Architetti Emirati Arabi a Firenze per design toscanoRoma, 27 feb. (askanews) – Il design toscano si presenta Emirati Arabi, Kazakistan e Uzbekistan. Sono a Firenze per 4 giorni gli architetti, gli operatori e un trade analyst di ICE impegnati a conoscere, progettare e acquistare il design made in Tuscany. La piattaforma B(U)Y design, vetrina digitale dai richiami letterari ed architettonici inconfondibili, dopo aver incontrato operatori europei, del mediooriente, arabi ed africani oggi raccoglie intorno ad un tavolo architetti, interior designers, rivenditori, importatori provenienti da UAE, Kazakistan, Uzbekistan attratti dai prodotti di design delle imprese toscane. Gli studi di architettura sono oggi a Villa Agape per i B2B, da dove poi si sposteranno verso le singole aziende per apprezzare i materiali usati per realizzare cucine su misura, tappezzerie pregiate, soluzioni di illuminazione per ambienti domestici e commerciali, che portano con sé la storia dei distretti produttivi, con lavorazioni di antica tradizione unite alle moderne tecnologie, passando per il rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. Gli investitori sono stati coinvolti con il supporto, tra gli altri, del Ministero degli Esteri, dell’ICE (l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), della Regione Toscana e dell’Università di Firenze. “Nel sistema design – si ricorda in una nota diffusa dall’organizzazione – che segna un +5,3% nei primi 11 mesi del 2021 rispetto agli stessi mesi del 2019, il distretto toscano ha dato un contributo importante, avendo la Toscana esportato 1 miliardo di euro di valore dei prodotti (esattamente 1.019.000.000 EURO relativamente al sistema abitare-design ossia arredo, mobili, ceramica, cristallo, complemento, artigianato artistico) con 5.500 Companies (furniture, accessories) e 18.000 Employees”.
Enit promuove siti Unesco Veneto con influencer Anna NooshinRoma, 27 feb. (askanews) – L’Italia con Enit in un percorso di valorizzazione di tre siti UNESCO nel Veneto, regione che muove oltre un milione e 800mila visitatori dai Paesi Bassi. I territori toccati sono Padova, le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e le Dolomiti. Per sviluppare esperienze di viaggio su misura è stata coinvolta l’influencer iran-olandese internazionale Anna Nooshin, iraniana di nascita e olandese d’adozione, nota nel mondo del lifestyle, della moda, della bellezza, dei viaggi e delle cause umanitarie. Su Youtube è diventata famosa per il suo stile di vita e i consigli di bellezza. Nel 2011 ha co-fondato la rete di blog creativi online NSMBL, dove si è ritagliata un posto d’onore con post di viaggio, i video e i suggerimenti sullo styling. Nel 2020 ha aperto il più grande museo di Instagram in Europa chiamato Upside Down, e quindi lanciato la sua beautyline basata sulla convinzione che la bellezza debba essere accessibile, semplice e inclusiva. “Attraversare la Penisola con un sguardo esterno e innovativo restituisce nuove prospettive di viaggio e consente di sperimentare strumenti di comunicazione come i social network. Affidarsi a strumenti innovativi al passo con i tempi è un modo per restituire messaggi e immagini anche diverse dell’Italia vista con sguardi esterni e un approccio al racconto dell’identità di un Paese con una grande storia che può essere raccontata in modo sempre più attuale, più moderno, più virale” dichiara Ivana Jelinic presidente e Ceo Enit. La meta centrale di Anna Nooshin sarà quella del Sito delle Colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Patrimonio UNESCO dal 2019, che sta puntando molto sul turismo all’aria aperta, raccogliendo apprezzamento crescente sia dai visitatori nazionali che internazionali e in particolare dai Paesi Bassi che rappresentano il 9 per cento dei viaggiatori dell’area. “Il turismo dai Paesi Bassi segna un andamento positivo. E siamo certi sia destinato ad aumentare significativamente grazie al programma di investimenti che il territorio sta promuovendo, ad esempio, sul mondo del biking, con la creazione di percorsi dedicati e l’organizzazione di gare dal respiro internazionale o del trekking, con l’inaugurazione, quest’anno, del cammino delle Colline del Prosecco e di una rete di 40 itinerari. Un turismo slow e sostenibile che renderà ancora più attrattivo il nostro Sito UNESCO”. sottolinea Marina Montedoro, Presidente dell’Associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.
