tornerà al palazzetto per un quarto appuntamento anche venerdì 5 maggio.

Questa seconda parte del tour, sempre prodotto e organizzato da Vivo Concerti, ha già collezionato ben 29 date sold out (fra cui tutti gli show milanesi) a cui seguiranno le cinque attesissime date evento negli stadi, previste per l’estate 2023: 16 luglio allo Stadio Nereo Rocco di Trieste, 20 (sold out) e 21 luglio allo Stadio Olimpico di Roma e il 24 (sold out) e 25 luglio allo Stadio San Siro di Milano. Il ritorno in Italia di Victoria, Damiano, Thomas e Ethan arriva dopo la pubblicazione del nuovo album “RUSH!”, uscito il 20 gennaio e balzato al n.1 in classifica in 15 paesi e in top in 5 in 20 paesi. L’Album, prodotto da Max Martin e Fabrizio Ferraguzzo, ha raggiunto oltre 700 milioni di stream.

Due ore di rock potente, accompagnate da uno spettacolare disegno di luci, in cui la band presenta live i brani del nuovo disco, come la trascinante “Baby Said”, “Don’t wanna sleep” e “Bla bla bla” che mostrano tutta la spavalderia del rock’n’roll, l’impetuosa “Kool Kids” dall’energia punk e le struggenti ballad “The Loneliest” e “Timezone”, ma anche “Gossip”, che vede nella versione studio la straordinaria collaborazione del leggendario Tom Morello. Non mancheranno brani in italiano come “La Fine”, “Mark Chapman”, “Coraline” e “Torna a casa”, insieme a moltissimi altri successi, già amati dai fan, come “Mammamia” e “Supermodel”. A fare da cornice allo show nei palasport, una produzione innovativa composta da oltre 300 corpi illuminati e quasi 40 universi di programmazione, il tutto sorretto da una struttura di oltre 150 metri, per un peso complessivo di 40 tonnellate. Questo tetto luminoso crea una vera e propria coreografia, in cui ciascun componente – di forma diversa – si muove curvandosi e sfruttando tutto il perimetro aereo, grazie agli oltre 70 motori più quasi altri 60 a velocità variabile, contribuendo a immergere ancora di più lo spettatore nello show con un movimento continuo per oltre due ore di spettacolo.

I Måneskin hanno inoltre annunciato da poco il RUSH! World Tour, la tournée mondiale – prodotta e organizzata da Vivo Concerti – che li vedrà per la prima volta esibirsi nei palazzetti di Giappone, Canada e Stati Uniti, toccando i templi della musica internazionale come il Madison Square Garden a New York. La band tornerà poi in Sud America, questa volta nelle più grandi arene e stadi, e debutterà inoltre in Australia. Il 2022 ha visto la band esibirsi in oltre 25 Paesi – fra Europa, UK, Messico, Giappone, Sud America – ed ha segnato il loro primo tour in Nord America, tutto sold out, di 25 show e 100 mila biglietti venduti. Indimenticabili il concerto tutto esaurito al Circo Massimo di Roma del 7 luglio 2022 e le partecipazioni ai maggiori festival come Coachella, Rock in Rio, Lollapalooza (Chicago, Parigi e in Svezia), Rock Im Park and Rock Am Ring, Rock Werchter, Summer Sonic in Giappone e molti altri. A perfetta chiusura del cerchio dei festival per quest’anno saranno le esibizioni nei leggendari Primavera Sound in Spagna (il 3 giugno a Barcellona e il 10 giugno a Madrid) e Glastonbury Festival in UK (21- 25 giugno a Pilton, Somerset).

La discografia dei Måneskin conta attualmente 329 certificazioni a livello mondiale, con 18 dischi di diamante, 261 dischi di platino e 50 dischi d’oro. La band ha ottenuto la nomination ai Grammy Awards nella categoria “Best New Artist”, e tra i prestigiosi riconoscimenti ricevuti nel 2022 ci sono Favorite Rock Song agli American Music Awards con “Beggin’” e Best Alternative Video agli MTV Video Music Awards per il videoclip di “I WANNA BE YOUR SLAVE” (la prima volta in assoluto per un artista italiano), brano che si è aggiudicato anche il riconoscimento di Top Rock Song ai Billboard Music Awards. I Måneskin sono inoltre stati premiati come Best New Alternative Artist agli iHeart Music Awards 2022, dove per la prossima edizione hanno ricevuto ben due nomination: Best Group Of The Year e Alternative Artist Of The Year.