A Slow Wine Fair consegnato il Premio Carta Vini Terroir e Spirito SlowMilano, 27 feb. (askanews) – Sono stati consegnati oggi a Slow Wine Fair, la fiera del vino “buono pulito e giusto” in corso a BolognaFiere, i 36 riconoscimenti del Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow, prima edizione dell’iniziativa realizzata in collaborazione con Milano Wine Week. Nato infatti come spin off dei MWW Awards, questo premio vuole “celebrare la cultura del bere bene e del vino buono pulito e giusto, per rafforzare il legame tra locali e winelovers”, e viene conferito in 12 diverse categorie da una giuria di professionisti e dal pubblico di appassionati. Tra i tanti premi, quello per la “Miglior selezione di vitigni autoctoni” è andato ai ristoranti Tacabanda (Cremona), Franceschetta58 (Modena), La Forchetta Curiosa (Genova) e Sorì (Cuneo). Quello per la “Miglior selezione di biologici” a Conca d’Oro (Bassano del Grappa), La Vecchia Scuola (Montalto di Montese), Andirivieni (Torino), Reis Cibo Libero di Montagna (Cuneo), Cicala (Palermo) e Osteria Pironetamosca (Castelfranco Veneto). Quello per il miglior rapporto “Qualità prezzo) è invece stato assegnato a Enoteca&Bistrot da Alessandro e Piero (Sassari), Enofficina (Roma), Ummara (Scicli) e Home piccola osteria alternativa (Bacoli). “Il senso di questo premio sta esattamente nella Slow Wine Coalition, una rete internazionale che unisce i tre soggetti che possono contribuire alla rivoluzione del vino che noi agogniamo: i produttori di vino, che devono essere sempre più stimolati a produrre vini buoni puliti e giusti, i consumatori che abbiamo visto ieri animare i padiglioni di BolognaFiere, ma soprattutto chi ha fatto del vino il senso della propria vita lavorativa”. ha spiegato il coordinatore della Slow Wine Coalition, Giancarlo Gariglio, ricordando che “i produttori che sono presenti alla Slow Wine Fair, senza il ruolo di queste persone che raccontano e vendono i loro vini, vedrebbero vanificata la loro fatica tra i filari”. “Siamo tuttavia coscienti della crisi di vocazione e di personale specializzato che sta attraversando questo settore – ha concluso – ed è per questo che vogliamo valorizzarli con questo premio”. La premiazione è avvenuta al termine di un momento di confronto e riflessione sul valore dello strumento carta dei vini e della figura del sommelier. All’incontro hanno partecipato Giacomo Pavesi, patron dell’Osteria Fratelli Pavesi di Podenzano (Piacenza), Marta Passaseo, sommelier del ristorante Imbuto di Lucca e Eugenio Signoroni, curatore della guida Osterie d’Italia, dove le migliori selezioni e carte dei vini sono messe in evidenza con il simbolo della bottiglia. Secondo Signoroni, una buona carta dei vini deve essere “coerente”, cioè trasmettere chiaramente la scelta operata nella selezione dei vini; “democratica”, cioè deve poter mettere a proprio agio tutti i clienti, qualsiasi sia la propensione di spesa di ciascuno, ma soprattutto deve esserci, perché è l’espressione di una cultura del vino e di una consapevolezza che continua a evolvere e deve essere supportata anche grazie alla carta dei vini, che può narrare anche i vini al bicchiere o sfusi che ormai nelle osterie si possono trovare di buona qualità.
Mare, Acampora (Assonautica italiana): serve nuova visione strategicaMilano, 27 feb. (askanews) – “Questo è un momento determinante: c’è un nuovo assetto istituzionale e occorre che tutte le filiere del mare lavorino insieme per mettere in piedi una nuova visione strategica marittima. Dobbiamo diventare il pontile dell’Europa nel Mediterraneo da un punto di vista non solo geografico, quanto sociale, politico, economico”. Lo ha sottolineato il presidente di Assonautica Italiana, Giovanni Acampora, intervenendo al meeting ‘Il turismo nautico nell’economia del mare’ promosso da Assonautica Trieste. “Assonautica è in prima linea nel dare il proprio contributo al Governo a scrivere insieme il Piano triennale”, ha aggiunto Acampora. “Tra le priorità – ha spiegato – c’è la necessità di una riforma del demanio marittimo, di tutelare la nostra bandiera italiana, di formare i nostri giovani e accompagnare le aziende nel processo di transizione energetica”.
Sicurezza, Manfredi: necessario garantire controlli 24 ore su 24Roma, 27 feb. (askanews) – “La notte è il momento cruciale per questi fenomeni, specie nei weekend l’unica differenza tra giorno e notte è la luce, poi il numero delle presenze in giro per la città è lo stesso. E questo richiede una radicale riorganizzazione dei servizi da garantire h 24, oltre che della dotazione di strumenti tecnologici essenziali per la prevenzione”. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, intervenendo alla presentazione dell’XI Rapporto Anci sull’attività delle Polizie Locali a Roma, alla presenza, tra gli altri, del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Dopo aver delineato le caratteristiche di un fenomeno, espressione soprattutto della delinquenza e del disagio giovanile, Manfredi ha sottolineato l’importanza degli investimenti in formazione, a partire dalle scuole. “Servono comunque risorse importanti per integrare i servizi educativi e sociali dei Comuni, così da poter assicurare misure di sostegno a tutte le famiglie. In alcuni casi le maglie degli interventi non sono molto strette e restano fuori tanti ragazzi che restano ‘invisibili’ fino al momento in cui ci accorgiamo di loro perché delinquono”, ha detto il sindaco di Napoli.
Bianco (Anci): serve Fondo unico nazionale per sicurezza urbanaRoma, 27 feb. (askanews) – “Unificare gli strumenti di finanziamento già esistenti per i Comuni in un unico Fondo nazionale sicurezza urbana con cui rispondere alle diverse finalità che arrivano dalle differenti realtà territoriali, ed anche per far fronte alle complesse richieste di sicurezza che i cittadini rivolgono ai sindaci”. A chiederne l’istituzione è stato Enzo Bianco, presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, intervenuto alla presentazione dell’XI Rapporto sulle attività delle Polizie Locali 2022, illustrato in un convegno alla presenza del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. “In questo fondo, dovranno confluire le risorse del Fondo sicurezza urbana, quelle destinate a varie iniziative (‘Scuole sicure’, ‘Spiagge sicure’, ‘Laghi sicuri’ e ‘Truffe agli anziani’), come quelle per l’installazione e il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza nei Comuni”, ha aggiunto. “In questo fondo, dovranno confluire le risorse del Fondo sicurezza urbana, quelle destinate a varie iniziative (‘Scuole sicure’, ‘Spiagge sicure’, ‘Laghi sicuri’ e ‘Truffe agli anziani’), come quelle per l’installazione e il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza nei Comuni”, ha precisato.