Identità Golose: Porfidio di Terrazza Gallia “Miglior sommelier 2023″

Identità Golose: Porfidio di Terrazza Gallia “Miglior sommelier 2023″


Identità Golose: Porfidio di Terrazza Gallia “Miglior sommelier 2023” – askanews.it



Identità Golose: Porfidio di Terrazza Gallia “Miglior sommelier 2023” – askanews.it




















Milano, 29 mar. (askanews) – Paolo Porfidio, head sommelier di Terrazza Gallia, ristorante fine dining dell’Excelsior Hotel Gallia di Milano ha ricevuto il premio come “Miglior Sommelier 2023” di Identità Golose. Il riconoscimento gli è stato conferito “per il suo modo di raccontare il vino con stile e personalità, oltre che per il suo impegno nel valorizzare la professione attraverso eventi di formazione in cui coinvolge i colleghi”.

“Sono orgoglioso di aver ricevuto questo importante riconoscimento, che conferma che la strada percorsa fino ad ora è quella giusta” ha affermato Porfidio, aggiungendo che è “un premio che mi sprona a proseguire con sempre maggiore entusiasmo il lavoro iniziato con Terrazza Gallia, una realtà che riconosce e valorizza il ruolo dei giovani professionisti in questo settore”. “Se le doti tecniche non devono mancare, lo stesso vale per quelle comunicative – ha concluso – siamo noi i veri ambasciatori dei grandi produttori del territorio, a noi spetta il piacere di far avvicinare sempre più persone a un consumo consapevole e informato del vino, così da renderlo un momento di condivisione”.

Lamborghini Revuelto, la prima plug-in del brand

Lamborghini Revuelto, la prima plug-in del brand


Lamborghini Revuelto, la prima plug-in del brand – askanews.it



Lamborghini Revuelto, la prima plug-in del brand – askanews.it



















Milano, 20 mar. (askanews) – Lamborghini celebra i 60 anni del brand con il lancio di Revuelto, la prima ibrida plug-in del brand o Hpev (High Performance Electrified Vehicle), interamente made in Sant’Agata Bolognese. Una vettura, nome del progetto LB744, che riassume il meglio della casa del Toro e introduce diverse novità. A partire dal telaio interamente in carbonio (monofusolage di derivazione aeronautica) con soluzioni aerodinamiche all’avanguardia fino al powertrain ibrido. Per allestire la linea di assemblaggio Lamborghini ha investito 150 milioni di euro e può arrivare a produrne fino a 7 vetture al giorno, 1.500 l’anno. La Revuelto è già ordinabile, con consegne a partire dal secondo semestre 2023 a un prezzo indicativo di 500mila euro.

“La nuova Revuelto è una pietra miliare nella storia di Lamborghini e un pilastro della strategia di elettrificazione Direzione Cor Tauri. I primi due anni di produzione sono già stati venduti”, ha detto il presidente e Ad di Lamborghini, Stephan Winkelmann. Entro il 2025 con l’elettrificazione della gamma, Lamborghini ridurrà le emissioni del 50% e dell’80% entro il 2030, con il lancio della prima full electric nel 2028, a fronte di investimenti superiori ai 2,5 miliardi di euro.

La Revuelto presenta un layout senza precedenti: motore centrale V12 aspirato da 6,5 litri da 875 CV, tre motori elettrici di cui due posti sull’assale anteriore e uno integrato nel nuovo cambio doppia frizione a 8 rapporti, disposto per la prima volta dietro al motore termico e trasversalmente rispetto al V12. Il nuovo motore L545 è il più leggero (218 kg) e potente dei 12 cilindri mai realizzati dalla Lamborghini e offre una potenza di 825 Cv, con un rapporto di 128 Cv per litro, il più alto nella storia dei 12 cilindri del marchio del Toro, mentre la coppia è di 725 Nm. Sotto al tunnel, spazio tradizionalmente riservato al cambio sin dai tempi della Countach, trova ora collocazione una nuova batteria agli ioni di litio da 3,8 kW che offre un’autonomia in full electric fino a 10 km e permette di ridurre le emissioni del 30% rispetto alla Aventador Ultimae. La potenza complessiva è di 1015 CV con prestazioni da hypercar: 0-100 in 2,5 secondi e oltre 350 km di velocità massima. La nuova architettura consente una distribuzione delle masse ottimale (44% sull’anteriore e 56% sul posteriore), avvicinandole al baricentro e contenendo la lunghezza del passo.

La Revuelto è dotata del sistema a quattro ruote sterzanti e della trazione integrale grazie ai due motori elettrici sull’asse anteriore, uno per ogni ruota, controllati tramite il torque vectoring elettrico. In fase di frenata l’e-axle e il motore elettrico posteriore contribuiscono alla decelerazione, riducendo lo stress sui freni e ricaricando al contempo la batteria. Il telaio contribuisce alla dinamica veicolo: è del 10% più leggere rispetto al telaio Aventador ma ha una rigidezza torsionale incrementata (+25%). Fondamentale il ruolo dell’aerodinamica attiva, che raggiunge nuovi livelli di efficienza e downforce: rispettivamente +61% e +66% in situazioni di alto carico rispetto ad Aventador Ultimae, soprattutto grazie allo splitter anteriore e al design del tetto che convoglia i flussi verso l’ala posteriore. Per rispondere ad ancor maggiori prestazioni, sono stati riprogettati anche l’impianto frenante e il sistema di raffreddamento dei freni CCB Plus (Carbon Ceramic Brakes).