Bianco (Anci): intervenire per rafforzare le Polizie LocaliRoma, 27 feb. (askanews) – “C’è l’esigenza di rafforzare quantitativamente e qualitativamente, specie sotto il profilo anagrafico, la polizia locale: deve diventare una priorità e servono strumenti giuridici per operare meglio”. Lo ha detto Enzo Bianco, presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci, intervenendo alla presentazione dell’XI Rapporto sull’attività delle Polizie Locali a Roma, alla presenza, tra gli altri, del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sottolineando che “va difesa la specificità delle Polizie Locali e serve un nuovo ordinamento”. Per Bianco esiste “una discrasia evidente tra la domanda di sicurezza che viene rivolta ai comuni e ai sindaci, che sono l’interfaccia naturale dei cittadini, e le risorse umane e finanziarie che le amministrazioni locali possono impiegare. Una discrasia diventata preoccupante, se è vero che negli ultimi dieci anni la polizia locale ha perso 10 mila operatori. Da sindaco di Catania avevo 1.100 operatori di polizia municipale, oggi in città ce ne sono 246 più 45 con contratti a tempo determinato che scadono il 31 agosto: la loro età media è 59 anni”, ha detto ancora Bianco.
Balneari, Ue: sviluppo inquietante, valutiamo approccio da adottareBruxelles, 27 feb. (askanews) – Le nuove norme sulle concessioni balneari approvate con il decreto milleproroghe costituiscono “uno sviluppo inquietante” per la Commissione europea, che aveva visto invece positivamente le decisioni del precedente governo Draghi. Lo ha detto oggi a Bruxelles la portavoce per il Mercato unico della Commissione, Sonya Gospodinova, rispondendo alle domande dei giornalisti durante il briefing quotidiano per la stampa dell’Esecutivo comunitario. “La Commissione è ben consapevole di questa evoluzione riguardo alle concessioni balneari in Italia; è altresì ben consapevole che questa nuova normativa, o modifica, prorogherà di almeno un anno le concessioni già in essere”, dal 2023 al 2024. “E sappiamo bene anche che il Presidente” della Repubblica Sergio Mattarella “ha firmato il decreto con un’osservazione sul profilo dell’incompatibilità di questo provvedimento con il diritto europeo”, ha detto la portavoce. Le nuove norme, ha proseguito Gospodinova “non sono state ancora notificate alla Commissione, ma ne siamo ben consapevoli, e ora analizzeremo questo atto legislativo per vedere quale sarà l’approccio migliore da adottare. Stiamo seguendo molto da vicino gli sviluppi”. La portavoce ha ricordato che sulle concessioni balneari “è in corso una procedura d’infrazione avviata nel dicembre 2020” contro l’Italia, “e l’ultimo sviluppo era stata la revisione della legge sulla concorrenza” del precedente governo Draghi, “che – ha rilevato – ha rappresentato un passo nella giusta direzione. Ma ora, in effetti, – ha sottolineato Gospodinova – questo sviluppo è piuttosto preoccupante”. “Quello che posso anche aggiungere è che la Commissione ha preso diverse decisioni ultimamente, anche riguardo al Portogallo e alla Spagna, per quanto riguarda le concessioni balneari. Ciò indica che si tratta di un settore economicamente molto importante e che la modernizzazione di questo settore deve essere sviluppata o deve essere anche stimolata dagli Stati membri”, ha concluso la portavoce. In effetti, la Commissione ha recentemente iniziato altre due procedure d’infrazione, il 26 gennaio e il 15 febbraio di quest’anno, mettendo in mora rispettivamente il Portogallo (che, pur avendo messo a gara le concessioni aveva previsto dei vantaggi per i vecchi titolari) e per la Spagna (che intendeva prolungare per 75 anni le concessioni esistenti). La situazione dell’Italia è comunque più grave, perché c’è già stata una condanna della Corte europea di Giustizia, e l’attuale procedura d’infrazione riguarda la mancata esecuzione di quella sentenza. La Commissione potrebbe, a questo punto, decidere una nuova messa in mora complementare per le novità introdotte con il Milleproroghe. E in mancanza di risposte soddisfacenti, l’Esecutivo Ue potrebbe decidere un nuovo ricorso alla Corte per mancata esecuzione della sentenza, con richiesta di applicare sanzioni pecuniarie periodiche fino a quando l’Italia non si metterà in regola.
Gruppo Gattinoni: fatturato a 492 milioni e riorgazizzazoneMilano, 27 feb. (askanews) – Il Gruppo Gattinoni, che a metà dello scorso anno ha portato a compimento l’acquisizione del 100% di Robintur Travel Group, ha chiuso il 2022 con un fatturato di 492 milioni di euro, e 1.183 milioni di euro come valore gestito di contratti commerciali. Si prevede che l’imminente chiusura ufficiale del bilancio (esercizio 1 gennaio – 31 dicembre 2022) evidenzi anche risultati finali positivi, malgrado il 2022 sia stato un anno ancora caratterizzato da molte incertezze e da una ripresa reale commerciale solo avvenuta nel mese di aprile, post crisi pandemica. Nonostante le ben note condizioni congiunturali, il Gruppo Gattinoni ha scelto di continuare a investire ai fini della crescita, in termini di acquisizioni societarie, tecnologia, risorse umane e prodotti. Gli obiettivi per l’anno 2023 sono di raggiungere 636 milioni di euro come fatturato di Gruppo e 1.473 milioni di euro come valore gestito di contratti commerciali. L’acquisizione di Robintur a giugno 2022 e della galassia di società collegate ha comportato lo studio di una riorganizzazione societaria del Gruppo Gattinoni che verrà attuata pienamente fra il 2023 e il 2024 e che porterà a semplificazione e razionalizzazione; alla holding capogruppo Gattinoni & Co faranno capo solo tre società distinte dedicate al Travel (prodotto e agenzie), al Business Travel e agli Eventi così da rendere anche più chiare e riconoscibili le attività delle diverse aree di business del Gruppo. In linea con il nuovo sociogramma il Gruppo ha messo in atto anche una riorganizzazione manageriale e dello staff direttivo, ai fini di rafforzare le singole business unit e strutturarle al meglio. Il direttore generale Sergio Testi assumerà un ruolo più strategico e di coordinamento delle tre aree di business. Il riassetto strategico e operativo coinvolge un numero significativo di risorse umane; il Gruppo Gattinoni conta infatti oggi 800 fra dipendenti e collaboratori; nell’ultimo trimestre sono state confermate 80 nuove assunzioni a cui ne seguiranno altre nei prossimi mesi. Attualmente il gruppo Gattinoni si compone di 8 sedi: gli hub di Milano, Torino insieme alla sede di Bologna, sono le principali, cui si aggiungono le sedi operative di Monza, Lecco, Rimini, Roma e, novità 2023, Treviso. Relativamente al network di agenzie di viaggio, Gattinoni è il Gruppo in Italia con il maggior numero di agenzie di proprietà, 120 in totale a cui si aggiungono le 1.407 affiliate, per un totale di 1.527 agenzie in tutto il territorio nazionale. Le agenzie saranno oggetto di un progetto di rebranding che partirà dai punti vendita di proprietà e si completerà nel corso del 2023. Il progetto avrà al centro il nuovo logo Gattinoni Travel azzurro che identificherà le Gattinoni Travel Store, mentre per le agenzie affiliate si svolgerà entro il 2023 con una rivisitazione delle vetrofanie dei punti vendita Lo sviluppo del Gruppo Gattinoni in termini di volumi e di risorse non prescinde, ci tengono a specificare dal tour operator, da valori di sostenibilità ambientale. Nel 2022 ha scelto di impegnarsi per diventare azienda Carbon Neutral, insieme alla startup Up2You, azienda B Corp fra le uniche 3 in Italia autorizzate a ritirare e gestire Carbon Credit VCS attraverso progetti certificati internazionalmente e su Blockchain; il progetto Carbon Neutral interesserà tutte le business unit del Gruppo e procederà per step. Oltre al percorso, in termini di viaggi, fiore all’occhiello del 2023 saranno i tour carbon neutral, che spiccheranno