Assieme al sistema ibrido debuttano anche tre nuove modalità di guida dedicate, Recharge, Hybrid e Performance, da abbinare alle driving modes Città, Strada, Sport e Corsa, selezionabili tramite i due rotori posti sul volante ridisegnato, per un totale di 13 esperienze che esaltano i diversi caratteri e le potenzialità della LB744. Città, ad esempio, è la modalità di guida pensata per la guida quotidiana nei centri urbani, anche a zero emissioni; in caso la batteria agli ioni di litio che alimenta i motori elettrici abbia necessità di essere ricaricata e non ci siano colonnine a disposizione, il V12 interviene per ricaricarla completamente (modalità Recharge) in pochi minuti. Consentendo, ad esempio, di accedere in modalità elettrica nel centro storico di una città.

Appello per uno stop di 6 mesi allo sviluppo di intelligenze artificiali

Appello per uno stop di 6 mesi allo sviluppo di intelligenze artificiali


Appello per uno stop di 6 mesi allo sviluppo di intelligenze artificiali – askanews.it



Appello per uno stop di 6 mesi allo sviluppo di intelligenze artificiali – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – Centinaia di scienziati ed esperti – fra cui il patron di Tesla, Elon Musk – hanno firmato un manifesto in cui si chiede una moratoria di sei mesi nello sviluppo di intelligenze artificiali più potenti della ChatGPT4, software lanciato nello scorso marzo da OpenAI, avvertendo di possibili “rischi per l’umanità”. In particolare, la moratoria dovrebbe essere dedicata allo sviluppo di sistemi di sicurezza come nuove regolamentazioni specifiche per il settore, delle tecniche che consentano di distinguere il reale dall’artificiale e delle istituzioni capaci di gestire “le perturbazioni economiche e politiche (specie per la democrazia) provocate dall’IA”. Lo stesso proprietario di OpenAI, Sam Altman, ha riconosciuto essere “un po’ sgomento” dalla prospettiva di un utilizzo della sua creazione per “della disinformazione su grande scala o dei cyberattacchi”. Tra i firmatari dell’appello vi sono anche il fondatore di Apple, Steve Wozniak, nonché scienziati ed esperti di laboratori di Ai come Google DeepMind, Stability AI e la stessa Microsoft (una delle aziende collaboratrici di OpenAI).

Regione Lazio, D’Amato: non ci sono motivi per commissariare sanità

Regione Lazio, D’Amato: non ci sono motivi per commissariare sanità



Regione Lazio, D’Amato: non ci sono motivi per commissariare sanità – askanews.it



Regione Lazio, D’Amato: non ci sono motivi per commissariare sanità – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – “I parametri per entrare in commissariamento sono due, l’inadempienza sui livelli essenziali di assistenza e un disavanzo annuo superiore al 5 per cento del fondo sanitario regionale. Entrambi i parametri non sussistono ed anche la previsione che viene fatta sul 2023 è una proiezione al primo trimestre e usualmente ampiamente sovrastimata”. Così il consigliere regionale di Insieme per il Lazio, Alessio D’Amato, ex assessore alla Sanità in Regione.

“Anche il disavanzo sanitario 2022, stimato intorno ai 200 milioni che dovrà essere bollinato al prossimo tavolo – aggiunge D’Amato – non tiene conto della totalità del pay back che può cambiare sensibilmente il dato, che comunque è poco al di sopra del 1 per cento. Con questi parametri dovrebbero essere commissariate tutte le regioni italiane che hanno chiesto al governo 5 miliardi di risorse non erogate per l’emergenza Covid e i maggiori oneri energetici. Chiedere il commissariamento rappresenta una resa, e a mio avviso una scelta profondamente sbagliata poiché potrebbe far scattare automatismi, come il blocco del turn over, che sono stati deleteri per il servizio sanitario regionale”.

Bankitalia: il superbonus è un costo rilevante per i conti pubblici

Bankitalia: il superbonus è un costo rilevante per i conti pubblici


Bankitalia: il superbonus è un costo rilevante per i conti pubblici – askanews.it



Bankitalia: il superbonus è un costo rilevante per i conti pubblici – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – “Come da noi sottolineato più volte, tali agevolazioni hanno un costo, un costo rilevante per i conti pubblici che va valutato considerando il migliore impatto di questa tipologia di investimenti sulla produttività e sulla crescita nel lungo periodo rispetto a possibili impieghi alternativi”. Lo ha sottolineato Pietro Tommasino economista della Banca d’Italia in audizione presso la commissione Bilancio della Camera nell’ambito dell’indagine conoscitiva sugli effetti macroeconomici e di finanza pubblica derivanti dagli incentivi fiscali in materia edilizia.