all’interno della programmazione; i tour carbon neutral, già disponibili nelle agenzie di viaggio Gattinoni, saranno a breve disponibili in vendita anche online sul sito gattinonitravel.it. “In controtendenza in questi anni molto complessi e di crisi – ha commentato Franco Gattinoni, fondatore e presidente del Gruppo che porta il suo nome – abbiamo continuato a investire fortemente in tecnologia, personale e sviluppo. Oggi il Gruppo è grande, sano, ramificato, forte dei valori che nel tempo non sono cambiati ma anzi si sono rafforzati. Visioni, progetti di crescita ambiziosi, sinergie, un concetto di imprenditorialità sempre proiettato verso il futuro. Nel 2022 il business si è sviluppato da aprile, i numeri consuntivi sono perciò di tutto rispetto e siamo molto soddisfatti considerando un esercizio spalmato su 9 mesi anziché 12. Con la chiusura del bilancio 2022 prevediamo anche risultati finali positivi. Rispetto agli obiettivi per l’anno 2023 il mese di gennaio segna già un superamento del 15%, ci auguriamo nella prosecuzione di questo trend. Uno dei nostri punti di forza è la coesione fra risorse umane; il riassetto societario e le modifiche che interverranno puntano ad ottimizzare, valorizzando le competenze e lo spirito di squadra che anche il mercato ci riconosce”.
Seoul: presto per dire che figlioletta di Kim Jong Un gli succederàRoma, 27 feb. (askanews) – La Corea del Sud valuta che sia “troppo presto” per ritenere che la giovane figlia di Kim Jong Un, Kim Ju Ae, possa essere considerata l’apparente erede del trono nordcoreano. Lo ha affermato il ministro dell’Unificazione di Seoul, Kwon Young-se, in un’intervista alla stazione radio locale CBS, nella quale però ha ricordato che quella della Corea del Nord è una società “molto più patriarcale” di quella del Sud. Kim Ju Ae, la cui esistenza è stata recentemente ammessa e ha l’età apparente di 10 anni, è recentemente apparsa almeno in sette appuntamenti al fianco del padre a partire da novembre, anche in occasione di lanci di missili. Questo ha portato alcuni osservatori a ritenere che la ragazzina possa essere colei sulla quale si appuntano le attese del padre per una futura successione. “Se pure la Corea del Nord cominciasse ora i suoi piani di successione, resta aperta la questione se lei possa mai guidare il regime nordcoreano che è incentrato sui militari”, ha detto Kwon, mostrando perplessità sull’ipotesi che una donna possa essere accettata dalla società nordcoreana come leader. Kim – secondo quanto ha segnalato Kwon – ha “chiaramente dimostrato” di avere l’intento di consegnare il potere alla quarta generazione della sua famiglia, ma è “un po’ troppo presto” per individuare nella piccola Ju Ae il successore. Peraltro non c’è alcuna certezza che Kim non abbia anche un figlio maschio: in passato si è parlato su un figlio maggiore di genere maschile per il leader supremlo ordcoreano. Il ministro sudcoreano è tornato anche sul tema del recente lancio di un missile intercontinentale balistico (ICBM) Hwasong-15, affermando che secondo Seoul le forze nordcoreane potrebbero essere presto in grado di effettuare un lancio di un ICBM in un’angolatura normale – e non con una triettoria a cupola come accaduto nel recente lancio di questo mese – in modo da poter raggiungere gli Stati uniti. Kwon, infine, ha anche ribadito che la Corea del Nord è pronta a effettuare in qualsiasi momento il suo settimo test nucleare. “Stanno tenendo – ha detto ancora il ministro – i tunnel numero 3 e numero 4 presso il suo sito nucleare di test a a Punggye-ri ben pronto (per il test)”.